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Mondiali U21, azzurri con il pensiero alla gara a squadre

  • Marius Vizer
  • Elio Verde
  • Olbia
  • Settimo Nizzi
  • Gavino Piredda

La quarta giornata dei campionati del mondo juniores a Olbia è stata avara di sorrisi per la squadra azzurra, arrivata con due atleti agli ottavi di finale senza riuscire però ad andare più in là.

Agli ottavi è arrivata Carolina Mengucci che nei 78 kg ha vinto sulla mongola Khuslen Otgonbayar prima di essere fermata dalla francese Liz Ngelebeya. Ed è arrivata agli ottavi anche Asya Tavano nei +78 kg in virtù di un sorteggio privilegiato dal ruolo di testa di serie, poi si è fermata di fronte all’ucraina Ruslana Bulavina.

Subito eliminati purtroppo Jean Carletti nei 100 kg con il canadese Ian Ryder, Lorenzo Turini nei +100 kg con il finlandese Karl Priilinn Turk, Lorenzo Rossi nei +100 kg con il serbo Igor Vracar ed Erica Simonetti nei +78 kg con l’uzbeca Fotima Kuramboeva.

“Oggi non è andata come auspicavamo e come sarebbe potuta andare -ha detto Corrado Bongiorno- si sono create situazioni complicate che non abbiamo saputo risolvere in tempo reale, ma questo è un elemento che fa parte del gioco. Crediamo in questi ragazzi, anzi avremmo bisogno di poterci lavorare assieme più dei tre giorni in cui li vediamo prima delle gare. In ogni caso adesso dobbiamo pensare a domani, c’è la gara a squadre ed è un appuntamento importante cui teniamo molto ed anche se rimaniamo consapevoli delle difficoltà siamo certi che daremo il massimo”.

Il tabellone della gara a squadre ha posto il Kazakistan di fronte alla squadra azzurra mista al primo turno e, per quanto incerto e difficile, è un incontro che porta ai quarti con la prospettiva di accedere così al final-block.

20211009 Olbia EVerdeLa cerimonia delle premiazioni ha riservato un angolo speciale per il sindaco di Olbia Settimo Nizzi e per il presidente IJF Marius Vizer premiati dal presidente del comitato organizzatore Gavino Piredda, mentre la categoria dei 78 kg è stata effettuata dall’olimpionico Elio Verde.

Così come per la premiazione dei 73 kg di giovedì scorso, ad effettuarla sono stati Maria Centracchio e l’ospite d’onore Franco Capelletti.

Risultati 4ª giornata

-78: 1. Anna Monta Olek (Ger), 2. Yael Van Heemst (Ned), 3. Raffaela Igl (Ger) e Eliza Ramos (Bra)

+78: 1. Coralie Haime (Fra), 2. Marit Kamps (Ned), 3. Hilal Ozturk (Tur) e Lea Fontaine (Fra)

-100: 1. Ilia Sulamanidze (Geo), 2. Sukhrob Rajabov (Uzb), 3. Matvey Kanikovskiy (Rus) e Utkirbek Turoboyev (Uzb)

+100: 1. Saba Inaneishvili (Geo), 2. Richard Sipocz (Hun), 3. Irakli Demetrashvili (Geo) e Yvo Witassek (Ger)

Mondiali a Olbia, Azzurri a bocca asciutta ma forti e coesi

  • Martina Esposito
  • IJF
  • Olbia
  • Nicolas Messner
  • Bright Maddaloni Nosa

È la prima giornata senza medaglie per l’Italia nei campionati mondiali juniores di judo a Olbia. Ci si deve accontentare (si fa per dire) del quinto posto negli 81 kg di Bright Maddaloni Nosa e del settimo che Martina Esposito ha ottenuto nei 70 kg.

Brillante il percorso di Bright, che ha liquidato con due wazari di seoi nage lo statunitense Nicolas Yonezuka, quindi il belga Jitse Van Den Herrewegen ed il messicano Diego Diaz.

20211008 Olbia BMaddaloni 2Un sussulto c’è stato a dire il vero, quando l’arbitro ha annunciato un ippon fantasma a favore del messicano, che è stato poi puntualmente annullato dalla commissione. È ippon vero invece quello che Bright ha incassato dall’azero Eljan Hajiyev, nato proprio da un attacco dell’azzurro che in un corpo a corpo ha cercato la soluzione in o uchi gari che l’azero ha contrastato di forza. Un bel wazari di o soto gari sul tagiko Muhammadjon Abdujalilov, che ha maturato anche tre sanzioni, ha aperto la strada per la finale-bronzo nella Bright Maddaloni ha ceduto il passo all’ucraino Artem Bubyr.

Martina Esposito si è avvicinata al podio dei 70 kg, ma è stata costretta a fermarsi al settimo posto perché dopo le vittorie ottenute sulla canadese Alexandria Lefort e l’argentina Victoria Delvecchio, è stata sconfitta prima dalla tedesca Friederike Stolze e nel recupero dalla polacca Katarzyna Sobierajska.

“Dobbiamo unire tutti i migliori per continuare a crescere e per crescere in fretta -ha detto Gianni Maddaloni, tecnico dello staff azzurro ed in particolare di Bright e Martina- questa squadra sta dimostrando quante e quali sono le potenzialità, ma dobbiamo e possiamo fare sempre meglio unendo le forze e condividendo gli obiettivi”.

È di ieri una lunga intervista che Nicolas Messner ha fatto a Gianni Maddaloni pubblicata in serata sul web IJF tradotta di seguito alla presente.

Così sono andati gli altri atleti italiani in gara, Cecilia Betemps (70), è stata eliminata da Mariem Khlifi (Tun), Leonardo Piccolo (81), ha vinto con Osama Almalki (Rsa) ed è stato eliminato da Alex Barto (Svk), Riccardo Bertolini (81) è stato eliminato da Alex Cret (Rou), Matteo Virgilio (81) è stato eliminato da Mustafa Hebib (Bih) e Davide Cossu (90) è stati eliminato da Borislav Vladov (Bul).

Domani, sabato 9 ottobre, le ultime 4 categorie individuali (-78, +78 kg F / -100, +100 kg M) con sei azzurri impegnati: Jean Carletti (100), Lorenzo Rossi e Lorenzo Turini (+100), Carolina Mengucci (78), Erica Simonetti, Asya Tavano (+78).

I risultati della 3ª giornata

81: 1. Giorgi Sherazadishvili (Geo), 2. Adam Tsechoev (Rus), 3. Eljan Hajiyev (Aze) e Artem Bubyr (Ukr), 5. Bright Maddaloni Nosa (Ita)

90: 1. Peter Safrany (Hun), 2. Tigo Renes (Ned), 3. Maxime-Gael Ngayap Hambou (Fra) e Adam Sangariev (Rus)

70: 1. Ai Tsunoda Roustant (Esp), 2. Lara Cvjetko (Cro), 3. Katarzyna Sobierajska (Pol) e Luana Carvalho (Por), 7. Martina Esposito (Ita)

20211007 IJF GMaddaloni

Gianni Maddaloni è un personaggio come pochi nella vita. A prima vista, piuttosto discreto dietro la sua mascherina, passa quasi inosservato, ma sin dai primi istanti si capisce che dietro il fisico di un atleta si nasconde un uomo di passione per il quale il judo rappresenta molto più di uno sport.

Lo abbiamo incontrato qualche anno fa quando l'IJF andò a produrre un episodio della serie 'Judo for the World' dedicato all'eccezionale lavoro che svolge da più di 40 anni nel quartiere di Scampia. Nel cuore di uno degli ambienti socialmente più disagiati, ha creato le condizioni che permettessero alla “sua gente”, come la chiama lui, di trovare le risorse per districarsi dalla violenza e dalla droga, due flagelli endemici di Scampia.

Ad Olbia, Gianni fa parte dello staff tecnico della squadra italiana e accompagna, tra gli altri, quattro atleti che provengono direttamente dal suo lavoro nel club: Antonietta Palumbo, Assunta Scutto, Martina Esposito e Bright Maddaloni. Sarà quindi anche padre, dal momento che anche suo figlio adottivo, Bright, è in gara.

“Sarò sulla sedia del Coach per supportare Bright. Non c'è altro posto per me. Gli ho detto cosa fare, quali tattiche usare. Se seguirà il mio consiglio alla lettera, vinceremo. Altrimenti perderemo, insieme”, dice Gianni. In poche parole, ecco un riassunto dello spirito dell’uomo. È in totale simbiosi con il suo judoka. Se vincono, vince lui, se perdono, perde anche lui. Molto semplice.

Nel 2000, insieme al figlio maggiore Pino, sono diventati campioni olimpici a Sydney, “A Sydney Pino ha seguito esattamente la tattica di cui parlavamo ed è tornato dall'Australia con la medaglia d'oro. Non è colpa solo dell'atleta se le cose vanno male. È un lavoro di squadra. Vinciamo insieme e perdiamo insieme. A Sydney abbiamo vinto e spero che vinceremo anche ad Olbia”.

Il primo giorno di gara ad Olbia, Gianni ha già vinto con una delle sue pupille, Assunta Scutto e senza alcuna ostentazione, ne è molto orgoglioso. “Tre dei miei atleti ora hanno un contratto con l'Esercito, che permette loro di vivere decentemente e di avere autonomia finanziaria. La cosa più importante sono i valori che hanno imparato da me. Assunta lo ha tradotto perfettamente sul tatami. È bellissimo. Sono semplicemente un uomo felice”.

Per capire l'animo di Gianni bisogna capire anche da dove viene: «Ho dedicato la mia vita al judo perché sono convinto che lo sport possa e debba avere un ruolo nella società, soprattutto quando si stanno perdendo questi valori. Grazie allo sport, possiamo offrire opportunità a tante persone. Spesso durante la mia carriera mi è stato chiesto di assumere incarichi a livello nazionale o addirittura internazionale, ma ho sempre rifiutato perché la mia gente a Scampia ha bisogno di me e io ho bisogno di loro. La mia gente è più importante. Quando è morto mio padre, ho preso il suo posto. Quando mio fratello è morto in prigione, sapevo che dovevo fare qualcosa per aiutare tutte queste famiglie sofferenti”.

Da 41 anni Gianni mette tutte le sue energie nel trasmettere i valori appresi praticando il judo al servizio di chi è in difficoltà. Nella sua palestra, situata nel cuore di Scampia e costruita intorno al dojo, ha già accolto diverse centinaia di ex detenuti e un numero incalcolabile di persone con disabilità. Per loro l'accesso a tutte le attività è gratuito. Recentemente ha anche lanciato un programma per i pensionati in modo che possano rimanere attivi attraverso lo sport. Anche in questo caso tutto è gratuito.

“Marius Vizer mi ha aiutato enormemente. Condividiamo la stessa visione del mondo. Quello che ho imparato da lui mi ha incoraggiato a fare a livello locale ciò che lui fa a livello globale con i programmi Judo for Peace o Judo for Children”.

Gli ultimi mesi sono stati molto duri per Gianni e la sua gente: "Abbiamo sofferto terribilmente il Covid. Per mesi mi è dispiaciuto molto vedere che la mia palestra era vuota. Non c'erano più le risate dei bambini a scaldare l'atmosfera. Abbiamo trovato alternative facilitando le sessioni online ma non era la stessa cosa. Avevamo bisogno di ritrovarci. Con il ritorno a una qualche forma di normalità, ho visto tornare i bambini ed ero infinitamente felice, ma ho anche notato che erano diventati iperattivi ed in alcuni casi con comportamenti vicini all'autismo. Dobbiamo mettere in atto nuove regole, un quadro formativo ed educativo. Il judo può aiutarci perché credo davvero che il judo sia un miracolo”.

Gianni Maddaloni emana una forza incredibile, che trasmette comunque tranquillità. “Penso ancora di poter essere sul tappeto e attivo come lo sono stato per otto anni. Sto gradualmente iniziando a gestire la nuova generazione. Sto trasmettendo le mie conoscenze e idee. Tra otto anni me ne andrò”. Ma tranquillizziamoci, non andrà lontano. “Poi avrei ancora più tempo da dedicare ad aiutare la mia gente. Continuerò a dedicarmi ai bambini e ai poveri. Voglio fornire loro cibo, lavoro, speranza e soprattutto amore”.

La parola è questa: amore! Questo è ciò che Gianni ha dentro di sè. È un amore che ha intenzione di continuare a dare attraverso lo sport ed il judo in particolare. Un amore senza il quale nulla è possibile o più esattamente grazie al quale tutto è possibile.

 

Giulia, Matteo, Andrea a Olbia, i buoni propositi dei 3 assi del judo

  • Matteo Marconcini
  • Andrea Regis
  • CONI
  • Giulia Quintavalle
  • Olbia
  • International Judo Federation

Ci sono tre assi del judo italiano che seguono con grande attenzione le gare dei campionati mondiali juniores dalla tribuna d’onore del Geovillage ad Olbia.

20211007 OlbiaCATSi tratta di Giulia Quintavalle, invitata quale rappresentante dei tecnici per il Coni, di Matteo Marconcini eletto nella commissione atleti dell’International Judo Federation e di e Andrea Regis, consigliere federale Fijlkam in quota rappresentante atleti. rispettivamente per per la Fijlkam e da questa mattina si sono riuniti a Olbia.

L’obiettivo, oltre quello di assistere alle gare iridate dei tecnici ed atleti che rappresentano, è di adempiere al compito istituzionale di rappresentanza e, inevitabilmente, ragionare insieme.

Mettere insieme le idee, condividere i punti comuni, raccogliere gli spunti utili a concretizzare questa opportunità.

Perché la spontanea collaborazione che è nata fra Giulia, Matteo ed Andrea è una grandissima opportunità, ma anche una luminosa prospettiva per il futuro.

Per gli atleti, per i tecnici, per tutto il movimento sportivo nazionale ed internazionale.

A Giulia, Matteo ed Andrea abbiamo chiesto quali sono stati i passi mossi in questi mesi trascorsi dalle rispettive elezioni e quali gli obiettivi.

Giulia Quintavalle

“Ho già partecipato ad alcune riunioni con i miei colleghi della Commissione Nazionale Tecnici del Coni. – ha esordito Giulia Quintavalle- Gli argomenti sono tanti, ma quelli che mi stanno più a cuore e per i quali mi impegno affinché si possa arrivare ad una definizione concreta in tempi ragionevoli sono lo sport nelle scuole e la formazione per i tecnici”.

Matteo Marconcini20211007 Olbia MMarconcini 3

“Siamo all’inizio del percorso in IJF -ha spiegato Matteo Marconcini- abbiamo lavorato al playbook per le Olimpiadi di Tokyo, e ci aggiorniamo ogni mese sulle esigenze che ci possono essere negli atleti di tutto il mondo. Personalmente ho alcune idee che ho già proposto alla nostra Chairwoman Filzmoser, speriamo siano portate avanti”.

“Noi tre siamo in contatto e ci sentiamo in videocall per discutere sulle esigenze e sulle problematiche che sorgono all’interno dei vari settori. È molto motivante farlo con persone che conosco bene, competenti in materia di sport. Sono molto fiducioso”.

“Qui a Olbia ci siamo incontrati per una prima volta in presenza ed il contesto come quello del mondiale junior e supportare gli atleti in gara. Ma anche per farci vedere in ambito internazionale e collaborare con le varie figure presenti a supporto degli atleti e del movimento del judo!

Andrea Regis

“Per ora le energie sono incanalate per istituire le Commissioni di Settore e Federali. -ha detto infine Andrea Regis- Abbiamo avuto qualche rallentamento dovuto all’organizzazione di questo Mondiale a Olbia che, chiaramente, ha richiesto la massima attenzione”.

“I progetti in questa fase riguardano la comunicazione tra noi tre. È da un paio di mesi ormai che ognuno si è insediato nelle rispettive Commissioni, comprendendo quali sono le competenze proprie di ciascun settore”.

“L’obiettivo qui a Olbia è quello di fare gruppo, farci riconoscere dagli atleti e dai tecnici a livello Nazionale e Internazionale perché comprendiamo il nostro potenziale ed è giusto iniziare adesso a muoversi e sviluppare le idee”.

Dopo Tokyo il bronzo Centracchio va di moda anche ai Mondiali U21 a Olbia

  • Maria Centracchio
  • veronica toniolo
  • Luigi Centracchio
  • Olbia

Seconda giornata dei Campionati mondiali juniores di judo nel Geovillage ad Olbia e ci sono ancora applausi per l’Italia salita sul podio con Luigi Centracchio, terzo nei 73 kg, ma anche per Veronica Toniolo, quinta nei 57 kg.

“La felicità è immensa e non solo per la medaglia di bronzo in questo campionato del mondo -ha detto Maria Centracchio al termine della finale per il bronzo del fratello Luigi- ma per il percorso che ha fatto. So bene quanto sia difficile arrivare in fondo a situazioni complicate come queste e sono davvero molto orgogliosa per questo straordinario risultato ottenuto da mio fratello”.

Luigi Centracchio ha iniziato la gara con la vittoria sullo statunitense Dominic Rodriguez ottenuta nel golden score per tre sanzioni dopo aver pareggiato un wazari di svantaggio. Altra vittoria al golden score con tre sanzioni sul kirghizo Erzhan Kanatbekov, mentre con il rumeno Adrian Sulca, campione d’Europa a Lussemburgo, l’azzurro è stato costretto alla resa. Terza vittoria per Centracchio nel primo recupero sul brasiliano Gabriel Falcao (Bra), quindi la vittoria per il terzo posto con il francese Joan-Benjamin Gaba è stata determinata da una squalifica sopraggiunta quando Luigi Centracchio stava mettendo sotto pressione l’avversario.

Il quinto posto nei 57 kg di Veronica Toniolo è giunto al termine di una gara, lunga e per certi aspetti rocambolesca, per quanto l’infortunio che la ha condizionata sia maturato in 20211007 Olbia VToniolo 1una situazione anomala e rara.

La triestina ha superato la statunitense Tasha Cancela con ippon di immobilizzazione, poi la tedesca Alexe Wagemaker mettendo a segno wazari dopo 2 secondi di golden score.

A questo punto il fatto anomalo e raro ha fatto sì che l’arbitro non si accorgesse che il tempo era scaduto ed il golden score iniziato ed al wazari messo a segno dalla Toniolo non ha fermato l’incontro.

L’atleta tedesca a sua volta ha proseguito su un’avversaria già rilassata  producendole una lussazione al capitello radiale del gomito sinistro.

Lo shock e l’infortunio non hanno agevolato Veronica Toniolo con la russa Natalia Elkina che si è aggiudicata la vittoria dopo 4’14” di golden score.

Un wazari alla svizzera Olivia Gertsch per accedere alla finale per la medaglia di bronzo che è andata alla turca Ozlem Yildiz per tre sanzioni all’azzurra.

Settimo posto nei 73 kg per Vincenzo Pelligra che ha vinto con il moldavo Ion Tonofrei, il cipriota con Dato Matsoukatov prima di cedere al francese Joan-Benjamin Gaba per tre sanzioni al golden score. La sconfitta nel recupero con lo sloveno Jus Mecilosek ha lasciato Pelligra al settimo posto.

In gara oggi anche Marco Battino che nei 73 kg è stato eliminato dallo sloveno Urh Klopcic, Francesca Cara, sconfitta nei 57 kg dalla georgiana Regina Utnelishvili; Carlotta Avanzato, nei 57 kg, ha vinto con la keniana Teresiah Wairimu Mugure e perso con la spagnola Marta Garcia Martin. Nei 63 kg Sara Lisciani è stata fermata dalla rumena Florentina Ivanescu, Antonietta Palumbo invece dall’olandese Kamile Nalbat.

Domani in gara le categorie 70 kg femminili, 81 e 90 kg maschili con gli atleti Leonardo Piccolo (81), Riccardo Bertolini e Alessio Galasso (90), Cecilia Betemps, Martina Esposito (70), Bright Maddaloni Nosa (81), Matteo Virgilio (81), Davide Cossu (90).

Classifiche 2ª giornata

57: 1. Kseniia Galitskaia (Rus), 2. Kerem Primo (Isr), 3. Ozlem Yildiz (Tur) e Faiza Mokdar (Fra), 5. Veronica Toniolo (Ita)

63: 1. Joanne Van Lieshout (Ned), 2. Laura Vazquez Fernandez (Esp), 3. Katarina Kristo (Cro) e Brigitta Varga (Hun)

73: 1. Adrian Sulca (Rou), 2. Umalt Demirel (Tur), 3. Luigi Centracchio (Ita) e Daniel Pochop (Cze), 7. Vincenzo Pelligra (Ita)

Scutto oro, Carna argento, Avanzato bronzo! È l’azzurro il colore del mondiale a Olbia

  • Assunta Scutto
  • Asia Avanzato
  • Giulia Carnà
  • Olbia

È un’Italia bellissima quella che nella giornata di apertura dei campionati del mondo juniores a Olbia ha conquistato tre medaglie, una per ciascun colore, oro Assunta Scutto nei 48 kg, argento Giulia Carna nei 52 kg e bronzo Asia Avanzato nei 48 kg.

E dopo la prima giornata l’Italia conquista anche la testa del medagliere per nazioni. È certamente un buon inizio ed è oro mondiale per Assunta Scutto, regina assoluta dei 48 kg avendo messo sotto, una dopo l’altra, Khalimajon Kurbonova (Uzb), Asia Avanzato (Ita), Lea Beres (Fra) ed in finale la russa Irena Khubulova.

Non c’è stato nemmeno il tempo per festeggiare la medaglia di bronzo che Asia Avanzato aveva conquistato un attimo prima che la napoletana salisse sul tatami e tutto si è svolto in un lampo.

Dall’o soto gari di Asia Avanzato, ottenuto nel golden score sulla forte bulgara Anastasiia Balaban, all’osae komi con la quale Assunta Scutto ha inchiodato a terra la russa Irena Khubulova sono passati soltanto pochi minuti, ma è sembrata essere una sospensione del tempo nella quale si sono fuse mille emozioni.

“Lo sapevo che avremmo vinto -ha detto Gianni Maddaloni, Maestro di Assunta- perché con i russi ho sempre vinto (facendo riferimento ad alcuni incontri storici di Pino Maddaloni, ndr)”.

Bravissima Asia Avanzato, sconfitta soltanto dalla sua compagna di squadra e sempre brillante e vincente negli altri incontri, con ha vinto con Ana Toy (Mex), Sindi Vainshtein (Isr), Alexia Nascimento (Bra) e, sulla bulgara Balaban nella finale per il bronzo.

È arrivato poi l’argento nei 52 kg di Giulia Carna al termine di una gara straordinaria in cui ha superato Sheili Lopez (Isr), Teresa Santos (Por), Marina Castello Diez (Esp), Erza Muminoviq (Kos), cedendo poi l’oro alla francese Chloe Devictor, brava a trovare un wazari in controtecnica.

20211006 GigantiOlbiaLa curiosità

Per prendere la strada del podio nella cerimonia di premiazione ad Olbia gli atleti escono da una struttura che rappresenta i Giganti di Mont’ e Prama (Sos Giagontos de Monti Prama nella lingua sarda). Si tratta ovviamente di una copia appositamente creata per ricordare la maestosa leggenda sarda.

Si dice sia “la più importante scoperta archeologica nel Mediterraneo del XX secolo”, antiche sculture ritrovate casualmente, durante l’aratura dei campi, nel 1974 nella località “Mont’e Prama” nel golfo di Sinis di Cabras. I Giganti in Sardegna si trovano nella più grande necropoli nuragica, un sepolcro di eroi giovani uomini abili e coraggiosi, come per esempio i “pugilatori” che sono a torso nudo e portano un gonnellino a punta, oppure i “guerrieri che indossano una tunica corta e in testa portano un elmo cornuto.

Una metafora che ben si adatta per i vincitori del Judo di oggi che saranno gli eroi di domani.

Domani a partire dalle 9 sono in programma le categorie femminili -57, -63 kg e maschile -73 kg e otto gli azzurri impegnati: Carlotta Avanzato, Veronica Toniolo, Francesca Cara (57), Sara Lisciani, Antonietta Palumbo (63), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra, Marco Battino (73).

Le classifiche della 1ª giornata

48: 1. Assunta Scutto (Ita), 2. Irena Khubulova (Rus), 3. Rafaela Batista (Bra) e Asia Avanzato (Ita)

52: 1. Chloe Devictor (Fra), 2. Giulia Carna (Ita), 3. Erza Muminoviq (Kos) e Binta Ndiaye (Sui)

60: 1. Giorgi Sardalashvili (Geo), 2. Turan Bayramov (Aze), 3. Sherzod Davlatov (Kaz)

66: 1. Abrek Naguchev (Rus), 2. Lennart Slamberger (Ger), 3. Yevhen Honcharko (Ukr) e Maxime Gobert (Fra)

Conferenza Stampa di presentazione dei Mondiali U21

I Mondiali juniores di judo sono stati presentati in conferenza stampa questa mattina, presso il centro congressi del Museo Archeologico di Olbia, alla presenza del Sindaco Settimo Nizzi, del Presidente FIJLKAM Domenico Falcone, del presidente del Coni Sardegna, Bruno Perra e dell'assessore regionale degli Enti Locali, Quirico Sanna. E' intervenuta anche Lisa Allan, direttrice eventi della Federazione Internazionale Judo (IJF) a sottolineare la grande sinergia tra gli Enti coinvolti. 

Con i Mondiali juniores, che si svolgeranno dal 6 al 9 ottobre, Olbia e l’Italia tornano ad accogliere uno dei più importanti eventi del judo dopo 35 anni: infatti fu nel 1986 che Roma ospitò la rassegna iridata seniores.

 Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi ha dichiarato: “Siamo felici di aver potuto ospitare ancora una volta una manifestazione di judo, dopo il campionato mondiale veterani e Kata del 2017 .
Per noi ospitare il Mondiale Juniores di Judo è un momento eccezionale e lo è per tutta la Sardegna. Penso che la manifestazione possa darci grandi risposte in termini di visibilità e di ritorno d’immagine, oltre che a decretare la vittoria dei migliori.”

Il presidente del Coni Sardegna, Bruno Perra, ha sottolineato che ”Lo sport in Sardegna vive un momento molto particolare perché si stanno svolgendo eventi internazionali di altissimo livello. Proprio ieri è terminato un campionato del mondo a Cagliari under 21 di pallavolo, dove oltretutto l’Italia ha vinto la medaglia d’oro, battendo la Russia. Noi siamo davvero felici che, nonostante la pandemia, ci sia questo entusiasmo: indica una chiara ripartenza”.“Questa manifestazione - ha detto l’assessore regionale degli Enti Locali, Quirico Sanna - è frutto della collaborazione tra l’assessorato al Turismo con l’assessore Gianni Chessa e il Coni. C’è stata una sinergia forte, una pianificazione che ha portato in Sardegna eventi sportivi. Inoltre anche lo sport, in un momento difficile, ha portato una forma di turismo che fa della Sardegna 'Isola dello sport'.” 

Per il presidente della Federazione Italiana Judo, Domenico Falcone “si tratta del primo mondiale dopo le Olimpiadi di Tokyo, primo evento globale importante. Saranno in scena gli atleti che saranno protagonisti alle prossime Olimpiadi di Parigi. Un rilancio per il futuro sportivo del nostro Paese. Non era facile organizzare una manifestazione con tante difficoltà per quanto riguarda i protocolli covid ma siamo superiori a tutti i problemi e garantiremo a tutti gli ospiti un’ottima ricezione e accoglienza in tutta sicurezza nello svolgimento della competizione alla quale parteciperanno oltre 70 nazioni.” 

I Mondiali si terranno nel palazzetto dello sport del Geovillage Resort & Conference Center di Olbia dal 6 al 9 ottobre con l'assegnazione dei titoli individuali (blocco finali dalle 16.00) mentre il 10 Ottobre sarà in programma il Mixed Team Event.

Presentati a Olbia i Mondiali U21

  • judo
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  • Olbia
  • 6 al 10 ottobre
  • Settimo Nizzi
  • Gavino Piredda

La città di Olbia si appresta ad ospitare il Campionato del Mondo Juniores di Judo che, dal 6 al 10 ottobre, metterà a confronto 507 atleti provenienti da 76 nazioni.

L’importante manifestazione, che l’Italia ospita per la seconda volta dopo l’edizione 1986 all’Eur a Roma, si terrà nel palazzetto dello sport del Geovillage Resort & Conference Center, strutture gestite dall’Olbia Calcio, sodalizio dedito allo sviluppo dello sport multidisciplinare.

La rassegna iridata, che la IJF, International Judo Federation ha assegnato alla FIJLKAM, Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, ha il patrocinio della Regione Sardegna e del Comune di Olbia, ha il privilegio di avere fra i suoi partecipanti i protagonisti delle prossime Olimpiadi a Parigi 2024, molti dei quali hanno già avuto modo di mettersi in evidenza ai campionati d’Europa juniores che si sono disputati tre settimane fa a Lussemburgo.

«Lo Judo è sempre stato per la nostra città uno sport di grande rilevanza - ha detto il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi nella conferenza stampa di presentazione - ecco perché, dopo i Campionati Mondiali di kata del 2017, annunciare anche i Campionati Mondiali Juniores ci riempie di orgoglio. Per comprendere la valenza della competizione basti pensare che gli atleti provenienti da tutto il mondo saranno gli stessi che vedremo contendersi l’oro alle prossime olimpiadi di Parigi 2024».

Gavino Piredda in rappresentanza del judo regionale, nazionale e internazionale ha rivolto parole di ringraziamento al «presidente Marius Vizer che ha scelto e fortemente voluto la città di Olbia come sede italiana del mondiale».

L’evento prevede lo svolgimento delle gare che assegneranno i titoli individuali dal 6 al 9 ottobre, con lo svolgimento del blocco finali a partire dalle ore 16.00, mentre il 10 Ottobre sarà in programma il Mixed Team Event.

La Cerimonia d’inaugurazione, alla quale parteciperanno il presidente della International Judo Federation Marius Vizer, il presidente FIJLKAM Domenico Falcone e le autorità regionali e locali, si svolgerà mercoledì 6 ottobre alle ore 15 ed in modalità ridotta, in conformità delle restrizioni anti-covid previste per l’evento. Occorre sottolineare che secondo quanto stabilito dai protocolli IJF che disciplinano lo svolgimento delle competizioni internazionali, nell’ottica del contenimento della diffusione del Covid-19, la manifestazione si svolgerà integralmente a porte chiuse.

Questi i 33 atleti italiani in gara

Convocati: Asia Avanzato, Assunta Scutto (48), Giulia Carnà, Ylenia Monacò, Federica Silveri (52), Carlotta Avanzato, Veronica Toniolo (57), Sara Lisciani, Antonietta Palumbo (63), Cecilia Betemps, Martina Esposito (70), Carolina Mengucci (78), Erica Simonetti, Asya Tavano (+78), Simone Aversa, Giuseppe De Tullio (60), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73), Bright Maddaloni Nosa (81), Daniele Accogli (100)

Per gara a squadre: Alessio Galasso (90), Lorenzo Turini (+100)

Autorizzati: Alexandru Comerzan, Samuel Salvo (66), Leonardo Piccolo (81), Riccardo Bertolini e Alessio Galasso (90), Jean Carletti (100), Lorenzo Rossi e Lorenzo Turini (+100)

Wild cards: Francesca Cara (57), Nicolò Cadoni (60), Marco Battino (73), Matteo Virgilio (81), Davide Cossu (90)

Il programma delle gare

Mercoledì 6 ottobre: -48, -52 kg F / -60, -66 kg M

Giovedì 7 ottobre: -57, -63 kg F / -73 kg M

Venerdì 8 ottobre: -70 kg F / -81, -90 kg M

Sabato 9 ottobre: -78, +78 kg F / -100, +100 kg M

Domenica 10 ottobre: Mixed Teams

L’evento sarà interamente trasmesso in streaming sulla piattaforma della Federazione Internazionale live.ijf.org.

Grand Prix a Zagabria, esperienza importante per Pirelli ed Anani

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  • Alessandro Comi
  • Gennaro Pirelli
  • Daniel Anani

Con la terza giornata di gare è calato il sipario sul Grand Prix a Zagabria. Gennaro Pirelli, oggi unico azzurro in gara, si è fatto valere nei 90 kg ottenendo una vittoria sull’austriaco Johannes Pacher ed incassando poi la sconfitta di misura agli ottavi da Luka Maisuradze, ventitreenne georgiano già salito sul podio mondiale a Tokyo 2019 e su quello degli Europei a Minsk 2019 e Praga 2020.

“La giornata di oggi -ha detto Alessandro Comi, al seguito degli atleti con il ruolo di Covid manager- purtroppo non ha aggiunto medaglie al bell’argento raccolto venerdì da Angelo. Genny si è dimostrato all’altezza di avversari davvero competitivi ed è stato sul pezzo sia con l’austriaco che col georgiano: si tratta di atleti già rodati a questo livello e giocarsela fino in fondo, quando si è alle prime esperienze non è scontato”.

“Oggi ha combattuto sotto la bandiera del Ghana anche Daniel Anani -ha aggiunto Comi- l’incontro dell’atleta del Judo le Sorgive è stato ben gestito, ma sfumato all’ultimo secondo. Importante in termini di una esperienza valida per il futuro”.

“Un pensiero di chiusura va infine a tutti gli atleti che stanno partecipando ai circuiti internazionali -ha detto ancora il Covid manager azzurro- facendo i conti con le difficoltà del momento. A ciascuno di loro va un tributo di stima per “i sacrifici che si aggiungono ai sacrifici” necessari per poter combattere ed inseguire i propri obiettivi. Mai come ora partecipare a questi tornei è stato così complesso e costoso ed ogni gara si trasforma in un piccolo, ponderato investimento su di sé, che da fuori può essere solo onorato, qualunque sia il bottino raccolto”.

World Judo Tour, da venerdì 5 azzurri sul tatami del Grand Prix a Zagabria

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Martina Castagnola (52), Angelo Pantano, Biagio D’Angelo (60), Carmine Maria Di Loreto (66), Gennaro Pirelli (90) sono i cinque azzurri che, da venerdì a domenica, saranno impegnati nel Grand Prix a Zagabria che registra la partecipazione di 250 atleti provenienti da 36 nazioni.

“È da Zagabria che riparte il World Judo Tour che porta a Parigi 2024” ha detto Alessandro Comi, Covid manager per la delegazione italiana.

“Tokyo è ormai alle spalle e la strada verso i prossimi Giochi Olimpici è già tracciata -ha aggiunto Comi- Il piccolo gruppo azzurro che ha scelto questa “primissima” per ripartire non è nuovo a questo contesto e potrà dire la sua anche in mezzo ad alcuni Top Player che da venerdì vedremo sul tatami”.

“Siamo ancora in periodo di pandemia -ha concluso- e le severe regole che ci hanno consentito di tornare sul tatami per ora non sono cambiate.

Abbiamo imparato ad essere rigorosi e le restrizioni che ne derivano non sono più un peso… anche gli atleti si sono adattati e riescono a rimanere concentrati sull’obiettivo della gara”.

Le gare potranno essere seguite sul CANALE IJF

Trentatre in azzurro per i Mondiali junior a Olbia

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La commissione nazionale juniores ha formalizzato le convocazioni della squadra azzurra per i campionati del mondo juniores in programma ad Olbia dal 6 al 10 ottobre prossimi, per i quali è prevista la partecipazione di 404 atleti di 64 nazioni in rappresentanza di 5 continenti.

È la città di Olbia dunque, che accoglie la rassegna iridata che segue l’edizione 2019 a Marrakech in Marocco e riporta un evento iridato di judo in Italia dopo l’edizione 1986 all’Eur di Roma, quando Domenico Paduano conquistò la medaglia di bronzo negli 86 kg e Girolamo Giovinazzo si piazzò quinto nei 60 kg, ma c’erano anche atleti che avrebbero scritto pagine importantissime del judo mondiale a livello assoluto, dal grande Toshihiko Koga (Jpn), che purtroppo ci ha lasciati lo scorso 24 marzo all’età di 53 anni, a Daniel Lascau, campione del mondo per la Germania nei 78 kg a Barcellona 1991 e, da tempo, coinvolto in ruoli apicali nella struttura IJF che, attualmente, lo trova impegnato come direttore capo degli arbitri.

È una squadra numerosa quella dell’Italia, ben 33 atleti, in quanto la condizione di paese ospitante offre l’opportunità di superare il limite di due atleti per categoria di peso per arrivare fino ad iscriverne quattro, ove possibile ed opportuno.

La Federazione inoltre ha recepito anche una norma IJF appena promossa per le classi cadetti e juniores, nella quale è stato scelto di introdurre proprio a partire dal mondiale ad Olbia, la logica delle ‘wild card’ da applicare alla città e/o regione ospitante.

Un’opportunità che in questo caso premia la Sardegna, la quale ha selezionato cinque atleti che, validati dall’IJF, parteciperanno ai campionati del mondo.

Questo l’elenco dei 33 atleti italiani in gara a Olbia.

Convocati

Asia Avanzato, Assunta Scutto (48), Giulia Carnà, Ylenia Monacò, Federica Silveri (52), Carlotta Avanzato, Veronica Toniolo (57), Sara Lisciani, Antonietta Palumbo (63), Cecilia Betemps, Martina Esposito (70), Carolina Mengucci (78), Erica Simonetti, Asya Tavano (+78), Simone Aversa, Giuseppe De Tullio (60), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73), Bright Maddaloni Nosa (81), Daniele Accogli (100)

Per gara a squadre: Alessio Galasso (90), Lorenzo Turini (+100)

Autorizzati

Alexandru Comerzan, Samuel Salvo (66)

Leonardo Piccolo (81)

Riccardo Bertolini, Alessio Galasso (90)

Jean Carletti (100)

Lorenzo Rossi, Lorenzo Turini (+100)

Wild cards

Francesca Cara (57)

Nicolò Cadoni (60)

Marco Battino (73)

Matteo Virgilio (81)

Davide Cossu (90)

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