A Tashkent Lombardo ritrova l’oro nel Grand Slam
Primo posto per Manuel Lombardo nel Grand Slam a Tashkent. Undici mesi dopo il successo ottenuto ad Antalya, il 25enne torinese è salito nuovamente sul gradino più alto del podio in un Grand Slam, seconda volta nei 73 kg, terza in carriera.
Cinque le vittorie ottenute a Tashkent da Manuel Lombardo: ippon a Masayuki Terada (Tha), wazari su Ibrahim Aliyev (Aze), ancora ippon su Adam Stodolski (Pol), Shakhram Akhadov (Uzb) e vittoria per tre sanzioni in finale sul russo Danil Lavrentyev (Ain).
Nelle parole di Manuel c'è tutta la sua soddisfazione: "Eccetto la gestione della finale, in cui -va detto senza girarci intorno- c’è molto da migliorare e su cui, tornato a casa, dovrò lavorare con attenzione, sono complessivamente soddisfatto della mia performance, sopratutto visto che arriva da settimane di duro lavoro su me stesso. L’obiettivo che mi pongo ora è di migliorare ancora di più lo stato di forma in vista di Parigi, su ogni aspetto: il risultato di oggi dimostra che un buona preparazione mentale e una dieta equilibrata possono fare la differenza quando sono unite al meglio all’allenamento tecnico, tattico e fisico. Ne approfitto infatti per ringraziare chi non si vede ma mi è stato particolarmente più vicino in queste settimane, partendo da Alessandro Comi (il nostro manager d’eccellenza), Andrea Martinetti (il mio psicologo) e Umberto Capasso (il mio nuovo nutrizionista), senza dimenticare i miei coach, il Centro Sportivo Esercito, i medici e il settore sanitario che mi hanno supportato, la mia ragazza e la mia famiglia".
“31/03/2023 - 02/03/2024: sono passati 11 mesi da Antalya cioè dall'ultimo Grand Slam vinto da Manuel. -conferma nel suo commento Raffaele Toniolo- Nel mezzo un argento Mondiale, un argento Europeo Open ed un bronzo a Tokyo. Qualcuno potrebbe dire Manuel è tornato, ma quello di oggi non è il Manuel di 11 mesi fa anche se è lo stesso il colore della medaglia. Manuel in questi mesi ha investito molto su se stesso e l'ultima svolta positiva è arrivata dopo Parigi. Quello di oggi è un Manuel consapevole che se non trascura nessun aspetto della preparazione non perde con nessuno. Ora è giusto festeggiare ma da lunedì si torna a lavorare”.
Oggi hanno gareggiato anche Edoardo Mella nei 73 kg, Giacomo Gamba negli 81 kg, Flavia Favorini, Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg e, per quanto riguarda queste, il commento del capoallenatore azzurro femminile Francesco Bruyere è stato: “Oggi abbiamo sicuramente raccolto poco di quello che avremmo potuto raccogliere. Una buona prestazione iniziale delle nostre due 63, hanno superato bene i primi due turni di eliminatorle battendo avversarie di livello, tra cui la plurimedagliata atleta brasiliana sconfitta da Savita. Purtroppo, ci siamo poi fermati agli ottavi perdendo di misura incontri assolutamente alla nostra portata, Flavia stava conducendo magistralmente e in vantaggio l’incontro con l’atleta serba, ma una distrazione a terra ci è costata cara. Mi spiace anche per Pedrottti, il cui incontro è stato sinceramente arbitrato e interpretato male, sanzioni in ritardo e una palese azione da hansokumake non vista. Detto questo con le atlete non mi piace recriminare sugli errori arbitrali, se vogliamo ottenere risultati importanti in queste categorie dobbiamo lavorare sui nostri errori”.
Sette gli azzurri in gara nella terza ed ultima giornata del Grand Slam a Tashkent:
Christian Parlati nei 90 kg, Gennaro Pirelli, Nicholas Mungai nei 100 kg, Kwadjo Anani nei +100 kg, Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin nei 78 kg, Erica Simonetti nei +78 kg.
Poco felice la prima degli azzurri a Tashkent
“Giornata poco felice per le nostre ragazze, ma abbiamo comunque visto qualcosa di positivo”. Inizia così il commento di Francesco Bruyere, capoallenatore dell’Italia femminile al termine della prima giornata di Grand Slam a Tashkent, che registra una partecipazione di 495 atleti di 68 nazioni.
Sei gli azzurri in gara in questa prima giornata, Angelo Pantano, Andrea Carlino nei 60 kg, Matteo Piras nei 66 kg, Assunta Scutto nei 48 kg, Micaela Sciacovelli, Kenya Perna nei 52 kg.
“Micaela, alla sua prima esperienza in uno Slam -prosegue coach Bruyere- ha affrontato bene e con carattere l’incontro con la forte atleta di casa poi finalista. C’è sicuramente da lavorare ancora ma le premesse sono buone. Ottimo l’incontro di Perna contro la fortissima atleta francese numero 3 al mondo. Kenya ha dimostrato un’attitudine positiva e un buon sistema d’attacco che hanno messo seriamente in crisi l’avversaria. L’incontro sarebbe potuto finire in maniera diversa e questo, dopo l’oro a Varsavia, penso sia per lei un altro passo avanti nella sua crescita. Dispiace invece per Susy che ha affrontato al primo turno la forte atleta spagnola con cui aveva disputato la finale mondiale. Purtroppo, questa volta abbiamo commesso qualche errore in fase di preparazione dell’attacco, ma poco male, Susy sta già lavorando per le Olimpiadi e oggi sicuramente non era nella sua migliore condizione. Sfruttiamo l’occasione per raccoglie dati utili a migliorare ancora”.
"Oggi è stata una giornata dove nessuno dei nostri atleti è riuscito ad esprimersi al meglio delle proprie possibilità. -ha detto Raffaele Toniolo- Per diversi motivi Angelo, Andrea e Matteo non sono riusciti ad entrare in gara. Questo passo falso non cambia la nostra strada e ora ci rimettiamo a lavorare per i prossimi impegni".
Domani in gara Manuel Lombardo, Edoardo Mella nei 73 kg, Giacomo Gamba negli 81 kg, Flavia Favorini, Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg.
Fine settimana di judo a Tashkent, Sarajevo e Besana Brianza
Il primo fine settimana di marzo incontra subito un appuntamento che vale per la qualificazione olimpica. Si tratta del Grand Slam a Tashkent e, come di consueto, la gara è su tre giornate per 499 atleti di 69 nazioni, con inizio il venerdì per concludersi la domenica.
Si gareggia soltanto sabato e domenica invece, per l’European Cup junior in programma a Sarajevo con 308 atleti di 23 nazioni e, per l’Italia, ci sono Elena Guarducci (48 kg) ed Elena Storione (52 kg).
Per quanto riguarda il calendario nazionale, infine, l’appuntamento è con la prima prova del Grand Prix veterani in programma domenica a Besana Brianza e registra 185 atleti iscritti di 68 società sportive.
Alessandro Comi, il team-manager della squadra azzurra commenta così l’imminente appuntamento: “Nel giro di un mese si disputeranno tre Grand Slam e un Grand Prix… una corsa al limite del plausibile che richiede attenzione, caparbietà e soprattutto scelte oculate. Questo sarà un altro Grand Slam davvero impegnativo, sia per numero di partecipanti che per la loro qualità: il percorso di qualificazione a Parigi 2024 è nel suo momento più caldo e i punti in gioco sono ancora pesanti sia per chi della qualificazione è ancora a caccia, sia per chi cerca di posizionarsi tra le teste di serie; siamo a Tashkent con la squadra quasi al completo d’altronde e questa tappa, per ciascuno dei nostri ragazzi e ragazze, ha un significato e un obiettivo differente in ottica olimpica. Ci si aspetta che diano il meglio e che abbiano a raccogliere ciò per cui sono qui”.
Questi gli azzurri in gara a Tashkent.
60 kg: Angelo Pantano, Andrea Carlino
66 kg: Matteo Piras
73 kg: Manuel Lombardo, Edoardo Mella
81 kg: Giacomo Gamba
90 kg: Christian Parlati
100 kg: Gennaro Pirelli, Nicholas Mungai
+100 kg: Kwadjo Anani
48 kg: Assunta Scutto
52 kg: Micaela Sciacovelli, Kenya Perna
63 kg: Flavia Favorini, Savita Russo
70 kg: Irene Pedrotti
78 kg: Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin
+78 kg: Erica Simonetti
Tecnici: Antonio Ciano, Raffaele Toniolo, Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Matteo Marconcini, Giuliano Loporchio
Team-manager: Alessandro Comi
Dottore: Stefano Bonagura
Fisioterapista: Fabrizio Lacche
Arbitro: Roberta Chyurlia
Programma
Venerdì 1: F -48, -52, -57 kg; M -60, -66 kg
Sabato 2: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Domenica 3: F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg
Grand Slam Tashkent
in diretta su Sky Sport Arena 13.00-15.30
Commento: Ivano Pasqualino - Ylenia Scapin
In diretta su Rai Play 13.00-15.30
Commento: Fabrizio Tumbarello - Rosalba Forciniti
Oro a Varsavia a Riga e Louvaine la Neuve. Robur et Fides prima a Policoro
Seconda giornata dell’European Open a Varsavia e seconda medaglia d’oro italiana grazie al bel successo di Tiziano Falcone nei 90 kg. Cinque gli incontri disputati e vinti con Foubert (Bel), Koberidze (Geo), L Herbier (Fra), Caroly (Fra) e Nerpel (Hun), per un primo posto meritatissimo, oltre che atteso, comespiega lo stesso Falcone.
“Sono tornato a gareggiare dopo un lungo periodo di stop dovuto a un infortunio alla spalla in una nuova categoria di peso -ha commentato Tiziano Falcone- infatti oggi sono salito sul tatami senza pressioni, ma esprimendo al massimo le mie potenzialità. Voglio ringraziare tecnici e preparatori del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che, insieme al nutrizionista Dott. Pace, stanno lavorando in modo ottimale per rendermi più performante in questa nuova categoria. Ringrazio, inoltre, il Dott. Di Giacomo, il centro di fisioterapia Martinelli e la fisioterapia delle Fiamme Gialle la cui collaborazione ha permesso una riabilitazione completa senza alcun intoppo. Un pensiero a tutte le persone che mi vogliono bene e che mi stanno vicino”.
Soddisfazione condivisa ovviamente dai coach FFGG. Così Antonio Ciano: “Tiziano oggi voleva vincere a tutti i costi e l’ha fatto contro avversari sulla carta più quotati. Oggi ha dimostrato che per poter ribaltare i pronostici bisogna avere fame di vittoria. Anche Lorenzo tornava da un lungo periodo di stop e il suo ritorno è comunque una nota positiva che gli fa morale. Insomma, una due giorni che ci fa tornare a casa soddisfatti ma consapevoli che qualcosina in più potevamo fare, Complimenti a tutti”.
Ylenia Scapin: “Un'altra giornata importantissima per le Fiamme Gialle. Due atleti in gara a 90kg in rientro da due infortuni seri. Ottimi segnali anche da Rigano seppur eliminato al primo e importante riscontro per Falcone che si presentava in una nuova categoria. Da parte sua grande dimostrazione di carattere e cuore, caratteristiche che accompagnano anche una crescita tecnica e tattica che oggi gli hanno permesso di salire sul gradino più alto del podio. Risultati di un lavoro di staff, dai tecnici ai preparatori a tutti coloro che ci mettono in condizione di lavorare al meglio e dare agli atleti competenza e risorse. Nel complesso un buon punto di partenza, perché è da qui che già domani si deve ricominciare a lavorare”.
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA VARSAVIA OPEN
RIGA
Un’altra medaglia d’oro è stata conquistata a Riga, in occasione del primo appuntamento delle European Cup dedicate ai Veterans. Ad ottimizzare l’esperienza è stato il laziale Thomas Tandoi, primo nei 100 kg M2, unico rappresentante italiano in quest’occasione, che registrato la partecipazione di 78 atleti da 22 nazioni.
“Sono entusiasta -ha detto Tandoi- che il movimento Master sia in espansione in Europa e spero di trovare numerosi partecipanti alle tappe Italiane in programma quest'anno. Infine, vorrei dedicare questa vittoria al maestro Paolo Forte”.
LOUVAINE LA NEUVE
Una medaglia d’oro per l’Italia è arrivata anche dal Belgio, in occasione dell’EJU Kata Tournament Louvaine La Neuve ed a vincerla è stata la coppia Tarabelli-Tarabelli, che si è imposta nel Ju no Kata, ma sono saliti sul podio anche Fregnan-Corcioni nel Katame, Bugo-Bruni Cerchier nel Ju no e Tommasi-Ferretti nel Kime, tutti al terzo posto.
Questi i risultati
Katame no Kata
Fregnan Andrea e Corcioni Pietro BRONZO
Chiara Michael e Corvetti Marco 5° posto in poule
Ju no Kata
Tarabelli Giovanni e Tarabelli Angelica ORO
Bugo Laura e Bruni Cerchier Barbara BRONZO
Kime no Kata
Tommasi Enrico e Ferretti Yuri BRONZO
Vertuani Lisa e Zuccatti De Zordo Maria Cristina 7° posto
Kodokan Goshin Jutsu
Martini Matteo e Bragoi Vladislav 4° posto in poule
POLICORO
La Robur et Fides si è imposta con autorevolezza a Policoro, nella seconda giornata dei campionati italiani cadetti A2, riservata alle categorie femminili. Il team lombardo ha meritato il primato nella classifica per società con 24 punti, seguita da tre società tutte con 12 e classificate nell’ordine, seconda Pro Recco Judo, terza ASD Centro, quarta Kumiai Torino.
Oro a Varsavia per Kenya Perna ed a Policoro è primo l’ASD Centro
A Varsavia, nell’European Open che registra la presenza di 458 atleti di 37 nazioni, l’Italia è stata una delle protagoniste della prima giornata. Cinque gli atleti saliti sul podio polacco per una medaglia d’oro, conquistata nei 52 kg in una finale tutta italiana da Kenya Perna su Martina Castagnola. Argento anche per Giulia Ghiglione nei 48 kg e Manuel Parlati nei 73 kg con, sullo stesso podio, Alessandro Magnani al terzo posto.
“Oggi è stata una giornata molto lunga, molti pensieri, ma avevo un desiderio, ho chiesto al mio DIo delle risposte e oggi me le ha date. -ha detto Kenya Perna- (TUTTO POSSO IN COLUI CHE MI FORTIFICA). Questa frase dice tutto. Vorrei ringraziare in primis le Fiamme Gialle che tutti i giorni mi sostengono, lo staff dei preparatori, Antonio il mio allenatore, Salvatore, Ylenia, ed un particolare grazie va alla mia squadra”.
“È stata la mia prima gara dopo un infortunio a fine dell’anno scorso, -è il commento di Martina Castagnola- non sono pienamente soddisfatta di me perché so che posso dare molto di più. Ringrazio il gruppo sportivo dell’Esercito per avermi supportato in questo periodo difficile”.
“La gara di oggi era più una prova con me stessa che con le avversarie. -ha detto Giulia Ghiglione- Ho affrontato tutti gli incontri da sola, e sono comunque arrivata in fondo. Sono contenta per come ho gestito ogni incontro, rimanendo sempre lucida perché appunto potevo contare solo su di me. Ringrazio i miei amici, Carola, Martina e Francesco che mi sono stati vicini e mi hanno supportato in questi due giorni”.
“La gara di oggi è stata una gara molto lunga e decisamente molto impegnativa, -ha detto Alessandro Magnani- sono soddisfatto per essere riuscito a portare costanza nel mio percorso, non nascondo però che ero qui per vincere e il non esserci riuscito mi lascia deluso; sarà sicuramente uno spunto per riprendere subito a lavorare sugli errori e per cercare di migliorarmi sempre di più. Ci tengo a ringraziare in primis il gruppo sportivo delle Fiamme gialle ed il Corpo della Guardia di Finanza, che mi sostengono sempre e mi danno la possibilità di raggiungere questi risultati, con tutto lo staff e tutti i miei compagni di allenamento. Senza di loro nulla di tutto ciò sarebbe possibile. Ci tengo inoltre a ringraziare la mia scuola di judo, il Kyu Shin Do Kai Parma, il mio maestro, il mio allenatore, il presidente e tutti i suoi allievi che sono per me come una seconda famiglia. Questa medaglia la voglio dedicare alla mia mamma, gliel’avevo promessa ed é arrivata, anche se non del colore che volevamo. Infine, vorrei fare un ultimo ringraziamento a Vincenzo D’Arco, un grande amico che mi sostiene sempre ed è sempre disposto ad aiutarmi e sacrificarsi per il mio bene”.
"Ringrazio la mia famiglia -ha commentato Manuel Parlati- in particolar modo coloro che mi allenano e mi supportano ogni giorno, Enrico, Massimo e Raffaele Parlati; ulteriore ringraziamento va ai miei compagni di allenamento e alle Fiamme Oro che mi aiutano a migliorare ogni giorno".
“Sono contento della bella prestazione di Manuel -ha detto il coach Massimo Parlati- peccato per la finale, ha peccato d’ingenuità. Manuel meritava l'oro soprattutto per il judo espresso”.
A Policoro si è conclusa invece la prima giornata dei campionati italiani cadetti A2 che, nelle categorie maschili, ha coinvolto 388 atleti. Il podio per società ha premiato l’ASD Centro, primo con 20 punti precedendo il Kumiai Torino con lo stesso punteggio. Situazione analoga per il terzo posto, che ha premiato il Semmon Gakko Genova con 14 che ha rpeceduto il Judo Palagiano con lo stesso punteggio.
Domani sui tatami sarà il momento della verità per le 218 cadette in gara nel PalaErcole a Policoro.
Fine settimana di judo a Varsavia, Policoro, Louvain-la-Neuve, Riga
Varsavia ospita nel fine settimana un’European Open che registra la partecipazione di quasi 500 atleti di 39 nazioni. La presenza italiana è costituita da 32 atleti ed otto tecnici, Paolo Natale, Andrea Frosoni, Massimo Parlati, Maria Centracchio, Antonio Ciano, Ylenia Scapin, Massimo Mancioppi, Diego Cressi.
Atleti: Francesco Pio Stefanelli, Vincenzo Manferlotti, Diego Rea (60), Francesco Cargnelutti, Mattia Miceli (66), Fabrizio Esposito, Luigi Centracchio, Gabriele Sulli, Alessandro Magnani, Manuel Parlati, Luca Rubeca (73), Lorenzo Parodi, Alessandro Bellini, Salvatore D Arco (81), Tommaso Fava, Matteo Rovegno, Elia Salvetti, Mattia Gallina, Lorenzo Rigano, Tiziano Falcone (90), Kevym Perna, Davide Pozzi (100), Giulia Ghiglione, Asia Avanzato, Anna Iovino (48), Kenya Perna, Martina Castagnola (52), Tea Patri (57), Carola Paissoni, Antonietta Palumbo (63), Raffaella Lelia Ciano (70), Betty Vuk (78).
Appuntamento tricolore nel PalaErcole a Policoro con i campionati italiani cadetti A2 in programma sabato per le categorie maschili (inizio gare alle 8:30) e domenica per le categorie femminili (inizia gare alle 9:00).
Nello stesso fine settimana a Louvain-la-Neuve, in Belgio, inizia invece il tour EJU Kata, con 86 coppie provenienti da 17 paesi e 4 continenti che assicurano performance di alto livello. C’è una particolare partecipazione nel katame-no-kata, che registra il più alto numero di coppie in gara: 23. Per l’Italia gareggiano Michael Chiara-Marco Corvetti, Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (katame), Enrico Tommasi-Yuri Ferretti, Lisa Vertuani-Maria Crstina Zuccatti De Zordo (kime), Matteo Martini-Vladislav Bragoi (kodokan), Rebecca Volpi-Mihaela Gheorghita, Angelica Tarabelli-Giovanni Tarabelli, Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier (ju-no).
Ed infine parte da Riga anche il circuito delle coppe europee riservato ai master, con la Riga Veteran European Cup cui prendono parte 85 atleti di 23 nazioni. Soltanto sette le donne iscritte e 78 gli uomini e, per l’Italia, soltanto Thomas Tandoi (100 kg).
Covre-Capezzuto-Copat: 3 C d’oro-argento-bronzo sul podio di Fuengirola
La Fuengirola Cadet European Cup applaude ancora i cadetti italiani che nella seconda giornata di gare sono saliti nuovamente sul podio spagnolo con Laura Covre, oro nei 63 kg, Martina Capezzuto, argento nei 57 kg, Leonardo Copat, bronzo negli 81 kg. Il conto
finale delle medaglie azzurre è dunque a quota 7 (1-3-3), sesto posto per valore e terzo per quantità.
“Sono molto contenta di questo risultato. -ha detto Laura Covre- Non era per nulla scontato ma siamo riusciti a portarcelo a casa e questo ci ha resi tutti molto felici. Non posso che augurarmi di continuare su questa strada. Ringrazio tutti i ragazzi che mi permettono di allenarmi e il mio tecnico, Renzo Barbarotto, che ha iniziato a seguirmi da relativamente poco ma mi sta permettendo di crescere molto!! Ringrazio anche la società e gli altri tecnici che sono sempre di supporto”.
“Sono contenta di questa medaglia -ha detto Martina Capezzuto- anche se mi è rimasto un po' di amaro in bocca per la finale. Dedico questa medaglia a mio padre che mi supporta ogni giorno e mi sprona sempre di più”.
“Sono contento di questa gara anche se avrei preferito ripetere il risultato della scorsa settimana. -ha detto Leonardo Copat- Quest’anno sono partito bene e continuerò a lavorare per cercare di ottenere il massimo da me stesso”
“Chiudiamo la seconda ed ultima giornata di gare -ha detto il tecnico federale Massimiliano Pasca- con la splendida vittoria di Laura Covre nei 63 kg ed il secondo posto di Martina Capezzuto nei 57 kg tra le donne e l’unica medaglia maschile di oggi con il bronzo di Leonardo Copat negli 81 kg. Ora andiamo avanti e concentriamoci sul prossimo appuntamento, la Porec Cadet European Cup il 16 marzo prossimo in Croazia”.
A Baku è Tavano-show: argento nel Grand Slam e pass per le Olimpiadi
Asya Tavano ha conquistato la medaglia d’argento nei +78 kg nel Grand Slam a Baku e, grazie a questo risultato, il “pass olimpico” può essere considerato matematicamente acquisito anche per lei.
In una giornata iniziata con Gennaro Pirelli (100) e Kwadjo Anani (+100) messi fuori dai giochi rispettivamente al primo e secondo turno, Asya Tavano ha costruito la sua gara con le vittorie sulla russa Daria Vladimirova, sulla kazaka Kamila Berlikash ed in semifinale sulla serba Milica Zabic.
E proprio la vittoria sulla serba ha dato la misura della grande forza maturata dalla ventunenne friulana in quanto, dopo un minuto e venti di combattimento, Asya è rotolata in avanti sbilanciata da un attacco sporco di Zabic, wazari ed osae komi (immobilizzazione). Il tempo scorre ed al decimo secondo, mentre sul tabellone appare la scritta ‘ippon’, la Tavano ribalta la situazione ed immobilizza a sua volta Zabic. Dopo venti secondi sul tabellone è ricomparsa la scritta ‘ippon’ promuovendo Tavano per la finale. Nella sfida per l’oro la francese bronzo olimpico a Tokyo, Romane Dicko, memore della sconfitta patita da Tavano ai mondiali a Doha, ha giocato d’anticipo ed anche se con qualche difficoltà, è riuscita a vincere nel golden score per tre sanzioni.
Così commenta la gara di Asya Tavano il capoallenatore femminile Francesco Bruyere: “Abbiamo voluto partecipare a questo Slam per battere il ferro caldo e cercare di archiviare il prima possibile la qualificazione olimpica, ma oggi Asya non era sicuramente nella sua condizione migliore, i tanti viaggi e il duro lavoro di questi mesi si sono fatti sentire. Nonostante questo, con pazienza e tecnica si è imposta sulle forti avversarie nelle fasi eliminatorie. Il capolavoro è arrivato in semifinale dove ad un secondo dalla fine, grazie ad una difesa da manuale, ha ribaltato la situazione di ne waza a suo favore. Qualcuno può chiamarla fortuna, io preferisco chiamarla tenacia e voglia di vincere, insegniamo a questi ragazzi a non mollare mai e questo ne è l’esempio, si può vincere sempre fino alla fine, basta crederci. La finale ha evidenziato la crescita pazzesca di questa atleta che ha disputato un incontro alla pari con la numero uno al mondo, l’aveva già battuta e sono sicuro che può farlo ancora. Sono davvero contento, fiero ed orgoglioso di questa ragazza che con la sua prima finale ad uno slam e 700 punti conquistati entra tra le prime 10 nella ranking olimpica”.
4 azzurrini sul podio a Fuengirola ma a Baku è giornata-no
È una bella Italia (anche questa volta) quella che, nella prima giornata della Cadet European Cup a Fuengirola ha ottenuto quattro medaglie: due secondi, due terzi e ben sei quinti posti. Sul podio con la medaglia d’argento sono saliti Thomas Ghidoni (50 kg) e Thomas Palillo (60), mentre
Andrea Ruggieri (50) ed Aurora Ferro (40) hanno messo al collo il bronzo. Quinto posto invece per Thomas Sassi (55), Matteo Gualandi (55), Damiano Saponaro (66), Rachele Ciavurro (40), Sofia Longo (40) ed Alice Bersellini (52).
La prima giornata di gara a Fuengirola -ha detto il coach azzurro Massimiliano Pasca- si conclude con 10 finali disputate dagli atleti italiani. Tra le donne spicca l’unica medaglia conquistata da Aurora Ferro che si è classificata al terzo posto nella categoria 40 kg, tra i maschi invece sono state tre le medaglie conquistate; due secondi posti con Ghidoni e Palillo ed un terzo posto di Ruggeri. Peccato per i numerosi quinti posti, ma sicuramente l’Italia si rifarà domani”.
Thomas Palillo ha commentato così: “Oggi gara molto lunga, mi sentivo molto bene mentalmente e fisicamente con l’andare degli incontri, peccato per la finale che poteva andare diversamente. Ringrazio tutti coloro che mi supportano quotidianamente in questo percorso e dedico questa medaglia ai miei genitori”.
“Sono molto soddisfatta di questa gara -ha detto Aurora Ferro- ho dato tutto quello che potevo fino alla fine. Ringrazio la mia famiglia e la mia palestra che mi supportano e mi sostengono ogni giorno”.
“Sono contento di come è andata questa gara -ha detto invece Thomas Ghidoni- è la seconda medaglia che faccio in due settimane di fila e sono riuscito a migliorare. Voglio ringraziare i miei genitori ed i miei maestri”.
"Per questa European cup sono soddisfatto e anche molto felice -ha deto Andrea Ruggieri- sento che potevo fare meglio ma comunque sono riuscito a tirare fuori un buon risultato, il secondo consecutivo. Sono felice di avere tutta la palestra con i miei maestri al mio fianco, ma sopratutto la mia famiglia che mi supporta in tutto quello che faccio".
>>> RISULTATI PRIMA GIORNATA FUENGIROLA
La giornata non è stata altrettanto generosa con i colori azzurri a Baku, in occasione delle gare di Grand Slam delle categorie 63 e 70 kg, 73 ed 81 kg.
Sono stati fermati al primo turno, infatti, sia Flavia Favorini che Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg, ed Antonio Esposito negli 81 kg.
Domenica è la giornata conclusiva con occhi puntati su Asya Tavano nei +78 kg, Gennaro Pirelli nei 100 kg e Kwadjo Anani nei +100 kg.
Grand Prix a Catania nel ricordo di Pippo Guzzo ed a Conegliano
È stata l’edizione dei record! Con 52 coppie il Grand Prix Nazionale Kata "Dynamic Cup" Catania 2024 ha segnato il record di affluenza per la tappa siciliana riservata al kata, a conferma della tendenza di crescita dei numeri già evidenziata a Leinì, in occasione del primo Grand Prix dell’anno.
Legittima quindi la soddisfazione della Commissione Nazionale Kata, che trova riscontro positivo sulle scelte fatte, in particolare per la presenza di giovani atleti, che rappresentano il futuro ed il ricambio generazionale.
Questa gara è stata l’occasione per ricordare Giuseppe Guzzo, compianto atleta siciliano, grande appassionato di judo, che ha rappresentato l'Italia in numerose gare internazionali e recentemente scomparso.
Giovanni Strazzeri, alla presenza della famiglia di Giuseppe Guzzo, la signora Maria e la figlia Alessandra, ha dedicato in apertura un momento speciale con un sentito e toccante ricordo di Pippo, nome con il quale tutti lo conoscevano e lo hanno sempre affettuosamente chiamato.
Inoltre, la signora Maria e la figlia Alessandra hanno effettuato le premiazioni. Al termine del Grand Prix Nazionale si è quindi svolto il Trofeo "Pippo Guzzo" sul Koshiki e Itsutsu no Kata, gara ufficialmente dedicata alla memoria di Pippo. Il prossimo appuntamento è per il 23 marzo a Pordenone con la tappa italiana dell'EJU Kata Tournament ed il giorno successivo con il terzo appuntamento del Grand Prix Nazionale.
Nella Zoppas Arena a Conegliano, è stata disputata invece la prova del Grand Prix riservato alle classi Senior-Junior ed anche in quest’occasione, la società che ha primeggiato in classifica è stata l’Akiyama Settimo Torinese.
In attesa del report sulla gara realizzato da FIJLKAM Veneto si pubblicano tabelloni e classi della manifestazione 35° Trofeo Vittorio Veneto.