cerca
facebooktwitterinstagramyoutube

Fijlkam

Assemblee Elettive Regionali 2025 - Classifiche

  • Judo
  • Lotta
  • Karate
  • Arti Marziali
  • MGA
  • La Federazione
    • La FIJLKAM
    • Organigramma
    • Storia
    • Medagliere
    • Campioni di tutti i tempi
    • Centro Olimpico
    • News
    • Carte Federali
    • Comunicazioni Federali
    • Convenzioni
    • Tecnici
    • Ufficiali di Gara
    • Contatti
    • Safeguarding Policy
    • Antidoping e tutela sanitaria
  • Tesseramento
  • Giustizia Sportiva
    • Protocollo udienze in videoconferenza
    • Documenti e Modulistica
    • Provvedimenti in corso
    • Sentenze Giudice Sportivo
    • Sentenze Tribunale Federale
    • Sentenze Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Sentenze di 1° Grado
    • Sentenze CAF
    • Sentenze Tribunale Nazionale Arbitrato per lo Sport
    • Dispositivi Tribunale Federale
    • Dispositivi Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Spese per l’accesso alla Giustizia
    • Contatti
  • News
  • Media
    • Rassegna Stampa
    • Pubblicazioni FIJLKAM
    • Libreria FIJLKAM
    • Athlon.net
    • Rivista ATHLON
    • Galleria Fotografica
    • Video
  • Gare e Risultati
    • Gare e Risultati
    • Archivio eventi
  • Dove siamo
    • La Federazione
    • Comitati Regionali
    • Società
  • Partners
  • Trasparenza
    • FIJLKAM trasparente
    • Avvisi
    • Amministrazione
    • Whistleblowing
  • Catalogo Formativo
  • Home
  • Judo
  • Home
  • La Federazione
    • La FIJLKAM
    • Organigramma
    • Storia
    • Campioni di tutti i tempi
    • News
    • Carte Federali
    • Comunicazioni Federali
    • Convenzioni
    • Centro Olimpico
    • Tecnici
    • Contatti
    • Safeguarding Policy
    • Ufficiali di Gara
    • Antidoping e tutela sanitaria
  • Tesseramento
    • Contatti
    • Norme e modulistica Affiliazioni e Tesseramenti
    • Polizza Assicurativa
    • Classifica Società Sportive con più di 100 atleti tesserati
    • Azzurri
  • Giustizia Sportiva
    • Protocollo udienze in videoconferenza
    • Documenti e Modulistica
    • Contatti
    • Provvedimenti in corso
    • Sentenze Giudice Sportivo
    • Sentenze Tribunale Federale
    • Sentenze Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Sentenze di 1° Grado
    • Sentenze CAF
    • Sentenze Tribunale Nazionale Arbitrato per lo Sport
    • Dispositivi Tribunale Federale
    • Dispositivi Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Spese per l’accesso alla Giustizia
  • Gare e Risultati
    • Archivio eventi
  • Dove siamo
    • Comitati Regionali
    • Società
    • La Federazione
    • Cerca Società Sportive
  • Media
    • Rassegna stampa
    • Pubblicazioni FIJLKAM
    • Libreria FIJLKAM
    • Athlon.net
    • Rivista ATHLON
    • Galleria Fotografica
    • Video
  • Partners
  • Trasparenza
    • FIJLKAM trasparente
    • Amministrazione
    • Avvisi
    • Gare d’Appalto
    • Whistleblowing
  • Judo
    • La disciplina
    • News
    • Attività Didattica
    • Gare e Risultati
    • Albi Federali
    • Arbitri
  • Lotta
    • La disciplina
    • News
    • Gare e Risultati
    • Attività Didattica
    • Albi Federali
  • Karate
    • La disciplina
    • News
    • Gare e Risultati
    • Attività Didattica
    • Albi Federali
  • Arti marziali
    • Aikido
    • Ju Jitsu
    • Sumo
    • Capoeira
    • Grappling
    • BJJ
    • Pancrazio/Pankration
    • S'istrumpa
    • News
    • Calendario Attività
  • MGA
    • La disciplina
    • News
  • Merchandising
  • Mappa del sito
  • Cerca
  • Contatti
  • News
  • Cookies Accept
  • Newsletter
  • Catalogo formativo
    • Webinar
    • Corsi Monotematici
    • Corsi di Specializzazione
    • Corsi FIJLKAM-FISDIR
    • Corsi Preparatore Fisico

cerca
facebooktwitterinstagramyoutube

Premiati i vincitori della Gara Nazionale Federale Specialità Duo

  • Gara Nazionale specialità Duo
ju jitsu in azione

Roma, 4 giugno 2021 – Domenica 30 maggio, si è disputata la Gara Nazionale Federale Specialità Duo, per la prima volta in modalità “on line” a causa delle molteplici limitazioni imposte dalle normative anti Covid.

Le Società partecipanti hanno fornito, per ogni coppia in gara, un video che è stato valutato dagli arbitri federali convocati per l’evento. Le coppie di atleti si sono esibite nella specialità Duo, con tecniche di difesa personale contro un numero predeterminato di attacchi. I risultati sono stati decisamente soddisfacenti sia dal punto di vista tecnico che di partecipazione: si sono confrontate 18 Società provenienti da tutta Italia con 87 coppie di atleti in gara.

Per rendere più eque le valutazioni, i partecipanti sono stati suddivisi in 6 categorie nell’ambito delle quali sono state premiate le coppie prime classificate:

CAT. OVER 15 F – Coppia 1° Class. – Giada Costa e Alice A. La Rosa – ASD IL DOJO

CAT. UNDER15 F – Coppia 1° Class. – Svetlana Bizzarri e Chiara D’Antonio – ASD CLUB LA DOLCE ARTE

CAT. OVER 15 M – Coppia 1° Class. – Federico Finocchiaro e Dario Licciardello – ASD DAI KI DOJO CATANIA

CAT. UNDER 15 M – Coppia 1° Class. – Simone Robutti e Andrea Lovisolo – SAISEI ALESSANDRIA

CAT. OVER 15 MIX – Coppia 1° Class. – Diletta Longo e Antonio Capra – ASD DAI KI DOJO CATANIA

CAT. UNDER 15 MIX – Coppia 1° Class. – Danilo Patanè e Rachele Patanè – ASD IL DOJO

Inoltre, è stata premiata anche la coppia 1° Assoluta: Diletta Longo e Antonio Capra per la Società ASD DAI KI DOJO

Nella classifica di Società il terzo posto è stato conquistato dal CENTRO SPORTIVO YAWARA VERONA con 179,5 punti, al secondo posto troviamo l’ASD UNIONE SPORTIVA SESTRI PONENTE con 182 punti ed al primo posto l’ASD IL DOJO con 184,5 punti.

L’entusiasmo e la voglia di “ripresa” sono stati veramente tangibili e ciò fa ben sperare per i prossimi appuntamenti in presenza, pianificati per i mesi di ottobre e dicembre, in cui gli atleti potranno affrontare le prove più importanti dell’anno agonistico, ossia la Coppa Italia e il Campionato Italiano che si svolgeranno presumibilmente ad Ostia (RM) al Centro Olimpico “Matteo Pellicone”.

Duo System: la gara nazionale online e il corso gratuito fino a domenica 30

  • ju jitsu
  • duo system
  • Gara Nazionale specialità Duo
Locandina della gara nazionale di ju jitsu duo system e link al sito del corso gratuito

Roma, 25 maggio 2021 – Sono chiuse le preiscrizioni alla gara nazionale di Duo System di domenica 30 maggio. Le coppie partecipanti, provenienti da tutta Italia, saranno 87, numero che supera le più rosee previsioni e che dimostra come la voglia di ripartire sia ben presente nei nostri praticanti.

La valutazione dei filmati sarà fatta sulla piattaforma zoom a cui potranno accedere, oltre ai giudici, anche gli atleti in gara e i loro tecnici, tramite il link inviato a tutti gli interessati. I video realizzati dalle singole Società saranno online e valutati da una Giuria di Arbitri Nazionali e i punteggi saranno assegnati secondo quanto previsto dal Regolamento Gara Duo System FIJLKAM. Sarà premiata la coppia di atleti che si classificherà in prima posizione e verrà stilata la classifica delle società sommando i punti ottenuti in gara

Inoltre, in occasione di questa prima gara nazionale online di Duo System, la nuova piattaforma italiana online dedicata al Ju Jitsu metterà a disposizione di tutti gli atleti e gli insegnanti un piccolo corso introduttivo al Duo System, in forma completamente gratuita fino al giorno dell’evento. Il corso aiuterà tutti gli interessati, ed in particolare chi non si è ancora cimentato con questa specialità, a conoscerne i criteri di giudizio arbitrali e fornirà diversi esempi di sequenze tecniche, metodi di allenamento e consigli pratici per addentrarsi in questa disciplina.

Per accedere gratuitamente al corso clicca sul seguente link: https://www.opendojo.academy/courses/duo-explained.

Ju Jitsu: Gara Nazionale Federale Online per la specialità Duo

  • 2021
  • Gara Nazionale specialità Duo
  • corso online ju-jitsu
  • Commissione Nazionale Ju Jitsu

Roma, 19 aprile 2021 – Sono aperte le iscrizioni per la Gara Nazionale Federale nella specialità Duo di Ju Jitsu. Il 30 maggio 2021, a partire dalle 9:00, i video realizzati dalle singole Società saranno online e valutati da una Giuria di Arbitri Nazionali e i punteggi saranno assegnati secondo quanto previsto dal Regolamento Gara Duo System FIJLKAM. Gli atleti e le società potranno seguire l’evento tramite la piattaforma zoom, grazie al link che verrà consegnato al momento dell’iscrizione. Sarà premiata la coppia di atleti che si classificherà in prima posizione e verrà stilata la classifica delle società sommando i punti ottenuti in gara.

Attenzione, il termine ultimo per le iscrizioni è il 16 maggio 2021, mentre quello per l’invio del video è il 23 maggio 2021, entro le ore 24:00.

La partecipazione alla gara è aperta a tutti gli atleti tesserati come Atleti Agonisti per l’anno in corso e alle società in regola con l’affiliazione alla FIJLKAM.

Il fine dell’evento è di consentire l’esibizione di coppie di atleti nella Specialità Duo, presentando la difesa personale di un atleta contro un numero predefinito di attacchi eseguiti dall’altro atleta. A differenza degli eventi in presenza a cui siamo abituati, gli attacchi non saranno sorteggiati da un arbitro centrale, ma sono già stati scelti e saranno uguali per tutti.

Scarica il PDF per scoprire quali sono gli attacchi e per avere tutte le informazioni necessarie alla partecipazione, in particolare rispetto ai requisiti che dovrà avere il video per essere ammesso alla gara e a quelli degli atleti e della location.

Inoltre, la Commissione Nazionale di Ju Jiitsu ha organizzato anche una serie di incontri online per offrire un approfondimento sui regolamenti delle diverse specialità di gara federali, anch’essi dedicati agli atleti agonisti e ai tecnici. Particolare attenzione sarà dedicata ai criteri di giudizio degli arbitri durante le gare.

Con il termine per l’iscrizione fissato al 30 aprile, gli incontri tenuti da Stefano Qualich, membro del Gruppo di Lavoro Nazionale Ufficiali di Gara per il Settore Arbitrale, si svolgeranno nelle seguenti date:

- Corso Specialità Duo e Show: 8 maggio 2021 alle 14:00

- Corso specialità Fighting System e Ne Waza: 19 giugno 2021 alle 14:00

Per iscriversi basta registrarsi via e-mail all’indirizzo jujitsu.manifestazioni@gmail.com

Il Maestro Gino Bianchi e le origini della diffusione del Ju Jitsu in Italia. 3ª parte

  • ju jitsu
  • gino bianchi
Roma 12 maggio 2020 - La storia della diffusione del Metodo Bianchi dopo la morte del Maestro seguitò con un percorso di ufficializzazione attraverso la costituzione in prima battuta della Federazione Nazionale di Ju Jitsu e in seguito con la creazione di un settore all’interno della FIK, poi FIKeDA, FIKTEDA . 
 
Il Ju Jitsu che coltivava la diffusione del Metodo Bianchi in Italia continuò quindi a svilupparsi principalmente collegato a strutture sportive legate al CONI fino all’inserimento ufficiale nella FILPJ (Federazione Italiana Lotta Pesi Judo)oggi FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali).
 
Questo importante traguardo che consentiva al Metodo Bianchi di inserirsi a pieno titolo in una delle più grandi Federazioni Nazionali del CONI fu condiviso da molte delle società sportive più rappresentative del panorama italiano del Ju Jitsu che ancora oggi, assieme a tante altre nuove società formatesi successivamente, praticano la “Dolce Arte” seguendo le orme del "sciù" Bianchi.
 
Negli anni, diverse sono state le correnti di sviluppo del Metodo Bianchi che sono state portate avanti da gruppi legati a vari maestri usciti dalla Scuola del Maestro. La catalogazione originaria ha subito diverse modifiche dagli anni 50 ad oggi ma il “principio” del Metodo e l’attaccamento al suo Fondatore è sempre vivo in tutti i praticanti di ogni grado e qualifica.
 
Il nome del Maestro Gino Bianchi ha inoltre valicato i confini italiani attraverso la docenza di diversi maestri italiani che sui tatami di tutto il mondo hanno fatto conoscere le tecniche dei Settori. In Africa ben 5 nazioni hanno adottato il Metodo Bianchi all’interno dei loro programmi tecnici di Ju Jitsu : Mali, Senegal, Costa D’Avorio, Mauritania e Benin. .Altre scuole si trovano anche in Guatemala e Messico e diversi sono gli stage in altri paesi esteri dove il Metodo è stato apprezzato.
 
I Settori raccolgono il normale bagaglio tecnico del jutsuka, raggruppando le azioni secondo cinque principi base (Settori appunto), contraddistinti dalle prime cinque lettere dell’alfabeto; ogni settore è composto da 20 tecniche.
 

Settore A

Azioni elementari che introducono alla conoscenza delle reazioni di un avversario. Tali azioni suggeriscono od impongono all’avversario stesso un determinato atteggiamento, per effetto di una presa o di un’azione che non comporta di per se né la sua resa né il suo sollevamento con proiezione.
 

Settore B

Azioni che, attraverso lo studio dello sbilanciamento, mirano al caricamento con sollevamento dell’avversario ed alla sua proiezione. 
 

Settore C

Azioni impostate sulle articolazioni dell’avversario: esse mirano alla conoscenza della resistenza al dolore. In queste azioni vengono realizzate prese dolorose, senza che intervenga il sollevamento dell’avversario.
 

Settore D

Azioni impostate sul collo dell’avversario: esse mirano alla conoscenza della resistenza al dolore e della capacità di resistenza fisiologica agli effetti di strangolamenti e torsioni della cervicale. Le stesse azioni sono il fulcro di tutta l’esecuzione tecnica. 
 

Settore E

Azioni che mirano alla proiezione dell’avversario unitamente alla realizzazione di prese sulle articolazioni e sul collo, in previsione dello studio dell’autodifesa. In particolare, durante la proiezione dell’avversario, le prese dolorose sulle articolazioni o sul collo, risultano in atto oppure impostate per la loro immediata realizzazione al termine della stessa.
 

Il Maestro Gino Bianchi e le origini della diffusione del Ju Jitsu in Italia. 2ª parte

Roma 5 maggio 2020 La palestra di Salita Famagosta era stata sede di un piccolo teatro ed era strutturata con tre materassine, una sul palco e due in platea. L’ambiente, in stile orientaleggiante, era allestito ed arredato con lo scopo di ottimizzare la concentrazione dei praticanti, distaccandoli completamente dall’ambiente esterno. Tutto questo perché all’interno della palestra non c’era spazio per rabbia, risentimento o timidezza, ma era ammessa solo ferrea disciplina ed impegno.

 
Nel 1953 venne aperta un’altra sede dove si allenava il “gruppo femminile” e si preparavano le dimostrazioni per gli innumerevoli eventi a cui la scuola del Maestro Bianchi partecipava. La stessa fu chiusa dopo alcuni anni per concentrare l’attività unicamente nella palestra di Salita Famagosta.
 
L’ascesa del Metodo Bianchi non può essere scollegata dall’ambiente in cui questa si manifesta: la Genova del dopoguerra. In quei tempi dove il Paese a fatica tornava a riorganizzarsi, l’incolumità del cittadino era continuamente messa a repentaglio dalle frequenti aggressioni per rapina o per violenza gratuita di persone in balia dell’indigenza. Una scuola di autodifesa come quella che proponeva il “scio” Bianchi fece rapidamente presa sull’opinione pubblica e attirò l’attenzione dei giornali dell’epoca che seguirono la storia del Metodo Bianchi con dovizia di articoli sulle attività divulgative svolte in gran numero dal Maestro Bianchi ed i suoi allievi. Tra le più importanti la partecipazione alle “Colombiadi sportive” del dicembre del 1950 in occasione del V° Centenario Colombiano di Genova e le dimostrazioni atte a raccogliere aiuti per gli alluvionati del Polesine del ’51.
Nel 1952 visto il successo del Metodo e l’apertura di diverse società sportive fu creata la “Federazione Autonoma Jiu Jitsu ‘“O.L.D.J.’.” organizzazione ligure divulgativa del Jiu Jitsu” ( Lotta Giapponese a Stile Libero) dando una struttura con Statuto e Regolamento ai tanti praticanti della Dolce Arte. 
 
Sui particolari tecnici originari del Metodo Bianchi è importante rifarsi al testo “sacro” scritto dal Maestro : “Come tutti gli sport il Jiu Jitsu richiede, per un’ottima riuscita, una grande passione, buona volontà, prontezza di riflessi e soprattutto intelligenza, in quanto queste doti unite agli esercizi del “Metodo Bianchi” rendono il cultore capace di far fronte ad ogni occasionale avversario sfruttando con intelligenza gli stessi movimenti che questi compie per aggredirlo; occorre soprattutto essere in grado di colpire ed al momento opportuno i punti vitali, riuscendo così ad immobilizzarlo senza recargli volute lesioni funzionali , limitandosi solamente a neutralizzare le intenzioni. Il “Metodo Bianchi” consta di un numero illimitato di esercizi, un migliaio dei quali di pronta utilità. Da quando il Maestro ha iniziato l’insegnamento del Jiu Jitsu il suo primo pensiero è quello di fare in modo di introdurre con una certa facilità nella mente degli Occidentali ed in modo particolare degli Italiani le varie discipline relative a questo tipo di difesa personale, eliminando quei complessi tradizionali tanto abituali per coloro che descrivevano le cose di provenienza orientale. -------------omissis------------- Allo scopo di facilitare il cultore del Jiu Jitsu, la classificazione degli esercizi è stata impostata con un criterio razionale molto affine alle abitudini della vita pratica. Infatti il metodo consta di esercizi numerati e raggruppati in settori, ogni settore è contraddistinto con lettere dell’alfabeto ed offre all’allievo la possibilità di poter facilmente applicare le varie mosse con il solo ricordo del numero di riferimento a dizioni o nomi stranieri. Per esempio: in fase di insegnamento anziché chiedere l’applicazione dell’esercizio denominato “ a su temi”, basterà chiedere il numero 15 del settore A oppure Catapulta con pedata all’addome.”
 
“ U sciù” Bianchi negli anni ’50 portò ad affermare, giorno dopo giorno, la sua Scuola di Salita Famagosta ed i suoi “Uomini Vento – Kase Hito ” divennero famosi a Genova per le loro esibizioni tecniche. Scriveva un giornalista dopo una delle tante dimostrazioni : “…..leggero come una piuma l’uomo descrive un pittoresco semicerchio in aria e si abbatte con un sordo tonfo sul tappeto. Se non ci fosse il tonfo ad indicare che l’uomo pesa come un comune mortale, potrei credere che i due lottatori siano come “Uomini Vento” del Tibet, leggeri ed evanescenti tanto è irrisoria la facilità con cui si sollevavano da terra.” 
 
Tipici erano anche i costumi dell’epoca che il Maestro faceva indossare ai propri allievi: “In qualunque circostanza in cui necessita la difesa personale è più che logico pensare che ciò avvenga tra persone vestite e calzate, di qui la necessità di abituare gli atleti ad indossare un corredo molto affine a quello indossato nella vita pratica.” Per cui gli “uomini vento” indossavano delle scarpette in pelle, morbide e flessibili; dei pantaloncini corti, che rendessero facili i movimenti delle gambe; una giacca, comoda e resistente, che veniva fatta cucire da Pina, la sorellastra del Maestro,che faceva la sarta, “una cintura di seta della lunghezza di metri due e alta centimetri sette, il cui colore permette di distinguere il grado di capacità di chi la indossa. “.
 
Altra tappa fondamentale della Storia del Metodo Bianchi fu la pubblicazione nel 1956 del libro : “La Dolce Arte del Samuray ” ad uso degli occidentali – Metodo di Difesa Personale di Gino Bianchi – Maestro istruttore della Federazione Autonoma Jiu Jitsu di Genova. Questo libro è la “Bibbia” del Metodo Bianchi così come creato e diffuso dal Maestro. In esso sono riportati oltre ad una minuziosa sequenza fotografica delle tecniche secondo la progressione studiata per l’insegnamento, anche tutto il pensiero del Maestro sul come ed il perché della sua opera.
 
All’età di 50 anni il Maestro Bianchi muore improvvisamente dopo un malore che lo colse sulla scalinata della Chiesa del Carmine. 
I suoi allievi diretti decisero di intitolare alla memoria del Maestro Bianchi la palestra di salita Famagosta che restò la sede principale delle attività legate al Metodo. Nel 1973 la storica sede fu chiusa per problemi con la proprietà.
 
10
 

 

Il Ju Jitsu in Italia

  • ju jitsu
  • giancarlo bagnulo
  • gino bianchi

Roma 28 aprile 2020 Con questa prima puntata si apre un’ulteriore appuntamento storico, quello con il Ju Jitsu. Il maestro Giancarlo Bagnulo, prendendo spunto dal suo libro del 2015 “Ju Jitsu metodo Bianchi” edito da Luni Editrice, ci farà partecipi di un viaggio affascinante nel percorso che la “dolce arte” ha fatto per arrivare in Italia e per muoversi nel nostro territorio fino a diventare la disciplina che tutti conosciamo e che fa parte della nostra grande Famiglia Federale.
Buona lettura

Le origini della diffusione del Ju Jitsu in Italia sono strettamente legate alla storia del pioniere per eccellenza della “Dolce Arte” Biagio Bianchi detto il “U sciù Gino Bianchi”.

Gino Bianchi

Nato a Genova il 14 giugno del ’14, figlio unico, Bianchi lavorava come magazziniere presso una piccola fabbrica; successivamente partì militare come marinaio e fu anche imbarcato sulla nave da guerra Diaz ; al rientro dalla guerra lavorò come “bidello capo di ruolo” in una scuola media di Genova e proprio in questo periodo creò la sua scuola.

Il Signor Bianchi, come veniva allora chiamato dai suoi allievi ed estimatori, durante la guerra e la permanenza nella colonia giapponese di Tien Tsin, venne in contatto con una arte marziale che egli stesso, anni dopo, insegnerà e divulgherà in patria col nome di “Dolce Arte” : il Ju Jitsu .
Vantando la propria abilità nella Savate , il Signor Bianchi si rese conto dell’efficacia delle tecniche di JJ basate non sull’offesa, ma bensì sull’autodifesa. Non ci è noto quali siano state le koryu (scuole tradizionali giapponesi) che abbiano influenzato il “sapere” del Maestro. Si racconta però che presso la Caserma Ermanno Carlotto, che fu realizzata a Tien Tsin per ospitare le truppe italiane in Cina, avesse avuto occasione di entrare in contatto con l’addestramento di istruttori militari giapponesi e che questo gli avesse permesso di approfondire la tecnica usufruendo dei periodi di franchigia per allenarsi durante il “soggiorno” in Cina. Rientrato a Genova "u sciù ” Bianchi iniziò la “messa a punto” del suo metodo e nel 1946 presso l’Istituto Vittorino da Feltre dei padri Barnabiti, nel centro di Genova, cominciò iniziò la sua “avventura”.
Fu in un locale di pochi metri quadri che, quello che oggi è internazionalmente riconosciuto come il “Metodo Bianchi” prese forma e vide luce.

88

Scrive il Maestro nella prefazione del suo libro “La Dolce Arte del Samuray ad uso degli occidentali” : “ I pregi di questo mio metodo potranno essere bene apprezzati da coloro che lo seguiranno con passione attenendosi scrupolosamente alle mie spiegazioni in relazione alle applicazioni da me attentamente vagliate per ciò che si riferisce alla sostanza ed alle varie finalità. Avranno campo di constatarne la sua utilità sia in fase sperimentale che pratica. Da parte mia posso a rigor di termini affermare che questo metodo di difesa personale, non solo è minuzioso nei suoi particolari ma è anche di grande praticità. Infatti, gli esercizi sono stati regolati secondo la logica in relazione a progressivi sforzi mentali, di modo che colui che si accinge a seguire il metodo con la ferma intenzione di “riuscire” può procedere nello studio con una certa gradazione e senza difficoltà di sorta. Perciò sono sicuro, con questa innovazione, di aver introdotto un nuovo stile per la serena riuscita nel campo della lotta giapponese.
Essendomi reso conto delle difficoltà che incontrano gli Occidentali all’adattarsi ad alcune discipline Orientali, per le diverse abitudini di vivere e pensare, venni nella conclusione di fare in modo che ogni Occidentale potesse essere introdotto alla conoscenza  dell’autodifesa senza intaccarne le abitudini, e senza deviarlo dai suoi rituali movimenti ed in particolare senza costringerlo a fare cose che la sua origine di Occidentale non gli permettesse di fare. Insomma “orientalizzarlo” quel tanto che basti per certi tipi di esercizi.”

Nel 1948 la Scuola del Maestro Bianchi si insedia in quella che diventerà nel tempo la sede principale e punto di riferimento del Ju Jitsu in Italia: la palestra di Salita Famagosta.

99

Scriveva sul “ Genovasport “ un cronista del tempo : - In Salita Famagosta nel “covo del jiu jitsu”- L’istruttore ginnico ordina piegamenti, torsioni, flessioni, movimenti delle braccia, delle gambe; e gli atleti, i lottatori, gli allievi, seguono in silenzio l’esempio dell’istruttore. Si sente il ritmo deciso, forte, della respirazione e nell’aria l’odore dei muscoli caldi, sudanti sotto lo sforzo. Dagli corda, segretario, grida l’istruttore al giovane in tuta che siede in un angolo, indaffarato tra registri e libercoli, e quello corre colle mani alla manovella del grammofono e la musica di sapore orientale, che accompagna gli esercizi, torna squillante e ritmata. Il locale che funziona da palestra è in Salita Famagosta. Si sale da via Balbi. Una straducola ardita: un po’ di fiato grosso, non certo per i giovani. Del resto tutti giovani quelli del Club Lotta Giapponese, e più che mai arzillo e scattante il Maestro Gino Bianchi, un ometto tutta energia, volontà e passione sportiva, dai modi cordiali e gentili.”

- continua -

Sabato a Ostia l'Abu Dhabi Continental Pro JiuJitsu Championship 

  • ju jitsu

Roma 27 febbraio 2020- Sabato 29 febbraio il PalaPellicone di Ostia ospiterà la Continental Pro JiuJitsu Championship AJP ultimo step prima del Grand Slam di Londra e del Mondiale di Abu Dhabi.
Questo evento permetterà a 121 team provenienti da 54 nazioni differenti di accumulare punti nel ranking mondiale. I migliori del ranking saranno poi invitati ad Abu Dhabi per il Jiu-Jitsu Awards, cerimonia di premiazione per i migliori atleti della stagione sportiva.

Clicca qui per maggiori informazioni sull'evento https://ajptour.com/it/event/243

Il Ju Jitsu apre l'anno in Svezia con il seminario di Eslov

Roma, 9 gennaio 2020 - Si è concluso il 5 gennaio, presso il palazzetto dello sport di Eslov, un importante seminaro internazionale di Ju Jitsu organizzato dalla Federazione Svedese.
Diverse le sezioni di lavoro svolte: fighting system, ne waza, duo system, self defence e Ju Jitsu per diversamente abili.
Oltre 250 i partecipanti provenienti da diverse nazioni. Anche l'Italia presente con il tecnico Giancarlo Bagnulo in qualità di docente, Matteo Repetto che seguiva i nostri atleti medagliati provenienti dalle società Lino Team Ju Jitsu e Judo e Zen Club Manduria e gli arbitri Stefano Qualich e Chika Costantini. Un'esperienza importante che apre il nuovo anno a preludio degli altri appuntamenti internazionale in programma nel calendario 2020.

Ju Jitsu ed MGA FIJLKAM in Africa

  • ju jitsu
  • mga
  • giancarlo bagnulo
  • africa

Roma, 11 dicembre 2019 - Grande successo per i nostri programmi tecnici di Ju Jitsu e MGA nel Continente Africano. Sono diversi i Paesi come il Mali, il Senegal, la Costa d'Avorio, la Mauritania che hanno inserito nella formazione dei loro praticanti, a vari livelli, le tecniche inserite nei nostri programmi. In questi giorni il Maestro Giancarlo Bagnulo si è recato su invito della Federazione Ju Jitsu del Niger e del loro Ministero dello Sport nella capitale Niamey dove ha tenuto uno Stage di formazione che ha visto la partecipazione di circa 200 praticanti di vario livello.
Molta attenzione è stata riposta alla didattica sia del Metodo Bianchi che del Metodo Globale Autodifesa in una sessione di stage interamente dedicata ai responsabili delle associazioni di Ju Jitsu locali. Questa attività è stata ancora più importante per l'attenzione ricevuta dall'Ambasciatore Italiano in Niger, Marco Prencipe, che ha aperto lo Stage e successivamente ha ricevuto il Maestro Bagnulo e il Maestro Ibrahim Madai, organizzatore dell'evento, nella sede dell' Ambasciata Italiana.
L'Ambasciatore Prencipe ha avuto parole di elogio ed incoraggiamento nei confronti del lavoro svolto ipotizzando un aiuto concreto nell'organizzazione di un progetto di formazione proiettato nel tempo. Interessante e proficuo anche l'incontro avuto con ufficiali superiori della Guardia Nazionale del Niger interessati all'addestramento alla difesa personale attraverso il Metodo Globale Autodifesa.

1° trofeo delle regioni di Ju Jitsu 2019 - Fighting System

  • ju jitsu
  • Arti Marziali;
  • stage
  • Trofeo delle Regioni
  • 2019

Roma, 23 settembre 2019 - L’Umbria è salita sul gradino più alto del podio davanti a Campania e Piemonte, nella classifica generale del 1° trofeo delle regioni di Ju Jitsu, specialità Fighting System svoltosi nel week end  al PalaPellicone.
14 compagini regionali di cui 9 maschili e 5 femminili, si sono affrontate battagliando sui tatami di Ostia.
Al termine della competizione, Campania e Umbria al primo posto nella classifica maschile e femminile.
Non solo agonismo ma anche aggiornamento, poiché oltre trecento tra insegnanti tecnici e ufficiali di gara hanno gremito il tatami centrale e le aule del PalaPellicone per il 2° Stage Nazionale di Ju Jitsu.

(Foto di Antonio Zoccoli)

Pagina 517 di 527

  • 512
  • 513
  • 514
  • 515
  • 516
  • 517
  • 518
  • 519
  • 520
  • 521
  • Rassegna Stampa
  • Museo Sport Combattimento
  • Fondazione Matteo Pellicone
  • Polizza assicurativa
  • Scarica il logo
  • Mappa del Sito
  • Cerca
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Feed rss
  • Area Riservata
  • Newsletter

logo coni

FIJLKAM
Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido (Roma)