A Cracovia la doppia medaglia che entra nella storia della squadra azzurra
La gara a squadre miste degli European Games a Cracovia si è conclusa da poche ore soltanto. Ma la soddisfazione per il risultato ottenuto dalle ragazze e dai ragazzi del team Italia non si è attenuata ed è percepita ancora molto viva. Anche e soprattutto per la
forza e lo spirito che ciascuna e ciascuno ha saputo esprimere sul e fuori dal tatami. Un’emozione che hanno voluto trasmettere con le parole da Laura Di Toma ed Alessandro Comi, rispettivamente direttore tecnico e team manager della nazionale italiana.
“È stata una grande battaglia, tutt’altro che scontata. Sorteggio non facile, avversari agguerriti ma… siamo stati una squadra. Abbiamo schierato un team composto da alcuni atleti più esperti insieme ad alcuni giovani e la chimica è stata eccezionale: 4-0 con la Romania, 4-3 con la Francia ed una semifinale contro il migliore team che la Georgia poteva schierare finita 4-3, con la consapevolezza che un altro spareggio avrebbe potuto ribaltare il risultato… Ed a coronare la giornata il poker medaglia con un Portogallo che da outsider si è lasciato alle spalle avversari davvero fastidiosi. Queste gare che profumano di Olimpiadi fanno bene al nostro judo! Quello di ieri è un doppio risultato che rappresenta una pietra miliare nella storia della squadra italiana che, per la prima volta da sempre, in un colpo solo sale sul podio al Mixed Team Event degli European Games e del Campionato Europeo Mixed Team”.
Una grande Italia è bronzo agli European Games! E poi 6 sul podio in Slovenia
È un sabato bestiale per il judo italiano che ha conquistato un super bronzo con il mixed team agli European Games a Cracovia, ma si è messo anche in evidenza a Slovenj Gradec conquistando 6 medaglie nella prima giornata dell’European Cup junior.
Gli European Games applaudono un’Italia bellissima, coesa e compatta, in cui tutte e tutti hanno fatto la parte al meglio: 4 a 0 alla Romania con i punti (nell’ordine) di Pedrotti (70), Parlati (90), Tavano (+70) e Pirelli (+90) e poi il 4 a 3 alla Francia, un capolavoro con Pirelli (+90), Giuffrida (57) e Mella (73) che ribaltano lo 0 a 2 iniziale e dopo il pari di Pinot su Pedrotti, è stata ancora la “gigantesca” Odette a sistemare le cose nello spareggio che aveva “pescato” proprio i 57 kg. In semifinale la Georgia tira fuori tutta la sua forza, ma l’Italia è sul pezzo e con Pirelli (+90), Capanni Dias (57) e Pedrotti (70) si chiude la partita sul 3 a 3. Il sorteggio sceglie i +90 kg e questa volta Pirelli non ce la fa a ripetere il miracolo con Tushisvili. Si va alla finale per il bronzo ed il Portogallo è messo sotto senza appello, 4 a 0 con Parlati (+90), Giuffrida (57), Mella (73) e Pedrotti (70). Spettacolo! “Non dimenticherò mai questa giornata!” ha detto la sempre straordinaria Odette Giuffrida, alfiere dell’Italia nella cerimonia di apertura.
“Sono emersi tutti -ha detto il DTN Laura Di Toma- è stata una vera grande squadra in cui la forza di ciascuno ha trovato un acceleratore nella compattezza. È stata una squadra bella e solida”.
“È una grande giornata -ha aggiunto la capitana Odette- anche se c’è un po’ di amaro in bocca perché potevamo fare qualcosa di grandissimo e vincere la medaglia d’oro, ma sono veramente orgogliosa di aver fatto parte di una squadra del genere. Da quando ci siamo trovati insieme ho avuto sensazioni buone, siamo stati sempre insieme in grande sintonia, tutti orgogliosi di far parte di questa squadra, una grande forza davvero. È stata un’esperienza unica”.
“Direi che per quello che abbiamo visto oggi -ha detto coach Francesco Bruyere- questo è un bronzo che ci va strettissimo. Sono convinto che avremmo potuto vincere, ma guardiamo avanti e festeggiamo la medaglia perché abbiamo una grande squadra che oggi ha dimostrato a tutti di essere la più forte. I ragazzi si sono comportati egregiamente, uniti nella vittoria e nella sconfitta si sono sostenuti e incoraggiati a vicenda, sempre pronti a salire su tatami con chiunque avessero davanti per difendere i nostri colori. La gara a squadre è speciale e lo è ancora di più quando si riesce a condividere il successo. Ringraziamo i nostri atleti per avere onorato il nostro Paese e averci regalato queste emozioni”.
“È stata una giornata da ricordare -ha detto il capitano Nicholas Mungai- fin dalla partenza si è respirata una bella atmosfera e stamattina eravamo tutti molto tranquilli ma carichi. Al primo turno abbiamo sconfitto la Romania mentre ai quarti abbiamo battuto la Francia, Campione in carica. Abbiamo poi perso con la Georgia in semifinale dopo un 3-3 veramente emozionante. Probabilmente con un pizzico di fortuna in più il colore della medaglia poteva essere diverso. Tutti, ragazzi e ragazze, hanno lasciato il cuore sul tatami conquistando una bella medaglia di bronzo”.
“Siamo tutti soddisfatti di questa medaglia e siamo sempre più consapevoli di avere una grande squadra -è il commento di Raffaele Parlati, capo allenatore maschile- abbiamo lasciato sul tatami solo un incontro ed è stato di misura con una Georgia che ha schierato il team olimpico praticamente al completo: l’appuntamento con l’oro è solo rimandato!”.
L'Italia brilla anche a Slovenj Gradec nell'European Cup Junior
Ed è festa anche a Slovenj Gradec, dove gli atleti italiani si sono fatti valere conquistando ben quattro medaglie d’oro, una d’argento ed una di bronzo con Alessio De Luca, primo nei 66 kg, Vincenzo Pelligra, primo nei 73 kg, Savita Russo prima nei 63 kg, Tiziana Marini, prima nei +78 kg, Simone Aversa, secondo nei 60 kg e Claudia Sperotti, terza nei 70 kg.
“Grande Italia oggi a Slovenj Gradec -ha commentato soddisfatto il tecnico azzurro Salvatore Ferro- chiudiamo la prima giornata con 4 ori, un argento, 1 bronzo e 2 quinti posti. Per molti di questi ragazzi queste medaglie rappresentano la conferma di un percorso che li porterà lontano. Per altri invece è la prima medaglia a questi livelli con la consapevolezza che altre seguiranno presto. Congratulazioni a tutti i tecnici e ai Club che preparano questi ragazzi al top”.
“Sono felice di questa medaglia -ha detto Alessio De Luca- ringrazio la mia famiglia che mi sostiene da sempre anche nei giorni in cui non riesco a concludere con un piazzamento. Un ringraziamento anche a Max, Piero e Raffa Toniolo e Monica Barbieri che ogni giorno mi aiutano a tirar fuori il meglio di me. Grazie pure ai dragoni, principalmente a Pietro che non è riuscito ad esserci oggi e so quanto se la merita anche lui questa medaglia”.
"Sono soddisfatto di questa medaglia perché dà continuità al percorso che ho fatto fino ad ora. -ha detto Simone Aversa- L'obiettivo ovviamente era salire sul gradino più alto del podio, ma comunque la gara e la prestazione di oggi sono state ottime. Un grazie sempre alle persone che mi sostengono e stanno vicino in questo mio percorso.
"Sono contenta di questa gara, quest’anno mi sta dando tante soddisfazioni -è stato il commento di Tiziana Marini- oggi stavo bene e sono riuscita a gestire il lungo tempo che è passato tra un incontro e l’altro senza perdere la concentrazione. Grazie alla mia famiglia e all’Akiyama, a Erica, Irene e Cecilia e al CTF che ha contribuito nel farmi partecipare a questa gara. Da domani si continua a lavorare per risultati sempre più importanti".
In 55 a Slovenj Gradec per la Junior European Cup
Appuntamento per la classe juniores in Slovenia con la Slovenj Gradec Junior European Cup che, sabato e domenica, vedrà impegnati 364 atleti di 32 nazioni. Un torneo questo, considerato di particolare interesse per l’Italia che si è iscritta con 55 atleti, praticamente il doppio della Slovenia e comunque più di qualsiasi altra nazione. Di seguito l'elenco degli atleti italiani iscritti.
Matteo Agosta, Alberto Tripepi, Lorenzo Grassi, Pietro Andreini, Samuele Algieri, Abdessamad Saimouni, Francesco Sampino, Simone Aversa, Davide Errichiello, Alexander Jelic Arenaza (60), Federico Ninfo, Gabriele Audisio, Alessio De Luca, Cristian Miceli (66), Vincenzo Pelligra, Manuel Parlati, Rocco Capasso, Riccardo Roma, Alberto Mangano, Mattia Tomaselli, Yan Felletti (73), Danilo Articolo, Alessandro Angileri, Alessandro Bellini (81), Giuseppe Fede, Cristiano Mincinesi, Andrea Raffaeli, Tommaso Fava, Enrico Signorini (90), Samuel Gros (100), Francesco Fidone (+100)
Giulia Ghiglione, Sofia Mazzola, Giulia Giorgi, Elena Guarducci (48), Alessia Tortorici, Giulia Carna, Gaia Massimetti, Micaela Sciacovelli, Alessandra Rocco (52), Veronica Toniolo, Emma Stoppari, Stefania Solina, Sjria Zago (57), Savita Russo, Giulia Frosoni, Giorgia Sibilla, Stefania Pede, Chiara Castiello (63), Serena Ondei, Claudia Sperotti, Matilde Ceci (70), Eleonora Giusti, Isabella Balteanu (78), Tiziana Marini (+78).
Sabato agli European Games tocca al Mixed team azzurro di judo
Siamo ormai giunti in prossimità delle gare di Judo a Cracovia, dove sono in corso dal 21 giugno scorso le gare degli European Games. Gare di judo che, in questa terza edizione dei Giochi Europei, sono in programma soltanto con la formula a squadre miste, che si svolgeranno il prossimo sabato 1° luglio. Una prova, questa Mixed Team, cui l’Italia guarda con particolare attenzione e, preso atto di alcuni infortuni sopraggiunti, ha scelto i seguenti atleti:
57 kg: Thauany David Capanni e Odette Giuffrida
70 kg: Irene Pedrotti
+70 kg: Giorgia Stangherlin e Asya Tavano
73 kg: Edoardo Mella
90 kg: Nicholas Mungai e Christian Parlati
+90 kg: Sandei Kwadjo Anani e Gennaro Pirelli
Direttore Tecnico: Laura Di Toma
Team Manager: Alessandro Comi
Tecnici: Francesco Bruyere e Raffaele Parlati
Medico: Dott. Stefano Bonagura
Fisioterapista: Angelo Angi
Questa terza edizione degli European Games coinvolge 28 discipline e la delegazione azzurra, impegnata in 25 di queste, è composta da 331 atleti. Lo scorso mercoledì 21 giugno si è tenuta la cerimonia di apertura nell’Henryk Reyman Municipal Stadium con Odette Giuffrida e Mauro Nespoli a sventolare la bandiera italiana, l’Italia Team ha sfilato alle 22.01 per 24ª tra le 49 squadre (48 Paesi più il team dei rifugiati europei) che partecipano alla rassegna polacca, con la Grecia in apertura e la Polonia a chiudere, come da tradizione.
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Italia U18 quinta nel Team Event a Odivelas
È bella Italia anche nel mixed-teams a Odivelas, con un quinto posto nella gara a squadre miste che ha completato il programma dei campionati d’Europa cadetti.
È un quinto posto che appaga, un’altra finale disputata ed un’altra esperienza maturata, al di là del naturale dispiacere di esserci arrivati vicini ad un’altra medaglia con il 4 a 2 alla Romania al primo turno (punti con Bersellini, Esposito, D’Urbano, Magli) ed il 4 a 1 ad Israele (Bersellini, Pagliaro, D’Urbano, Magli) che ha promosso gli azzurri in semifinale.
Che poi fosse ardua non c’erano dubbi, ma nessuno si è tirato indietro e l’Azerbaijan, poi vincitore, ci ha superati per 4 a 2 (Pagliaro, Magli) e, per il bronzo, la Turchia ha prevalso 4 a 1 (D’Urbano).
“Oggi chiudiamo con il quinto posto nel Team Event -hanno commentato i due coach, Francesca Campanini e Massimiliano Pasca- ma i ragazzi si sono comportati veramente come una squadra, sono stati concentrati dall’inizio alla fine, si sono sostenuti, hanno accettato le scelte tecniche, ma soprattutto hanno dato tutto. Certo c’è stata qualche sbavatura tattica che non ci ha permesso di giocarcela fino alla fine, ma nella gara a squadre è l’atteggiamento che fa la differenza è loro in questo sono stati dei grandi. Nonostante non ci sia la medaglia noi tecnici ne usciamo soddisfatti”. Ed i supporters con loro!
Doppio oro dell’Accademia Prato ai Tricolori a squadre A2
Anche la serie A2 ha individuato i nomi delle squadre campionesse d’Italia 2023 e nel PalaPellicone ad Ostia sono state assegnate tutte le medaglie, femminili e maschili. Ed è stata l’Accademia Prato a conquistare la medaglia d’oro in entrambe le gare, salendo sul podio assieme alla Pro Patria Judo seconda, Talenti SC 1987 ed Energy Mediglia terze sul podio femminile ed assieme all’Olimpia Club Roma, il Dojo Sacile e Le Sorgive Mantova sul podio maschile.
Cristiano Mincinesi è vicecampione d’Europa U18 a Odivelas
E dopo l’oro di Lucio Tavoletta, conquistato ieri nella seconda giornata di gare a Odivelas, l’Italia cadetti ha messo sul piatto della bilancia anche l’argento di Cristiano Mincinesi, vicecampione d’Europa nella categoria al limite dei 90 kg.
“Oggi giornata intensa che si è conclusa con una bella medaglia -ha detto ‘Cricco’ Mincinesi- anche se il mio obiettivo era conquistare il titolo d'Europa, ma sono comunque contento di come ho affrontato gli incontri e ringrazio la mia famiglia, i miei maestri, i miei compagni di squadra e la nazionale. Ora testa al mondiale”.
“Nell’ultima giornata di gara è arrivata una strepitosa medaglia d’argento per Cristiano Mincinesi -ha commentato il coach azzurro Massimiliano Pasca- che purtroppo ha ceduto la finale al forte ucraino Nikita Yudanov, ma gli faccio i miei complimenti. Oggi in gara anche Alessandro D’Urbano ed Emiliano Rossi che purtroppo non sono riusciti a superare il primo turno. L’Italia maschile ha chiuso questo europeo individuale con un campione d’Europa ed un vicecampione. Ma rimaniamo ancora concentrati sulla gara a squadre di domani”.
“Oggi usciamo dalla competizione europea senza medaglie, ma con un quinto posto di Aurora Mengia ed un settimo posto di Lucia Magli. -ha commentato Francesca Campanini-Penso che entrambe abbiano dato il massimo esprimendo un buon judo e dando anche prova di carattere. Lucia aveva un gap negativo di peso ed altezza veramente importante che ha in parte colmato, ed Aurora in una categoria di ottimo livello si è comunque espressa ai vertici disputando una finale”.
“Terminiamo questo Europeo Cadetto individuale con un primo, un secondo, un terzo e due quinti posti, -ha commentato il responsabile organizzativo Luca Ravanetti- quindi con un incremento sia in termini di numero che di colore delle medaglie. I ragazzi hanno dato il massimo, rimane qualche il rammarico per alcuni combattimenti che, con più "freddezza" ed esperienza, potevano andare diversamente. Alcuni di questi ragazzi prenderà parte al Mondiale che si svolgerà a Zagabria alla fine di agosto, dove avranno l'occasione di rifarsi. Già domani avranno la possibilità di rimettersi in gioco, quando l'Italia si confronterà come Mixed Team contro la Romania. I ragazzi sono pronti e, come per tutte le gare a squadre, la giornata di domani sarà carica di emozioni e, sono sicuro, anche soddisfazioni!”
Tricolori a squadre master a Lombardia e Piemonte
Organizzati per la prima volta nel PalaPellicone si sono svolti a Ostia i Campionati Italiani a Squadre Master Mixed Team, con 4 pesi maschili e 3 pesi femminili nella classe 1/2/3 e 2 pesi femminili nella classe 4/5/6/7/8.
Sei le squadre in gara nella fascia più giovane M1/2/3: Piemonte, Toscana, Umbria , Lombardia, Lazio, Liguria e nove le squadre invece, nella fascia più matura: Equipe Emilia, Toscana 1, Toscana 2, Lazio 2, Lazio 3, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria
Un record di 15 squadre presenti in gara, con 111 judoka, 85 uomini e 26 donne che si sono sfidati per il titolo italiano a squadre, alla presenza dell’intera commissione nazionale master presieduta da Giovanni Strazzeri e composta da Roberto Borgis, Massimo Laurenzi, Manuela Tadini, Giuseppe Macri, Massimo Lucidi, Armando Vettori.
Nella categoria 1/2/3 l’oro e il titolo di campioni italiani a squadre è andato alla squadra della Lombardia che ha battuto il Piemonte, medaglia d’argento. Terzo posto per il Lazio e la Toscana, che hanno battuto rispettivamente l’Umbria e la Liguria
Nella categoria 4/5/6/7/8 l’oro e il titolo di campioni italiani a squadre è andato alla squadra del Piemonte che ha battuto la Toscana , medaglia d’argento. Terzo posto per il Lazio 2 e la Liguria, che hanno superato rispettivamente il Veneto e il Lazio 3
Al termine della manifestazione la cena al Centro Olimpico con la premiazione per i recenti risultati internazionali e nazionali, alla presenza del Presidente federale Domenico Falcone ed il consiglio al completo.
>>> RISULTATI M123
>>> RISULTATI M45678
Tricolori a squadre A1 all’Akiyama e Nippon
Assegnati nel PalaPellicone ad Ostia i titoli italiani a squadre di serie A1. In ambito femminile il titolo è stato conquistato dall’Akiyama Settimo Torinese, sul podio con Team Iacovazzi secondo e Polisportiva Tamai, Pro Recco Judo terze. In campo maschile invece, a vincere il titolo è stata la Nippon Napoli, salita sul podio con il CRS Akiyama al secondo posto, Pro Recco Judo e Banzai Cortina al terzo.
Nel pomeriggio si assegnano i titoli a squadre Master con 6 squadre nella fascia M1/M3 e 9 squadre nella fascia M4/M7
Lucio Tavoletta è campione d’Europa U18 a Odivelas
Lucio Tavoletta è il nuovo campione d’Europa nei 73 kg, classe cadetti. Una gara perfetta la sua, nella seconda giornata dei campionati continentali a Odivelas, culminata con una finale esemplare per generosità, intuito, talento.
“Lucio è arrivato sereno al palazzetto questa mattina -è stato il commento di Silvio Tavoletta, papà e non solo- Era consapevole delle sue capacità e possibilità. Il sorteggio era ostico ma non impossibile. L'unico ostacolo da superare era la tensione e l'alta aspettativa che tutto e tutti avevano su di lui, ma soprattutto era lui ad averne. Ha vinto il primo incontro, poi il secondo dopo essere passato in vantaggio si è tranquillizzato e con il georgiano, ostico, esperto, ha lavorato con tranquillità, ha lottato e ha trovato la soluzione in sumigaeshi. Ora la Finale. Ukraino forte, ma Lucio di più. Tutto può accadere. Deve dare il massimo”.
E così è stato, Lucio è stato incalzante dal primo hajimè e con Stanislaw Sahir, l’ucraino, ha attaccato sempre, sode tsuri komi goshi, ko uchi gari ed a metà tempo, su un cambio presa e direzione ha messo a segno wazari di sumi gaeshi. La fatica iniziava a farsi sentire, ciononostante Lucio ha completato il suo capolavoro senza cambiare atteggiamento e lasciando all’ucraino, che in ogni caso aveva già con due shido di passività, gli ultimi assalti senza reale pericolosità. Fine del tempo e Lucio Tavoletta può alzare le braccia al cielo, questa volta il numero uno del ranking ha vinto il titolo.
“Oggi è stata una grande giornata mi sono sentito molto bene. -è il commento di Lucio Tavoletta- Sapevo che sarebbe stata dura e ho dato tutto quello che avevo per raggiungere il risultato che alla fine è arrivato. Volevo ringraziare tutto le persone che mi sono state vicino perché è soprattutto merito loro se ce l’ho fatta”.
“Non possiamo non partire dalla prestazione di Lucio Tavoletta che ha vinto un europeo strepitoso esprimendo una sicurezza a tratti imbarazzante per gli avversari. -è l’analisi dei coach azzurri Francesca Campanini e Massimiliano Pasca- In tutti gli incontri ha espresso un judo di livello ed una lucidità da atleta di classe superiore. Nella stessa categoria segniamo un settimo posto di tutto rispetto per Molinaro anche lui in ottimo stato di forma. Sacchi, Serafini e Pagliaro pagano un po’ l’esperienza che per loro ha presentato il conto, nonostante le indubbie doti di ciascuno. Cardella su cui noi puntavamo molto per una medaglia è invece incorsa in un infortunio e speriamo possa riprendersi quanto prima. Domani le ultime categorie dell’individuale dove come sempre l’obiettivo minimo è un’altra medaglia!”.