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Venti azzurrini a Riga per gli Europei cadetti, domani i sorteggi

  • U18
  • Campionati Europei
  • Riga

È partita oggi la nazionale italiana cadetti che, da martedì 17 a giovedì 19 agosto, sarà impegnata a Riga per i campionati europei della classe U18 che registrano la partecipazione di 392 atleti provenienti da 37 nazioni. Sono venti gli atleti che compongono la rappresentativa azzurra, che sarà assistita dai tecnici Alessandro Comi, Giovanni Maddaloni, Massimo Parlati, Massimiliano Pasca, Sandro Piccirillo, Vito Zocco e dalla fisioterapista Virginia Vecchi.

Questa la squadra

55 kg: Vincenzo Manferlotti, Pietro Andreini

60 kg: Francesco Sanpino, Manuel Parlati

66 kg: Valerio Accogli, Ciro De Luca

73 kg: Alessandro Sorelli, Fabrizio Esposito

81 kg: Nicola Chiari

90 kg: Francesco Basso

44 kg: Aurora Platania, Ginevra Revelli

48 kg: Asia Sassi, Sofia Mazzola

52 kg: Giulia Carna, Michela Terranova

57 kg: Savita Russo

63 kg: Sara Corbo, Serena Maddaloni

70 kg: Eleonora Giusti

Programma di gara

Lunedì 16 agosto: h 18 online draw

Martedì 17 agosto: categorie femminili -40, -44, -48 kg; categorie maschili -50, -55, -60 kg

Mercoledì 18 agosto: F -52, -57, -63 kg; M -66, -73 kg

Giovedì 19 agosto: F -70, +70 kg; M –81, -90, +90 kg

Avanzato oro e bronzo nell’EJU Cup a Udine, argento Silveri e bronzo Accogli

  • Daniele Accogli
  • Federica Silveri
  • Asia Avanzato
  • Carlotta Avanzato
  • Udine
  • PalaBernes

Oro, argento e bronzo per l’Italia anche nella seconda giornata Junior European Judo Cup organizzata nel PalaBernes a Udine dal Judo Kuroki Tarcento. La medaglia d’oro è andata al collo di Asia Avanzato, che si è imposta nei 48 kg, la medaglia d’argento ha premiato invece la gara nei 52 kg di Federica Silveri, mentre a Carlotta Avanzato ed a Daniele Accogli hanno meritato le medaglie di bronzo rispettivamente nei 57 e 100 kg. A questi si sono aggiunti anche i settimi posti di Ylenia Monaco nei 52 kg ed Antonietta Palumbo nei 63 kg che hanno contribuito ad un medagliere che ha registrato il terzo posto dell’Italia dietro Russia e Francia. La Russia è stata premiata per la classifica generale con la Coppa Valli del Torre, la Francia per la classifica maschile con il Trofeo Tarcento, l’Italia per la classifica femminile con la Coppa Unione Europea e quindi lo Sport Team Judo Udine con la Coppa Costantini ed il Tajikistan con la Coppa Amicizia. Esito positivo anche per i due arbitri italiani candidati per la licenza IJF-B, Gianluca Fiori e Diego Del Regno che, al termine della prova d’esame sono stati ritenuti idonei dalla commissione EJU.

“Sono arrivata a questa gara con un solo obiettivo -ha detto Asia Avanzato- conquistare la medaglia. In realtà inizialmente non mi interessava il colore, l'importante per me era salire sul podio. Incontro dopo incontro però mi sono resa conto di essere all'altezza delle mie avversarie e che avrei potuto aspirare a qualcosa di più. Ci ho creduto fino all'ultimo e alla fine sono riuscita a prendere la medaglia d'oro”.

20210812 Udine 3“Sono molto orgogliosa della gara e del lavoro che stiamo facendo -è stato il commento di Federica Silveri- voglio ringraziare tutti i maestri e i ragazzi del Banzai che mi hanno aiutata ad arrivare fin qui, oggi in particolare a Giovanni e al maestro Paolo. Infine, ma non per scontato, ai miei genitori, che mi stanno facendo vivere un grande sogno. Che dire, due medaglie in due settimane, argento e bronzo, ma sto riservando l’oro per qualcosa di più grande!”

“Finalmente è arrivata questa tanto desiderata medaglia! -è stata l’affermazione soddisfatta di Carlotta Avanzato- È stato un periodo difficile lontano dalle gare ma non mi sono mai fermata, ho lavorato molto e per questo, nonostante sia felice per questo bronzo, non mi accontento! Pretendo di più e metterò tutta me stessa per prendermi ciò che voglio!”

“Terzo posto che sta stretto, ma felice di chi sto diventando. -ha detto Daniele Accogli- Lo devo a chi ha creduto e crede in me, ma ringrazio anche chi non lo ha fatto, è riuscito a darmi una forza in più. Grazie in particolare alle fiamme oro che mi hanno fatto sentire al meglio da subito ed alla mia società sempre presente!”.

-> RISULTATI FINALI

EuroCupU21 a Udine: brilla Martina Esposito, sul podio anche Tavano, Centracchio e Pelligra

  • Maria Centracchio
  • Asya Tavano
  • Luigi Centracchio
  • Martina Esposito
  • Udine
  • Vincenzo Pelligra
  • Gianni Maddaloni

Italia subito a segno a Udine nella Junior European Judo Cup organizzata dal Judo Kuroki Tarcento e con l’oro di Martina Esposito nei 70 kg, l’argento di Luigi Centracchio nei 73 kg ed Asya Tavano nei +78 kg, il bronzo di Vincenzo Pelligra nei 73 kg, ma anche i due quinti posti con Giuseppe De Tullio (60) e Carolina Mengucci (78) ed i settimi con Bright Maddaloni Nosa (81) ed Irene Caleo (78), la squadra azzurra è preceduta soltanto da Francia e Russia nel medagliere per nazioni.

“Al termine della prima giornata di gare a Udine -ha detto Maria Centracchio, bronzo a Tokyo nei 63 kg commentando la gara del fratello- posso dire che il livello junior, specialmente nella categoria di Luigi, è molto alto e anche le Europran Cup scorse ne hanno dato prova. Oggi Luigi ha combattuto brillantemente, sin dal primo incontro, dimostrando anche un buon approccio nel kumikata, che inizia ad essere fondamentale anche nel mondo juniores; così come, a mio avviso, la finale non è finita a suo favore proprio per un piccolo errore sul kumikata che ha permesso all’altro di arrivare a contatto e proiettarlo di ippon. Il francese fra l’altro, ha già debuttato con la squadra senior proprio in occasione dello scorso mondiale a squadre. Ad ogni modo bravissimo Luigi per questa medaglia e bravissimi tutti gli altri italiani che sono saliti sul podio e si sono fatti valere in questa giornata. Ed in bocca al lupo ai ragazzi che gareggeranno domani!”.

“Martina ha dominato la gara -ha detto il Maestro Gianni Maddaloni- ha fatto degli incontri limpidi e adesso puntiamo agli Europei junior ed al Mondiale a Olbia per vincere. Grazie anche ai Gruppi Sportivi che ci aiutano e che mettono i ragazzi nelle condizioni di essere seguiti anche dai loro tecnici ed in questo caso si è creata una collaborazione perfetta con Alessio Mascetti, un tecnico giovane, forte e competente”.

“Sono soddisfatto della gara -ha detto Luigi Centracchio- anche se mi spiace per la finale, ma un altro passo in avanti è stato fatto. Se la medaglia olimpica di Maria mi ha dato la carica? Diciamo piuttosto che ora mi sembra irraggiungibile… ma è un grande stimolo ed un grande esempio. E voglio ringraziare sempre le Fiamme Oro!”.

“La gara è stata abbastanza lunga ,-ha detto Martina Esposito- c’erano tanti atleti in gara ed è stata tosta stare lì per più di 12 ore. Però è andata bene, sempre in crescendo. Il primo incontro ero un po’ tesa ma poi ho rotto il ghiaccio e mi sono divertita negli incontri seguenti. Ho commesso qualche errore che potevo evitare ma va bene così, almeno avrò modo di lavorare su qualcos’altro una volta tornata a casa. Europei e Mondiali? Certo che sono pronta e soprattutto carica! Due anni fa agli europei sono arrivata terza, quest’anno punto in primis a fare una bella gara e poi di conseguenza alla medaglia d’oro. Per quanto riguarda i mondiali che si svolgeranno in casa sono felice che li abbiano organizzati qui in Italia, sicuramente ci sarà un’atmosfera e un’energia diversa. Non vedo l’ora di divertirmi ancora facendo quello che mi fa stare bene”.

“Sono veramente contenta di questo secondo posto. -ha detto l’udinese Asya Tavano- Ero sempre concentrata e decisa in tutti gli incontri. Adesso ritorno in palestra e continuo a migliorarmi e lavorare in vista dei campionati europei e mondiali. Ringrazio tutta la mia società e la mia famiglia, mi sostengono sempre e sono sempre presenti”.

Notizia in aggiornamento…

  • RISULTATI

European Cup junior a Udine con 57 italiani e con Roberta Chyurlia che… “ho voluto esserci”

  • Roberta Chyurlia
  • European Cup Junior
  • Udine
  • Kuroki Tarcento
  • Stefano Stefanel

Mercoledì e giovedì prossimi nel Palaindoor Ovidio Bernes a Udine è in programma l’European Cup junior, manifestazione che a quattro settimane dai campionati europei junior in Lussemburgo riscontra una partecipazione notevole con 365 atleti provenienti da 33 nazioni. L’appuntamento, inoltre, costituisce prova d’esame per arbitri IJF-B, ma sui tatami udinesi salirà anche Roberta Chyurlia, appena rientrata dalle Olimpiadi Tokyo 2020

“Ho voluto esserci a Udine -ha detto Roberta Chyurlia- anche per ringraziare di persona la Commissione EJU che ha contribuito alla mia crescita ed al mio risultato. Ho iniziato con loro e per me sarà un onore arbitrare dopo i Giochi con loro. Ma un altro grande onore per me sarà arbitrare con mio marito dopo tanti anni che non succedeva, specie in una gara internazionale”.

Ritorna dunque la manifestazione organizzata dal Judo Kuroki Tarcento, che per due volte era stata costretta allo stop dalla situazione pandemica, ma grazie alla mediazione tra Fijlkam ed Eju, è stata finalmente individuata la nuova disponibilità nel calendario internazionale, inserendosi quale ultima tappa del circuito prima dei Campionati Europei U21 (9-12 settembre) e dei Campionati Mondiali U21 (6-10 ottobre) a Olbia.

“È un “trofeo della speranza” – ha detto Stefano Stefanel- che viene in un momento ancora difficile, in cui la pressione del Covid ancora non si attenua come tutti speravamo. Abbiamo fortemente voluto organizzare questa gara al di là delle difficoltà oggettive e ringraziamo la Fijlkam per il supporto che ci ha dato.”

Elenco dei 57 atleti italiani in gara

M (33): Simone Casareto, Alessandro Pippa, Yuri Rovati, Michele Schiraldi, Vincenzo Schenderi, Rocco Terranova, Giuseppe de Tullio, Daniele Pelliccia, Nicolò Rossit (60), Francesco Cargnelutti, Filippo Cicciarella, Alexandru Comerzan, Valerio Ferro, Cristian Miceli, Flavio Petruzzelli, Mattia De Zan (66), Cristian Belmonte, Luigi Centracchio, Gennaro Guarino, Lorenzo Iovine, Matteo Nicoletti, Vincenzo Pelligra (73), Francesco Ceglie, Edoardo Fanelli, Bright Maddaloni Nosa, Gabriele Sammartino, Leonardo Piccolo (81), Simone Pensa (90), Daniele Accogli, Jean Carletti (100), Matteo Pieristi, Lorenzo Rossi, Lorenzo Turini (+100)

F (24): Asia Avanzato, Giulia Italia De Luca, Silvia Giuseppa Drago, Giulia Ghiglione (48), Miriam Leone, Ylenia Monaco, Federica Sillveri, Giorgia Cannara (52), Carlotta Avanzato, Maria Concetta Milazzo (57), Antonietta Palumbo, Agnese Zucco, Thauany David Capanni Dias (63), Cecilia Betemps, Raffaella Lelia Ciano, Martina Esposito, Ludovica Franzosi, Vincenza Amendola, Alessia Beolchi, Matilde Notti (70), Carolina Mengucci, Irene Caleo, Matilde Ceci (78), Asya Tavano (+78)

Tecnici italiani in gara

Ylenia Scapin, Alessio Mascetti, Marco Montanari, Gianluca Ferro, Salvatore Ferro, Antonio Ciano, Massimiliano Leone, Maurizio Pelligra, Gianni Maman, Enrico Parlati, Elio Verde, Pierangelo Toniolo, Rosario Terranova, Nicola Ripandelli, Giovanni Carollo, Luigi Girardi, Paolo Solina, Luca Ravanetti, Francesca Ripandelli, Corrado Bongiorno, Raffaele Parlati, Giovanni Maddaloni, Massimo Pensa

Arbitri italiani in gara

Gianluca Fiori, Diego Del Regno, Gianluca Ricciotti, Mirko Tambozzo, Roberta Chyurlia, Riccardo Del Carlo.

Ad Orenburg applausi per Gamba (secondo) e Politi (terza)

  • Matteo Marconcini
  • Giacomo Gamba
  • Linda Politi
  • Orenburg

Argento al collo di Giacomo Gamba negli 81 kg e bronzo nei 78 kg per Linda Politi, ma c’è anche il quinto posto di Matteo Piras nei 66 kg ed il settimo di Leonardo Casaglia negli 81 kg. È questo il risultato ottenuto dagli atleti italiani che hanno partecipato alla Senior European Judo Cup ad Orenburg, torneo con 197 atleti di 14 nazioni.

“Sono contento, -ha detto Giacomo Gamba- era tanto che non avevo sensazioni buone in gara. Anche perchè ne ho fatte soltanto due in un anno e mezzo e sempre a distanza di mesi e mesi. Speriamo di poter ritornare ad avere sempre un po’ più di continuità nell’allenamento e nelle gare come prima della pandemia”.

Alexey Polyakov Senior European Judo Cup 2021 210629“Sono convinta di poter dare di più, -ha detto invece Linda Politi- ho commesso un errore al primo incontro per la troppa fretta di attaccare. Gli incontri dopo, sotto consiglio dell'allenatore, li ho affrontati con più lucidità e calma, infatti sono riuscita a portare a casa la medaglia. Queste prime gare post covid non sono semplici, bisogna ritrovare le vecchie sensazioni!”

Ad Orenburg, tutti seguiti da Matteo Marconcini, hanno gareggiato anche Luigi Brudetti e Mario Petrosino.Alexey Polyakov Senior European Judo Cup 2021 210620

“La gara è stata tosta -ha detto il coach Matteo Marconcini- e chi ha commesso qualche errore come Casaglia, Brudetti e Petrosino non è stato possibile arrivare al final block, ma tutti hanno disputato qualche incontro in un periodo molto difficile e abbiamo raccolto molti dati su cui lavorare una volta arrivati a casa. Il quinto posto di Piras ci sta un po’ stretto, dato da qualche disattenzione e qualche azione dubbia in finale, ma in ogni caso ha disputato tutti incontri molto impegnativi e tirati.

Sono arrivate due medaglie, che fanno morale, il bronzo di Politi che nonostante l’inizio con qualche difficoltà ad entrare in gara, ha poi aggiustato il tiro e combattuto come sa fare. L’argento di Gamba è arrivato con una gara molto buona e tanti incontri disputati, anche con avversari più esperti, nei quali ha saputo gestire le difficoltà in modo eccellente.

Nel complesso sono molto soddisfatto perché i ragazzi hanno combattuto da guerrieri ed ora abbiamo molti spunti nuovi sui quali lavorare dopo il piccolo break estivo!”

Qui i risultati ->->-> RISULTATI

Carnà d’oro nell’European Cup junior a Bucarest, terze Scutto e Silveri

  • Bucarest
  • Assunta Scutto
  • Federica Silveri
  • Giulia Carnà

Giulia Carnà ha conquistato la medaglia d’oro nei 52 kg a Bucarest nella seconda giornata dell’European Cup juniores e, con lei, sono salite sul podio anche Assunta Scutto nei 48 e Federica Silveri nei 52 kg, entrambe al terzo posto. buoni piazzamento sono stati ottenuti da Carlotta Avanzato e Daniele Accogli, quinti nei 57 kg e 100 kg e poi Giulia Ghiglione, Giulia Giorgi (48) e Veronica Toniolo (57) setttimi.

20210801 Bucarest 3“Questa European Cup  ha visto la presenza di diverse forti rappresentative nazionali -ha commentato il tecnico Monica Barbieri- tra cui Francia, Turchia particolarmente numerose e ben rappresentate, che hanno portato la competizione ad un livello in generale alto, con dei picchi in alcune categorie. Un oro (Carnà -52 kg) e due bronzi (Scutto -48kg e Silveri-52kg), dopo i due bronzi (Lisciani -63 kg e Simonetti +78 kg) ed un settimo posto di ieri, oltre ad altri due quinti e tre settimi posti,  sono il resoconto  della spedizione italiana che nei numeri non rende piena giustizia ai nostri ragazzi, e se l'inno di Mameli è risuonato solamente una volta grazie alla bella vittoria di Giulia Carnà, ciò che si è visto dà comunque la certezza che i nostri ragazzi ci sono e sapranno esserci ancor di più ai prossimi importanti appuntamenti di questa classe, il Campionato d'Europa del prossimo settembre in Lussemburgo ed ancor di più il Campionato del Mondo che si disputerà in ottobre proprio in Italia. È evidente come il circuito stia ripartendo a tutti i livelli e ci sia la voglia ed il bisogno di competere e recuperare il tempo perduto”.

“Sono molto soddisfatta della prestazione e del judo che ho espresso oggi, -ha detto Giulia Carnà-  considerando anche che è la mia prima European Cup Junior. Sapevo di poter venire qui e fare bene ma fare suonare l’inno di Mameli è un’emozione unica. Sono ancora più contenta di aver condiviso questa medaglia d’oro con il mio maestro Fabrizio Fantauzzo che finalmente era qui con me a seguirmi. Adesso testa ai Campionati Europei Cadetti. Ringrazio anche il mio Maestro Marco, la mia famiglia ed i compagni del mio club: la Judo Virtus”.

“In settimana mi sono infortunata ad una caviglia e sono arrivata qui che non ero al massimo -ha detto Assunta Scutto- sono contenta di aver portato a casa un’altra medaglia e tanta esperienza nonostante tutto. Ringrazio come sempre Antonio Ciano che è venuto qui: gli devo davvero tanto perché senza di lui oggi non penso sarei riuscita a fare quello che ho fatto… questo è un periodo di carico per poi fermarmi e pensare all’obiettivo principale che sono europei e mondiali proprio in Italia. È evidente come il circuito stia ripartendo a tutti i livelli e ci sia la voglia ed il bisogno di competere e recuperare il tempo perduto”.

“Sono molto felice per la gara di oggi -ha commentato infine Federica Silveri- ho ritrovato me stessa e soprattutto ho ritrovato la guerriera di un tempo.  Torno da un brutto infortunio, e questa medaglia è la conferma che posso fare tutto. Ovviamente sono dispiaciuta per la semifinale, ma sono convinta che mi aspettano cose più grosse. Ringrazio il mio coach di oggi Andrea e tutto lo staff del Banzai Cortina”.

Bronzo in European Cup junior a Bucarest per Sara Lisciani ed Erica Simonetti

  • Bucarest
  • Erica Simonetti
  • Sara Lisciani
  • European Cup Juniores
  • Alessandro Comi

Due medaglie di bronzo sono andate al collo di Sara Lisciani ed Erica Simonetti a Bucarest nella prima giornata dell’European Cup juniores che registra la presenza di trecento atleti provenienti da 29 nazioni. La rappresentativa italiana composta da venticinque atleti e seguita dai tecnici Monica Barbieri, Alessandro Comi ed Elio Verde, oltre i terzi posti di Sara Lisciani nei 63 kg ed Erica Simonetti nei +78 kg, un quinto posto nei 66 kg con Alexandru Comerzan ed un settimo nei 78 kg con Carolina Mengucci.

“Due medaglie ed un quinto posto è il meglio che l'Italia è riuscita a portare a casa oggi -ha commentato Alessandro Comi- i valori in gara erano nettamente superiori all’effettivo bottino raccolto, ma complice il periodo ed il fatto che per diversi atleti questa sia la primissima prova internazionale dopo lo stop forzato causato dal COVID, diversi dei nostri non sono riusciti ad esprimere tutto il loro valore. Come sempre è uno spunto per crescere e per migliorare! Un plauso a Sara ed Erica che con grande determinazione sono salite sul terzo gradino del podio. Per Sara è la seconda medaglia in due gare, segno di un’ottima condizione che le consente di confrontarsi con le migliori colleghe sulla piazza. Erica è uscita da un periodo in cui esprimere il proprio judo sembrava difficile, ma oggi ha detto la sua ritornando sul podio. Un’ottima prova anche quella di Alexandru, che alla sua primissima col dorsale italiano, ha combattuto con grande determinazione fermandosi purtroppo al quinto posto. Domani ci attende una nuova giornata di gara con alcune delle nostre giovani promesse più quotate... e staremo a vedere!”.

“Sono contenta per questa medaglia -ha detto Sara Lisciani- anche perché avere solo due possibilità per poter far risultato non è facile e sono riuscita a centrarle entrambe. L’oro a Praga e questo bronzo in Romania mi fanno esser ancor più motivata per appuntamenti più prestigiosi.

Un ringraziamento va alla mia società Banzai Cortina Roma e alla mia famiglia!”.

“Nonostante puntassi ad una medaglia diversa -ha detto infine Erica Simonetti- sono felice del risultato ottenuto oggi, soprattutto dal momento che nelle ultime competizioni non ho avuto la migliore versione del mio judo. Ora occhi puntati sulle prossime gare”.

Domenica seconda giornata con le categorie più pesanti maschili (81: Andrea Raffaeli, Francesco Ceglie, 100: Daniele Accogli) e le più leggere femminili (48: Assunta Scutto, Giulia Ghiglione, Giulia Giorgi, Giulia Italia De Luca, 52: Federica Silveri, Alessia Tortorici, Giulia Carna, 57: Veronica Toniolo, Carlotta Avanzato, Mjriam Castagnino).

Squadre miste a Tokyo: passa Israele, ma l’Italia regala emozioni e riscatti

  • olimpiadi
  • Italia
  • Nippon Budokan
  • Tokyo 2020
  • squadre miste

La gara a squadre miste alle Olimpiadi Tokyo 2020 è in corso nel Nippon Budokan. L’Italia è salita per prima sul tatami ed al termine di un incontro altalenante ed avvincente, è stata superata dopo lo spareggio.

Ha vinto Israele dunque, 4 a 3, ma la partita giocata dall’Italia è stata bella e ha regalato emozioni positive.  

20210731 Mixed Team 16Il commento

Che bella la gara a squadre miste! E che bella squadra questa Italia che riesce a battersi con sei atleti ed un’anima soltanto. Un’anima che combatte, soffre, lotta e gioisce come fosse un solo judoka.

Nicholas Mungai, Odette Giuffrida, Fabio Basile, Maria Centracchio, Christian Parlati, Alice Bellandi e nuovamente Maria Centracchio, citati rigorosamente in ordine di apparizione si sono avvicendati, uno dopo l’altro, sul tatami del Nippon Budokan per affrontare Israele e, solo dopo lo spareggio, hanno ceduto il passo ai forti rivali.

Spiace perdere, sempre! E questo 3 a 4 che ha eliminato gli azzurri nel primo Mixed-Teams Event della storia olimpica non è meno spiacevole di altre sconfitte, ma è altrettanto vero che le emozioni regalate e le sensazioni suscitate da questa squadra sono tutte belle e solo positive.

Dalla voglia di battersi, al desiderio di riscatto, alla voglia ed il piacere di essere "insieme" e vivere “insieme” quest’esperienza nuova e bellissima senza dover rimpiangere nulla… e tutto questo è stato estremamente chiaro, esplicito, percepito.

Non solo nessuno si è tirato indietro, ma tutti si sono fatti avanti, spingendo per sé e per gli altri.

E che Odette Giuffrida metta segno uchi mata chiudendo il golden score con Timna Nelson Levy, settima nei 57 kg cinque giorni prima…

E che Fabio Basile piazzi ko uchi gari wazari e porti a casa il punto con Tohar Butbul, settimo anche lui pochi giorni fa…

E che Christian Parlati fulmini Li Kochman, uno che nei 90 kg è stato fermato solo da Lasha Bekauri, con wazari del suo o uchi in ginocchio e ippon con la ‘presa dell’orso’…

E poi Nicholas Mungai con il 100 kg Peter Paltchik, Alice Bellandi con la +78 kg Raz Hershko e Maria Centracchio, che con Gili Sharir è stata richiamata anche per lo spareggio-golden score…

20210731 Mixed Team 15E poi ancora Francesca Milani e Manuel Lombardo, che erano lì, pronti e trepidanti, ma ancora “insieme”, sempre “insieme”…

Questa Italia è stata ed è davvero una gran bella squadra. Atleti, tecnici, medici, tutti! E questo Mixed Teams Event è stato un momento speciale che ha portato colore e calore in più a quell’avventura meravigliosa che sono le Olimpiadi.

20210731 Mixed Team 26"Oggi è stata una giornata bellissima da ricordare per sempre -è stato il commento di Francesco Bruyere, uno dei tecnici della squadra- una squadra mista fatta di tante diversità ha combattuto, unità come mai, sotto i colori della nostra bandiera animata da un sogno comune. I nostri ragazzi hanno lottato come leoni l’uno per l’altro, hanno difeso i nostri colori con onore e rispetto dando il massimo e sostenendosi a vicenda, questa per noi è un’immensa vittoria. Di se e di ma non si vive ma di emozioni si e per questo oggi non possiamo valutare la prestazione in base al risultato ma dobbiamo solo applaudire, ringraziare ed essere orgogliosi di questi grandi campioni".

Krpalek nella storia, azzurri pronti per la gara a squadre

  • tokyo
  • Tahani Alqahtani
  • Lukas Krpalek
  • La squadra azzurra

Dopo l’oro a Rio nei 100 kg Lukas Krpalek ha riconquistato il titolo olimpico anche a Tokyo, ma in questo caso nei +100 kg ed affianca così l’impresa del polacco Waldemar Legien, fino ad oggi l’unico ad aver conquistato due titoli in due categorie diverse, nei 78 kg a Seul 1988 e negli 86 kg a Barcellona 1992.

Teddy Riner invece, sconfitto dal russo Tamerlan Bashaev, si è dovuto accontentare (si fa per dire) della medaglia di bronzo che, a prescindere dal colore, è la sua quarta medaglia olimpica.

Al termine delle sette giornate individuali il medagliere esprime la superiorità assoluta del Giappone con undici medaglie, di cui nove d’oro. Le altre cinque sono state conquistate dal Kosovo (2), Francia, Georgia, Repubblica Ceka.

Sono state venticinque le nazioni a medaglia a Tokyo 2020, un risultato che riconosce l’impegno IJF nella promozione e diffusione del judo. A Seul 1988 infatti sono state soltanto 13, nel 1992 a Barcellona 19, Atlanta 1996: 17, Sydney 2000: 25, Atene 2004: 24, Pechino 2008: 25, Londra 2012: 23, Rio 2016: 26.   

Le classifiche della settima giornata

+78: 1. Akira Sone (Jpn), 2. Idalys Ortiz (Cub), 3. Iryna Kindzerska (Aze) e Romane Dicko (Fra)

+100: 1. Lukas Krpalek (Cze), 2. Guram Tushishvili (Geo), 3. Teddy Riner (Fra) e Tamerlan Bashaev (Rus)

Dopo l’odioso episodio di lunedì scorso, quando l’algerino Fethi Nourine ed il sudanese Mohamed Abdalrasool non si sono presentati sul tatami dei 73 kg per non dover incontrare nel turno successivo l’israeliano Butbul, oggi c’è stata invece Tahani Alqahtani, un’atleta dell’Arabia Saudita che non solo ha combattuto nei +78 kg con l’israeliana Raz Hershko, ma dopo la sconfitta ha corrisposto l’abbraccio della rivale che l’ha ringraziata alzandole il braccio al centro del tatami. 20210730 Alqahtani Hershko

“Un notevole passo avanti -è stato giustamente sottolineato dall’IJF- nel segno del rispetto e dell’amicizia a dimostrazione di come lo sport possa andare oltre ogni influenza politica o estranea ai valori olimpici”.

A questo punto, l’Olimpiade del judo si concluderà domani con l’ultima prova, il Mixed Teams Event, la gara a squadre miste.

Dodici le squadre ammesse, in pratica si tratta delle nazioni che hanno qualificato il numero sufficiente di atleti nell’individuale per coprire le sei categorie stabilite (-57, -70, +70, -73, -90, +90).

L’Italia è fra le dieci nazioni che hanno centrato l’obiettivo, cui si aggiunge il Giappone quale paese ospitante e la squadra dei rifugiati.   

20210730 ItaliaTeam 1 Così ha presentato la squadra azzurra Francesco Bruyere, a nome dello staff tecnico.

“Non partiamo come favoriti, perché le categorie di questa gara a squadre non sono le nostre categorie di qualificazione.

Nei +70 e +90 dobbiamo far scalare i ragazzi, così come nei 57 kg potranno combattere sia Odette che Francesca, ma questo non ci spaventa perché in questi anni più di una squadra si è creata una vera e propria famiglia, nella quale ciascuno di noi ha fiducia nell’altro, nel compagno ed in quello che gli sta accanto.

Ognuno di loro sono certo che combatterà al 100% per sé, per la squadra e per quello che sta rappresentando oggi qui, in queste Olimpiadi, il nostro Paese, l’Italia.  

Tutti sono ugualmente motivati, anche chi ha perso è ritornato in pista, c’è la voglia di rifarsi dalla delusione per chi l’ha avuta e di ritrovare le motivazioni giuste.

Non dubito che le troveranno tutti e combatteranno con tutte le forze per fare la storia anche in questo caso.

È la prima volta che si fa la gara a squadre alle Olimpiadi, solo dodici squadre hanno avuto i requisiti per partecipare ed è un grande orgoglio esserci, l’evento è percepito in tutta la sua grandezza e nessuno si tirerà indietro quando sarà necessario salire nella categoria superiore, in tutti i casi ognuno esprimerà il massimo possibile.

Questa nostra grande squadra ha già dimostrato più volte che nessun risultato le è precluso.

Siamo pronti!”

La squadra azzurra:

57: Francesca Milani e Odette Giuffrida

70: Maria Centracchio

+70: Alice Bellandi

73: Manuel Lombardo e Fabio Basile

90: Christian Parlati

Mixed Teams Draw+90: Nicholas Mungai

 

Falcone: bilancio olimpico positivo per noi! Giappone 6 ori in 6 giorni

  • Maria Centracchio
  • Odette Giuffrida
  • tokyo
  • Domenico Falcone
  • Nippon Budokan

Oggi è stata la sesta giornata di gare olimpiche nel Nippon Budokan a Tokyo ed è stata anche la prima senza gli azzurri sul tatami. Fino a domani, infatti, c’è il tempo ed il modo per tirare il fiato e fare un punto sulla situazione, inattesa dell’appuntamento con la gara a squadre miste, in programma per sabato 31 luglio, giornata conclusiva per le Olimpiadi del judo.

Un primo bilancio ‘a caldo’ sull’Olimpiade individuale dei nostri ‘magnifici otto’ è quello fatto dal Presidente Domenico Falcone, che si riporta di seguito, mentre con i risultati delle gare di domani si presenteranno i preparativi della squadra azzurra per la gara di sabato.

20210725 OGiuffrida 16“Sono estremamente soddisfatto per il risultato che i nostri atleti hanno ottenuto, sia per le medaglie straordinarie di Odette Giuffrida e Maria Centracchio, sia perché sul tatami tutti hanno saputo dare una risposta di spessore esprimendosi al massimo, che è quello che viene chiesto agli atleti.

E loro lo hanno fatto anche in questa gara così speciale, oltre ad averlo fatto nel percorso lunghissimo di una qualificazione estremamente particolare e difficile sotto ogni punto di vista.

C’è stato chi ha maturato la certezza del pass olimpico con anticipo, chi invece ha tribolato fino all’ultimo, ma il bilancio è di segno ampiamente positivo.

Non c’è dubbio che io sia dispiaciuto per chi non ha ottenuto tutto quello che meritava o, per i più diversi motivi, non è riuscito ad esprimersi al meglio, ma sono felice per aver visto a Tokyo quattro ragazze e quattro ragazzi sereni, gareggiare in un clima tranquillo, in un ambiente bello assieme agli staff dei tecnici e dei sanitari, che sono stati eccezionali.

Li voglio ringraziare tutti, perché sono e sono sempre stati presenti, disponibili, professionali.

A Francesca, Odette, Maria, Alice ed a Manuel, Fabio, Christian e Nicholas, senza entrare nel dettaglio, lavoro che lascio fare ai tecnici, dico semplicemente grazie per quello che avete fatto in questi giorni e per quello che saprete fare sabato, in una gara a squadre miste che rappresenta un momento storico per il judo alle Olimpiadi e per noi, presenti fra le dodici squadre che hanno il diritto di esserci”.

Il Giappone, intanto, ha arricchito il suo medagliere olimpico anche con le due medaglie d’oro in palio oggi, con Shori Hamada nei 78 kg ed Aaron Wolf nei 100 kg.

“Mi sono trovata molto bene con le prese in finale e prima dei Giochi mi sono allenata molto con la lotta a terra. -ha detto Shori Hamada- Non ho dimenticato la mia sconfitta con Malonga di due anni fa, quindi l’obiettivo è stato soprattutto non commettere lo stesso errore. Era necessario avvicinarsi e lottare a terra il prima possibile, perché sapevo che sarebbe stato il suo punto debole".

-78 kg

1. HAMADA Shori (JPN)

2. MALONGA Madeleine (FRA)

3. AGUIAR Mayra (BRA)

3. WAGNER Anna-Maria (GER)

“La mia condizione fisica non era buona oggi -ha detto invece Aaron Wolf- ma sono felice perché è il primo titolo per il Giappone in questa categoria dopo Sensei Inoue e sono doppiamente felice perché è stato anche l’ultimo titolo importante da ottenere nella mia carriera, dopo i mondiali, il titolo asiatico e quello nazionale giapponese. Ed è proprio per queste ragioni che ho pianto sul tatami”.

-100 kg

1. WOLF Aaron (JPN)

2. CHO Guham (KOR)

3. ILIASOV Niiaz (ROC)

3. FONSECA Jorge (POR)

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