Oro a Zagabria per Asya Tavano, a Uster Di Federico è terzo, Akiyama primo a Genova
È l’Italia dei cadetti che merita il primo piano in questa domenica così densa di appuntamenti. A Zagabria infatti, nella seconda giornata dell’European Cadet Cup, sono arrivate altre medaglie con l’oro di Asya Tavano nei +70 kg, l’argento di Carolina Mengucci nei 70 kg ed il bronzo di Sara Lisciani nei 57 kg e l’Italia chiude seconda nel medagliere del torneo, 2 primi, 3 secondi, 4 terzi posti. “Ad una sola settimana di distanza dai Campionati Italiani i nostri Cadetti si sono fatti onore anche in Europa – ha detto Raffaele Toniolo - conquistando 9 medaglie a Zagabria, migliorando così in quantità e qualità il risultato 2018. Zagabria ha concluso il primo periodo delle tappe europee del World Tour Cadets e si può dire che anche per il 2019 i nostri Under 18 saranno in grado di regalarci soddisfazioni”. Soddisfazioni che, per le ragazze salite oggi sul podio, si sono tradotte con le parole. “Sto vivendo un momento magico – sono state quelle pronunciate da Asya Tavano - abbinare il titolo italiano Cadetti ed il 1° posto in una gara di European Cup di livello come questa di Zagabria, è stato un risultato fantastico che mi ripaga del duro lavoro che sto facendo in palestra. Soprattutto nella semifinale con la moldava ed in finale con la francese ho espresso il mio judo di attacco ed ora spero di conquistare un altro podio in Europa, ma vestendo la maglia della nazionale. Domani di nuovo al lavoro in palestra per continuare a crescere”. “È stata giornata molto difficile – ha detto invece Carolina Mengucci - sia dal punto di vista fisico che mentale. Arrivo da una settimana un po’ particolare, con il campionato italiano andato non molto bene cui sono seguite giornate di malattia, ma sono contenta per com’è andata. Ci ho creduto dall’inizio, volevo la medaglia e l’ho presa. Anche se si punta sempre a fare meglio. Ringrazio la mia famiglia e tutto il Banzai Cortina che non ha mai smesso di credere in me, anche dopo un periodo un po’ buio”. “Sono contenta di questa medaglia – è il commento di Sara Lisciani - non è stata una gara molto semplice. È un periodo che mi sento molto bene, ed ora mi preparo per altre gare. Ringrazio la mia palestra e la mia famiglia”. Da segnalare un episodio da bollino rosso nei recuperi dei 90 kg (Allakhverdiiev, Ukr vs Adam, Svk) che merita attenzione per gli effetti che possono generare le provocazioni.
USTER. Un’altra medaglia è arrivata anche da Uster, in Svizzera, ad aggiungersi al primo posto ottenuto ieri nei 66 kg da Mattia Miceli ed ai terzi posti di Alessandro Aramu nei 60 kg, Elisa Adrasti nei 48 kg e Chiara Palanca nei 52 kg, si è aggiunto oggi quello di Tiziano Di Federico nei +100 kg. “Sono contento di questa medaglia – ha detto oggi Mattia Miceli - non è stata una gara molto semplice. È un periodo molto positivo per me, in cui mi sento davvero bene. Riuscire poi a far suonare l'inno nazionale fa sentire sempre un’emozione particolare. Ringrazio il Banzai Cortina e tutta la mia famiglia per il supporto costante che riescono a darmi”.
MARRAKECH. A Marrakech invece, la terza giornata di gare è stata meno positiva delle precedenti nonostante l’impegno profuso dai nostri atleti. Domenico Di Guida nei 90 kg ha vinto con il canadese Krieber Gagnon e con lo sloveno Lackovic, ma è stato fermato prima dei quarti, così come Linda Politi nei 78 kg che ha superato Arziqi (Mar), mentre Melora Rosetta (78), Eleonora Geri ed Elisa Marchiò (+78) si sono fermate al primo turno. Classifiche 3^ giornata.
90: 1) Majdov (Srb), 2) Trippel (Ger), 3) Nhabali (Ukr) e Florentino (Dom)
100: 1) Fletcher (Gbr), 2) Nikiforov (Bel), 3) Khurramov (Uzb) e Ozcicek-Takagi (Aus)
+100: 1) Heinle (Ger), 2) Kazhybayev (Kaz), 3) Kolesnyk (Ukr) e Marinic (Slo)
78: 1) Wagner (Ger), 2) Kuka (Kos), 3) Sampaio (Por) e Malzahn (Ger)
+78: 1) Sayit (Tur), 2) Savelkouls (Ned), 3) Cheikh Rouhou (Tun) e Mballa Atangana (Cmr)
GENOVA. Con la gara riservata alla classe juniores si è concluso il 31° Trofeo Città di Colombo, Grand Prix U21 ed il medagliere ha premiato l’Akiyama Settimo, che ha preceduto Pro Recco Judo e Judo Carrara. Questi i risultati dell’Under 21.
44: 1) Liliana Martinelli (Judo Marassi)
48: 1) Martina Mariani (Samurai Lecco), 2) Miriam Leone (Judo Club Leone), 3) Alessia Alia (Judo Azzurro) e Flavia Fratti (Nippon Pomezia)
52: 1) Eleonora Crescini (Kyu Shin Do Kai Parma), 2) Amira Pegoretti (Judo Team Gardolo), 3) Beatrice Trivella (Judo Club Capelletti) e Carlotta Finotto (Dojo Udine)
57: 1) Valentina Tomellini (Judo Club Parabiago), 2) Giorgia Gualtieri (Isao Okano Club 97), 3) Rossella Boccola (Dojo Equipe Bologna) e Fabiana Bergamelli (Judo Bergamo)
63: 1) Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina), 2) Michelle Kamano (Dlf Yama Arashi Udine), 3) Tea Patri (Pro Recco Judo) e Martina Lanini (Judo Vanzago)
70: 1) Claudia Cerutti (Akiyama Settimo), 2) Cecilia Betemps (Asd Centro), 3) Eleonora Pagliughi (Kyu Shin Do Kai Parma) e Arianna Caccamo (Judo Club Leone)
78: 1) Irene Caleo (Judo Carrara), 2) Anna Fortunio (Fortitudo 1903), 3) Elena Andreoli (Pro Recco Judo) e Arianna Stacco (Dlf Yama Arashi Udine)
+78: 1) Alessia Cavallin (Montebelluna Hudokai)
55: 1) Hosam Warid (Judo Club Segrate), 2) Simone Casareto (Pro Recco Judo), 3) Gabriele Maserin (Accademia Torino) e Riccardo Lagni (Skorpion Pordenone)
60: 1) Nicolo Malara (Asd Centro), 2) Kail Basset (Dojo Sacile), 3) Marco Valerio Feliziani (Banzai Cortina Roma) e Andrea Mercurio (Judo Club Leone)
66: 19 Matteo Armao (Akiyama Settimo), 2) Simone Muzzi (Cus Siena), 3) Davide Cesselli (Fitness Club Nuova Florida) e Francesco Cargnelutti (Dlf Yama Arashi Udine)
73: 1) Luca Rubeca (Akiyama Settimo), 2) Gioele Greco (Accademia Torino), 3) Vittorio Fregnan (Isao Okano Club 97) e Vittorio Maglione (Judo Treviso)
81: 1) Lorenzo Parodi Pro Recco Judo), 2) Edoardo Perfetti (Fitness Club Nuova Florida), 3) Andrea Fascinato (Isao Okano Club 97) e Francesco Mellone (Judo Preneste)
90: 1) Kenny Komi Bedel (Pol. Villanova), 2) Ivan Pizzimenti (Fortitudo 1903), 3) Michele Valeri (Dojo Equipe Bologna) e Riccardo Vallino (Asd Centro)
100: 1) Christian Storto (Akiyama Settimo), 2) Simone Tkalez (Budokan Torino), 3) Danilo Gaggero (Budo Semmon Gakko)
+100: 1) Davide Borriero (Menchella Club), 2) Lorenzo Santangelo (Energy Mediglia), 3) Matteo Pieristi (Nippon Club Pomezia)
Prosdocimo quinta a Marrakech, Uster d’oro per Miceli e per Dispenza a Zagabria, da Genova i risultati U18
Un altro quinto posto per l’Italia nel Grand Prix a Marrakech. Nella seconda giornata di gare è stata Alessandra Prosdocimo che è arrivata fino alla finale per la medaglia di bronzo con una gara degna di nota in cui ha vinto tre incontri con Arrey (Cmr), Taeymans (Bel) e Maekelburg (Ger). “Alessandra ha dimostrato crescita e consapevolezza – ha detto il responsabile del Centro Sportivo Carabinieri, Luigi Guido - sensazione analoga a quella avuta ieri da Piras. Peccato per l’incontro ai quarti, la quantità di attacchi non è stata premiata e uno di questi è costato l'incontro. Nel recupero poi, Alessandra si è infortunata alla spalla per uscire dall’immobilizzazione, e nella finale bronzo ha pagato pegno. Lunedì valuteremo l’entità del danno, per ora complimenti al suo grande coraggio”. Meno fortunate le prove di Leonardo Casaglie, Emanuele Bruno (73), Carola Paissoni (70), domani in gara Domenico Di Guida (90), Melora Rosetta, Linda Politi (78), Elisa Marchiò, Eleonora Geri (+78). Classifiche 2^ giornata
63: 1) Leski (Slo), 2) Haecker (Aus), 3) Van Den Berg (Ned) e Piovesana (Gbr)
70: 1) Pinot (Fra), 2) Fletcher (Gbr), 3) Vargas Koch (Ger) e Teltsidou (Gre)
73: 1) Iartcev (Rus), 2) Shavdatuashvili (Geo), 3) Turaev (Uzb) e Bouchard (Can)
81: 1) Ivanov (Bul), 2) Albayrak (Tur), 3) Ntanatsidis (Gre) e Szwarnowiecki (Pol)
Ottimi risultati sono stati ottenuti anche a Uster, nella prima giornata dell’European Cup Senior (297 atleti, 22 nazioni), con il primo posto nei 66 kg di Mattia Miceli ed i terzi posti di Alessandro Aramu nei 60 kg, Elisa Adrasti nei 48 kg e Chiara Palanca nei 52 kg.
E meglio ancora hanno fatto i cadetti impegnati a Zagabria nell’European cadet Cup (723 atleti, 34 nazioni) conquistando ben sei medaglie nella prima giornata, l’oro nei 40 kg con Chiara Dispenza, due secondi posti con Sara Russo (52) e Samuel Salvo (66) e tre terzi con Emma Stoppari (44), Asia Avanzato (44) e Giulia Carnà (48). Questi i loro commenti. Chiara Dispenza: “A distanza di una settimana dal campionato italiano cadetti, nel quale ho ottenuto il primo posto e l’agognata cintura nera, questa medaglia d’oro ora mi fa ben sperare per i prossimi appuntamenti in Europa. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, ai miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo e ai miei compagni dell'Hydra Palermo”. Sara Russo: “Sono soddisfatta di questa medaglia. Certo con un po' più di attenzione sarebbe potuta essere di un colore diverso... Voglio ringraziare in particolar modo i miei genitori che nonostante tutto non hanno mai smesso di credere in me e mi hanno permesso di essere qui oggi”. Samuel Salvo: “La gara è stata molto impegnativa, ma sono riuscito a gestire discretamente gli incontri grazie al mio coach Pierangelo e mia madre che mi ha supportato mentalmente. Tuttavia la finale, malgrado stessi vincendo, è andata male, per un mio errore ingenuo. Voglio ringraziare tutti i miei amici, la mia palestra ed in particolare il mio migliore amico Federico Cuniberti e Massimiliano Carollo che mi ha seguito da casa”. Emma Stoppari: “Sono molto felice per com'è andata la gara, questa è la mia prima medaglia ad un’European cup e di certo mi impegnerò ancora di più affinché non sia l'ultima. Anche se la semifinale era alla mia portata sono contenta di aver ottenuto una medaglia”. Asia Avanzato: “Questa gara non è iniziata come volevo, infatti mi sentivo poco carica e molto stanca. Perso il primo combattimento ho capito che per raggiungere la medaglia dovevo dare di più. Incontro dopo incontro ho iniziato a dare il meglio di me riuscendo alla fine a classificarmi terza. Nel complesso sono contenta per com’è andata e sono molto felice di essermi portata a casa un’altra medaglia”. Giulia Carnà: “Sono contenta per questo risultato, anche se speravo di fare meglio. È stata una tappa importante nel mio percorso judoistico e adesso si ricomincia a lavorare. Ringrazio i miei maestri Marco Fantauzzo e Fabrizio Fantauzzo”.
A Genova infine, si è conclusa la prima giornata del 31° Trofeo Città di Colombo con la prova Grand Prix riservata alla classe cadetti, questi i risultati dell’Under 18.
40: 1) Lucrezia Tantardini (Judo Castelletto)
44: 1) Kessy Pignon (Judo Marseille), 2) Alice Troiani Centro Scuole Judo), 3) Chiara Maccagno Kumiai Judo) e Anna Iovino (New Crazy Fitness)
48: 1) Carlotta Parrinello (Akiyama Setttimo), 2) Sofia Marilea Daguanno (Bushido Trapani), 3) Ottavia Maria Musso (Pol. Astigiana) e Miriam Leone (Judo Club Leone)
52: 1) Aurora Dipalo (Kito-Ryu), 2) Giorgia Cannara (Girolamo Giovinazzo), 3) Giulia Fornaro (Shihan Sermoneta) e Marta Sapia (Akiyama Settimo)
57: 1) Matilde Tagliabue (Judo Club Lissone), 2) Siria Zago (Centro), 3) Claudia Sperotti (Equipe Judo Caldogno) e Margherita Spadoni (Sakura Osimo)
63: 1) Capanni Dias Thauany David (Judo Preneste), 2) Sara Corbo (Nippon Pomezia), 3) Eleonora Principe (Sinergy Lodi) e Giulia Frosoni (Centro Scuole Judo)
70: 1) Vincenza Amendola (Kodokan Lucania), 2) Alessia Beolchi (Fitness Club Nuova Florida), 3) Giorgia Freschi (Judo Vittorio Veneto) e Martina Barzellotti (Libertas Firenze)
+70: 1) Irene Caleo (Judo Carrara), 2) Tiziana Marini (Pol. Ottavia), 3) Angelica Zanesco (Pro Patria Judo) e Elena Di Nenno (Kodokan S.Angelo)
46: 1) Nicolò Busia (Akiyama Settimo), 2) Daniele Piras (Centro Scuole Judo), 3) Yuri Massacesi (Sakura Osimo) e Antonino Lo Presti (Judo Novasconi)
50: 1) Pietro Andreini (Judo Piombino), 2) Andrea Orlando (Judo Club Leone), 3) Nicolo Morelli (Judo Insieme) e Mattia Zolesi (Cus Parma)
55: 1) Naoto Crovetto (Pro Recco Judo), 2) Daniele Pelliccia Miriade), 3) Riccardo Verdecchia (Judo Yawara) e Gianluca Catani (Judo Club Canino)
60: 1) Mattia De Zan (Judo Vittorio Veneto), 2) Alessandro Cavallo (Kumiai), 3) Alessio Bollettino (Akiyama Settimo) e Alessandro Bellini (Centro Scuole Judo)
66: 1) Marco Battino (Centro Sport. G. Sieni), 2) Francesco Bottaini (Kodokan S.Angelo), 3) Alberto Magnano (Samurai Lecco) e Andrea Salvetti (Ryu Judo Malegno)
73: 1) Daniil Lupu (Center Parma), 2) Gabriele Sammartino (Judo Preneste), 3) Daniele Bonfili (Pol. Castelverde) e Edoardo Fanelli (Fitness Club Nuova Florida)
81: 1) Francesco Ceglie (Angiulli Bari), 2) Andrea Redaelli (Isao Okano Club 97), 3) Francesco Guarnieri (Judo Movi-mente Le Sorgive) e Mattia Scanu (Akiyama Settimo)
90: 1) Tiziano Boggione (Ok Club), 29 Alessandro Perricone (Judo Marseille), 3) Simone Pensa (Judo Insieme) e Davide Cossu (Shardana Judo Silanus)
+90: 1) Lorenzo Rossi (Sakura Arma di Taggia), 2) Andrea Palumbo (Harmony Club), 3) Andrea Fondelli (Judo Incisa) e Christian Formentin (Pro Patria Judo)
Giorda quinta nel Grand Prix a Marrakech, settimi Lo Giudice e Piras
Un quinto posto e due settimi posti per l’Italia nella prima giornata del Grand Prix a Marrakech. A meritarli sono stati Francesca Giorda nei 52 kg, Martina Lo Giudice nei 57 kg e Matteo Piras nei 66 kg protagonisti entrambi di prove eccellenti alle quali è mandato davvero un ‘nulla’ per salire sul podio. A dirla tutta, per Francesca Giorda quel ‘nulla’ è sparito e per una ventina di secondi ha avuto idealmente il bronzo al collo. Poi, rivista l’azione di gaeshi eseguita all’ultimissimo secondo del tempo regolare con la tedesca Menz, il waza ari è stato annullato ed al golden score è stata la tedesca che ha fatto l’azione valida. “Oggi stavo davvero bene – ha detto Francesca - ci sono come sempre cose su cui lavorare, ma sento che questa è la strada giusta per ottenere quello che voglio. Ringrazio le Fiamme Gialle che mi hanno seguita e accolta in questo periodo di grandi cambiamenti, in particolar modo Antonio Ciano che oggi era alla mia sedia. E poi voglio ringraziare anche Alessandro Bruyere e la mia famiglia che da lontano mi stanno sempre vicini”. Tre le vittorie della Giorda su Eddinari (Mar), Chibana (Bra) e Rishony (Isr). Due vittorie per Martina Lo Giudice nei 57 kg, un o uchi gari al golden score su Sabrina Filzmoser (Aut) e poi sulla belga Mina Libeer. “Fino a quando non porto a casa una medaglia non posso essere contenta – ha detto Martina - Gli incontri persi sono con due top del momento e questa è una mezza consolazione... paradossalmente me la sono battuta meglio con la più forte (Lien) e ho regalato un po’ troppo facilmente l'incontro a Karakas, me la sarei potuta giocare alla pari. Ci tenevo a combattere con Filz e sono contenta per averlo fatto, perché è un'atleta che ha tutto il mio rispetto e la mia stima, inoltre nonostante l’età è ancora molto insidiosa anche con le più forti, specialmente a terra. Adesso penso a Tbilisi, inseguo questa benedetta medaglia che spero arrivi presto!”. Tre vittorie sono state ottenute anche da Matteo Piras, su Jereb (Slo), Iadov (Ukr) e Azema (Fra), evidenziando fra l’altro una condizione in cui ha gestito il golden score in quattro sui cinque incontri disputati. “Oggi stavo bene... mi sentivo abbastanza in forma... ai quarti ho affrontato il kazako (Serikzhanov, ndr) vice campione del mondo ed ho combattuto molto bene, portato al goldenscore e per poco in due azioni non gli ho fatto punto! Ai recuperi con il tedesco (Seidl, ndr) che è molto bravo stessa guardia, ci ho fatto bene forse mi è mancato quel pochino in più per portare a casa l'incontro! Però sono molto soddisfatto della mia prestazione, un risultato un po' stretto, ma siamo sulla strada giusta!”. Una vittoria l’hanno ottenuta Giulia Pierucci (52) e Diego Rea (60), diversamente è andata invece a Sofia Petitto (48) e Martina Castagnola (52). Sabato in gara Leonardo Casaglia, Emanuele Bruno (73), Carola Paissoni, Alessandra Prosdocimo (70).
Risultati
48: 1) Figueroa (Esp), 2) Ungureanu (Rou), 3) Clement (Fra) e Menz (Ger)
52: 1) Buchard Nordmeyer (Fra), 2) Perez Box (Esp), 3) Primo (Isr) e Lopez Sheriff (Esp)
57: 1) Lien (Tpe), 2) Borowska (Pol), 3) Nelson Levy (Isr) e Karakas
60: 1) Lutfillaev (Uzb), 2) Lesiuk (Ukr), 3) Gerchev (Bul) e Papinashvili (Geo)
66: 1) Nurillaev (Uzb), 2) Abdelmawgoud (Egy), 3) Seidl (Ger) e Serikzhanov (Kaz)
Presentato a Genova il 31° Trofeo Città di Colombo
Oltre ottocento atleti, 240 società sportive, saranno i protagonisti del 31° Trofeo Città di Colombo, gara valida per il Grand Prix cadetti e juniores in programma domani e domenica nell’RDS Stadium a Genova. I numeri ed i dettagli completi sono stati annunciati oggi nell’ambito della conferenza stampa di presentazione dell’evento che si è svolta presso il Comune di Genova alla presenza del Delegato allo sport Stefano Anzalone, del Presidente del CONI Liguria, Antonio Micillo, del Presidente della federazione parlimpica di judo, Sandro Di Girolamo e del Vice Presidente del comitato regionale settore judo della fijlkam, Danilo Buzzi. La manifestazione organizzata dal Centro Sportivo Marassi Judo guidata da Rosario Valastro, gode del patrocinio del Comune di Genova, della Regione Liguria, del Coni Regionale del Coni Nazionale e della Fijlkam nazionale. «Grazie al torneo “Genova Città di Colombo”, la nostra città sarà ancora una volta la capitale di uno sport che richiama moltissimi sportivi, anche giovanissimi – ha detto nel suo intervento Stefano Anzalone - Ringrazio gli organizzatori che continuano a fare enormi sforzi per portare avanti una manifestazione di forte richiamo agonistico e anche turistico».
A Marrakech, Uster e Zagabria 140 italiani puntano alle medaglie, a Nymburk ultimo allenamento
Il calendario internazionale propone tre appuntamenti di particolare interesse per gli atleti italiani, al punto che sono ben 140 gli iscritti che dall’Italia sono in partenza per Marrakech, Uster e Zagabria. Quello in programma in Marocco è uno dei Grand Prix (con 443 atleti di 67 nazioni) che sono stati dichiarati ‘aperti’ dalla direzione tecnica e sono sedici gli atleti che intendono approfittarne, Diego Rea (60), Matteo Piras (66), Leonardo Casaglia, Emanuele Bruno (73), Domenico Di Guida (90), Francesca Giorda, Sofia Petitto (48), Giulia Pierucci, Martina Castagnola (52), Martina Lo Giudice (57), Carola Paissoni, Alessandra Prosdocimo (70), Melora Rosetta, Linda Politi (78), Elisa Marchiò, Eleonora Geri (+78). In Svizzera invece, è in programma l’Uster Senior European Cup con 371 atleti di 26 nazioni e, fra i 55 italiani, c’è chi si è iscritto anche a Marrakech. La partecipazione italiana più numerosa però, almeno a livello dei dati di iscrizione, è quella per l’European Cadet Cup a Zagabria, un appuntamento diventato imperdibile per gli under 18 italiani con ambizioni internazionali, che non sono pochi. In quest’occasione, fra i 773 atleti di 34 nazioni gli italiani iscritti sono ben 69. Domani mattina a Nymburk invece, il gruppo degli atleti italiani sosterrà l’ultimo allenamento prima di rientrare in patria e proseguire la preparazione per i prossimi appuntamenti. Con Francesco Bruyere e Roberto Meloni, gli atleti sono Odette Giuffrida, Edwige Gwend, Maria Centracchio, Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Matteo Medves, Fabio Basile, Giovanni Esposito, Antonio Esposito, Nicholas Mungai, Salvatore D’Arco, ai quali si sono uniti anche Biagio D’Angelo, Carmine Di Loreto, Martina Greci, Lucia Tangorre, Giulia Caggiano, Luca Ardizio, Giorgia Stangherlin, arrivati in repubblica ceka per proprio conto. “Nymburk è sempre di buon livello – ha detto Edwige Gwend - considerando poi che a breve parteciperemo al Grand Slam a Ekaterimburg ci stiamo anche gestendo in modo da arrivarci nella forma giusta”. “Sono contenta di essere qui – ha aggiunto Maria Centracchio - questo stage, come tutti gli OTC, è un’occasione importante per confrontarsi con atleti di alto livello e quindi migliorarsi. Il lavoro procede regolarmente, è duro ma necessario”. “Contento di questo stage – ha detto invece Manuel Lombardo - sto lavorando molto in vista dei prossimi appuntamenti. Ieri ad esempio sono riuscito a confrontarmi con 73 kg top level come Orujov e Mogushkov. Il prossimo appuntamento per me è a Tbilisi, quindi non mi sto risparmiando e sento che il lavoro è quello giusto”.
Judo e Fisdir, buona la prima!
Quella vissuta domenica scorsa, nell’ambito del campionato italiano cadetti di judo, è stata un’esperienza speciale. Ed anche se più di qualche sopracciglio si era alzato a fronte della prospettiva di una commistione di gare in occasione della manifestazione tricolore più affollata di tutte, le cose sono andate. E per chi ha avuto il piacere e la sensibilità di prestare attenzione a cos’è accaduto sul tatami che è stato riservato ai ragazzi della FISDIR domenica, può permettersi di dire anche che le cose sono andate bene. Perché le cose che, su quel tatami, si sono potute vedere sono state tutte belle. Alcune sorprendenti, altre straordinarie, ma tutte molto belle. Con la sensibilità e l’attenzione più appropriate si sono colti aspetti e dettagli che rendono lo sport quel luogo speciale che può salvare il mondo e per il quale vale la pena d’impegnarsi. Aspetti e dettagli che talvolta si perdono di vista, trasformando così lo sport in qualcos’altro, che purtroppo non è poi così speciale. Le ragazze ed i ragazzi della FISDIR, 52 in tutto, disputando il loro campionato contemporaneamente alle nostre ragazze under 18 hanno raccontato di loro, della gioia e della titubanza, dell’entusiasmo e delle paure, di un judogi portato con piacere e non per piacere. Quei 52 ragazzi non sono venuti nel PalaPellicone per vincere, perché la vittoria è fare judo, la vittoria è stare insieme.
Chi è la FISDIR. Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, è la Federazione Sportiva Paralimpica cui il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) ha demandato la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva per gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale. Il CIP, riconosciuto nel 2017 quale Ente Pubblico, alla stregua del CONI per lo sport olimpico, ha il compito di garantire la massima diffusione dell’idea paralimpica ed il più proficuo avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili. Ad esso spetta dunque il compito di regolare e gestire tutte le attività sportive riservate ad atleti disabili fisici, intellettivi e sensoriali. Ad oggi il CIP riconosce oltre quaranta entità sportive, tra federazioni paralimpiche, discipline paralimpiche, enti di promozione paralimpica ed associazioni benemerite paralimpiche. Tra le Federazioni Sportive Paralimpiche si sviluppa l’attività della Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale. La costituzione è avvenuta IL 22 Febbraio 2009 con la definitiva trasformazione del Dipartimento 9 del CIP in Federazione Sportiva Paralimpica. Dal 2009 al 2017 l’acronimo FISDIR indicava Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, nominativo modificato dall’ultima assemblea straordinaria che ha espresso la volontà di mettere in risalto il valore della parola paralimpica, a testimonianza della chiara appartenenza al mondo sportivo paralimpico gestito dal Comitato Italiano Paralimpico.
Gli obiettivi. Una pratica sportiva «normalizzata» che offra opportunità di confronto agli atleti con disabilità intellettiva in un quadro di riferimento prevalentemente sportivo. Un’attività che recepisca i regolamenti tecnici propri delle discipline con adattamenti minimi derivanti dalle specifiche necessità degli atleti. Lo sport deve favorire la completa autonomia dell’atleta, presupposto per una reale integrazione nel modo sportivo dei «normodotati». La filosofia che accompagna la sua azione dunque si basa sul concetto di “pratica sportiva normalizzata” nella convinzione che lo sport migliora la qualità della vita ed è in grado di esaltare le capacità individuali se praticato in forma compiuta, cioè secondo le regole che gli sono proprie. D’altronde le persone con disabilità intellettiva e relazionale sono membri a pieno titolo della società e come tali devono essere soggetti ai medesimi diritti, opportunità e regole degli altri.
Andrea Regis terzo a Varsavia, Team Italia all’EJU OTC a Nymburk
Con un bel terzo posto ottenuto nell’European Open a Varsavia (291 atleti, 35 nazioni), Andrea Regis ha fatto sentire anche la sua voce nella categoria degli 81 kg. Quattro vittorie su Naor Mamistvalove (Isr), Robert Rajkai (Hun), Naim Huseynov (Aze) e Dmitrijs Fedosejenkovs (Lat), quindi la semifinale con il croato Dominik Druzeta, “ho perso un po’ la testa – ha detto Andrea Regis - dopo l’ippon che mi è stato dato e poi tolto” e la finale per il bronzo vinta su Afig Safarli (Aze). “Sono molto contento per questa medaglia – ha aggiunto Andrea - mi apre, spero, qualche chance per competere a più alto livelli ed avere così l’opportunità di ricavarmi uno spazio in una categoria che, in Italia, è già pienissima, con tanti atleti forti”. La prima squadra è partita oggi per Nymburk, in repubblica Ceka, dov’è iniziato l’EJU OTC Going for Gold al quale il team azzurro, guidato da Francesco Bruyere e Roberto Meloni, prende parte fino a venerdì 8 marzo con gli atleti Odette Giuffrida, Edwige Gwend, Maria Centracchio, Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Matteo Medves, Fabio Basile, Giovanni Esposito, Antonio Esposito, Nicholas Mungai, Salvatore D’Arco.
Tricolori cadetti femminili e Fisdir, oggi ha vinto l’emozione!
L’Akiyama Settimo Torinese ha vinto anche la classifica per società del campionato italiano cadetti femminile e, subito dopo, si sono classificate Fitness Club Nuova Florida e Banzai Cortina. Tutte brave le 279 ragazze che sono salite sul tatami oggi nel PalaPellicone a Ostia, ma ci sono state anche altre emozioni in questa prima domenica di marzo perché, uno dei sei tatami, ha avuto dei protagonisti davvero speciali, che hanno goduto di un palcoscenico altrettanto speciale. Per la prima volta il PalaPellicone ha ospitato il Campionato Italiano Fisdir, federazione dedita alla disabilità intellettivo relazionale. Una cinquantina le ragazze ed i ragazzi che si sono impegnati ed è stato fortissimo il messaggio che da quel tatami è partito, mentre tutt’intorno continuava il consueto corollario dell’altra gara. Le premiazioni sono state a loro volta speciali e sono state effettuate da Rosalba Forciniti ed Elio Verde che, nell’occasione, hanno ricevuto il riconoscimento del sesto dan, mentre a margine della manifestazione c’è stato l’incontro fra Marco Borzacchini e Domenico Falcone, i presidenti FISDIR e FIJLKAM, al termine del quale hanno annunciato la condivisione su un protocollo d’intesa. Queste le classifiche complete del Campionato Italiano FISDIR e, di seguito, tutte le atlete salite sul podio ed il commento delle campionesse.
FISDIR
(PR/M/1P/60): 1) Andrea Muratore (Sport 21 Sicilia), 2) Alessio Trischitta (Kodokan Gordiani)
(PR/M/1P/66): 1) Alessandro Sbordoni (Kodokan Gordiani)
(PR/M/1P/73): 1) Amedeo Meucci (Fight Accademy)
(PR/M/2P/55): 1) Nicolò Mazza (Kodokan Gordiani)
(PR/M/2P/60): 1) Luca Esposito (Sekai Budo Pordenone)
(PR/M/2P/73): 1) Luca Dal Bo (Sekai Budo Pordenone)
(PR/M/2P/81): 1) Luciano Cannito (Fight Accademy), 2) Andrea Morello (Sekai Budo Pordenone)
(PR/M/2P/100): 1) Francesco Falchi (Kodokan Gordiani)
(PR/F/1P/60): 1) Linda Travaglini (Fight Accademy)
(PR/F/2P/42): 1) Sara Galiotta (Kodokan Gordiani)
(PR/F/2P/55): 1) Chiara Colletta (Kodokan Gordiani)
(PR/F/2P/60): 1) Raffaella Musardo (Kodokan Gordiani), 2) Luana Cattaruzza (Sekai Budo Pordenone)
(PR/F/2P/66): 1) Caterina Lulli (Kodokan Gordiani)
(PR/F/2P/81): 1) Isabella Biancat (Sekai Budo Pordenone)
(PR/F/2P/100): 1) Rosa Capone (Sekai Budo Pordenone)
(AGON/F/78): 1) Marilena Cianci (Fight Accademy)
(AGON/F/70): 1) Lucrezia Salsi (Judo Ravenna)
(AGON/F/63): 1) Elisa Viva (Fight Accademy)
(AGON/F/57): 1) Martina Tomba (Ph Biellese)
(AGON/F/52): 1) Gabriela Sufincu (Judo Ravenna), 2) Jennifer Battaglia (Fight Accademy)
(AGON/M/+100): 1) Beniamino Lombardo (Judo Club 21 Torino), 2) Simone Dell’Arso (Judo Club 21 Torino)
(AGON/M/100): 1) Giammarco Crisante (Fight Accademy), 2) Michael Menozzi (Judo Ravenna)
(AGON/M/73): 1) Francesco Verrengia (Ph Biellese), 2) Tommy Crosara (Judo Club 21 Torino), 3) Danilo Brunetto (Judo Ravenna) e Andrea Forte (Kodokan Gordiani), 5) Guerino De Luca (Fight Accademy)
(AGON/M/90): 1) Riccardo Solimes (Fight Accademy), 2) Simone Squarcia (Judo Ravenna)
(AGON/M/81): 1) Davide Barboni (Judo Ravenna), 2) Mirco Brighi (Judo Ravenna), 3) Riccardo Di Nicola (Kodokan Gordiani) e Gioele Rizzetto (Sekai Budo Pordenone)
(AGON/M/55): 1) Francesco Gliubizzi (Sport 21 Sicilia), 2) Gabriele Zarbo (Special Boys)
(AGON/M/66): 1) Gabriele Ippolito (Sport 21 Sicilia), 2) Davide Migliore (Special Boys), 3) Paolo Pecoraro (Sport 21 Sicilia) e Lorenzo Cascelli (Kodokan Gordiani), 5) Raul Cornea (Judo Ravenna) e Salvatore Cosentino (Sport 21 Sicilia)
FIJLKAM
40: 1) Chiara Antonina Dispenza (Hydra Sport), 2) Lucrezia Tantardini Judo Castelletto), 3) Vittoria Tassone (Dlf Alessandria)
Il commento della campionessa: “Dire che sono contenta di questo risultato è poco. – ha detto Chiara Antonia Dispenza - Sono felicissima di aver raggiunto questo obiettivo della cintura nera, ma è soltanto l’inizio! Ringrazio i miei Maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo, la mia Famiglia e i miei Compagni che mi sostengono in questo bellissimo percorso di sport e di vita!”.
44: 1) Asia Avanzato (Fitness Club Nuova Florida), 2) Giulia Ghiglione (Akiyama Settimo), 3) Emma Stoppari (Ginnastica Triestina) e Asia Sassi (Center Parma)
Il commento della campionessa: “Sono molto contenta di come è andata questa gara. – ha commentato Asia Avanzato - Ero molto concentrata e mi sentivo sicura di me, ma non mi aspettavo di arrivare prima. Vincere per me è stata una grande soddisfazione e ora il mio obiettivo è di ottenere un risultato altrettanto buono nelle prossime gare”.
48: 1) Carlotta Avanzato (Fitness Club Nuova Florida), 2) Giulia Carna (Hydra Sport), 3) Chiara Zuccaro (Banzai Cortina Roma) e Assunta Scutto (C.S.Sociale G. Maddaloni)
Il commento della campionessa: “Sono molto felice di come è andata questa gara. – è stato il commento di Carlotta Avanzato - Oggi mi sentivo carica e determinata a portare a casa questo titolo, perchè mi sto allenando forte in questo periodo e sto facendo molti sacrifici. Da domani si ricomincia a lavorare con la testa bassa in vista delle prossime gare”.
52: 1) Veronica Toniolo (Ginnastica Triestina), 2) Cindy Passochiuso (Airon Judo 90), 3) Martina Santillo (Shihan Sermoneta) e Micaela Sciacovelli (Kanku Dai)
Il commento della campionessa: “Quella di oggi è una tappa importante per questa stagione – ha detto Veronica Toniolo - sono contenta del risultato che dedico alla mia famiglia e ai miei compagni di palestra; ora mi concentro sui prossimi obiettivi per affrontare la stagione al meglio”.
57: 1) Sara Lisciani (Banzai Cortina Roma), 2) Antonietta Palumbo (Star Judo Club), 3) Emilia Simeoli (Gym Art) e Agnese Zucco (Equipe Feltre 2007)
Il commento della campionessa: “Sono contenta di questa medaglia d’oro – ha detto Sara Lisciani - è da tanto che l’aspettavo... ora punto ad altri obiettivi. Ringrazio la mia società Banzai Cortina e in particolare Mattia Miceli ed anche la mia famiglia”.
63: 1) Thauany David Capanni Dias (Preneste Castello), 2) Sara Corbo (Nippon Club Pomezia), 3) Carlotta Zeme (Dlf Alessandria) e Giulia Frosoni (Centro Scuole Judo)
Il commento della campionessa: “Sono arrivata in Italia sei mesi fa ed è il mio primo campionato italiano – ha detto Thauany David Capanni Dias - sono molto felice di aver vinto la gara e di aver conquistato la cintura nera, che è sempre stato un mio sogno. Ringrazio il Judo Club Preneste che mi ha accolto come una famiglia e mi ha preparato in modo professionale”.
70: 1) Ludovica Franzosi (Akiyama Settimo), 2) Matilde Notti (Accademia Alessandria), 3) Vincenza Amendola (Kodokan Lucania) e Alessia Beolchi (Fitness Club Nuova Florida)
Il commento della campionessa: “Sono contenta per com’è andata oggi – è stato il commento di Ludovica Franzosi - sapevo di poter fare bene anche se non mi aspettavo di arrivare così in alto... ora ho capito che tanto allenamento è la strada migliore per vincere. Ringrazio per questa vittoria mia mamma, la mia famiglia e l’Akiyama Settimo”.
+70: 1) Asia Tavano (Sport Team Udine), 2) Irene Caleo (Judo Carrara), 3) Erica Simonetti (Akiyama Settimo) e Ilenia Damato (Skorpion Team Eboli)
Il commento della campionessa: “Sono molto contenta di questo risultato – ha affermato Asya Tavano - sono tre anni che aspetto questo momento preparato con convinzione durante gli allenamenti, oggi sono riuscita a dare il massimo, incontro per incontro ed il risultato è arrivato. Ringrazio i miei allenatori e la mia famiglia per avermi portata qui”.
Tricolori cadetti maschili, vince l’Akiyama Settimo
L’Akiyama Settimo Torinese ha vinto la classifica per società del campionato italiano cadetti maschile disputato nel PalaPellicone a Ostia. È stata una gara impegnativa per tutti, con 462 atleti impegnati su sei tatami che, alla fine, ha premiato nove nuovi campioni d’Italia e le tre migliori società che, assieme all’Akiyama, sono state Nippon Club Napoli al secondo posto e Banzai Cortina Roma al terzo. Di seguito tutti gli atleti saliti sul podio ed il commento dei vincitori.
46: 1) Nicolò Busia (Akiyama Settimo), 2) Simone Gonini (Fitness Club Nuova Florida), 3) Manuel Parlati (Nippon Napoli) e Daniele Piras (Centro Scuole Judo)
Il commento del vincitore: “Un anno di lavoro intenso, insieme ai miei tecnici Pierangelo e Massimo Toniolo e Paolo Segontino mi hanno portato a diventare campione italiano. So che non è un punto di arrivo, ma è un punto di partenza con nuova consapevolezza. Un ringraziamento va anche ai miei compagni di palestra e ai miei uke che mi hanno aiutato a crescere. Oggi è stata una gara difficile, con molti avversari di alto livello, ma grazie alla mia determinazione e alla voglia di vincere ho ottenuto questo risultato. Un riconoscimento speciale va ai miei genitori che mi hanno supportato fin dell'inizio e mi hanno spronato nei momenti più difficili”.
50: 1) Flavio Petruzzelli (Akiyama Settimo), 2) Thomas Scatolino (Akiyama Settimo), 3) Matteo Iamundo (Judo Vanzago) e Antonio Tozza (Accademia Torino)
Il commento del vincitore: “Sono molto soddisfatto di aver vinto per la seconda volta un campionato d’Italia. Dedico questa vittoria a tutti i maestri e compagni di squadra dell’Akiyama, i miei genitori e la famiglia che mi sostengono ogni giorno”.
55: 1) Giuseppe De Tullio (Team Iacovazzi), 2) Cristian Miceli (Banzai Cortina Roma), 3) Federico Malagodi (Fitness Club Nuova Florida) e Salvatore Arcaria (Titania Club Catania)
Il commento del vincitore: “Sono molto soddisfatto e contento per il risultato ottenuto, cercherò di migliorare sempre in tutto quello che faccio. Nella vita bisogna credere sempre in sé stessi”.
60: 1) Marco Finocchio (Airon Judo 90), 2) Alexandru Comerzan (Isao Okano Club 97), 3) Ciro De Luca (Nippon Napoli) e Simone Aversa (Banzai Cortina Roma)
Il commento del vincitore: “Sono molto contento per come è andata la gara: ci ho sempre creduto, dal primo all'ultimo incontro ed è andata al meglio; ringrazio il mio Maestro Corrado Bongiorno che ogni giorno mi allena e mi supporta e Angelo Pantano che oggi mi ha aiutato e seguito in tutta la gara”.
66: 1) Samuel Salvo (Akiyama Settimo), 2) Giuseppe Pio Placino (Nippon Napoli), 3) Gennaro Guarino (Nippon Napoli) e Paolo Faccio (Kumiai)
Il commento del vincitore: “Questo risultato non me lo aspettavo: sono rientrato in gara oggi dopo un infortunio che mi ha tenuto fermo quattro mesi. Ringrazio i miei maestri, la mia famiglia, i mei compagni e questa medaglia la dedico a me stesso”.
73: 1) Daniil Lupu (Center Parma), 2) Luigi Centracchio (Champion Sport Team), 3) Gabriele Sammartino (Judo Preneste Castello) e Giovanni Febi Fedi (Airon Judo 90)
Il commento del vincitore: “Ringrazio il mio maestro perché è sempre stato vicino a me e insieme siamo arrivati qui. Ringrazio la mia ottima società, che mi ha permesso di arrivare e di vincere: è un risultato che non mi aspettavo, ma oggi qui sono sul gradino più alto del podio”.
81: 1) Nosa Bright Maddaloni (Css G. Maddaloni), 2) Orazio Bucolo (Titania Club Judo), 3) Francesco Basso (Accademia Torino) e Francesco Ceglie (Ginnastica Angiulli)
Il commento del vincitore: “Sono molto felice di questa vittoria: la dedico a mio papà e spero tanto di arrivare in alto. Ringrazio tutti gli amici e i compagni di palestra che mi hanno sostenuto”.
90: 1) Daniele Accogli (Banzai Cortina Roma), 2) Ciro Sarnelli (Cs Pomilia), 3) Simone Pensa (Judo Insieme) e Christian Sagunti (Centro Sportivo Giovanile)
Il commento del vincitore: “Sono felice di aver conquistato questo titolo. Ringrazio il Banzai Cortina: stiamo facendo un buon lavoro e siamo pronti per gli obiettivi futuri. Per finire ringrazio la mia famiglia e la mia ragazza!!”.
+90: 1) Jean Carletti (Judo Camerano), 2) Lorenzo Rossi (Sakura Arma di Taggia), 3) Andrea Fondelli (Judo Incisa) e Eros Papi (Sekai Budo Pordenone)
Il commento del vincitore: “Sono contento della vittoria: è un anno che comincia bene! Ringrazio i miei allenatori, perché è grazie a loro se sono qui… il prossimo appuntamento sarà all’estero e speriamo che le cose proseguano in questo modo”.
A Praga e Varsavia due Continental Open per 16 atleti
Sono sedici gli atleti italiani che domani e domenica saliranno sui tatami delle Continental Open in programma a Praga per le categorie femminili ed a Varsavia per quelle maschili. Si tratta rispettivamente di Giulia Santini (48), Federica Silveri (52), Giulia Caggiano (57), Martina Greci (63), Ilaria Qualizza (70), Melora Rosetta, Lucia Tangorre (78) che saranno impegnate in repubblica Ceka (187 atlete-31 nazioni), Biagio D’Angelo (60), Samuele Fascinato, Carmine Di Loreto (66), Rene Villanello (73), Andrea Regis (81), Davide Pozzi, Federico Cavanna (100), a loro volta impegnati in Polonia (308 atleti-38 nazioni). “È la rampa di lancio per i Grand Prix – ha detto il coach azzurro Francesco Bruyere - le Open sono sempre un’ottima occasione per misurarsi al massimo livello internazionale, competizioni sempre molto numerose a cui prendono parte anche atleti top level. Il movimento italiano, anche in questo caso, è ben rappresentato da atleti forti che parteciperanno a Varsavia e Praga e l’augurio per tutti, è di potersi esprimere al meglio”.