Brilla l’Italia (tre volte oro) nell’EJU Kata Tournament a Pordenone
È bello intonare l’inno italiano. Ed è ancora più bello intonarlo per tre volte, com’è accaduto oggi nel Palazzetto dello Sport a Pordenone in occasione dell’EJU Kata Tournament, durante le premiazioni del Nage no kata per il primo posto di Matteo Martini e Alberto Gainelli, del Katame no kata vinto da Andrea Fregnan e Pietro Corcioni e del Kodokan goshin jutsu che ha registrato il successo di Marika Sato e Fabio Polo. Un risultato notevole per un’Italia che continua a valorizzare coppie nuove e giovani, e che ha ottenuto anche un secondo posto con Stefano Proietti-Alessandro Varazi nel Katame no kata e due terzi con Stefano Cesana-Tommaso Campanella (Nage) e Gianluca Dalla Valentina-Michele Capparella (Kodokan). E c’è stato spazio anche per la delusione per chi, giustamente ambizioso, non ha raggiunto il risultato sperato, Enrico Tommasi-Giulio Gainelli (Kime) e Carlotta Franzina-Camilla Franzina (Ju no) per esempio, si sono classificati al quarto posto, ma hanno disputato la finale, mentre c’è chi alla finale non c’è nemmeno arrivato, ma senza comprendere quali sono stati gli errori che avrebbe commesso. “Ci stiamo impegnando in questo senso – ha detto Monica Piredda, presidente della commissione nazionale kata – è un dato di fatto che le valutazioni sono influenzate da diversi aspetti quali l’ordine delle esibizioni o la percezione dell’errore e della sua entità, ed in questo senso cerchiamo di portare l’attenzione delle nostre coppie e farle lavorare su degli aspetti tecnici sensibili, ma se la problematica, sempre che sia risolvibile, rimane aperta”. L’Italia, in ogni caso, è uscita molto bene dalla tappa pordenonese ed a testimoniarlo ci sono sei medaglie. “Disputare una gara internazionale fa sempre il suo effetto – ha detto Marika Sato d’oro nel Kodokan goshin jutsu - ma se ci aggiungiamo il fatto di disputarla in casa l’effetto è ancora più grande. Stiamo preparando gli Europei e questo risultato è un ottimo stimolo per proseguire nella giusta direzione”. “Anche oggi il risultato è arrivato – ha aggiunto uke Fabio Polo - anche se le distanze sono ancora da mettere a punto (un paio di colpi sono arrivati a segno). Vogliamo ringraziare il tutto Kuroki Tarcento ed in particolare il Presidente e Arbitro mondiale Giuliano Casco che, con estrema serietà, ci dedica il suo tempo”. "È stata una gara molto combattuta, con atleti di livello europeo - è stato il commento di Fregnan e Corcioni, oro nel Katame - Complimenti anche a tutte le altre coppie nel Katame no Kata, soprattutto ai nostri connazionali, gli attuali campioni europei, che hanno reso questa gara più spettacolare. Meraviglioso aver vinto ed esserci trovati un’altra volta sul gradino più alto a cantare l’inno nazionale. Un grazie all’organizzazione che si è impegnata nella realizzazione di questo importante appuntamento, utile in vista dei campionati europei di luglio alle Canarie e ai campionati mondiali di ottobre". ”È una grande soddisfazione, questo risultato ci ripaga per i duri allenamenti e qualche risultato deludente di troppo. - hanno detto invece Gainelli e Martini, primi nel Nage - Dopo l’eliminatoria eravamo virtualmente quarti, ma in finale un’esecuzione migliore della precedente ci ha permesso di vincere la gara battendo i campioni europei under35 in carica. È un risultato che ci da grande carica per il resto della stagione con la speranza di replicare la prestazione anche nelle restanti gare e di poter dire la nostra ai campionati europei”. “Senza dubbio il livello dei partecipanti all’EJU Kata Tournament a Pordenone è stato alto – hanno detto Proietti e Varazi, argento nel Katame - Presenti i migliori esperti a livello europeo e mondiale che non hanno deluso le aspettative. Francia padrona del podio nel Kime no Kata come a Bruxelles mentre negli altri Kata podi divisi tra Italia, Germania, Francia e Svizzera. Per la Nazionale Italiana un ottimo banco di prova in vista degli europei di Gran Canaria a luglio”. “Siamo molto contenti del risultato – è stato il pensiero di Cesana-Campanella, bronzo nel Nage - ce la siamo giocata alla pari con i vice campioni del mondo (coppia francese) ad armi pari. Soprattutto sentiamo che il lavoro che abbiamo fatto negli ultimi tempi sta dando i suoi frutti. Grazie anche alle preziose indicazioni dei raduni della nazionale”.
Nage no kata
1) Matteo Martini-Alberto Gainelli (Ita), 387,5; 2) Fabrice Cardia-Ludovic Germa (Fra), 387,5; 3) Stefano Cesana-Tommaso Campanella (Ita), 387,5; 4) Michael Zapf-Mathias Zapf (Ger), 384
Katame no kata
1) Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (Ita), 409; 2) Stefano Proietti-Alessandro Varazi (Ita), 408; 3) Eloy Carlos Rodriguez Matysek-Vincent Emmanuel Toussaint (Fra), 390,5; 4) Nicolas Fourmaux-Jean Daniel Nguyen Van Loc (Fra), 390,5
Kodokan Goshin Jutsu
1) Marika Sato-Fabio Polo (Ita), 540; 2) Astrid Machulik-Marcus Nietner (Ger), 500,5; 3) Gianluca Dalla Valentina-Michele Capparella (Ita), 495,5; 4) Marion Billmeier-Juergen Billmeier (Ger), 492,5
Kime no kata
1) Michel Jeuffroy-Laurent Jeuffroy (Fra), 520,5; 2) Gregory Rieffel-Philippe Leger (Fra), 519,5; 3) Christophe Chantepy-Yann Vallos (Fra), 511,5; 4) Enrico Tommasi-Giulio Gainelli (Ita), 505,5
Ju no kata
1) Wolfgang Dax Romswinkel-Ursula Loosen (Ger), 429; 2) Zoran Grba-Sandra Ursicic (Cro), 4405,5; 3) Fabrice Beney-Laurence Jeanneret Berreux (Fra), 401; 4) Carlotta Franzina-Camilla Franzina (Ita), 392,5
Domani a Perugia il 1° Trofeo Umbria-Grand Prix Senior-Junior
E' tutto pronto per un week end di grande judo a Perugia. Questo fine settimana, al Pala Barton, andrà in scena una due giorni di grande rilievo per il judo non solo regionale, ma nazionale. Un fine settimana che sarà dedicato alle competizioni e che vedrà arrivare a Perugia circa 1300 atleti provenienti da ogni parte d'Italia, ma anche dall'estero, con partecipazioni di rappresentative dalla Spagna, Svizzera e da San Marino, tanto per citarne alcune. La competizione organizzata dal Comitato Regionale Fijlkam, diretto dal Maestro Andrea Arena, vedrà quindi circa milletrecento atleti di tutte le età che si sfideranno nelle varie categorie, partendo dalle classi Juniores-Seniores (19-35 anni) che nella mattinata di sabato, daranno vita al Primo Trofeo Internazionale Umbria Judo, gara valida come seconda tappa del Gran Prix Italia. Tra i nomi presenti in gara spiccano i ragazzi dei gruppi sportivi delle Fiamme Oro e dei Carabinieri, oltre che da palestre di primo piano italiano come l'Akiyama Settimo Torinese (che ha dato i natali al campione olimpico Fabio Basile). Nel pomeriggio di sabato e della domenica mattina spazio poi alla categorie Cadetti (Under 18) Esordienti B (U15) ed Esordienti A (U13), che si sfideranno nel 1° Trofeo Internazionale Umbria Young "Lungarotti", per una gara che si preannuncia di un livello agonistico importante. Grande chiusura, domenica pomeriggio, per il Memorial dedicato al compianto Maestro Ernesto Giaverina, che vedrà impegnati i judoka più piccoli. (fonte: https://www.fijlkam.it/umbria/)
EJU Tournament a Pordenone con il kata, ad Atene per la Cup U21
Il circuito del kata fa tappa sabato e domenica a Pordenone per l’EJU Kata Tournament e per il Grand Prix nazionale di kata. La manifestazione principale, preceduta dal seminario per i giudici di kata che si svolge oggi, cui domani seguiranno gli esami per l’acquisizione della qualifica internazionale, si svolgerà sabato nel Palazzetto dello Sport a Pordenone a partire dalle 9.30 con i preliminari dei cinque kata (Nage, Katame, Ju no, Kime, Kodokan Goshin jutsu). Dalle 15 alle 19 è in programma invece lo stage aperto a tutti diretto dalla coppia tedesca composta da Wolfgan Dax Romswinkel e Ursula Loosen. Venti le coppie italiane in gara sabato nell’EJU Kata Tournament, Stefano Cesana e Tommaso Campanella, Matteo Martini e Alberto Gainelli, Gino Gianmarco Stefanel e Alessandro Cugini, Sofia Gliemmo e Gabriele Ortini (Nage no kata), Massimo Cester e Davide Mauri, Stefano Proietti e Alessandro Varazi, Michael Chiara e Marco Corvetti, Andrea Fregnan e Pietro Corcioni (Katame no kata), Marco Calugi e Martina Calugi, Carlotta Franzina e Camilla Franzina, Roberto Bibolotti e Luca Benelli, Laura Bugo e Barbara Bruni (Ju no kata), Andrea Giani Contini e Yuri Ferretti, Enrico Tommasi e Giulio Gainelli, Valter Sella e Sergio Rizzi, Tommaso Drigo e Andrea Rizzetto (Kime no kata), Marika Sato e Fabio Polo, Michele Capparella e Gianluca Dalla Valentina, Sergio Loi e Giuseppe Guzzo, Ilaria Placidi e Nicola Placidi (Kodokan goshin jutsu). La domenica, sullo stesso tatami, si disputerà invece la prova di Grand Prix e Criterium Nazionale che inizieranno alle 9 e, dalle 12.30 sono previste le prove de Tour Nazionale Kata Junior e Tour Nazionale Kata Senior. L’insieme delle manifestazioni, chiamato 26° Trofeo Villanova, è affidato all’organizzazione della Polisportiva Villanova. Ad Atene, sabato e domenica, è in programma invece l’European Cup Junior cui si sono iscritti sei atleti italiani, Simone Muzzi (66), Tiziano Falcone (81), Ivan Pizzimenti (90), Giulia Gonini (52), Ylenia Monaco (57), Anna Fortunio (78), fra i 365 atleti di 26 nazioni che hanno aderito alla gara in Grecia.
Fabio Basile: ‘Un onore essere premiato da Pino!’. Ed il Banzai ha vinto a Martina Franca
Il Grand Slam ad Ekaterinburg è passato. Un altro Grand Slam, il terzo in questi primi 80 giorni del 2019, e prima di ripartire per il Tbilisi Grand Prix, la prossima settimana, sono opportune alcune considerazioni. Fabio Basile, è di lui che parliamo, ebbene ha calato un altro asso, laddove l’asso sta a rappresentare un’altra gara straordinaria. Straordinaria per il risultato ottenuto, la medaglia d’argento dei 73 kg, e straordinaria anche (soprattutto) per la qualità dell’espressione tecnica. Non c’è bisogno di cercare le parole per descrivere quelle che sono state semplicemente delle intuizioni geniali, messe a segno una volta, e poi due, tre, quattro volte. No, non c’è bisogno, ma piazzare tre de ashi barai decisivi in tre incontri consecutivi, come ha fatto Fabio, è cosa che non si vede così spesso. Forse non si era vista mai, ma averne certezza non è possibile e quindi, facciamo soltanto il conto di quello che hanno prodotto: un altro passo in avanti verso la vetta della world ranking list che, soltanto un anno e mezzo fa, quando Basile disputò la sua prima gara nei 73 kg ad Abu Dhabi, appariva troppo alta per essere anche solo avvicinata. Un altro passo in avanti che oggi lo porta al 19° posto del ranking mondiale. Prima del Grand Slam a Parigi Fabio era 37° con 1284 punti, dopo il bronzo in Francia è salito al 25° posto con 1779 punti ed ora è 19° con 2229 punti. Rapido calcolo, in 80 giorni la classifica di Fabio Basile è incrementata di 945 punti, poco meno di 12 punti al giorno. Non ci si può proprio lamentare. E lui non lo fa di certo, immediatamente si è detto “Felice ed entusiasta, perché ogni volta che li schienavo la gente impazziva urlava ed applaudiva”, ed alla classifica nemmeno ci pensava. Poi, sul podio, un’altra sorpresa. Giuseppe Maddaloni, IJF Supervisor, che premia proprio la sua categoria. Sua di Fabio e sua di Pino, al tempo in cui l’oro olimpico maschile fu italiano per la prima volta. Un’emozione? “È stato un onore! Sul podio di un Grand Slam e le foto con due campioni olimpici. Italiani!!! Che dire?”. Ma in questo magico week end il Grand Slam è stato soltanto uno dei momenti importanti perché, come spesso accade, ce ne sono stati altri e diversi. C’è stata l’European Cup Junior a Coimbra, dove l’Italia ha vinto il medagliere con 13 medaglie, cinque d’oro, tre d’argento, cinque di bronzo e poi c’è stato anche il Trofeo Mr. Judo Puglia a Martina Franca, primo appuntamento per il Trofeo Italia Esordienti B. La classifica per società che, assieme ai risultati finali, è stata messa a disposizione e pubblicata nell’area Gare e Risultati soltanto lunedì, ha registrato il primo posto del Banzai Cortina Roma con 46 punti, secondi con 40 Akiyama Settimo Torinese e Kumiai.
Italia prima a Coimbra, Mungai settimo ad Ekaterinburg, tutte le medaglie al Trofeo Italia in Puglia
Agro Sylvain, Bergamelli e Pirelli! A Coimbra sono stati ancora gli italiani ad interpretare il ruolo dei protagonisti e, dopo le dieci medaglie della prima giornata, ecco altre tre, una d’oro e due d’argento, per un primato nel medagliere con 13 atleti sul podio e per cinque volte sul gradino più alto. “Anche oggi a Coimbra è stata una bella giornata per i colori dell’Italia – ha detto Raffaele Toniolo - i nostri atleti ci hanno regalato altre tre belle medaglie: una d’oro con Lorenzo Agro Sylvain e due d’argento con Gennaro Pirelli ed Enrico Bergamelli. L'Italia, con 13 medaglie, è prima nel medagliere anche per quantità oltre che qualità. Se teniamo conto che in alcune categorie mancavano anche altri atleti italiani molto validi ritengo che si possa guardare con fiducia ai prossimi impegni dei nostri Under 21”. Questo invece è il commento di Lorenzo Agro Sylvain: “Sono felice di questo risultato, anche perché ci tenevo a rifarmi del quinto posto dell’anno scorso. Dedico questa medaglia alla mia palestra, specialmente al mio maestro, al mio presidente e al mio allenatore che mi hanno sempre supportato. Vorrei inoltre dedicarla ai miei genitori”. Classifiche seconda giornata.
81: 1) Karapetyan (Rus), 2) Mesko (Cze), 3) Arencibia (Can) e Moorhead (Gbr); 90: 1) Fettkoether (Ger), 2) Pirelli (Ita), 3) Damier (Fra) e Kabhuliani (Esp); 100: 1) Kanikovskiy (Rus), 2) Bergamelli (Ita), 3) Keita (Fra) e Simin (Rus); +100: 1) Agro Sylvain (Ita), 2) Meyer (Ger), 3) Akopyan (Rus) e Gadeau (Mon)
70: 1) Tsunoda Roustant (Esp), 2) Petersen Pollard (Gbr), 3) Crisostomo (Por) e Goshen (Isr); 78: 1) Sampaio (Por), 2) Ngosso Silo (Fra), 3) Pavic (Cro) e Perez Gomez (Esp); +78: 1) Swiatkiewicz (Pol), 2) Lima Bordoli (Esp), 3) Cholombitko (Rus) e Startseva (Rus)
Terza giornata di Grand Slam ad Ekaterinburg e, nei 90 kg, Nicholas Mungai ha ottenuto il settimo posto con due vittorie. “Direi che sono poco soddisfatto – ha detto Mungai - perché in ogni caso la medaglia era fattibile. Ho ancora molto da lavorare. È ben vero che si tratta di una lunga corsa a tappe e che è impensabile vincerle tutte, ma alla fine uno, quando parte, parte sempre per vincere. Oggi non stavo benissimo, a dire il vero e, verso la fine dell'incontro col brasiliano, ho avuto un piccolo problema fisico che spero di risolvere in tempo per il Grand Prix a Tbilisi”. Si tratta di un problema muscolare, al sottoscapolare sinistro. “Mi fa un po' male adesso, ma non credo sia nulla di grave”. Ma Mungai ha rischiato di farsi male davvero con il kazako Islam Bozbayev, quando con un attacco mal congegnato si è lanciato a terra mettendo in leva senza controllo il braccio di Nicholas. Era il secondo turno, in quanto Nicholas aveva già vinto sul bosniaco Toni Miletic. Poi le sconfitte con Rafael Macedo (Bra) e Goki Tajima (Jpn).
Questi gli atleti saliti sul podio al Trofeo Città di Martina Franca, prima prova del Trofeo Italia 2019. 40: 1) Rebecca Valeriani (Cus Parma), 2) Siria Nicotra (Mifune Judo), 3) Elena Storione (Ippon Club) e Glenda Corvaglia (Preneste Castello), 44: 1) Agnese Zuccaro (Banzai Cortina), 2) Aurora Platania (Dynamic Center Gravina), 3) Ilaria Finestrone (Judo Team Iacovazzi) e Giulia Nocciolini (Cus Siena); 48: 1) Alessandra Rocco (Fitness Club Nuova Florida), 2) Sofia Mazzola (Hydra Club Villabate), 3) Serena Maddaloni (Star Judo Club) e Sara Guerreschi ( Kumiai), 52: 1) Michela Terranova (Ischia Judo), 2) Savita Russo (Koizumi Scicli), 3) Gaia Massimetti (Fitness Club Nuova Florida) e Glenda Galeotto (Judo Club Parabiago); 57: 1) Gaia Stella (Shihan Sermoneta), 2) Ilaria Cosenza (Judo Kuroki), 3) Carla Costa (Judo Club Pirri) e Alessia De Santis (Kumiai); 63: 1) Chiara Galetti (Pol. Fior d’olivo), 2) Aurora Evola (Omnia Sporting Center), 3) Giorgia Mazzeo (Fitness Club Nuova Florida) e Veronica Carriero (Judo Palagiano); 70: 1) Eleonora Giusti (Judo Hidenobu Yano), 2) Alessia Napoletano (Judo Fuorigrotta), 3) Chiara Castiello (Accademia Arti Marziali) e Sara Virgilio (Bushido Trapani); +70: 1) Ilaria Iannuzzi (Vigili del Fuoco Livorno), 2) Lucia Magli (San Mamolo Judo), 3) Cinzia Caponetto (Judo Cokys Club) e Liliana Cardillo (Judo Fuorigrotta)
38: 1) Matteo Agosta (Koizumi Scicli), 2) Simone Merodi (Judo Piombino), 3) Luca Licitra (Koizumi Scicli) e Mario Tinelli (Giovani Talenti)
42: 1) Alexander Jelic Arenaza (Akiyama Settimo), 2) Giulio Muzzi (Cus Siena), 3) Antonio Esposito (Nippon Club) e Gabriele Marsiglia (Judo Club Leone)
46: 1) Francesco Sampino (Hydra Villabate), 2) Thomas Indraccolo (Akiyama Settimo), 3) Alessandro Guglielmo (Akiyama Settimo) e Davide Errichiello (Akiyama Settimo)
50: 1) Nicolò Manusia (Accademia Giaveno), 2) Alessandro Calvi (Banzai Cortina), 3) Rocco Capasso (Kumiai) e Gabriele Rosiello (Harmony Club)
55: 1) Alessandro Di Stefano (Judo Bergamo), 2) Giuseppe Ormando (Banzai Cortina), 3) Tommaso Lineri (Sakura Osimo) e Alessandro Bicorgni (Poeti del Judo)
60: 1) Federico Ninfo (Judo Club Rozzano), 2) Valerio Berton (Banzai Cortina), 3) Simone Armao (Akiyama Settimo) e Francesco Sansonetti (Fitness Club Nuova Florida)
66: 1) Lorenzo Roncastri (Dlf Yama Arashi Udine), 2) Alessandro Giglioli (Kumiai), 3) Yan Felletti (Kumiai) e Andrea Strippoli (Athlon Judo)
73: 1) Simone Galasso (Byakko tai Sanremo), 2) Flavio Venturini (Pol. Castelverde), 39 Giovanni Vesco (Judo Invorio) e Alessandro Durbano (Kodokan Chieti)
81: 1) Nicholas Capponi (Judokan), 2) Dario Tripoli (Pol.Catenovese), 3) Matteo Favro (Unisport) e Raffaele De Cristofaro (New Crazy Fitness)
+81: 1) Leonardo Gaudiano (Pol.Partenope), 2) Giorgio Antonio Sapuppo (Judo Club Ronin), 3) Salvatore Vantaggiato (J.C.Shintai) e Emiliano Rossi (Pol.Castelverde)
Coimbra, l’Italia è da 10! Oro per D’Angelo, Prosdocimo, Scutto, Silveri
“L’Italia juniores è partita alla grande in questo 2019”. È implacabile l’analisi dei numeri che Raffaele Toniolo mette giù, ovviamente a memoria, al termine della prima giornata dell’European Cup Juniores a Coimbra. “Lo scorso anno i nostri atleti hanno conquistato 11 medaglie (2 Oro, 4 Argento, 5 Bronzo) e il quarto posto nel medagliere. Quest'anno nella prima giornata abbiamo 4 ori, 1 argento e 5 bronzi, che ci fanno fare un bel salto di qualità. Tutti gli atleti hanno combattuto al massimo senza risparmiarsi e credendo sempre al massimo nelle loro possibilità. Domani staremo a vedere, ma credo che avremo altre soddisfazioni”. Sono dieci infatti, le medaglie andate al collo degli U21 italiani, doppiata la Russia che, per ora, è a quota cinque. Quattro i primi posti con Biagio D’Angelo (60), Mattia Prosdocimo (73), Assunta Scutto (48), Federica Silveri (52), un secondo posto con Andrea Spicuglia (73), e cinque terzi posti con Alessandro Aramu (60), Chiara Palanca (52), Silvia Pellitteri (57), Nicolle D’Isanto (63), Flavia Favorini (63). Così ha commentato Assunta Scutto, oro nei 48 kg: “Sono molto contenta di come è andata questa gara, non avevo grandi aspettative, ma avevo voglia di vincere. Più andavo avanti e più prendevo confidenza con me stessa. La finale per me è stata l’opportunità per una rivincita, dato che l’anno scorso, con Lapuerta Comas, ho perso alla finale per il bronzo. Doppia soddisfazione quindi, e spero che quest’anno vada avanti così. Ringrazio la mia palestra ed il mio maestro Gianni Maddaloni, che mi ha seguita da casa ed Antonio Ciano per avermi seguito in gara”. Un altro commento è pervenuto da Alessandro Aramu, bronzo nei 60 kg: “Oggi in gara mi sono divertito molto, speravo in un risultato migliore, ma il lavoro che stiamo facendo in palestra sta dando i suoi risultati e sono fiducioso per le prossime gare”. Federica Silveri, oro nei 52 kg: “Sono molto soddisfatta della gara di oggi, dall’inizio alla fine non ho mai mollato. Ci credevo tanto, lo speravo e infine ci sono riuscita. Ottima partenza da junior! Coimbra è il mio posto fortunato! Ringrazio la mia società e tutti coloro che mi sono stati accanto”. Biagio D’Angelo, oro nei 60 kg: “Mi sono regalato questa medaglia per il mio compleanno!! Oggi sono partito subito con il piede giusto, non ho mai mollato, ho creduto in me stesso, e questo è il risultato!! Ringrazio in primis la mia famiglia e la mia ragazza, le FF.OO e la Nippon Club Napoli!!”. Mattia Prosdocimo, oro nei 73 kg: “È stata una gara complicata e lunga, davvero lunga! Cinque incontri, quattro dei quali finiti al golden score sono stati una bella impresa, ma sono contento perché è la mia seconda medaglia nel circuito internazionale junior e, soprattutto, la prima d’oro! Ringrazio il mio allenatore Manuel Covre, che mi ha sostenuto da casa, dietro le quinte, e Alessandro Comi, che oggi ne ha fatto le veci accompagnandomi incontro per incontro al primo gradino del podio”. (la notizia può essere aggiornata con i commenti degli altri atleti medagliati). Classifiche. 60: 1) D’Angelo (Ita), 2) Kurtashov (Rus), 3) Aramu (Ita) e Quintero Iglesias (Esp); 66: 1) Misirov (Rus), 2) Khalifaev (Rus), 3) Goueffon (Fra) e Waizenegger (Fra); 73: 1) Prosdocimo (Ita), 2) Spicuglia (Ita), 3) Gassner (Aut) e Makhmadbekov (Rus); 48: 1) Scutto (Ita), 2) Lapuerta Comas (Esp), 3) Brito (Por) e Malca (Isr); 52: 1) Silveri (Ita), 2) Eddinari (Mar), 3) Leopold (Isr) e Palanca (Ita); 57: 1) Cornelisse (Ned), 2) Zemanova (Cze), 3) Pellitteri (Ita) e Steele (Gbr); 63: 1) Goncharova (Rus), 2) Oberan (Cro), 3) D’Isanto (Ita) e Favorini (Ita)
Ad Ekaterinburg il Grand Slam di Fabio Basile è d’argento
È argento! Ed è un urlo che ha scosso il Grand Slam ad Ekaterinburg. Quello di Fabio Basile e quello di un team che continua a lottare, soffrire e dare segnali di segno positivo. Ma è stato anche l’urlo della folla che ha accompagnato con entusiasmo, i guizzi e le genialità di un Fabio Basile in condizione sempre più olimpica. Chiedere ad Azoidis, Makhmadbekov, Butbul, Barbosa. Per l’oro, Macias è stato molto bravo a controllare il braccio di Fabio, credere nell’azione e non cedere un millimetro, fino alla resa. Bravo Macias, aveva perso già due volte con Fabio, 2-1. “Un’altra battaglia, un’altra medaglia, spettacolo annesso come sempre. – ha detto Francesco Bruyere, coach in Russia assieme a Roberto Meloni - Fabio è arrivato al top anche in questa categoria. Solo un’occasione sfruttata bene dal suo avversario gli è costata l’oro, questo è il judo, ma nessun problema, si migliora anche così. Lui è un vincente nato e oggi facciamo un altro passo avanti”. Negli 81 kg Antonio Esposito, dopo aver sconfitto il tedesco Cavelius, è stato fermato dallo shime waza del rumeno Cercea, nei 63 kg Edwige Gwend è rimasta intrappolata dall’immobilizzazione dell’israeliana Sharir, mentre Alice Bellandi nei 70 kg pur lottando benissimo con Sally Conway (Gbr), non l’ha spuntata. “Sono fiducioso come sempre dopo aver visto gli incontri dei nostri ragazzi, - ha aggiunto Francesco Bruyere - abbiamo perso incontri facili e tutti avrebbero potuto prendere una medaglia. Abbiamo commesso degli errori che ci stanno e servono a migliorare, l’importante sarà non commetterli due volte”. Per Giuseppe Maddaloni, IJF Supervisor, è stata l’opportunità per premiare una categoria, quella dei 73 kg, in cui ha vinto l’oro olimpico. Un segnale per Fabio Basile? Domenica, terza ed ultima giornata, in gara nei 90 kg c’è Nicholas Mungai che, assieme a Roberto Meloni, ha match-analizzato il bosniaco Toni Miletic per affrontarlo nel modo giusto. Le finali del Grand Slam di Ekaterinburg saranno trasmesse anche domenica su Sky Sport a partire dalle 13 con il commento di Ivano Pasqualino ed Ylenia Scapin. Classifiche 2^ giornata. 63: 1) Darya Davidova (Rus), 2) Lucy Renshall (Gbr), 3) Gankhaich Bold (Mgl) e Catherine Beauchemin-Pinard (Can); 70: 1) Marie-Eve Gahie (Fra), 2) Maria Portela (Bra), 3) Assmaa Niang (Mar) e Shiho Tanaka (Jpn); 73: 1) Tommy Macias (Swe), 2) Fabio Basile (Ita), 3) Behruzi Khojazoda (Tjk) e Evgenii Prokopchuk (Rus); 81: 1) Sagi Muki (Isr), 2) Takanori Nagase (Jpn), 3) Etienne Briand (Can) e Luka Maisuradze (Geo)
Ekaterinburg, Medves si ferma con Fujisaka, anche domani e domenica finali in TV su Sky Sport
Matteo Medves, è il solo azzurro in gara nella prima giornata del Grand Slam ad Ekaterinburg, ed è stato fermato subito nei 66 kg dal giapponese Taroh Fujisaka che, sull’attacco dell’udinese delle Fiamme Oro, si è fatto trovare pronto con il contrattacco. “Oggi mi sentivo bene – ha detto Matteo Medves - ma mi sono ritrovato a terra e non è che ci sia molto da dire. Se non che questo episodio mi è stato sfavorevole, perchè in quella situazione mi ci trovo spesso e quando mi sollevano resisto e riappoggio il piede per lanciare, oggi non ce l’ho fatta. Probabilmente perché è stato bravo lui, ma diversamente dal Grand Prix a Tel Aviv l’umore non è basso, accetto la sconfitta e se potessi rifare il combattimento, probabilmente cercherei la stessa soluzione, aggiustando soltanto l’aggancio su di lui. Ma sono salito convinto e carico, è andata così. Del resto il judo è questo: oggi cado, domani riesco ad appoggiare il piede e lo proietto”. Il judo è questo e la categoria, oggi, è stata vinta da Kilian Le Blouch, al primo oro in un Grand Slam, così come Unubold Lkhagvajamts, mongolo ventunenne che ha vinto l’oro nei 60 kg. “Molti big sono assenti a causa dell’intenso programma di gare di alto livello – ha detto Francesco Bruyere - è impossibile prendere parte a tutte queste competizioni, e questo turnover fa si che si alternino anche gli atleti sul podio, o che vincano atleti che usualmente di fermano ai piedi del podio o, nel caso di Pareto, che è arrivata fresca al suo primo appuntamento dell’anno. C’è ancora molto tempo per la qualificazione olimpica e come noi, anche altre nazioni alternano o fanno riposare le loro prime squadre cercando di ritagliare dei periodi in cui continuare la preparazione. Tra calo peso e scarico pre gara a questo livello e assolutamente impensabiile partecipare ad una competizione ogni due settimane”. Quattro gli azzurri in gara sabato con Fabio Basile nei 73 kg, che affronterà il greco Azoidis, Antonio Esposito negli 81 kg, che se la vedrà con il tedesco Timo Cavelius, Edwige Gwend nei 63 kg, in attesa della vincente fra Valkova (Rus) e Sharir (Isr), Alice Bellandi che, nei 70 kg, sfiderà Sally Conway. Le finali del Grand Slam di Ekaterinburg saranno trasmesse anche domani e domenica su Sky Sport a partire dalle 13 con il commento di Ivano Pasqualino ed Ylenia Scapin. Classifiche 1^ giornata.
48: 1) Paula Pareto (Arg), 2) Julia Figueroa (Esp), 3) Milica Nikolic (Srb) e Irina Dolgova (Rus); 52: 1) Gili Cohen (Isr), 2) Ana Perez Box (Esp), 3) Natalia Kuziutina (Rus) e Charline Van Snick (Bel); 57: 1) Christa Deguchi (Can), 2) Chen-Ling Lien (Tpe), 3) Haruka Funakubo (Jpn) e Jessica Klimkait (Can); 60: 1) Unubold Lkhagvajamts (Mgl), 2) Yuma Oshima (Jpn), 3) Tornike Tsjakadoea (Ned) e Albert Oguzov (Rus); 66: 1) Kilian Le Blouch (Fra), 2) Isa Isaev (Rus), 3) Baruch Shmailov (Isr) e Bagrati Niniashvili (Geo)
Oltre 600 under 15 a Martina Franca per la ‘prima’ del Trofeo Italia
L’appuntamento con l’inizio del Trofeo Italia 2019 è per domenica a Martina Franca, quando oltre seicento atleti della classe under 15 affolleranno il PalaWojtyla. Si tratta di una partecipazione eccezionale con un numero che supera le aspettative, è opportuno considerare, soprattutto per chi arriva da più distante, che i tempi di gara potrebbero essere dilatati. L’organizzazione della Puglia e lo staff della Società organizzatrice, La Palestra, farà come sempre il possibile affinchè le gare si svolgano nel migliore dei modi e gli oltre 1400 atleti che saranno impegnati complessivamente fra sabato e domenica, possano vivere delle belle emozioni. “Questo evento – ha detto Erminia Zonno, dirigente del judo pugliese - rappresenta per tutti noi un’opportunità per mostrare la migliore immagine della nostra Regione, per mostrare un’immagine del Sud che lavora insieme e che punta a raggiungere ambiziosi traguardi”. Le gare del Trofeo Italia vedranno impegnati 628 atleti, mentre altri 792 si confronteranno nel Trofeo Città di Martina.
Ekaterinburg, Grand Slam per 6 azzurri. Alle 13 la diretta su SKY Arena
Sono sei gli azzurri che, da venerdì a domenica, saranno impegnati nel Grand Slam ad Ekaterinburg, ma ci sono anche sessantasei atleti italiani che gareggeranno in Portogallo, nell’European Cup Junior a Coimbra. È in arrivo dunque un altro fine settimana in cui una quantità impressionante di judoka italiani si mette in viaggio per confrontarsi a livello internazionale per ottenere quei risultati che seerviranno ad aprire altre porte, a salire altre scale. Dopo Parigi e Dusseldorf, quello ad Ekaterinburg è il terzo Grand Slam del 2019, l’asticella rimane posizionata in alto anche se la partecipazione delle nazioni è dimezzata, solo 48 rispetto le 97 a Parigi e 93 a Dusseldorf, ma la qualità delle forze in campo rimane di eccellenza. Per l’Italia gli atleti in gara sono Matteo Medves, Fabio Basile, Antonio Esposito, Nicholas Mungai, Edwige Gwend ed Alice Bellandi. Per quanto riguarda Christian Parlati, era nell’elenco dei convocati ma, come spiega lui stesso, ha condiviso la decisione di rimandare l’appuntamento. “Purtroppo a Dusseldorf mi sono infortunato al ginocchio – ha detto Christian - e non partirò per Ekaterinburg. È stata una decisione presa assieme alla direzione tecnica, abbiamo scelto di non rischiare e preparare direttamente il Grand Prix ad Antalya”. Tre le giornate di gara in Russia, venerdì con le categorie 48, 52, 57 kg, 60 e 66 kg, sabato 63, 70 kg, 73, 81 kg, domenica 78, +78 kg, 90, 100, +100 kg. Nelle tre giornate si inizia alle 10 (ora locale), final block alle 17. Le finali saranno in onda su Sky Sport canale 204 dalle 13 con il commento di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin. Legittimamente ambiziosi anche i sessantasei italiani che, sabato e domenica, saranno a Coimbra, in un’European Cup juniores che ha raccolto l’iscrizione di 491 atleti da 25 nazioni. Elenco atleti