Coimbra riconosce il primato dell’Italia nell’European Cup Junior
Trionfo azzurro a Coimbra, che con diciassette medaglie ha dominato il medagliere dell’European Junior Cup a Coimbra. La seconda giornata di gare ha completato il capolavoro iniziato sabato e concluso con uno ‘score’ di 4 medaglie d’oro, 5 d’argento, 8 di bronzo.
“Azzurri protagonisti anche nella seconda giornata di gara -è stato il commento dei due head coach azzurri, Salvatore Ferro e Vito Zocco- Sono state infatti ben dieci le medaglie conquistate che hanno permesso di vincere il medagliere in questa prima prova del circuito.
Di rilievo le prestazioni delle sorelle Avanzato entrambe sul gradino più alto del podio, ma importanti anche le prove fornite da Ghiglione, Carná e Maddaloni che hanno conquistato la medaglia d'argento, e di Giorgi, Zuccaro, Capanni, Sammartino, Basso, tutti medaglie di bronzo. Sono state due giornate di gara molto intense, con un livello alto dei partecipanti e numerosi incontri molto spettacolari e combattuti. Doveroso il ringraziamento per il supporto fornitoci in questi tre giorni dal nostro Team Manager Alessandro Comi, presente a Coimbra come Sport Commissioner dell'EJU. Adesso occhi puntati sulla prova del circuito che ospiteremo in Italia, a Lignano, nei primi di aprile”.
“Sono molto contenta di come è andata questa gara -ha detto Carlotta Avanzato- Oggi sentivo che era la mia giornata! Ho pensato con determinazione ad un incontro alla volta con la testa verso un solo obiettivo: la medaglia d’oro. Questo è un risultato importante per me perché mi rende più consapevole delle mie potenzialità, ma è solamente un punto di partenza. Ringrazio le Fiamme Oro, in particolare il mio allenatore Elio Verde che mi segue sempre, e la mia famiglia”.
“Prima gara europea dopo tanto tempo -ha detto Giulia Carnà- non sono minimamente soddisfatta del risultato, ma non c’è tempo da perdere. Adesso occorre rimboccarsi le maniche e ricominciare a lavorare per i prossimi traguardi. Ringrazio il gruppo sportivo delle Fiamme Oro ed i maestri Fantauzzo che sono sempre al mio fianco”.
"Sono felice per questa medaglia che dedico alla mia famiglia -ha detto Giulia Ghiglione- ringrazio i miei allenatori e tutta l'Akiyama, in particolare Martina che mi è stata vicino durante la competizione".
“Sono molto contento di questa medaglia -ha detto Francesco Basso- soprattutto perché è la prima gara dopo essere entrato nell’Arma dei Carabinieri, sono felice inoltre di essere riuscito a dare lustro al tricolore italiano”.
“Non sono pienamente soddisfatta della prestazione e del risultato di oggi -ha detto Giulia Giorgi- C’è tanto da lavorare e non vedo l’ora di farlo per riuscire a far cambiare colore a questa medaglia. Grazie infinite ai maestri Fabrizio e Marco Fantauzzo, alla grande famiglia della Judo Virtus e alla mia famiglia. Guardo già ai prossimi obiettivi”.
“Sono contento di aver portato la medaglia a casa -ha detto Bright Nosa Maddaloni- anche se vole vo l’oro. Ringrazio il team delle Fiamme Oro e tutti quelli che mi hanno sostenuto. Questa medaglia la voglio dedicare anche ad Enrico Parlati che oggi mi ha seguito in gara nonostante fosse il suo compleanno”.
“Oggi la gara non è iniziata nei migliori dei modi -ha detto Chiara Zuccaro- e ho affrontato tutta la gara in salita, ma ciononostante sono orgogliosa di me, per averci creduto fino alla fine e per aver conquistato la medaglia. Ringrazio la mia famiglia, il Banzai Cortina e tutti i miei compagni di squadra che mi sono stati vicini fino alla fine, soprattutto Andrea Pastorelli che mi ha seguita in gara”.
“Oggi accetto il terzo posto -ha detto Thauany Capanni- ma torno a casa con la voglia di migliorare sempre di più. È stata una gara importante perché ho dovuto rimettermi a posto con la testa e rimettermi in gioco a metà gara, dopotutto, non c'è allenamento migliore di una gara. Non essere soddisfatta per me è una qualità, tornerò più forte”.
“È stata una gara veramente emozionante -ha detto Gabriele Sammartino- soprattutto perché era la mia prima gara internazionale nei 90 kg. Mi sono allenato tanto per raggiungere questo risultato e per questo volevo ringraziare la mia famiglia, la mia palestra e tutte le persone che mi sono state vicino in questo periodo”.
Soddisfazione a Pordenone per il Grand Prix di kata
C’è soddisfazione al termine del Grand Prix nazionale di kata che si è disputato oggi a Pordenone e che ha sviluppato
il confronto su due livelli, A1 ed A2, proprio per promuovere l’approccio alla competizione. Ad esprimerla senza esitazioni è Monica Piredda, presidente vicario della commissione nazionale kata e masters: “Il Trofeo di Kata Villanova è una delle tappe storiche del Grand Prix Nazionale; giunto quest’anno alla trentottesima edizione. Sapientemente organizzato, come sempre, con passione ed entusiasmo dai mitici Edoardo Muzzin, Franca Bolognin ed il loro meraviglioso staff, ha visto la partecipazione degli atleti italiani, ma anche atleti provenienti da Belgio, Svizzera e Francia. Buona la partecipazione di nuove coppie di giovani, alcuni alla prima esperienza in gara di kata. Ci vorrà del tempo per raggiungere l’alto livello, sia tecnico che per la partecipazione pre-pandemia, ma sono sicura che il Kata
italiano raggiungerà nell’obiettivo. Un sentito ringraziamento da parte della Commissione Nazionale e di tutti i partecipanti alla Polisportiva Villanova che anche quest’anno ci ha
regalato una bella esperienza da ricordare e soprattutto per la ripresa delle attività con caparbietà e coraggio”.
Questi tutti i vincitori
JU NO KATA
Grand Prix A2: 1. Siria Quartieri-Alessio Quartieri (EMR)
Grand Prix A1: 1. Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier (EMR)
NAGE NO KATA
Tour Kata Junior: 1. Chiara Uhlmann-Leonie Strosslin (SUI)
KATAME NO KATA
Grand Prix A2: 1. Alessandro Sgobbi-Matteo Sgobbi (VEN)
Grand Prix A1: 1. Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (VEN)
KIME NO KATA
Grand Prix A1: 1. Andrea Giani Contini-Yuri Ferretti (TOS)
KODOKAN GOSHIN JUTSU
Grand Prix A1: 1. Ilaria Placidi-Nicola Placidi (SAR)
Grand Prix A2: 1. Cristina Lorusso-Stefano Maddè (LOM)
NAGE NO KATA
Grand Prix A1: 1. Tommaso Rondinini-Mauro Collini (EMR)
L’Italia brilla a Coimbra con gli U21, Accogli e Palumbo d’oro
Sono sette le medaglie per l’Italia nella prima giornata dell’European Junior Cup a Coimbra. E con le due d’oro conquistate da Valerio Accogli (66) ed Antonietta Palumbo (63), due d’argento di Simone Aversa (60) ed Asya Tavano (+78), tre di bronzo di Manuel Parlati (60), Agnese Zucco (63) ed Erika Simonetti (+78), ci sono anche quattro quinti e quattro settimi posti che danno la misura di una prestazione complessiva importante.
“Prima prova del circuito europeo juniores dell’anno e subito in evidenza i nostri azzurri -hanno commentato i capi-allenatori Salvatore Ferro e Vito Zocco- In una competizione di alto livello, con la presenza di oltre 20 nazionali ai nastri di partenza, i nostri azzurri hanno infatti raccolto ben sette medaglie oltre a numerosi piazzamenti di rilievo. Su tutti senza dubbio Accogli e Palumbo che hanno fatto risuonare l'inno di Mameli qui a Coimbra, ma anche Aversa e Tavano medaglia d'argento, e Parlati, Zucco e Simonetti medaglie di bronzo.
Medaglie importanti in questa prima giornata di gara, in attesa del resto degli atleti che combatteranno domani a partire dalle ore 10”.
“È stata la mia prima esperienza a livello juniores -ha detto Valerio Accogli- e sono riuscito sin da subito ad esprimermi al meglio. Ringrazio la mia famiglia e i miei tecnici che mi sono sempre accanto, ma soprattutto il C.S. Carabinieri che con i tecnici Guido, Marconcini e Carollo mi stanno guidando nella giusta direzione”.
“Oggi è stata una giornata fantastica -ha detto Antonietta Palumbo- sentivo già ieri sera che sarebbe stata la mia giornata, che avrei vinto l’oro. Sono contenta che l’anno sia iniziato bene, forse nel migliore dei modi, spero che possa continuare così e che possa arrivare, con dedizione e passione, a risultati più importanti. Dedico questa medaglia a tutti quelli che mi sostengono e seguono, che ogni giorno sono al mio fianco. Ringrazio il maestro Gianni Maddaloni e il tecnico Francesco Aiello, che incontro dopo incontro mi ha aiutata nella strada per vincere l’oro. Sono contentissima della giornata di oggi, della medaglia e della prestazione, ma voglio continuare a fare sempre di più ed arrivare più in alto”.
“Questa era la prima European Cup junior dell'anno -ha detto Simone Aversa- ed era importante fare risultato. È stata una gara dura, ho dovuto lottare incontro dopo incontro per raggiungere la finale. Peccato per quest'ultima che mi lascia un pò di amarezza, perché ho commesso un errore che mi è costato la vittoria. Comunque, è bello partire con un primo risultato come questo”.
“Sono contenta di questo secondo posto all’European Cup Junior di Coimbra -ha detto Asya Tavano- non sono molto soddisfatta del modo in cui ho combattuto e gestito l’ultimo incontro. Ma, come sempre, continuerò a lavorare in palestra sugli errori commessi e su nuove soluzioni per affrontare al meglio le prossime gare. Ringrazio di cuore tutta la mia palestra e la mia famiglia”.
“Nonostante la giornata non sia iniziata particolarmente bene -ha detto Erica Simonetti- sono riuscita a correggere il tiro strada facendo. Sono riuscita ad arrivare sul podio facendo molti errori, perciò c'è ancora tanto su cui lavorare”.
“Sono contenta del lavoro che sto facendo tutti i giorni con i miei allenatori -è il commento di Agnese Zucco- so che posso ancora migliorare molto, ma oggi sono felice della medaglia che ho ottenuto. Voglio dedicarla a papà siccome oggi è anche la sua festa!”.
“Sono abbastanza contento per il risultato -ha detto Manuel Parlati- considerando che è la mia prima gara junior, ringrazio la mia grande famiglia e il Gs. Fiamme Oro, in particolare mio cugino Enrico, Pino Maddaloni e Luca Piscopo”.
European Cup Junior a Coimbra, l’Italia è la più numerosa
Il Junior European Judo Tour prosegue questo fine settimana a Coimbra. Sono circa 400 gli atleti di 21 nazioni che saliranno sui tatami nel Pavilhao Desportivo do Colegio da Imaculada Conceicao per quello che è un torneo organizzato da oltre un decennio dalla federazione portoghese.
“È molto positivo che si possa riprendere il normale svolgimento del circuito europeo giovanile -ha detto Catarina Rodrigues, EJU Sports Director in quota Portogallo- il numero delle iscrizioni è ritornato ad essere importante nonostante la pandemia ed ora il conflitto. Ci sono anche atleti extra-europei e ci attendiamo un torneo molto bello. Dopo il Grand Prix ad Almada in gennaio, il Portogallo ospita anche tre Cup, cadetti, junior e senior, quella di questo fine settimana è la prima e noi siamo pronti”.
Ad essere pronta è anche la delegazione italiana, che con 59 atleti, 30 nelle categorie maschili e 29 in quelle femminili, è la più numerosa in assoluto, superiore addirittura al Portogallo che gioca in casa con 57 atleti e l’adiacente Spagna presente con 55 atleti.
Al termine del torneo si terrà anche il training camp da lunedì 21 fino a giovedì 24.
Programma di gara
Sabato 19 marzo: F -63, -70, -78, +78 kg; M -60, -66, -73 kg
Domenica 20 marzo: F -48, -52, -57 kg; M -81, -90, -100, +100 kg
Alpe Adria-Grand Prix U18 e U21 sabato e domenica a Lignano
Sabato 19 e domenica 20 marzo nel PalaBellaItalia a Lignano Sabbiadoro si disputa il 26° Trofeo Internazionale di Judo Alpe Adria, prova valida per i Grand Prix nazionali U18 e U21.
Nella conferenza stampa di lunedì scorso a Udine sono stati annunciati 812 atleti iscritti appartenenti a 199 società sportive di Italia, Austria, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Svizzera ed Ucraina, che sarà presente con due atlete del Judo Club Ivano Frankivsk.
La cittadina Ivano Frankivsk si trova a sud di Leopoli e soltanto qualche giorno fa i missili russi a lungo raggio hanno centrato l’aeroporto cittadino, tuttavia le due ragazze, Snizhana Plish (57 kg, U21) e Mariia Kunevych (63 kg, U21), erano riuscite a partire in tempo e raggiungere Galya Tomyak in Italia, dove vive l’ex campionessa ucraina ed assieme al marito dirige un club a Sermoneta. Ed è proprio a Snizhana e Mariia che andrà la Luciano Lovato Scholarship, borsa di studio istituita per preservare i valori promossi e sostenuti nei suoi 35 anni di presidenza del Judo club Yama Arashi Udine. ‘Together is the Way’ è il motto della manifestazione, che vuole essere un invito alla condivisione ed è stato scelto per quest’edizione del trofeo, che fra l’altro si riferisce al 2021, quando il torneo venne rinviato a causa del Covid.
Le gare, che vedranno impegnate le categorie Under 18 il sabato (inizio ore 9:00, fine prevista ore 18-19) e le categorie Under 21 la domenica (inizio ore 9:00, fine prevista ore 15-17), potranno essere seguite in diretta streaming. Le modalità di collegamento saranno pubblicate in tempo utile sui canali istituzionali fijlkam.it/fvg e dell’organizzazione alpeadriajudo.it
Judo in school: un approccio basato sui valori
Roma, 14 marzo 2022 – Fin dall'inizio il progetto SchoolJudo è stato incentrato sui valori, quelli che tutti conosciamo come il codice morale del judo.
L’importanza del programma ha richiesto una riflessione più profonda, dando una svolta ai valori. Inoltre, insegnare richiede un’attitudine pedagogica e qui sta la differenza; insegnare ai bambini a vivere la propria vita secondo valori positivi e a farlo in modo esplicito non è sicuramente facile, ma è prezioso, come suggerito dai nostri "valori".
Ecco quindi i 7 capisaldi insegnabili ed assorbibili, prova del successo del progetto olandese, su su cui basare i futuri progetti scolastici europei e mondiali.
Fiducia
Questo è un valore onnicomprensivo ad ogni livello di questo sport. I judoka devono fidarsi l'uno dell'altro. Judoka ed allenatori devono caratterizzarsi a vicenda. Ma anche tutto il personale che sarà coinvolto nel progetto a livello scolastico, amministrativo ed istituzionale devono collaborare in un clima di fiducia.
Collaborazione
Insegnare ai bambini, fin dalla tenera età, che lavorare insieme dà a tutti noi una forza extra e delle risorse aggiuntive, è importante ben oltre il tatami. La collaborazione e la fiducia sono strettamente legate poiché l'una raramente ha successo senza l'altra.
Rispetto
Tutti riusciamo a distinguere i comportamenti che sono e non sono rispettosi, la parte complicata potrebbe essere spiegarli ad un bambino. Insegnare capacità di riflessione e analisi e discutere apertamente di quanto siano rispettose le nostre azioni, rende molto chiaro definire il rispetto per i bambini, dando loro fiducia nelle proprie valutazioni e scelte. Imparare a rispettare non solo i partner ma anche la proprietà, le regole, le opinioni opposte, è un grande passo positivo verso la tolleranza in un mondo che ne ha così tanto bisogno.
Autocontrollo
Tutte le aree della vita generano frustrazioni e sfide e non è mai facile navigare in quei momenti. Dare ai bambini uno spazio per esplorare le loro reazioni alle avversità, anche al livello più elementare, e le azioni successive è così potente e il progetto SchoolJudo ne fa una priorità.
Resilienza
L'autocontrollo è strettamente correlato alla resilienza, il fondamento per la capacità di un bambino di far fronte, indipendentemente dalla situazione. L'insegnamento esplicito delle strategie per costruire la resilienza è una parte fondamentale del progetto ed è un filo conduttore che unisce tutti i judoka dal principiante al campione olimpico.
Disciplina
E’ risputo che i bambini assorbono tantissimo dal mondo che li circonda. E’ difficile capire quanta percentuale di sentimenti, umore, condizionamenti esterni entrano in gioco durante le decisioni che prendono.
La disciplina personale che si crea in ogni bambino, può essere più o meno influenzata da questi fattori. Nel progetto SchoolJudo, questo viene messo in evidenza, dando vita a decisioni che mantengono i loro obiettivi, la loro comunità e il loro benessere al centro in ogni momento. La disciplina non è un argomento semplice, ma diventa impattante nella vita quotidiana dei bambini anche fuori dai tatami del judo, se affrontato in maniera adeguata.
Divertimento
Questa è la chiave di tutto! Riconosciamo tutti che possiamo fare di più quando ci sentiamo felici. C'è una maggiore concentrazione, una migliore collaborazione ed un migliore apprendimento quando l'ambiente è alimentato dal divertimento e il team di SchoolJudo si impegna a fare di questo una pietra miliare della filosofia del progetto.
Argento e bronzo bis a Zagabria con Stella e Tavoletta
Argento, bronzo e quinto posto per l’Italia anche nella seconda giornata dell’European Cadet Cup a Zagabria.
Gaia Stella, infatti, si è classificata al secondo posto nei 57 kg, Lucio Tavoletta al terzo posto nei 73 kg e Tommaso Perfetti quinto negli 81 kg.
“Concludiamo questi due giorni con due argenti, due bronzi e due quinti posti -ha detto Massimiliano Pasca, responsabile tecnico per l’Italia a Zagabria- nel complesso abbastanza bene, sostanzialmente si sono confermati quelli che già sono saliti sul podio di un’European Cup, ma per tutti è stata un’esperienza utile”.
“È stata una gara impegnativa ma sono riuscita a portare a casa una medaglia d’argento. -è stato il commento di Gaia Stella- Sicuramente un bel risultato, ma puntavo più in alto. Riuscirò sicuramente a rifarmi nelle prossime gare. Ringrazio la mia palestra e soprattutto i miei maestri che mi sono stati vicino durante questo percorso”.
“Sono davvero felice per questo risultato. -ha detto invece Lucio Tavoletta- Ero stanchissimo nella finale, ma ho dato fondo a tutte le mie energie perché volevo a tutti i costi conquistare la medaglia. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato, soprattutto mio padre”.
A Zagabria European Cadet Cup con Bosis secondo e Ninfo terzo
Bosis e Ninfo, entrambi si chiamano Federico e hanno condiviso anche il podio dei 66 kg a Zagabria. Nella prima giornata a Zagabria infatti, in un’European Cadet Cup che ha registrato 675 atleti di 32 nazioni, l’Italia ha messo a segno un buon risultato con la medaglia d’argento di Federico Bosis, secondo nei 66 kg, la medaglia di bronzo di Federico Ninfo, terzo nella stessa categoria, ma anche con i piazzamenti di Alessandra Rocco, quinta nei 48 kg e Samuele Algieri, settimo nei 55 kg.
“Sto rosicando per la finale -ha detto Bosis a gara appena terminata- ma non posso non essere soddisfatto per questa giornata. È stata una gara impegnativa e sono riuscito ad arrivare in fondo con avversari tutt’altro che scontati. Tengo la testa sulle spalle e lavoro per i prossimi appuntamenti”.
Cinque le vittorie messe in fila da Federico Bosis, su Inbar (Isr), Aylward (Gbr), Tarcenco (Isr), Oancea (Rou) e Samadashvili (Geo), mentre Federico Ninfo ne ha raccolte ben sei, su Durdevich (Bih), Hager (Svk) e, nei recuperi, su Ionescu (Rou), Seymen (Tur), Oancea (Rou) e Stecki (Pol).
“Oggi sono contento -è stato il commento di Ninfo- per il risultato ottenuto, per aver mantenuto la calma e per essermi divertito. E ringrazio il Club Isao Okano 97 e mio padre, che mi sostiene in questo percorso sin da piccolo”.
Gare notevoli anche quelle di Alessandra Rocco e Samuele Algieri, che sono state caratterizzate da tre vittorie per ciascuno che hanno portato entrambi al final-block.
"Prima giornata di gara molto lunga -ha detto il tecnico responsabile Massimiliano Pasca- nella quale erano impegnate le categorie più leggere maschili e femminili. I nostri azzurri, che stanno partecipando alla competizione con i propri club, hanno espresso un ottimo livello di preparazione, ma qualche errore di troppo non ha consentito a tutti di raggiungere la zona medaglia. Discorso a parte per i 3 atleti che hanno raggiunto ancora una volta il final block: Federico Bosis medaglia d'argento, Federico Ninfo medaglia di bronzo ed Alessandra Rocco quinta classificata, i quali hanno espresso un buon judo in tutto il percorso di gara odierna".
Domenica seconda giornata con le categorie femminili -57, -63, -70, +70 kg e maschili -73, -81, -90, +90 kg.
La nazionale ucraina di Judo al Centro Olimpico di Ostia
Roma, 12 marzo 2022 – Lunedì pomeriggio il Centro Olimpico “Matteo Pellicone” aprirà le sue porte alla Nazionale Ucraina di Judo accompagnata dal coach Olimpico Vitalii Dubrova.
La delegazione che ha accettato l’invito della Fijlkam, arriverà a Fiumicino alle 13:15 con un volo da Praga.
I judoka Ucraini, non erano presenti in patria durante lo scoppio della guerra in quanto impegnati in un allenamento internazionale in Spagna, ora in attesa delle prossime competizioni mondiali, stanno viaggiando al sicuro per l’Europa partecipando ad allenamenti congiunti con le altre nazionali.
Gli atleti in arrivo in Italia lunedì saranno quattordici, capitanati dagli Olimpionici Artem Lesyuk (60 kg), Dilshot Khalmatov (60kg), Yakiv Khammo (+100kg) e la stella nascente dei 66 kg, Bogdan Iadov che ha iniziato il 2022 con due bronzi al Grand Prix del Portogallo e al Grand Slam di Tel Aviv.
Gli altri atleti in viaggio per Roma sono Dmytro Raskin (73kg) Bronzo Mondiale a squadre juniores 2013, Hievorh Manukian (81kg) Bronzo agli Open di Zagabria 2021, Anastasiya Antipina (63kg) Bronzo agli europei U23 2021, Natalia Chystiakova (70kg) Oro all’European Cup Junior di Praga 2021, Anastasiya Turchyn (78kg) Bronzo al Grand Prix di Kazan 2021. I Campioni Assoluti Ucraini Sergii Kryvchach (81kg), Dilshot Khalmatov (60kg) e Zaur Duniyamaliyev (90kg).
Oltre alle giovani promesse del Judo Ucraino Yan Raskin (60kg), Stanislav Korchemliuk (73kg), Vsevolod Klimov (81kg) e Yulia Kurchenko (70kg).
I judoka rimarranno in Italia fino al 25 marzo e parteciperanno al collegiale interforze della Fijlkam, già in programma a Ostia per la settimana prossima, mentre martedì 15 marzo, presso la palestra del Centro Olimpico Matteo Pellicone ci sarà il saluto ufficiale della Federazione agli atleti in allenamento.
European Cup a Zagabria per 45 cadetti italiani
Sono 698 gli atleti iscritti all’European Cadet Cup in programma a Zagabria sabato 12 e domenica 13 marzo e ben 33 le nazioni rappresentate ed è numerosissima, com’è ormai tradizione, anche la delegazione italiana composta da 45 atleti, 29 atleti nelle categorie maschili e 16 in quelle femminili.
Si tratta di Filippo Caiazza, Emiliano Lattanzi, Gabriele Carnemolla Carnemolla, Samuele Canova, Riccardo Sanna nei 50 kg, Matteo Agosta, Luca Licitra, Samuele Algieri, Alexander Jelic Arenaza nei 55 kg, Thomas Palillo, David Vinciguerra, Francesco Politano, Gabriele Audisio nei 60 kg, Federico Bosis, Nicolò Manusia, Federico Ninfo, Matteo Drogo, Rocco Capasso, Lorenzo Zazza, Stefano Garnero, Simone Armao nei 66 kg, Lucio Tavoletta, Yan Felletti, Paolo Costa nei 73 kg, Cristiano Mincinesi, Alessandro Bruno D’Urbano, Francesco Sansonetti, Tommaso Perfetti negli 81 kg, Emiliano Rossi nei +90 kg, Agnese Zuccaro, Alessandra Rocco, Elena Storione nei 48 kg, Ottavia Napoleone, Arianna Carlotta Perra, Gaia Massimetti nei 52 kg, Matilde Pigoli, Gaia Stella, Aurelia Venditto nei 57 kg, Chiara Castiello, Stefania Pede, Ilaria Cosenza, Laura Covre, Alisia Tombolini nei 63 kg, Aurora Mengia nei 70 kg, Morgana De Paoli nei +70 kg. I tecnici in gara sono Alessandro Comi, Vito Zocco, Anna Canavese, Marco Caudana, Andrea Comitangelo, Galyna Tomyak, Girolamo Giovinazzo, Giuseppe Longo, Alfredo Mezzadra, Giuseppe Ninfo, Salvatore Palillo, Massimiliano Pasca, Bruno Pecoraro, Maurizio Pelligra, Filippo Poni, David Rossi, Matteo Sconamila, Vittorio Serenelli, Claudio Sinatra, Silvio Tavoletta, Vincenzo Torcasio, Andrea Frosoni. NB: i nomi barrati significa che hanno rinunciato.
Sabato 12 marzo
Inizio eliminatorie: ore 9:00
F: -40, -44, -48, -52 kg
M: -50, -55, -60, -66 kg
Domenica 13 marzo
Inizio eliminatorie: ore 9:00
F: -57, -63, -70, +70 kg
M: -73, -81, -90, +90 kg