Top news 35! A Lignano con l’European Cadet Cup ci siamo quasi…
A Lignano è il giorno che precede l’European Cadet Cup e si respira aria di fermento. Il Bella Italia Village sembra sempre in movimento, fin dalle prime ore dell’alba quando chi, per processare in tempo tutti i test sale in macchina e va a Udine con le fiale di chi è arrivato ‘extra-time’, dove si trova il laboratorio di supporto più vicino.
Provette che vanno, provette che vengono da una parte ed i transfer dall’altra con persone in attesa all’interno dell’aeroporto e l’autista all’esterno che mostra a chiunque il suo ben cartello con il nome.
Ma di questi tempi, del resto, le cose vanno così ed è già un lusso che vadano.
Poi ci sono i volontari, quelli che allestiscono gli ultimi dettagli nel palazzetto, quelli che collegano cavi, quelli addetti alla vigilanza eccetera eccetera, come per ogni evento che viene organizzato in nome e per conto dell’Unione Judo Europea.
Ed è per questo che in ogni dettaglio c’è il massimo dell’impegno, l’obiettivo di tutti è riuscire a realizzare un evento d’eccellenza.
Il clima è frizzante, un misto di calore, meticolosità, entusiasmo, freschezza ed il fine settimana si prospetta, curiosamente, insolito. Con il pensiero che va quasi a ripescare la normalità che c’era prima.
Sanificazioni, mascherine, distanziamenti, fanno parte ormai di una quotidianità condivisa, ma che non affievolisce la voglia e volontà di tutti di essere in gara di atleti, tecnici, arbitri, operatori, collaboratori, volontari. Anche questo è Judo!
“In un momento in cui non è ancora possibile avere pubblico in presenza, i volontari, oltre a svolgere un ruolo fondamentale per la buona riuscita dell’evento, rappresentano anche gli spettatori che non possono essere qui” è stato il commento del Consigliere Federale Maria Grazia Perrucci.
L’atmosfera di serenità e collaborazione è la stessa che circola anche fra gli arbitri ed a farla da padrona è la sensazione di collaborazione e supporto reciproco che si ricrea ad ogni appuntamento fra i rappresentanti di nazioni diverse.
Ed a supervisionare il ‘lavoro’ degli Ufficiali di Gara ci sono due ‘top’ come Cathy Mouette e Franky de Moor.
Ormai tutto è pronto e da domani sarà finalmente il turno degli atleti di far parlare i fatti, le azioni, le invenzioni e le genialità. Perché Judo “is more than sport”.
Fonte: www.fijlkam.it/fvg
Fine settimana a Lignano per l'European Cadet Cup
Sabato e domenica nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro si disputerà l’European Cadet Cup di judo, appuntamento ufficiale del circuito internazionale (IJF) che, in quest’occasione, registra la partecipazione di 257 atleti appartenenti a 12 nazioni.
Di fatto si tratta del primo dei 14 eventi, Europei cadetti inclusi, che compongono il tour di questa classe d’età e che, proprio in quest’occasione, festeggia l’abbinamento con la Fox Fly Film, giovane azienda di comunicazione che ha scelto di legare il proprio marchio al Cadet European Judo Tour.
Spetta quindi a Lignano l’onore e l’onere di aprire questo nuovo tour per la classe cadetti.
Ben 104 gli atleti italiani in gara, 63 nelle categorie maschili e 41 in quelle femminili, ben 52 i tecnici al seguito con la presenza del rappresentante federale Maria Grazia Perrucci e del Direttore Tecnico Nazionale Laura Di Toma, mentre a Luca Ravanetti e Gianni Maman è affidato il delicato compito di Covid manager, e con gli arbitri Alessandra Scognamiglio, Mirko Tambozzo, Gianluca Ricciotti, Mirco Bianco Momesso e Giunluigi Pugnetti.
Il sorteggio si terrà domani, venerdì 11 febbraio, attualmente è previsto alle ore 20 e si svolgerà online.
Sabato e domenica le gare nel Palasport Bella Italia & EFA Village inizieranno alle 9:00 e potranno essere seguite attraverso la diretta streaming visibile sulle piattaforme EJU.net e FIJLKAM.it
Roma, Napoli e Torino per il primo collegiale diffuso
È iniziato lunedì 7 febbraio, e si concluderà il successivo lunedì 14, il primo raduno collegiale diffuso, ovvero distribuito su sedi diverse che sono in questo caso Roma, Napoli e Torino. Gli atleti convocati (top inclusi) sono ben ottanta, 31 a Roma, 29 a Napoli, 20 a Torino, ma -ed è proprio questo lo scopo- si alleneranno insieme agli atleti delle realtà che li accolgono e che sono state scelte proprio per la quantità e la qualità che le frequentano.
“Ci sono tanti atleti di livello sul tatami -ha detto Pierangelo Toniolo, responsabile del tatami torinese- e si respira un'aria di positività e voglia di fare, questi gli elementi salienti dei primi allenamenti che si sono svolti nel ritiro collegiale in corso di svolgimento a Torino. È sicuramente un’opportunità l'organizzazione di questi collegiali, che permettono agli atleti convocati dalla DTN Fijlkam di misurarsi con tanti nuovi sparring di valore e sicuramente anche un vantaggio per gli atleti del territorio che possono andare ad allenarsi con i ragazzi della squadra nazionale, contribuendo così non solo alla crescita personale, ma anche a quella di un sistema virtuoso in cui ad avere la meglio saranno sicuramente gli atleti”.
“Si è voluto creare altri due poli federali oltre Roma, in quanto sono le sedi di residenza della maggior parte degli atleti di interesse nazionale e internazionale –ha commentato Raffaele Parlati, responsabile di tatami a Napoli- è un modo per ridurre i rischi di eventuali focolai di positività al covid che in un raduno unico mette a rischio la preparazione di tutti, poi è maggiore l’opportunità di confronto, la crescita individuale e dell'intero movimento. Già in questo primo collegiale vengono coinvolti moltissimi atleti, tecnici e preparatori, ed è un fattore estremamente positivo, poi dovremo sicuramente aggiustare il tiro su diversi aspetti ma sento di poter dire che siamo sulla buona strada, per cui “buona la prima!”.
“È il primo raduno dopo le Olimpiadi e si respira entusiasmo e voglia di ricominciare. -ha commentato infine Francesco Bruyere, cui è stata affidata la direzione del tatami romano-Questi sono stati mesi di riassestamento generale, complicati dalle note problematiche dovute all’epidemia, ma possiamo dire che siamo ufficialmente e finalmente ripartiti. Il raduno femminile è finalizzato al Grand Slam a Tel Aviv, Tbilisi ed Antalya per la prima squadra e contestualmente all’introduzione di un lavoro tecnico e conoscitivo delle nuove leve, grazie al lavoro dei collaboratori tecnici Giovinazzo, Faraldo e Forciniti. Una trentina le ragazze convocate che nei prossimi mesi hanno diversi obiettivi e con le quali, attraverso le loro società, stiamo cercando di strutturare un percorso mirato. Sono molti gli appuntamenti che ci aspettano da qui ai campionati d’Europa, primo obiettivo stagionale al quale contiamo di presentare una squadra forte e già in grado di prendere medaglie importanti. Come al solito lavoriamo con ottimismo, duramente e in silenzio per far si che sia il tatami a parlare per noi”.
Quattordici in gara a Sarajevo per l’European Open
Dall’Accor Arena Bercy di Parigi all’Arena Hotel Hills di Sarajevo il passo è breve e così, dopo la ‘grandeur’ del Grand Slam, l’IJF Wolrd Ranking Event successivo è già imminente ed l’European Open in Bosnia Erzegovina in programma sabato e domenica con la partecipazione di 365 atleti di 27 nazioni. Gli atleti italiani in gara sono 14: Leonardo Valeriani (66), Luigi Brudetti (73), Luigi Pippa, Tiziano Falcone, Emanuele Bruno, Bright Maddaloni Nosa (81), Lorenzo Rigano (90), Enrico Bergamelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Thauany David Capanni Dias, Carlotta Avanzato, Giulia Caggiano (57), Nicolle D’Isanto (63), Linda Politi (78) e saranno seguiti dai tecnici Matteo Marconcini, Ylenia Scapin, Enrico Parlati, Andrea Gismondo.
Programma di gara
Sabato 12 febbraio
F -48 kg, -52 kg, -57 kg, -63 kg
M -60 kg, -66 kg, -73 kg
Domenica 13 febbraio
F -70 kg, -78 kg, +78 kg
M -81 kg, -90 kg, -100 kg, +100 kg
Ore 9: eliminatorie, recuperi, semifinali
Final block: a seguire
Christian Parlati settimo nel Grand Slam a Parigi
Christian Parlati si è piazzato al settimo posto nella classifica dei 90 kg nel Grand Slam a Parigi. Per il ventiquattrenne napoletano che la scorsa settimana ha messo al collo la medaglia d’argento nel Grand Prix ad Almada si tratta indubbiamente di un boccone amaro da mandar giù.
L’amarezza, infatti, potrebbe essere determinata più dall’o uchi gari messo a segno sul francese Alexis Mathieu e che ha regalato l’impressione nitida di valere abbastanza per mettere fine all’incontro, ma che è stato premiato soltanto con wazari e ha concesso così un’altra opportunità al beniamino del Bercy, che indubbiamente è stato bravo a non sprecarla.
Il disappunto ci sta, perché Christian Parlati è arrivato al quarto di finale con Mathieu dopo aver liquidato per ippon il ceko David Klammert e, nuovamente, il tajiko Komronshokh Ustopiriyon, già sconfitto la settimana scorsa in semifinale ed i segnali di affaticamento, se ci sono stati, sono stati mascherati bene.
Nel recupero Christian non è stato in grado di contenere Davlat Bobonov, uzbeko ed attuale leader del ranking mondiale dei 90 kg, ma è passato comunque all’incasso dei 260 punti per il settimo posto in un Grand Slam, che lo fanno salire di un’altra ventina di posizioni piazzandosi fra i primi 50 con due sole gare.
Poco fortunate le prove di Lorenzo Parodi, sconfitto negli 81 kg dal mongolo Bolor-Ochir Gereltuya e di Nicholas Mungai, che si è trovato subito di fronte al cubano Ivan Felipe Silva Morales, vicemondiale a Baku 2018.
"Il bilancio di questa trasferta credo sia tutto sommato positivo -ha commentato coach Raffaele Parlati- chiudiamo con un quinto ed un settimo, ma con la consapevolezza di avere una buona squadra. Peccato per Christian, perché l'incontro con il francese si poteva portare a casa tranquillamente, la colpa è mia nell'avergli messo troppa fretta nel chiudere l'incontro, e questo l'ha portato a fare un attacco nel momento sbagliato. L'unica certezza è che dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, perché le altre nazioni corrono!".
Gran quinto posto di Fabio Basile nel Grand Slam a Parigi
Fabio Basile si è classificato al quinto posto dei 73 kg nel Grand Slam a Parigi grazie ad una gara particolarmente positiva nella quale ha ottenuto tre convincenti vittorie. Andrea Carlino invece, che ha gareggiato nei 60 kg, è stato sconfitto al primo turno dal forte francese Vincent Limare.
“Oggi Fabio ha combattuto i primi quattro incontri in maniera fantastica -ha commentato il coach Raffaele Toniolo- Stupendo l’o uchi gari a Otmane e seoi di gran classe al bronzo olimpico Tsend Ochir. Bellissimo anche l'incontro di semifinale con l'ex campione del mondo e attuale bronzo iridato Hashimoto, con gli attacchi migliori portati da Fabio che, dopo 2' di Golden Score, ha dovuto arrendersi ad un kaeshi di o uchi gari. Poi la lunga pausa e lo scomodo e lunghissimo francese Axus non hanno permesso a Fabio di salire su un podio che oggi avrebbe meritato alla grande. Provo rammarico, tuttavia, perché in entrambi gli ultimi due incontri l'arbitraggio ha sempre penalizzato chi crea. E quando, a questi livelli, ti trovi sotto di sanzioni pur facendo l'incontro è ancora più dura ribaltare l’esito. In ogni caso gran bella gara di Fabio. Domani sarà il turno di Lorenzo, Christian e Nicholas e siamo pronti alla battaglia”.
Domani in gara Lorenzo Parodi che affronterà al primo round degli 81 kg il mongolo Bolor-Ochir Gereltuya e, nei 90 kg, Christian Parlati che se la vedrà con il ceko David Klammert, mentre Nicholas Mungai attende il vincente fra Silva Morales (Cub) e Balanta (Col).
Le classifiche della prima giornata
48 kg: 1. Natusmi Tsunoda (Jpn), 2. Baasankhuu Bavuudorj (Mgl), 3. Wakana Koga (Jpn) e Blandine Pont (Fra)
60 kg: 1. Ryuju Nagayama (Jpn), 2. Seungbeom Jeon (Kor), 3. Luka Mkheidze (Fra) e Jaba Papinashvili (Geo)
52 kg: 1. Amandine Buchard (Fra), 2. Distria Krasniqi (KOs), 3. Fabienne Kocher (Sui) e Ai Shishime (Jpn)
66 kg: 1. Baskhuu Yondonperenlei (Mgl), 2. An Baul (Kor), 3. Vazha Margvelashvili (Geo) e Ryoma Tanaka (Jpn)
57 kg: 1. Haruka Funakubo (Jpn), 2. Momo Tamaoki (Jpn), 3. Priscilla Gneto (Fra) e Sarah Leonie Cysique (Fra)
73 kg: 1. Lasha Shavdatuashvili (Geo), 2. Soichi Hashimoto (Jpn), 3. Tsogtbaatar Tsend-Ochir (Mgl) e Banjamin Axus (Fra)
63 kg: 1. Nami Nabekura (Jpn), 2. Masako Doi (Jpn), 3. Sanne Vermeer (Ned) e Angelika Szymanska (Pol)
Sabato e domenica a Parigi è subito Grand Slam
Sabato e domenica nella Accor Arena a Bercy si disputa il Grand Slam a Parigi che, nonostante i poco più di trecento atleti da 55 nazioni, conserva intatta tutta la sua rinomata ‘grandeur’, costruita anno dopo anno fino ad arrivare a questa cinquantunesima edizione.
A pochi giorni dalla splendida medaglia d’argento conquistata nel Grand Prix ad Almada, Christian Parlati è pronto a salire nuovamente sul tatami ed affrontare anche questa nuova affascinante sfida.
“Ora rimango concentrato, perché fra sei giorni c’è Parigi…” aveva detto Christian commentando il suo risultato ad Almada, lasciando bene intendere quale sia l’importanza che questo appuntamento ha tutti gli atleti.
Ma assieme a Christian Parlati a rappresentare l’Italia nell’Accor Arena ci sono anche Andrea Carlino (60), Fabio Basile (73), Lorenzo Parodi (81) e Nicholas Mungai (90), Raffaele Toniolo e Raffaele Parlati (tecnici), Alessandro Comi (Covid manager), Stefano Bonagura (Dottore), Angelo Angi (Fisioterapista) e l’arbitro olimpico Roberta Chyurlia.
Le gare, come di consueto, possono essere seguite in diretta sulla piattaforma IJF
Almada rilascia il ‘Silver-pass’ ad Alice Bellandi e Christian Parlati
Esordio d’argento per Alice Bellandi e Christian Parlati nel Grand Prix che ha segnato la ripartenza dopo le Olimpiadi ma, per entrambi, questa medaglia ha il sapore di un ‘silver-pass’ per la categoria immediatamente superiore rispetto quella in cui hanno combattuto a Tokyo.
Perché, chi ben comincia… e se l’inizio dell’esperienza di Alice Bellandi nei 78 kg e di Christian Parlati nei 90 kg doveva o poteva dare un segnale chiaro in questo primo Grand Prix del 2022, in Portogallo, è fuori discussione che le due medaglie conquistate oggi ad Almada magari non varranno l’altra “metà dell’opera” narrata dal proverbio, ma esprimono decisamente che l’obiettivo è già nel mirino.
Alice Bellandi non ci ha messo molto a prendere le misure sulle “78”, le è bastato l’incontro di apertura con la portoghese Patricia Sampaio, indubbiamente faticoso e portato a casa con un wazari (sutemi) dopo 3’30” di golden score, mentre con l’israeliana Inbar Lanir e la sudcoreana Lee Jeongyun non c’è stata partita e l’azzurra ha dominato.
Christian Parlati invece, fin da subito è apparso a proprio agio nei 90 kg risolvendo senza scomporsi qualsiasi situazione gli si sia parata di fronte, dal congolese Jean Bava Tsikoumina-Wakou messo giù con l’o-uchi-Parlati doppiato subito dopo da uchi-mata, all’ungherese Roland Goz, il moldavo Iurie Mocanu ed il tajiko Komronshokh Ustopiriyon, domato con un corpo a corpo vincente sullo scadere del tempo.
Per entrambi la finale è stata una sfida aperta e bella, combattuta senza regalare nulla, anzi con un’evidente attitudine offensiva, tant’è che per entrambi l’azione decisiva è maturata con controtecnica, per Christian Parlati con l’olandese Jesper Smink (wazari negli ultimi secondi) ed Alice Bellandi con la coreana Yoon Hyunji (wazari all’ìinizio del golden score).
Classifiche terza giornata
78 kg: 1. Yoon Hyunji (Kor), 2. Alice Bellandi (Ita), 3. Lee Jeongyun (Kor) e Inbar Lanir (Isr)
+78 kg: 1. Hayun Kim (Kor), 2. Stessie Bastareaud (Fra), 3. Marit Kamps (Ned) e Adiyasuren Amarsaikhan (Mgl)
90 kg: 1. Jesper Smink (Ned), 2. Christian Parlati (Ita), 3. Alex Cret (Rou) e Komronshokh Ustopiriyon (Tjk)
100 kg: 1. Jorge Fonseca (Por), 2. Daniel Eich (Sui), 3. Giorgi Beriashvili (Geo) e L.A. Smith III (Usa)
+100 kg: 1. Kim Minjong (Kor), 2. Yuta Nakamura (Jpn), 3. Mbagnick (Sen) e Richard Sipocz (Hun)
Vittoria-lampo per l’esordio di Magnani al Grand Prix ad Almada
Seconda giornata di Grand Prix ad Almada ed è stata, per gli azzurri, una giornata speciale. È stato speciale, infatti, l’esordio in un Grand Prix con un ‘ippon’ in 13 secondi soltanto.
È quanto ha fatto Alessandro Magnani che, con l’australiano Sam King, è riuscito a fare, in un tempo così ristretto, saluto, prese, yoko tomoe nage e leva al braccio.
Ma è stato indubbiamente speciale anche il battesimo di fuoco per Lorenzo Parodi che, alla primissima uscita nel World Judo Tour, si è trovato di fronte ad un cliente ‘tosto’ quale è il brasiliano Guilherme Schmidt, mentre Luigi Centracchio, si è trovato nelle condizioni di non poter gareggiare.
“Oggi è stata la giornata degli esordi -è il commento di Alessandro Comi- infatti sia Alessandro Magnani che Lorenzo Parodi, oltre ad essere alla prima gara del 2022, con questo Grand Prix hanno fatto la loro primissima esperienza nel circuito internazionale IJF.
Si tratta di due giovani promettenti, con un bagaglio tecnico decisamente importante rispetto all’età ed entrambi si sono misurati con due atleti che oltre ad avare più esperienza in questo contesto, non sono clienti facili nemmeno per i top player.
Non ci sono stati colpi di scena, ma segnali ottimistici da interpretare nell’ottica del lavoro da mettere a punto per fare un passo avanti nel proprio percorso di crescita.
Anche la giornata di domani, in qualche modo, sarà segnata da due esordi, quelli di Alice e Christian che tornano infatti sul tatami per la prima volta dopo Tokyo… la loro rincorsa verso Parigi ricomincia proprio da qui, dove si misureranno entrambi in una nuova categoria di peso ed a loro va tutto il nostro supporto!”.
Domenica è la giornata conclusiva con Alice Bellandi che esordisce nei 78 kg con la portoghese Patricia Sampaio, mentre per il primo incontro nei 90 kg di Christian Parlati c’è ad attenderlo il congolese Jean Bava Tsikoumina-Wakou.
Le gare, come di consueto, posso essere seguite sulla piattaforma IJF (live.ijf.org/gp_por2022/live_video)
Classifiche seconda giornata
63 kg: 1. Joanne Van Lieshout (Ned), 2. Iva Oberan (Cro), 3. Renata Zachova (Cze) e Florentina Ivanescu (Rou)
70 kg: 1. Lara Cvjetko (Cro), 2. Szabina Gercsak (Hun), 3. Ai Tsunoda Roustant (Esp) e Maria Portela (Bra)
73 kg: 1. Murodjon Yuldoshev (Uzb), 2. Salvador Cases Roca (Esp), 3. Ankhzaya Lavjargal (Mgl) e Joan-Benjamin Gaba (Fra)
81 kg: 1. Matthias Casse (Bel), 2. Oskari Makinen (Fin), 3. Kim Jonghoon (Kor) e Yuhei Oino (Jpn)
Angelo Pantano premiato ad Almada “best ippon IJF 2021”
“Una bella giornata che mi ha lasciato l’amaro in bocca -ha commentato Angelo Pantano al termine della prima giornata del Grand Prix ad Almada, in cui si è piazzato al quinto posto- Tralasciando i possibili errori della commissione arbitrale voglio concentrarmi su quelli che ho commesso io. Farò tesoro di questa esperienza e continuerò a lavorare sodo per raggiungere Parigi come uno tra i favoriti al titolo olimpico. Ringrazio le Fiamme Gialle, la mia famiglia ed il mio maestro Corrado Bongiorno”.
Ma la giornata di Angelo Pantano si è conclusa ugualmente con una premiazione, quella che è stata riservata a lui per l’ippon più apprezzato nel concorso IJF per il 2021 ed a Distria Krasniqi, quale migliore atleta.
“Il World Tour riparte da dove si era fermato -racconta il Covid Manager della squadra, Alessandro Comi- non sono cambiate le regole sanitarie, la situazione generale della pandemia è cambiata di poco e occorrono sempre cautela e rigore. Ci si aspettavano grandi colpi di scena in ragione di alcuni cambi nel regolamento arbitrale, in parte piuttosto controversi e - dal canto mio - criticabili, ma in questa prima giornata non si è visto molto dì nuovo… nel bene e nel male! Nonostante un finale piuttosto amaro -a proposito di interpretazioni controverse di alcune azioni….- siamo tornati ad applaudire Angelo, premiato ufficialmente dalla IJF per il migliore ippon del 2021, è un atleta cresciuto moltissimo soprattutto nell’ultimo anno in cui ha maturato grande consapevolezza… di gara in gara è sempre più a suo agio anche quando il tatami scotta e questo significa molto in ottica futura”.