Giuffrida argento nel Grand Slam a Baku… 27ª medaglia nell’IJF World Tour
Un’altra medaglia per Odette Giuffrida! Quella conquistata nella prima giornata del Grand Slam a Baku (404 atleti, 62 nazioni) è d’argento, sempre nei 52 kg, e di tratta della numero 27 in un torneo del World Judo Tour… sesta d’argento che va a sommarsi alle 7 d’oro e 14 di bronzo della fenomenale ventinovenne atleta romana.
Tre sanzioni, tutte per falso attacco, hanno chiuso la pratica in meno di due minuti con la kazaka Tolganay Abeuova nell’incontro di apertura, mentre la cipriota Sofia Asvesta è stata messa giù con una rasoiata in de-ashi-barai (ippon) ed un wazari di yoko-sutemi-waza ha regolato il conto con la pericolosa spagnola Ariane Toro Soler.
È stata brava l’uzbeca Diyora Keldiyorova che, in finale per l’oro, ha saputo approfittare di un attacco insistito di yoko-sutemi-waza portato da Odette e, spingendola sulla schiena, ha ottenuto il wazari che le ha dato la vittoria.
“Un’altra medaglia pesantissima -ha commentato coach Francesco Bruyere- Purtroppo Parigi aveva interrotto una lunga serie positiva di medaglie negli Slam, ma come vi avevo detto ero sicuro che fosse stato solo un episodio e così è stato. Ody ha voluto fortemente partecipare a questa gara per rimettere subito le cose in chiaro e si è presentata in una condizione mentale eccelsa. Voleva questa medaglia e non ha sbagliato nulla nelle fasi eliminatorie, poi senza strafare ha disputato un’ottima semifinale con la giovanissima e ostica promessa spagnola. Purtroppo, in finale la forte uzbeka è stata brava a sfruttare un attacco di Odette a suo favore e ci ha lasciato con l’amaro in bocca. Abbiamo però provato soluzioni differenti e raccolto ulteriori dati che permetteranno a Ody di trasformare anche questa finale sfavorevole solamente in un episodio. Portiamo a casa 700 punti importantissimi per radicare la posizione di Odette tra le teste di serie olimpiche”.
Oltre la medaglia di Odette Giuffrida, l’Italia applaude oggi anche i settimi posti ottenuti da Andrea Carlino, che nei 60 kg ha superato Amirani Darbaiseli (Geo) e Artem Lesiuk (Ukr), e da Matteo Piras, che nei 66 kg si è sbarazzato di Gigi Otiashvili (Geo) e Adrian Nieto Chinarro (Esp), mentre Simone Aversa è stato fermato al primo turno dei 60 kg.
“Questi bei settimi posti di Andrea e Matteo -ha commentato il tecnico azzurro Raffaele Toniolo- lasciano l'amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di poter migliorare ancora. Bisogna tenere i nervi più saldi in certe occasioni. Ora testa al prossimo Grand Slam per arrivare più in alto”.
Domani in gara Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg ed Antonio Esposito negli 81 kg.
Judo in gara nel Baku Grand Slam, Fuengirola Cup ed i circuiti nazionali a Conegliano e Catania (sede di gara spostata)
Quattro appuntamenti nell’imminente fine settimana del judo, che vedrà impegnati in ambito internazionale undici italiani nel Grand Slam a Baku in Azerbaijan (da venerdì 16 a domenica 18) ed altri 63 atleti nella Fuengirola Cadet European Cup in Spagna (sabato e domenica).
Questa la delegazione italiana per il Grand Slam a Baku: Simone Aversa, Andrea Carlino (60), Matteo Piras (66), Antonio Esposito (81), Gennaro Pirelli (100), Kwadjo Anani (+100), Odette Giuffrida (52), Flavia Favorini, Savita Russo (63), Irene Pedrotti (70), Asya Tavano (+78). Tecnici: Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, Gianluca Accogli, Enrico Parlati. Dottore: Stefano Bonagura, fisioterapista: Paolo De Persio
Programmazione Tv: venerdì diretta su Raiplay, seconda e terza giornata andranno in differita su Raisport, martedì dalle 12 alle 14, e mercoledì (orario modificato come indicato in grassetto) dalle 16 alle 18.
Questa la delegazione italiana per la Fuengirola Cadet European Cup, tenendo conto che Enrique Corneli (73) e Raffaele Iovino (50) non saranno presenti, mentre Davide Pirollo gareggerà nei 73 kg.
Il calendario nazionale invece propone due appuntamenti, entrambi il sabato, con il Grand Prix senior-junior “35° Trofeo Vittorio Veneto” nella Zoppas Arena a Conegliano e con il Grand Prix di Kata “Dynamic Cup” Catania 2024.
E proprio a questo riguardo la Società organizzatrice del Grand Prix Kata "Dynamic Cup" di Catania comunica che per motivi logistici e organizzativi è costretta a spostare la sede di gara del Grand Prix di Kata presso il Centro Fiere Bicocca, via Passo del Fico, Catania 7,6 Km dall’aeroporto (circa 10 minuti in macchina). Gli orari della competizione rimangono gli stessi. La nuova sede è a circa 11 minuti in macchina dalla sede precedente. Ci scusiamo per gli eventuali inconvenienti.
DTN: questi i primi sei nomi per Parigi
Il 23 giugno prossimo si concluderà il periodo di qualificazione olimpica ed il 25 giugno, con la pubblicazione della classifica mondiale la IJF darà la conferma per iscritto ai Comitati Olimpici Nazionali dei posti ottenuti ed entro il 2 luglio i NOC daranno conferma di utilizzo dei posti assegnati. Il 3 luglio IJF riassegna i posti inutilizzati.
Tuttavia, a prescindere dalle scadenze e dai risultati che si possono ancora ottenere da qui al 23 giugno, la direzione tecnica nazionale ha già fatto le prime scelte dettagliate nel comunicato che segue.
Al fine di consentire la migliore preparazione ai Giochi della XXXIII Olimpiade, considerati i risultati conseguiti, il percorso di qualificazione svolto fino al momento attuale e il più recente aggiornamento della World Olympic List, la Direzione Tecnica Nazionale ha nominato una prima rosa di atleti che andranno a comporre la Squadra Olimpica di Parigi 2024.
I seguenti atleti risultano infatti ampiamente all’interno della quota dei qualificati diretti, al punto da potersi dichiarare positivamente concluso il loro percorso di qualificazione:
-48 kg: Scutto Assunta
-52 kg: Giuffrida Odette
-57 kg: Toniolo Veronica
-78 kg: Bellandi Alice
-73 kg: Lombardo Manuel
-90 kg: Parlati Christian
La nomina dei suddetti atleti nella Squadra Olimpica risulta definitiva, qualunque variazione possa verificarsi nella Olympic Ranking List, anche a vantaggio di altri Azzurri.
Per la rosa nominata, sarà a breve discusso un percorso individualizzato atto a garantire avvicinamento ottimale alla Competizione Olimpica e, ove necessario, a migliorare il posizionamento del singolo atleta nella Ranking Olimpica di categoria.
Si fa presente che la partecipazione alle competizioni del World Judo Tour nelle medesime categorie, non è preclusa agli altri atleti, in particolare a coloro i quali risultassero qualificati in modo diretto alle spalle degli atleti nominati. Per questi atleti saranno breve definiti gli obiettivi stagionali e sarà indicato un percorso specifico al fine di mantenerli in quota olimpica.
Open di bronzo per Casaglia e Politi. A Follonica brillano i nostri cadetti
Leonardo Casaglia e Linda Politi hanno conquistato altre due medaglie di bronzo nell’European Open a Gyor, mentre nella Cadet European Cup a Follonica sono stati ben sei i cadetti italiani a meritare un posto sul podio con i primi posti di Giulia Sorelli nei 57 kg e Leonardo Copat negli 81 kg, il secondo posto di Laura Covre nei 63 kg ed i terzi di Maila Pagliaro nei 63 kg, Rachele Paris nei +70 kg ed Alex Carta negli 81 kg. Il medagliere di Follonica registra quindi un eccellente secondo posto dell’Italia con tredici medaglie, tre primi, due secondi ed otto terzi posti.
"Sono mediamente soddisfatto per il risultato dei ragazzi -ha detto Luigi Guido, tecnico del Cs Carabinieri- hanno risposto bene, peccato per gli incontri persi che, a mio avviso, abbiamo fatto qualche regalo di troppo, ma hanno dimostrato condizione e buon judo. Faccio i complimenti anche ad Alessandro Bellini, che alla prima Open in un contesto molto competitivo ha fatto una gran bella figura. E complimenti a Cargnelutti, che ieri ha fatto davvero una gran gara”.
"È sempre bello portare a casa una medaglia.. -ha detto Linda Politi-avrei dovuto essere più lucida nella semifinale, ma il judo è così, basta un attimo... Continuo a fare del mio meglio, e a divertirmi sul tatami. Grazie al centro sportivo Carabinieri che mi supporta al meglio nel mio percorso".
“Sono molto emozionata e ancora non ci credo -ha detto Giulia Sorelli, oro nei 57 kg- è stata una gara difficile perché esco da un infortunio alla spalla. La prima gara del 2024 non era andata bene, ma oggi mi sono rifatta! Dedico questa vittoria ai miei genitori e a mio fratello che è stato un po' la mia mente e a tutta le persone che mi sono state a fianco oggi e mi hanno seguita”.
“Sono molto soddisfatto di aver vinto questa EJU cup a Follonica -ha commentato Leonardo Copat, primo negli 81 kg- ringrazio i miei compagni di squadra, la mia palestra e mio padre, il mio coach, che mi danno la possibilità di fare questo circuito di gare e spero di ripetermi in futuro”.
Laura Covre, seconda nei 63 kg: “Sono contenta di questa gara un buon inizio per quest’anno e spero che i prossimi risultati siano altrettanto soddisfacenti”.
Maila Pagliaro, terza nei 63 kg: “Mi aspettavo un risultato migliore da questa gara, ma nonostante l’infortunio sono riuscita a recuperare e a guadagnare questo bronzo”.
Alex Carta, terzo negli 81 kg: “Sono molto felice di questa medaglia, sono anni che lavoro per un risultato così e finalmente oggi ci sono riuscito. Un ringraziamento speciale va a Fabio Barni, che mi ha permesso di gioire con la nuova società e mi ha accompagnato a questo traguardo. Dedico questa vittoria alla mia mamma, che fa tantissimi sacrifici, a tutti i miei amici e alla mia famiglia, ma soprattutto la dedico a mio padre che veglia sempre su di me dall’alto”.
Rachele Paris, terza nei +70 kg: “Sono molto contenta di questa gara anche se è iniziata un po' malino, però un terzo posto è comunque un bel risultato e sì! sono molto contenta. Voglio ringraziare tutti i miei compagni che sono venuti a vedermi, i miei genitori e mia zia, che mi hanno seguita qui a Follonica. Un pensiero speciale va al mio Maestro che devo ringraziare tantissimo!”.
I tecnici Francesca Campanini, Massimiliano Pasca e Luca Ravanetti: "Seconda e ultima giornata di gara che ha portato al medagliere italiano due ori (Sorelli, -57Kg e Copat, -81Kg), un argento (Covre, -63Kg) e 3 medaglie di bronzo (Pagliaro, -63Kg; Carta, -81Kg e Paris, +70Kg) con due delle 3 finali per il bronzo completamente italiane. Chiudiamo il medagliere della gara che apre ufficialmente il circuito IJF Europeo per la classe cadetti al secondo posto, dietro una Francia più solida e agguerrita. Inutile fare ora previsione sul percorso che questi ragazzi e le loro società stanno intraprendendo, la prossima settimana molti di loro saranno impegnati nella tappa spagnola del circuito (Fuengirola) e avranno modo di confermarsi o di rifarsi. Se da una parte si può essere soddisfatti delle 13 medaglie portate a casa, dall'altra spiace che alcuni ragazzi non siano riusciti a esprimersi completamente o, molte volte, siano stati costretti a fermarsi a causa di combattimenti tra connazionali. Come detto prima, il percorso è ancora lungo, siamo sicuri che riusciranno a portare altre medaglie alla Nazionale in vista dei campionati continentali e mondiali".
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA GYOR
Bravo Cargnelutti bronzo nell’Open a Gyor! Pelligra sconfitto a Tunisi
Bel terzo posto per Francesco Cargnelutti a Gyor, nella prima giornata dell’European Open in Ungheria che registra la partecipazione di 396 atleti di 35 nazioni. Cinque vittorie nei 66 kg per il ventiduenne dell’Akiyama Settimo, che ha superato Bence Mathe (Hun), Serdar Rahimov (Tkm), Karo Marandian (Ukr) e, dopo la sconfitta nei quarti di finale con Bence Pongracz (Hun), Cargnelutti si è riscattato nei recuperi a spese di David Ignacio Alvez Duarte (Esp) e nella finale per il bronzo su Driss Masson Jbilou (Fra). Una buona gara è stata anche quella di Luca Caggiano nei 66 kg, che ha iniziato benissimo mettendo sotto per ippon Nyamrenchin Badamragchaa (Mgl) e Bence Farkas (Hun), ma poi si è fermato due volte con Driss Masson Jbilou (Fra) e Simon Lesauvage (Fra) chiudendo al settimo posto.
Niente da fare invece per il ventenne Vincenzo Pelligra che ha gareggiato nei 73 kg a Tunisi nell’African Open ed è stato sconfitto al secondo turno dal kazako Yerzhanat Uali, senza la possibilità di essere recuperato.
>>> RISULTATI GYOR
>>> RISULTATI TUNISI
Italia sette volte sul podio a Follonica e Moruzzi è d’oro
È di Rachele Moruzzi la prima medaglia d’oro per l’Italia nella Follonica Cadet European Cup 2024, cui partecipano 461 atleti di 27 nazioni. L’atleta dello Skorpion Pordenone si è imposta nei 44 kg con tre vittorie, ottenute tutte prima del limite su Sara Coni (Gbr), Nina Auer (Aut) ed in finale su Eva Ewing (Gbr). Oltre il primo posto però, i cadetti italiani sono saliti sul podio altre sei volte con Aurora Ferro, seconda nei 40 kg e cinque terzi posti che sono stati ottenuti da Sofia Longo nei 40 kg, Alice Bersellini nei 52 kg, Thomas Ghidoni ed Andrea Ruggieri nei 50 kg, Thomas Sassi nei 55 kg.
40KG AURORA FERRO SECONDA CLASSIFICATA: non sono molto soddisfatta, ma è la prima gara, certo poteva andare meglio, ma alla prossima gara si punterà più in alto
40 KG SOFIA LONGO TERZA CLASSIFICATA: sono molto felice per questa prima gara il palazzetto era bellissimo e sono davvero contenta
50 KG THOMAS GHIDONI TERZO CLASSIFICATO: sono molto soddisfatto di come è andata questa gara, è il risultato di tanti sacrifici. Volevo ringraziare i miei genitori che mi portano a fare allenamenti anche lontano ed i miei maestri
50 kg ANDREA RUGGIERI TERZO CLASSIFICATO: le aspettative erano più alte puntavo alla finale, ero molto in forma ma mi sono fatto male e non ci sono riuscito. Anche il terzo posto è comunque una grande emozione. Ringrazio moltissimo i miei Maestri e i miei genitori che mi supportano in tutto e che fanno anche loro molti sacrifici per me.
44 KG RACHELE MORUZZI PRIMA CLASSIFICATA: Sono contenta di questo risultato, è la prima gara dell’anno e non avevo mai gareggiato a Follonica, ma soprattutto sono contenta perché riuscita a battere avversarie con cui avevo perso.
55KG TOMAS SASSI TERZO CLASSIFICATO: Sono al terzo anno cadetti e sinceramente volevo portarmi a casa la medaglia d’oro, perché mi sono allenato tanto. Parto quest’anno con questo bronzo ma anche con la soddisfazione di aver battuto un avversario con cui avevo perso due settimane fa all’Alpe Adria. Prossima settimana a Fuengirola farò sempre meglio.
52 kg ALICE BERSELLINI TERZA CLASSIFICATA: sono molto felice di come è andata questa gara, era la prima delle tappe europee nella nuova categoria dei 52kg. È stato difficile concentrarsi dopo la sconfitta, ma alla fine sono molto orgogliosa del risultato ottenuto.
FRANCESCA CAMPANINI e MASSIMILIANO PASCA: Non si può negare che ci aspettavamo qualcosa di più perché le potenzialità ci sono! Nel complesso, comunque, ci sono state alcune conferme e diverse finali mancate, aspettiamo domani per una analisi complessiva, ma siamo ottimisti per i prossimi appuntamenti.
Le gare di domenica nel Palagolfo a Follonica inizieranno alle ore 9:00.
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Cadetti nel week end a Follonica e due Open a Gyor e Tunisi
Follonica ritorna ad essere il centro dell’Europa per la classe cadetti nel fine settimana di sabato 10 e domenica 11 febbraio. Ben 485 gli atleti iscritti infatti nell’European Cadet Cup che ritorna in Toscana e 27 le nazioni rappresentate, con un’Italia presente a valanga, 114 cadetti e 70 cadette. Di seguito l’elenco completo degli accreditati italiani.
>>> ELENCO ITALIA
Altri 412 atleti di 35 nazioni saranno in gara sabato e domenica a Gyor per un’European Open con 12 italiani seguiti dai coach Luigi Guido, Gianluca Valeriani, Monica Barbieri e Massimiliano Bellini. Si tratta di Luca Caggiano, Francesco Cargnelutti (66), Luigi Brudetti, Leonardo Valeriani, Luca Rubeca (73), Leonardo Casaglia, Alessandro Bellini (81), Davide Pozzi (100), Sara Lisciani, Elisa Toniolo (63), Ludovica Franzosi (70), Linda Politi (78).
Vincenzo Pelligra nei 73 kg invece, è il solo atleta italiano che gareggerà sabato e domenica a Tunisi nell’African Open che registra la partecipazione di 248 atleti di 41 nazioni.
Wonder-Bellandi a Parigi! Alice argento e Tavano settima nel Grand Slam
Una presa sotto al gonnellino del judogi, e quindi sotto la cintura, nell’ambito di un parapiglia che potrebbe essere durato un secondo secondo al massimo… tanto è bastato per determinare la vittoria nella finale dei 78 kg ed assegnare la medaglia d’oro dei 78 kg ad Anna Maria Wagner.
Alice Bellandi, dunque, deve accontentarsi della medaglia d’argento nel Grand Slam nella Accor Hotels Arena a Parigi, dopo aver rifiliato due wazari alla cubana Lianet Cardona, ippon secco a Shori Hamada, oro olimpico a Tokyo, wazari a Madeleine Malonga e quindi doppio wazari a Guusje Steenhuis.
Alice Bellandi ha guadagnato così la finale per l’oro dei 78 kg nel Grand Slam a Parigi, dove ha ritrovato Anna Maria Wagner, la tedesca bronzo olimpico a Tokyo.
Anche questa finale però, è stata decisa dalle sanzioni. E quindi da quella discrezionalità che, anni orsono, si volle eliminare assieme all’assegnazione della vittoria con l’hantei.
In barba al fatto che Bellandi e Wagner si siano battute alla grande, da judoka di altissimo livello quali sono…
A prescindere da tutto, Alice Bellandi è stata superlativa e questo secondo posto nel Grand Slam a Parigi è l’ennesima conferma che sarà una protagonista anche alle Olimpiadi.
“Sappiamo che la tedesca è forse l’avversaria più ostica -ha detto Francesco Bruyere- ma oggi secondo me Alice era superiore e l’incontro era impostato benissimo. Purtroppo, l’incontro si è incastrato male sulle penalità e un gesto istintivo di Alice non le ha concesso la gloria più grande. Ci ha regalato comunque un grande spettacolo e grandi emozioni battendo la Campionessa Olimpica e la beniamina di casa, una finale a Parigi è una finale a Parigi e resta nella storia. Complimenti a lei e al suo gruppo sportivo delle fiamme gialle”.
Un settimo posto che conferma a sua volta un ruolo di rilievo per i giochi parigini è quello ottenuto da Asya Tavano nei +78 kg. Ed è stato un settimo posto che ha fatto arrabbiare il coach azzurro Francesco Bruyere: “Che peccato! Poteva andare tranquillamente in finale. Comunque, Asya è sempre meglio, ed è questo il dato che conta per lei, è davvero cresciuta molto negli ultimi mesi anche se commettiamo ancora degli errori ingenui che possono essere evitati. È il caso di oggi, nel ripescaggio con la forte atleta turca, con un pizzico di lucidità in più Asya avrebbe disputato una finale al suo primo Grand Slam di Parigi. Resta un ottimo settimo posto nel torneo più prestigioso del mondo, punti preziosi per la qualificazione e tante buone sensazioni per il futuro”.
Ishihara l’erede di Ono ferma Lombardo e vince il Grand Slam
Si è conclusa anche la seconda giornata del Grand Slam nella Accor Hotels Arena a Parigi e, per la squadra azzurra, non sono arrivate medaglie purtroppo.
Per Manuel Lombardo lo stop nella gara dei 73 kg gli è stato imposto dal ventiduenne giapponese Tatsuki Ishihara, che dopo Manuel ha inanellato una vittoria dopo l’altra fino a conquistare della medaglia d’oro con una superiorità che fa pensare che l’eredità di Shohei Ono non è stata abbandonata.
Sempre nei 73 kg Gabriele Sulli invece, è stato bravo ad eliminare il forte uzbeco Murodjon Yuldoshev, ma poi è stato fermato dal mongolo Erdenebayar Batzaya, così com’è andata negli 81 kg ad Antonio Esposito, che ha sconfitto il pericoloso francese Alpha Oumar Djalo, ma poi è stato superato dal portoghese Anri Egutidze, al termine di un incontro in cui Esposito era riuscito a rimontare un wazari.
Non ce l’ha fatta nemmeno Giacomo Gamba che, negli 81 kg, si è ritrovato nuovamente di fronte a Nuzgari Tatalashvili, gerogiano passato agli Emirati Arabi Uniti e che ha prevalso con la terza sanzione a Gamba nel golden score.
Eliminate anche le ragazze, nei 63 kg Agnese Zucco è stata sconfitta dalla brasiliana Nauana Silva (poi settima) e Nadia Simeoli dall’olandese Joanne Van Lieshout (quinta). Sconfitta anche Raffaella Lelia Ciano nei 70 kg dalla portoghese Tais Pina, che ha poi perso la finale per il bronzo con Margaux Pinot.
Domenica è l’ultima giornata del Grand Slam parigino e per la squadra azzurra le aspettative sono riposte su otto atleti: Alice Bellandi e Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano ed Erica Simonetti (+78), Christian Parlati (90), Jean Carletti e Nicholas Mungai (100), Kwadjo Anani (+100).
Grandissimo Slam di bronzo per Susi Scutto! Settima Veronica Toniolo
Un’immensa Assunta Scutto si prende il bronzo dei 48 kg nel Grand Slam a Parigi ed è sempre più vicina alla qualificazione per le Olimpiadi. La certezza matematica ancora non c’è, ma che esca dall’elenco del tutto delle qualificate è diventato quasi impossibile. Una buona gara è stata anche quella di Veronica Toniolo, che si è classificata settima nei 57 kg, consolidando a sua volta una posizione con vista sulle Olimpiadi.
L’atmosfera olimpica ha messo il turbo a tutti, ma soprattutto ai francesi, che già nella prima giornata del Grand Slam nell’Accor Arena (Bercy) a Parigi hanno centrato il final block con tre finali oro ed una per il bronzo. La partecipazione e la competenza del pubblico transalpino riescono davvero sempre a galvanizzare gli atleti di casa spingendoli a compiere qualsiasi prodezza.
Ma le prodezze hanno saputo compierle anche gli azzurri, soprattutto Assunta Scutto terza nei 48 kg e Veronica Toniolo, settima nei 57 kg.
Susi Scutto ha inchiodato con il suo rovesciamento speciale sia l’israeliana Tamar Malca che l’indiana Asmita Dey, per ripetersi poi anche sulla tedesca Katharina Menz. Con la giapponese Wakana Koga l’azzurra è passata subito in vantaggio con un gaeshi-wazari, ma poi Koga ha piazzato ashi guruma. E per il terzo posto la mongola Baasankhuu Bavuudorj è finita inchiodata anche lei, con il rovesciamento “special-Susi”.
“Sono supercontenta perché è sempre stato uno dei miei piccoli sogni arrivare sul podio del Grand Slam a Parigi… -ha raccontato a caldo Assunta Scutto- l’ho sempre vista come la gara dei campioni, anche per com’è organizzata. Arrivare oggi sul podio mi rende veramente fiera, anche se non nascondo che sono un po’ delusa per la semifinale. Stavo vincendo e ho visto sfumata la possibilità di andare in finale, davvero una brutta batosta dalla quale è stato difficile riprendermi. Sono soddisfatta però per come ho elaborato questa sconfitta, sapevo che meritavo questa medaglia e ho trovato la forza per non mollare come sempre. Dedico questa medaglia alla Nazionale, che mi permette di fare queste esperienze, al mio gruppo sportivo Fiamme Gialle che mi mette nelle migliori condizioni per allenarmi e tutto lo staff tecnico, il mio coach Antonio Ciano, Salvatore Ferro e tutto lo staff che c’è dietro. Mando un bacio a tutti quanti, alla mia famiglia che mi ha seguito. Sono contenta di aver iniziato così quest’anno e spero che vada sempre a migliorare”.
Veronica Toniolo ha sconfitto per wazari la finlandese Pihla Salonen e la tedesca Seija Ballhaus, ribaltando peraltro un incontro che sembrava essere già segnato. Poi le sconfitte con due mostri sacri dei 57 kg, Christa Deguchi e Nora Gjakova, ma
cercando sempre ostinatamente la vittoria.
“Una bella medaglia quella di Susy nel torneo più prestigioso del mondo. -è il commento di Francesco Bruyere, capoallenatore femminile- Quattro incontri conclusi a terra sono indice di quanto ormai si sia evoluta la sua capacità nel ne waza, che unita alle sue grandi capacità nella lotta in piedi e alla sua testa vincente ne fanno un’atleta completa sotto tutti i punti di vista. Ovviamente, come sempre, oggi avrebbe potuto disputare la finale e ci dispiace per la semifinale persa con la forte giapponese dopo essere passata in vantaggio, ma è solo una questione d’impostazione tattica che va migliorata e che sono sicuro non riaccadrà più. Tantissimi Complimenti a lei e al suo gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Buona la prestazione di Veronica per le condizioni fisiche non ottimali, purtroppo un infortunio alla caviglia a Natale ha rallentato la preparazione di questa gara, al quale purtroppo si è aggiunto anche un fastidio alla spalla. In queste condizioni è riuscita a battere dopo 8 lunghissimi minuti di GS la forte atleta tedesca, dimostrando come sempre una grande tenacia, tanta testa e tanto cuore. Ovviamente il lungo incontro ha avuto i suoi strascichi e Veronica non è riuscita ad esprimersi al meglio contro la campionessa del mondo e poi, con la campionessa olimpica. Un po’ di recupero e sono sicuro che anche per lei l’appuntamento con la medaglia è solo rimandato”.
"Brutta giornata per Odette -ha aggiunto coach Bruyere- che in realtà era in uno stato di forma ottimale, ma purtroppo non è riuscita ad esprimere il suo classico potenziale in un incontro gestito bene dalla giovane giapponese. Un incontro volato via sulla fase del kumikata e che si è complicato al Golden Score, ma per me non c’è nessun campanello d’allarme, abbiamo preso le misure anche a lei e da domani si torna al lavoro per vincere ancora".
“Purtroppo, un sorteggio non fortunato ha messo subito Aversa e Basile contro i due giapponesi Nakamura e Maruyama. -è il commento di Raffaele Parlati, capoallenatore maschile- Sono contento per come I due azzurri hanno affrontato i due nipponici anche se non hanno vinto. Spendo una parola in più per Fabio, che pur non essendo in una condizione fisica ottimale a causa di un problema fisico che si è di recente riacutizzato ha tenuto testa a Maruyama, che per me è in assoluto uno degli atleti più forti al mondo”.
Domani, seconda giornata, sono sette gli azzurri in gara nella Accor Arena: Manuel Lombardo, Gabriele Sulli (73), Giacomo Gamba, Antonio Esposito (81), Agnese Zucco, Nadia Simeoli (63), Raffaella Lelia Ciano (70).
>>> RISULTATI PRIMA GIORNATA