Cancun pronta per il Mondiale di Kata, l’U21 partita per il Mondiale a Nassau
Cancun, mentre è in corso di svolgimento la terza ed ultima giornata del Grand Prix, è con il pensiero già rivolto a domani, lunedì 15, giornata di inizio del campionato del mondo di kata, in programma appunto il 15-16 ottobre, cui seguirà a ruota, dal 17 al 20, anche il mondiale veterani. Dal 17 al 21 però, si disputerà a Nassau (Bahamas), anche il campionato del mondo juniores. Una triade iridata da togliere il respiro. Ma andiamo per gradi ed iniziamo quindi dal mondiale di kata, con una delegazione italiana composta da Monica Piredda (Team-official), Giosuè Erissini, Antonio Ferrante (Judge), Marco Migni (candidate examiniation) e le coppie Laura Bugo-Carlotta Checchi, Giovanni Tarabelli-Angelica Tarabelli (Ju-no kata), Massimo cester-Davide Mauri, Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (Katame-no kata), Antonio Mavilia-Giovanni Gandolfo, Enrico Tommasi-Giulio Gainelli (Lime-no kata), Mauro Collini-Tommaso Rondinini (Nage-no kata). “Si tratta di una squadra molto competitiva e ben preparata – ha detto Monica Piredda - è composta infatti da coppie già medagliate ad Europei e Mondiali. Le aspettative sono buone, tutti sono pronti per affrontare al meglio l’impegno e sono sicura che i risultati le confermeranno. A Cancun si applicherà la nuova formula con due classi, under e over 35, in modo da rendere più omogenee le competizioni”. Questi alcuni commenti dei partecipanti. “Partecipare al mondiale è un traguardo che diventa un ennesimo punto di partenza. – ha commentato la coppia composta da Massimo Cester e Davide Mauri - Sacrificio, caparbietà ed una ferrea amicizia sono il carburante per crederci fino in fondo. Siamo orgogliosi di rappresentare l'Italia nel katame no kata over 35, categoria che ha sempre dato grandi soddisfazioni in tutte le competizioni internazionali. Ci auguriamo di poter continuare la tradizione”. “L’emozione di essere alla finale di un mondiale ti dà una carica adrenalinica e di concentrazione infinita – ha detto Giovanni Tarabelli - e la voglia di dimostrare le proprie capacità e di raggiungere il podio non ha eguali. L’aspettativa è quella di dimostrare al mondo che il judo kata italiano è tra i migliori. Grazie alla Federazione, agli atleti allo staff nazionale e ai suoi arbitri, che ci aiutano e alimentano il nostro operato facendoci migliorare sempre più”. “Aspettative? – si è chiesto Andrea Fregnan - Quest’anno ho cambiato uke ed è quindi un mondiale particolare, ma ho tantissima fiducia in lui e sento che la coppia ormai è ben formata. Puntiamo ovviamente sempre al massimo, consapevoli del livello altissimo in gara. Se riusciamo a fare tutto perfettamente come ci siamo preparati in questi mesi potremo dare grandi soddisfazioni alla nazionale”. “Forti del risultato ottenuto al Campionato d’Europa, quando abbiamo conquistato l’argento nel Kime no Kata U44 – è il pensiero di Enrico Tommasi e Giulio Gainelli - cercheremo di puntare alla finale a 6 per confrontarci con i migliori al mondo”.
Mondiale Juniores. Undici gli azzurri partiti proprio questa mattina con i coach Salvatore Ferro e Luca Poeta alla volta di Nassau (Bahamas) dove, dal 17 al 21 ottobre, si disputeranno i campionati del mondo juniores. Le gare individuali saranno coronate dalla prova a squadre miste. La squadra, alla quale si aggiungerà anche da Raffaele Toniolo, è composta da Sofia Petitto, Assunta Scutto (48), Biagio D’Angelo, Diego Rea (60), Luca Caggiano, Manuel Lombardo (66), Alice Bellandi, Martina Esposito (70), Giovanni Esposito, Alessandro Magnani (73), Christian Parlati (81). Questi i commenti alla partenza di alcuni componenti la squadra. “Siamo pronti per la gara più importante dell'anno – ha detto il coach Salvatore Ferro - abbiamo lavorato tanto e siamo tutti molto carichi. La squadra è unita e pronta a dare il massimo e sostenersi gli uni con gli altri!”. “Siamo carichi e pronti a dare il massimo” ha detto invece Giovanni Esposito, cui è seguito il commento di Biagio D’Angelo: “Sono pronto, l’ho preparata benissimo questa gara, lavorando su ogni minimo particolare!! Incrociamo le dita!!”. “Sono molto motivata e mi sento molto tranquilla – ha detto invece Martina Esposito - perché non gareggiando nella mia categoria non ho nulla da perdere, combatterò facendo quello che so fare e soprattutto divertendomi”. Luca Caggiano: “Sono pronto per questa gara, spero di averla preparata nel modo di migliore. Farò del mio meglio”. Diego Rea: “Prima di tutto voglio dire che sono molto felice di partecipare ai Campionati del Mondo! In questo periodo mi sono allenato tanto e fisicamente mi sento bene e in forma. Sono pronto per affrontare questa grande gara e onorare i colori della Nazionale Italiana, darò il meglio di me stesso e spero di ottenere un risultato grandioso!”. Alessandro Magnani: “La preparazione è andata bene e mi sento al meglio per affrontare questa importante esperienza”. Alice Bellandi: “È quasi arrivato il momento che aspettavo, dopo la vittoria al Campionato d’Europa voglio riuscire a ripetermi anche ai vertici mondiali. Sono pronta e determinata, ma tutto si vedrà sul tatami di gara”.
Grand Prix a Cancun, quinto posto per Alessandra Prosdocimo
È stata una bella prova quella di Alessandra Prosdocimo nel Grand Prix a Cancun che, dopo quattro incontri nei 70 kg, si è classificata al quinto posto. La gara è iniziata con la vittoria per waza ari al golden score sulla svedese Anna Berholm, n. 4 della classifica mondiale, e proseguita con l’ippon (mentre era sotto di waza ari) a Laura Vargas Koch, tedesca 28enne bronzo olimpico a Rio. Poi con l’austriaca Michaela Polleres e la polacca Daria Pogorzelec le cose, per l’atleta di Vittorio Veneto del G.s. Carabinieri, non sono più andate per il verso giusto e la medaglia è sfumata. “Sono dispiaciutissima di ritornare a casa senza questa medaglia – ha detto Alessandra – ma sono consapevole di aver fatto cose buone ed altre meno buone, del resto mi sono ritrovata a gareggiare in quattro golden score e con la febbre provocata da un sorso d’acqua. Ma si va avanti con fiducia, ora guardo agli Europei U23”. Sfortunata invece, la prova di Leonardo Casaglia che, nei 73 kg, è stato fermato al primo turno al golden score in seguito alla frettolosa valutazione di un’azione attribuita al francese Guillaume Chaine. Purtroppo le segnalazioni di Casaglia, che più volte ha fatto il gesto del ko uchi gari, non sono state raccolte e la sua gara si è fermata a quel punto. Oggi, ultima giornata, ed è il turno di Valeria Ferrari e Melora Rosetta (78), Giuliano Loporchio (100), Eleonora Geri (+78), Vincenzo D’Arco (+100).
63: 1. KRSSAKOVA, Magdalena (AUT), 2. BEAUCHEMIN-PINARD, Catherine (CAN), 3. LIVESEY, Amy (GBR), 3. CASTILHOS, Alexia (BRA), 70: 1. POLLERES, Michaela (AUT), 2. WILLEMS, Gabriella (BEL), 3. ZUPANCIC, Kelita (CAN), 3. POGORZELEC, Daria (POL), 73: 1. MACIAS, Tommy (SWE), 2. IARTCEV, Denis (RUS), 3. CONTINI, Marcelo (BRA), 3. MARGELIDON, Arthur (CAN), 81: 1. CHOUCHI, Sami (BEL), 2. PENALBER, Victor (BRA), 3. DE WIT, Frank (NED), 3. GRAMKOW, Tim (GER)
Bronzo al collo di Elios Manzi nel Grand Prix a Cancun
È un gran bel terzo posto quello ottenuto da Elios Manzi a Cancun in occasione del Grand Prix messicano che ha radunato 321 atleti da 46 nazioni. Nei 66 kg il 22enne siciliano delle Fiamme Gialle seguito da Antonio Ciano ha iniziato con due vittorie, ippon su Ulises Mendez (Mex) e ippon su Juan Postigos (Per), prima di essere fermato da un waza ari di Mikhail Puliaev (Rus) che, ad un secondo dal termine, avrebbe dovuto ricevere il terzo shido. Nei recuperi, Elios Manzi ha vinto (ippon) su Manuel Scheibel (Ger) ed in finale per il bronzo ha piazzato un waza ari a Daniel Cargnin (Bra) dopo 2’29” di golden score. Così gli altri italiani impegnati nella prima giornata, nei 52 kg Giulia Pierucci ha vinto (ippon) con Mariana Esteves (Por) e ha perso (ippon) con Evelyne Tschopp (Sui), nei 57 kg Miriam Boi ha vinto per ippon con Soumiya Iraoui (Mar), perso per ippon con Corina Stefan (Rou), Martina Lo Giudice ha perso con Sanne Verhagen (Ola) e, nei 66 kg, Matteo Piras ha vinto (due waza ari) con Jose Wiedmer (Mex) e perso (ippon) con Daniel Cargnin (Bra). Sabato sono in gara Alessandra Prosodcimo che, nei 70 kg, inizia con Anna Bernholm (Sve) e Leonardo Casaglia, atteso nei 73 kg da Guillaume Chaine (Fra).
Risultati.
48: 1. PARETO, Paula (ARG), 2. COSTA, Catarina (POR), 3. FIGUEROA, Julia (ESP), 3. NIKOLIC, Milica (SRB), 52: 1. PEREZ BOX, Ana (ESP, 2. PERENC, Agata (POL),3. RAMOS, Joana (POR), 3. TSCHOPP, Evelyne (SUI), 57: 1. SILVA, Rafaela (BRA), 2. KLIMKAIT, Jessica (CAN), 3. ROPER, Miryam (PAN), 3. NELSON LEVY, Timna (ISR), 60: 1. TSJAKADOEA, Tornike (NED), 2. MKHEIDZE, Luka (FRA), 3. PULKRABEK, David (CZE), 3. PRECIADO, Lenin (ECU), 66: 1. GRIGORYAN, Aram (RUS), 2. PULIAEV, Mikhail (RUS), 3. CHIBANA, Charles (BRA), 3. MANZI, Elios (ITA)
Cerchi un incontro di judo, hai un dubbio sul regolamento? Vai sull’app IJF
Sono 42673 gli incontri di judo che possono essere consultati e studiati sulla piattaforma IJF, anche se si tratta di una cifra in continua evoluzione. Se l’andrete a controllare domani, per esempio, potrete già trovare le tecniche degli atleti e le decisioni degli arbitri del Grand Prix a Cancun. L’applicazione mobile IJF, oltre ad essere gratuita, è uno straordinario strumento educativo di studio e aggiornamento che mette a disposizione tempestivamente tutti i ‘match’ dell’IJF World Tour, Continental Open, eventi EJU e molto altro ancora. Messa a disposizione del pubblico in aprile 2017, l’applicazione IJF ha valorizzato tutto il lavoro raccolto con la video-analisi, sviluppandolo con funzioni di massima fruibilità. Questi i canali a disposizione: IJF videos, Referee, EJU videos, Nation’s videos, Pedagogy videos, ma non è tutto perché ciascun canale è dotato di sottocategorie nelle quali è possibile trovare ogni documento necessario a risolvere dubbi, perplessità o dimenticanze con una consultazione rapida ed immediata. Un esempio? Volete rivedere gli incontri di Antonio Esposito? Andate su IJF videos, Athletes, Weight categories, 81 kg, seguite l’ordine alfabetico e trovate Esposito, 26 incontri, 13 del 2017 e 13 del 2018. Oppure vi incuriosisce sapere come ha fatto il francese Matthieu Bataille ad arrivare ai Mondiali a Baku pur avendo acquisito la qualifica di arbitro IJF il 21 maggio 2017 al termine del corso speciale riservato ai Campioni? Semplicemente attraverso l’esperienza di 149 incontri arbitrati in questo lasso di tempo nell’IJF World Tour. E per sapere se è stato davvero bravo o meno, lo potete scoprire prendendovi il tempo e guardandoveli tutti sul vostro smartphone, che è diventato uno strumento imprescindibile per seguire le gare, aggiornarsi, rivedere al rallenty, scandire i fotogrammi e molto altro ancora. Buona visione!
L’Italia al Grand Prix a Cancun, un’opportunità per dodici atleti
Inizia oggi a Cancun il Grand Prix assegnato al Messico che registra la partecipazione di 321 atleti di 46 nazioni. Dodici gli atleti italiani in gara, che hanno scelto di cogliere l’opportunità di apertura della direzione tecnica nazionale, si tratta di Giulia Pierucci (52), Elios Manzi e Matteo Piras (66), Miriam Boi e Martina Lo Giudice (57), Leonardo Casaglia (73), Alessandra Prosdocimo (70), Valeria Ferrari e Melora Rosetta (78), Giuliano Loporchio (100), Eleonora Geri (+78), Vincenzo D’Arco (+100). Le fasi finali delle tre giornate saranno trasmesse in diretta su Sportitalia sabato 13 e lunedì 15 dalle 0.30 alle 2.30 e domenica 14 dalle 0.30 alle 2. Questi i commenti di alcuni degli atleti in gara. Martina Lo Giudice: “Siamo in 7 delle Fiamme Gialle con Antonio Ciano come coach. Io ricomincio con le gare internazionali dopo l’oro all’Open a Madrid. Cancun ovviamente è tutto un altro livello, ma sono positiva nonostante lo stop per la frattura alla mano e soprattutto sono contenta di tornare a confrontarmi su un tatami importante. Mi aspetto di ritrovare le sensazioni positive che ho avuto negli ultimi impegni internazionali”. Giuliano Loporchio: “Mi sono allenato molto in questo periodo e per questa gara mi sono preparato curando ogni minimo dettaglio. Grazie all’aiuto del mio team, con il quale ho iniziato un nuovo percorso di preparazione atletica dai feedback positivi, con i miei allenatori Ylenia e Antonio sul tatami, mi sento consapevole di poter fare bene. L’esclusione dal mondiale fra l’altro, stimola voglia di riscatto e di dimostrare quanto valgo, non vedo l’ora che arrivi domenica”. Valeria Ferrari: “Abbiamo lavorato bene in questo periodo, mi fido molto della preparazione per questa gara! Quindi qui a Camcun il mio obiettivo di fare il mio meglio, serena, senza preoccuparmi di altro”. Leonardo Casaglia: “A due mesi dall’ultima gara a Zagabria, mi sono preparato bene per Cancun e sono convinto che sarà una buona prova per verificare se tutto sta andando come previsto o se dobbiamo correggere qualcosa. Non si tratta infatti, di una gara obiettivo ma lo scopo è di verifica e controllo”. Eleonora Geri: “È una gara importante, di livello alto, ma è anche una gara per testare me stessa e ce la metterò tutta”. Giorgia Stangherlin: “È già arrivato il momento di gareggiare, sto bene mi sento tranquilla, ma anche tanto determinata a vender cara la pelle e ritornare a casa con tante soddisfazioni”.
Olimpiadi giovanili, oro a squadre per Beijing, il team di Veronica Toniolo
È arrivata anche la medaglia ai Giochi Olimpici giovanili a Buenos Aires ed è d’oro. A conquistarla è stata Veronica Toniolo con la squadra denominata Beijing e composta da Artsiom, bielorusso, Liu Li Ling di Taipei, Jaykhunbek Nazarov, uzbeco, Carlos Paez, venezuelano, Itzel Pecha, messicana, Ana Viktorija Puljiz, croata e, naturalmente, Veronica Toniolo, italiana. Tre maschi, quattro femmine e quindi con un atleta in meno, la formazione composta da tre atleti europei, due asiatici e due sudamericani ha avuto la meglio sulla concorrenza con le vittorie su Montreal (5-2), Nanjing (4-3), London (7-0) ed in finale su Atene (4-3). Brillante il percorso personale della triestina che ha vinto con la panamense Nemesis Candelo (Montreal), ippon, perso con l’uzbeca Nilufar Ermaganbetova (Nanjing), waza ari, vinto con la peruviana Noemi Huayhuameza Ornata (Londra), ippon e vinto ancora per ippon in finale con Atene, superando Mireille Adriamifehy del Madagascar. Dopo le medaglie, entrambe di bronzo conquistate nelle Olimpiadi giovanili a squadre da Fabio Basile (2010) e Chiara Carminucci (2014), è arrivata da Buenos Aires anche la medaglia d’oro.
“Non è stato facile riprendermi dalla delusione della prima giornata di gara – ha detto Veronica Toniolo - ci credevo, sapevo di valere una medaglia….sembrerò presuntuosa ma non nego che il mio obiettivo era la medaglia d’oro. Oggi quella medaglia è arrivata grazie ad un team in cui mi sono trovata davvero a mio agio: tra noi s’è creata un’intesa perfetta nonostante fino a ieri fossimo quasi dei perfetti sconosciuti: oggi ci siamo sostenuti a vicenda e abbiamo combattuto davvero per lo stesso obiettivo, superando insieme anche i momenti più critici che non sono mancati neanche per me…tutto però è andato per il meglio. E’ mancata la medaglia individuale ma questo oro almeno in parte la compensa e posso essere contenta di questa esperienza. Questa medaglia la dedico a tutti quelli che da sempre mi supportano e in particolare la dedico ai miei fantastici genitori e a mia sorella, a mio Zio Piero e il maestro Comi che mi sostengono anche nei momenti no, anche dall’altra parte del mondo, ai maestri Sandro, Vito e Corrado e a tutti i miei compagni della nazionale che oggi ho portato con me sul podio perché è anche grazie a loro e a quello che abbiamo condiviso quest’anno se oggi è arrivata questa medaglia”.
YOG, Veronica Toniolo da Buenos Aires: ‘sono delusa, ma non è ancora finita’
L’Olimpiade di Veronica Toniolo non è ancora finita. Domani, nell’Asia Pavilion a Buenos Aires, tutti gli atleti sono attesi all’appuntamento con la gara a squadre miste e sarà il sorteggio a stabilire per quale squadra combatterà Veronica, se Sydney, Rio de Janeiro, Beijing, Montreal e via su questi temi, ovvero le città che hanno ospitato le Olimpiadi, incluse quelle giovanili. Sarà insomma, un gran bel momento di aggregazione, fratellanza, condivisione, oltre ad essere un altro importante momento di confronto tecnico e agonistico. Veronica Toniolo non ha troppa voglia di parlare dopo il quinto posto nei 52 kg ottenuto nella gara individuale di ieri, ma anche grazie alla collaborazione di Alessandro Comi, componente della Commissione attività giovanile, qualche battuta le è stata ‘estorta’. “Dire che sono delusa è scontato – ha detto Veronica Toniolo - sono partita bene e anche con la russa stavo gestendo un buon incontro, poi ho commesso un errore e lei non si è lasciata sfuggire l’opportunità. Tutto, a quel punto, è diventato molto difficile, la tensione si è fatta sentire e con la cubana non c’ero proprio”. “Quando ci sono questi eventi le aspettative sono sempre altissime – ha aggiunto Alessandro Comi - soprattutto quando sul tatami salgono atlete del calibro di Veronica Toniolo. Ci si aspettava una medaglia, è innegabile: Veronica si è presentata a Buenos Aires come l’azzurra più titolata della stagione e aveva le carte in regola per dire la sua. Non dobbiamo dimenticare però, che in situazioni come questa basta un’incertezza perché una medaglia d’oro si trasformi in una medaglia di legno. E così è successo, ma sarebbe sciocco raccontare soltanto la delusione di questa giornata, al più si può condividere con Veronica l’amarezza di non essere riuscita proprio in questo appuntamento a dare il meglio, un appuntamento per il quale ha investito da tempo le sue energie. Ma non cambia certo la considerazione sul suo talento che potrà dare grandi soddisfazioni al judo italiano. Veronica, che ha intrapreso l’attività under 18 lo scorso gennaio, in soli sei mesi ha primeggiato fra tutte le judoka del circuito internazionale cadetti conquistando il maggior numero di medaglie al mondo. Ha fatto un percorso senza paragoni per un’atleta del primo anno e, se può essere di conforto, atleti del calibro di Basile, Giuffrida e Manzi di cui tutti conosciamo le prodezze ed il valore, scivolarono proprio agli YOG. Che sia di buon auspicio per Veronica….”.
Youth Olympic Games, quinto posto a Buenos Aires per Veronica Toniolo
Per la prima medaglia alle Olimpiadi giovanili nel judo individuale, l’Italia dovrà attendere ancora. Veronica Toniolo, nell’Asia Pavilion a Buenos Aires, ci è andata vicina ma si è fermata ai piedi del podio dei 52 kg. Quattro gli incontri disputati dalla triestina, con la peruviana Noemi Huayhuameza Orneta e la portoricana Sairy Colon superate entrambe per ippon, poi la sconfitta in semifinale per lo shime waza della russa Irena Khubulova, poi medaglia d’oro ed infine la sofferta finale per il bronzo con la cubana Nahomys Acosta Batte, persa per un waza ari. Veronica Toniolo sarà nuovamente impegnata mercoledì 10 in occasione della gara a squadre mixed-team. Martedì 9 ultime due categorie individuali, 78 kg femminilli e 100 kg maschili.
Classifiche secondo giorno
52: 1) KHUBULOVA Irena RUS, 2) LKHAGVASUREN Sosorbaram MGL, 3) ACOSTA BATTE Nahomys CUB e ERMAGANBETOVA Nilufar UZB; 63: 1) OZBAS Szofi HUN, 2) KHLIFI Mariem TUN, 3) CORRAO Alessia BEL e KIM Juhee KOR; 81: 1) SULCA Adrian ROU, 2) BEZDEK Martin CZE, 3) YOUNG Keagan CAN e van DIJK Mark NED
Iniziato a Ostia l’Olympic Training Centre, sul tatami atleti di 22 nazioni
È iniziato oggi, nel Centro Olimpico Matteo Pellicone a Ostia, l’edizione 2018 dell’Olympic Training Centre cui hanno aderito un centinaio di atleti provenienti da ben 22 nazioni. Si tratta di una tappa del circuito di allenamenti per atleti di alto livello promosso ormai da quasi un decennio dell’EJU, circuito che sta contribuendo di fatto alla crescita ed allo sviluppo del judo attraverso il confronto e lo scambio diretto. L’Italia, da sempre partner e sostenitore dell’iniziativa ospita sia questo appuntamento, che si concluderà sabato 13, che l’OTC organizzato in coda all’European Open Rome che si è disputato lo scorso febbraio.
Banzai Cortina da sogno, sono d’oro i due team cadetti a Follonica
Banzai Cortina superstar a Follonica. La gara del campionato italiano a squadre cadetti ha coronato nel migliore dei modi una due-giorni che il club romano non dimenticherà facilmente, oro per entrambe le formazioni U18, femminile e maschile. Un risultato straordinario, che si somma al doppio argento junior-senior di sabato. “Senza dubbio è stata una giornata da sogno. – hanno detto all’unisono i coach del Banzai Cortina Pastorelli e Forciniti – eravamo consapevoli di avere due squadre competitive che avrebbero potuto fare bene. Così ci siamo riscattati delle due finali perse nella giornata di ieri ed abbiamo conquistato due splendide medaglie d'oro. Un ringraziamento per questo splendido risultato a tutti gli atleti e alle loro famiglie per i mille sacrifici che fanno tutti i giorni”. La gara riservata agli U18 è stata agguerritissima e, quasi per analogia con i senior, tre delle quattro formazioni salite sul podio della serie A1 si sono ripetute e dopo il Banzai d’oro due volte, il Fitness Club Nuova Florida si è aggiudicato l’argento femminile ed il bronzo maschile, mentre l’Akiyama Settimo ha fatto l’esatto contrario, argento gli uomini, bronzo le donne. A trovare un posto libero sul podio sono stati i bravissimi atleti del Nippon Napoli maschile e del Kumiai femminile. Avvincente anche la sfida nella serie A2 che ha registrato i primi posti del Titania Catania nella gara maschile e del Girolamo Giovinazzo nella gara femminile. A1 - F: 1) Banzai Cortina, 2) Fitness Club Nuova Florida; 3) Akiyama Settimo e Kumiai; A1 - M: 1) Banzai Cortina; 2) Akiyama Settimo; 3) Nippon Napoli e Fitness Club Nuova Florida; A2 – F: 1) Girolamo Giovinazzo, 2) Centro Torino, 3) Judo Carrara e Pro Patria; A2 – M: 1) Titania Catania, 2) Kdk Lucania Brienza, 3) Judo Club Camerano e Academy Modena.
Nell’European Open a Glasgow invece, la medaglia conquistata sabato da Maria Centracchio, terza nei 63 kg, è rimasta l’unica per il medagliere italiano che è stato arricchito comunque da tre quinti posti con Nicola Becchetti nei +100 kg, Andres Felipe Moreno nei 100 kg e Giorgia Stangherlin nei 78 kg.