Parte il corso MGA per la Polizia Penitenziaria
Roma, 16 marzo 2017 - Dopo la firma del protocollo d'intesa per una rinnovata collaborazione tra la FIJLKAM e il DAP - Ministero della Giustizia, questa settimana è stata attivata la prima parte del corso di aggiornamento per gli Istruttori MGA della Polizia Penitenziaria.
Il nutrito programma, articolato nell'arco di cinque giorni, oltre che perfezionare la parte generale del Metodo Federale , pone l'attenzione sulle tecniche di intervento più idonee per affrontare situazioni di crisi con detenuti affetti da patologie psichiche. Il lavoro, sviluppato anche con l'ausilio di un medico psichiatra, prevede azioni sinergiche degli operatori in squadra, tendenti al controllo dei soggetti e alla minima lesività nei confronti degli stessi, pur nell'assoluta salvaguardia fisica dei poliziotti. Il corso si svolge negli impianti sportivi delle Fiamme Azzurre di Casal del Marmo e proseguirà nella prossima settimana con il secondo gruppo di Istruttori.
Rinnovato il protocollo tra FIJLKAM e Penitenziaria: l’MGA è il metodo ufficiale d’addestramento
Roma, 1 marzo 2016 - Nella suggestiva cornice del Palazzo del Gonfalone a Roma, è stata apposta la firma per il rinnovo del protocollo d’intesa tra la FIJLKAM e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, rappresentati dal Presidente Domenico Falcone e dal Direttore Generale della Formazione Riccardo Turrini Vita.
La convenzione conferma la reciproca collaborazione e la prosecuzione dell’utilizzo del Metodo Globale Autodifesa quale sistema professionale ufficiale per l’istruzione degli operatori del Dipartimento.
Grazie all’accordo, in essere dal 2003, sono stati formati dalla Federazione circa 90 Istruttori interni che hanno provveduto, nei vari corsi di addestramento, alla preparazione tecnica di migliaia di uomini e donne secondo il Metodo Federale.
La cerimonia, alla quale era presente anche il Maestro Enzo Failla, componente della Commissione Nazionale MGA, è stata preceduta dall’interessante visita del Museo guidata dal Dirigente della Formazione Massimiliano Maffei. La storica struttura è da tempo sede del Museo Criminologico e rappresenta oggi uno strumento importante per lo studio del sistema giudiziario e l’evoluzione dell’apparato carcerario.
L’atmosfera cordiale e costruttiva, ha sugellato gli intenti di dialogo permanente per una fattiva collaborazione e crescita comune.
Corso di aggiornamento Nazionale MGA
Roma 14 giugno 2016 - Un appuntamento annuale atteso quello che sabato 18 e domenica 19 giugno porterà a Ostia i Fiduciari Regionali, i Docenti Nazionali e gli Istruttori di 3° livello M.G.A. per il consueto corso di aggiornamento nazionale. Due intense giornate di lavoro sono state accuratamente pianificate dalla Commissione Tecnica Nazionale, presieduta da Gianni Morsiani, attraverso un programma nutrito e di grande qualità che sarà offerto ai partecipanti. Si alterneranno negli interventi i magistrati Fulvio Rossi e Franco Pasquariello, affrontando le tematiche relative alle situazioni di alto rischio legate anche alla difesa solidaristica. Con continuità didattica, la Dott.ssa Marianna Pertoldi parlerà dei casi di mancato soccorso in difesa di terzi e delle implicanze psicologiche di questo fenomeno in preoccupante aumento. La visione di filmati appositamente realizzati sullo stesso argomento, sarà di ausilio per una migliore comprensione della problematica. La palestra del Centro Olimpico, infine, sarà la protagonista per lo sviluppo tecnico degli interventi in soccorso delle persone oggetto di aggressioni.
Riparte IJF Judo World Tour: Dushanbe
Roma, 1 maggio. Dal 2 al 4 maggio riprende l’Ijf World Tour che fa tappa a Dushanbe (Tajikistan), con la partecipazione di 226 atleti da 27 nazioni differenti. Una tappa importante che si colloca appena dopo i diversi campionati continentali e precede il Grand Slam ad Astana (9-11 maggio), al quale parteciperanno diversi atleti della nostra nazionale, tra cui alcuni reduci dai CampionatI Europei. Questa ascesa porterà i migliori judoka dai quattro angoli del globo a sfidarsi in occasione della rassegna iridata di metà giugno a Budapest, la prima dopo i Giochi Olimpici di Parigi 2024. A difendere i colori azzurri in Tajikistan ci sarà Vincenzo Pelligra (Fiamme Azzurre), nei -81 kg, in gara sabato 3 maggio. L’intera gara sarà visibile su https://judotv.com/competitions/gs_tjk2025/overview e le finali saranno in programma alle ore 17.00 locali (tre ore avanti rispetto all'Italia).
Campionati Italiani Cadetti A1 e Gran Prix Veterani: le gare a Bari e Bologna
Roma, 30 aprile 2025 – Sarà un primo fine settimana di maggio ricco di appuntamenti per il judo italiano, con due importanti competizioni nazionali in scena tra sabato e domenica, oltre al Grand Slam di Dushanbe.
Sabato 3 maggio il PalaSport di Bari ospiterà l’edizione 2025 dei Campionati Italiani Cadetti A1 con oltre 500 partecipanti. In gara i migliori giovani judoka U18, che si contenderanno la medaglia d’oro e la scalata della ranking nazionale!
Le operazioni di peso ufficiale sono in programma venerdì 2 maggio, dalle ore 17:00 alle 18:00 per le categorie femminili, e dalle 18:15 alle 19:15 per le categorie maschili. Le gare prenderanno il via alle ore 9:00 di sabato con le prime categorie, per poi proseguire con il secondo blocco a partire dalle 13:00.
CLICCA QUI PER LA LISTA COMPLETA DEI PARTECIPANTI E PER L’INFORMATIVA DI GARA.
Domenica 4 maggio, invece, sarà il turno dei veterani con il Gran Prix Emilia Romagna, in scena Al Centro Sportivo Record di Bologna. L’appuntamento rappresenta una delle tappe del circuito nazionale Master e vedrà la partecipazione di 264 atleti.
L’inizio gara è previsto per le 10:00.
Europei Senior 2025: il bilancio con Parlati e Toniolo
Roma, 28 aprile 2025. E’ calato il sipario sui Campionati Europei Senior di Judo 2025 a Podgorica ed è tempo di bilanci. I 18 azzurri hanno difeso con onore la nostra bandiera, emozionando chiunque li abbia seguiti e assicurando il podio in ogni giornata di gara, compreso il Mixed Teams Event. Il lavoro sinergico e armonioso di ogni componente dello staff tecnico, medico e organizzativo ha consentito ai nostri atleti di lavorare nelle migliori condizioni per poi esprimere le loro capacità e il loro talento in questo primissimo appuntamento continentale. È un’Italia solida, unita e forte che con 9 medaglie si porta nelle zone alte nel medagliere, segna un record storico e muove un passo importante verso palcoscenici più prestigiosi. A tal proposito ecco le parole di Raffele Parlati e Raffaele Toniolo che hanno voluto analizzare scrupolosamente la prestazione degli azzurri e tutto il lavoro svolto finora.
Raffaele Parlati “I risultati di questa storica edizione dei Campionati Europei sono frutto in primis della professionalità degli atleti e della loro abnegazione negli allenamenti. In secondo luogo è importante come la nuova dirigenza Federale abbia continuato nell'impostazione della struttura tecnica Federale sulla base di quanto già fatto nel passato periodo olimpico. Occorre poi considerare la sinergia tra l'attuale struttura tecnica e le società di provenienza degli atleti di punta che, per ovvie necessità di economia, hanno collaborato per il raggiungimento di questi risultati sensazionali. Un ringraziamento particolare va rivolto a tutto lo staff medico sanitario federale che ha sempre e costantemente supportato atleti e tecnici. Allo stesso modo anche gli uffici federali, che si occupano della parte burocratica e logistica delle trasferte, ci hanno permesso di lavorare al meglio.
E’ doveroso ricordare a tutti che risultati di questo livello non sono casuali ma non si può nemmeno pretendere che si possano ottenere ad ogni edizione. Quindi prevengo già i soliti "leoni da tastiera" che ora gioiscono e magari il prossimo anno sono pronti a sparare a zero su atleti e tecnici se invece di 8 medaglie individuali ne arriveranno "solo" 4. Questa squadra ha bisogno del supporto e dell'affetto di tutta l'Italia judoistica per continuare a puntare sempre più in alto".
Dello stesso avviso anche Raffaele Toniolo: “l'edizione 2025 dei Campionati d'Europa Assoluti può essere definita eccezionale per la quantità di risultati raggiunti e l'altissimo livello dimostrato dai nostri 18 atleti selezionati. Da sottolineare che la nostra Campionessa Olimpica, Alice Bellandi, non ha partecipato alla manifestazione per scelte di programmazione in quanto sta preparando direttamente il Mondiale di metà giugno in Ungheria.
Sono stati battuti tutti i record precedenti con il bottino totale di 1 oro, 2 argenti, 5 bronzi oltre all'argento nel Mix Team Event per un totale di 9 medaglie. L'Italia si è piazzata al quarto posto nel medagliere finale dietro a IJF, FRA e GEO. Come numero di medaglie però l'Italia è seconda solo ai transalpini e davanti ad IJF e GEO. Un altro dato da incorniciare è quello relativo al numero di atleti arrivati in classifica, e cioè entro il 7° posto, che è stato di 12 su 18 e di questi ben 10 hanno disputato una finale medaglia. Anche in questo caso la statistica ci vede al secondo posto dopo IJF ma prima di FRA e GEO. Numeri impressionanti che lasciano poco spazio ad altri pensieri che non uno: l'Italia del judo è tra le migliori scuole in Europa e nel Mondo. Questi risultati si sono potuti ottenere grazie ad un ingranaggio ben sperimentato che prevede la collaborazione tra la struttura federale ed i tecnici e i club di riferimento degli atleti oltre che della individualizzazione dei percorsi di preparazione dei singoli atleti. Ben 7 di questi 8 medagliati hanno partecipato a Parigi 2024 che è stata una Olimpiade "bugiarda" per le capacità di questa squadra. A distanza di 9 mesi si sono rimessi in gioco ed hanno scritto la storia. Tutti loro erano rimasti profondamente delusi soprattutto dal 5° posto nel Mix Team Event all'Olimpiade perchè quella medaglia, i nostri ragazzi, se la meritavano tutta. Lo sport a volte è così ma i nostri atleti non si sono fermati si sono presi a Podgorica una grande rivincita raggiungendo la prima storica finale in un Mix Team Event ed andando ad un passo dal vincerla. Come è andata lo avete visto tutti e, chi ha fatto judo, sa di che cosa sto parlando.
Ricorderò questo fantastico Europeo con l'immagine dei nostri atleti sul podio con le facce tristi per quanto successo ad una loro compagna di squadra ma con la voglia di far vedere e sentire a tutti che anche lei era su quel podio per quella premiazione. State vicino a questi atleti perchè ci faranno vivere emozioni indimenticabili".
Italia da sogno: argento Europeo nel Mixed Teams Event
Roma, 27 aprile. Italia da sogno a Podgorica nella giornata conclusiva dei Campionati Europei dov’è di scena il Mixed Teams Event che prevede sei categorie di peso, tre femminili (-57 kg, -70 kg, +70 kg) e tre maschili (-73 kg, -90 kg, +90 kg) con la nostra nazionale molto competitiva in tutte le categorie. Azzurri che, nonostante le otto medaglie individuali, non vogliono accontentarsi e riescono a regalare a tutti gli appassionati una mattinata ricca di emozioni che difficilmente verrà dimenticata grazie ad un gruppo di straordinari ragazzi che sapientemente guidati dallo staff tecnico sono riusciti a fornire una prestazione di altissima qualità.
ITALIA – POLONIA.Partenza subito sprint dei nostri atleti che superano agevolmente la Polonia con un netto 4-0 grazie alle vittorie di Tavano su Wolszczak, Pirelli su Teresinski, Giuffrida su Podolak ed Esposito su Mrowczynski. Si accede cosi al turno successivo dove ad attenderci la vincante dello scontro tra Belgio ed Olanda.
ITALIA – BELGIO. Nei quarti di finale è il turno del Belgio che viene superato nettamente per 4-1 con le vittorie di Pirelli su Ndao, Toniolo su Verfaillie, Lombardo su Batchaev. Prova ad accorciare la squadra belga con il punto del bronzo olimpico di Parigi 2024 Willems che ha la meglio sulla nostra Stangherlin, ma nel successivo incontro è Parlati ad avere la meglio su Christiaens regalando agli azzurri l’accesso alla semifinale.
ITALIA – IJF. Semifinale ad altissima tensione che ha visto i nostri azzurri affrontare la corazzata IJF, una delle più forti del panorama mondiale che nel precedente incontro aveva a sua volta sconfitto i francesi Campioni Olimpici in carica. Azzurri subito avanti 2-0 con le vittorie di Giuffrida su Zueva ed Esposito su Lavrientev (fresco Campione d’Europa). Arriva però il punto avversario di Antonova che supera Pedrotti e riapre completamente le sorti del match. Gli azzurri però non si lasciano intimorire e rimettono subito l’incontro sui binari giusti con Bedel che ha la meglio su Lorsanov ed infine Tavano che sconfigge Startseva regalando il 4-1 a nostro favore, facendo esplodere di gioia tutti gli azzurri per la conquista di una storica e meritatissima finale per l’oro.
ITALIA - GEORGIA. Ad attenderci in finale la temibilissima corazzata della Georgia che nei turni preliminari ha prevalso su Azerbaijan, Austria e Germania. Si portano subito avanti gli azzurri con Lombardo che dopo essersi portato avanti di yuko chiude l’incontro con Bakhbakhashvili con un potente shime waza. Torniamo in parità nel successivo incontro dove la nostra Stangherlin dopo aver gestito bene e a tratti dominato Tchanturia subisce un gaeshi nel golden score valutato yuko. E’ il turno di Parlati che contro il temibilissimo Maisuraze riesce a gestire e superare portando gli azzurri in vantaggio. Vantaggio poi aumentato da Tavano che domina Somkhishvili portando gli azzurri sul 3-1, ad un solo punto dalla vittoria. La Georgia riapre però il match grazie a Tushishvili che riesce a superare il nostro Pirelli che nonostante un gran cuore non riesce ad avere la meglio. Nell’ultimo incontro Toniolo opposta a Liparteliani riesce a gestire bene tatticamente l’avversaria arrivando al golden score in situazione di 2 shido a uno in favore della georgiana. Qui però, a seguito di un attacco dell’avversaria, Veronica accusa un problema al ginocchio ed è costretta ad abbandonare il tatami accompagnata dal Dott. Bonagura prontamente intervenuto. Situazione di parità e sorteggio dell’incontro di spareggio: categoria +78 che vede di nuovo affrontarsi la nostra Tavano con la Somkhishvili. Questa volta è la georgiana a partire subito forte ed infliggere dopo solo 14 secondi uno yuko che ferma la squadra azzurra sul secondo gradino del podio.
Cosi Francesco Bruyere al termine delle premiazioni: “Non ci sono errori quando si combatte così, nè sconfitta nè colpe, si vince e si perde tutti insieme. Dobbiamo solo essere orgogliosi di questa grande squadra e di come ci hanno rappresentato, torniamo a casa a testa alta consapevoli di essere i più forti. Il pensiero della squadra e la medaglia sono per Veronica che speriamo si rimetta presto”.
Amareggiato per l’infortunio di Veronica anche il Direttore Tecnico Raffaele Parlati: “ non finisce benissimo quest’avventura europea a causa dell’infortunio di Veronica. Abbiamo un gruppo di ragazzi eccezionali che in questi giorni hanno fatto la storia. Meritavamo di vincere l’oro per ciò che avevamo fatto vedere in tutti gli incontri, probabilmente anche Asya nell’incontro di spareggio era ancora frastornata per quando successo alla sua compagna di squadra. Dello stesso avviso anche la capitana azzurra Odette Giuffrida “stiamo facendo la storia ed anche se il finale lo avevamo immaginato diverso siamo comunque orgogliosi e fieri di ciò che siamo riusciti a fare. L’unica nota triste è l’infortunio di Veronica che ha profondamente colpito tutti noi. Infine un messaggio a tutti i giovani judoka: “ non mettetevi limiti, quando ci mettete il cuore vedrete che nulla vi sembrerà impossibile. Credete nei vostri sogni e metteteci il cuore! Una capitana a 360°, visto anche il gesto durante la premiazione: è salita sul podio insieme alla compagna di squadra Pedrotti portando con sè le ciabatte di Veronica Toniolo che purtroppo non poteva essere li con loro. Un gesto di grande solidarietà che rende bene l'idea del clima e dell'affiatamento che si vive nel team azzurro.
A conclusione di questa fantastica avventura Europea arrivano le parole del Presidente del settore Judo Giuseppe Matera: "Sulla scia dello scorso quadriennio stanno continuando i successi per la nostra nazionale che continua a vincere e convincere nonostante un po' di sfortuna. Un team di tecnici, atleti, arbitri e staff di assoluto livello Internazionale e Mondiale che grazie ad un grande lavoro di sinergia a tutti i livelli riescono ad esprimersi al meglio. Prova di ciò sono stati i prestigiosi premi consegnati nei giorni scorsi dall 'European Judo Union a Roberta Chyurlia come Miglior Arbitro Donna Europeo e Francesco Bruyere come Miglior Tecnico Europeo Femminile. Tutti sono stati davvero esemplari in questo Campionato Europeo e l'oro di Parlati è stato la ciliegina sulla torta. Peccato per alcune medaglie sfumate nei giorni scorsi e per l'incidente di oggi che speriamo non abbia conseguenze importanti per Veronica"
Dalla Coppa Italia A2 al Kata in Emilia Romagna, passando per i cadetti a Berlino: tutti i risultati
Roma, 27 aprile 2025 – Oltre alle enormi soddisfazioni della nazionale italiana impegnata ai Campionati Europei di Podgorica, ecco i risultati di tutte le altre gare di judo del fine settimana:
Coppa Italia A2 femminile: assegnati i titoli e definite le qualificate per la A1
È andata in scena a Napoli la finale della Coppa Italia A2 femminile di judo, con 146 atlete in gara e in palio l'accesso alla Coppa Italia A1 per le prime sei classificate di ogni categoria.
A conquistare il gradino più alto del podio sono state:
- 48 kg: Angelica Casafina (ASD Jigoro Kano)
- 52 kg: Beatrice Cialini (Paradise)
- 57 kg: Ludovica Mastropietro (TSC)
- 63 kg: Simona Boccotti (Pro Recco Judo)
- 70 kg: Asia Gianese (Alfonsine JDK)
- 78 kg: Aurora Mengia (CSJ Roma)
- +78 kg: Francesca Roitero (Skorpion PN)
Nella classifica a squadre il successo è andato al Pro Recco Judo, seguito da CUS Perugia e Accademia Prato.
Tutti i risultati dettagliati, comprese le qualificate alla Coppa Italia A1, sono disponibili cliccando qui.
Grand Prix Nazionale Kata "Emilia Romagna" 2025: grande partecipazione a Castel Maggiore
Con 214 atleti in gara (107 coppie), il Grand Prix Nazionale Kata "Emilia Romagna" 2025 è stato il torneo con il maggior numero di partecipanti dell’anno nel circuito nazionale kata, oltre che uno dei più numerosi nella storia di questa specialità.
Da segnalare l'ampia presenza di atleti Under 18, un dato che testimonia come la pratica del kata stia consolidandosi anche tra i cadetti e gli esordienti B, favorendo la formazione tecnica e culturale dei giovani judoka.
Sul piano agonistico, il quarto Grand Prix nazionale del 2025 ha aggiornato la ranking list federale, aprendo la strada alle convocazioni per la Nazionale Italiana Kata che rappresenterà il nostro Paese ai Campionati Europei di Riga (Lettonia) 2025.
Grande soddisfazione è stata espressa da Cesare Amorosi, Presidente della Commissione Nazionale Kata e Master: «Il livello espresso dalle coppie, soprattutto tra gli Under 18, è stato altissimo. Alcune esecuzioni si sono avvicinate agli standard senior, segno che il lavoro impostato sulle nuove generazioni sta dando i suoi frutti».
Il Grand Prix è stato inoltre arricchito dalla dimostrazione di kata adapted dell'atleta Erik Cheli, che, guidato dal Maestro Mauro Collini, ha proposto un apprezzatissimo Kodokan Goshin Jutsu.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna, Domenico Carlini, il Presidente del Settore Judo regionale, Francesco Rasori, e Maria Marmiroli, vedova del Maestro Otello Bisi. Proprio a Bisi è stato dedicato il "Trofeo Bisi", assegnato nelle categorie Koshiki, Itsutsu no Kata e Nage no Kata Under 15, disputate in parallelo al Grand Prix.
Il prossimo appuntamento con il kata nazionale sarà il Campionato Italiano, in programma al PalaPellicone di Roma il 22 giugno.
Clicca qui per consultare tutti i risultati dettagliati.
Millennium Cadet European Cup: oro per Giorgia Grassi e bronzo per Thomas Ghidoni
Weekend internazionale per i cadetti italiani impegnati a Berlino nella Millennium Cadet European Cup, una delle competizioni di riferimento per la categoria giovanile.
Tra i dodici azzurri in gara, Giorgia Grassi ha conquistato una splendida medaglia d’oro nei 70 kg, confermando il suo ottimo stato di forma. Medaglia di bronzo invece per Thomas Ghidoni nei 55 kg, mentre Giada Tursi ha chiuso al settimo posto nei 40 kg.
E sono otto! Italia da record a Podgorica: Pirelli e Tavano sul podio
Roma, 26 aprile 2025. Quarta e ultima giornata di gara individuale in Montenegro e la spedizione italiana chiude salendo otto volte sul podio: un record, un risultato mai raggiunto prima d’ora! Oggi sono Gennaro Pirelli e Asya Tavano a portare in alto il tricolore al termine di una gara che li ha visti assoluti protagonisti.
Gennaro Pirelli (Fiamme oro), già bronzo nella scorsa edizione replica il terzo posto nei -100 kg. Gennaro parte da testa di serie numero 7 e nei primi due incontri, con il suo ritmo incalzante, sconfigge per tre sanzioni Iosif Simin (ISR) e Georgios Karoussaniotakis (CYP). Nei quarti di finale però arriva lo stop ad opera del georgiano Ilia Sulamanidze, ma non si perde d'animo e nelle fasi di ripescaggio ha la meglio su Michael Korrel (NED) con una prova di grande cuore. In finale per il bronzo si vede opposto ad Anton Savyskiy (UKR). Il tabellone segna 2’34” di golden score e Gennaro si impone con uno yuko e conquista una meritatissima medaglia. “Sono venuto qui a Podgorica per prendere la medaglia d’oro ma non ci sono riuscito. Va bene cosi’ ed è una medaglia che conferma l’ottimo lavoro che stiamo facendo con i maestri Lello, Enrico e Massimo. Grazie a tutti quelli che mi sono sempre vicini ed in particolar modo a mia madre, la mia ancora, che anche nei momenti difficili mi sono sempre accanto e mi sostengono”.
Anche Asya Tavano (Fiamme Azzurre), è bronzo nei +78kg. Numero 3 del seed, Asya inizia subito con un incontro difficile: la serba Milica Zabic che le aveva infatti bloccato la strada a Parigi 2024. L’azzurra peró chiude a circa metà incontro con un’ude-garami esemplare ed è ippon. Le vittorie in fase di ne-waza proseguono per Asya che vince nei quarti di finale contro la temibile Hilal Ozturk (TUR). Si ferma poi in semifinale ad opera di Raz Hershko (ISR) e affronta l’olandese Marit Kamps nella finale per il bronzo. Asya oggi non smentisce la sua capacità nella lotta a terra e grazie ad un saldo osaekomi vince le finalina ed è bronzo! “Sono davvero contenta per questa medaglia che è il mio terzo bronzo in un Europeo Senior e forse sarebbe anche ora di cambiare colore, ma sarà per la prossima volta. Sono più consapevole delle mie possibilità e da lunedì inizierò nuovamente a lavorare sodo per l’appuntamento iridato di giugno. Un ringraziamento particolare a Francesco Bruyere e alla mia famiglia che mi sostengono continuamente” .
Erica Simonetti (Centro sportivo Esercito), nella medesima categoria, supera il primo incontro con Ruslana Bulavina (UKR) per poi cedere al secondo round contro la Lea Fontaine (FRA) per tre sanzioni. Giornata di finali anche per l'azzurra Roberta Chyurlia che chiude l'Europeo individuale arbitrando l'ennesimo incontro del final block nella categoria maschile +100, a conferma della sua straordinaria competenza e professionalità.
Soddisfatto come sempre ed entusiasta dei suoi ragazzi Raffaele Parlati: “anche oggi giornata straordinaria con i due bronzi di Genny Pirelli e Asia Tavano raggiungiamo quota 8 medaglie che è un record impressionante. Non ci sono parole per raccontare questa impresa, e non posso che ringraziare tutti gli atleti, tutto il mio staff e tutti i club che lavorano ogni giorno per arrivare a questi straordinari risultati”.
Entusiasmo alle stelle anche per Raffaele Toniolo che ha cosi commentato la prestazione azzurra: "E sono otto.......otto medaglie. Non stiamo sognando siamo svegli e contenti per questa storica prestazione che rappresenta il best ever ad un Europeo Senior. Su 18 selezionati per questo Europeo ben 12 sono arrivati nei primi 7 e 10 hanno disputato una finale medaglia. Numeri da capogiro che fino a pochi anni fa erano inimmaginabili. A livello di medagliere siamo al quarto posto dopo i 3 colossi europei IJF, FRA, GEO ma come numero di medaglie siamo secondi solo alla FRA e questi dimostra la bontà del nostro movimento. Grazie ai ragazzi, ai club, agli allenatori ed alla Federazione che ha proseguito sulla strada vincente di Parigi. Questi atleti meritavano molto di più a Parigi ma a distanza di 9 mesi si sono rimessi in discussione firmando un capitolo straordinario della storia judoistica italiana. Ora il nostro pensiero è per il Mix Team Event di domani. Sostenete i nostri campioni sempre come loro, tutti i giorni, si allenano e cercano di migliorare.
Domani ultima giornata di gara con l’appuntamento per il Mixed Teams Event dove la squadra azzurra affronterà al primo round la Polonia:
- ore 10 eliminatorie
- ore 16 finali in diretta su Rai Play Sport 1 e differita Rai Sport lunedi alle 13.45
Bruyere e Chyurlia: eccellenze europee "Made in Italy"
Roma, 26 aprile 2025. Il marchio Made in Italy a Podgorica non riguarda soltanto gli eccellenti risultati del team azzurro che con un oro, due argenti e il tris di bronzi si piazza già al terzo posto del medagliere, ad evento non ancora terminato. Sono infatti Roberta Chyurlia e Francesco Bruyere ad ottenere riconoscimenti importanti da parte della European Judo Union, a riconferma di un lavoro di altissima qualità che li vede anche collaborare con lo scopo di garantire agli atleti della nazionale maggior conoscenza del regolamento e conseguentemente, un impeccabile lavoro specifico sul tatami.
Roberta Chyurlia ha ricevuto per la quinta volta il premio come “miglior arbitro europeo donna 2024”. Roberta è figlia d’arte e sin dai primi anni il tatami diventa la sua seconda casa. La mamma è judoka e il papà è arbitro olimpionico. Inizia la sua carriera da agonista, ottenendo risultati ai campionati nazionali e universitari. È studentessa di giurisprudenza e decide di intraprendere la carriera da arbitro, cominciando molto presto a far parlare di sé per bravura a competenza. Consegue la qualifica di arbitro continentale e la convocazione a ben otto campionati del mondo. Raggiunge il record a Tokyo 2020, in cui stacca il pass olimpionico laureandosi prima donna italiana ad ufficiare i Giochi Olimpici. Nel suo secondo quadriennio Roberta alterna il lavoro da avvocato penalista a quello di arbitro e ottiene la partecipazione alle olimpiadi di Parigi 2024, eguagliando le presenze olimpiche del padre. Ieri sera, a Podgorica, è arrivato un quinto premio e Roberta, emozionata, commenta: “Questo premio lo dedico interamente alla mia famiglia e mai come questa volta a mio Padre. Non smetterò mai di ringraziarli per i loro insegnamenti: lavorare duro, impegnarsi ed avere fede. Questa volta davvero mi emoziona come la prima volta. Raggiungere un obiettivo così importante una volta nella vita e’ già un sogno, per 5 volte lo considero un privilegio ed allo stesso tempo una grande responsabilità. Per me e’ solo l’inizio; devo dimostrare ogni giorno a me stessa ( e chi mi conosce sa che sono molto esigente ) di essere all’altezza di condividere lo stesso tatami con atleti straordinari. Rispetto troppo i loro sacrifici e i loro sforzi, ragion per cui devo assolutamente essere al loro livello, quantomeno provarci con tutta me stessa”
Francesco Bruyere, è di solito al lato opposto di Roberta, sulla sedia da coach. Ha ricevuto il premio come “miglior coach europeo femminile 2024”, dopo un quadriennio che l’ha visto accompagnare un team femminile di immenso valore, che conta, tra tutti i risultati, una campionessa del mondo (Odette Giuffrida) e una campionessa olimpica (Alice Bellandi). Francesco, classe 1980, inizia il suo percorso da atleta a sei anni, assieme a suo fratello Alessandro, per poi calcare i tatami internazionali più prestigiosi. Nel 2005 è medaglia d’argento mondiale a Il Cairo e l’anno successivo vince l’oro alla prestigiosa Jigoro Kano Cup. Docente alla facoltà di Scienze Motorie alla Università degli Studi di Torino, Francesco conferma il suo valore diventando sin da subito, una volta terminata la magnifica carriera da atleta, uno dei migliori tecnici del panorama nazionale e internazionale. Un rapida transizione che Francesco sembra aver sapientemente costruito che gli permette oggi di guidare una squadra sempre più solida e competitiva. "Sono profondamente onorato di ricevere questo prestigioso riconoscimento e desidero ringraziare di cuore l’EJU per avermi scelto tra tanti tecnici di altissimo livello in Europa, da cui traggo ogni giorno ispirazione per continuare a crescere e migliorare. Questo premio rappresenta la ricompensa per i tanti sacrifici affrontati negli anni, ma non è un riconoscimento personale: è un premio da condividere con tutti i tecnici societari italiani che, con passione, dedizione e professionalità, hanno contribuito in modo determinante agli straordinari successi di questa squadra. Il ringraziamento più grande va alle atlete e alla squadra: senza il loro talento, impegno e spirito da vere campionesse, nulla sarebbe stato possibile. Dedico infine questo premio alla mia famiglia, a mia moglie e alle mie bambine, che con amore, pazienza e comprensione, mi accompagnano ogni giorno in questo percorso."