Da venerdì a Parigi prove generali di Olimpiade... Leinì incassa un altro successo con il kata
Con 110 nazioni rappresentate da oltre seicento atleti il Grand Slam in programma da venerdì a domenica nell'AccorHotels Arena a Parigi, è una vera e propria prova generale dell’Olimpiade 2024.
Sono una trentina le delegazioni nazionali presenti a Parigi in più rispetto l’edizione 2023 ed il prestigioso torneo francese è quello che più assomiglia alle Olimpiadi che, a Tokyo 2020, registrarono la partecipazione di 128 nazioni.
Nutrita la rappresentativa nazionale che sarà guidata dai tecnici Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo, dal team manager Alessandro Comi, il Dottor Stefano Bonagura ed il fisioterapista Angelo Angi.
Questi gli atleti: Assunta Scutto e Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Veronica Toniolo (57), Alice Bellandi e Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Simone Aversa (60), Fabio Basile (66), Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito (81), Christian Parlati (90);
Kenya Perna (52), Agnese Zucco, Nadia Simeoli (63), Raffaella Lelia Ciano (70), Erica Simonetti (+78), Gabriele Sulli (73), Giacomo Gamba (81), Jean Carletti e Nicholas Mungai (100) che saranno seguiti dai tecnici Antonio Ciano, Salvatore Ferro, Matteo Marconcini, Enrico Parlati e dai team officials Nicola Signorile e Sebastiano Simeoli.
“La squadra è In partenza per il primo grande appuntamento di questo ultimo semestre olimpico. -ha detto Francesco Bruyere- Il calendario è molto fitto di competizioni ma non ci deve distrarre dal focus principale, che è quello di assicurare alle nostre Top player una giusta programmazione fatta di lavoro, prestazione e recupero. L’obiettivo di questo ultimo periodo è archiviare la qualificazione prima possibile cercando di rientrare nelle teste di serie olimpiche. Al momento sono 6 su 7 le atlete qualificate, 5 di queste si presenteranno già a Parigi come teste di serie e questo ci fa ben sperare. Parigi è sicuramente la gara regina per livello, pubblico e organizzazione, per questo abbiamo scelto di partecipare, vogliamo che le ragazze inizino a percepire l’atmosfera olimpica e a rompere il ghiaccio. In bocca al lupo a tutti noi”.
Arbitro italiano in gara: Roberta Chyurlia (convocazione IJF)
Il programma (Final block h 17:00)
Venerdì 2: F -48 kg, -52 kg, -57 kg; M -60 kg, -66 kg
Sabato 3: F -63 kg, -70 kg; M -73 kg, -81 kg
Domenica 4: F -78 kg, +78 kg; M -90 kg; -100 kg; +100 kg
Programmazione Tv
l grand Slam di Parigi di Judo andrà in onda su Ray Play e Rai Sport con le seguenti modalità:
Venerdì 2 febbraio: diretta Rai Play 17.00 - 19.30; differita Rai Sport Hd ore 24.00
Sabato 3 febbraio: diretta Rai Play 17.00 - 19.00; differita Rai Sport Hd ore 01.30
Giovedì 8 febbraio: differita 20.10 – 22.20 (3^ Giornata di gare, domenica 4 febbraio)
Dopo la diretta sarà possibile rivedere la gara su Rai Play nella sezione JUDO
Commento Luigi Guido e Fabrizio Tumbarello
Su SKY la programmazione è tutti i giorni in diretta dalle 17.00 alle 19.30 su Sky Sport Max (canale 203) con il commento di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin
Da Leinì un altro successo con il Grand Prix di kata
Il Comitato Regionale Fijlkam Piemonte e Valle d'Aosta ha organizzato per il giorno 27 e 28 gennaio 2024, uno stage con la nazionale di Kata e il Gran Prix Internazionale di Kata di Judo presso la Palestra Maggiore di Leinì.
Un weekend pieno di emozioni che è stato caratterizzato da vari momenti.
Sabato 27 il programma ha previsto uno stage con la Nazionale di Kata con i docenti Cesare Amorosi, Daniele Mainenti e Alessandro Furchì.
Un seminario dedicato alla preparazione delle attività dei Kata per la fascia U18, che ha avuto un’incredibile partecipazione con più di 100 atleti e tecnici.
La giornata è poi proseguita con l’allenamento tecnico con la nazionale di Kata, che ha riscosso anche in questo caso un notevole successo con oltre 100 partecipanti.
Domenica 28, è stata l’ora della competizione con il Grand Prix internazionale Sugiyama di KATA di Judo, con 70 coppie presenti formate da campioni europei e mondiali con anche anche atleti provenienti dalla Gran Bretagna e Svizzera, a testimonianza del successo che questo memorial sta riscuotendo.
In conclusione, di questo bel weekend sportivo vi è stata una splendida dimostrazione di Kata eseguita da Eric Cheli atleta “speciale”, che si è esibito nel Koshiki no KATA con il suo maestro Mauro Collini, emozionando il pubblico presente.
Ancora una volta, il Piemonte si rivela terra fertile per i grandi eventi sportivi!
Fonte: FIJLKAM Piemonte
Risultati Gran Prix di Kata
Ranking List nazionale di kata aggiornata
A secco a Odivelas ma l’Italia guarda avanti con fiducia
È calato il sipario sul Grand Prix a Odivelas ed anche se l’Italia ne è uscita senza atleti nel final-block di tutte le tre giornate di gara, lo sguardo sul futuro rimane saldamente fiducioso e positivo. Gennaro Pirelli, Irene Pedrotti, Kwadjo Anani ed Irene Caleo hanno combattuto tutti generosamente, superando tutti bene il primo turno e, nel caso di Pirelli, anche il secondo. Poi sono sopraggiunte le sconfitte che, in considerazione alla collocazione nel tabellone di gara, hanno escluso per tutti l’opportunità dei recuperi.
“Purtroppo, questo primo Grand Prix del 2024 ha regalato pochi gioielli all’Italia. -è stato il commento dei tecnici Raffaele Toniolo e Raffaele Parlati- Dobbiamo però considerare che molti dei nostri atleti Top non erano presenti in quanto saranno impegnati a Parigi la prossima settimana. Dagli atleti di prima fascia che erano presenti qui abbiamo comunque ricavato buone sensazioni, in particolare con Antonio Esposito, Gennaro Pirelli ed Andrea Carlino che, nonostante non si siano qualificati per il final block, hanno avanzato nella Ranking Olimpica. Peccato per Basile, messo subito KO da un infortunio e Piras, debilitato dai medicinali. Guardiamo positivamente avanti e attendiamo di scendere sul tatami a Parigi....”.
All’Akiyama l’Alpe Adria U21 ed il Kumiai brilla nelle due giornate
La seconda giornata del 29° Trofeo Alpe Adria ha premiato il Crs Akiyama, primo nella classifica per società per la classe juniores. Ben 46 i punti maturati dalla società di Settimo Torinese che ha condiviso il podio con il Kumiai, secondo con 31 ed il Kodokan Chieti, terzo con 24.
Il pubblico, che ha affollato le gradinate del PalaBella Italia a Lignano, ha seguito con grande attenzione e particolare calore la gara di Lucio Tavoletta, diciassettenne campione d’Europa e del mondo 2023 nella classe cadetti, che ha conquistato il primo posto nei 73 kg juniores.
“Sono molto contento di com’è andata la giornata di oggi -ha detto Lucio Tavoletta- perché non me l’aspettavo visto che sono al primo anno da junior, però penso che si può fare sempre meglio e non bisogna mai accontentarsi”.
“Siamo contenti e soddisfatti -ha aggiunto Alessandro Losito, coach del Kodokan Chieti- perché abbiamo una squadra giovane che quest’anno esordisce nella classe U21; quindi, questo è un buon punto di partenza e speriamo che l’anno ci porti buone soddisfazioni.”
Grande soddisfazione anche quella del Kumiai, società che è salita sul podio in entrambe le giornate, prima nell’U18 e seconda nell’U21: “Ringrazio tutti per questo meritatissimo premio, ieri primi oggi secondi. -ha detto Renato Vinassa, coach del Kumiai- Abbiamo fatto il nostro giusto weekend, siamo molto felici, grande staff, grande Kumiai. Complimenti anche alla società organizzatrice della gara, sempre impeccabili. Forza Yama Arashi Udine sempre.”
U21 M
55: 1) Anthony Sola (Olimpic Salerno), 2) Simone Merodi (Judo Grosseto), 3) Luca Rotondo (Kumiai) e Simon Lucas Krause (Js Liestal-Sui)
60: 1) Emiliano Lattanzi (Harmony Club), 2) Raffaele Sodano (Nippon Napoli), 3) Francesco Crociani (Judo Grosseto) e Pietro Andreini (Crs Akiyama)
66: 1) Federico Ninfo (Crs Akiyama), 2) Manuel Misoaga (Girolamo Giovinazzo), 3) Gabriele Audisio (Crs Akiyama) e Antonio Esposito (Nippon Napoli)
73: 1) Lucio Tavoletta (Kodokan Chieti), 2) Riccardo Roma (Jigoro Kano Torino), 3) Rocco Capasso (Kumiai) e Alessandro Sorellli (Judokan)
81: 1) Francesco Sansonetti (Nuova Florida), 2) Nicola Chiari (Ksdk Parma), 3) Pietro Salvetti (Forza e Costanza) e Gianmarco Lepre (Nippon Napoli)
90: 1) Danilo Articolo (Koizumi Scicli), 2) Oleksii Boldyriev (Bezigrad-Slo), 3) Alessandro Vallino (Team Cafasse) e Gianmaria Zoff (Skorpion Pordenone)
100: 1) Alessandro Rigoni (Ksdk Parma), 2) Samuel Gros (Crs Akiyama), 3) Dario Tripoli (Pol. Catenanovese) e Giuseppe Fede (Koizumi Scicli)
+100: 1) Emiliano Rossi (Castelverde Roma), 2) Enzo Kevin Scognamiglio (Nuova Florida), 3) Francesco Di Flavio (Castelverde Roma) e Yossef Boutrig (Europaradise)
U21 F
44: 1) Sara Salvadori (Dlf Yama Arashi Udine), 2) Miriam Tempesta (New Crazy Fitness), 3) Francesca Chechi (Judo Kaiden), 4) Rachele Ciavurro (Judo Preneste)
48: 1) Rebecca Valeriani (Cus Parma), 2) Anna Iovino (New Crazy Fitness), 3) Elena Guarducci (Crs Akiyama) e Aurora Platania (Dynamic Gravina)
52: 1) Elena Storione (Ippon Club), 2) Alice Bersellini (Dojo Equipe Feltre), 3) Ludovica Mastropietro (Tsc) e Siria Angel Nicotra (Koizumi Scicli)
57: 1) Gaia Massimetti (Fiamme Gialle), 2) Nina Gambardella (Judo Preneste), 3) Martina Capezzuto (Judo Fuorigrotta) e Alice Martellacci (Kodokan Chieti)
63: 1) Nina Cvjetko (Black Belt-Cro), 2) Maila Pagliaro (Banzai Cortina), 3) Stefania Pede (Crs Akiyama) e Yuliia Kuzmenko (Odessa-Ukr)
70: 1) Aurora Mengia (CSJ Roma), 2) Sofia Manca (La Palestra Taranto), 3) Aurora Scaffidi (Asd Judovanzago) e Claudia Barbeitos (Village Ravenna)
78: 1) Ema Kolmanko (Bezigrad-Slo), 2) Nika Jakus (Panda Zagreb-Cro), 3) Rossana Tocci (Team Iacovazzi) e Marisol Salvadori (Judo Treviso)
+78: 1) Rachele Paris (Cs Marassi), 2) Giulia Telesca (Europaradise), 3) Sofia Kubler (Accademia Prato), 4) Maria Pia Fabiana Della Valle (Kumiai)
U18 M
46: 1) Francesco Siracusa (Angiulli Bari), 2) Francesco Lai (Cs Olbia), 3) Matteo Douine Accademia Torino) e Federico Lai (Cs Olbia)
50: 1) Marco Parlati (Nippon Napoli), 2) Thomas Ghidoni (Judo Insieme), 3) Federico Cena (Crs Akiyama) e Andrea Ruggieri (Judokan)
55: 1) Michele Porrelli (Team Iacovazzi), 2) Thomas Sassi (Judo Shiai), 3) Leonardo Maria Betti (Banzai Cortina) e Giacomo Pagano (Ippon Club)
60: 1) Raffaele Sodano (Nippon Napoli), 2) Thomas Palillo (Ippon Enna), 3) Samuele Canova (Le Sorgive) e Michelangelo Arrabito (Koizumi Scicli)
66: 1) Ettore Balestri (Judo Preneste), 2) Akim Chtir (Le Sorgive), 3) Nikola Hazi-Veljkovic (Black Belt-Cro)
73: 1) Alberto Cassese (Nippon Napoli), 2) Matteo Marino (Judo Preneste), 3) Eric Merola (Dojo Equipe) e Davide Gambelli (Banzai Cortina)
81: 1) Leonardo Copat (Skorpion Pordenone), 2) Alex Faustin Ntipadem Nouni (Judo Chiaravalle), 3) Alex Carta (Accademia Prato) e Claudio Lonigro (Angiulli Bari)
90: 1) Tiziano Russo (Nippon Napoli), 2) Yuri Penone (Judo Valle Maira), 3) Marco Domenico Gagliotta (Kumiai) e Leonardo Galizia (Asd Centro)
+90: 1) Yossef Boutrig (Europaradise), 2) Gianluca Picchi (Jc Sansepolcro), 3) Michele Corsica (Giovani Talenti) e Leonardo Moroni (Judo Sanremo)
U18 F
40: 1) Aurora Ferro (Mandraccio Roma), 2) Sofia Longo (Pol.Riccione), 3) Rachele Ciavurro (Judo Preneste), 4) Flavia Gresi (Nippon Napoli)
44: 1) Miriam Tempesta (New Crazy Fitness), 2) Ginevra Aloise (Olimpic Asti), 3) Cristina Tiganov (Banzai Cortina) e Margot Corsi (Asd Follonica)
48: 1) Rachele Moruzzi (Skorpion Pordenone), 2) Sofia Guion (Kumiai), 3) Iulia Airola Granaci (Asd Centro) e Simona Anelli (Team Iacovazzi)
52: 1) Alice Bersellini (Dojo Equipe Feltre), 2) Beatrice Cialini (Paradise), 3) Chiara Firotto (Mandraccio Roma) e Giulia Bonzano (Semmon Gakko Genova)
57: 1) Giorgia Frosoni (CSJ Roma), 2) Martina Capezzuto (Judo Fuorigrotta), 3) Giulia Sorelli (Judokan) e Marika Cavaglia (Asd Bra)
63: 1) Giorgia Piaggio (Pro Recco Judo), 2) Giorgia Bergamin (Robur et Fides), 3) Elisa Aspico (Judovanzago) e Nicole Basili (Nuova Florida)
70: 1) Noeli Knafelc (Shido-Slo), 2) Margherita Dallasta (Ksdk Parma), 3) Claudia Marchio (Valle Maira) e Vita Hudika (Black Belt-Cro)
+70: 1) Rachele Paris (Cs Marassi), 2) Valeria Luisa Maria Landolfa (Polisport. Nippon), 3) Francesca Damoc Denisa (Sdp) e Elisa Palermo (Kumiai)
Bedel infortunato a Odivelas ed il Kumiai conquista l’Alpe Adria U18
Ha sconfitto nettamente l’israeliano Sagi Muki, numero 8 del ranking mondiale degli 81 kg, ma poi per Kenny Bedel è arrivata impietosa la legge di una spalla ancora troppo fragile per una gara di questo livello. E da un possibile momento top si è ritornati in un attimo in un momento down, con Kenny Komi Bedel a terra a manifestare il suo dolore.
È questa la sintesi della seconda giornata del Grand Prix a Odivelas, che rende bene l’idea di una gara che, per i nostri colori, ha messo nuovamente al centro gli infortuni. Dopo l’infortunio di Fabio Basile, nella prima giornata, ecco che arriva anche quello di Kenny Bedel nella seconda, con una spalla che ripresenta un problema che sembrava risolto. Kenny lotta, si batte ed a un certo punto si ferma. Non c’è niente da fare e Kenny conclude così il suo Grand Prix, con il braccio teso verso l’alto, immobilizzato dal dolore.
"Antonio Esposito ha cominciato molto bene sbarazzandosi facilmente di due clienti molto quotati come Boltaboev (UZB) e Geretulya (MGL) -è il commento di Raffaele Toniolo- peccato per l'ingenuità a terra commessa con Hojo (JPN) poi vincitore della categoria. Kenny prima dell'infortunio si era permesso il lusso di maltrattare Muki (ISR). Le nostre due atlete nei 63 si sono fermate di fronte alle 2 TdS agli ottavi di finale dopo aver vinto con Corrao (BEL) Favorini e con Shaeen (IRT) e Moraes (BRA) Russo. Pedrotti nei 70 ha vinto con Carvalho (BRA) ma si è fermata davanti a Butkereit (GER). Fuori al primo invece Magnani e Pelligra nei 73 che non sono riusciti ad entrare in gara. A livello generale Savita e Flavia fanno un piccolo passo avanti nell'avvicinamento alla zona qualificazione. Domani abbiamo in gara ancora 3 atleti (Gennaro Pirelli nei 100 kg, Kwadjo Anani nei +100 kg, Irene Caleo nei 78 kg) e siamo certi che daranno il massimo".
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA
Nella prima giornata del trofeo Alpe Adria hanno gareggiato 213 cadette e 502 cadetti, con dei picchi di partecipazione nelle categorie maschili -60 kg (102 atleti) e 66 kg (113). Il Trofeo riservato agli U18 è stato assegnato al Kumiai, che ha conquistato il primo posto della classifica per società con 38 punti, al secondo posto Nippon Napoli (35) ed al terzo Banzai Cortina (28). Domenica in gara gli atleti della classe juniores con 119 nelle categorie femminili e 287 in quelle maschili.
Falsa partenza per gli azzurri a Odivelas
La prima giornata del Grand Prix a Odivelas ha reso bene l’idea che i giorni che mancano alle Olimpiadi sono davvero pochi (180) e non solo le motivazioni, ma tutto ciò che accade sui tatami ne risente in qualche modo.
Che, per i nostri portacolori, ha aggiunto anche un pizzico di sfortuna, come quella di Matteo Piras in particolare, che nemmeno è riuscito a gareggiare perché “troppo debilitato per i medicinali che ha dovuto assumere per guarire da una brutta infiammazione bronchiale rimediata in Giappone e che lo ha tenuto a letto oltre una settimana”.
Ed è stata senza dubbio sfortuna anche quella che ha influito sulla gara di Fabio Basile, infortunatosi in un’azione di ne waza, come riferisce il coach azzurro Raffaele Toniolo: “Una gara di livello elevato e soprattutto con una partecipazione molto numerosa. Per quanto riguarda i nostri colori Fabio non ha potuto esprimersi al meglio in quanto durante un'azione ha picchiato il capo a terra ed ha perso la sensibilità e la forza del braccio sinistro finendo, per questo motivo, immobilizzato da Abuladze (AIN).
Angelo ha esordito bene al primo incontro ma poi è stato fermato dal forte azero Bayramov.
Andrea ha vinto bene il primo contro Bastos (POR) e al secondo incontro ha battuto la TdS n.1 Lee (KOR) che è anche il n.3 nella WRL Olimpica. Purtroppo, Andrea non ha saputo mantenere la giusta lucidità e, negli ottavi, ha ceduto il passo al giovane egiziano Samy (Bronzo ai Mondiali JU). In ogni caso ora Andrea si avvicina ancora di più alla zona dei qualificati nei 60 kg. Nelle altre 4 categorie disputate oggi, i risultati non cambiano nulla nella WRL Olimpica per i nostri portacolori”.
Una giornata difficile è stata anche quella delle ragazze che, nei 48 kg, Asia Avanzato è stata sconfitta dall’immobilizzazione della turca Sila Ersin e Giulia Ghiglione dall’o soto gari della francese Laura Espadinha. Ilaria Finestrone, nei 52 kg, è stata messa fuori gioco dall’immobilizzazione della tedesca Annika Wurfel, mentre Carlotta Avanzato ha eliminato nei 57 kg la forte bulgara Ivelina Ilieva ed è stata poi sconfitta dalla sudafricana Jasmine Martina.
Domani in gara i 73 kg con Alessandro Magnani e Vincenzo Pelligra, gli 81 kg con Antonio Esposito e Kenny Komi Bedel, i 63 kg con Flavia Favorini e Savita Russo ed i 70 kg con Irene Pedrotti.
Odivelas lancia la volata olimpica! Da Lignano e Leinì via ai circuiti tricolori
Sono sette gli atleti convocati dalla DTN per gareggiare in Portogallo, dov’è in programma da venerdì 26 a domenica 28 a Odivelas un Grand Prix con 657 atleti di 92 nazioni.
Si tratta di Angelo Pantano ed Andrea Carlino nei 60 kg, Fabio Basile e Matteo Piras nei 66 kg, Antonio Esposito negli 81 kg, Gennaro Pirelli nei 100 kg, Kwadjo Anani nei +100 kg, che saranno seguiti dai tecnici Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo, il Dottor Stefano Bonagura ed il fisio Fabrizio Lacchè.
In gara nel Grand Prix portoghese anche altri undici atleti italiani a libera partecipazione: Alessandro Magnani e Vincenzo Pelligra nei 73 kg, Kenny Komi Bedel negli 81 kg, Daniele Accogli nei 100 kg (infortunato, non parte), Asia Avanzato e Giulia Ghiglione nei 48 kg, Ilaria Finestrone nei 52 kg, Carlotta Avanzato nei 57 kg, Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg ed Irene Caleo nei 78 kg, che saranno seguiti da Elio Verde, Ylenia Scapin, Alessandro Bruyere, Maurizio Pelligra e Gianluca Accogli.
Nello stesso fine settimana il calendario federale propone altri due appuntamenti di rilievo in quanto inaugurano i circuiti nazionali Grand Prix per le classi cadetti e juniores con il 29° Trofeo Alpe Adria nel PalaBellaItalia a Lignano Sabbiadoro e, per il kata, A1, A2, U18 oltre ad assegnare la Coppa Shoji Sugiyama in occasione dell’omonimo Grand Prix di Judo Kata nel PalaMaggiore a Leinì. La competizione di kata, in programma domenica 28, sarà preceduta dal primo allenamento nazionale e dallo stage gratuito per insegnanti tecnici ed aperto ad atleti, UdG e docenti federali, che si terranno sabato.
Un report da Gyor sull'IJF Refereeing & Coaching Seminar
Si è tenuto sabato e ieri a Gyor il seminario IJF in cooperazione con EJU per arbitri e tecnici. È stata, come di consueto, l’occasione per chiarire le situazioni più complesse e dare degli indirizzi, ma a prescindere dalle regole e da chi è chiamato a farle rispettare, si propone una sintesi delle due giornate attraverso la voce di Francesco Bruyere, chiamato in quest’occasione al tavolo dei relatori e di Alessandro Comi che, nel ruolo di EJU Sport Commissioner, ha una visione complessiva ampia, completa e disinteressata.
Alessandro Comi
“Un seminario arbitrale a pochi mesi dai giochi olimpici non può stravolgere le cose: si cerca di chiarire le zone opache e di guardare al dopo-Parigi.
Di sicuro nulla è cambiato rispetto a quanto contenuto nel regolamento internazionale: se la legge universalmente valida è quella scritta nel SOR, a quella ci si deve attenere, che piaccia o meno. Fatta questa premessa -che è la mia conclusione alla due giorni di seminario- c’è da dire che, nella pratica della quotidiana applicazione delle norme, ci sono davvero molte sfumature e su questo, onestamente, non sono tranquillissimo: mi sarei aspettato dei chiarimenti più netti poiché le zone d’ombra nell’attuale regolamento non mancano ma…
Di una cosa però sono soddisfatto: la nostra unione continentale ha segnato un momento storico nella tradizione di questi seminari creando sinergie tra la propria Coach Commission e l’IJF: non è mai scontato neanche per i migliori coach del mondo poter dire la propria; eppure, si stanno aprendo spazi di confronto e un dialogo operativo che guarda al futuro. È in questo contesto che la Commissione ha presentato un eccellente lavoro di analisi delle competizioni di alto livello dello scorso anno, mettendo in risalto le criticità di un regolamento troppo concentrato a sanzionare il judo negativo e poco a valorizzare quello positivo. Il lavoro presentato ci riguarda da vicino perché è un prodotto del tutto Made in Italy: Emidio Centracchio, data analyst federale e mente della piattaforma JudoData, insieme al coach Francesco Bruyere -che ha presentato il lavoro durante il seminario per conto dell’EJU- hanno trasformato in numeri le sensazioni e le intuizioni raccolte nel contesto di gara, restituendo statistiche di grande rilievo per il lavoro futuro. Ci stiamo muovendo con attenzione al prossimo ciclo olimpico e anche la nostra Federazione sta contribuendo in maniera sensibile con alcune proposte basate sull’evidenza e col supporto dei dati: è solo l’inizio di un percorso che entrerà nel vivo nella seconda parte dell’anno ma siamo già partiti col piede giusto”.
Francesco Bruyere
“La Coach Commison Europea nasce con l’intento di dare una voce comune ai coach, permettere loro di esprimere il proprio parere e il proprio punto di vista riguardo alle decisioni che ruotano intorno al mondo del judo internazionale.
Siamo convinti che il judo sia un’unica grande famiglia composta da dirigenti, coach, arbitri e atleti e che, appellandoci ad uno dei nostri principi fondamentali, insieme si possa migliorare.
Oggi per noi è stata una grande opportunità e per me un grande onore poter salire su quel palco per presentare alcuni dati statistici raccolti nel 2023 sui punteggi e sulle penalità. L’obiettivo di questo studio condotto insieme al sito judodata.com e al suo fondatore e amico Emidio Centracchio che ringrazio infinitamente, è quello di fotografare l’attuale situazione del judo per iniziare a pensare a soluzioni vincenti per il futuro.
Il nostro obiettivo comune è quello di avere un regolamento chiaro e condiviso che favorisca il judo positivo a sfavore del judo negativo ed eccessivamente tattico.
Il potere dei dati è eccezionale e oggi purtroppo hanno evidenziato che il 20% degli incontri a livello internazionale finisce per sanzioni e senza un punteggio attivo e che abbiamo oltre 45 modi diversi per essere penalizzati.
il nostro viaggio parte da qui, volgiamo cercare di ridurre questi numeri per poter aumentare lo spettacolo per tutti e la popolarità del nostro amato sport.
Ringraziamo l’EJU e l’IJF per averci ascoltato e per questa apertura collaborativa che porterà sicuramente ad ottimi risultati”.
Stefano Piccoli
Nel weekend appena trascorso a Gyor ( HUN), oltre 200 tra arbitri e tecnici, provenienti da 50 paesi, in rappresentanza di tutti i continenti, hanno partecipato al Seminario Arbitrale IJF. Un Seminario svolto all’insegna del confronto, in collaborazione con gli esponenti delle Commisioni Educazione e Sport IJF.
La Nostra Nazione era rappresentata dal Presidente della CNUG Stefano Piccoli, dal Componente Arbitri Francesco Soldano, da Roberta Chyurlia Arbitro Olimpico e Formatore CNUG, dal Capo Allenatore Senior Maestro Raffaele Parlati, dal Team Manager e Sport Commissioner EJU Alessandro Comi e da
Francesco Bruyere Allenatore squadra femminile e Membro della Comissone Tecnica EJU. Francesco e la Commissione tecnica EJU hanno presentato anche un accurato lavoro di statistica avente ad oggetto l’analisi delle competizioni IJF del 2023 che sarà alla base di nuove proposte per il prossimo ciclo olimpico. Il lavoro presentato è stato supportato dei dati tecnici offerti da “judodata”, grazie alla collaborazione con Emidio Centracchio.
Le regole arbitrali sono state ovviamente al centro delle discussioni e la Commissione IJF, nelle persone di Daniel Lascau ed Armen Bagdasarov ( Head refereeing Directors ) ha analizzato nel dettaglio tutte le situazioni più controverse, fornendo Ie linea guida per i prossimi mesi; anche se e’ emerso, con chiarezza, che non ci saranno cambiamenti perché a pochi mesi da Parigi 2024 non è possibile cambiare le regole. Tutto proseguirà, quindi, in linea con quanto osservato nel 2023. Daniel LASCAU, in merito ha aggiunto: “che sarà comunque necessario rendere più comprensibile il nostro sport al grande pubblico ma che, allo stesso tempo, bisognerà proteggere l’autenticità dello sport, la nostra tradizione e il nostro patrimonio; questi seminari sono fondamentali sia per gli arbitri, che per gli allenatori e i dirigenti al fine di preparare gli atleti nel miglior modo possibile”.
Venendo ai dettagli tecnici, tra le specificazioni più salienti quelle riguardanti le seguenti situazioni tecniche:
-ushiro sankaku;
-katasankaku;
-wazari per impatto con la parte superiore della spalla;
-head defense.
Per la prima volta i video del seminario sono stati resi immediatamente accessibili attraverso un QR CODE; inoltre, accedendo al link “referee2024.ijf.org”, si potranno visionare tutti i video analizzati,potendo apprezzare le azioni da visuali diverse ed a rallentatore. La presenza del presidente IJF Mr Marius Vizer, poi, ha suggellato questo importantissimo evento. Il Presidente ha dichiarato: "Sulla base di ciò che ho visto oggi e di ciò che ho visto nell'ultimo periodo durante le gare e come ex allenatore, credo che dobbiamo aumentare l'istruzione. Dobbiamo tutti conoscere i metodi, le tecniche, le regole e le regole del judo". Dobbiamo aumentare la cooperazione a livello di club e nazionale tra gli allenatori, prendendo in considerazione la parte educativa e quella arbitrale. I nostri arbitri devono essere attivi a livello di club, insegnando e organizzando seminari nei migliori club e in tutti i paesi. Dovranno prendere parte ai ritiri delle squadre nazionali per insegnare le regole. Dopo le Olimpiadi aumenteremo la collaborazione all’interno dello sport a tutti i livelli, per l’istruzione e il settore arbitrale. Questa unità è la chiave del successo del judo e la chiave per aiutare tutti noi a rendere il judo più chiaro e più comprensibile. La chiave è la conoscenza e la collaborazione. Queste parole non fanno che confermare che la strada intrapresa anche dalla nostra Federazione in ambito arbitrale e’ quella giusta!
Master italiani sul podio a Tokyo e Lille: 9 medaglie!
Ottimo inizio 2024 per la classe Master italiana che ha ottenuto una medaglia di bronzo in Giappone con Emanuele Agostini e tre d’oro in Francia con Sergio Valli, Fernando Marverti e Stefano Pressello.
Il dettaglio
Grande prestazione nella “2024 Japan Veterans International Judo Championships” nel Kodokan a Tokyo per Emanuele Agostini che, in una categoria con 13 atleti ed un livello elevatissimo ha conquistato una preziosa medaglia di bronzo
nei 66 kg M5. L’atleta italiano che risiede in Belgio ha portato a casa una doppietta assieme al fratello gemello Ermanno, tesserato per il Belgio, secondo nei 60 kg M5.
Gara dura invece per gli altri italiani con Mihai Ciocan che ha vinto un incontro nei 73 kg M4, mentre per Monica Stragliotto, Pasquale Iacomino, Alessio e Moreno Carnevale hanno avuto qualche difficoltà in più a causa del regolamento master giapponese, diverso da quello internazionale per l’assenza di recuperi, golden score e care system. Esperienza comunque positiva per tutti gli atleti, onorati di gareggiare nel Kodokan, il tempio del judo, con avversari giapponesi di elevatissima caratura.
Medaglie importanti anche in terra francese nell’Eurometropole Masters 2024 a Lille, con Sergio Valli, Stefano Pressello e Fernando Marverti che hanno conquistato l’oro, Ivan D’Auria e Giovanni Lucantoni l’argento, Arturo Esposito, Vincenzo Patanè e Antonino Vitanza il bronzo, mentre Gillo Innocenti non è riuscito a salire sul podio. Sono state 8 quindi, le medaglie per i nostri portacolori in una della gare più importanti del circuito master francese.
La stagione agonistica dei master è partita dunque con i migliori auspici per un anno che si prospetta intenso e ricco di soddisfazioni.
Master italiani in partenza per Tokyo e Lille
È un inizio 2024 impegnativo quello dei Master italiani che nell’imminente fine settimana combatteranno sia in Giappone che in Francia. Il 20 e 21 gennaio nel Kodokan a Tokyo Monica Stragliotto, Moreno Carnevale, Pasquale Iacomino, Mihai Ciocan, Ermanno Agostini, Alessio Carnevale gareggeranno nella “2024 Japan Veterans International Judo Championships”, mentre a Lille in occasione dell’Eurometropole Masters 2024 saranno impegnati Giulia Meinardi, Carlo Alberto Alessi, Fabrizio Ceruti, Vincenzo Patanè, Gillo Innocenti, Ivan D’Auria, Fernando Marverti, Giampaolo Polenta, Stefano Pressello, Andrea Ricaldone, Arturo Esposito, Armando Vettori, Antonino Vitanza, Sergio Valli e Giovanni Lucantoni.
Nel programma 2024 della classe master, sono previste le tappe dei Gran Prix Italia il 3 marzo a Besana Brianza (Lombardia), il 5 maggio a Bologna (Emilia-Romagna) ed il 21 settembre a Millesimo (Liguria), quindi i Campionati d’Europa dal 6 al 9 giugno a Sarajevo (BIH), i Campionati Italiani il 7 luglio ad Ostia. Inoltre, dal 2024 l’EJU ha istituito i nuovi eventi Veteran European Cup, 6 gare ufficiali inserite nel calendario EJU assegnate a Lettonia, Ungheria, Polonia, Georgia, Germania e Croazia.
Da Mittersill ok! Ora il Team-Italia punta su Odivelas e Parigi
Ultimi giorni di allenamenti per il 30° Mittersill Olympic Training Camp, iniziato l'8 gennaio con la partecipazione di 950 atleti provenienti da 50 nazioni, e molti dei quali sono i migliori atleti attualmente al mondo. Con i Giochi Olimpici alle porte, questo è il modo scelto da tutti questi atleti per ritornare sul tatami prima che l'IJF World Tour ricominci, dando il via alla loro stagione 2024.
La soddisfazione è esplicita anche per il Team Italia che riparte oggi da Mittersill, proprio per organizzare al meglio gli impegni imminenti.
“Il training camp è andato molto bene per i nostri, -ha fatto sapere il team manager degli Azzurri, Alessandro Comi- come sempre il contesto qui a Mittersill è davvero speciale. Se tra i grandi mancava qualcuno, e ne mancavano davvero pochi, il livello è altissimo, clima olimpico con i top player indiavolati ed i giovani pronti a dar loro battaglia. Si è potuto assistere a scontri epici degni di essere annoverati tra i “top fight” del millennio. Per quanto riguarda i nostri, stanno bene. Le prospettive sono differenti, in quanto c’è chi prepara il Grand Prix a Odivelas e chi il Grand Slam a Parigi, ma con un unico sguardo diretto alle Olimpiadi”.