Via alle Universiadi a Chengdu ed è subito un gran Giappone
Lasciate alle spalle le emozioni della spettacolare cerimonia di apertura i Giochi Mondiali Universitari hanno iniziato ad occupare i campi delle gare nelle numerose discipline sportive impegnate. La prima giornata delle gare di
judo nel JianYian cultural and sport center Gymnasium a Chengdu ci consegna dunque il report azzurro dei due coach azzurri Gianni Maman e Massimo Parlati, che recita: “purtroppo il sorteggio ci ha opposti ad avversari veramente ostici. Kenya Perna è partita troppo contratta e ha subito subito la prepotenza fisica della forte azera Mammadaliyeva, Biagio D’Angelo invece ha fatto un bellissimo incontro con il giapponese Hattori che quest’anno si è piazzato secondo al Grande Slam a Tokyo ed oggi ha poi vinto l’oro. Purtroppo, al golden score ha subito un wazari dubbio, ma è stato capace di mettere in grossissima difficoltà il nipponico!”.
Domenica, nella seconda giornata di gare, sono attesi alla prova Edoardo Mella (73), Kenny Komi Bedel (81), Flavia Favorini (63), Irene Pedrotti (70).
Le classifiche della prima giornata
48 kg: 1. Hikari Yoshioka (Jpn), 2. Amber Anneke Maria Gersjes (Ned), 3. Oh Yeonju (KOr) e Leyla Aliyeva (Aze)
52 kg: 1. Hibiki Shiraishi (Jpn), 2. Jang Seyun (Kor), 3. Annika Wurfel (Ger) e Roza Gyertyas (Hun)
57 kg: 1. Mimi Huh (Kor), 2. Akari Omori (Jpn), 3. Najla Roxanne Martha Fawaz (Fra) e Yamini Mourya (Ind)
60 kg: 1. Taiki Nakamura (Jpn), 2. Yung-wei Yang (Tpe), 3. Jeon Seungbeon (Kor) e Kamoliddin Bakhtiyorov (Uzb)
66 kg: 1. Shinsei Hattori (Jpn), 2. Radu Izvoreanu (Mda), 3. Yashar Najafov (Aze) e Sunggat Zhubatkan (Kaz)
Caponetto e Barbero settimi nella quarta giornata EYOF a Maribor
Giornata numero 4 agli EYOF a Maribor e per la squadra azzurra guidata da Francesca Campanini e Massimiliano Pasca si contano due settimi posti ottenuti da Cinzia Caponetto nei +70 kg e da Luigi Barbero nei 90 kg.
Cinzia Caponetto ha messo a segno due vittorie, entrambe per ippon con juji gatame, al primo turno con la slovena Maja Music e nel recupero con la greca Ilektra-Evangelia Mitakidou, ma è stata fermata prima dall’estone Emma-Melis Aktas e, nel recupero per accedere alla finale per il terzo posto, dalla ceka Marie Kosnarova.
Analogo il percorso fatto da Luigi Barbero che ha iniziato la gara con la vittoria per wazari di seoi nage sul polacco Oskar Krzynowek e, dopo la sconfitta incassata dallo spagnolo Antonio Aixel Ramirez Perez, ha superato per ippon di immobilizzazione il turco Faith Dursun. È stato poi lo svedese Emil Jabiyev a chiudere la gara dell’azzurrino con juji gatame.
Una vittoria, ippon di tai otoshi, l’ha ottenuta anche Davide Graziosi nei +90 kg nell’incontro di apertura con l’olandese Kelvin De Haan, ma poi è stato fermato due volte da Stefan Kovinic (Mne) e da Marek-Adrian Masak (Est).
“È una giornata non troppo positiva per i nostri ragazzi -è il commento dei due coach azzurri, Francesca Campanini e Massimiliano Pasca- oggi abbiamo ottenuto due settimi posti e domani, nella gara a squadre abbiamo un sorteggio non buonissimo, l’Ucraina è avversaria tosta, ma la voglia di riscatto dei nostri ragazzi potrebbe segnare la differenza. Noi ci crediamo”.
“Sono contenta di aver fatto questa esperienza. -ha detto Cinzia Caponetto- È stata una bella esperienza, ma anche importate per la mia crescita. Ringrazio Fabrizio Marco e tutti coloro che mi seguono ogni giorno e ringrazio i tecnici della nazionale che mi hanno seguita in questa nuova esperienza”.
Azzurrini a bocca asciutta nella terza giornata EYOF a Maribor
Sono rimasti a bocca asciutta gli azzurrini nella terza giornata di gare a Maribor e, almeno per il momento, nel medagliere dell’Italia rimane l’argento di Emiliano Lattanzi nei 55 kg ed il bronzo di Elena Storione nei 48 kg.
“In questa terza giornata di gara in cui la nazionale è impegnata agli Eyof -hanno commentato i responsabili azzurri Francesca Campanini e Massimiliano Pasca- nonostante i ragazzi abbiano dato tutto loro stessi, siamo rimasti lontani dal podio.
Aspettiamo la giornata di domani contando di essere più performanti”.
Nei 73 kg Salvatore Mazzola è stato sconfitto dall’austriaco Michael Proell per tre sanzioni, l’ultima assegnata al settimo minuto del golden score, mentre negli 81 kg Leonardo Copat ha pagato la ricerca del corpo a corpo con il lussemburghese Micha Welter, ed entrambi non sono stati recuperati. Una vittoria invece l’ha ottenuta nei 57 kg Martina Capezzuto, che al golden score ha avuto la meglio sulla polacca Zuzanna Kolakowska ed è stata poi sconfitta nei quarti dalla tedesca Odalis Santiago-Santana e nei recuperi dall’olandese Celine Kleijmeer.
Domani, venerdì 28, terza giornata di gare con le categorie più pesanti e tre azzurrini sul tatami: Cinzia Caponetto (+70), Luigi Barbero (90), Davide Graziosi (+90).
Un saluto dell’ambasciatore a Chengdu prima dell’Universiade
La rappresentativa universitaria azzurra è arrivata a Chengdu ed al termine di un viaggio che può essere definitivo impegnativo, si appresta a svolgere tutti i passaggi necessari per prepararsi alle gare dei Giochi Mondiali Universitari che inizieranno
sabato 29 luglio.
“Il ritrovo alla partenza era stato fissato alle ore 17:00 a Fiumicino -ha raccontato Gianni Maman, coach della squadra assieme a Massimo Parlati- con la partenza da Roma alle ore 20:55 ed arrivo alle ore 9:30, ora italiana a Pechino. Quindi abbiamo fatto uno scalo di 2 ore, 30 minuti dei quali in treno per raggiungere il terminal per Chengdu. A quel punto siamo partiti alle 16:30 da Pechino ed arrivati a Chengdu alle 21, con 1 ora di ritardo in quanto il maltempo aveva impedito l’autorizzazione all’atterraggio. Dopo una ventina di giri sopra l’aeroporto, un’altra ora di viaggio per raggiungere il villaggio olimpico! Insomma, siamo arrivati alle 23 che, tolte le 6 ore di fuso, fanno le 5 del pomeriggio per un conto totale di 25 ore di viaggio”.
Oggi primi allenamenti sul tatami e poi, oltre a chi deve fare il calo peso, si dovranno consegnare i judogi per l’applicazione dei backnumber dell’Universiade, mentre Massimo Parlati e Gianni Maman hanno appuntamento con l’ambasciatore Massimo Ambrosetti per il saluto alla delegazione azzurra.
>>> IL PROGRAMMA
Il bronzo di Elena Storione a Maribor è la seconda medaglia per gli azzurrini
E due! Seconda giornata di gare a Maribor sui tatami degli European Youth Olympic Festival e seconda medaglia per il judo italiano grazie al terzo posto di Elena Storione, che ha messo al collo la medaglia di bronzo dei 48 kg grazie alla vittoria ottenuta in finale sulla francese Celia Maillard.
La gara di Elena è iniziata con la vittoria sulla tedesca Klara Erten, decisa dal wazari-lampo messo a segno con ko uchi gari dopo soli quattro secondi dall’inizio. Sconfitta nei quarti dalla ceka Marketa Korcakova con un’azione di shime waza (strangolamento), l’azzurrina è risalita nei ripescaggi a passo di carica, superando nell’ordine l’ucraina Marharyta Miroshnichenko, la svizzera Celina Carraca e, come anticipato, la francese Celia Maillard.
“Anche se il colore della medaglia non é quello che speravo -ha detto Elena Storione- sono abbastanza soddisfatta del risultato ottenuto, ci ho lavorato per tanto tempo e tutti i sacrifici fatti sono stati ripagati”.
“Seconda giornata, seconda medaglia -hanno commentato i due tecnici azzurri, Francesca Campanini e Massimiliano Pasca- Elena Storione ha conquistato la medaglia di bronzo, mentre gli altri tre atleti in gara oggi sono stati meno fortunati e possiamo dire di essere soddisfatti per la medaglia guadagnata, con un po’ di rammarico per gli altri ragazzi. Ora pensiamo a domani e speriamo di salire ancora sul podio”.
Thomas Palillo è uscito di gara al primo turno dei 60 kg con il belga Asmar Dzhamaldinov, così come Alessandro Bicorgni che, nei 66 kg, è stato sconfitto dall’israeliano Tom Bulocinic. Niente da fare anche per Martina Claudia De Crescenzo che, nei 52 kg, è stata sconfitta dall’azera Khadizha Gadashova e, nei recuperi, dall’olandese Elise Rustige.
Domani, giovedì 27, nella terza giornata sono in gara le categorie M -73, -81 kg F -57, -63 kg con tre azzurrini impegnati sul tatami: Salvatore Mazzola (73), Leonardo Copat (81), Martina Capezzuto (57).
L’argento di Lattanzi accende i Giochi degli azzurrini
L’argento di Emiliano Lattanzi ha aperto le danze azzurre a Maribor, nella prima giornata delle gare di judo agli European Youth Olympic Festival.
Secondo posto nei 55 kg per l’azzurro che ha superato Jan Kolondra (Pol), Gal Blazic (Slo) e Marko Jorgic (Srb), prima di fermarsi in finale di fronte al georgiano Merabi Samadashvili.
“Sono molto contento del risultato che ho ottenuto -ha detto Lattanzi- questo perché sono riuscito a ripagare tutti i sacrifici che ho fatto, peccato di non essere salito sul gradino più alto del podio, ma questo mi spinge a lavorare ancora di più per arrivarci, Forza Italia”.
È arrivato alla finale anche Francesco Crociani, per il terzo posto nei 50 kg che, purtroppo ha premiato l’azero Nihad Mamishov, lasciando così l’azzurro a bocca asciutta.
“Oggi la gara non è iniziata nel modo migliore -ha detto Crociani- però nei successivi incontri sono riuscito ad esprimermi meglio, peccato per non aver raggiunto la medaglia, la prossima volta sono sicuro che mi rifarò. Forza Italia”.
“È stata positiva la giornata-EYOF di oggi -è stato il commento dei coach azzurri Francesca Campanini e Massimiliano Pasca- solo due cadetti in gara, ma che hanno disputato due finali. Un pochino di amarezza per la mancata medaglia di Crociani nonostante abbia disputato una finale eccellente e medaglia d’argento per Emiliano Lattanzi, bellissima gara con incontri combattuti con grande cuore. Possiamo dire di essere soddisfatti”.
Domani sono in gara le categorie M -60, -66 kg F -48, -52 kg e sono quattro gli azzurrini in gara: Thomas Palillo (60), Alessandro Bicorgni (66), Elena Storione (48), Martina Claudia De Crescenzo (52).
ItalCUSI in partenza per i Giochi Mondiali Universitari a Chengdu
Oggi agli European Universities Championships a Zagabria si è conclusa anche la gara a squadre mixed-team con la vittoria dell’Università ucraina del Sumy State University, che in finale ha superato l’olandese Windesheim University of Applied Sciences . Quindici le Università che hanno iscritto la squadra e fra queste non c’erano le due italiane. Bologna e Camerino, infatti, con i loro atleti sono salite sul podio due volte nell’individuale, rispettivamente con Betty Vuk, oro nei 78 kg e Carlotta Avanzato, argento nei 63 kg, ma per entrambe non è stato possibile presentare una squadra completa. “Godiamoci queste medaglie -si saranno detti- e la gara a squadre ce la seguiamo dalle gradinate”.
>>> QUI I RISULTATI MIXED TEAM
>>> QUI I RISULTATI INDIVIDUALI
E se gli Europei Universitari si avviano alla conclusione, ci sono i Giochi Mondiali Universitari, più precisamente i Chengdu 2021 FISU World University Games (in quanto erano in programma due anni fa e poi rinviati per le note ragioni pandemiche) che si avvicinano sempre più, tant’è che mancano soltanto poche ore alla partenza della squadra CUSI per la Cina, in programma martedì da Milano. Le gare a Chengdu inizieranno sabato 29 luglio e si concluderanno martedì 1° agosto.
Guidata dai tecnici Gianni Maman e Massimo Parlati, la squadra azzurra è composta da Biagio D’Angelo (66), Edoardo Mella (73), Kenny Komi Bedel (81), Daniele Accogli (100), Kenya Perna (52), Flavia Favorini (63), Irene Pedrotti (70), Erica Simonetti (+78).
“Questa Universiade sarà sicuramente di alto livello -è il commento di coach Massimo Parlati- sono convinto però che i ragazzi possano fare bene, perché giovani e motivati. Ed hanno tutti i requisiti per portare a casa un buon risultato”.
“Sappiamo che il livello dei Giochi Mondiali Universitari è sempre molto alto -ha detto invece Coach Gianni Maman- la squadra che parte martedì 25 è composta da giovani promettenti che hanno già dimostrato in campo internazionale il loro valore. Sia la squadra femminile che maschile è composta in modo da poter partecipare anche alla gara squadre, che si terrà gli ultimi giorni. Il rientro in Italia è fissato per il 2 agosto!”.
Betty Vuk è campionessa europea universitaria a Zagabria
Brilla la medaglia d’oro nei 78 kg di Betty Vuk nella seconda giornata degli EUSA Combat Sport a Zagabria. Un successo pieno quello della tolmezzina del Cus Bologna che segue la medaglia conquistata ieri da Carlotta Avanzato, seconda nei 63 kg.
Ma lasciamo spazio al report di Fabio Fabbroni che, anche oggi, al termine della gara ha messo a disposizione la sua lettura di questa bella giornata.
Seconda giornata degli EUSA Combat Sport 2023, in una Zagabria che si è risvegliata sotto una cappa di umidità. La strada per arrivare alla Dom Sportova 2 è senza il traffico dei giorni lavorativi. Il secondo giorno la tensione è sempre maggiore, non ne so la ragione, forse perché sai cosa ti aspetti o forse perché sai di giocarti tutto per raccogliere ciò che è sfuggito il giorno prima.
La pattuglia degli italiani in gara oggi è più nutrita di ieri. Per il CUS Camerino Luca Tartaglini nei 100kg e Raffaella Ciano nei 70kg. Per il CUS Bologna, Mattia Castellani negli 81kg, Riccardo Bertolini nei 90kg, Luca Villanova nei 100kg, Daniele Gasparri nei +100kg e Betty Vuk nei 78kg. Presente anche Luca Regonesi nei 100kg, cha ha combattuto per una università francese.
La prima categoria a scendere in pista è stata la 100kg, con l’esordio vincente di Luca Tartaglini che si è facilmente sbarazzato dell’ungherese Szilagy, mentre Luca Villanova si fa sorprendere a terra dal polacco Kubiak e Luca Regonesi perde dal georgiano Ebilashvili.
Tocca poi ai 90kg, dove Riccardo Bertolini ha cercato di resistere al forte ucraino Boldyriev ma senza successo. Anche negli 81kg l’inizio per il CUS Bologna non è dei migliori, con Mattia Castellani che perde dal forte svizzero Gerosa. Un inizio choc per il CUS Bologna.
Prosegue nei 100kg la corsa di Tartaglini che vince anche contro il croato Mlinarevic ed approda ai quarti. Mentre nei 70kg finisce subito la gara di Leila Ciano che, nonostante una gara generosa, non riesce ad avere la meglio della rumena Severin, magari qualche shido in più ci stava.
A risollevare il morale del CUS Bologna ci pensa prima Daniele Gasparri che esordisce nei +100kg battendo l’ungherese Dorn, ma soprattutto lei, Betty Vuk, che al primo incontro dei 78kg si trova di fronte la forte olandese Kok, pescata in un poule che sembra fatta senza considerare la ranking. Un incontro difficile e tirato ma che alla fine Betty porta a casa, anche se con qualche patema. Comunque, il CUS Bologna c’è.
Nel frattempo, Luca Tartaglini si arrende prima al croato Rozga e poi, nei recuperi, al francese Boudau per hansokumake. Daniele Gasparri finisce la sua corsa contro il francese Dadiani mentre Mattia Castellani e Riccardo Bertolini perdono ai recuperi rispettivamente contro il francese Gerard e contro il croato Straza.
Rimane in gara solo Betty Vuk cha macina incontri e avversarie, prima la francese Barbier a poi l’altra olandese, la Heck. Approdando così in finale contro la serba Cvijic. Un incontro tirato e mai scontato ma che ha visto Betty prevalere per 3 shido. Una vittoria per nulla scontata ma se c’era un atleta che meritava di vincere gli EUSA 2023 è chi ha vinto i CNU 2022 e 2023, oltre agli assoluti 2022, quindi onore al merito.
Queste le parole di Betty alla fine della finale “Avevo visto già da ieri che il livello era alto, tutti mirano all’Ippon per cui sono salita senza sottovalutare nessuna, mantenendo la giusta concentrazione ma con l’idea di non fare calcoli e fare Judo. Questa vittoria mi ripaga di tutti gli sforzi fatti nello studio e negli allenamenti”. Interessanti anche le parole del Maestro Paolo Natale “gara molto interessante, livello alto. Bisogna aver fatto esperienza nel circuito internazionale prima di affrontate un’avventura del genere. Si è visto del gran bel Judo, senza tanti tatticismi, pochi Golden Score, pochi incontri terminati per shido, segno che quando gli atleti sono liberi da condizionamenti mostrano un livello tecnico elevato. E questo vale anche per gli arbitri”.
La giovane Italia in partenza per gli EYOF 2023 a Maribor
In carrozza, si parte! Completata la prima fase di concentramento dei convocati presso il Centro Olimpico Federale, l’Italia Team del Judo è pronta per volare a Maribor, dove dal 25 al 29 luglio gareggerà agli European Youth Olympic Festival.
“Ci sentiamo tutti molto pronti ad affrontare questa bellissima esperienza insieme -è il commento di Elena Storione- siamo una squadra forte e molto unita. Non vedo l’ora di gareggiare e mi sento pronta per affrontare al meglio quest’esperienza”.
“Siamo una squadra molto forte e soprattutto molto unita -ha ribadito Emiliano Lattanzi- che quella è la cosa più importante, sono pronto e carico per questa olimpiade giovanile, cercherò di dare il meglio, ed infine ringrazio i tecnici della nazionale per starci a fianco ogni volta…. FORZA ITALIA”.
“Siamo in partenza con una squadra molto affiatata e motivata, ci sono tutti i presupposti per fare una bella gara” è stato il commento di Massimiliano Pasca, tecnico della squadra maschile.
“La nazionale di judo è in partenza per il Festival Olimpico Europeo della Gioventù di Maribor -ha detto invece Francesca Campanini, tecnico delle ragazze- la rifinitura si sta concludendo e le ragazze ed i ragazzi sono pronti. Ora aspettiamo il verdetto del tatami”.
>>> Altre info nella notizia precedente (19 luglio)
Avanzato d’argento a Zagabria nei Campionati Universitari Europei
Carlotta Avanzato ha conquistato la medaglia d’argento a Zagabria, nella prima giornata degli European Universities Championships. Per un errore in fase di iscrizione, l’atleta del Cus Camerino, ha gareggiato nei 63 kg invece che nella sua categoria naturale, i 57 kg. La ragazza però, non s’è persa d’animo conquistando ugualmente un posto in finale.
Di seguito il report della prima giornata gentilmente seguita per noi da Fabio Fabbroni.
È in pieno svolgimento a Zagabria la seconda edizione degli <<EUSA Combat Sports>>, i Campionati Europei Universitari dedicati agli sport da combattimento. 1537 gli atleti partecipanti, 31 nazioni e 398 le università europee coinvolte; 4 gli sport interessati: Judo, Teakwondo, Karate e Kick Boxing.
Nel Judo si registrano 300 partecipanti, mentre sono 125 le università coinvolte. Due le università italiane che hanno scelto di partecipare a questa avventura nel judo, l’Università di Bologna con 6 atleti e l’Università di Camerino con 4 atleti.
Il palcoscenico riservato al Judo è la Dom Sportova 2 nella zona est di Zagabria, mentre atleti, tecnici ed arbitri hanno condiviso il centro studentesco Stiepan Radic, che, anche se mostra il segno del tempo, è comunque una invidiabile struttura con alloggi, mensa, palestra, luogo ideale per condividere lo spirito goliardico e interculturale che dovrebbe pervadere manifestazioni di questo tipo. E lo si è percepito tra i viali dello studentato dove si percepisce una piacevole sovrapposizione di idiomi e colori.
Seguendo questo spirito la prima giornata di gare ha offerto spunti tattici interessanti: tanta tecnica e poca tattica. Pochi gli incontri finiti per shido, a fronte di un elevato numero di Ippon.
Tre gli atleti coinvolti in questa prima giornata di gare, Leonardo Cittadini del CUS Bologna impegnato nei 60kg, Luca Gasparrini del CUS Camerino impegnato nei 73kg e Carlotta Avanzato, sempre del CUS Camerino, impegnata nei 63kg.
Poca fortuna per Leonardo Cittadini, debuttante assoluto nel circuito europeo, superato dall’Armeno Badalyan e non recuperato, stessa sorte per Luca Gasparrini, superato al primo turno dal tedesco Adam. Sale sul secondo gradino del podio, invece, Carlotta Avanzato, autrice di una bella gara in una categoria non sua. Iscritta per errore a 63kg, invece dei 57 di ordinanza, Carlotta, pur regalando chili alle avversarie, non si è persa d’animo. Ha facilmente regolato la svizzera Friden battendola per Ippon, per poi battere la polacca Konfis e la francese Saint Étienne in semifinale, cedendo in finale all’ungherese Kriza.
Carlotta soddisfatta delle sensazioni sentite in gara, nonostante la categoria non sua, e stupita del livello riscontrato in gara. Soddisfatto anche Elio Verde, che ha seguito Carlotta in questa competizione “gara di livello, c’erano medagliati a livello europeo e open. Noi siamo venuti qua per fare qualche incontro, per finalizzare la preparazione in vista della ripresa di settembre e non posso che sentirmi soddisfatto del comportamento di Carlotta, nonostante abbia combattuto in una categoria non sua, conquistando un argento che onora la manifestazione.
A seguire gli atleti del CUS Bologna era presente il M° Paolo Natale, direttore tecnico del Dojo Equipe Bologna, che a margine della prima giornata ha rilasciato la seguente dichiarazione “livello medio alto affrontata con lo spirito giusto. Bisogna essere già del circuito europeo per poter partecipare a questa gara, i ragazzi si sono preparati bene. Peccato per Leonardo che ha perso per un’ingenuità un incontro che stava controllando molto bene. Vediamo domani come si comporteranno gli altri. Comunque è una tipologia di gara cha può rappresentare una valida alternativa al circuito internazionale, dove i migliori si possono confrontare mantenendo però intatto lo spirito universitario.” E magari rilanciare anche i nostrani CNU. Folta la pattuglia di atleti in gara domani: Luca Villanova, Mattia Castellani, Riccardo Bertolini, Daniele Gasparri e Betty Vuk per il CUS Bologna; Raffaella Ciano, Riccardo Tartaglini per il CUS Camerino ed Alessandro Regonesi che combatte per una università francese.