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Accogli riconquista Lignano ed a Varsavia 13 master sul podio

  • Lignano
  • Varsavia
  • European Cup-Trofeo Tarcento

È partita forte l’Italia juniores a Lignano, nell’European Cup-Trofeo Tarcento che fra oggi e domani ha radunato ben 29 nazioni con 464 atleti. Cinque gli azzurri approdati ad una finale ed al termine di questa prima giornata il medagliere azzurro ritrova al primo posto dei 66 kg il bravo Valerio Accogli, vincitore anche l’anno scorso, due secondi posti con Alessio De Luca nei 66 kg e Vincenzo Manferlotti nei 60 kg, il terzo di Pietro Andreini nei 60 kg. La Germania è davanti con due primi ed un secondo, ma domenica avrà il fiato sul collo di tutta la squadra azzurra. 20240420 Medaglie ITA 1

“Come previsto è stata una prima giornata di gara che ha visto un livello qualitativamente molto alto in particolar modo nella classe maschile. -ha commentato Vito Zocco, uno dei coach dell’Italia juniores- E sono stati proprio 4 maschi a conquistare le uniche medaglie azzurre con Accogli dominatore della sua categoria, che ha avuto la meglio in finale sull'altro azzurro De Luca. Analoga situazione nei kg 60 dove Manferlotti al termine di una gara condotta con sapienza e tenacia è stato fermato solo in finale dal forte atleta azero, mentre Andreini dopo aver perso la semifinale è riuscito a rimanere concentrato e a conquistare un meritato bronzo. Peccato per la medaglia sfumata nei kg 73 dove Tavoletta al termine di incontri molto lunghi e sofferti si è fermato ai piedi del podio. Domani sarà nuovamente una giornata molto intensa e siamo sempre fiduciosi che i nostri portacolori possano ben figurare”.

Valerio Accogli, oro nei 66 kg: “Sono veramente contento della giornata di oggi. Non ho mai concesso nulla e sono stato sempre sul pezzo dall’inizio. Sto maturando sempre di più ed ho sempre più fiducia per i prossimi obiettivi, sicuramente più importanti. Ora si stacca un giorno e poi si riparte subito con il training camp. Ringrazio sempre il centro sportivo Carabinieri, la mia famiglia sempre presente ed il Banzai Cortina.”.

Alessio De Luca, argento nei 66 kg: “È stata una gara davvero dura e lunga, ho incontrato avversari davvero forti e sono felice di esserne riuscito vittorioso. La finale mi sento di averla abbastanza buttata, ma sicuramente non è questo che mi butterà giù. Ora continuo ad allenarmi perché tra due settimane mi aspetta un altra European Cup a Fiume, dove punto a raggiungere l’oro. Ringrazio la mia famiglia che mi sostiene ogni giorno, i miei genitori e fratelli, poi i compagni e allenatori di palestra che mi aiutano a crescere insieme ai dragoni”.

Vincenzo Manferlotti, argento 60 kg: “Oggi mi sono sentito abbastanza sicuro, sono stati tutti incontri di media difficoltà e fin dal primo incontro mi sono sentito molto bene. Il risultato di oggi era uno dei tanti obiettivi, anche se la medaglia non è del colore sperato ed assieme ai miei allenatori alla Nippon Club Napoli abbiamo progetti molto più grandi. Dedico questa medaglia alla mia famiglia, i miei genitori e mia sorella che fanno tanti sacrifici sostenendomi quotidianamente”.

Pietro Andreini, bronzo 60 kg: “Sono abbastanza soddisfatto, perché quando si mette una medaglia al collo la giornata è sempre positiva. L’incontro più difficile di oggi è stato proprio quello della finale per il bronzo, perché ero molto teso e sapevo che non mi potevo permettere un altro passo falso dopo il quinto posto in Portogallo un mese fa. C’è ancora tanto lavoro da fare e da lunedì si riparte, per ora mi godo questa medaglia e ringrazio Pierangelo, che mi ha seguito davvero tanto oggi, mio padre e mia madre che mi sostengono sempre, i miei fratelli, Massimiliano Carollo e i dragoni”.

>>> RISULTATI LIGNANO SABATO

>>> PROGRAMMA TRAINING CAMP

20240420 Varsavia ITA 1Tredici azzurri sul podio della Veterans European Cup Warsaw

Tante medaglie importanti per l’Italia a Varsavia con i cinque primi posti di Aida Guemati, Ilenia Paoletti, Raimondo Degortes, Luca Spadini e Thomas Tandoi, cinque secondi con Pasquale Iacomino, Fernando Marverti, Fabio Acerbi, Giuliano Invernizzi e Vitalie Ursu e tre terzi posti ottenuti da Andrea Silvello, Daniel Masin e Alessandro Cheli. Ma c’è anche il quinto posto di Moreno Carnevale. L’Italia con 21 atleti in gara si porta a casa 13 medaglie ed il secondo posto nel medagliere generale alle spalle della Polonia, padrona di casa con 51 atleti. Nel medagliere femminile però, l’Italia è prima con le due medaglie d’oro delle imbattibili Aida Guemati ed Ilenia Paoletti. “La nostra squadra master Italia -ha commentato Manuela Tadini- è sempre unita e valorosa”.

>>> RISULTATI VARSAVIA

IJF ha dato oggi l’ok per la Polling italiana… Benvenuta Kim!

  • Francesco Bruyere,
  • Andrea Regis
  • Kim Polling

20240418 Kim Polling 4Oggi, giovedì 18 aprile, l’International Judo Federation ha comunicato il benestare sul cambio di nazionalità richiesto da Kim Polling, che da olandese diventa italiana a tutti gli effetti.

Quando, qualche settimana fa, la notizia era stata anticipata su social e blog, doveva ancora arrivare il passaporto italiano e poi ottenere l’approvazione IJF.

Oggi, dunque, l’operazione è stata completata ed è la stessa Kim a confermarlo: “Ciao a tutti, mi chiamo Kim Polling e posso dirvi che da oggi posso rappresentare l’Italia. Sono super orgogliosa, grata, contenta e non lo so… ancora mille parole in più per darvi questa notizia. Vi parlo un po’ di me, vivo da otto anni in Italia, mi sono sposata un italiano che si chiama Andrea Regis, anche lui è stato un judoka. Abbiamo una figlia, Aurora, che è nata quasi due anni fa e viviamo a San Mauro Torinese. Ho fatto quest’anno la richiesta all’IJF di cambio nazionalità ed oggi è arrivata la notifica che è stato dato l’ok. Sono davvero super orgogliosa, grata e voglio ringraziare l’Italia, ringraziare l’Accademia Torino, la palestra in cui mi alleno da sette anni e non vedo l’ora per il futuro. Vedremo quello che riesco a fare”.

“Kim da oggi è ufficialmente italiana per tutti, per me lo è da 8 anni, da quando vive e si allena a Torino. -ha aggiunto Francesco Bruyere, capoallenatore della squadra nazionale femminile- Ha fatto, per amore, una scelta di vita importante che va rispettata e accolta nello spirito di amicizia e mutua prosperità del judo. Kim è una Campionessa di assoluto valore e per la Nazionale Italiana averla in squadra è una grande opportunità oltre ad essere uno stimolo di crescita per le atlete della stessa categoria. I 70kg sono ancora aperti per la qualificazione Olimpica e le ragazze verranno messe tutte in condizione di guadagnarsi il pass olimpico, ricordiamoci che i 70kg sono una categoria fondamentale per la gara a squadre. Nel frattempo, diamo una grande benvenuto a Kim Polling”.

Week end sui tatami a Lignano-Varsavia-Castel Maggiore-Roberta Chyurlia selezionata per Parigi

  • Vito Zocco,
  • Roberta Chyurlia
  • European Cup Juniores
  • Warsaw Veteran European Cup
  • Grand Prix Nazionale Kata

C’è un’altra Olimpiade per Roberta Chyurlia che, dopo quella a Tokyo, è stata selezionata per arbitrare anche in occasione dei Giochi Olimpici in programma fra 100 giorni a Parigi. La lettera con la quale la IJF Refereeing Commission, composta da Armen Bagdasarov, Ki-Young Jeon e Florin Daniel Lascau, ha comunicato quali sono gli arbitri selezionati per le prossime Olimpiadi è datata 16 aprile.

  • Juniores a LignanoTrofeoTarcento 2

Ventinove nazioni di quattro continenti sono attese con cinquecento atleti nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro per l’European Cup Juniores che si svolgerà sabato 20 e domenica 21 aprile. La manifestazione organizzata dal Judo Kuroki Tarcento che prosegue la storia del Trofeo Tarcento, giunto alla quarantunesima edizione, è stata presentata nei giorni scorsi a Tarcento. La squadra italiana, con 125 atleti è la più numerosa, punta decisamente al terzo successo consecutivo dopo quelli del 2022 e 2023, dopo l’altro ed unico precedente che risale esattamente a 30 anni fa. Testimonial della manifestazione sarà Laura di Toma, ex atleta del Judo Kuroki e ora Direttore Tecnico Nazionale e Consigliere Federale. La gara sarà anche campo d’azione per i Percorsi delle Competenze Trasversali e l’Orientamento scolastici di studenti del Liceo Marinelli di Udine, dell’Isis Magrini Marchetti di Gemona del Friuli e dell’Isis Mattei di Latisana, rappresentato dall’Istituto Alberghiero Savorgnan di Brazzà di Lignano Sabbiadoro. L’European Judo Union sarà rappresentata dagli sport director Oleksandr Nagibin e Miguel Arias Campos, dai commissari arbitrali Pasquale Tonino Chyurlia e Metin Ozkan, dal medico Zurab Kakhabrishvili e dalla componente del computer team Maddalena Bellavitis. La manifestazione inizia venerdì con le operazioni di accredito, peso e sorteggi, sabato e domenica le gare con l’assegnazione dei 14 titoli in palio (7 maschili e 7 femminili) cui seguirà l’EJU Training Camp fino a mercoledì, con la direzione dei tecnici azzurri Salvatore Ferro e Vito Zocco. “Si prospetta un fine settimana molto intenso a Lignano -ha commentato Vito Zocco- vista la partecipazione di corazzate straniere come Georgia, Azerbaijan, Francia e Germania solo per citarne alcune. I nostri azzurri si sono dimostrati sempre molto competitivi, quindi siamo fiduciosi che riescano a confermare gli ottimi risultati raggiunti nelle passate edizioni”.

  • Master a Varsavia

Master x VarsaviaI master italiani saranno impegnati sabato in Polonia con la Warsaw Veteran European Cup, con la presenza di oltre 150 judoka da 27 paesi. La competizione individuale si svolgerà nel rispetto delle linee guida EJU recentemente aggiornate.

Gli organizzatori hanno previsto fra l’altro un premio in denaro di duemila euro, messi a disposizione da sponsor privati, che saranno assegnati alla squadra con almeno 20 atleti che otterrà il maggior punteggio considerando i migliori 20 risultati individuali. Sulla base delle nazioni iscritte, il premio potrebbe andare alla Polonia, che schiera 59 atleti (54M-5F) o all’Italia: 21 atleti (19M-2F).

Domenica è previsto un training camp, opportunità per la preparazione dei Campionati Europei in programma a Sarajevo 6-9 giugno.

  • Kata a Castel Maggiore

È tutto pronto per la quarta tappa del Grand Prix Nazionale Kata "Emilia Romagna" 2024 che quest' anno si svolgerà a Castel Maggiore (Bologna) il 21 aprile organizzata dal Comitato Regionale FIJLKAM Emilia Romagna Settore Judo.

Gli atleti iscritti all'ultima gara utile per guadagnarsi la possibilità di gareggiare al Campionato Italiano Kata che si svolgerà al PalaPellicone a Ostia il 6 luglio vanno a formare ben 90 coppie, comprese quelle iscritte al Trofeo "Otello Bisi" che si terrà a termine del Grand Prix Nazionale.

Secondo le iscrizioni, sarà la competizione più partecipata del circuito Kata 2024 e stabilisce quindi un nuovo record di presenze, superando il precedente segnato sempre quest' anno a Pordenone.IMG 20240417 WA0003

La gara sarà inoltre fondamentale per la definizione della ranking list nazionale, la quale stabilirà gli atleti convocati al Campionato Europeo Kata 2024 previsto in giugno in Bosnia Erzegovina.

Ma non c'è solamente la gara: il giorno precedente, presso il Centro Tecnico Regionale Emilia Romagna, adiacente al palazzetto dove si svolgerà la competizione, avranno luogo gli esami nazionali e regionali per arbitri di kata, successivamente due stage organizzati sempre dal Comitato Regionale Emilia Romagna, per preagonisti che riguarderanno uno il judo e giochi motori per i più piccoli e l'altro uno stage dedicato alle tecniche, collegando la forma base, la loro applicazione nel randori e la loro esecuzione nel nage e nel katame no kata.

A completare la giornata, nella seconda parte del pomeriggio si svolgerà lo stage della Commissione Nazionale Kata, in collaborazione con il Comitato Regionale Emilia Romagna, dedicato agli atleti e agli insegnanti tecnici, il cui argomento saranno i punti chiave da comprendere e allenare nel nage, katame e ju no kata.

Tutte queste attività rispondono al format pensato e proposto dalla Commissione Nazionale Kata, di far ruotare attorno all'evento principale costituito dal Grand Prix Kata, laddove gli spazi lo rendano possibile, momenti di studio e di approfondimento tecnico che coinvolgano tecnici, atleti e appassionati del judo in generale.

Fonte: fijlkam.it/emiliaromagna

Il nuovo regolamento EJU sul Judo Adattato: l’approfondimento con i tecnici FISDIR/FIJLKAM

  • PalaPellicone
  • EJU
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  • 2024
  • Beyond Limits

Roma, 15 aprile 2024 – Nelle giornate di lunedì 8 e martedì 9 aprile si è svolto al PalaPellicone il primo Convegno Internazionale sul Judo Adattato “Beyond limits”, organizzato dalla FIJLKAM, insieme alla European Judo Union e all’Università del Foro Italico.

Oltre agli importanti temi scientifici e ai contributi di chi lavora sul campo ogni giorno rispetto al tema della disabilità e dell’inclusione, è stato presentato il nuovo regolamento della EJU sul Judo Adattato.

“Abbiamo presentato la nuova classificazione degli atleti con disabilità – ha detto il Presidente Domenico Falcone nella videointervista – non più attraverso le patologie ma attraverso le abilità tecniche. Un importante passaggio a livello culturale.”

Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio insieme a Paola Baroncelli, Referente Tecnico Nazionale FISDIR, e Chiara Meucci, membro dello Staff Tecnico Nazionale FISDIR. Entrambe sono anche componenti della Commissione Nazionale Disabili FIJLKAM.

“L’interesse dell’EJU sulla disabilità intellettivo-relazionale è assolutamente positivo – ha spiegato Paola Baroncelli – Noi FISDIR lavoriamo da anni con queste disabilità e bisognerà far collimare un po’ i tempi e organizzare tutto nel modo migliore, ma è molto importante questo interesse e il riconoscimento del fatto che l’attività sportiva, specialmente il judo, è fondamentale per questi ragazzi. Noi lavoriamo per l’inclusione naturalmente, ma anche e soprattutto per raggiungere la massima autonomia di questi ragazzi.

Nel dettaglio l’EJU propone 5 categorie, che sono tante. Noi lavoriamo con 3 categorie più quella dei down, che fanno categoria a parte. Bisogna lavorare bene in particolare sulla logistica durante i campionati (il prossimo italiano sarà a Perugia il 12 maggio). Ma a parte le possibili difficoltà logistiche, il passaggio da categorie per disabilità a categorie strutturate sulle abilità va benissimo. Per ora, nel 2024, è tutto sperimentale e noi dobbiamo capire l’adattabilità.

Durante la tavola rotonda in cui ci siamo confrontati con molta apertura, abbiamo affrontato anche il tema dell’atteggiamento dell’arbitro nei confronti dei ragazzi. Con l’obiettivo del raggiungimento della massima autonomia, noi cerchiamo di strutturare la gara esattamente come quelle dei normodotati, quindi il coach deve, per esempio, rimanere sempre nell’angolo.”

“Finora noi abbiamo adattato questo sport a 3 livelli e categorie – ha aggiunto Chiara Meucci – mentre l’EJU ha portato avanti questi 5 livelli, che per noi è una novità e dovremo testarla in questo anno sperimentale, sia per una questione di numeri, sia nei confronti tra atleti con disabilità diverse. A livello culturale, la classificazione in base alle abilità è davvero importante. È una prospettiva. Ai campionati italiani di Perugia utilizzeremo ancora il nostro regolamento perché per arrivare alla nuova prospettiva serviranno ancor più tecnici formati nello specifico.

L’interesse della federazione internazionale non mi fa soltanto piacere, ma molto di più. È un sogno che si sta realizzando. Io spesso mi sento con i referenti di altre nazioni e dopo il convegno ci hanno invitato ad altre competizioni e stage. Se riusciamo a creare questo movimento a livello internazionale, creiamo una rete fondamentale per la crescita degli atleti e dei tecnici. Più c’è scambio e più c’è formazione!

Per quanto riguarda gli arbitri, ho avuto il piacere di confrontarmi con Stefano Piccoli ad Ostia e sono contenta perché anche loro sono pronti a far loro la nostra visione. L’idea è che la figura dell’arbitro si mantenga seria, senza preoccupazioni o attenzioni maggiori, anche con la disabilità. E gli arbitri presenti hanno tutti appoggiato questo punto di vista, per una competizione a tutti gli effetti come quelle dei normodotati, con l’obiettivo dell’autonomia e della serietà!”

Con Sorelli e Paris è doppio bronzo a Berlino

  • berlino
  • Cadet European Cup,

20240414 Berlino 1Altre due medaglie per l’Italia nella Berlin Cadet European Cup ed a conquistarle, nella seconda giornata di gare, sono state Giulia Sorelli nei 57 kg e Rachele Paris nei +70 kg. il risultato complessivo, dunque, risulta più che soddisfacente e con un primo (Bersellini), quattro terzi (Gesuele, Ciavurro e, appunto, Sorelli e Paris) il medagliere vinto dall’Azerbaijan davanti a Francia e Spagna, colloca l’Italia al sesto posto.

“Sono molto contenta -ha detto Rachele Paris- sicuramente è stata una gara molto difficile ma sono contenta di questo risultato. Vorrei inoltre ringraziare il mio maestro e i miei compagni”.

"Oggi giornata bellissima! -è stato il commento di Giulia Sorelli- Per me è la prima medaglia da convocata dalla nazionale, quindi tante emozioni. Dietro ogni medaglia ci sono sempre tanti sacrifici e difficoltà, dolore e stanchezza che sono superati dal continuo appoggio che ho in primis dalla mia famiglia, ma anche dalla mia palestra. Ringrazio inoltre i tecnici della nazionale che mi hanno seguita oggi e al forte tifo da parte degli altri ragazzi!"

L'analisi di Francesca Campanini, Massimiliano Pasca e Luca Ravanetti: "Terminiamo questo secondo giorno di gara con due medaglie di bronzo che si aggiungono a quelle conquistate ieri dalla delegazione italiana. Con sguardo critico, questa Nazionale, anche se molto rinnovata, ha forse raccolto meno di quanto realmente sia capace. Per molti questa era la prima convocazione in Nazionale e alcuni di loro sono al primo anno cadetti (Ferro e Longo), quindi sicuramente l'emozione non ha permesso di esprimersi al meglio e di poter mettere nel sacco una medaglia alla loro portata. Tutti i ragazzi in gara ieri (Ghidoni, Ruggieri, Sassi e Palillo) hanno già disputato almeno due finali nelle precedenti European Cadet Cup, dimostrando che il campo europeo è un palco dove possono permettersi di stare, ben consci che ogni piccolo errore qui conta. I ragazzi -81Kg in gara oggi (Carta e Copat) non riescono a imporsi in una categoria non semplice. Per quanto riguarda le ragazze in gara oggi, Sorelli convinta e convincente guadagna una combattuta medaglia di bronzo cedendo il passo solo alla vincitrice della categoria, mentre Capezzuto purtroppo, dopo la sconfitta con la seconda classificata, non riesce a recuperare. Covre e Pagliaro devono fermarsi a causa di infortuni, anche se entrambe avevano trovato la giusta strada per portare a casa gli incontri. Paris riesce a mostrare carattere e a portare a casa una meritata medaglia di bronzo, dimostrando di essere a suo agio nella categoria. Ora si rimane in attesa di Coimbra prima di tirare le conclusioni per i Campionati Continentali e Mondiali".

>>> RISULTATI BERLINO 2^ giornata

Tutti i risultati da Berlino, Reims, Pescara e Ponzano Veneto

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Alice Bersellini ha conquistato la medaglia d’oro a Berlino e con sei vittorie si è aggiudicata il primo posto nei 52 kg nella Cadet European Cup tedesca, che ha registrato una partecipazione di 690 atleti da 34 nazioni. Sono saliti sul podio tedesco anche Giuseppe Gesuele, terzo nei 60 kg e Rachele Ciavurro, terza nei 40 kg.

"Oggi nella Coppa Europa di Berlino le ragazze della nazionale hanno combattuto meglio di quanto parlino i risultati. -ha commentato Francesca Campanini per la squadra femminile -L’oro splendido di Alice Bersellini ci fa ben sperare per il proseguio e a lei vanno i miei complimenti. Ma anche le altre convocate hanno lottato bene, hanno vinto incontri e ne hanno persi per episodi che in ogni caso ci faranno esperienza. Andiamo avanti con grande motivazione e aspettative".

"Dopo tante sconfitte, tanti sacrifici e tanto allenamento sono riuscito ad arrivare al traguardo che mi ero posto dopo l’European cup di Porec. -ha detto Giuseppe Gesuele- Fin da stamattina sono sempre stato concentrato, deciso e determinato anche dopo aver perso la semifinale.Peró devo dire che non sono mai stato solo, ringrazio la mia famiglia, mio fratello che crede molto in me, i miei coach Enrico Parlati, Raffaele Parlati, Massimo Parlati e tutti i miei compagni di squadra in particolare Lorenzo e Manuel per il loro supporto e tutta la società della Nippon Club Napoli e della Pomilia. Non è finita qui…".

"Sono molto felice di questo risultato e dopo molto impegno e sacrificio sono riuscita a raggiungere un piccolo gradino dei tanti che mi sono prefissata -ha detto Rachele Ciavurro- ringrazio il maestro Andrea Frosoni per avermi seguito in gara e tutta la palestra A.S.D JUDO PRENESTE che mi segue passo per passo ed anche tutta la mia famiglia che mi permette di fare tutte queste esperienze".

>>> RISULTATI BERLINO 1^ GIORNATA

20240413 Reims ITAUn’altra medaglia d’oro è stata conquistata a Reims, nell’EJU Kata Tournament francese che ha visto trionfare la coppia azzurra Giovanni Tarabelli ed Angelica Tarabelli, prima nel Ju no Kata.

Un buon piazzamento anche per la coppia Carlotta Franzina e Camilla Franzina, quarta nel Ju no Kata e, nel Katame no Kata, un buon sesto posto ha premiato la prova di Lisa Cesario ed Alessio Quartieri.

A Pescara, nella tappa abruzzese del Trofeo Italia, il primo posto nella classifica per società se lo è aggiudicato il club Nicolaus, precedendo Judo Virtus e Girolamo Giovinazzo, che hanno riportato tutte con due medaglie d’oro. A fare la differenza sono state le due medaglie d’argento del Nicolaus, che si è aggiudicato anche la classifica maschile, e le due di bronzo del Judo Virtus. La S.S.D. Blu 3000 invece, si è aggiudicata il primato nella classifica femminile.

>>> RISULTATI PESCARA

Con quattro primi posti ed un terzo è stato il Kumiai Druento ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica generale del Trofeo Italia disputato a Ponzano Veneto. Piazza d’onore per l’Harmony Club che ha conquistato ben sette medaglie (2-4-1) ed al terzo posto lo Skorpion Pordenone con due primi ed un terzo posto. Identico l’ordine nella classifica maschile con il Kumiai primo precedendo Harmony Club e Skorpion, mentre è stata l’Akiyama Settimo che si è imposta nella classifica femminile con il Dlf Udine al secondo posto e Judo Sanremo terzo.

>>> RISULTATI PONZANO VENETO

Trofeo Italia a Ponzano e Pescara il kata a Reims ed i cadetti a Berlino

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Fine settimana con il doppio appuntamento del Trofeo Italia che propone le prove per gli Under 15 a Ponzano Veneto e Pescara, ma poi c’è anche la tappa dell’EJU Kata Tournament a Reims e l’European Cadet Cup a Berlino.

Proprio la Cup tedesca registra numeri da capogiro con 800 atleti di 37 nazioni, ma imponente è anche il numero degli italiani iscritti alla gara, 55 nelle categorie maschili, 34 in quelle femminili e 28 tecnici.

Fra questi ci sono anche i 16 atleti convocati per la rappresentativa azzurra affidata alla guida di Francesca Campanini, Massimiliano Pasca e Luca Ravanetti.

Sono 126 gli atleti invece e 13 le nazioni in Francia per l’European Kata Tournament con l’Italia che sarà rappresentata da una coppia nel Katame no kata: Alessio Quartieri e Lisa Cesario, due coppie nel Ju no kata: Giovanni Tarabelli-Angelica Tarabelli e Camilla Franzina-Carlotta Franzina.

Il Trofeo Italia, infine, continua a radunare grandi numeri, 369 atleti di 118 società sportive in Abruzzo e 483 iscritti di 144 società sportive in Veneto, per un totale di 852 esordienti B contemporaneamente in gara.

È stato comunicato inoltre, che per gli iscritti a Ponzano Veneto si sta provvedendo all’invio dei nuovi pass in quanto il precedente non era corretto.

Questo il sorteggio del Trofeo Italia Abruzzo  

Questo il sorteggio del Trofeo Italia Veneto

Abbracciare il Judo per i pazienti di Parkinson

  • Parkinson
  • Gensoku No Genkei
  • JOY

Oggi, giovedì 11 aprile, è la giornata mondiale del Parkinson. Il momento opportuno quindi, per presentare un progetto innovativo che, proprio ieri, ha completato un congruo periodo di test (tre mesi) effettuati sul tatami del Centro Olimpico a Ostia. Il nome del progetto è JOY ed il Judo è la sua “medicina” sperimentale.

L’autore del testo che segue è di Spela Lampe, componente slovena del progetto.   

Abbracciare il Judo per i pazienti di Parkinson: Presentazione Gensoku No Genkei

Al progetto JOY, ci impegniamo ad esplorare il profondo impatto del Judo oltre i metodi convenzionali. Oggi, infatti, facciamo luce su un approccio innovativo: il Judo per i malati di Parkinson.

La proposta è Gensoku No Genkei (原則の原型), un kata infuso con i movimenti umani più semplici ma biomeccanicamente valutati, insieme a tecniche di caduta sicura.

Ma non è solo una sequenza di movimenti, è una porta per la neuro-riabilitazione. Per chi combatte il Parkinson, questo kata funge da faro di speranza, rallentando il deterioramento motorio che spesso accompagna la condizione.

Come funziona? Gensoku No Genkei non è solo sforzo fisico, è sinfonia di movimenti ritmici effettuati con la collaborazione di un partner. E i benefici non finiscono qui, perché si aggiunge lo stimolo del correre scalzo, con l’attivazione i meccanismi propriocettivi dei piedi, potenziando l'equilibrio e la coordinazione.

Ma come fanno quelli che incrociano i piedi e perdono l'equilibrio?

Possono utilizzare Suri ashi walking, una tecnica speciale che prevede di fare scivolare piedi sul tatami, assicurando così l’appoggio e quindi equilibrio e stabilità in chi soffre di Parkinson. I pazienti con malattia di Parkinson possono avvalersi fra l’altro dell'assistenza dei judoka più giovani una volta appresa la sequenza di movimenti.

 

ASacripanti 2Gensoku No Genkei kata adattato per i malati di Parkinson è stato sviluppato dal nostro collega nel progetto Attilio Sacripanti, dottore fisico nucleare, autore di 164 articoli scientifici, 295 citazioni internazionali, 24 libri. Judo cintura nera 7 Dan, Istruttore e arbitro internazionale di judo, ex direttore di ricerca per le tecnologie innovative in ENEA, Coordinatore dei programmi industriali UE, titolare di 8 brevetti industriali, Professore di biomeccanica per lo sport e lo sport paralimpico presso l'Università di Roma Tor Vergata, da dieci anni. Per l’European Judo Union (EJU) è Commissario per la Ricerca, direttore di due Master internazionali post-laurea in Judo, tra EJU, Università di Tor Vergata e Federazione Italiana Judo FIJLKAM, premiato con il primo premio scientifico da EJU, Lisbona 2021, autore di 14 libri di testo sulla biomeccanica del judo e altri sport, Senior Biomechanics Consulente presso la International Judo Federation (IJF) Academy Foundation (Malta) ha concentrato la sua ultima ricerca sulla sicurezza dei praticanti di judo, con alcune applicazioni specifiche agli anziani.

Questo caso di studio verrà presentato a Nagoya il 24 aprile prossimo.

#JudoJoy

#IntergenerationalJudo

#ErasmusPlus

Beyond limits! Al Palazzetto Olimpico il convegno internazionale sul judo adattato

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Roma, 10 aprile 2024 – Si è svolto al Palazzetto Olimpico Beyond limits: exploring adapted judo, il primo convegno tecnico-scientifico sul judo adattato, organizzato dalla FIJLKAM in collaborazione con l’European Judo Union e con l’Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’.

La disabilità intellettiva-relazionale è una condizione diffusa e la ricerca scientifica ha dimostrato che la partecipazione ad attività sportive e a programmi di judo comporta benefici sociali, salutogenici e di benessere. L’obiettivo del convegno era mettere a confronto i risultati scientifici delle attività di ricerca insieme alle esperienze pratiche dei tecnici di judo per delineare delle best practices che possano favorire l’accessibilità sportiva e l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettivo-relazionale.

La manifestazione si è distesa su due giornate: lunedì 8 c’è stato il convegno tecnico-scientifico rivolto agli Insegnanti Tecnici FIJLKAM (e FIJLKAM/FISDIR), trasmesso anche in streaming sul sito federale e sulla piattaforma EJU. Dopo i saluti istituzionali, sono intervenuti molti esperti del tema, apportando i propri studi e le proprie esperienze. Tra gli altri, Emanuela Pierantozzi, argento olimpico ad Atlanta 1996 e bronzo a Sidney 2004, ha raccontato le esperienze di successo di judo adattato: “L’esercizio fisico è come una medicina. È importante per la popolazione in generale e quindi anche per le categorie con difficoltà intellettive. Sono molti gli studi che raccolgono dati positivi sulla pratica del judo nella popolazione. Ma è da sottolineare quanto la pratica delle arti marziali sia incredibilmente utile anche per le persone con queste disabilità, soprattutto in età evolutiva.”

Durante la giornata sono intervenuti: Calvani Menotti, Paola Sbriccoli, Lorenzo Cioni, Anna Magnanini, Emanuela Pierantozzi, Josè Morales, Nicole Maussier, Maria Rosa Muroni, Marina Draskovic e Kerry Transey.

Vai alla registrazione del convegno tecnico-scientifico.

Beyond the limits Judo adattato 1

Martedì 9 è stato invece il turno delle dimostrazioni e delle attività pratiche. Si è iniziato con il progetto Katautism, ideato e gestito da Nicole Maussier e vincitore del premio “Inclusione 3.0” istituito dalla cattedra di Pedagogia e Didattica Speciale dell’Università degli Studi di Macerata.

“L’obiettivo del progetto è l’inclusione dei bambini autistici nelle attività di judo e karate nelle scuole – ha detto Maussier – È iniziato coinvolgendo bambini tra i 6 e gli 11 anni nelle classi scolastiche con la presenza di bambini autistici. In questo progetto sono stati inclusi professori e psicologi. È stato tutto organizzato tramite la collaborazione tra insegnanti tecnici e psicologi, in maniera scientifica.”

Si è poi proseguito con il programma L’Avventura di Simone, che mira a diffondere la cultura dell’inclusione e racconta la storia di Simone, il primo insegnante di judo con sindrome di down riconosciuto dal CONI. Ecco le parole di Fabio La Malfa, responsabile del progetto: “Sono state due giornate meravigliose. Abbiamo sentito prima la parte scientifica e poi noi insegnanti abbiamo tentato di tradurre in didattica tutto quello che la scienza ci dà come dati. La parte più bella è stato il confronto a 360°, sia sulla parte relativa alle gare e al nuovo regolamento, sia, in generale, sull’idea del judo come mezzo per l’autonomia dei ragazzi con disabilità”

Infine, ha chiuso la giornata una dimostrazione di una competizione di judo adattato con il nuovo regolamento dell’European Judo Union.

Clicca qui per la gallery fotografica.

Ecco, infine, le parole del Presidente Domenico Falcone: “Giornata importante! È stata una festa con i bambini che hanno realizzato il programma L’Avventura di Simone e il progetto Katautism. Abbiamo presentato inoltre la nuova classificazione degli atleti con disabilità, non più attraverso le patologie ma attraverso le abilità tecniche. Un importante passaggio a livello culturale. E proprio per quanto riguarda gli aspetti culturali, il convegno è stato molto importante, con interventi di alto valore dei relatori. Ci darà modo di poter veicolare questi documenti affinché i nostri tecnici possano avere ulteriori strumenti.

Solo allargando la base degli insegnanti che hanno voglia di cimentarsi in questo delicato compito, possiamo offrire su tutto il territorio un aiuto e un sostegno ai ragazzi e alle famiglie.”.

Guarda l’intervista al Presidente Domenico Falcone.

Beyond the limits Judo adattato 3

 

Nippon&Carabinieri prime a Napoli mentre Betty Vuk è d’oro a Dubrovnik

  • Maria Centracchio
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20240407 Betty VukNippon profeta in patria. È stata proprio la Nippon Napoli ad aggiudicarsi la classifica per società maschile ai campionati italiani juniores A1 disputati oggi nel PalaVesuvio a Napoli. E se la Nippon, sia pure a pari punti (38) con l’Akiyama Settimo Torinese, si è imposta nella classifica maschile, i Carabinieri, o meglio le Carabiniere hanno vinto il titolo nei campionati femminili, precedendo la sempre brillante Judo Virtus.

Ma uno squillo d’oro è arrivato anche da Dubrovnik, dove Betty Vuk ha conquistato la medaglia d’oro dei 78 kg nella Senior European Cup.

“Sono davvero contenta di questo risultato -ha commentato Betty Vuk- torno dopo un periodo davvero complesso, sia mentalmente che fisicamente, per cui portare a casa la mia prima medaglia d’oro in un circuito europeo dalla Croazia per me, oggi, è doppiamente speciale!”

“La gara è stata organizzata in maniera ineccepibile -ha detto invece Maria Centracchio, coach in gara per le Fiamme Oro- in una location molto suggestiva. Un ottimo appuntamento per fare esperienza, data la grande partecipazione da tutta Europa. Sono stata molto contenta di accompagnare i ragazzi delle Fiamme Oro nei loro vari incontri ed in particolare di seguire Carlotta Avanzato fino alla finale per il bronzo, in una categoria di peso nuova per lei, ma tanto cara a me. È stato bello vedere un’Italia molto prestante, soprattutto nella prima giornata: questo fa per ben sperare per il futuro”.

>>> RISULTATI NAPOLI

>>> RISULTATI DUBROVNIK (seconda giornata)

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