A Giaveno assegnati 18 titoli di campione d’Italia Master
Centosei atleti hanno partecipato a Giaveno al secondo campionato italiano riservato alla classe Master che, in quest’occasione, ha rilasciato diciotto titoli di campione italiano a Lara Battistella, Elena Scialpi, Enrica Cattai, Ilenia Paoletti, Francesco Iannone, Simone Martino, Matteo Lavarini, Ruslan Cantir, Mauro Pelorosso, Giuliano Casco, Alessio Lepore, Gabriele Verona, Luca Spadini, Stefano Pressello, Stefano Bani, Cristiano Masella, Franco Ghiringhelli, Fabio Santini. La classifica per società è stata vinta dal Ren Shu Kan Lucca, primo anche nella classifica maschile, che ha preceduto il Judo Fondi ed il Karalis Judo, che si è imposto nella classifica femminile. Per Giuseppe Macrì, responsabile del settore, il bilancio è stato ampiamente positivo: «Giaveno ed un sole splendente hanno accolto i Master impegnati nella seconda edizione del Campionato Italiano. Oltre cento gli atleti a contendersi il titolo che, nonostante alcune defezioni, hanno dato vita ad una gara con un aspetto tecnico molto buono, mai esasperato nei toni agonistici. Assenti Vettori e Marverti per infortunio e con Busini e Polenta a «mezzo servizio» in quanto reduci a loro volta da infortuni, sul tatami a Giaveno sono saliti tutti i migliori. Perfetta l’organizzazione del CR Piemonte, che ha allestito la competizione con l’obiettivo di valorizzare il movimento dei Master». Nella foto in home page la premiazione del Trofeo Master Italia per Regioni con Toscana e Lombardia, prime pari merito, terzo il Piemonte, quarto Lazio e quinta Emilia Romagna.
Con Mungai l’Italia ha completato il suo Masters più bello
Ultimo degli undici azzurri invitati al Qingdao Masters 2019, Nicholas Mungai si è fermato al primo turno dei 90 kg in cui ha affrontato lo svizzero Ciril Grossklaus. L’incontro è stato estremamente equilibrato e, dopo due minuti di golden score con due shido per parte, la terza sanzione ha punito l’azzurro per uscita. «Non chiedevamo nulla di più a Nicolas - ha detto il coach Francesco Bruyere - uno strappo al semimembranoso di due mesi fa non gli ha permesso di allenarsi ed è già molto che sia riuscito a recuperare così in fretta per partecipare. Per fortuna ora ci separa un po’ di tempo dalle prossime competizioni e lavoreremo sodo per rimetterlo nelle condizioni ottimali». Il Giappone, con dodici medaglie di cui cinque d’oro, ha ribadito una superiorità che nessuno sembra essere in grado di mettere in discussione, mentre l’Olanda, con l’exploit messo a segno nella terza giornata, ha meritato la piazza d’onore in un medagliere che conta otto nazioni a dividersi le 14 medaglie d’oro. E, fra queste, c’è per la prima volta nel Masters l’Italia grazie a Manuel Lombardo, secondo europeo che è salito sul trono dei 66 kg che fu di Maruyama (2018), Ganbold (2017), An Ba-Ul (2016), Zantaraia (2015), Lim (Kaz) (2013), Sanjaasuren (2012), Khashbaatar (2011), Sanjaasuren (2010). Ma l’Italia a Qingdao ha confermato uno spessore degno del ‹team azzurro più forte di sempre› anche con i quinti posti di Odette Giuffrida (52), Christian Parlati (81) ed il settimo di Maria Centracchio (63), che valgono un quinto posto nel medagliere per nazioni che, a 223 giorni dall’inizio delle Olimpiadi, suona come un auspicio. Ed è evidentemente un buon auspicio.
Risultati 3^ giornata.
90: 1. Lasha Bekauri (Geo), 2. Nikoloz Sherazadishvili (Esp), 3. Mikail Ozerler (Tur) e Nemanja Majdov (Srb)
100: 1. Michael Korrel (Ned), 2. Aaron Wolf (Jpn), 3. Niyaz Ilyasov (Rus) e Varlam Liparteliani (Geo)
+100: 1. Hisayoshi Harasawa (Jpn), 2. Lukas Krpalek (Cze), 3. Henk Grol (Ned) e Kokoro Kageura (Jpn)
78: 1. Fanny Estelle Posvite (Fra), 2. Audrey Tcheumeo (Fra), 3. Fei Chen (Chn) e Anna Maria Wagner (Ger)
+78: 1. Tessie Savelkouls (Ned), 2. Iryna Kindzerska (Aze), 3. Hayun Kim (Kor) e Maryna Slutskaya (Blr)
Parlati quinto, Centracchio settima al Masters a Qingdao
Grande Master a Qingdao per Christian Parlati, quinto negli 81 kg e Maria Centracchio, settima nei 63 kg, ma è l’intera squadra azzurra che nel complesso continua a sorprendere ed a dimostrarlo, per tutti, c’è l’ippon di sasae che Alice Bellandi ha messo a segno su Yoko Ono (Jpn). «Cristian ha disputato una gara superlativa - è stato il commento di coach Francesco Bruyere - partendo con la vittoria su Saeid Mollaei, già campione del mondo iraniano ora con la Mongolia, perdendo poi di misura con il forte tedesco Dominic Ressel. Ma questo quinto posto tra i più forti del mondo è frutto di una svista arbitrale che va stretto a tutta la squadra. Va stretto a lui, perchè sa di essere più forte e che sarebbe bastato poco di più per vincere e va stretto a noi perché chiediamo tanti sacrifici a questi ragazzi e pretendiamo che la classe arbitrale assicuri che dal tatami scenda sempre vittorioso l’atleta più forte. Ma come ieri pensiamo al lato positivo, un buon piazzamento che porta punti importanti e fiducia per il futuro». Dal canto suo, Christian non cerca scusa e guarda avanti: «Seppur palese non voglio soffermarmi troppo sull’errore arbitrale, voglio concentrarmi di più sui piccoli errori che non mi hanno portato alla medaglia d’oro. Ora ho comunque la consapevolezza di essere lì e di potermela giocare con tutti, continuerò a lavorare ancora più forte e sono sicuro che mi toglierò presto delle belle soddisfazioni». Molto positiva è stata la gara di Maria Centracchio che, va ricordato, ha avuto recentemente un infortunio che l’ha costretta all’intervento al menisco. «Ottima anche la gara di Maria, - ha aggiunto Coach Bruyere - si è operata al menisco solamente 3 settimane fa e oggi ha conquistato un egregio settimo posto in condizioni non ottimali. È cresciuta molto nel corso di quest’anno e sta continuando a lavorare per migliorarsi, non si accontenta mai e questo è un pregio che la porterà in alto». Subito eliminati purtroppo Edwige Gwend nei 63 kg con Miku Tashiro (Jpn), Fabio Basile nei 73 kg con Musa Mogushkov (Rus) e Giovanni Esposito con Somon Makhmadbekov (Tjk), mentre Alice Bellandi dopo l’exploit con Yoko Ono è stata fermata dalla cinese Xiaoqian Sun. Sfortunato infine Antonio Esposito che, negli 81 kg, dopo aver superato l’uzbeko Sharofiddin Boltaboev è incappato nel campione del mondo Sagi Muki (Isr). «Al Master ogni incontro è complicato, non ci sono match facili e così è stato per gli altri nostri atleti - ha concluso Bruyere - che come sempre si sono battuti senza risparmiarsi. Buoni gl’incontri vinti di Alice con la campionessa giapponese e di Antonio con il forte atleta uzbeko, per il resto solo una battaglia persa che ci motiva a fare meglio». Sabato in gara soltanto Nicholas Mungai che, nei 90 kg, affronterà lo svizzero Ciril Grossjklaus. Risultati 2^ giornata.
73: 1. Soichi Hashimoto (Jpn), 2. Tohar Butbul (Isr), 3. Rustam Orujov (Aze) e Masashi Ebinuma (Jpn)
81: 1. Matthias Casse (Bel), 2. Sagi Muki (Isr), 3. Alan Khubetsov (Rus) e Vedat Albayrak (Tur)
63: 1. Nami Nabekura (Jpn), 2. Clarisse Agbegnenou (Fra), 3. Miku Tashiro (Jpn) e Masako Doi (Jpn)
70: 1. Kim Polling (Ned), 2. Sanne Van Dijke (Ned), 3. Marie Eve Gahie (Fra) e Chizuru Arai (Jpn)
Lombardo senza rivali a Qingdao! Suo il primo oro azzurro al Masters
C’è sempre una prima volta ed al Masters a Qingadao è stata la prima volta di Manuel Lombardo. Ed è stata ‹prima volta› che Manuel ha partecipato al torneo riservato ai Top della classifica mondiale, ma anche ‹prima volta› che un italiano ha vinto il Masters. E forse, dire soltanto che ha vinto la medaglia door nei 66 kg, potrebbe apparire fin riduttivo. Chiedere al coreano An Baul, al kazako Yeldos Zhumakanov, al mongolo Baskhuu Yondonperenlei, allo sloveno Adrian Gomboc ed al mongolo Kherlen Ganbold che, ad eccezione di An Baul, non sono riusciti a rimanere sul tatami fino la fine del match. «Sono contento di aver chiuso l’anno in bellezza - ha detto Manuel Lombardo - e di aver vinto il primo Master per l’Italia, perchè era il mio obiettivo principale». Un quinto posto ugualmente eccellente è stato quello guadagnato da Odette Giuffrida nei 52 kg, con le vittorie su Bokyeong Jeong (Kor), Khorloodoi Bishrelt (Mgl), Diyora Keldiyorova (Uzb), ma anche con le due successive sconfitte molto ben contese alle francesi Amandine Buchard e Astride Gneto. Bravo anche Matteo Medves che, nei 66 kg, ha superato l’uzbeco Sardor Nurillaev ed è stato poi fermato dall’israeliano Baruch Shmailov che, uscito da sankaku gatame, è riuscito a sua volta a conquistare il controllo dell’azzurro. E, con questa squadra che continua a sorprendere, venerdì sarà il turno di Maria Centracchio ed Edwige Gwend nei 63 kg, Alice Bellandi nei 70 kg, Fabio Basile e Giovanni Esposito nei 73 kg, Antonio Esposito e Christian Parlati negli 81 kg.
60: 1. Ryuju Nagayama (Jpn), 2. Francisco Garrigos (Esp), 3. Robert Mshvidobadze (Rus) e Sharafuddin Lutfillaev (Uzb)
66: 1. Manuel Lombardo (Ita), 2. Kherlen Ganbold (Mgl), 3. Baskhuu Yondonperenlei (Mgl) e Vazha Margvelashvili (Geo)
48: 1. Distria Krasniqi (Kos), 2. Narantestesg Ganbaatar (Mgl), 3. Irina Dolgova (Rus) e Melanie Clement (Fra)
52: 1. Ai Shishime (Jpn), 2. Amandine Buchard (Fra), 3. Diyora Keldiyorova (Uzb) e Astride Gneto (Fra)
57: 1. Jin A Kim (Kor), 2. Momo Tamaoki (Jpn), 3. Telma Monteiro (Por) e Jessica Klimkait (Can)
In 11 a Qingdao per il Master: “Ci sono soltanto i più forti e noi siamo fra questi”
Sono undici gli azzurri che, da giovedì 12 a sabato 14, gareggeranno a Qingdao nel Masters 2019 ed i loro nomi sono Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70), Manuel Lombardo, Matteo Medves (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90). Undici atleti ai primi 36 posti delle classifiche mondiali rappresentano un riscontro indubbiamente significativo, così come lo stati i risultati che ciascuno di questi atleti ha ottenuto per meritare questo invito. Azerbaijan, Ucraina, Uzbekistan sono tre nazioni di ottimo livello che saranno presenti a Qingdao con lo stesso numero di atleti dell’Italia, mentre Georgia (12), Israele (14) e Olanda (15) dispongono di qualche unità in più. Numeri abbastanza diversi sono quelli maturati dalle grandi potenze che hanno ricevuto gli inviti al Master in quantità industriali, Russia (32), Cina (28), Corea del Sud (22), Francia (22), Giappone (20), Mongolia (20), Brasile (19), Germania (18). Fatti due conti, se questo Master rappresenta una fotografia della situazione attuale con 68 nazioni rappresentate (rispetto le 200 o giù di lì che saranno presenti a Tokyo), i nostri undici ‘Campioni’ valgono come collettivo un dodicesimo posto che, per quanto virtuale ed temporaneo, merita ugualmente la considerazione di “squadra più forte di sempre”. Per Odette Giuffrida si tratta “dell’ultima gara dell’anno ed è una gara importantissima, - ha detto - per la quale ci siamo preparati al meglio. Una gara in cui ci sono soltanto i più forti e tu sei fra questi, è logico che ti suscita emozioni, ma ci sarà da divertirsi e poi staremo a vedere quello che accadrà”. Per Manuel Lombardo invece, le “sensazioni sono positive come sempre, - è stato il suo commento - mi sento bene e so di avere preparato altrettanto bene questa gara in Cina, sia nel mio club all’Akiyama con Pierangelo, che qui al centro olimpico con Frank ed il resto dello staff della nazionale. Sto facendo un buon percorso, e sono felice di far parte di questa squadra super affiatata!”. La squadra azzurra è guidata dal DTN Kyoshi Murakami con Dario Romano e Francesco Bruyere, con il fisio Marco Cittaro. In gara giovedì 48, 52, 57 kg F, 60, 66 kg M; venerdì 63, 70 kg F, 73, 81 kg M, sabato 78, +78 kg F, 90, 100, +100 kg M. L’orario del final-block è programmato alle 17 orario Qingdao, le 10 in Italia.
Fitness Club primo con le U15: “Abbiamo chiuso l’anno alla grande”
Fitness Club Nuova Florida e Judo Shihan Sermoneta hanno concluso appaiate la scalata alla vetta della classifica per società del campionato italiano esordienti B femminile nel PalaPellicone a Ostia, ma il team guidato da Gianluca Ferro è stato premiato dal pregio delle medaglie. Entrambe con 4 atlete, 18 punti ed una medaglia d’oro ciascuna, ma l’argento del Fitness, sommato ad un 11° posto, è pesato di più del bronzo sommato al 7° posto dello Shihan. Sono state 242 le atlete impegnate, creando situazioni e contesti spesso imprevedibili per questa classe d’età. “Abbiamo chiuso l’anno alla grande, vincendo la classifica per società sia alla Coppa Italia a Policoro che oggi, ai Tricolori Esordienti B. - è stato il commento di Gianluca Ferro, coach del Fitness Club, società prima in classifica - Quello di oggi è particolarmente importante perchè è giovanile, e lascia ben intendere che c’è un futuro promettente ai successi dei più grandi. Il ricordo più bello di oggi? Su tutti metto Gaia Massimetti, nonostante abbia perso la finale ha fatto una gara di spessore e delle quattro medaglie che abbiamo conquistato fra ieri e oggi, tre d’oro e una d’argento, su tutte metto lei. Per il 2020? È l’anno delle Olimpiadi e ci saranno molte gare importanti nella prima parte dell’anno, per cui ci mettiamo subito al lavoro con Bardonecchia, lo stage di Napoli e Mittersill”. Così sul podio al termine delle gare femminili.
40: 1. Elena Storione (Ippon Club), 2. Siria Angel Nicotra (Mifune Judo), 3. Ginevra Revelli (Budo Semmon Gakko) e Sara Cardella (Airon Judo 90)
44: 1. Ilaria Finestrone (Judo Team Iacovazzi), 2. Aurelia Venditto (Judo Club Arca), 3. Aurora Platania (Dynamic Center Gravina) e Gaia Babbo (Shihan Sermoneta)
48: 1. Alessandra Rocco (Fitness Club Nuova Florida), 2. Sofia Mazzola (Hydra Sport Villabate), 3. Agnese Zuccaro (Banzai Cortina) e Alice Arcella (Judo Azzurro)
52: 1. Michela Terranova (Ischia Judo), 2. Gaia Massimetti (Fitness Club Nuova Florida), 3. Savita Russo (Koizumi Scicli) e Giulia Guarino (Nippon Napoli)
57: 1. Gaia Stella (Shihan Sermoneta), 2. Nicole Di Michele (Byakko Tai Sanremo), 3. Alisia Tombolini (Harmony Club) e Aurora Mengia (Centro Scuole Judo)
63: 1. Giorgia Sibilla (Akiyama Settimo), 2. Veronica Carriero (Judo Palagiano), 3. Iole Alzetta (Polisportiva Montereale) e Sara Virgilio (Bushido Trapani)
70: 1. Serena Ondei (Judo Bergamo), 2. Eleonora Giusti (Judo Hidenobu Yano), 3. Alessia Napoletano (Judo Fuorigrotta) e Noemi Pignatiello (Bu-Sen Luino)
+70: 1. Klaudia Cannataro (Kodokan Judo), 2. Morgana De Paoli (Polisportiva Riccione), 3. Liliana Cardillo (Judo Fuorigrotta) e Lucia Magli (San Mamolo Judo)
Società: 1. Fitness Club Nuova Florida, 18; 2. Judo Shihan Sermoneta, 18; 3. Judo Bergamo, 14
Primato U15 all’Akiyama Settimo, Antonio Esposito il campione più giovane
L’Akiyama Settimo Torinese si è confermata la società n. 1 nella classifica maschile del campionato italiano Esordienti B ed al successo dell’anno scorso, ha aggiunto quello ottenuto oggi nel PalaPellicone a Ostia. Con 375 atleti impegnati nelle 10 categorie di peso, il tricolore maschile U15 è stato particolarmente intenso e ricco di agonismo. “Per l’Akiyama, quella di oggi è una conferma ed un sigillo sulla stagione - ha detto Pierangelo Toniolo, coach dell’Akiyama - perchè quest’anno abbiamo vinto la classifica maschile negli junior, nei cadetti e oggi anche con gli esordienti. A questo poi voglio aggiungere i successi internazionali che ci consentono di dire che chiudiamo bene quest’anno. Fare meglio è sempre più difficile, però penso che con questo diamo un grosso aiuto alla nostra federazione, perchè mettiamo a disposizione delle nazionali molti dei nostri atleti che portano lustro all’Italia”. Un premio speciale è stato assegnato dalla Fondazione Matteo Pellicone ed è andato ad Antonio Esposito, atleta del Nippon Napoli che ha vinto la categoria dei 42 kg e che, con i suoi 13 anni e 9 mesi, è stato il campione italiano più giovane di oggi. Domenica sono in programma le gare femminili con inizio alle ore 9.
38: 1. Matteo Agosta (Koizumi Scicli), 2. Francesco Crociani (Agora), 3. Luca Licitra (Koizumi Scicli) e Simone Merodi (Judo Piombino); 42: 1. Antonio Esposito (Nippon Napoli), 2. Emiliano Lattanzi (Harmony Club), 3. Alexander Jelic Arenaza (Akiyama Settimo) e David Vinciguerra (Ippon Club); 46: 1. Davide Errichiello (Akiyama Settimo), 2. Lorenzo Amerighi (Judo Piombino), 3. Giulio Muzzi (Cus Siena) e Gabriele Marsiglia (Judo Club Leone); 50: 1. Federico Bosis (Judo Ponte Lambro), 2. Rocco Capasso (Kumiai), 3. Bruno Adinolfi (Olimpica Bellizzi) e Francesco Sampino (Hydra Sport Villabate); 55: 1. Nicolò Manusia (Accademia Giaveno), 2. Yuri Brescia (Accademia Santena), 3. Stefano Garnero (Akiyama Settimo) e Alessandro Calvi (Banzai Cortina Roma); 60: 1. Francesco Sansonetti (Fitness Club Nuova Florida), 2. Simone Armao (Akiyama Settimo), 3. Lorenzo Salvi (Judokan) e Federico Ninfo (Judo Club Rozzano); 66: 1. Tommaso Perfetti (Fitness Club Nuova Florida), 2. Alessandro Giglioli (Kumiai), 3. Edoardo Bastiani (Kodokan Gubbio) e Cristiano Cristallini (Poeti del Judo); 73: 1. Alex Putzer (San Lorenzo Judo), 2. Alessandro Bruno Durbano (Kodokan Chieti), 3. Yan Felletti (Kumiai) e Flavio Venturini (Polisportiva Castelverde); 81: 1. Simone Galasso (Byacco Tai Sanremo), 2. Dario Tripoli (Polisportiva Catenanovese), 3. Davide Macrì (Accademia Torino) e Nicholas Capponi (Judokan); +81: 1. Lorenzo Paradiso (Judo Club Ronin), 2. Filippo Armano (Judokwai Mestre), 3. Serri Taho (Equipe Emilia Judo) e Giuseppe Fede (Tomita); Società: 1. Akiyama Settimo Torinese, 42; 2. Kumiai Druento, 22; 3. Fitness Club Nuova Florida, 20
L’analisi del Judo-Kata 2019: annata positiva e prestigiosa
Momento d’incontro ed analisi per il settore del judo-kata che, completata l’annata agonistica, si è dato appuntamento nel Centro Olimpico per l’annuale Stage nazionale ed il raduno della nazionale, con la consueta partecipazione di docenti e giudici, per un totale complessivo attestatosi sul centinaio di praticanti. Nella prima delle due giornate si è tenuto lo stage con Monica Piredda e Giosuè Erissini in cattedra per trattare, assieme a docenti federali e giudici, la pianificazione dell’attività e le modifiche tecniche ed arbitrali dei regolamenti di gara nazionale ed IJF. Lo stage della seconda giornata invece, si è rivolto agli atleti convocati per il raduno, che sono stati impegnati in esecuzioni che docenti e giudici hanno valutato e corretto con la prospettiva delle competizioni future. Con un circuito annuale costituito da sei appuntamenti, un’attività di formazione ed aggiornamento precisa e puntuale, i risultati di eccellenza della Nazionale, il 2019 del Judo-kata si chiude con il segno positivo ed i primi posti ottenuti nelle competizioni internazionali più importanti, le 4 medaglie mondiali in Corea e le 14 agli europei a Las Palmas lo rendono anche prestigioso.
Esordienti B, in 600 a Ostia per inseguire il titolo italiano
Ultimo appuntamento dell’anno nel PalaPellicone a Ostia che, sabato 7 e domenica 8 dicembre, accenderà i riflettori sui tatami del Campionato Italiano riservato agli Esordienti B. Saranno oltre seicento gli atleti in gara, quasi trecento i club rappresentati in quello che, per quanto riguarda il judo, è attualmente il campionato italiano più partecipato. L’organizzazione curata dal Comitato Regionale Lazio allestirà 5 aree di combattimento e le gare, in entrambe le giornate, avranno inizio alle ore 9. Questi i nomi di atlete, atleti e società che si sono classificati al primo posto nell’edizione che si disputò l’1-2 dicembre 2018 a Ostia. 38: Gabriele Marsiglia (Judo Club Leone), 42: Federico Bosis (Judo Ponte Lambro), 46: Valerio Accogli (Banzai Cortina Roma), 50: Pietro Andreini (Judo Piombino), 55: Manuel Misoaga (Asd G.Giovinazzo), 60: Simone Carapezza (Judo Ponte Lambro), 66: Gianmarco Lepre (Fiamme Oro Roma), 73: Henry Asare Owusu (Kyu Shin Do Kai Parma), 81: Federico Lucarelli Eisho Club Milano), +81: Francesco Basso (Accademia Torino), Società M: 1) Akiyama, 40: Aurelia Venditto (Judo Club Arca), 44: Asia Sassi (Center Parma), 48: Giulia Carnà (Hydra Sport Villabate), 52: Gaia Stella (Shihan Sermoneta), 57: Annalisa Cavagna (Olimpic Asti), 63: Sara Corbo (Nippon Pomezia), 70: Eleonora Giusti (Hidenobu Yano Modena), +70: Morgana De Paoli (Polisportiva Riccione), Società F: 1) Hydra Sport Villabate.
Grand Prix Campania U21, il Banzai Cortina è primo a Nocera Inferiore
Banzai Cortina Roma, Isao Okano Club 97 e Judo Kumiai si sono meritate nell’ordine i primi tre posti sul podio nella seconda giornata del Grand Prix Campania a Nocera Inferiore, in occasione dell’ultima prova valida per il Grand Prix Juniores 2019.
Classifica per Società U21
Generale: 1. Banzai Cortina Roma, 46; 2. Isao Okano Club 97, 30; 3. Kumiai Duentro, 30
Femminile U21
44: 1. Elisa Bonanno (Asd G.Giovinazzo)
48: 1. Onda India Giordano (Isao Okano 97), 2. Giulia Vidale (Judo Club Arca)
52: 1. Matilda Avila (Kumiai), 2. Sofia Barboni (Banzai Cortina), 3. Sara Russo (Akiyama Settimo) e Miriam Leone (Judo Club Leone)
57: 1. Giorgia Gualtieri (Isao Okano 97), 2. Maria Concetta Milazzo (Titania Club), 3. Ilaria Giordano (Banzai Cortina) e Alessandra Carletti (Centro Judo Como)
63: 1. Ludovica Lentini (Carabinieri), 2. Claudia Dellai (Judo Club Laives), 3. Alessia Trespine (Kumiai) e Alice Giannuzzi (Ken Otani Melegnano)
70: 1. Cecilia Betemps (Asd Centro), 2. Vincenza Amendola (Kodokan Lucania Brienza), 3. Valentina Grandi (Olimpic Asti)
78: 1. Carolina Mengucci (Banzai Cortina)
+78: 1. Asya Tavano (Sport Team Udine), 2. Erica Simonetti (Akiyama Settimo), 3. Valentina Miele (Banzai Cortina Roma)
Femminile: 1. Banzai Cortina Roma, 30; 2. Isao Okano Club 97, 20; 3. Kumiai Druento, 16
Maschile U21
55: 1. Michele Botta (Kodokan Lucania Brienza), 2. Lorenzo Licitra (Koizumi Scicli), 3. Andrea Orlando (Judo Club Leone) e Alessandro Pippa (Nippon Club)
60: 1. Antonio Bottone (Star Judo Club), 2. Antonio Corsale (Kumiai), 3. Daniele Di Capua (Nippon Club) e Hosam Warid (Judo Club Segrate)
66: 1. Alessandro Bosis (Besanese), 2. Gennaro Guarino (ippon Club), 3. Alessandro Rossi (Banzai Cortina) e Francesco Cargnelutti (Dlf Udine)
73: 1. Valerio Saglioccolo (Banzai Cortina), 2. Andrea Scivoletto (Koizumi Scicli), 3. Federico Venè (Stamura) e Andrea Klak (Kumiai)
81: 1. Andrea Fascinato (Isao Okano Club 97), 2. Lorenzo Principe (Sinergy Lodi), 3. Francesco Agostino (Pro Recco Judo) e Simone Spulveres (Pol. Castelverde)
90: 1. Claudio Carbone (Pol. Castelverde), 2. Alessandro regonesi (Jitakyoei Samurai), 3. Riccardo Vallino (Asd Centro) e Gabriele Zilioli (Judo Tamai)
100: 1. Enrico Bergamelli (Carabinieri), 2. Jean Carletti (Judo Club Camerano), 3. Alessandro Di Sarno (New Crazy Fitness)
+100: 1. Davide Borriero (Menchella Club), 2. Matteo Pieristi (Nippon Pomezia)
Maschile: 1. Nippon Club Napoli, 24; 2. Pol. Castelverde, 16; 3. Banzai Cortina Roma, 16