A Tokyo con 8 Azzurri, più il pass-extra con la gara a squadre miste
L’attesa è terminata e sono diventati ufficiali i nomi degli atleti qualificati alle Olimpiadi di judo a Tokyo. Per la squadra azzurra ci sono tutti i nomi delle quattro atlete e dei quattro atleti che erano in attesa di conferma, componendo così un assortimento che costituisce di fatto il pass n. 9, quello per la gara a squadre, essendo a questo punto possibile anche prendere parte al torneo Mixed-teams, il primo nella storia olimpica della disciplina.
Queste le atlete:
Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio (63), Alice Bellandi (70)
Questi gli atleti:
Manuel Lombardo (66), Fabio Basile (73), Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90)
Queste le categorie del torneo a squadre:
F57 (Milani, Giuffrida)
F70 (Centracchio)
F+70 (Bellandi)
M73 (Basile)
M90 (Parlati)
M+90 (Mungai
Questi i qualificati nelle edizioni recenti
2016 a Rio
Moscatt, Giuffrida, Gwend, Manzi, Basile, Marconcini
2012 a Londra
Verde, Faraldo, Ciano, Meloni, Moretti, Forciniti, Quintavalle, Gwend, Barbieri
2008 a Pechino
Casale, Maddaloni, Meloni, Bianchessi, Quintavalle, Scapin, Morico, Torrenti
2004 ad Atene
Meloni, Lepre, Monti, Bianchessi, Macrì, Cavazzuti, Scapin, Morico, Andolina
2000 a Sydney
Giovinazzo, Maddaloni, Lepre, Monti, Guido, Cavazzuti, Gal, Scapin, Pierantozzi
Italia d’oro con Savita Russo a Parenzo e Carolina Costa a Warwick
La medaglia d’oro di Savita Russo (57), quella d’argento di Eleonora Giusti (70) ed i quinti posti di Gaia Stella e Stefania Solina (57) hanno arricchito il palmares dell’Italia nella seconda giornata dell’European Cadet Cup a Parenzo (369 atleti, 27 nazioni), concludendo la manifestazione al secondo posto nel medagliere per nazioni.
Qui il REPORT della prima giornata ed i RISULTATI COMPLETI.
“È una squadra che fa ben sperare -ha commentato per lo staff tecnico Alessandro Comi- abbiamo conquistato la bellezza di 10 medaglie che con 7 quinti posti significano diciassette atleti nel final block di questa “prima” del circuito internazionale cadetti.
Ripartiamo da dove ci eravamo fermati 16 mesi fa: da una parte la consapevolezza che i nostri settori giovanili godano di ottima salute, dall’altra la certezza che si possa fare anche meglio e questo al netto delle difficoltà che questi mesi di stop ci hanno lasciato.
Ripartire non è stato affatto facile per i ragazzi che abbiamo visto sul tatami: rimettersi in gioco a questo livello non è scontato e non sempre sono riusciti ad esprimersi come avrebbero voluto, consci di non essere ancora al meglio dopo il lungo periodo senza gare; d’altro canto questa ripartenza non è stata facile nemmeno per i club, né per le famiglie: la nostra Commissione è consapevole degli sforzi che ciascuno sta facendo per permettere a questi ragazzi di dare il massimo e di raggiungere i propri obiettivi, è pertanto doveroso un ringraziamento a tutti loro a cui vanno i meriti di questi ottimi risultati.
Insieme all’ottima prestazione, rientriamo in Italia con l’entusiasmo che solo atleti di questa età sanno regalare: hanno affrontato con responsabilità ed ironia la fatica delle restrizioni dovute ai regolamenti anti-Covid, trasformando i limiti nella possibilità di essere una squadra compatta dentro e fuori il tatami.
Il percorso di avvicinamento ai Campionati Europei che si svolgeranno a Riga tra due mesi prosegue con le tappe di Teplice e Bucarest nel mese di luglio”.
E se i cadetti si sentono ampiamente soddisfatti, è gioia vera e propria quella provata da Carolina Costa a Warwick, in occasione del Grand Prix dell’International Blind Sports Federation, ultima opportunità per ottenere punteggio per la classifica mondiale che qualifica ai Giochi Paralimpici a Tokyo. L’impegno e le capacità di Carolina Costa e dello staff azzurro sono stati premiati della medaglia d’oro nella categoria +78 kg.
Tre atlete per tre ori, a Lignano è festa per le senior del Fitness
“Tre atlete tre ori è la prima volta che ci succede e non solo siamo contenti che sia successo, ma siamo soprattutto appagati perché è la conferma che stiamo lavorando bene”. Sono queste le parole di Salvatore Ferro, tecnico del Fitness Club Nuova Florida, un attimo prima di salire sul gradino più alto del podio delle società, al termine della finale nazionale senior femminile nel Pala Bella Italia a Lignano Sabbiadoro con 59 atlete in gara di 38 società sportive.
“Anche oggi è apparso chiaro chi fosse più allenato e chi meno -ha detto Laura Di Toma, consigliere federale- ma le ragazze mi sono parse più determinate e, forse, anche un po' più aggressive. Del resto, le donne sono così! Quello che è importante però, è che le Società hanno dimostrato di essere riuscite a tenere i ragazzi in palestra, e farli lavorare nella difficoltà più assoluta. Tutte le società, indipendentemente dal piazzamento ottenuto, hanno cercato di ripartire e tutti ci hanno messo il cuore! Questo si è visto in questo fine settimana di gara, con gli arbitri, i Presidenti di Giuria, l'organizzazione, lo staff e, soprattutto, con gli atleti e le società”.
Sul podio delle società, con il Fitness Club Nuova Florida, sono salite il Dojo Equipe Bologna e l’Akiyama Settimo. Quarto posto per il Pro Recco Judo, sia pure a pari punti con seconda e terza.
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Classifiche 2^ giornata
48: 1. Alessia Ritieni (Fitness Club Nuova Florida)
2. Michela Fiorini (Akiyama Settimo)
3. Sofia Petitto (Accademia Torino)
3. Flavia Fratti (Nippon Club Pomezia)
52: 1. Kenya Perna (Fitness Club Nuova Florida)
2. Martina Scisciola (Kumiai)
3. Matilda Avila (Kumiai)
57: 1. Alice Cipriani (Fitness Club Nuova Florida)
2. Tea Patri (Pro Recco Judo)
3. Sofia Fiora (Kyu Shin Do Kai Fidenza)
3. Silvia Pellitteri (Accademia Torino)
63: 1. Federica Luciano (Akiyama Settimo)
2. Nicolle Disanto (C.P.D. Pomilia)
3. Anna Righetti (Akiyama Settimo)
3. Chiara Cacchione (Banzai Cortina Roma)
70: 1. Irene Pedrotti (Dojo Equipe Bologna)
2. Emanuela Campanella (Pro Recco Judo)
3. Arianna Manzoni (Judo Club Camerano)
3. Irene Crema (Cus Parma)
78: 1. Betty Vuk (Dojo Equipe Bologna)
2. Claudia Cerutti (Ken Kyu Kai)
3. Federica Faraone (Cus Perugia)
+78: 1. Eleonora Ghetti (Judo Mestre 2001)
2. Francesca Roitero (Skorpion Pordenone)
3. Federica Pinnelli (Team Guerrazzi)
Società: 1. Fitness Club Nuova Florida, 30; 2. Dojo Equipe Bologna, 24; 3. Akiyama Settimo, 24; 4. Pro Recco Judo, 24; 5. Accademia Torino, 16
A Lignano Akiyama, Pro Recco, Parma sul podio della finale senior maschile
“È un piacere ricominciare!”. È stato questo il commento di uno dei partecipanti che ha ben fotografato la prima giornata della finale nazionale senior nel Pala Bella Italia a Lignano Sabbiadoro. La gara è stata cadenzata dai tempi e dalle attese imposte dalle normative, ma lo spirito della gara è stato vissuto ed ugualmente molto sentito. “Giornata lunga, forse un po' troppo, giornata calda, decisamente, però giornata felice: siamo ripartiti, questa è la terza domenica, dopo i Cadetti e gli Juniores. -ha detto Pierangelo Toniolo, anche in quest’occasione coach della squadra prima classificata- E' stata la volta dei Senior, con tanti ragazzi desiderosi di cimentarsi. Noi siamo contenti per le tre medaglie d'oro e una di bronzo. Da lunedì si torna a lavorare. Domani ci saranno le ragazze... cerchiamo di dare un calcio a questo periodaccio e di tornare all'attività federale”. Clicca qui per vedere la FOTOGALLERY
Classifiche della prima giornata
60: 1. Angelo Lanzafame (Titania Club Judo)
2. Mattia Martelloni (Accademia Prato)
3. Cesare Zelli (Fitness Club Nuova Florida)
3. Matteo Pribaz (Dlf Yama Arashi Udine)
66: 1. Samuele Fascinato (Isao Okano Club 97)
2. Gabriele Mancioppi (Pro Recco Judo)
3. Simone Muzzi (Cus Siena)
3. Filippo Scarselli (Accademia Prato)
73: 1. Luca Rubeca (Akiyama Settimo)
2. Andrea Spicuglia (Accademia Torino)
3. Alessandro Magnani (Kyu Shin Do Kai Parma)
3. Francesco Nasti (Gymnagar Futura)
81: 1. Mattia Gallina (Akiyama Settimo)
2. Luca Guarino (Olimpia Club Monterotondo)
3. Gaetano Palumbo (Star Judo Club)
3. Lorenzo Parodi (Pro Recco Judo)
90: 1. Matteo Rovegno (Pro Recco Judo)
2. Claudio Carbone (Pol. Castelverde)
3. Gian Marco Coppari (Budokan Institute Bologna)
3. Giovanni Tosti (Kodokan Judo Bergamo)
100: 1. Davide Pozzi (Akiyama Settimo)
2. Kevyn Perna (Fitness Club Nuova Florida)
3. Cirillo Fasano (Kodokan Lucania Brienza)
3. Domenico Pappalardo (Titania Club Judo)
+100: 1. Lorenzo Agro Sylvain (Kyu Shin Do Kai Parma)
2. Tiziano Di Federico (Olimpia Club Monterotondo)
3. Christian Storto (Akiyama Settimo)
3.Oliver Grasso (Pol. Castelverde)
Società: 1. Akiyama Settimo
2. Pro Recco judo
3. Kyu Shin Do Kai Parma
European Cup a Parenzo, l’Italia cadetti subito prima
Due medaglie d’oro, tre d’argento e tre di bronzo hanno regalato il primo posto all’Italia al termine della prima giornata dell’European Cadet Cup a Parenzo (369 atleti, 27 nazioni). È un risultato particolarmente soddisfacente che il tecnico Raffaele Toniolo ha commentato così:
“Da Follonica di febbraio 2020 questa è la prima European Cup Cadets e ancora l'Italia fa incetta di medaglie. Come prima giornata 8 medaglie e 5 quinti posti è un bel bottino. I nostri ringraziamenti come CNAG vanno ai tecnici dei club che hanno preparato questi ragazzi e alle loro famiglie che li supportano sempre”.
La medaglia d’oro è andata al collo di Sofia Mazzola (48), Giulia Carna (52), l’argento a Pietro Andreini (55), Ginevra Revelli (44), Micaela Sciacovelli (52), il bronzo a Ciro De Luca (66), Chiara Antonina Dispenza (44), Michela Terranova (52), mentre Simone Gonini (55), Alessio De Luca (60), Sofia Santillo (40), Rebecca Valeriani (44) ed Asia Sassi (48) si sono classificati al quinto posto.
Domenica, seconda giornata di gare, sul tatami le categorie più pesanti.
Finale senior a Lignano e da Lignano per l’EuroCup Parenzo
Completata la bolla iniziata domenica scorsa nel Bella Italia Village a Lignano, i 46 atleti italiani che sabato e domenica gareggeranno nell’European Cadet Cup a Parenzo si sono divisi in due gruppi per raggiungere la città croata con due pullman diversi, il primo con gli atleti delle categorie in gara sabato ed il secondo con quelle che gareggeranno domenica.
Il tutto, ovviamente, in applicazione delle normative anti-Covid.
Questi i nomi degli atleti italiani in gara:
Gabriele Audisio, Samuele Algieri (50), Davide Errichiello, Lorenzo Grassi, Alexander Jelic Arenaza, Matteo Lovati, Pietro Andreini, Simone Gonini, Vincenzo Manferlotti (55), Federico Bosis, Francescp Sanpino, Alessio De Luca, Manuel Parlati, Bruno Adinolfi (60), Nicolò Manusia, Federico Ninfo, Valerio Accogli, Ciro De Luca, Alessandro Giglioli (66), Yan Felletti, Lucio Tavoletta (73), Alessandro Bruno D’Urbano (81), Francesco Basso (90), Filippo Armano (+90),
Sofia Santillo (40), Ginevra Revelli, Rebecca Valeriani, Chiara Antonina Dispenza (44), Asia Sassi, Alessandra Rocco, Ilaria Finestrone, Sofia Mazzola, Anna Iovino (48), Michela Terranova, Gaia Massimetti, Giulia Carna, Micaela Sciacovelli (52), Gaia Stella, Savita Russo, Angelica Dematte, Stefania Solina (57), Sara Corbo, Giorgia Sibilla (63), Eleonora Giusti (70).
Tecnici: Raffaele Toniolo, Alessandro Comi (CM), Vito Zocco, Massimiliano Pasca. Arbitri: Gianluigi Pugnetti, Lorenzo Bagnoli.
E mentre ci sono judoka che dal Bella Italia Village a Lignano se ne vanno, altri sono in arrivo. Si tratta dei 221 senior di 95 società sportive che sabato e domenica si batteranno per le medaglie messe in palio nella terza finale nazionale consecutiva. Dopo i cadetti a Ostia e gli junior a Velletri, è appunto giunto il turno dei senior a Lignano. Anche in questo caso il rispetto delle normative anti-Covid richiede particolare attenzione e pertanto si ricorda che:
1) I Soggetti Sportivi che risultino vaccinati o che abbiano ricevuto da almeno 15 giorni la prima dose di vaccino, e per quelli guariti dal Covid-19 da non più di sei mesi, accedono con esclusione dei Test preventivi (es. molecolare nelle 72 ore e/o antigenico rapido nelle 48 ore).
Per gli Atleti partecipanti, che beneficiano della esclusione di cui al periodo precedente, resta comunque confermato il test rapido antigenico da effettuarsi in loco con esito negativo a cura del Comitato Organizzatore.
2) Si ricorda, inoltre, che l’evento avverrà a “porte chiuse” e quindi, sarà consentito l’accesso solo ai soggetti sportivi accreditati e risultanti negativi al test rapido con tampone antigenico. È vietato l’accesso ad accompagnatori, visitatori e spettatori.
3) Si chiede gentilmente alle società di cancellare eventuali assenti prima delle operazioni di peso.
Akiyama primo a Velletri anche nella finale Junior femminile
È conferma per l’Akiyama Settimo a Velletri. Anche la seconda giornata della finale nazionale juniores, quella riservata alle categorie femminili, il club piemontese è salito sul podio riservato alle società e ha occupato il primo posto, come nella giornata precedente in occasione delle gare maschili. Con l’Akiyama Settimo (1 oro, 3 argento, 2 bronzo) sono salite sul podio il Banzai Cortina Roma, seconda con 1 oro e 4 bronzo ed il Fitness Club Nuova Florida, terzo con 1 oro e 3 bronzo.
“Questi successi nascono da tante ore di lavoro in palestra sia a livello tecnico che livello di preparazione atletica -ha detto il tecnico dell’Akiyama Settimo, Massimo Toniolo- dobbiamo ancora fare molto, ma continuiamo ad andare avanti per la nostra strada. Oggi abbiamo dimostrato che nonostante il periodo disastroso che abbiamo alle spalle stiamo continuando a lavorare bene. Sicuramente c’è ancora tanto da migliorare”
Risultati della 2^ giornata
44: 1. Elisa Bonanno (A.S.D.G.Giovinazzo)
2. Lucrezia Tantardini (Accademia Castelletto)
3. Ilenia Salfi (A.S.D. Dojo Judo)
4. Giada Lucia (Blu 3000 Grottaferrata)
48: 1. Giulia Ghiglione (Akiyama Settimo)
2. Giulia Giorgi (Hydra Soc. Coop.)
3. Silvia Giuseppa Drago (Titania Club Judo)
3. Asia Avanzato (Fitness Club Nuova Florida)
52: 1. Ylenia Monaco (Fitness Club Nuova Florida)
2. Miriam Leone (Judo Club Leone)
3. Giulia Gonini (Fitness Club Nuova Florida)
3. Federica Silveri (Banzai Cortina Roma)
57: 1. Carlotta Avanzato (Fiamme Oro Roma)
2. Giorgia Gualtieri (Isao Okano Club 97)
3. Chiara Zuccaro (Banzai Cortina Roma)
3. Sjria Zago (Akiyama Settimo)
63: 1. Antonietta Palumbo (StarJudo Club)
2. Dias Thauany David Capanni (Judo Preneste Castello)
3. Giulia Frosoni (Centro Scuole Judo)
3. Sara Lisciani (Banzai Cortina Roma)
70: 1. Martina Esposito (Carabinieri Roma)
2. Cecilia Betemps (Akiyama Settimo)
3. Maria Chiara Antonelli (Banzai Cortina Roma)
3. Raffaella Lelia Ciano (Fitness Club Nuova Florida)
78: 1. Carolina Mengucci (Banzai Cortina Roma)
2. Irene Caleo (Akiyama Settimo)
3. Giada Belmondo (Sho Dan Alta Valsusa)
4. Cecilia Cristina Di Laora (Kodokan Lucania Brienza)
+78: 1. Asya Tavano (Sport Team Udine)
2. Erica Simonetti (Akiyama Settimo)
3. Tiziana Marini (Akiyama Settimo)
4. Valentina Miele (Banzai Cortina Roma)
Società: 1. Akiyama Settimo, 2. Banzai Cortina Roma, 3. Fitness Club Nuova Florida
Tricolori juniores a Velletri, sul podio Akiyama, Accademia e Banzai
Akiyama Settimo, Accademia Torino e Banzai Cortina sono salite nell’ordine sul podio a Velletri, in occasione della Finale nazionale maschile juniores alla quale hanno preso parte 187 atleti.
“Sicuramente oggi la gara è finita prima rispetto i cadetti la scorsa settimana -ha detto il coach dell’Akiyama Settimo, Pierangelo Toniolo- piano piano si migliora e questo dev’essere un imperativo, risolvere le problematiche che emergono e, magari, non sono state previste”.
-Dove trova le motivazioni per arrivare poi ogni volta sul gradino più alto del podio?
“Per quanto riguarda le motivazioni, è un discorso che dura da 25 anni e che ha fatto la storia, ma penso che se uno fa bene il proprio lavoro i ragazzi sono stimolati, trovano la fiducia e se sai insegnare judo i risultati vengono fuori. Quindi è solo una questione di fiducia e se i ragazzi ne hanno, i risultati vengono. Si può sbagliare, ma è normale, si lavora e si cerca di correggere”.
Domenica è la giornata riservata alle categorie femminili, l’inizio delle gare è previsto per le 9.30 e, com’è accaduto anche oggi, l’assenza della connessione wi-fi nell’impianto sportivo non consente la trasmissione in streaming ed è stata quindi predisposta una differita delle fasi finali sulla pagina YouTube FIJLKAM.
Risultati della 1^ giornata
55: 1. Antonio Tozza (Accademia Torino)
2. Marco Sarlenga (New Dimension Judo)
3. Francesco Pio Stefanelli (Nippon Club)
3. Andrea Biffi (Judo Bergamo)
60: 1. Antonio Bottone (Star Judo Club)
2. Simone Aversa (Banzai Cortina Roma)
3. Michele Botta (Kodokan Lucania Brienza)
3. Daniele Di Capua (Nippon Club)
66: 1. Federico Cuniberti (Akiyama Settimo)
2. Samuel Salvo (Akiyama Settimo)
3. Filippo Cicciarella (Koizumi Scicli)
3. Flavio Petruzzelli (Akiyama Settimo)
73: 1. Giovanni Zaraca (A.C.R.A.S. Judo Bolzano)
2. Luigi Centracchio (Fiamme Oro Roma)
3. Flavio Frasca (Polisportiva Ottavia)
3. Matteo Nicoletti (Akiyama Settimo)
81: 1. Nosa Bright Maddaloni (Fiamme Oro Roma)
2. Leonardo Piccolo (Accademia Torino)
3. Nicolae Bologa (Shidokan 2018)
3. Manuel Vici (Banzai Cortina Roma)
90: 1. Alessio Galasso (Accademia Torino)
2. Riccardo Bertolini (A.C.R.A.S. Judo Bolzano)
3. Alessandro Chirulli (Kumiai)
3. Francesco Sanapo (Shidokan 2018)
100: 1. Jean Carletti (Judo Club Camerano)
2. Romeo Metaj (Akiyama Settimo)
3. Mark Rozac (Ginnastica Triestina)
3. Fabrizio Avagliano (Kodokan Lucania Brienza)
+100: 1. Lorenzo Rossi (Sakura Arma di Taggia)
2. Andrea Palumbo (Harmony Club)
3. Matteo Pieristi (Banzai Cortina Roma)
3. Christian Formentin (Pro Patria Judo)
Mondiali, domani a Budapest il Mixed Teams Event
Settima giornata a Budapest ed il campionato del mondo ha premiato le ultime categorie individuali e, nella Laszlo Papp Sports Arena, +78 e +100 kg sono state consegnate le rispettive medaglie d’oro. Da disputare domani l’ottava e conclusiva giornata in programma, quella riservata al Mixed Teams Event, formula approvata dal Cio che a Tokyo assegnerà per la prima volta la quindicesima medaglia d’oro. La partecipazione al Mixed Teams Event è riservata alle nazioni che sono riuscite a qualificare individualmente atlete ed atleti sufficienti a coprire le categorie: -57, -70, +70 F e -73, -90, +90 M.
È doveroso puntualizzare che IJF darà la comunicazione ufficiale dei qualificati per l’Olimpiade nei prossimi giorni (entro la prossima settimana), prendendosi il tempo per effettuare tutte le opportune verifiche e registrare le eventuali rinunce.
Le valutazioni che Francesco Bruyere propone nel commento che segue sono ovviamente supportate dai calcoli e dalle valutazioni che tutte le federazioni stanno facendo, ma attendono a loro volta una conferma ufficiale.
“Si è concluso il mondiale e con esso anche questa lunghissima e travagliata qualificazione olimpica -ha commentato il tecnico azzurro Francesco Bruyere- e ritorniamo a casa con la medaglia d’argento di Manuel, 8 qualificati per le Olimpiadi di Tokyo 2020 e con la squadra qualificata anche per il Mixed Team Event che verrà disputato per la prima volta”.
“Penso che questo sia un ottimo risultato, non tanto per il numero di qualificati, ma per il livello raggiunto da questi atleti e per le reali possibilità di medaglia che ognuno di loro ha. È stato un lungo percorso iniziato ormai 5 anni fa sotto la guida del DT Kyoshi Murakami, che ha visto crescere e maturare questi ragazzi fino a diventare campioni affermati nelle rispettive categorie”.
“Oggi, a guardare indietro, sembrano volati, ed è difficile ricordarsi tutta la strada fatta insieme. Non è stato sicuramente un percorso facile, questi atleti hanno riso, sofferto, combattuto, litigato, pianto e gioito insieme, hanno fatto esperienze che resteranno loro per sempre e sono diventati una squadra forte e unita”.
“E sono sicuro che arriveranno a Tokyo assetati di vittoria e determinati a conquistare il loro posto nella storia del judo”.
“Colgo l’occasione per ringraziare, assieme a tutti i miei colleghi, tutte le persone che fanno e hanno fatto parte di questo viaggio: Kiyoshi Murakami, Dario Romano, Luigi Guido, Laura di Toma, Roberto Meloni, Luca Poeta, Alessandro Comi, Felice Romano, India Previato, tutto lo staff medico sanitario, Fabio Fanton, Stefano Bonagura, Giovanni Di Francesco, Barbara Deconno, Angelo Angi e tutti i fisioterapisti che ci hanno seguito in questo periodo”.
“Grazie ai gruppi sportivi, alle società e ai rispettivi tecnici che hanno contribuito a questo grande risultato”.
“Grazie al Presidente Falcone, al segretario generale Benucci ed a tutti i dipendenti della Federazione che ogni giorno contribuiscono a rendere possibile tutto questo”.
“Siamo all’atto conclusivo, quello per cui abbiamo lavorato, il bello viene ora e noi come sempre saremo pronti a dare spettacolo”.
I risultati della 7^ giornata
+78: 1. Sarah Asahina (Jpn)
2. Wakaba Tomita (Jpn)
3. Maria Suelen Altheman (Bra)
3. Beatriz Souza (Bra)
+100: 1. Kokoro Kageura (Jpn)
2. Tamerlan Bashaev (RJF)
3. Roy Meyer (Ned)
3. Yakiv Khammo (Ukr)
Medagliere
- Giappone: 5 oro, 4 argento, 2 bronzo
- Georgia (1-1-2)
- Spagna (1-1-2)
- Russia (1-1-1)
- Francia (1-1-0)
- Germania (1-0-1)
- Portogallo (1-0-0)
- Canada (1-0-0)
- Belgio (1-0-0)
- Croazia (1-0-0)
- Serbia (0-1-1)
- Svezia (0-1-1)
- Uzbekistan (0-1-0)
- Kazakistan (0-1-0)
- Italia (0-1-0)
- Slovenia (0-1-0)
Mondiali, Stangherlin mille punti non bastano
Il mondiale di Giorgia Stangherlin si è fermato con Mami Umeki. Nella quinta giornata dei campionati del mondo a Budapest, infatti, la giapponese nei 78 kg, già oro mondiale 2015, argento 2017 e n. 5 del ranking olimpico, è risultata un ostacolo insuperabile per la 25enne di Vittorio Veneto che, purtroppo, se l’è trovata di fronte subito al primo turno di gara, nei sedicesimi di finale.
Umeki è poi andata fino in fondo alla gara per mettere al collo quella medaglia di bronzo che ancora mancava alla sua collezione personale, mentre Giorgia Stangherlin ha fatto le sue considerazioni, “sicuramente beccare al mondiale al primo la giapponese non è il massimo – ha detto l’azzurra- anche se non mi faccio influenzare dal nome, entro e combatto. Sono rientrata all'ultimo in corsa per la qualificazione e sapevo che sarebbero stati mesi difficili.
Mi dispiace di non esser riuscita a raggiungere l'obiettivo. -ha concluso Giorgia- Ora mi riposo e sistemo i dolori fisici che ho e che in questi mesi non mi hanno dato pace”.
“Dispiace perché ci sono atlete come Giorgia, che hanno mille punti e quindi hanno fatto un percorso investendo tanto e non si qualificano -è stata la riflessione di Francesco Bruyere- mentre c’è anche chi non gareggia da due anni, ha sei punti e si qualifica.
Si comprende il motivo e ben venga l’equità ed il massimo coinvolgimento per tutti i paesi, ma quelli sono aspetti che si potrebbero gestire con le wild cards e lasciare che sia il merito a qualificare con le quote, ad esempio i primi trenta della classifica e poi le wild cards.
Questo è un ragionamento che circola in linea di massima dietro le quinte, ovvero fra i coach nella zona warm-up e, da quanto ho modo di sentire, è abbastanza condiviso”.
Domani, sabato, ultima giornata di gare individuali ed anche senza atleti in gara, l’attenzione dell’intero staff azzurro sarà al massimo, perché dopo l’inserimento degli ultimi risultati individuali si potranno sciogliere gli ultimi enigmi sulla qualificazione degli atleti. L’attesa ha le ore contate…
I risultati della 5^ giornata
78: 1. Anna Maria Wagner (Ger)
2. Madeleine Malonga (Fra)
3. Guusje Steenhuis (Ned)
3. Mami Umeki (Jpn)
100: 1. Jorge Fonseca (Por)
2. Aleksandar Kukolj (Srb)
3. Varlam Liparteliani (Geo)
3. Ilia Sulamanidze (Geo)