Grandissima Scutto! È oro nel Grand Slam ad Abu Dhabi
Una grandissima Assunta Scutto ha vinto la medaglia d’oro dei 48 kg nel Grand Slam ad Abu Dhabi! Sconfitta in finale la forte francese Shirine Boukli, numero 4 del ranking mondiale, oro agli Europei 2020, che ha partecipato alle Olimpiadi a Tokyo.
È stata una gara semplicemente perfetta quella della diciannovenne campionessa del mondo junior a Olbia, seguita ad Abu Dhabi da coach Antonio Ciano e la finale con Boukli è stato il capolavoro che ha completato un’opera magistrale, con un wazari di o uchi gari messo a segno ad inizio del golden score, con entrambe le atlete penalizzate due volte.
La gara di Assunta Scutto è iniziata con la vittoria ottenuta con estrema autorevolezza sulla cilena Mary Dee Vargas Ley, messa giù con utsuri goshi dopo un minuto e 18” ed è stata, se possibile, ancora più efficace nella vittoria sulla numero 8 del ranking mondiale, l’israeliana Shira Rishony, superata con un wazari di seoi nage ed una condotta di gara impeccabile.
Soltanto quarantasei secondi sono stati sufficienti, infine, ad Assunta Scutto per superare Sabina Giliazova, approdando così alla finale per l’oro. Un attacco di seoi nage molto rapido e potente proseguito con la presa a terra per un rovesciamento che è la specialità della giovane napoletana ha determinato, prima ancora dell’ippon per immobilizzazione, la resa della russa.
“Atteggiamento vincente sempre -ha detto il DTN Laura Di Toma- Assunta è stata sempre determinata e decisa, vincendo tutti gli incontri facendo "Judo". Complimenti a lei ed al suo gruppo sportivo Fiamme Gialle”.
"Mi sono divertita tantissimo -è stato il commento di Assunta Scutto- desideravo tanto vincere una medaglia ad un Grand Slam ed il Signore mi ha accontentata, dandomi come sempre più di quanto io chieda. Prima finale, primo oro! Sono super emozionata".
48: 1. Assunta Scutto (Ita), 2. Shirine Boukli (Fra), 3. Catarina Costa (Por) e Melanie Legoux Clement (Fra)
60: 1. Yung Wei Yang (Tpe), 2. Ramazan Abdulaev (Rus), 3. Samuel Hall (Gbr) e Cedric Revol (Fra)
52: 1. Amandine Buchard (Fra), 2. Chelsie Giles (Gbr), 3. Khorloodoi Bishrelt (Mgl) e Gefen Primo (Isr)
66: 1. Denis Vieru (Mda), 2. Ismail Misirov (Rus), 3. Baskhuu Yondonperenlei (Mgl) e Bogdan Iadov (Ukr)
57: 1. Telma Monteiro (Por), 2. Priscilla Gneto (Fra), 3. Faiza Mokdar (Fra) e Enkhriilen Lkhagvatogoo (Mgl)
Grand Slam ad Abu Dhabi per Assunta Scutto
Assunta Scutto è arrivata ad Abu Dhabi assieme al coach Antonio Ciano ed il Covid manager Alessandro Comi dove, da venerdì a domenica, si disputerà il Grand Slam che, in quest’occasione registra la partecipazione di 231 atleti appartenenti a 42 nazioni.
Per la diciannovenne napoletana, che lo scorso ottobre ad Olbia si è laureata campionessa del mondo juniores nella categoria dei 48 kg, il Grand Slam ad Abu Dhabi è il terzo di quest’anno dopo Tel Aviv in febbraio e Parigi, il mese scorso.
“Abbiamo scelto Abu Dhabi -ha detto Assunta Scutto- perché è l’ultimo appuntamento dell’anno e cadeva meglio rispetto Baku, che era troppo ravvicinata. Questo Grand Slam invece è perfetto, perché abbiamo avuto i tempi giusti per prepararlo con cura. I miei obiettivi rimangono sempre gli stessi: divertirmi e dare il meglio! So che questa è la ricetta per fare un’ottima gara!”.
Assunta Scutto è attesa sui tatami nella Grand Millennium Al Wahda per venerdì, nella prima giornata del Grand Slam.
Il programma
Venerdì 26 novembre: F -48, -52, -57 kg; M -60, -66 kg
Sabato 27: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Domenica 28: F -78, +78 kg; -90, -100, +100 kg
Tricolori U21, prime le donne dell’Akiyama sul podio con Fitness e Virtus
L’Akiyama Settimo ha vinto la classifica per società nel PalaPellicone a Ostia in occasione della giornata riservata alle categorie femminili dei campionati italiani juniores. A salire sul podio assieme all’Akiyama, il Fitness Club Nuova Florida e le siciliane del Judo Virtus.
“Gara dura, gara di ripresa, organizzata bene, stiamo sempre riducendo i tempi, siamo contenti, è un gruppo che sta crescendo, sta migliorando, abbiamo vinto nelle donne malgrado qualche infortunio in gara e assenze importanti. -è stato il commento di Pierangelo Toniolo, coach dell’Akiyama- Abbiamo fatto secondi ieri, anche ieri ci mancavano atleti di primo valore. Il valore dell’Akiyama è sempre riconosciuto, continua e questo ci gratifica enormemente, abbiamo dei giovani che credono in noi, nei nostri valori, in quello che proponiamo e alla fine il Pala200 è la dimostrazione di questo. Perché una società che oltre ai risultati riesce anche ad avere un grande palazzetto dove si potranno fare le gare Fijlkam ci rende orgogliosi, molto orgogliosi”.
Un risultato di rilievo è stato anche quello ottenuto da Asya Tavano che con il primo posto nei +78 kg ha conquistato il quarto titolo italiano consecutivo.
“Asya ha fatto un’ottima gara, -ha detto Renzo Barbarotto, coach della Tavano- mettendo in fila un ippon in piedi al primo turno, ippon con un bel lavoro a terra in semifinale, un fatto questo che mi fa particolarmente piacere perché è un aspetto che stiamo curando da tempo e vittoria prima del limite anche in finale, per quello che è il suo quarto titolo italiano consecutivo”.
Classifiche secondo blocco
57: 1. Chiara Zuccaro (Banzai Cortina Roma), 2. Carlotta Avanzato (Fiamme Oro Roma), 3. Thauany David Capanni Dias (Judo Preneste Castello) e Savita Russo (Judo Club Koizumi Scicli)
70: 1. Cecilia Betemps (Akiyama Settimo), 2. Matilde Ceci (Asd G.Giovinazzo), 3. Ludovica Franzosi (Akiyama Settimo) e Serena Ondei (Judo Bergamo)
78: 1. Carolina Mengucci (Banzai Cortina Roma), 2. Irene Caleo (Akiyama Settimo), 3. Ilenia Damato (Skorpion Team Eboli) e Zanet Michaelidou (Akiyama Settimo)
+78: 1. Asya Tavano (Sport Team Judo Udine), 2. Morgana De Paoli (Polisportiva Riccione), 3. Alessia Giordano (Judo Team Iacovazzi) e Tiziana Marini (Akiyama Settimo)
Società: 1. Akiyama Settimo, 44, 2. Fitness Club Nuova Florida, 30, 3. Judo Virtus, 26
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Tricolori U21, ecco le prime quattro regine
Rebecca Valeriani, Silvia Giuseppa Drago, Giulia Carna ed Antonietta Palumbo, sono questi i nomi delle prime quattro neo-campionesse d’Italia juniores emersi al termine del primo blocco della seconda giornata di questi campionati italiani in corso di svolgimento nel PalaPellicone a Ostia. Rebecca Valeriani si è classificata al primo posto nei 44 kg, mentre Silvia Giuseppa Drago si è imposta nei 48 kg e le medaglie d’oro delle categorie 52 kg e 63 kg sono andate al collo rispettivamente di Giulia Carna e Antonietta Palumbo.
“Sono soddisfattissima di questo risultato dopo un anno difficile -ha detto Silvia Drago- Riuscire a conciliare gli studi universitari con gli allenamenti nn è semplice ma nonostante ciò ho ottenuto ciò per cui ho lavorato. Ringrazio tutta la Titania e la mia famiglia che hanno sempre creduto in me”.
“Siamo arrivati a questo appuntamento con grande voglia, determinati nell’intento di esprimere un Judo di qualità e di conquistare il titolo italiano -ha detto invece Fabrizio Fantauzzo, il coach di Giulia Carna- Giulia si è divertita e lo ha dimostrato. Sono soddisfatto per questa medaglia d’oro così come per gli altri risultati delle ragazze della Virtus. Ogni medaglia è frutto di condivisione e lavoro di squadra e alimenta la voglia di continuare a far bene e crescere”.
Le gare femminili proseguono, seguirà l’aggiornamento
Classifiche primo blocco
44: 1. Rebecca Valeriani (Cus Parma), 2. Giada Lucia (Blu 3000 Grottaferrata), 3. Ilenia Salfi (Dojo Judo Remorini) e Elisa Bonanno (Asd G.Giovinazzo)
48: 1. Silvia Giuseppa Drago (Titania Club Judo), 2. Ilaria Finestrone (Judo Team Iacovazzi), 3. Giulia Ghiglione (Akiyama Settimo) e Giulia Giorgi (Judo Virtus)
52: 1. Giulia Carna (Asd Judo Virtus), 2. Ylenia Monaco (Firness Club Nuova Florida), 3. Michela Terranova (Ischia judo) e Gaia Massimetti (Fitness Club Nuova Florida)
63: 1. Antonietta Palumbo (Star Judo Club), 2. Agnese Zucco (Fitness Club Nuova Florida), 3. Martina Lanini (Accademia Torino) e Caterina Mazzotti (Kyu Shin Do Kai Parma)
Nippon Napoli sul podio più alto dei Tricolori U21 maschili
Sono stati assegnati nel PalaPellicone a Ostia i primi tre titoli di campione d’Italia di judo, classe juniores, ed a conquistarli sono stati Alexandru Comerzan dell’Isao Okano Club 97 di Cinisello Balsamo, primo nei 66 kg, Tommaso Fava del Kodokan Samurai Spello nei 90 kg e Jean Carletti del Judo Club Camerano nei 100 kg. “Oggi è stato bravo -ha commentato il tecnico di Carletti, Marco Montanari - diciamo che ha fatto tutto quello che doveva fare. Da primo anno juniores dopo aver già vinto due argenti come cadetto in U21 siamo soddisfatti. Ora speriamo di ben figurare agli Assoluti”.
È stato completato nel frattempo anche il secondo blocco di gare dei campionati italiani juniores con l’assegnazione dei titoli nelle categorie dei 55 kg e 73 kg, vinti rispettivamente da Vincenzo Manferlotti del Nippon Club e Giovanni Zaraca dell’Acras Judo Bolzano.
Il terzo ed ultimo blocco infine, ha registrato i successi di Daniele Di Capua del Nippon Club nei 60 kg, di Bright Maddaloni Nosa per le Fiamme Oro Roma negli 81 kg e di Lorenzo Turini per le Fiamme Gialle Roma nei +100 kg.
La classifica per società è stata vinta dalla Nippon Napoli del Maestro Parlati che ha detto: “Questa vittoria è una grande cosa che rincorriamo da parecchio, abbiamo fatto secondi e terzi posti, ma il primo era da qualche anno che non arrivava. Quindi è una grande soddisfazione, soprattutto per i ragazzi oltre che per la Società della quale sono il presidente. Dedicarsi ai ragazzi è il nostro impegno ed ottenere dei risultati importanti è gratificante, soprattutto quando si affermano ai massimi livelli come mio nipote Christian, che ha partecipato alle Olimpiadi a Tokyo”.
Domani in gara le categorie femminili
Classifiche primo blocco
66: 1. Alexandru Comerzan (Isao Okano Club 97), 2. Valerio Ferro (Fitness Club Nuova Florida), 3. Flavio Petruzzelli (Akiyama Settimo) e Manuel Misoaga (Asd G.Giovinazzo)
90: 1. Tommaso Fava (Kodokan Samurai Spello), 2. Francesco Fidone (Judo Club Koizumi Scicli), 3. Gabriele Sammartino (Judo Preneste G. Castello) e Alessio Galasso (Accademia Torino)
100: 1. Jean Carletti (Judo Club Camerano), 2. Andrea Redaelli (Isao Okano Club 97), 3. Romeo Metaj (Akiyama Settimo) e Gabriele Di Giuseppe (Polisportiva Yubikai)
Classifiche secondo blocco
55: 1. Vincenzo Manferlotti (Asd Nippon Club), 2. Francesco Pio Stefanelli (Asd Nippon Club), 3. Nicolò Busia (Akiyama Settimo) e Enzo Quattrociocchi (Asd G.Giovinazzo)
73: 1. Giovanni Zaraca (Acras Judo Bolzano), 2. Gennaro Guarino (Asd Nippon Club), 3. Matteo Nicoletti (Akiyama Settimo) e Fabrizio Esposito (Star Judo Club)
Classifiche terzo blocco
60: 1. Daniele Di Capua (Asd Nippon Club), 2. Giuseppe De Tullio (Judo Team Iacovazzi), 3. Simone Aversa (Banzai Cortina Roma) e Simone Casareto (Pro Recco Judo)
81: 1. Bright Maddaloni Nosa (Fiamme Oro Roma), 2. Elia Salvetti (Forza e Costanza Brescia), 3. Leonardo Piccolo (Accademia Torino) e Dario Praiotto (Akiyama Settimo)
+100: 1. Lorenzo Turini (Fiamme Gialle Roma), 2. Andrea Palumbo (Harmony Club), 3. Pierandrea De Donno (Dojo Arashi) e Matteo Pieristi (Banzai Cortina Roma)
Società: 1. Nippon Club Napoli, 2. Akiyama Settimo, 3. Isao Okano Club 87
Sabato e domenica gli U21 in gara nel PalaPellicone per i campionati italiani
È un altro appuntamento tricolore quello in programma sabato e domenica nel PalaPellicone a Ostia, quando a salire sui tatami saranno gli atleti e le atlete ammessi alla finale dei campionati italiani juniores.
“Anche questa è un’importante ripartenza dopo gli Europei e Campionati del Mondo Juniores di Olbia -è stato il commento di Laura Di Toma, direttore tecnico del judo italiano- con tanti altri giovani atleti sui tatami sicuramente desiderosi di mettersi in “mostra”, com’è giusto che sia. Ma quello di sabato e domenica prossimi sarà anche il primo Campionato Italiano che vedrà le nuove commissioni tecniche già operative e sono certa che anche questo appuntamento sarà seguito con la massima attenzione”.
La manifestazione tricolore riservata alla classe Under 21 registra l’iscrizione di 401 atleti appartenenti a 178 società sportive, con un sensibile incremento rispetto la precedente edizione del 12-13 giugno a Velletri, che registrò una partecipazione pari a 262 atleti.
Il programma delle gare di sabato 20 novembre inizia alle 9.30 per le categorie -66 kg, -90 kg, -100 kg, alle 13.30 per le categorie -55 kg, -73 kg, alle 17.30 per le categorie -60 kg, -81 kg, +100 kg.
Domenica 21 novembre invece, l’inizio alle 9.30 è per le categorie femminili -44 kg, -48 kg, -52 kg, -63 kg ed alle 13.30 per le categorie -57 kg, -70 kg, -78 kg, +78 kg
Ai Tricolori U15 femminili lo Sporting Club Paradise fa il bis
Le gare delle categorie femminili hanno completato nel PalaPellicone a Ostia l’edizione 2021 dei campionati italiani Esordienti B. Poco più di tre mesi fa, 133 giorni per l’esattezza, sempre nel PalaPellicone era stata disputata la stessa finale valida che, dal 2020, era stata posticipata al 3-4 luglio 2021 per i problemi generati dalla pandemia.
Tutte o quasi le atlete che salirono sul podio in luglio lo hanno rifatto anche oggi, magari cambiando il posto o la categoria di peso, mentre hanno confermato il titolo in tre, Giulia Bonzano nei 40 kg, Laura Covre nei 63 kg e Awa Sadio nei 70 kg. Si è confermato anche lo Sporting Club Paradise, che ha rivinto la classifica femminile per società, precedendo in questo caso il Budo Semmon Gakko Genova ed un curiosissimo pari merito di sei società al terzo posto, Asd Il Rio Salerno, Asd Judokan Roma, Cs Marassi Genova, Asd Judo Vanzago Milano, Polisportiva Villanova Pordenone, Asd Nippon Club Pomezia, tutte con una sola atleta che ha conquistato il titolo italiano.
Classifiche
40: 1. Giulia Bonzano (Budo Semmon Gakko), 2. Rachele Moruzzi (Skorpion Pordenone), 3. Ilenia Lo Tufo (Ken Otani Melegnano) e Sofia Niutta (Accademia Torino)
44: 1. Imma Nacchio (Asd Il Rio), 2. Giorgia Frosoni (Centro Scuole Judo), 3. Daiana Buonamico (Asd Kanku Dai) e Nicole Coccia (Judo Shihan Sermoneta)
48: 1. Giulia Sorelli (Asd Judokan), 2. Martina Claudia De Crescenzo (Asd New Crazy Fitness), 3. Federica Ammirata (Asd Judo Virtus) e Letizia Barderi ((Accademia dello Sport)
52: 1. Beatrice Cialini (Sporting Club Paradise), 2. Roberta Zedda (Asd Yama Harashi Nuoro), 3. Annalisa Sanfilippo (Asd Titania Club Judo) e Arianna Carlotta Perra (Asd Scuola Judo Ceracchini)
57: 1. Elisa Aspico (Asd Judo Vanzago), 2. Erica Dalessandro (Sporting Club Paradise), 3. Marika Cavaglia (Asd Centro Judo Bra) e Martina Capezzuto (Asd Judofuorigrotta)
63: 1. Laura Covre (Polisp. Villanova), 2. Maila Pagliaro (Banzai Cortina Roma), 3. Giorgia Piaggio (Asd Pro Recco Judo) e Nicole Basili (Sporting Club Europaradise)
70: 1. Awa Sadio (Nippon Club Pomezia), 2. Giada Coratella (Polisp. Castelverde), 3. Bendetta Piccari (Olimpia Club Monterotondo) e Sara Postiglione (Asd Centro)
+70: 1. Rachele Paris (Cs Marassi Judo), 2. Maria Pia Fabiana Della Valle (Asd Decasport Torino), 3. Viola Franzoni (Asd San Mamolo Judo) e Francesca Specchio (Asd Team Guerrazzi)
Società: 1. Sporting Club Paradise, punti 24; 2. Budo Semmon Gakko Genova, 12; 3. Asd Il Rio Salerno, Asd Judokan Roma, Cs Marassi Genova, Asd Judo Vanzago Milano, Polisportiva Villanova Pordenone, Asd Nippon Club Pomezia, 10
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Tricolori U15, Akiyama Settimo sul podio maschile con Iacovazzi e Centro
Le gare maschili dei campionati italiani Esordienti B, in corso di svolgimento nel PalaPellicone a Ostia, hanno affermato la supremazia dell’Akiyama Settimo Torinese che nella classifica per società ha preceduto tutti totalizzando 30 punti. Cinque gli atleti del team di Settimo ad aver disputato una finale per un primo, un secondo e tre quinti posti. Ottimi sono stati anche i piazzamenti ottenuti dal Judo Team Iacovazzi che, con tre soli atleti in gara ha ottenuto un primo, un terzo ed un quinto posto per un totale di 20 punti, proprio come l’Asd Centro e l’Ippon Club Messina che si sono classificati però rispettivamente al terzo e quarto posto avendo maturato il punteggio con un numero di atleti superiore. Le gare proseguono domenica con le categorie femminili, inizio alle 9.30.
Classifiche
38: 1. Michele Porrelli (Judo Team Iacovazzi), 2. Nicolò Misoaga (Asd G.Giovinazzo), 3. Giuseppe Setale (Css Maddaloni) e Thomas Ghidoni (Judo Insieme)
42: 1. Thomas Sassi (Judo Shiai), 2. Francesco lapi ((Ippon Club), 3. Matteo Gualandi (Judo Grosseto) e Antonio Capezzuto (Judo Fuorigrotta)
46: 1. Cristian Biffi (Judo Begramo), 2. Lorenzo Bendoni ((Movi-Mente Le Sorgive), 3. Giacomo Pagano (Ippon Club) e Davide Niola (Accademia Kodokan Judo)
50: 1. Giovanni Garramone (Budo Semmon Gakko), 2. Antonino Scimone ((Judo Franco Costa), 3. Samuele Canova (Judo Movi-Mente Le Sorgive) e Francesco Lo Console (Judo Team Iacovazzi)
55: 1. Giuseppe Gesuele (Csd Pomilia), 2. Francesco Politano (Kumiai Druento), 3. Francesco Calderaro (Ippon Accademy) e Ettore Balestri ((judo Preneste Castello)
60: 1. Thomas Palillo (Ippon Judo Club Enna), 2. Federico Bora Machiorlatti (Asd Centro), 3. Edoardo Michele Russo (Asd Centro) e Marcello Bellini (Fortitudo 1903)
66: 1. Matteo Drogo (Asd Mifune Judo), 2. Alberto Cassese (Asd Nippon Club), 3. Gabriele Pavone (Sport Meeting Giarre) e Federico Mirabella (Asd Titania Club Judo)
73: 1. Claudio Lonigro (Asd Kanku Dai), 2. Davide Crevani (Asd Sharin Judo), 3. Leonardo Galizia (Asd Centro) e Alex Carta (Asd Judo Kodokan S.Angelo)
81: 1. Leonardo Copat (Skorpion Pordenone), 2. Lorenzo Marovelli (Akiyama Settimo), 3. David Tanue (Ronin Kai Judo) e Gabriele Esposito (Fiamme Oro Roma)
+81: 1. Luigi Barbero (Akiyama Settimo), 2. Francesco Cavallo (Skorpion Team Eboli), 3. Yosseg Boutrig (Europaradise) e Gabriele Di Paola (Ayumi Ashi Judo)
Società: 1. Akiyama Settimo Torinese, p. 30; 2. Judo Team Iacovazzi, 20; 3. Asd Centro Torino, 20; 4. Asd Ippon Club Messina, 20; 5. Judo Movi-Mente Le Sorgive, 16
Tricolori U15 nel PalaPellicone con 470 atleti in gara fra domani e domenica
È un segnale di grande attenzione rivolto all’intera attività agonistica nazionale quello promosso da Laura di Toma, nuovo Direttore Tecnico del judo che, domani e domenica, sarà presente ai campionati italiani per Esordienti B nel PalaPellicone acOstia.
La manifestazione tricolore riservata alla classe Under 15 registra l’iscrizione di 472 atleti appartenenti a 247 società sportive, una partecipazione che costituisce una consistenza particolarmente significativa, soprattutto in un periodo complicato come questo, in cui i problemi collegati alla pandemia non sembrano mollare ancora la presa.
E fra le numerose cose che il Direttore Tecnico Di Toma intende affrontare nell’ambito di questo quadriennio ridimensionato dagli eventi c’è subito un segnale di presenza ed attenzione che si rivolge, fra le altre cose, a tutte le classi d’età.
Sarà presente in gara anche Maria Grazia Perrucci, fatto questo che non desta particolare sorpresa, ma così come per Laura Di Toma sarà la prima volta da Direttore Tecnico, per Maria Grazia Perrucci sarà la prima da presidente della Commissione Nazionale Ufficiali di Gara.
Il programma delle gare di sabato 13 novembre inizia alle 9.30 per le categorie -38 kg, -46 kg, -55 kg, alle 13.30 per le categorie -42 kg, -50 kg, -66 kg, alle 17.30 per le categorie -60 kg, -73 kg, -81 kg, +81 kg.
Domenica 14 novembre invece, l’inizio alle 9.30 è per le categorie femminili -40 kg, -44 kg, -48 kg, -70 kg ed alle 13.30 per le categorie -52 kg, -57 kg, -63 kg, +70 kg
Pubblicata la squadra del judo italiano, a Laura Di Toma la direzione tecnica
Il nome di Laura Di Toma ha ottenuto l’approvazione di tutti ed alla fine di una lunga attesa è a lei che è stata affidata la Direzione Tecnica Nazionale del Judo italiano.
Profilo straordinario da atleta con una finale mondiale nella storica prima edizione femminile newyorkese del 1980 e dieci medaglie nei campionati d’Europa con quattro titoli (1974, 1976, 1980, 1983), Laura Di Toma ha costruito tutta la sua vita nel mondo del judo facendosi apprezzare per competenza, disponibilità, duttilità, ma in particolare per quell’onestà intellettuale e quell’umanità forgiate dall’esperienza del terremoto in Friuli quando, all’apice della carriera agonistica, fu capace di soccorrere la sua Osoppo rasa al suolo dalle scosse, riscostruire anche casa nella quale viveva con i genitori, pur continuando ad allenarsi con modalità determinate dal tempo e dalla situazione emergenziale, sviluppando una perseveranza che è diventata la cifra del suo carattere.
Laura Di Toma dopo la lunghissima e prestigiosa carriera da atleta è stata tecnico di club, tecnico delle nazionali giovanili e della prima squadra anche con l’incarico di Team Manager nel corso della Direzione Tecnica affidata a Kyoshi Murakami nel 2015 e terminata con le Olimpiadi a Tokyo.
Proprio dopo Tokyo, in occasione dell’assemblea federale, Laura Di Toma ha aperto un altro capitolo della sua grande storia di Judoka quando è stata eletta nel consiglio del settore judo in quota rappresentante dei tecnici.
Un compito di rappresentanza che, a questo punto, abbraccia anche la direzione tecnica.
L’impresa è certamente complessa ed articolata e, da una Donna come Laura Di Toma, primo Direttore Tecnico donna del Judo italiano, richiederà il massimo impegno.
Ma per Laura Di Toma, che per il judo il massimo impegno lo ha messo sempre, non sarà certo un problema metterlo anche quest’altra entusiasmante impresa.
Qualche curiosità...
Diversamente da quanto si possa immaginare sono diverse le donne incaricate alla direzione tecnica nazionale del judo o alla direzione della squadra maschile.
Per esempio la francese Brigitte Deydier, che guarda il caso è stata titolatissima avversaria proprio di Laura Di Toma, assunse la direzione tecnica del judo francese nel quadriennio 2005-2009, mentre Martine Dupond che il presidente della federazione francese di judo, Stephane Nomis, ha scelto per la gestione post Tokyo 2020, preferendola ad altri due candidati uomini (Max Bresolin e Vincent Rognon), è stata garbatamente respinta da un’altra donna, Roxana Maracineanu, ministro dello sport, cui spetta per procedura la convalida o meno della proposta del presidente.
Motivazione? Le modalità di gestione ritenute “molto dure”.
Ma c’è anche Maria Pekli, australiana cinque volte olimpionica e di bronzo a Sydney 2000, quando proprio in quella finale olimpica ebbe la meglio sulla nostra Cinzia Cavazzuti, che ha ricevuto l’incarico della direzione tecnica della Judo Federation of Australia (JFA) nel 2017.
Oppure Marie-Helene Chisholm, norvegese quinta ad Atene ed ai Mondiali 2005, che dal 2013 ricopre l’incarico di High Performance Manager per la federazione judo canadese.
E concludendo è doverosa la citazione per Yuko Fuji, dal 2018 incaricata alla guida della squadra maschile di judo del Brasile, paese tradizionalmente ‘macho’, dov’è andata a sostituire Luiz Shinohara, il quale commentò così: “Non importa se sei donna o uomo, ma l’unica cosa che conta è la competenza”.
È Italia da urlo agli Europei U23: oro Esposito e Pirelli, argento Pedrotti, bronzo Gamba
È due volte oro l’Italia under 23 a Budapest che, nella seconda giornata, non solo ha piazzato due atlete nella finale dei 70 kg, Martina Esposito ed Irene Pedrotti, ma anche un superlativo Gennaro Pirelli che ha letteralmente strappato al golden score l’oro dei 90 kg ed un brillante Giacomo Gamba, che ha messo al collo la medaglia di bronzo negli 81 kUn’altra medaglia ancora poteva arrivare dai +78 kg, ma la brava Erica Simonetti non è riuscita a superare l’ultimo ostacolo e si è dovuta accontentare del quinto posto.
È stata proprio un’Italia da urlo, che ha confermato le aspettative e ha rispettato una tradizione che in questa manifestazione in particolare la vede grande fra le grandi.
Sei medaglie, due d’oro: Martina Esposito e Gennaro Pirelli, due d’argento: Biagio D’Angelo e Irene Pedrotti, due di bronzo: Martina Castagnola e Giacomo Gamba.
Ed il quinto posto di Erica Simonetti con i settimi di Alessandro Aramu e Silvia Pellitteri, portano a nove gli atleti classificati, che su diciassette azzurri in gara, significa più della metà.
Antonio Ciano: “Oggi ha prevalso lo spirito di squadra: galvanizzati dal risultato di ieri e oggi nei loro occhi si vedeva la voglia di vincere, combattendo con grande professionalità alla ricerca della medaglia…. il 4 posto nel medagliere finale ne è la conferma: grande Italia!”.
Raffaele Parlati: “Non saprei come descrivere questi due giorni e questa squadra: è stato tutto straordinariamente intenso…torniamo a casa con sei medaglie, un bottino enorme, che potevamo arricchire anche di più! Vorrei ringraziare ognuno di questi ragazzi per le emozioni che mi hanno fatto provare: ognuno di loro mi ha regalato qualcosa che mi ha fatto crescere come uomo e come allenatore! Grazie ragazzi e forza Italia sempre!”
Salvatore Ferro: “Che squadrone! Oggi abbiamo visto una squadra compatta e con un potenziale enorme prendersi delle vere soddisfazioni sul tatami: Martina e Genny hanno conquistato un oro formidabile, Irene, che non era al massimo della forma ha fatto una vera impresa, Giacomo è tornato alla grande combattendo con dei veri mostri. È un gruppo che farà strada e che nel futuro farà parlare di sé: da parte mia un grazie a tutti questi atleti per questi giorni di intenso lavoro e di grandi emozioni”.
Martina Esposito: “Oggi è stata una giornata molto lunga ma, nonostante ciò, mi sono finalmente divertita: dopo tante delusioni è arrivata un po’ di luce, questo è un bel risultato ma io punto ad altro. Oggi ho dimostrato a me stessa che se ci credo veramente e mi diverto sul tatami, posso fare qualsiasi cosa. Ringrazio Enrico che mi ha seguito in gara e mi ha trasmesso la tranquillità della quale avevo bisogno, tutti i tecnici che durante il ritiro sono stati impeccabili. Ringrazio la mia famiglia e il mio fidanzato che ci sono sempre: non solo nelle vittorie… ringrazio tutto il gruppo sportivo Carabinieri che mi permette di essere una professionista a tutti gli effetti, Matteo Marconcini con il quale abbiamo iniziato un percorso insieme e il maestro Maddaloni e tutta la Star Judo Club”
Irene Pedrotti: “Sono contenta di come ho affrontato gli incontri sia mentalmente che fisicamente, venendo da un periodo difficile sono soddisfatta del risultato. Questo lo prendo come un punto di partenza per il futuro. Ringrazio tutti i tecnici della nazionale che mi hanno seguita oggi in gara e tutti i compagni che mi hanno fatto sentire il calore di una squadra unita, ringraziamenti speciali a tutto il Dojo Equipe Bologna ed alla mia famiglia che anche se lontani mi sostengono ogni giorno. Oggi questa medaglia va a loro ed a Paolo, il mio maestro, che in questi tre anni mi ha cresciuto sia come atleta che come persona”.
Gennaro Pirelli: “Sono molto contento di questo risultato: preparo questa gara da un anno e sapevo di poter arrivare fino in fondo. Questo è per me solo un punto di partenza. Ringrazio con tanto cuore il gruppo sportivo delle fiamme Oro, la Nippon Club dove mi alleno tutti i giorni e il maestro Raffaele Parlati. Ringrazio tutto lo staff della nazionale, i tecnici, in particolare Enrico Parlati che mi ha seguito dalla sedia, tutti i miei compagni della nazionale che mi hanno sostenuto e a tutte le persone che mi hanno seguito da casa”.
Giacomo Gamba: “Ho ripreso ad allenarmi da poco più di un mese, dopo due mesi in cui sono stato malato, senza potermi allenare per via di un’infezione. Durante questo periodo, ad ogni allenamento la mia condizione fisica non era al massimo, ho lottato di testa, ogni giorno, cercando di non mollare mai. Questa medaglia ha un sapore ancora più dolce perché voluta profondamente. La dedico solo alla mia famiglia, a chi crede in me e a chi mi è vicino per davvero. Voglio ringraziare la mia palestra di origine la “Forza e Costanza” di Brescia con tutti i ragazzi che mi seguono e supportano sempre, il centro sportivo Carabinieri, i miei colleghi ed amici con i quali mi alleno e vivo ed in particolare il mio coach Matteo Marconcini e il comandante Luigi Guido, che credono in me”.
Questi tutti gli incontri degli azzurri
Martina Esposito (70) ha vinto R1 su Gabrielle Barbaud (Fra), R2 su Joana Crisostomo (Por), QF su Eliza Wrolblewska (Pol), SF su Serafima Moscalu (Rou) ed in finale su Irene Pedrotti
Irene Pedrotti (70) ha vinto R2 su Minel Akdeniz (Tur), QF su Silja Kok (Ned), SF su Mariam Tchanturia (Geo), in finale perso da Martina Esposito
Erica Simonetti (+78) ha vinto R1 su Oxana Diacenco (Mda), QF perso da Hilal Pzturk (Tur), vinto Rec1 su Laura Fuseau (Fra), F3 perso da Kubranur Esir (Tur)
Tiziano Falcone (81) ha vinto R1 su Lachlan Moorhead (Gbr), perso R2 da Zelim Tckaev (Aze)
Giacomo Gamba (81) ha vinto R1 su Augustas Slyteris (Ltu), R2 su Manuel Rodrigues (Por), QF perso da Vladimir Akhalkatsi (Geo), vinto Rec1 su Mykhailo Svidrak (Ukr) e F3 vinto su Catalin Marian (Mda)
Gennaro Pirelli (90) ha vinto R1 su Omer Aydin (Tur), R2 su Alexis Mathieu (Fra), QF su Josip Bulic (Cro), SF su Eniel Caroly (Fra), F1 vinto su Mansur Lorsanov (Rus)
Risultati
81: 1. Tato Grigalashvili (Geo), 2. Vladimir Akhalkatsi (Geo), 3. Benedek Toth (Hun) e Giacomo Gamba (Ita)
70: 1. Martina Esposito (Ita), 2. Irene Pedrotti (Ita), 3. Silja Kok (Ned) e Eliza Wroblewska (Pol)
90: 1. Gennaro Pirelli (Ita), 2. Mansur Lorsanov (Rus), 3. Johann Lenz (Ger) e Darko Brasnjovic (Srb)
78: 1. Patricia Sampaio (Por), 2. Petrunjela Pavic (Cro), 3. Nadezhda Tatarchenko (Rus) e Lea Schmid (Ger)
100: 1. Ilia Sulamanidze (Geo), 2. Zsombor Veg (Hun), 3. Mert Sismanlar (Tur) e Giorgi Chikovani (Geo)
+78: 1. Elisabeth Pflugbeil (Ger), 2. Sophio Somkhishvili (Geo), 3. Kubranur Esir (Tur) e Hilal Ozturk (Tur)
+100: 1. Valeriy Endovitskiy (Rus), 2. Richard Sipocz (Hun), 3. Gela Zaalishvili (Geo) e Jonas Schreiber (Ger)
Medagliere: 1. Russia (3-1-3), 2. Georgia (2-3-3), 3. Germania (2-3-3), 4. Italia (2-2-2)