Parte il corso MGA per la Polizia Penitenziaria
Roma, 16 marzo 2017 - Dopo la firma del protocollo d'intesa per una rinnovata collaborazione tra la FIJLKAM e il DAP - Ministero della Giustizia, questa settimana è stata attivata la prima parte del corso di aggiornamento per gli Istruttori MGA della Polizia Penitenziaria.
Il nutrito programma, articolato nell'arco di cinque giorni, oltre che perfezionare la parte generale del Metodo Federale , pone l'attenzione sulle tecniche di intervento più idonee per affrontare situazioni di crisi con detenuti affetti da patologie psichiche. Il lavoro, sviluppato anche con l'ausilio di un medico psichiatra, prevede azioni sinergiche degli operatori in squadra, tendenti al controllo dei soggetti e alla minima lesività nei confronti degli stessi, pur nell'assoluta salvaguardia fisica dei poliziotti. Il corso si svolge negli impianti sportivi delle Fiamme Azzurre di Casal del Marmo e proseguirà nella prossima settimana con il secondo gruppo di Istruttori.
Rinnovato il protocollo tra FIJLKAM e Penitenziaria: l’MGA è il metodo ufficiale d’addestramento
Roma, 1 marzo 2016 - Nella suggestiva cornice del Palazzo del Gonfalone a Roma, è stata apposta la firma per il rinnovo del protocollo d’intesa tra la FIJLKAM e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, rappresentati dal Presidente Domenico Falcone e dal Direttore Generale della Formazione Riccardo Turrini Vita.
La convenzione conferma la reciproca collaborazione e la prosecuzione dell’utilizzo del Metodo Globale Autodifesa quale sistema professionale ufficiale per l’istruzione degli operatori del Dipartimento.
Grazie all’accordo, in essere dal 2003, sono stati formati dalla Federazione circa 90 Istruttori interni che hanno provveduto, nei vari corsi di addestramento, alla preparazione tecnica di migliaia di uomini e donne secondo il Metodo Federale.
La cerimonia, alla quale era presente anche il Maestro Enzo Failla, componente della Commissione Nazionale MGA, è stata preceduta dall’interessante visita del Museo guidata dal Dirigente della Formazione Massimiliano Maffei. La storica struttura è da tempo sede del Museo Criminologico e rappresenta oggi uno strumento importante per lo studio del sistema giudiziario e l’evoluzione dell’apparato carcerario.
L’atmosfera cordiale e costruttiva, ha sugellato gli intenti di dialogo permanente per una fattiva collaborazione e crescita comune.
Corso di aggiornamento Nazionale MGA
Roma 14 giugno 2016 - Un appuntamento annuale atteso quello che sabato 18 e domenica 19 giugno porterà a Ostia i Fiduciari Regionali, i Docenti Nazionali e gli Istruttori di 3° livello M.G.A. per il consueto corso di aggiornamento nazionale. Due intense giornate di lavoro sono state accuratamente pianificate dalla Commissione Tecnica Nazionale, presieduta da Gianni Morsiani, attraverso un programma nutrito e di grande qualità che sarà offerto ai partecipanti. Si alterneranno negli interventi i magistrati Fulvio Rossi e Franco Pasquariello, affrontando le tematiche relative alle situazioni di alto rischio legate anche alla difesa solidaristica. Con continuità didattica, la Dott.ssa Marianna Pertoldi parlerà dei casi di mancato soccorso in difesa di terzi e delle implicanze psicologiche di questo fenomeno in preoccupante aumento. La visione di filmati appositamente realizzati sullo stesso argomento, sarà di ausilio per una migliore comprensione della problematica. La palestra del Centro Olimpico, infine, sarà la protagonista per lo sviluppo tecnico degli interventi in soccorso delle persone oggetto di aggressioni.
A Budapest Bedel è quinto. Stop per Parlati, Pedrotti e Stangherlin.
Roma, 17 giugno 2025. Nella quinta giornata di gara a Budapest sono scesi sul tatami della Papp László Arena a difendere i colori azzurri Christian Parlati (Fiamme Oro) e Kenny Komi Bedel (Fiamme Oro) nei -90 Kg, Irene Pedrotti (Accademia Torino) e Giorgia Stangherlin (CS Carabinieri)nei -70 Kg.
Kenny Komi Bedel è quinto nei -90 kg, con una prestazione strepitosa. Al primo round supera Alex Barto (SVK) per yuko e trova ad aspettarlo il georgiano Lasha Bekauri, Campione Olimpico di Parigi 2024. L’incontro è acceso e Kenny sembra tenere testa al forte avversario quando, a soltanto un minuto dalla fine del match, mette a segno uno splendido yuko. L’azzurro rimane concentrato e supera egregiamente il georgiano. Ai quarti di finale si arrende di fronte al nipponico Goki Tajima, Campione del Mondo in carica, per un solo yuko e sempre di yuko vince invece l’incontro di ripescaggio contro Adam Kopecky (CZE).La finalina per il bronzo lo vede opposto all’altro atleta georgiano Luka Maisuradze, che purtroppo ha la meglio su Kenny e vince per ippon. Resta un po' di amaro in bocca per la medaglia sfumata così come confermato dallo stesso atleta a fine gara “ arrivare ad un soffio dalla medaglia sicuramente ti lascia l’amaro in bocca. Mi è mancata un po' di lucidità nella gestione dell’incontro finale ma allo stesso tempo ho la consapevolezza di poter affrontare alla pari tutti i miei avversari. Ci tengo a ringraziare il Gruppo Sportivo delle Fiamme oro, la mia famiglia, la famiglia Parlati e tutti i miei compagni di allenamento”.
Giornata meno fortunata per Christian Parlati che subisce una battuta d’arresto al match d’esordio proprio con Maisuradze a causa di uno yuko messo a segno dal georgiano nei primi 15 secondi d’incontro. L’incontro prosegue ma Christian non riesce a recuperare lo svantaggio. Nei -70 kg, Irene Pedrotti supera con facilità la statunitense Melissa Myers per ippon di osaekomi, per poi fermarsi contro Miriam Butkereit (GER), argento olimpico a Parigi 2024. Anche Giorgia Stangherlin dopo aver superato per tre shido a due Yerang Lee (KOR) viene sorpresa nell’incontro successivo da Aoife Coughlan (AUS) che mette fine alle speranze mondiali dell’azzurra. Risultati
Un pò di rammacirco emerge anche dalla parole del Direttore Tecnico Raffele Parlati che nell'analizzare la giornata odierna ha voluto puntuaalizzare alcuni aspetti poco chiari: " lo stato d’animo non è dei migliori oggi. Da una parte, con Kenny, prevale la sensazione di esserci andati così vicino… la sua è stata una gara formidabile e per chi conosce le sue disavventure e gli infortuni che negli ultimi anni lo hanno bloccato, vederlo sul tatami combattere a questo livello vale ben più che la medaglia. Ciò che rende amara la giornata sono state alcune interpretazioni arbitrali che hanno dell’incredibile: a volte sembrava che bastasse toccare il tatami per veder comparire uno yuko, inspiegabile alla luce delle nuove regole….che forse dopo il mondiale dovranno essere opportunamente ricalibrate".
Menzione doverosa per Roberta Chyurlia anche oggi superlativa nell’incontro per la medaglia di bronzo dei -70 Kg tra Butkereit (GER) e Coughlan (AUS).
Domani in gara, dalle ore 11, Alice Bellandi (-78 kg) e Gennaro Pirelli (-100 kg). Nelle giornate di domani e giovedì 19.06 la diretta sarà su RaiPlay.
Weekend di judo al PalaPellicone: in scena il Campionato Italiano Master e i Campionati Italiani Kata
Roma, 17 giugno 2025 – Fine settimana di judo al PalaPellicone di Ostia, che sabato 21 e domenica 22 giugno ospiterà due importanti eventi del calendario nazionale: il Campionato Italiano Master e i Campionati Italiani Kata A1, A2 e U18.
Il sabato sarà dedicato ai Master, con 230 presenze totali suddivise tra 176 atleti e 54 tecnici. Alle 8:30 si terrà la consueta riunione arbitrale, seguita dall’avvio delle competizioni alle ore 9:00. In apertura saliranno sul tatami le classi M6/M8 e F4/F8, seguite dalle classi M4/M5 e F2/F3, per concludere con le categorie M2/M3. Le finali e le premiazioni si svolgeranno al termine di ogni blocco di gara.
La domenica sarà invece il turno del Campionato Italiano Kata, che vedrà impegnate le categorie A1, A2 e U18 dalle ore 10:00 alle ore 18:00. A seguire, si disputerà anche una gara di qualificazione per le specialità di Koshiki no Kata e Itsutsu no Kata, finalizzata a selezionare le coppie che potranno rappresentare l’Italia al Campionato del Mondo Kata 2025, in programma a Parigi (FRA) l’8 e il 9 novembre, secondo il calendario ufficiale IJF.
Italia senza medaglie nella quarta giornata a Budapest
Roma, 16 giugno 2025. Giornata senza gloria per la spedizione azzurra che oggi in gara ha schierato Antonio Esposito ( -81 kg), Carlotta Avanzato e Savita Russo (-63 kg).
Antonio Esposito (Fiamme Azzurre), si ferma al match d’esordio contro Arslonbek Tojiev (UZB) in uno scontro acceso che vede Antonio mettere a segno uno yuko durante il primo minuto. L’uzbeko risponde poi con un altro yuko e Antonio si arrende per somma di sanzioni al golden score.
Savita Russo (Fiamme Azzurre), subisce la stessa sorte di Antonio, fermandosi al primo turno contro Friederike Stolze (GER), per waza ari e ippon in seguito ad un’osae komi. Nella stessa categoria Carlotta Avanzato (Fiamme Oro), recente medaglia di bronzo ai Campionati Europei, supera al primo incontro la rappresentante romena Amanda Zuaznabar-Torres grazie ad uno yuko al golden score ma è costretta allo stop dal bronzo Olimpico e Mondiale Laura Fazliu (KOS), che mette a segno un ippon a 10 secondi dal termine del match che fino a quel momento era stato molto equilibrato. Risultati
Puntuale è arrivata anche l’analisi del Direttore Tecnico della Preparazione Olimpica Raffaele Toniolo “oggi i nostri tre portacolori sono usciti presto dai rispettivi tabelloni ma hanno, come sempre, dato il massimo. Carlotta ha vinto bene un primo incontro complicato con l'ottica rumena Zuanzabar. Bene anche l'incontro con la kosovara Fazliu (TdS n.3) che Carlotta ha gestito molto bene prima di incappare nel potente uchi mata dell'avversaria.Savita non ha trovato la strada giusta con la tedesca Stolze che ha approfittato di un suo attacco non preparato al meglio per contrarla ed immobilizzarla.Antonio si è trovato opposto all'uzbeco Tojev che oggi non ha fatto sconti a nessuno e nemmeno al due volte campione olimpico Nagase che ha battuto al secondo turno. Antonio ha dominato la prima parte dell'incontro facendo sanzionare l'avversario e marcando yuko, purtroppo però nell'azione successiva Tojev ha pareggiato i conti e da questo momento in poi Antonio ha perso la consueta lucidità ed è rimasto sconfitto per 3 shido a 2”.
Nuovamente protagonista nel blocco finali la nostra Roberta Chyurlia alla quale è stato affidato l’arduo compito di dirigere una finale per il bronzo molto accesa tra Tatalashvili (UAE) e Tckaev (AZE), a dimostrazione del suo grande ed indiscusso valore.
Domani in gara dalle ore 11.00: Irene Pedrotti (Accademia Torino) e Giorgia Stangherlin (CS Carabinieri) nella categoria -70 Kg, Christian Parlati (Fiamme Oro) e Kenny Komi Bedel (Fiamme Oro) nei -90 Kg.
Si conclude con successo l'International Green Camp 2025
Roma, 16 giugno 2025. La città di Riccione ha ospitato con grande successo l'edizione 2025 dell'International Green Camp di Judo che dal 10 al 15 giugno, ha permesso a centinaia di judoka italiani e stranieri di vivere un'intensa settimana di allenamenti, confronto e sviluppo sportivo.
L'evento, patrocinato dalla Federazione e supportato dal Comune di Riccione, ha offerto ai partecipanti una serie di spunti tecnici rilevanti grazie alla guida di maestri di calibro internazionale come lo spagnolo Javi Delgado e i coreani An Baul e Jang Yong Soo. Significativa la presenza della Nazionale Italiana Cadetti che ha accettato l’invito degli organizzatori ed ha svolto gli ultimi allenamenti prima della partenza per i prossimi Campionati Europei. Particolarmente gradita la presenza del Presidente Federale Giovanni Morsiani e del Presidente del settore Judo Giuseppe Matera che hanno partecipato alla manifestazione portando il loro supporto alla squadra e il loro ringraziamento agli organizzatori Elio Verde e Carlo Scognamiglio.
Il Green Camp si consolida come un appuntamento cruciale nel calendario del judo, non solo per l'eccellenza tecnica offerta, ma anche come piattaforma di aggregazione e scambio culturale tra sportivi di diverse nazionalità. L'entusiasmo dimostrato dai partecipanti e l'impeccabile organizzazione hanno decretato il successo di questa edizione, rafforzando il prestigio di un evento che incarna e promuove i valori più autentici dello sport.
Day 3 a Budapest: Lombardo ai piedi del podio, stop per Esposito.
Roma, 15 giugno 2025. La spedizione azzurra, dopo la giornata poco fortunata di ieri, prosegue il suo cammino nella terza giornata di gara a Budapest. Oggi sul tatami ungherese sono scesi in gara, nella categoria, -73 kg, Manuel Lombardo (CS Esercito) e Giovanni Esposito (Fiamme Azzurre).
Manuel Lombardo, numero 8 del seed, apre il suo percorso affrontando Donghyun Bae (KOR) e lo supera per waza ari di kata guruma, ormai suo marchio distintivo. Procede poi opposto a Chusniddin Karimov (CZE), in un match combattuto: il tabellone segna due shido per entrambi gli atleti, Manuel subisce poi due yuko ma a venti secondi dal termine riesce a mettere a segno waza ari e continua in osae komi. Ai quarti di finale il torinese regala un’altra prestazione brillante, imponendosi in meno di un minuto sul portoghese Otari Kavantidze con un pregevole kansetsu waza. In semifinale affronta il francese Joan-Benjamin Gaba, argento Olimpico in carica, che ha la meglio per ippon al golden score, al termine di un incontro equilibrato e molto intenso. Lombardo disputa dunque la finale per il bronzo contro il giapponese Tatsuki Ishihara, salito dagli incontri di recupero. In una finale equilibrata Manuel subisce uno yuko ma riesce a pochi secondi dalla fine a pareggiare il punteggio sul tabellone. Si va quindi al golden score dove su azione di Manuel, Ishihara cambia leggermente la direzione ed è waza ari per il nipponico: sfuma la medaglia di bronzo.
“E’ stata una gara lunga ma avevo delle buone sensazioni sin dal mattino, ha dichiarato Manuel Lombardo a fine gara. Gli errori commessi purtroppo sono stati sfruttati al meglio dai miei avversari e torniamo a casa con un quinto posto”.
Opinioni simili quelle espresse dal suo tecnico Pierangelo Toniolo: “Un’ altra maledetta medaglia di legno. Se da una parte Manuel è sempre tra i top della categoria dall’ altra bisogna lavorare per fare la differenza negli incontri medaglia. Non è semplice il momento ma ora rifletteremo e lavoreremo assieme a tutta la DTN per colmare il gap e per aiutare Manuel a performare”.
Giornata sfortunata invece per Giovanni Esposito, che deve arrendersi al primo turno. In una fase di ne waza, l’azzurro viene sorpreso dal sode-guruma-jime di Kazbek Naguchev (UAE), che chiude l’incontro prematuramente.
Puntuale è arrivata anche l’analisi del Direttore Tecnico Raffaele Parlati : “Giovanni purtroppo non è riuscito ad entrare in gara: ha combattuto con il freno a mano tirato ma sicuramente saprà rifarsi dando il suo apporto nella gara a squadre; passando a Manuel….che dire: al di là del risultato, che per il suo valore è davvero stretto, un’atleta che ad ogni mondiale riesce a centrare la finale, non può che meritare un elogio e almeno simbolicamente questa medaglia d’oro per me resta sua.”
Altra categoria impegnata nella giornata odierna i -57 kg. Categoria dove l’Italia, orfana di Veronica Toniolo ferma ai box a seguito dell’infortunio subito durante i recenti Campionati Europei che ci auguriamo di vedere quanto prima nuovamente sul tatami, ha avuto la sua rappresentanza nella finale per l’oro grazie a Roberta Chyurlia che ha riconfermato ancora una volta la sua alta caratura arbitrando sapientemente un bellissimo match vinto dalla georgiana Eteri Liparteliani.
Domani in gara gli azzurri Antonio Esposito (-81 kg), Carlotta Avanzato e Savita Russo (-63 kg).
Seconda giornata amara a Budapest: eliminati Giuffrida, Piras e Manzi.
Roma, 14 giugno 2025 . Dopo l'euforia per l'oro di Assunta Scutto, la seconda giornata dei Campionati Mondiali di Judo alla Papp László Sportaréna di Budapest ha offerto un riscontro agrodolce per la spedizione azzurra. Nonostante prestazioni volitive, Odette Giuffrida, Elios Manzi e Matteo Piras non sono riusciti a superare le fasi eliminatorie.
Nella categoria -52 kg femminile, Odette Giuffrida (C.S. Esercito) ha iniziato il suo percorso con autorevolezza, superando la ceca Tereza Bodnarova. Giuffrida ha sfoderato la sua eccellente tecnica, imponendosi per yuko e waza ari grazie a efficaci attacchi di ashi waza. Tuttavia, il suo cammino si è arrestato agli ottavi di finale, dove è stata fermata dalla spagnola Ariane Toro Soler. L'iberica è stata abile a sfruttare una transizione in ne waza, immobilizzando l'azzurra in osae komi e spegnendo le sue speranze di accesso ai quarti.
Per quanto riguarda i -66 kg maschili, entrambi gli atleti italiani hanno dovuto arrendersi prematuramente. Matteo Piras (C.S. Esercito) ha subito una battuta d'arresto al primo turno, sconfitto dal promettente azero Ruslan Pashayev. Nonostante un incontro combattuto, Piras ha incassato un yuko e un waza ari nelle fasi iniziali, un divario che non è riuscito a colmare, pur con due shido inflitti all'avversario. Anche Elios Manzi (G.S. Fiamme Gialle) dopo un convincente esordio contro Diego Calix (ESA) – vinto per waza ari e yuko –, ha incontrato un ostacolo insormontabile al secondo turno: il campione olimpico in carica, il giapponese Hifumi Abe. Quest'ultimo ha confermato la sua superiorità tecnica, imponendosi a sua volta con un waza ari e un yuko. In questa categoria di peso un pò di azzurro nella finale per l'oro, arbitrata dalla nostra Roberta Chyurlia con la sua consueta maestria e professionalità. Risultati
Nonostante le eliminazioni odierne, la squadra azzurra mantiene alta la concentrazione in vista delle prossime giornate cosi come confermato dal Direttore Tecnico della Preparazione Olimpica Raffaele Toniolo: “Oggi qui a Budapest è stata una giornata stregata. Elios dopo aver superato bene il primo turno si è fermato contro il fenomeno Abe combattendo comunque bene. Matteo opposto all'ostico Pashaev non è riuscito ad entrare in gara e ha subito, soprattutto nella prima parte dell'incontro, la fisicità dell'azero. Odette ha superato bene il primo turno e si è fermata contro la spagnola Toro Soler rimanendo immobilizzata dopo un attacco non preparato al meglio. I nostri ragazzi si sono battuti, come sempre, al massimo. Capitano giornate come questa. Pensiamo ai prossimi giorni e restiamo concentrati. Siamo felici di vedere qui italiani che tifano per i nostri azzurri e, come ho dichiarato prima dell'inizio dei Campionati, ci auguriamo che i soliti "leoni da tastiera" non approfittino di questa giornata "storta" per commentare negativamente le prestazioni di questi nostri campioni”.
Domani in gara, a partire dalle ore 11, Manuel Lombardo e Giovanni Esposito (-73 kg)
SCUTTO APRE LE DANZE A BUDAPEST: É CAMPIONESSA DEL MONDO!!!
Roma, 13 giugno 2025. È un’Italia che sorride grazie ad Assunta Scutto, protagonista di una giornata impeccabile e capace di regalare al tricolore il più alto gradino del podio e la prima medaglia della rassegna iridata: è oro nella categoria -48 kg. L’atleta delle Fiamme Gialle ha dominato il tatami con una straordinaria determinazione, confermandosi tra le migliori al mondo/ la migliore al mondo. Scutto ha aperto il suo percorso superando la cilena Mary Dee Vargas Ley con un waza-ari di sumi otoshi, per poi imporsi sulla mongola Narantsetseg Ganbataar con un yuko di ippon seoi nage al golden score. Nei quarti di finale ha impiegato appena 25 secondi per sconfiggere la taiwanese Chen-Hao Lin con un perfetto seoi-nage. In semifinale la judoka napoletana ha affrontato la temibile francese Shirine Boukli. Dopo appena un minuto di combattimento, con la transalpina già penalizzata per una presa irregolare al pantalone, Susy ha trovato lo spiraglio giusto e ha messo a segno un impeccabile ippon seoi nage: è ippon e l’accesso alla finalissima è garantito. L’ultimo atto la vede opposta alla kazaka Abiba Abuzhakanova, già battuta da Susy nella finalina per il bronzo ai Mondiali di Doha del 2023. L’incontro procede in maniera equilibrata, il lavoro sul kumikata è intenso. Il tabellone segna shido per entrambe le atlete e l’incontro si apre. Susy aumenta il ritmo e ottiene uno yuko grazie ad un morote seoi nage. A 13 secondi dalla fine, su attacco di kosoto gari dell’atleta kazaka, Susy risponde con un veloce ouchi gari. É ippon e Susy è Campionessa del Mondo. Una gioia che riesce a trattenere con fatica e anche dopo la cerimonia di premiazione trapelano sul suo volto emozioni indescrivibili: " Oggi ho battuto ogni mio gigante e il primo gigante era dentro di me, ha commentato Susy. Ho avuto fede e ci ho creduto con tutta me stessa riuscendo a raggiungere un sogno che avevo sin da bambina... ancora non riesco a crederci. Sapevo di poter arrivare in alto e nell'ultimo periodo ho lavorato tanto, sistemando qualcosa che ancora mancava per arrivare sul tetto del mondo. Ringrazio la Nazionale, il mio Gruppo Sportivo Fiamme Gialle e il mio tecnico Antonio Ciano che mi sostengono sempre e mi permettono di prepararmi al meglio, la mia famiglia , il mio ragazzo e la mia chiesa che si è riunita in preghiera per me".
“Se penso a ciò che ha fatto oggi Susy mi emoziono.” - dice il coach Antonio Ciano- “Sono stato fiducioso lungo tutta la giornata di gara, oggi è stata la vera Susy. Le ho chiesto di divertirsi, di pensare meno alla tattica e di cercare di sentire se stessa. Soprattutto in semifinale con Boukli, dove cercavamo una rivincita e in finale le ho detto di pensare soltanto a combattere. Susy arriva anche da una delusione olimpica e oggi ha dimostrato a se stessa che è una delle atlete più forti al mondo. Oggi invece ha passato un nuovo step, ora sa davvero ciò che è. Ringrazio la Federazione, le Fiamme Gialle, lo staff tecnico della nazionale, i compagni di allenamento e i partner. È la medaglia di tutti. Il programma da noi ideato è stato accurato e senza sbavature, abbiamo avuto modo di confrontarci con tutte le avversarie di Susy ed è stato importante per costruire questa medaglia.”
Molto entusiasta anche il Direttore Tecnico Raffaele Parlati: "Un oro che premia una ragazza straordinaria: sono veramente felice per Susy perché il risultato di oggi corona un percorso già straordinario…ha solo 23 anni e non oso immaginare quanto ancora possa fare: sono sicuro che questo sia solo il primo di una serie di successi. Oggi sono felice di ripetere - perché da buon napoletano porta bene - quello che ho detto al Campionato d’Europa: siamo di fronte ad un gruppo di ragazzi straordinari che ogni volta riesce a mettere il cuore oltre l’ostacolo regalandoci grandissime emozioni. Voglio ringraziare e complimentarmi con tutti i componenti dello staff della nazionale perché anche loro con dedizione e passione a loro volta sanno trasformare i momenti bui in opportunità".
Giornata amara per Andrea Carlino (CS Esercito), costretto a fermarsi subito al primo turno. L’azzurro si è arreso al francese Romain Valadier Picard, atleta di grande solidità che ha poi proseguito la sua corsa fino a conquistare la medaglia d’argento. Un sorteggio tutt’altro che favorevole per Carlino, che ha comunque provato a tenere testa all’avversario ma ha dovuto cedere di fronte ad un kantsetsu waza. Per Andrea si chiude così prematuramente la gara, ma l’esperienza internazionale resta preziosa in ottica futura.
Domani in gara, a partire dalle ore 11.00 , saranno Odette Giuffrida (-52 kg), Matteo Piras ed Elios Manzi (-66 kg).