A Montichiari Nippon Napoli al primo posto! Calderaro settimo a Riga
È stata la Nippon Club Napoli la prima società sportiva che si è aggiudicata il primato nella classifica del campionato italiano assoluto maschile A2. Al termine della prima giornata di gare disputate nel PalaGeorge di Montichiari infatti, è stato questo il verdetto sancito sui tatami al termine dei combattimenti riservati alle categorie maschili con la Nippon Napoli prima a quota 40 punti, seguita dal CRS Akiyama Torino, secondo con 26 ed il Castelverde Roma terzo con 14. Domenica, la seconda giornata è riservata alle categorie femminili.
>>> RISULTATI MASCHILI ASSOLUTI A2
La prima giornata della Riga Cadet European Cup invece, ha portato un buon piazzamento soltanto a Francesco Calderaro, che ha ottenuto il settimo posto nei 60 kg con tre vittorie su Sergejevs (Lat), Clark (Est) e, nei recuperi, Zugikis (Lat), mentre per Andrea Boschi (66), Angelica Tait ed Anna Oberhuber (52) la gara si è purtroppo conclusa nei primi turni. Domenica, nella seconda giornata, sono attese sul tatami Kristina Kardash e Laura Obojes, entrambe nei 63 kg.
In 240 a Montichiari per gli Assoluti A2 ed in 6 a Riga per la Cadet Cup
L'appuntamento è per il fine settimana, sabato 21 e domenica 22 ottobre, a Montichiari per assistere alla competizione che selezionerà i futuri campioni d’Italia. Oltre 240 judoka, provenienti da tutta Italia si sfideranno sabato 21 e domenica 22 ottobre al
PalaGeorge di Montichiari (BS) nella finale dei Campionati Assoluti di A2. Un evento annuale patrocinato dalla regione Lombardia che seleziona i migliori atleti del judo italiano che puntano a competere nella Finale Assoluta di A1 con l’idea di entrare a far parte successivamente della squadra nazionale. D’altra parte, è insito nell’insegnamento del judo, un’arte marziale diffusissima nel nostro paese, il valore della costanza per ottenere con concentrazione, fatica e dedizione i risultati più ambiti.
Due giorni di spettacolo durante i quali si potrà assistere a sfide di livello tra cinture nere di questa affascinante disciplina che anche attraverso la competizione insegna valori educativi universali, primo tra tutti il rispetto dell’avversario. Su 4 campi di gara predisposti nell’arena del palasport si svolgeranno i combattimenti per l’assegnazione del titolo nazionale, nelle diverse classi d’età di uomini e donne (quest’ultime rappresentano un terzo dei partecipanti) seniores (1988-2002), juniores (2003-2004-2005) e cadetti (2006): sabato a partire dalle ore 9 del mattino e per tutta la giornata si susseguiranno le selezioni maschili nelle categorie di peso -60, -66, -73, -81, -90, -100, +100 kg; domenica invece a partire dalle 8.30 sarà il turno delle atlete suddivise nelle fasce -48, -52, -57, -63, -70, -78, +78 kg. Entrambe le giornate si concluderanno con le finali e la premiazione dei vincitori. Per sottolineare il valore educativo dello sport e in particolare del judo, la Fijlkam Lombardia, oltre ad aver avviato un progetto per la riduzione della plastica nel corso delle manifestazioni sportive, distribuirà a tutti club partecipanti sacchetti della spazzatura per incentivare la pulizia degli spazi utilizzati e proseguirà la campagna di sensibilizzazione per il buon comportamento nelle competizioni e nei palazzetti.
IL VIDEO PROMO
Fonte: FIJLKAM LOMBARDIA
Sei cadetti a Riga
A Riga invece, sei atleti italiani saranno impegnati nella Riga European Cadet Cup, manifestazione del circuito EJU che fra sabato e domenica registra la partecipazione di 314 atleti di 22 nazioni. Questi gli atleti ed i tecnici italiani in gara: Francesco Calderaro (60), Andrea Boschi (66), Angelica Tait, Anna Oberhuber (52), Kristina Kardash, Laura Obojes (63). Tecnici: Denis Armellini, Kurt Steurer
Licenza IJF continentale per Morabito e Vario
“La Commissione degli Arbitri IJF ed EJU si congratula con le Federazioni Nazionali europee per i loro nuovi arbitri continentali IJF, ed un ringraziamento speciale va alla Federazione Nazionale di Judo delle Isole Faroe per il primo arbitro con licenza continentale IJF nella storia”.
Con queste parole il Direttore degli Arbitri dell'Unione Europea Judo, Alexandr Jatskevitch, si è rivolto agli arbitri che a Malaga, in occasione della Senior European Cup, hanno sostenuto gli esami per acquisire la licenza continentale IJF.
27 candidati in rappresentanza di 18 federazioni sono stati ammessi alla prova costituita da un test di 60 domande dell’IJF Academy e, per chi la superava, una seconda fase operativa sul tatami del torneo spagnolo.
Alla seconda fase sono passati in 25 e fra questi anche Anna Chiara Morabito e Giulia Vario, le due candidate FIJLKAM che, dopo aver acquisito la qualifica, hanno espresso così la loro soddisfazione.
“La soddisfazione di essere arrivata ad un traguardo così importante -ha detto Anna Chiara Morabito- che dal primo momento ho sentito estremamente impegnativo data la mia giovane età, ha reso questa esperienza la più adrenalinica della mia vita. L'ansia mi ha accompagnata per tutta la durata delle prove, ma bastava alzare gli occhi per trovare il sostegno del presidente CNUG Stefano Piccoli, il quale non ha mai lasciato sola me e la collega Vario durante tutta la permanenza a Malaga; dall'Italia, invece, sia Roberta Chyurlia che Francesco Soldano erano sempre pronti a fornirci consigli, a segnalarci eventuali errori e supportarci dopo ogni singolo incontro. Pertanto, è doveroso per me ringraziarli per il minuzioso lavoro di preparazione e l'estrema disponibilità avuta nei nostri confronti in questi mesi di duro lavoro. Se questa esperienza ha avuto questo brillante successo è anche, e soprattutto, grazie alla loro attività di formazione composta da approfondite lezioni settimanali, analisi video ed interrogazioni, il tutto in lingua inglese. Questi giorni di confronto con i rappresentanti di altri paesi, ci ha dato la piena consapevolezza che in Italia l'arbitraggio ha una valenza e una serietà al di sopra degli altri, a partire dall'attenzione e dal rigore per la divisa, a finire al comportamento da tenere a bordo tatami. Spero di riuscire a conservare e mettere in pratica tutto ciò che mi è stato insegnato nei miei impegni futuri per portare sempre più in alto il valore della nostra Federazione”.
“Siamo arrivate cariche di aspettative, giuste specificherei, - è stato invece il commento espresso da Giulia Vario- perché i commissari Piccoli e Soldano e la formatrice Chyurlia hanno speso tempo ed energie per un confronto stringente ed intenso durato settimane e settimane, attraverso videolezioni, messaggi, telefonate e continue analisi video... Un percorso di preparazione partito in realtà ben più indietro nel tempo, col fitto calendario gare che da due anni io e la collega Morabito abbiamo arbitrato, proprio nella speranza e nel sogno di poter raggiungere questo obiettivo, a fronte di impegno e fatica. Calcare quei tatami è stato esaltante, a tratti anche estenuante e faticoso, ma avevamo un supporto di tutto rispetto, sia sul posto con il presidente CNUG Piccoli che non ci ha mai lasciate, sia dall'Italia col commissario Soldano e la formatrice Chyurlia sempre in contatto con noi. Ci siamo potute rendere conto che sì, eravamo all'altezza del compito e delle aspettative, realizzando anche che, per quanto qualcuno possa dire il contrario, in Italia ci viene richiesto un livello di competenza altissimo, ed è questo che ci ha permesso di portare a casa il risultato. Questo è un successo di squadra e, in quanto squadra, cercheremo di spenderlo per far crescere tutto il movimento arbitrale nazionale”.
Questi gli arbitri promossi a Malaga con la licenza continentale IJF:
Italia d’oro a Malaga con Mungai ed a Berlino con Giulia Sorelli
Un grandissimo Nicholas Mungai si è imposto a Malaga nella Senior European Cup piazzandosi al primo posto nei 100 kg ed una bravissima Giulia Sorelli si è imposta invece a Berlino con il primo posto nei 57 kg.
Cinque le vittorie ottenute dal trentenne del Cs Esercito, tutte per ippon o squalifica, superando nell’ordine Oriol Salvador Masso (Esp), Diogo Brites (Por), Andzhei Pavliukov (Ain), Jaro Vezjak (Slo) e Francis Damier (Fra).
E cinque vittorie le ha ottenute anche Giulia Sorelli a Berlino, superando nell’ordine la serba Ekaterina Poznanovic, la tedesca Nelly Specht, la polacca Magdalena Walega, la svizzera Annika Zuend
ed in finale l’olandese Kaya Pannegieter.
E se a Berlino Maria Pia Fabiana Della Valle si è classificata al quinto posto nei +70 kg, a Malaga due vittorie nei 100 kg le ha ottenute Francesco Basso, che si è classificato settimo, Andrea Raffaeli con due vittorie nei 90 kg non si è piazzato, Lorenzo Parodi e Luigi Pippa hanno superato un turno negli 81 kg,
mentre Ludovica Franzosi nei 70 kg ed Irene Caleo nei 78 kg sono state fermate nei recuperi.
"Sono contento per la gara di oggi -ha detto Nicholas Mungai- Questa è stata la mia prima esperienza tra i 100 kg e devo dire che mi sono trovato bene e ho avuto buone sensazioni fin dall'inizio, mi sono divertito.
Non avevo mai vinto un torneo internazionale, so che un'European Cup non è come un Grand slam però sono contento che anche questa medaglia sia arrivata finalmente.
L'ultimo periodo è stato particolarmente difficile perché un mese fa è venuto a mancare il mio zio materno, Luca, ed è a lui che voglio dedicare la medaglia di oggi.
I risultati non si ottengono da soli per cui ci tengo a ringraziare il Gruppo Sportivo dell'Esercito per il supporto e Pierangelo, insieme a tutta l'Akiyama Settimo, per le botte quotidiane”.
“Sono molto orgogliosa di questa medaglia -ha detto Giulia Sorelli- è stata il frutto di duro lavoro, e ringrazio la mia palestra Judokan che mi sta ogni giorno a fianco ma soprattutto ringrazio i miei genitori
non di meno i miei maestri, e un ringraziamento speciale va a mio fratello Alessandro che crede e crederà sempre in me”.
“Gara impegnativa per Giulia -ha detto Stefano Sorelli- che superato il primo turno in quanto testa di serie, ha affrontato avversarie tenaci e capaci. La tecnica, la preparazione atletica
e tanta voglia di vincere le hanno permesso di mettere al collo un bellissimo oro”.
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA MALAGA
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA BERLINO
Magnani Finestrone Corbo sul podio a Malaga ed a Berlino c’è Moruzzi
Tre medaglie a Malaga ed una a Berlino sono state messe al collo dagli atleti italiani nella prima giornata della Senior Cup in Spagna e della Cadet Cup in Germania.
A Malaga sono saliti sul podio Alessandro Magnani, secondo nei 73 kg, Ilaria Finestrone e Sara Corbo, terze rispettivamente nei 52 e 63 kg, a Berlino è stata Rachele Moruzzi invece, che si è classificata
al terzo posto nei 44 kg.
Un piazzamento significativo è stato anche quello che è stato ottenuto da Francesco Cargnelutti, quinto nei 66 kg, Luca Rubeca, quinto nei 73 kg, Martina Castagnola, quinta nei 52 kg, Elisa Adrasti e Rebecca Valeriani,
settime nei 48.
“Un’ottima gara oggi quella di Alessandro Magnani -ha detto il coach Ylenia Scapin- ha dimostrato grande maturità e lucidità per quello che è stato per lui un test di rientro dopo un leggero infortunio.
Ha saputo recuperare bene due situazioni in cui era andato in svantaggio, rimanendo composto e gestendo bene tecnicamente e tatticamente. Nella finale invece, quando lo spagnolo ha fatto wazari,
Alessandro cadendo ha impattato violentemente con la testa a terra.
È stato palese che la botta lo ha stordito, pertanto ho scelto di preservare l’atleta, fermandolo. Quello spagnolo ce lo prenderemo un’altra volta”.
“Sono molto contenta di essere arrivata terza -ha detto invece Rachele Moruzzi da Berlino- non nascondo però, che mi sarebbe piaciuta una medaglia di un altro colore. Cercherò di rifarmi la prossima volta e arrivare più carica di oggi”.
In attesa di altri eventuali commenti dei protagonisti e delle gare di domani, si pubblicano i risultati della prima giornata.
>>> RISULTATI MALAGA 1° GIORNO
>>> RISULTATI BERLINO 1° GIORNO
Coppe europee a Malaga per i senior ed a Berlino per i cadetti
Due appuntamenti internazionali per i judoka italiani che, sabato 14 e domenica 15 ottobre, saranno impegnati a Malaga con la Senior European Cup da 378 atleti di 35 nazioni ed a Berlino con Cadet European Cup da 433 atleti di 25 nazioni.
A Malaga saranno in gara: Pietro Andreini, Yuri Rovati, Alessandro Pippa (60), Francesco Cargnelutti, Gabriele Audisio, Marco Valerio Feliziani (66), Luca Rubeca, Samuele Fascinato, Alessandro Magnani, Matthew Paul Marastoni (73), Lorenzo Parodi, Luigi Pippa (81), Andrea Raffaeli (90), Davide Pozzi, Francesco Basso, Nicholas Mungai (100) e, nelle categorie femminili, Giulia Ghiglione, Rebecca Valeriani, Elisa Adrasti (48), Alessia Tedeschi, Gaia Massimetti, Ilaria Finestrone, Martina Castagnola (52), Cristina Piccin, Sara Corbo, Carola Paissoni (63), Ludovica Franzosi (70), Irene Caleo (78).Tecnici: Rosolino Adrasti, Paolo Gentile, Giovanni Carollo, Pierangelo Toniolo, Gianluca Valeriani, Ylenia Scapin, Stefano Piccoli (team official).
In quest’occasione gli arbitri Giulia Vario ed Annachiara Morabito sosterranno l’esame per la qualifica IJF-B.
Sarà possobile seguire la diretta delle gare spagnole su JudoTV.com dove sarà possibile anche seguire il sorteggio alle 19:00 di questa sera.
A Berlino invece saranno in gara Andrea Ruggieri (50), Davide Fagnoni (55), Stefano Giannone, Giuseppe Carabotto (66), Marco Claverio (81) e, nelle categorie femminili, Rachele Moruzzi (44), Flavia Finazzer (48), Giulia Sorelli, Erica D’Alessandro (57), Maria Pia Fabiana Della Valle (+70). Tecnici: Stefano Sorelli, Gianni Carella, Mario Del Chierico, Daniele BlancuzziSabato e domenica le gare inizieranno alle ore 9:00 sia a Malaga che Berlino.
Studiare sul tatami con l’IJF Academy a Ostia
È iniziata lunedì scorso, nel Centro Olimpico a Ostia una nuova Practical Session dell’IJF Academy. È il settimo appuntamento di quest’anno, che segue quelli tenuti a Santo Domingo in gennaio, Bishkek, Kyrgyzstan in marzo, Pindamonhangaba, Brasile in aprile, Zagabria, Croazia in luglio, Walsall, Gran Bretagna e Tokyo in settembre. I lavori sono intensi, accurati, approfonditi e si svolgono nell’ambito di un clima sereno e professionale, come appare ben chiaro nelle interviste ad alcuni dei protagonisti che si riportano di seguito.
Envic Galea: “Sono sempre molto contento di ritornare a Ostia nel Centro Olimpico, risale al 1997 quando abbiamo fatto la prima riunione dell’Educazione (Commissione, ndr) con Luigi e adesso siamo qua con l’IJF Academy. Roma è molto centrale come aeroporto e questo ha consentito di essere attrattivi per un numero importante di studenti, alcuni dei quali sono venuti in macchina, altri con l’aereo e sono venuti anche dalla Corea. È un gruppo abbastanza vario, ma di buon livello, abbiamo anche un nuovo tatami che abbiamo inaugurato proprio noi ed è sempre un piacere ritornare qui al Centro anche per i molti ricordi che ciascuno di noi conserva. Tina Trstenjak e Giulia Quintavalle sono due dei nostri Esperti che per acquisire questa qualifica hanno fatto il corso e l’esame, ma continuano a rimanere sempre sotto osservazione, per vedere di migliorare sempre. Giulia e Tina sono due fra le migliori assieme all’argentina Daniela Krukower, che in questo caso non è qui con noi perché l’altra settimana è stata al Kodokan in Giappone sempre con l’IJF Academy, e naturalmente portano il loro contributo come fanno tutti i nostri esperti. Un altro appuntamento qui al Centro Olimpico a Ostia è già in programma per il prossimo anno, in quanto dal 1° gennaio 2024 è obbligatorio per tutti il corso IJF per la licenza di allenatore, pertanto c’è grande richiesta e, fatti i conti, sono circa 900 gli studenti che devono fare l’esame e Roma sarà di sicuro uno dei centri che sceglieremo per la centralità e per la logistica ideale”.
Giulia Quintavalle: “È emozionante ritornare qui, sono orgogliosa di poterlo fare in questa veste, circondata da una squadra fantastica di tecnici come Tina Trstenjak, Mark Huizinga, Yamamoto e Bradic. È bello anche perché si approfondiscono le basi del judo, che a volte si considerano come acquisite, ma studiarle è un’altra cosa. È bello che il judo diventa sempre più globale, eliminando le differenze fra i paesi nella diffusione. Per me è un onore, oltre che un piacere essere qui a svolgere questo compito, su questo tatami, in questo centro e poter mostrare la bellezza del mio paese è un aspetto del quale vado fiera”.
Tina Trstenjak: “Dopo pochi anni dall’ultima volta è per me un piacere ritornare nel Centro Olimpico a Ostia, che ho frequentato per numerosi training camp, ma ho anche gareggiato qui. Conosco questo posto molto bene, oggi mi trovo qui in un ruolo totalmente differente e sono veramente felice di esserci. Con Giulia, c’è un ottimo rapporto di collaborazione sul tatami, oltre all’amicizia, lei ha davvero un judo molto bello ed interessante, ma ciascuno di noi ha ancora molto da imparare da tutti gli altri”.
Valentina Moscatt: “È davvero un’emozione ritornare al Centro olimpico e, soprattutto, salire su questo tatami perché mi ha dato tanto e spero che un domani io possa restituire altrettanto agli altri ed è proprio per questo che ho intrapreso il percorso dell’IJF Academy”.
Matteo Marconcini: “È una settimana intensa questa, con tre ore il mattino e tre ore il pomeriggio di judo di altissimo livello, in quanto nella nostra commissione ci sono ben tre campioni olimpici, il Maestro Yamamoto che propone spunti estremamente interessanti del Nage no kata. Devo dire che alla fine di questa settimana l’esperienza maturata sarà indubbiamente faticosa, ma assolutamente indimenticabile”.
Enrico Parlati: “L’ultima volta che sono salito su questo tatami facevo ancora l’atleta. Adesso, dopo cinque anni, mi ritrovo a salire nuovamente su un tatami che mi ha ospitato per quindic’anni sotto un’altra veste perché essere qui al corso IJF per prendere il brevetto come allenatore è tutto un altro discorso quindi all’inizio è stato un po’ strano, una sensazione particolare, però poi dopo mi sono rimesso allo stesso posto dello spogliatoio dove mi sono cambiato per quindic’anni e ho ricominciato a fare le stesse e ho trovato le stesse persone, ho rivisto amici che non vedevo da anni e gente che si è presa cura di me per quindic’anni a cui voglio bene ed a cui mi sono accorto di mancare veramente perché hanno avuto un abbraccio, un bacio, una parola di conforto nel vedermi e questa è la cosa che fa più piacere”.
Il programma di questa Practical Session si completerà sabato 14 ottobre con le sessioni d’esame che occuperanno l’intera giornata.
A Ponzano vince il Kumiai a Tarcento il FVG ed a Odivelas il Giappone
La gara femminile del Trofeo Italia Judo Veneto, che è stata disputata oggi a Ponzano Veneto, non ha modificato più di tanto la classifica per società della giornata precedente, riservata alle categorie maschili. Le torinesi, infatti, sono rimaste sul podio, ma in questo caso il primo posto se lo è aggiudicato il Kumiai Torino, con l’Akiyama che è passato al secondo gradino e l’Accademia Torino è salita sul terzo.
A Tarcento invece, si è disputato il campionato italiano di kata a squadre che il componente della commissione kata ha commentato così.
“Terminato il Campionato Italiano di Kata a Squadre per Regioni, Tarcento (UD) 2023. Quest'anno si classifica al primo posto il Friuli Venezia Giulia con 46 punti, al secondo posto il Veneto con 44 punti e al terzo posto l'Emilia Romagna con 36 punti. La gara ha visto circa 120 atleti (60 coppie) in gara con una buona partecipazione particolarmente nella categoria under 18 con 24 atleti (12 coppie). Hanno partecipato alla gara anche alcune delle coppie che rappresenteranno l'Italia al Campionato del Mondo Kata di Abu Dabhi (UEA) 2023 che si svolgerà tra 20 giorni, approfittando di questa competizione per fare gli ultimi test in gara prima dell'evento più importante dell'anno.
La Commissione è particolarmente soddisfatta della riuscita dell'Allenamento Nazionale di sabato 7 novembre diretto dal maestro e docente federale Cesare Amorosi coadiuvato dal maestro e docente federale Daniele Mainenti e dagli arbitri IJF Giosuè Erissini, Cristina Vetturini, Giuliano Casco e Flavio Poccobelli che ha visto più di 100 atleti sul tatami per allenarsi per la competizione del giorno dopo. La Commissione Nazionale Kata fa i complimenti a tutti gli atleti che hanno partecipato e ringrazia la società organizzatrice Judo Kuroki. Si dà appuntamento a tutte le coppie per il Campionato Italiano del 25 novembre a Siziano (PV)”.
>>> RISULTATI
>>> CLASSIFICA
A Odivelas infine, si sono conclusi i campionati del mondo juniores con le gare dedicate al Mixed-Teams. Ancora una volta la finale per il titolo è stata fra la Francia ed il Giappone che, in questo caso, ha visto vincere nettamente (4-0) i nipponici che, nel corso dell’intera gara, hanno ceduto soltanto due incontri alla Turchia ed uno al Brasile. Il Brasile ha meritato un bronzo con il 4-2 sull’Azerbaijan ed il Portogallo si è aggiudicato l’altro con lo stesso punteggio (4-2) sull’Uzbekistan.
Trofeo Italia: Banzai e Mandraccio in Abruzzo ed Akiyama in Veneto
Banzai Cortina Roma, Team Iacovazzi e Judo Piombino si sono aggiudicate i tre posti sul podio del Trofeo Italia Judo Abruzzo femminile, mentre sul podio maschile sono salite nell'ordine Mandraccio Roma, Nicolaus Bari e Banzai Cortina, nella manifestazione che si è svolta a Pescara. A Ponzano Veneto invece, dove si è disputata la gara maschile del Trofeo Italia Judo Veneto, sul podio per società sono saliti tre club torinesi, nell’ordine CRS Akiyama, Kumiai e Unisport. È torinese anche il club che si è classificato al quarto posto. Accademia Torino. Domenica, soltanto a Ponzano Veneto, le gare vengono completate con la disputa delle categorie femminili.
- RISULTATI E CLASSIFICHE:
- PESCARA
- PONZANO VENETO
I quinti posti di Marini e Carletti completano il bel mondiale azzurro
Jean Carletti e Tiziana Marini sono arrivati lì… ad un passo dal podio di questo campionato del mondo juniores a Odivelas in Portogallo. Dispiace ovviamente, per questi due ragazzi straordinari e per la squadra, ma questo dispiacere non
modifica quello che, per l’Italia, è stato comunque un ottimo risultato.
“Purtroppo, chiudiamo questa edizione dei Mondiali con due quinti posti -è il commento del tecnico azzurro Raffaele Toniolo- Tiziana e Jean non sono riusciti a salire sul podio dopo due gare entusiasmanti. In ogni caso questa prestazione con 1 oro, 1 argento, 2 bronzi e tre V posti rappresenta la seconda prestazione, dopo le 5 medaglie dello scorso anno, in quanto a Olbia 2021 le medaglie furono le stesse ma i quinti posti uno in meno ed inoltre mancava il Giappone. Terzo posto nel medagliere finale rappresenta il punto più alto dopo il secondo posto di Nassau 2018. In generale, dunque, ottima annata per i nostri JU che si sono aggiudicati il primo posto nel medagliere agli Europei ed il terzo qui a Lisbona al Mondiale. Un grazie allo staff medico che ha consentito a qualche atleta acciaccato di esprimersi al meglio, a tutti i club ed i tecnici per aver preparato al meglio questi atleti”.
“Ritengo che gli incontri non siano andati male, -ha detto Tiziana Marini- mi sentivo bene, già dal primo incontro ho sentito che sarei riuscita a dare il massimo. Mi dispiace per il risultato in quanto credo che la semifinale e la finale fossero alla mia portata, però è mancato qualcosa e lavorerò per colmare questo aspetto. Sicuramente una bella ripartenza dopo l’Europeo e speriamo sia solo l’inizio di qualcosa di grande. Ci tengo a ringraziare la mia mamma per essere venuta a sostenermi e il mio papà per averlo fatto da lontano come tutti i miei amici, in particolare Cecilia, Irene e Gabriele. Grazie anche a tutti i tecnici presenti in gara, a Piero e Massimo che mi aiutano quotidianamente e al mio mental coach Marco che in così poco tempo è riuscito ad aiutarmi tantissimo! Spero di continuare così e di riuscire a togliermi grandi soddisfazioni”.
"Mi dispiace di come è andata a finire la giornata di oggi -ha commentato Jean Carletti- mi dispiace non aver fatto suonare l’inno italiano, ma questo sport non ammette errori esige la perfezione per vincere. E oggi non sono stato perfetto. Ma so dove ho sbagliato e sono pronto a ripartire. Ringrazio l’Esercito Italiano per il sostegno, ringrazio l’Akiyama Settimo, il maestro Piarangelo Toniolo e Raffaele Toniolo per essermi stati affinaco in questo percorso".
Domani il campionato del mondo si conclude con la gara Mixed-Teams alla quale, come già anticipato, l’Italia non partecipa.