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Seconda giornata a Parigi con i Veterani, a Conegliano gli Adapted Judo Championships

  • campionati mondiali veterani
  • Adapted Judo Championships

Roma, 4 novembre 2025. Conegliano si prepara ad accogliere, tra il 6 e il 7 novembre, gli Adapted Judo Championships 2025, una manifestazione che rappresenta una tappa di grande rilievo nel percorso di sviluppo del judo adattato a livello europeo. “A Conegliano abbiamo accoppiato due eventi: la storica Continental Open che per cause di forza maggiore la Federazione ha dovuto spostare da Ostia, insieme all’evento di Judo adattato” - dice Alessandro Comi, EJU Head Sport Commissioner - “Sul tatami passeranno judoka molto differenti, con storie e obiettivi diversi, ma con un'unica passione che li accomuna tutti e con la stessa voglia di vincere. L’EJU ha deciso di fare un passo oltre: in queste competizioni gli atleti si confrontano non tanto in quanto portatori di una comune patologia ma portatori di simili abilità. I regolamenti, i criteri di eleggibilità e il format degli eventi sono studiati ad hoc per mettere al centro il judo come massima forma di adattabilità.” L’edizione di quest’anno segna infatti un momento di svolta: per la prima volta la competizione sarà aperta ad atleti con tutte le tipologie di disabilità, selezionati secondo i criteri stabiliti dalla European Judo Union (EJU).

“Questa espansione rappresenta un traguardo significativo” – dichiara Marina Draskovic, Project Manager dell’EJU Adapted Judo – “e testimonia non solo la crescita del judo adattato, ma anche il nostro impegno costante verso l’inclusione, le pari opportunità e l’eccellenza sportiva. Ciò che rende questo campionato davvero speciale non è soltanto la competizione, ma lo spirito che lo contraddistingue: un’atmosfera di determinazione, amicizia e autentico amore per il judo.”

Attraverso questa iniziativa, il judo si conferma strumento di coesione e partecipazione, capace di abbattere barriere e di valorizzare ogni atleta nella sua unicità. Gli Adapted Judo Championships di Conegliano si propongono così come un modello di sport inclusivo, dove il rispetto, la collaborazione e la passione rappresentano i veri principi guida. A seguire la squadra azzurra: Elisa Viva, Marilena Cianci, Mariluna Beltrami, Martina Tomba, Lucrezia Salsi, Davide Migliore, Michele Baiocco, Gianmario Fancello, Gabriele Pirola, Diego De Matteo, Lorenzo Cascelli, Gianluca Perri, Rejoice Chide Onyeaju, Amedeo Meucci, Michele La Torre, Francesco Di Lullo, Guerino De Luca, Gianmarco Crisante, Cristiano Concas, Coletta Di M. Luis Miguel, Coletta Di M. Francisco, Giovanni Colacicco, Alessandro Bruzio, Matteo Anzellini, Andrea Forte e Tommaso Rinaldi.

Ai Campionati Mondiali Veterani di Parigi è quinto Roberto Maserin e il livello elevatissimo della competizione impedisce ai nostri atleti di conquistare medaglie nella seconda giornata di gara. Maserin sfiora però il podio nei - 60 kg M3, affrontando sei incontri e vincendone perentoriamente quattro. Domani, mercoledì 5 novembre, sarà la volta delle classi M5 ed M6.

Mondiali Veterani di Parigi: splendida prova del Dream Team M1/2 con due ori e due argenti per l’Italia

Roma, 3 novembre 2025. Straordinario avvio per la Nazionale Italiana ai Campionati Mondiali Veterani 2025 di  Parigi. La prima giornata di gare, dedicata alle categorie M1 (30-34 anni) e M2 (35-39 anni), ha messo in evidenza il grande lavoro e la solidità del Team azzurro M1/2, protagonista di prestazioni di altissimo livello in un contesto tecnico tra i più competitivi degli ultimi anni. Il bilancio per gli azzurri è di quattro medaglie: due titoli mondiali e due argenti, un risultato che conferma l’Italia tra le potenze del judo master internazionale.


Sul gradino più alto del podio sono saliti Angelo Lanzafame, oro nella categoria kg 60 M1, e Raimondo Degortes, oro nella categoria kg 66 M2. A completare il successo, gli argenti conquistati da Anthony Bertolone (kg 81 M2) e Daniel Lombardo (kg 66 M1), che hanno portato in alto i colori azzurri con prestazioni di grande valore tecnico e agonistico.
Ottimi piazzamenti anche per Gabriel De Luca (-73 kg) e Pavel Ghurghis (+100 kg), quinti nelle rispettive categorie, e per Thomas Tandoi, settimo nei -100 kg. Particolarmente significativo il successo di Raimondo Degortes, che a Parigi ha centrato il suo terzo titolo mondiale consecutivo: “Dedico questa vittoria alle mie figlie, alla mia compagna e a tutte le persone che mi hanno sostenuto, oltre che a tutto lo staff della nazionale master”, ha dichiarato al termine della gara. Grande emozione anche per Angelo Lanzafame, al suo debutto in un mondiale master: “Sono felice di aver iniziato la mia carriera master con un titolo mondiale. Mi sono trovato in una squadra splendida, spero di proseguire su questa strada.” Anthony Bertolone ha voluto condividere la soddisfazione con chi lo ha accompagnato nel percorso: “Dedico questa medaglia a mia moglie e a mio figlio, che mi hanno seguito fino a Parigi, e a Manuela, Michele e al Judo Mestre 2001, che sono stati fondamentali per raggiungere questo risultato.” Un pizzico di rammarico, invece, per Daniel Lombardo, che non ha potuto disputare la finale al meglio delle condizioni fisiche a causa di un trauma alla spalla subito in semifinale: “Sono dispiaciuto per non aver potuto combattere davvero la finale, ma oggi mi sentivo in grande forma.” Soddisfazione e orgoglio anche da parte dello staff tecnico, composto da Massimo Lucidi e Manuela Tadini, che hanno guidato con competenza e passione la squadra in una giornata ricca di impegni e di risultati: “Non poteva esserci soddisfazione più grande che vedere i giovani dell’M1/2 conquistare così tante medaglie in categorie tanto impegnative. Questo dimostra che investire sulle nuove leve master è la direzione giusta per il futuro.”

Grazie a questi risultati, l’Italia chiude la prima giornata di gara al quarto posto del medagliere mondiale, confermandosi tra le nazioni di riferimento nel panorama del judo master internazionale.
Un gruppo unito, motivato e in continua crescita, capace di interpretare al meglio i valori sportivi e umani che caratterizzano la tradizione del judo italiano.

Collari d’Oro 2025: riconoscimento al merito per Alice Bellandi, Assunta Scutto e i direttori tecnici Raffaele Parlati e Raffaele Toniolo

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Roma, 3 novembre 2025 – Alla Casa delle Armi del Foro Italico, si è svolta questa mattina la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al Merito Sportivo 2025, la massima onorificenza dello sport italiano, trasmessa in diretta su Rai 2.

Per la FIJLKAM sono state premiate Alice Bellandi e Assunta Scutto, insignite del Collare d’Oro per le rispettive vittorie ai Campionati Mondiali di judo 2025, insieme ai Direttori Tecnici Raffaele Parlati e Raffaele Toniolo, cui è stata conferita la Palma d’Oro al Merito Tecnico.

Alla cerimonia erano presenti il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, quello del Comitato Italiano Paralimpico Marco Giunio De Sanctis, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, i ministri Tajani, Piantedosi e Giorgetti, oltre al Presidente della FIJLKAM Giovanni Morsiani, numerosi rappresentanti istituzionali, dirigenti federali e membri del CIO.

Il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, alla sua prima cerimonia dei Collari, ha ricordato come questo appuntamento rappresenti la celebrazione di un grande gioco di squadra”, riconoscendo il ruolo decisivo di famiglie, club, tecnici e strutture federali nei successi dello sport italiano.
Il Ministro Andrea Abodi ha sottolineato nel suo intervento che «la parola chiave è merito», valorizzando l’impegno e la costanza che portano al successo sportivo.

È un riconoscimento che, oltre a celebrare i risultati individuali, sottolinea anche il valore del lavoro condiviso all’interno della Federazione. Ogni successo azzurro, infatti, è il frutto di una rete strutturata di tecnici, dirigenti e staff federali che, con investimenti costanti e un impegno quotidiano, creano le condizioni per raggiungere questi traguardi internazionali.

Durante la cerimonia, una clip ha ripercorso le immagini delle vittorie mondiali di Alice Bellandi e Assunta Scutto.

“Il motivo per cui sono qua oggi – ha dichiarato Alice – è perché ho messo alle spalle subito l’oro di Parigi. Per me è importante scrivere la storia. Dopo Parigi ho avuto momenti complicati, non sapevo se continuare o meno, ho dato tempo a me stessa e nel mio cuore ho trovato ancora quel sogno, forse anche più grande. La chiave per questo penso sia vivere un giorno alla volta, una medaglia alla volta. Spero che ci rivedremo ancora qui! Questo è un lavoro di squadra, io e Susy vestiamo gli stessi colori e abbiamo ottenuto gli stessi risultati quest’anno. Siamo sulla strada giusta, non è sempre facile ma ne vale sempre la pena.”

“Sono onorata per questo riconoscimento – ha aggiunto Susy – Vengo da una delusione olimpica, quella di Parigi, e per me questo Mondiale è stato anche un riscatto. Sono felice di aver vinto insieme alla mia compagna Alice, ci alleniamo insieme e per me è molto importante in questo percorso. Abbiamo condiviso tutto e mi ispiro molto a lei. Ringrazio anche il mio gruppo sportivo, le Fiamme Gialle, che ci ha permesso di investire sui nostri sogni e ci ha aiutati in tutto ciò che servisse per il nostro percorso”.

Le parole del Presidente FIJLKAM Giovanni Morsiani: «Questo riconoscimento premia due atlete che hanno saputo affermarsi ai massimi livelli mondiali e due direttori tecnici della Nazionale che, con competenza e metodo, ne hanno accompagnato la crescita.
Il Collare d’Oro e la Palma d’Oro rappresentano il punto d’arrivo di un percorso costruito nel tempo, attraverso un lavoro quotidiano di grande qualità da parte di tutto il judo italiano. Ma sono anche un nuovo punto di partenza per ricominciare alla grande. Dietro ogni medaglia c’è un sistema federale che lavora, investe e accompagna gli atleti lungo tutto il percorso, offrendo loro, insieme ai club e i gruppi sportivi, le migliori condizioni per crescere e raggiungere questi livelli. 

Il risultato di Alice Bellandi e Assunta Scutto, insieme a quello dei Direttori Tecnici Raffaele Parlati e Raffaele Toniolo, testimonia la solidità di un sistema tecnico federale che continua a produrre eccellenza e che guarda con fiducia alle prossime sfide internazionali.
Sono felice, oltre per il riconoscimento alle due atlete, anche perché con la loro forza e la loro giovane età, continueranno a scrivere la storia della FIJLKAM e a far appassionare sempre più ragazzi al judo e a tutti i nostri sport.»

Al fianco delle atlete, è arrivato anche il riconoscimento per Raffaele Toniolo e Raffaele Parlati, i due direttori tecnici della nazionale di judo:

“Questo premio è frutto di un movimento judoistico in continua ascesa – le parole di Raffaele Toniolo – Basti pensare che solo nel 2025 i nostri atleti hanno conquistato otto medaglie agli Europei Senior, nove medaglie agli Europei Junior e nove medaglie agli Europei U23. Questi numeri fino a pochi anni fa erano inimmaginabili. Dobbiamo continuare a lavorare così e possiamo fare ancora meglio. Un ringraziamento alla Federazione, con la quale collaboro da venti anni, e alla mia famiglia, alla quale ho sottratto tempo per dedicarmi sempre al massimo al judo. Un grazie anche a tutti i colleghi della Direzione Tecnica Nazionale e soprattutto a tutti gli atleti che in questi vent’anni di trionfi internazionali nelle nazionali Cadetti, Juniores, Seniores mi hanno regalato emozioni incredibili.”

“Sono felice – ha infine concluso Raffaele Parlati – di aver conseguito questo riconoscimento, frutto del lavoro di tutto il movimento judoistico italiano. Il mio pensiero va a tutti i dirigenti, tecnici e atleti delle società sportive che in silenzio lavorano quotidianamente per dare forza e lustro al judo italiano. Loro, in sinergia con la Federazione, rendono possibili traguardi che sembravano fino a qualche anno fa impossibili.”

Napoli ospiterà i Campionati Europei U23 di Judo nel 2026

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Roma, 28 ottobre 2025 – Il judo europeo torna in Italia. Sarà Napoli a ospitare i Campionati Europei U23 di Judo 2026, la rassegna EJU che riunirà centinaia di atleti e delegazioni da tutto il continente.

L’annuncio è arrivato nel corso della cerimonia di consegna della bandiera EJU tenutasi a Chișinău (Moldavia), sede dell’edizione 2025. Alla presenza dei rappresentanti della FIJLKAM e delle autorità europee, è stata ufficializzata l’assegnazione della prossima edizione a Napoli, un’occasione di grande prestigio per il judo italiano a livello internazionale.

La rassegna continentale avrà come sede il PalaVesuvio di Ponticelli, moderna struttura polifunzionale nella zona orientale di Napoli, già teatro di importanti competizioni nazionali e internazionali.
L’organizzazione dell’evento sarà frutto di una sinergia tra FIJLKAM, Comune di Napoli, Regione Campania e Sport e Salute, con l’obiettivo di garantire uno standard tecnico e logistico all’altezza delle principali manifestazioni europee e di promuovere al tempo stesso il territorio e il turismo sportivo.

L’assegnazione dei Campionati Europei Under 23 – come hanno sottolineato il presidente Gianni Morsiani e il presidente del settore judo Giuseppe Matera – rappresenta un importante riconoscimento per il lavoro portato avanti in questi anni dalla Federazione e dalle strutture territoriali.

Per l’Italia è un ritorno storico, l’ultimo Campionato Europeo di judo nella Penisola ci fu nel 1999, quando Roma accolse l’edizione seniores. Il ritorno della massima competizione continentale U23 segna un momento importante per tutto il judo nazionale.

Per informazioni più dettagliate: European Judo Union e Fijlkam Campania

A Parigi i Campionati Mondiali Veterani e Kata con numeri da record

Roma, 2 novembre 2025. Dal 3 al 7 novembre 2025, la capitale francese ospiterà i Campionati Mondiali Veterani, manifestazione che quest’anno fa registrare un vero e proprio record di partecipazione, con 2.578 atleti iscritti provenienti da 68 nazioni.
Un evento di portata globale, disponbile in streaming su judo.tv, che conferma la crescita e la vitalità del movimento master a livello internazionale. L’Italia sarà presente con la più numerosa compagine di sempre, composta da 120 atleti (92 uomini e 28 donne) e 15 tecnici accreditati, risultando quarta nazione per numero di presenze, dopo Francia, Germania e Brasile.  Cifre che testimoniano la costante espansione del settore e la qualità del lavoro svolto dai tecnici e dalle società italiane. A guidare la squadra azzurra saranno i tecnici Manuela Tadini e Massimo Lucidi, che sottolineano con orgoglio: “Essere qui, in rappresentanza dei colori dell’Italia, con un gruppo così numeroso e motivato, è un grande onore. Questo record dimostra quanto il movimento master italiano stia crescendo e guadagnando spazio nel panorama mondiale del judo.” Al termine della competizione veterani, l’8 e il 9 novembre sarà la volta dei Campionati Mondiali di Kata, che vedranno impegnati 474 atleti provenienti da 37 nazioni. L’Italia, presente con 50 atleti in gara, si conferma la nazione europea più medagliata nella disciplina e sarà guidata dal Maestro Elio Paparello, Presidente della Commissione Nazionale Kata. “Il settore Kata rappresenta un’eccellenza per il nostro Paese” – ha dichiarato il Maestro Paparello – “e questi numeri confermano la solidità e la continuità dei risultati ottenuti dagli atleti italiani negli ultimi anni.” Un doppio appuntamento mondiale che vedrà l’Italia protagonista, con l’obiettivo di confermare il proprio valore tecnico e la passione che anima il movimento judoistico nazionale, dai veterani ai kata.

A Chisinau Parlati chiude con l’oro. Terzi Marini, Sperotti e Carletti

  • Manuel Parlati
  • Tiziana Marini
  • Jean Carletti
  • Claudia Sperotti

Roma, 1 novembre 2025. L’Italia chiude magistralmente la seconda giornata del Campionato d’Europa con l’oro di Manuel Parlati (Fiamme Oro) e le tre medaglie di bronzo di Claudia Sperotti (Accademia Torino), Tiziana Marini (Akiyama Settimo) e Jean Carletti (GS Esercito), piazzandosi seconda nel medagliere di gara. “Questo 2025 è stellare per i nostri colori.”- commenta Raffaele Toniolo - “Basta pensare al numero di medaglie vinte nei 3 Europei riservati alle classi maggiori: otto medaglie agli Europei Senior, nove medaglie agli Europei Juniores e nove agli Europei U23. Un grazie a tutti i club, ai tecnici, alle famiglie che supportano questi atleti e che insieme alla Federazione hanno fatto raggiungere al judo italiano un livello che fino a dieci anni fa sembrava impossibile.” 

Manuel Parlati si laurea quindi Campione Europeo nei -81 kg, superando con determinazione Zita (CZE), Tyrrell (GBR) e ai quarti Fasching (AUT). In semifinale incontra il greco Zaragkas, mettendo a segno due yuko e un waza-ari, subisce un waza-ari e conclude con un ippon di osaekomi. La finale per l’oro contro Rajabli (AZE)  è contesa e Manuel subisce uno yuko per poi recuperare con due yuko. “Sono veramente felice per come sia andata oggi la giornata, vincere l'Europeo è stata la mia rivincita dopo il Grand Prix a Lima, dove ho provato sensazioni pessime durante gli incontri e la gara. Vorrei ringraziare le Fiamme Oro e la Nippon Club. Inoltre un grazie particolare va al mio mental coach Marco Pacifico, al fisioterapista Paolo De Simone, a tutta la mia famiglia, mio zio che mi ha seguito oggi sulla sedia e a chi mi ha supportato dagli spalti, mio padre, Christian, Genny, Giovanni, Matteo, Manuel e Pino Maddaloni. Spero di vincere l'anno prossimo nella mia città!”

Jean Carletti (GS Esercito) conquista medaglia di bronzo nei -100 kg dopo due vittorie consecutive contro Sibisan (ROU), Zdrale (SRB) e si ferma ai quarti contro lo slovacco Mataseje (SVK), recupera contro Chantre (POR) e ottiene la vittoria d’ufficio contro Duinovs (LTU). “Oggi ringrazio me e l’Esercito Italiano”. 

Claudia Sperotti (Accademia Torino) è bronzo nei -78 kg vincendo contro Perkovic (CRO), cede contro Zarybnicka (CZE) ai quarti ma poi recupera contro Hanstede (NED) e conquista  il bronzo contro Krapu (FIN). “Sono contentissima per questa medaglia, anche se ci sono ancora cose da migliorare. Un grazie enorme ai miei genitori che rendono possibile tutto questo, ai miei allenatori e a tutti i ragazzi dell’Accademia Torino per il supporto e l’energia di ogni giorno.”  

Tiziana Marini (Akiyama Settimo) è terza nei +78 kg, dopo una vittoria contro Gonsior (POL), una sconfitta in semifinale contro la romena Visa e vince per waza-ari contro Dirigen (TUR). "Sono contenta di come ho affrontato questa gara, quando la testa e il cuore lavorano insieme il risultato è inevitabilmente positivo. Sto imparando molto su di me e questa gara ne è la dimostrazione. Un ringraziamento speciale va ai miei genitori che investono sempre nella mia carriera sportiva e sono con me ogni giorno nonostante la distanza. Grazie a tutta l’Akiyama e a chi mi aiuta ogni giorno a vivere il mio sogno nella migliore forma possibile. Ai miei amici, sanno di essere fondamentali nella mia vita. A Dario. Consapevole che si può sempre fare di più, oggi sono fiera di me."

Settimo posto per Henry Owusu Asare Owusu (Kyu Shin Do Kai Parma) nei -100 kg, che non riesce a superare le  fasi di ripescaggio. 

Bright Maddaloni Nosa (Fiamme Oro) subisce uno stop al primo round contro Brekke-Jenssen (NOR). 

L’Italia brilla al Campionato Europeo U23 di Chisinau con un oro e quattro bronzi

  • Giulia Carnà
  • Alessandra Rocco
  • Valerio Accogli
  • Alessio De Luca
  • Giulia Ghiglione

Roma, 31 ottobre 2025. É stata una magnifica Italia quella in gara oggi alla Chisinau Arena (Moldavia), come conferma il DT Raffaele Parlati: “Un primo giorno di gara ricco di soddisfazioni. Tutti i ragazzi si sono espressi al massimo delle loro potenzialità conquistando 5 medaglie, 2 quinti e 2 settimi. Spicca la medaglia d'oro di Giulia Carná che, con una prestazione convincente, si laurea Campionessa d'Europa. Si confermano ormai ai vertici Valerio Accogli, Alessio De Luca, Giulia Ghiglione e Alessandra Rocco a dimostrazione che il judo italiano gode di un ottimo stato di forma. Complimenti a tutti i tecnici che hanno svolto un lavoro egregio.” A dominare la giornata è stata proprio Giulia Carnà (Fiamme Oro), che conquista il tetto d’Europa nei -57 kg. L’azzurra supera senza esitazioni Bjoeraas (NOR), Bras (POR), Loladze (GEO) e in semifinale supera la lituana Kuchar. La finale per l’oro la vede opposta alla francese De Carvalho e Giulia mette a segno uno yuko al golden score. 

Sono invece quattro le medaglie di bronzo conquistate dai nostri azzurri. Alessio De Luca (GS Esercito) e Valerio Accogli (GS Carabinieri) calcano assieme il terzo gradino del podio nei - 66 kg, con un percorso similare. De Luca vince contro Fiks (ISR) per poi fermarsi ai quarti di finale contro Polikevicius (LTU). Nelle fasi di recupero supera Yotov e conquista il bronzo sull’ucraino Viskov. Stessa ascesa per Accogli che ha la meglio su Moraru e subisce una battuta d’arresto contro Viskov (UKR), recupera con Hambaryan (ARM) e vince per il terzo posto su Polikevicius (LTU). Giulia Ghiglione (GS Esercito) è terza nei -48 kg e supera per ippon Tomankova (SVK), cede ai quarti contro la turca Ertem per un solo yuko ma procede dritta verso il bronzo europeo con due vittorie consecutive su Vainer (MDA) e Perez Soler (ESP). L’altra medaglia di bronzo femminile è di Alessandra Rocco (Akiyama Settimo) nei -52 kg, conquistata dopo due vittorie su Herta (MDA) e Beres (FRA). Rocco si piega in semifinale contro la serba Nisavic ma mette a segno un ippon contro Chiron (MDA) nella finale per il terzo posto. Ecco i commenti degli azzurri.

Giulia Carnà: “L’obiettivo di questa gara era COSTRUIRE. Incontro dopo incontro, senza fretta e non preoccupandosi del risultato. Ho vissuto ogni incontro al pieno delle mie potenzialità e sono estremamente felice che io sia riuscita a vivere con molta tranquillità questo mio primo Campionato Europeo U23, e ancora più soddisfatta nell’ aver vinto questa medaglia d’oro in una categoria in cui mi mancava. Voglio ringraziare le Fiamme Oro per darmi la possibilità di allenarmi quotidianamente e giorno dopo giorno al meglio delle condizioni. Ringrazio il mio maestro Fabrizio Fantauzzo che mi ha seguito durante tutta la gara senza mai lasciarmi un attimo e voglio ringraziare anche tutta la famiglia della Judo Virtus, il maestro Marco e i miei compagni di fatica e di gioie. Un grande grazie alla mia mental coach Costanza e alla mia famiglia.”

Valerio Accogli: “Sono arrivato a Chisinau puntando al titolo Europeo. Purtroppo non è arrivato il risultato sperato ma resta comunque una medaglia importante. Ho avuto buone sensazioni sin dal primo incontro e sono riuscito a mantenere la concentrazione fino alla fine. Ringrazio il C.S. Carabinieri per il costante supporto, il Banzai Cortina Roma e i miei amici che si allenano ogni giorno in palestra con me.”

Alessio De Luca: “Ogni tanto un pizzico di fortuna serve, addizionato al duro lavoro e alla dedizione. Penso che in questa gara ci sia stato. Non sono per nulla felice di come siano andati gli incontri, non ho combattuto al massimo delle mie potenzialità e sono passato in svantaggio più volte per poi recuperare con un ippon. Alla fine conta il risultato e la medaglia è arrivata.  Voglio ringraziare la mia famiglia,  i miei allenatori e compagni che mi aiutano e spronano ogni giorno per diventare un judoka migliore, il Signore che mi sta accanto nella vittoria e nella sconfitta e il Gruppo Sportivo Esercito che mi sostiene con forza.”

Giulia Ghiglione: “Avrei voluto la medaglia di un colore diverso ma sono felice del risultato e del modo in cui ho combattuto, soprattutto perchè sto migliorando nella lotta a terra in cui prima non ero così sicura. Ringrazio la mia famiglia, i miei allenatori e il Gruppo Sportivo Esercito per il sostegno costante.”

Alessandra Rocco: “Sono molto contenta per la gara di oggi, finalmente è arrivata la mia prima medaglia importante, forse mi ci vorrà qualche giorno per metabolizzare il tutto. Ringrazio i miei genitori che sono venuti fin qui, loro sono e saranno sempre la mia forza. Inoltre ringrazio Matteo Piras, Pierangelo Toniolo e Marco Pacifico fondamentali per la mia crescita tecnica e personale.”

Podio sfumato ma buona prestazione per Pietro Andreini (GS Aeronautica) nei -60 kg ed Elena Guarducci (Akiyama Settimo) nei -48 kg, fermati nella finale per il bronzo rispettivamente da Ignasiak (POL) ed Ertem (TUR). Settimo posto per Sara Corbo (GS Carabinieri) nei -63 kg e Federico Bosis (Asd Polisportiva Besanese) nei - 73 kg. Giornata sfortunata per Giulia Giorgi (Judo Virtus) nei -52 kg, Gaia Massimetti (Fiamme Gialle) nei -57 kg e Fabrizio Esposito (Fiamme Azzurre) -73 kg. 

Domani seconda giornata di gara, live su judo.tv, con gli azzurri: Claudia Sperotti (Accademia Torino) nei -78 kg, Tiziana Marini (Akiyama Settimo) nei +78 kg, Bright Maddaloni Nosa (Fiamme Oro) e Manuel Parlati (Fiamme Oro) nei -81 kg, Jean Carletti (GS Esercito) e Henry Owusu Asare Owusu (Kyu Shin Do Kai Parma) nei - 100 kg.

Sarajevo in bronzo per Adrasti e Pellitteri, quinto Signorini in Slovenia

  • Elisa Adrasti,
  • Silvia pellitteri,

Roma, 26 ottobre 2025. É bronzo a Sarajevo per due delle nostre azzurre: Silvia Pellitteri (Fiamme Azzurre) nei -57 kg ed Elisa Adrasti (Asd Amici nello Sport) nei -48 kg. Pellitteri supera Nedanovska (MKD) con un ippon per poi arrendersi ai quarti di finale contro la slovena Tomc. Recupera negli incontri di ripescaggio contro Samardzic (BIH) e conquista il terzo gradino del podio su Kuzmina (IJF). Adrasti parte con una vittoria ai quarti di finale contro la polacca Stoklosa e cede contro Moiseeva (IJF) in semifinale. Nella finalina ha la meglio su Handan (BIH).

A chiudere questo fine settimana di gare è il quinto posto a Kranjska Gora per Nicolò Signorini (Ronin Kai Verona) nei -90 kg, dopo due vittorie consecutive contro Zunic (CRO) e Franca (SLO) e due sconfitte contro Babaicenko (LTU) e Berglez Kos (SLO).

Sipario sul Grand Prix Lucania: oltre 1.200 judoka a Policoro

  • Policoro
  • Grand Prix Lucania
  • 2025

Roma, 27 ottobre 2025 – Si è conclusa a Policoro (Basilicata) la sesta edizione del Grand Prix Lucania, in scena ieri e oggi, sabato 25 e domenica 26 ottobre, con la partecipazione di circa 1.200 atleti, tra U18 e U21, in rappresentanza di società provenienti da tutta Italia.

Organizzato dal Comitato Regionale FIJLKAM Basilicata con il supporto della New Kodokan e delle amministrazioni locali, in particolare del Comune di Policoro, il torneo ha offerto ai giovani judoka l’opportunità di confrontarsi a livello nazionale e di accumulare punti preziosi per le classifiche federali.

La prima giornata di gara, sabato, è stata dedicata alle categorie Under 18.

Nel dettaglio, i podi maschili e femminili:

Maschile – 1.Kumiai, 2.Akiyama, 3.Nicolaus;

Femminile – 1.Akiyama, 2.Kumiai, 3.Skorpion

Per consultare i risultati individuali U18, clicca qui.

Domenica è stato invece il turno degli Under 21.

Nel dettaglio, i podi maschili e femminili:

Maschile – 1.Preneste, 2.Nicolaus, 3.Ippon Club;

Femminile – 1.Akiyama, 2.Kumiai, 3.Paradise.

Per consultare i risultati individuali U21, clicca qui.

Alla manifestazione hanno preso parte numerose autorità federali e sportive, tra cui il Presidente Nazionale del Settore Judo Giuseppe Matera, il Consigliere Federale Andrea Regis e il Direttore Sportivo Nazionale Bruno D’Isanto.

«Policoro è ormai una tappa fondamentale del calendario federale – ha dichiarato il presidente Matera – Questo evento non solo consente agli atleti di confrontarsi ai massimi livelli nazionali, ma rappresenta anche un’occasione di crescita per tutto il movimento judoistico della Basilicata».

Per i dettagli e gli approfondimenti, è possibile consultare la news completa sul sito del Comitato Regionale FIJLKAM Basilicata.

Simeoli di bronzo a Sarajevo. Sfuma il podio per gli azzurrini a Kranjska Gora

Roma, 25 ottobre 2025. Nadia Simeoli (Il Tempio Asd) é bronzo allo European Open di Sarajevo nei -63 kg. L’azzurra supera Von Leupoldt (GER) per somma di waza-ari e si arrende a Renshall (GBR) ai quarti. Vince poi l’incontro di ripescaggio contro Saint Etienne (FRA) e conquista il bronzo su Nalbat (NED).

A Kranjska Gora (Slovenia) sfuma il podio per Alice Bronzin (Polisportiva Dlf Udine) nei -48 kg, che vince con Gupalo (GER) e Pisoni (ITA) e si ferma poi contro le russe Zakharova in semifinale e Mishenkina nella finale per il bronzo. Settima Angelica Tait (Ippon Academy Asd) nei -52 kg, che non riesce a superare le fasi di recupero.

Domani seconda giornata di gara per entrambi gli eventi, disponibili su judo.tv.

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