Mondiali-Kata d'argento per le U23 Cinti-Demola... e martedì ad Abu Dhabi ci sono i Veterani
Le due giornate di gare dei Campionati del mondo di Kata Abu Dhabi 2023 si sono concluse con i quattro nuovi titoli assegnati nell'Università La Sorbona di Abu Dhabi. È arrivato il momento dei primi bilanci. Per Jean-Luc Rougé, membro del Comitato Esecutivo IJF, "La competizione doveva trovare un posto nel calendario ma la sua evoluzione dimostra che ha raggiunto la maturità rispettando la tradizione del judo. Abbiamo assistito ad una competizione di alto livello con un pubblico molto rispettoso dell’atmosfera. Per l'IJF è importante sviluppare la pratica dei kata per promuovere gli ideali di Kano Jigoro Shihan i cui obiettivi sono il miglioramento attraverso l'educazione per lo sviluppo della società. Nel circuito mondiale, partecipiamo a competizioni il cui obiettivo è battere l’avversario nel kata, facciamo di tutto per promuovere il partner. Al di là della competizione di kata, c'è un obiettivo solidale. Questo è quello che abbiamo osservato in questi due giorni."Anche Daniel De Angelis, direttore della Commissione Kata, è un uomo felice: "Soprattutto sono molto soddisfatto della partecipazione. Abbiamo visto il dominio giapponese ma abbiamo visto anche molti paesi esibirsi. Questo ha attirato il pubblico ed è una cosa molto positiva. Grazie al supporto dell'IJF, ora disponiamo del sistema CARE (controllo video) che ci permette di essere più precisi nei nostri giudizi. Penso che siamo arrivati all'adolescenza del nostro evento e continueremo a crescere. Quest'anno abbiamo dato il benvenuto a dieci nuovi giudici. Credo che questo campionato sia ormai un evento atteso e atteso. Il progetto che stiamo costruendo con l'IJF è molto professionale.C'è un approccio molto specifico nei kata in cui le nozioni della tradizione sono ben rispettate, come ad esempio l'arco. Prestiamo molta attenzione ai valori del nostro sport. Una squadra è un’unione e lo abbiamo dimostrato qui ad Abu Dhabi”.Per Franco Capelletti, presidente della Commissione Kata dell'IJF, ci sono ancora molti progetti e questo è ciò su cui si concentrerà la commissione: "Abbiamo assistito ad un'ottima competizione. Penso che il kata vada oltre ciò che abbiamo visto. Possiamo usarlo in molti e in particolare nei club come strumento di sviluppo sia per i giovani che per gli anziani. Il Kata, ad esempio, può essere molto utile per imparare l'equilibrio e prevenire i rischi legati alle cadute. Continueremo a lavorare in tutti i settori."Tra due giorni toccherà ai veterani ritrovarsi sul tatami di Abu Dhabi, per completare questa ricca serie di eventi di judo che hanno coperto tutti gli aspetti della nostra disciplina. Rimani sintonizzato e seguici su judotv.com
Il report di Cesare Amorosi da Abu Dhabi
“È finita anche la seconda giornata del Campionato del Mondo Kata Abu Dhabi 2023. L'Italia ha conquistato una medaglia d'argento nel Ju no Kata Junior Under 23 con Elena Cinti e Anna Demola, sempre nella stessa categoria Siria e Alessio Quartieri si sono classificate al quarto posto di misura, dopo essersi qualificate al secondo posto nella pool. Per entrambe le coppie, alla prima esperienza mondiale, si tratta di ottimi risultati. Ha concluso invece al quarto posto la coppia del Goshin-Jutsu, Ubaldo Volpi e Nicola Ripandelli, a pochissimi punti dalla medaglia di bronzo. L' altra coppia italiana formata dai giovani Ilaria e Nicola Placidi non è riuscita a qualificarsi nonostante l’ottima prova nella qualificazione. Nel Kime no Kata la coppia femminile Lisa Vertuani e Maria Cristina Zuccatti De Zordo si è fermata nella pool di qualificazioni, così come la coppia formata da Andrea Giani Contini e Yuri Ferretti. I nostri arbitri Giovanni Strazzeri, Giosuè Erissini, Flavio Poccobelli e Dino Cremonini hanno arbitrato anche nella seconda giornata e l'Italia ha concluso il Mondiale Kata 2023 con una medaglia d'argento e quattro quarti posti, tutti molto vicini alla medaglia, in una competizione senz'altro difficile con un livello tecnico molto alto e un numero di partecipanti che rappresenta senz'altro un record nella storia di questa competizione, segno inequivocabile che le competizioni di kata hanno ripreso slancio dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia e stanno diventando sempre più sentite e partecipate. Il prossimo appuntamento per il kata sarà il Raduno Nazionale Kata ad Ostia presso il Centro Olimpico l'11 e 12 novembre che vedrà la prestigiosa presenza dell’IJF Kata Commission Sport Director Raul Camacho, il quale illustrerà assieme alla Commissione Nazionale le principali novità previste per il 2024”.
Veterani azzurri in partenza per il Mondiale ad Abu Dhabi
Inizia oggi la partenza per Abu Dhabi dei Veterani azzurri che, a partire da martedì 31 ottobre e fino venerdì 3 novembre, parteciperanno ai campionati del mondo veterani ad Abu Dhabi.
Questo il report di Giuseppe Macrì: “930 uomini 125 donne per un totale di più di 1300 questi sono i numeri di questa edizione dei campionati mondiali Master che avevano visto una ripartenza dopo la Polonia, primo mondiale post covid per ritornare con questa edizione agli altri numeri a cui ormai ci aveva abituato questa competizione e i 65 paesi partecipanti, ne sono la dimostrazione. Sorprende il Kazakistan, con 171 atleti iscritti, seguito dalla Francia, con 146 a cui seguono un gruppo di nazioni, tra cui l'Italia, con 50 atleti.
Per l'occasione, capo delegazione sarà Roberto Borgis, Presidente della Commissione Master, insieme al coach Giuseppe Macrì. Un po' di ricambio generazionale in questo gruppo in questo gruppo di azzurri, il gruppo femminile si presenta compatto con atlete, che abitualmente vediamo salire sul podio, nel settore maschile invece si registra un ricambio generazionale dietro ai veterani già affermati come Pressello, Iannone, Vettori, Gigli, Bani.
E questo è il migliore auspicio anche per i prossimi impegni Master, fra i quali c’è la finale dei Campionati Italiani Master in programma a fine mese a Follonica”.
Nove medaglie a Koper e con Ciavurro-Moruzzi-Bersellini è tris d’oro
Nove medaglie per i cadetti italiani nella prima giornata della Koper Cadet European Cup. A conquistarle sono state Rachele Ciavurro, Rachele Moruzzi ed Alice Bersellini con i primi posti nelle prime tre categorie più leggere, rispettivamente -40, -44, -48 kg, Ettore Balestri ed Arianna Carlotta Perra con i secondi posti nei -60 e -52 kg ed il poker di terzi posti ottenuti con Thomas Sassi nei -55 kg, Riccardo Sacchi nei- 66 kg, Margot Corsi nei -44 kg e Beatrice Cialini nei -52 kg.
A completare la brillante prima giornata dei cadetti italiani sono arrivati anche sei quinti posti con Thomas Ghidoni (-50), Lorenzo Bendoni (-55), Leonardo Maria Betti (-55), Thomas Palillo (-60), Giorgia Stranieri (-48), Giulia Bonzano (-52) e due settimi con Ilenia Lo Tufo (-48) e Noemi Di Leonardo (-52).
Domenica la seconda e conclusiva giornata.
Le gare possono essere seguite su JUDOTV.COM
Azzurri senza medaglie nella prima giornata ai Mondiali di kata
La prima giornata dei Campionati del mondo di Kata ad Abu Dhabi si è svolta nel campus dell'Università della Sorbona, nella capitale degli Emirati Arabi Uniti. È stata l'occasione per celebrare lacGiornata Mondiale del Judo - Bring a Friend, con tutti i partecipanti. Nel corso della cerimonia di apertura Daniel De Angelis, Direttore della Commissione Kata IJF, ha reso omaggio a Michel Kozlowski ricordandolo così: “Michel Kozlowski è mancato lunedì 27 febbraio. Fino alla fine, ha lavorato per il buon funzionamento della nostra commissione kata. Le sue capacità, sia tecniche che organizzative, gli avevano procurato riconoscimenti internazionali: è stato responsabile della Commissione Kata EJU, ma è stato anche Direttore Sportivo della Commissione Kata IJF e molti paesi si si sono rivolti alle sue conoscenze per l'organizzazione di seminari ed eventi. In particolare, Michel Kozlowski non si è mai fermato nel lavoro per lo sviluppo dei kata. Su un tatami è sempre stato per lui il posto migliore sul quale stare. Nel corso della sua vita, è stato generoso di consigli sia per i judoka giovani che quelli più anziani. Amava inoltre condividere i suoi consigli ed era anche un uomo che difendeva i valori del nostro sport con convinzione e determinazione. Starà a ciascuno di noi prendere questi valori e trasmetterli ai nostri club, per i giovani. Questo sarà il nostro modo per ringraziarlo. Michel Kozlowski ha lasciato un grande vuoto nella nostra federazione e nei nostri cuori."
Haruki Uemura, Presidente del Kodokan, ha poi detto: "Come sapete, il 28 ottobre è il compleanno del nostro fondatore, Jigoro Kano Shihan. Oggi festeggiamo il suo compleanno e siamo felici di essere insieme in occasione dei Campionati del Mondo di Kata Abu Dhabi 2023. Abbiamo una missione molto importante: trasmettere il judo alla prossima generazione. Lavoriamo insieme. Grazie."
Questa giornata di gara ha dimostrato quanto i kata siano in pieno sviluppo sia per il numero di coppie presenti che per la qualità del judo proposto. Quattro titoli sono stati assegnati nelle categorie senior e junior nage-no-kata, senior katame-no-kata e senior ju-no-kata. Domani invece sarà la volta di katame-no-kata junior, ju-no-kata junior, kime-no-kata senior e goshin-jutsu senior. La gara inizierà alle 9:00 e la fase finale alle 16:00. La gara è visibile su JUDOTV.COM
Il report di Cesare Amorosi sugli azzurri ad Abu Dhabi
“Prima giornata del Campionato del Mondo Kata Abu Dabhi 2023. L' Italia va in finale con tre coppie sui quattro kata in gara ma non riesce a centrare la medaglia. Mauro Collini e Tommaso Rondinini, al rientro mondiale dopo l’infortunio che li ha tenuti fuori tutto l'anno scorso, nel Nage no Kata finiscono con uno stretto quarto posto dopo aver vinto la propria pool con buon margine. Michel Chiara e Marco Corvetti, al loro secondo Campionato del Mondo centrano la finale terminando quinti migliorando la prestazione dell’anno precedente. Laura Bugo e Barbara Bruni Cerchier finiscono con uno strettissimo 4° posto a soli 0.5 punti dal bronzo, migliorando il 5° posto del mondiale precedente. Purtroppo, gara terminata nella difficile e molto competitiva pool di qualifica per Andrea Fregnan e Pietro Corcioni, nel Katame no Kata quarti a soli 0.5 punti dalla qualificazione, Camilla e Carlotta Franzina nel Ju no Kata, Edoardo e Luigi Rizzo nel Nage no Kata e Giulia Poccobelli e Francesca Benatti nel Nage no Kata Junior 23. Giovanni Strazzeri ha arbitrato la finale del Nage no Kata e Dino Cremomini la finale del Katame no Kata. Domani sarà il momento del Kime no Kata, del Kodokan goshin jutsu e del Ju no Kata Junior Under 23”.
Mondiali di kata per 13 coppie azzurre e Koper European Cup per 73 italiani
Rimangono accesi i riflettori sul judo ad Abu Dhabi e dopo le tre giornate di Grand Slam, ne seguono altre due in cui si disputano i campionati del mondo di kata. Dalla Jiu-Jitsu Arena si passa però alla University Paris Sorbonne dove, sabato 28 e domenica 29 ottobre, saranno 288 gli atleti di 35 nazioni chiamati a contendersi le medaglie mondiali nel Nage-no-kata (senior & U-23), Katame-no-kata (senior), Ju-no-kata (senior) a partire dalle 9:00 di sabato e Katame-no-kata (U-23), Ju-no-kata (U-23), Kime-no-kata (senior), Kodokan goshin-jutsu (senior) a partire dalle 9:00 di domenica.
La delegazione italiana è composta da Cesare Amorosi (Team-Official), Giosuè Erissini, Flavio Poccobelli, Dario Cremonini, Giovanni Strazzeri (arbitri); Senior: Mauro Collini, Tommaso Rondinini, Edoardo Rizzo, Luigi Rizzo (Nage-no-kata), Andrea Fregnan, Pietro Corcioni, Michael Chiara, Marco Corvetti (Katame-no-kata), Laura Bugo, Barbara Bruni Cerchier, Carlotta Franzina, Camilla Franzina (Ju-no-kata), Andrea Giani Contini, Yuri Ferretti, Lisa Vertuani, Maria Cristina Zuccatti De Zordo (Kima-no-kata), Ubaldo Volpi, Nicola Ripandelli, Ilaria Placidi, Nicola Placidi (Kodokan-Goshin Jutsu); Under 23: Giulia Poccobelli, Francesca Benatti (Nage-no-kata), Siria Quartieri, Alessio Quartieri, Elena Cinti, Anna Demola (Ju-no-kata).
Nello stesso sabato e domenica, ma nella Sports Hall Os Koper è in programma la Cadet European Cup organizzata dalla Slovenia con la partecipazione di 355 atleti di 22 nazioni. Notevolissima la presenza degli atleti italiani che, con 45 presenze nelle categorie maschili, 28 in quelle femminili e 30 tecnici, supera anche Slovenia e Croazia.
Programma
Sabato 28 ottobre
F: -40, -44, -48, -52 kg
M: -50, -55, -60, -66 kg
Domenica 29 ottobre
F: -57, -63, -70, +70 kg
M: -73, -81, -90, +90 kg
Alice Bellandi è la terza regina di Abu Dhabi
E tre! Dopo quelle di Assunta Scutto e Odette Giuffrida, ecco servita anche la terza medaglia d’oro per l’Italia nel Grand Slam ad Abu Dhabi con Alice Bellandi. E come per tutte le volte che Alice vince, lo fa alla grande. Sempre, senza mezze misure! Ippon a raffica, esplosivi fino ad essere brutali per rapidità e violenza d’impatto, o anche brutali e basta, come l’immobilizzazione che ha costretto la portoghese Sampaio a battere con affanno prima che la morsa di Alice arrivasse a completare il conteggio. E sarebbe andata a finire in modo simile anche la finale, se non fosse stata condizionata dalle sanzioni… ad ogni modo, anche la francese Posvite, sia pure per hansokumake, ha accettato l’evidente supremazia di Alice Bellandi.
“Pure essendo presenti alcune tra le atlete più forti al mondo la gara di oggi di Alice è stata di un altro livello rispetto a quella delle avversarie. -ha commentato Francesco Bruyere, capoallenatore femminile- Mai in difficoltà nella fase eliminatoria, ha vinto gli incontri con la solita classe e finalmente sfruttando anche la lotta a terra in cui è molto abile. Ha gestito poi benissimo la finale con l’ostica francese, senza rischiare e portando a casa il risultato con superiorità. Come sempre infiniti complimenti alla regina della categoria”.
“Senza nulla togliere al coreano che è stato bravo -ha detto Raffaele Parlati, capoallenatore maschile- ma per Christian è stata una giornata nera iniziata da quando si è svegliato e costellata da numerosi episodi negativi che gli hanno fatto prendere la serenità. È anche vero che tra infortuni vari non riesce a dare continuità all'allenamento, la speranza è trovare un po’ di continuità negli allenamenti e la tranquillità mentale che lo ha sempre contraddistinto”.
“Gli altri ragazzi in gara hanno fatto del loro meglio -ha aggiunto Parlati- perdendo tutti con judoka top, credo che per loro sia un'esperienza positiva affrontare atleti di primo piano, ma a questo credo sia necessario aggiungere la partecipazione a gare di un gradino inferiore. Auspico inoltre, che tutti questi atleti partecipino e si confrontino al CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO, che ritengo sia uno step fondamentale per chi poi vuole emergere in campo internazionale”..
Una buona gara è stata anche quella di Erica Simonetti, che ha concluso con un pregevole quinto posto caratterizzato da tre vittorie e, particolarmente brillante, quella ottenuta con tomoe nage sulla bosniaca Larisa Ceric. Settimo posto invece per Asya Tavano, che completa lo score complessivo dell’Italia per questo Grand Slam con tre primi posti, tre quinti e due settimi. Primo posto nel medagliere, anche se non sfugge che la partecipazione sotto la sigla AIN (quattro primi e cinque terzi posti) non trova posto in questa classifica.
Il percorso di gara degli azzurri nella terza giornata
Alice Bellandi (78) ha vinto per ippon su Chloe Buttigieg (FRA) morote seoi, Marie Branser (GUI) morote seoi, Patricia Sampaio (POR) immobilizzazione ed in finale con Fanny Estele Posvite (FRA) per hansokumake
Giorgia Stangherlin (78) è stata sconfitta da Petrunjela Pavic (CRO) ippon ura nage
Erica Simonetti (+78) ha vinto su Tahani Alqahtani (KSA) due wazari, Xin Su (CHN) hansokumake, Larisa Ceric (BIH) ippon tomoe nage, è stata sconfitta da Kamila Berlikash (KAZ) hansokumake ed in finale con Lea Fontaine (FRA) per wazari ed immobilizzazione
Asya Tavano (+78) ha vinto su Nazgul Maratova (KAZ) hansokumake, è stata sconfitta da Rochele Nunes (POR) ippon tani otoshi e Lea Fontaine (FRA) ippon
Christian Parlati (90) è stato sconfitto da Sungho Lee (KOR) wazari de ashi barai e wazari uki waza
Enrico Bergamelli (100) ha vinto su Mukhamed-Ali Mataev (AIN) ippon tai otoshi, è stato sconfitto da Zelimkhan Bashaev (BRN) wazari e ippon
Jean Carletti (100) ha vinto su Georgios Kroussaniotakis (CYP) wazari kata guruma, è stato sconfitto da Shady Elnahas (CAN) hansokumake
Sylvain Lorenzo Agro (+100) ha vinto su Mircea Croitoru (ROU) wazari gaeshi, è stato sconfitto da Inal Tasoev (AIN) ippon de ashi barai
Kwadjo Anani (+100) è stato sconfitto da Tamerlan Bashaev (AIN) wazari e ippon
Giulia Quintavalle nella Walk of Fame del CONI: la celebrazione allo Stadio dei Marmi
Roma, 26 ottobre 2023 – Al Foro Italico, più precisamente allo Stadio dei Marmi, sono state poste e celebrate delle nuove targhe nella Walk of Fame del CONI. Fra loro, una delle più importanti è senza dubbio quella di Giulia Quintavalle, oro olimpico a Pechino 2008 e prima campionessa olimpica nella storia del judo femminile azzurro.
“Sono molto emozionata e contenta – ha detto Giulia Quintavalle – È vero che il mio oro è diventato subito storia, essendo la prima donna a vincere l’oro nel judo alle Olimpiadi. Da adesso, però, rimarrà qui, indelebile, insieme alle targhe dei campioni che hanno fatto qualcosa di importante.”
A partire da oggi, dunque, tutti i tifosi che entreranno e cammineranno allo Stadio dei Marmi vedranno la targa della nostra campionessa, parte dell’olimpo dei grandissimi dello sport italiano. “Sì, la Walk of Fame è una camminata storica che valorizza gli atleti di grande livello – ha concluso – È un grande piacere e mi emoziona condividere queste sensazioni con la mia famiglia e i miei bambini, che forse ora iniziano a capire il valore della mia medaglia.”
Presenti all’evento il Presidente del CONI Giovanni Malagò e, insieme agli altri presidenti federali coinvolti, il Presidente FIJLKAM Domenico Falcone. Le sue parole: “Una bellissima giornata per inaugurare questa targa. Ci sono altri dieci medagliati olimpici, e altrettanti presidenti federali, alle 13:30 c’è il consiglio nazionale e siamo, dunque, in un contesto di massima importanza per lo sport italiano. Questo riconoscimento ci rende orgogliosi come Federazione. D’altronde Giulia è sempre protagonista del nostro mondo. Il panorama dello Stadio dei Marmi circondato da queste targhe è fantastico e ci ricorda quanti campioni rendono grande lo sport italiano.”
Abu Dhabi Grand Slam crudele per Esposito e Gamba
Antonio Esposito e Giacomo Gamba si sono classificati rispettivamente al quinto e settimo posto negli 81 kg ad Abu Dhabi, nella seconda giornata di Grand Slam.
Sono state eccellenti le loro gare, ma per entrambi la strada per il podio è stata ostacolata da Nuzgari Tatalashvili, georgiano trentatreenne che insegue la qualificazione olimpica sotto la bandiera degli Emirati Arabi Uniti.
Il percorso di Antonio Esposito è iniziato superandoo Khalifa Alhosani (UAE) per ippon, quindi Dominic Ressel (GER) per ippon di osae komi, Asad Masabirov (KGZ) con hansokumake (S3), è stato poi sconfitto da David Karapetyan (AIN), poi vincitore della categoria.
Nella finale per il terzo posto, infine, Antonio ha incassato un kata guruma (wazari) da Nugzari Tatalashvili (UAE) che è stato decisivo.
Una prova notevole è stata anche quella di Giacomo Gamba che ha superato con doppio wazari (gaeshi ed immobilizzazione) Eduardo Yudy Santos (BRA), quindi con wazari (ko soto gake) Somon Makhmadbekov (TJK), ed è stato poi sconfitto da Frank De Wit (NED) che, pur incassando due wazari di ko uchi gake, è stato premiato dall’hansokumake (diving) inflitto a Gamba.
Nel recupero è stato Nugzari Tatalashvili (UAE) a fermare nuovamente Gamba che, in vantaggio di wazari, ha subito ippon.
"Buona prestazione sia di Antonio che di Giacomo -ha detto Raffaele Parlati, capoallenatore maschile- Una gara che da sicuramente punti preziosi per Antonio in ottica Parigi, mentre per Giacomo, con una gara di spessore, dimostra di essere in crescita costante".
Gli altri azzurri in gara.
Agnese Zucco è stata sconfitta nei 63 kg da Kamila Badurova (AIN) con wazari di ko uchi gari nel Golden Score.
Savita Russo è stata sconfitta nei 63 kg da Gaetane Deberdt (FRA) con hansokumake (S3).Martina Esposito ha superato nei 70 kg Kaillany Cardoso (BRA) con wazari di sode tsuri komi goshi ed è stata poi sconfitta da Hilde Jager (NED) con hansokumake (S3).
Raffaella Lelia Ciano è stata sconfitta nei 70 kg da Ekaterina Tokareva con ippon di tani otoshi.
Edoardo Mella ha superato nei 73 kg Joshua Green (IRL) con ippon di tani otoshi ed è stato sconfitto da Zhansay Smagulov (KAZ) con hansokumake (S3).
Domani, terza e conclusiva giornata di Grand Slam ad Abu Dhabi, saranno ben nove gli azzurri in gara con Alice Bellandi e Giorgia Stangherlin (78), Erica Simonetti ed Asya Tavano (+78), Christian Parlati (90), Enrico Bergamelli e Jean Carletti (100), Sylvain Lorenzo Agro e Kwadjo Anani (+100).
Un doppio oro brilla ad Abu Dhabi grazie a Scutto e Giuffrida
Assunta Scutto ed Odette Giuffrida hanno conquistato due medaglie d’oro nella prima giornata del Grand Slam ad Abu Dhabi. Ancora una volta, dopo Baku il mese scorso, Assunta e Odette sono salite sul podio dello stesso Slam e se in Azerbaijan fu oro
per Scutto e bronzo per Giuffrida, questa volta hanno centrato entrambe il massimo risultato.
Nove gli azzurri in gara in questa giornata di apertura ed Assunta nei 48 kg ed Odette nei 52 kg si sono subito affermate in maniera dirompente salendo sul gradino più alto del podio, ma eccellente è stata anche la gara di Francesca Milani nonostante si sia conclusa con un quinto posto nei 48 kg.
Ma tre azzurre presenti in una finale-Slam nella stessa giornata, può essere un altro piccolo record da annotare e da aggiungere a quello di Odette Giuffrida, che oggi ha allungato ancora la sua già infinita serie di medaglie nel World Judo Tour.
“Sono molto contenta! -ha commentato Assunta Scutto- Oggi mi sono divertita, sono venuta qui senza aspettative con l’unico pensiero di divertirmi! Oggi stavo molto bene, mi sentivo in grande forma! Adesso punto agli Europei la settimana prossima! Grazie come sempre al mio gruppo sportivo Fiamme Gialle! Grazie al mio coach Antonio Ciano… i risultati parlano, so che stiamo facendo un grande lavoro insieme! Grazie a tutta la nazionale che mi è vicina e tutte le persone che mi hanno seguita. Un abbraccio ad Andrea Palloni, mio preparatore qui presente, tutta la mia famiglia e come sempre il mio fidanzato Kevyn, che è sempre essenziale per me ❤️”.
“Ho tante cose dentro -ha detto Odette Giuffrida dopo i controlli antidoping cui è stata sorteggiata- che potrei dire ma oggi voglio solo ringraziare il Signore, me stessa e tutte le persone che mi stanno aiutando a scrivere la mia storia. Il meglio deve ancora arrivare. Da domani mattina si torna a lavoro. Ci vediamo presto in Francia”.
“Siamo venuti a prendere punti importanti e così è stato. -ha commentato giustamente soddisfatto Francesco Bruyere, capoallenatore femminile- Susy e Ody partivano da teste di serie numero uno, ma, come ho detto ieri, una cosa è partire da una buona posizione e un’altra è arrivare in fondo.
Se a Baku Susy è riuscita a vincere non in condizione, oggi ci ha dimostrato cosa può fare quando lo è: una gara spettacolare fatta di azioni tattiche precise e veloci con un tempismo perfetto e un’applicazione della tecnica varia ed ottimale. Odette allunga il record di medaglie Slam consecutive a 16. Con una mano ancora a mezzo servizio, ha usato la testa in maniera impeccabile miscelando tecnica e tattica in maniera perfetta.
Sono molto contento perché anche in queste condizioni ha risolto molto bene la semifinale e la finale con due tra le atlete più difficili e ostiche per lei a causa delle loro caratteristiche tecniche. Un applauso anche a Francy Milani che si meritava una medaglia dopo aver disputato un’ottima gara caratterizzata da incontri molto lunghi e complicati che sicuramente hanno influito sulla finale, resta un quinto posto di tutto rispetto.
Concludo dicendo che anche se può sembrare strano, queste ragazze mi stupiscono ancora. Mi stupisce la loro continuità, l’attitudine al combattimento, la perseveranza e la professionalità con cui procedono ogni giorno verso i loro obiettivi e per questo non posso che fare i complimenti a tutte”.
>>> commenti dei protagonisti in aggiornamento <<<
Questi i percorsi di gara degli azzurri.
Assunta Scutto: vinto su Sindi Vainstein (Mda), vinto su Marusa Stangar (Slo), vinto su Leyla Aliyeva (Aze), vinto su Sila Ersin (Tur)
Odette Giuffrida: vinto su Ariane Toro Soler (Esp), vinto su Yeqing Zhu (Chn), vinto su Astride Gneto (Fra), vinto su Mascha Ballhaus (Ger)
Francesca Milani: vinto su Julia Figueroa (Esp), perso con Blandine Pont (Fra), vinto su Andrea Stojadinov (Srb), perso con Leyla Aliyeva (Aze)
Andrea Carlino: vinto su Petros Christodoulides (Cyp), perso con Francisco Garrigos (Esp)
Kenya Perna: vinto su Tinka Easton (Aus), perso con Estrella Lopez Sheriff (Esp)
Nicolle D’Isanto: perso con Seija Ballhaus (Ger)
Elios Manzi: vinto su Kubanychbek Aibek Ulu (Kgz), perso con Samuel Hall (Gbr)
Veronica Toniolo: perso con Kseniia Galitskaia (Ain)
Matteo Piras: perso con Ruslan Pashayev (Aze)
Mercoledì sono in gara sette azzurri: Agnese Zucco e Savita Russo (63), Martina Esposito e Raffaella Lelia Ciano (70), Edoardo Mella (73), Antonio Esposito e Giacomo Gamba (81)
Via martedì all’Abu Dhabi Grand Slam con 25 azzurri in gara
Sono ben 25 gli azzurri che, a partire da domani martedì 24 ottobre, si metteranno in gioco sui tatami della Jiu-Jitsu Arena nella tre-giorni dell’Abu Dhabi Grand Slam.
“Siamo qui con una squadra numerosa e molto competitiva -ha commentato Francesco Bruyere- in cerca di punti buoni per portarsi avanti con la pratica della qualificazione olimpica. Saranno sicuramente due settimane molto impegnative perché pochi giorni dopo Abu Dhabi partiremo per l’europeo, ma abbiamo svolto un buon periodo di preparazione a Ostia passando per un training camp in Germania, le ragazze stanno bene e sono pronte per questa duplice sfida. Ci presentiamo in questo Grand Slam con 7 atlete teste di serie tra cui 3 in prima posizione, è sicuramente un buon punto di partenza che ci rende fieri, ma le medaglie non ce le regala nessuno e per prenderle si dovrà combattere”.
Anche in quest’occasione la delegazione è composta da atleti convocati ed atleti autorizzati alla libera partecipazione.
I convocati sono:
48 Francesca Milani, Assunta Scutto
52 Odette Giuffrida
57 Veronica Toniolo
70 Martina Esposito
78 Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin
+78 Asya Tavano
60 Angelo Pantano
66 Elios Manzi, Matteo Piras
73 Giovanni Esposito
81 Antonio Esposito
90 Christian Parlati
Staff: Bruno D’Isanto capo delegazione; Tecnici: Raffaele Toniolo, Corrado Bongiorno, Francesco Bruyere, Raffaele Parlati; Dottore: Stefano Bonagura e Fisioterapista Daniele Branchi.
Atleti a libera partecipazione: Kenya Perna, Nicolle D’Isanto, Savita Russo, Agnese Zucco, Raffaella Lelia Ciano, Erica Simonetti, Andrea Carlino, Edoardo Mella, Giacomo Gamba, Jean Carletti, Enrico Bergamelli, Sylvain Lorenzo Agro, Kwadjo Anani
Tecnici: Alessandra Giungi, Maurizio Pelligra, Domenico Di Guida, Antonio Ciano, Matteo Marconcini, Giovanni Carollo
Diretta su Rai Sport (canale 58) da domani a giovedì dalle 15 alle 17.30
Commento: Fabrizio Tumbarello, Luigi Guido
>>> VIDEO PROMO
Programma
Martedì: F -48, -52, -57 kg; M -60, -66 kg
Mercoledì: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Giovedì: F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg
Le ragazze della Virtus brillano a Montichiari
Judo Virtus, Accademia Torino e CRS Akiyama Torino sono salite, nell’ordine, sul podio per societù dei campionati italiani assoluti femminili A2 che si sono disputati nel PalaGeroge a Montichiari, in provincia di Brescia.
Si è conclusa così la prima edizione A2 dei campionati italiani assoluti con la soddisfazione di tutti ed in particolare quella di Cinzia Cavazzuti, Vice Presidente del Comitato Regionale Fijlkam Lombardia Settore Judo: «Sono stati due giorni intensi in cui ognuno ha fatto la sua parte. Ringrazio anche i volontari, gli sponsor, e tutti gli attori di questa importante due giorni».
Durante la competizione, il Comitato Judo, in accordo con Regione Lombardia, ha lanciato una serie di iniziative per promuovere buone pratiche, tra cui un contest per la raccolta di rifiuti nel palazzetto: ai migliori “raccoglitori” è andato in omaggio uno zainetto della nazionale gentilmente offerto da Adidas.
Non ci sono stati risultati di rilievo invece, da parte delle atlete italiane che hanno preso parte alla seconda giornata della Riga Cadet European Cup. Kristina Kardash che Laura Objes, le due atlete italiane in gara nei 63 kg, purtroppo non sono riuscite ad avvicinarsi alla zona medaglie.