È terminato da poco il 40° Memorial Tiberi, la seconda delle due giornate di gara organizzate a Spilimbergo dal Judo Club G. Fenati, dedicata alle classi esordienti e cadette e junior-senior femminili. “Sono state due giornate impegnative, però comunque affrontate con serenità e col piacere di tornare sul tatami” commenta Maria Grazie Perrucci, in rappresentanza dell’organizzazione "Un bel clima di gara, con la disponibilità dei tecnici e degli atleti che hanno comunque voluto esserci pur consapevoli della poca partecipazione. Alle volte è necessario lanciare dei messaggi e questa due giorni è stata anche questo". Ha vinto la classifica per club del Memorial Tiberi la società Scuola Judo Ceracchini con 50 punti, seguita dal Judo Club Camerano con 46 punti e dal Dojo Equipe Bologna con 44, si classifica invece al quarto posto la Società Ginnastica Triestina, che con 40 punti è il primo club FVG. Evento nell’evento è stato l’intervento di Laura Di Toma che proprio in questa occasione ha festeggiato insieme ad organizzatori, tecnici ed atleti, i 40 anni dal suo mitico argento ai mondiali di New York del 1980, i primi dedicati alle donne! Una straordinaria testimonianza, con tanto di medaglia originale a seguito, di una donna che ha fatto la storia di questo sport e continua a dare il proprio contributo al movimento in qualità di Team Manager delle Squadre Nazionali. Infine, una delle più belle testimonianze della giornata è arrivata dal tecnico del Dojo Equipe Feltre, Maria Elena Turchet, che con grande gioia ha commentato la vittoria di Alice Bersellini, oggi in forza al Dojo Equipe Bologna “Anche senza una palestra dove allenarci (ndr. la società veneta non ha ancora la disponibilità degli spazi scolastici) siamo riusciti a fare una bella gara e a vincere l’oro!”.
- Risultati Tiberi / Fonte: fijlkam.it/fvg
La gara di sabato. Si è svolta oggi pomeriggio nel palazzetto dello sport di Spilimbergo il trofeo Città del Mosaico, organizzato dal Judo Club G. Fenati. Una tappa tradizionale per tutti i cadetti e junior-senior FVG (e non solo) dopo la pausa estiva che quest’anno assume un significato del tutto particolare in quanto si tratta della prima competizione post lockdown. “Per tutti noi è stato bello rivedere gli amici e riprovare le sensazioni di gara” commenta Maria Grazia Perrucci, Consigliere Nazionale e co-organizzatrice dell’evento, “La gestione della problematica di sicurezza è stata fluida e senza intoppi e tutte le delegazioni si sono immediatamente adeguate alle indicazioni ricevute all’accredito. Il trofeo del Maestro Pastorutti è in viaggio per Spello. Un piacere rivedere i ragazzi sl tatami e vivere con alcuni di loro l’emozione del primo dan.” Per quanto riguarda i risultati, molti sono i podi FVG in una competizione che, pur senza i grandi numeri degli anni passati, ha comunque riservato ippon e vittorie spettacolari. Spicca infine il terzo posto nella classifica per club della Società Ginnastica Triestina con 26 punti, che segue l’Izumo Sport, secondo classificato con 32 punti, e il Kodokan Samurai Spello che si aggiudica il trofeo con 40 punti.





63: 1. Sara Lisciani (Banzai Cortina Roma), 2. Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina), 3. Agnese Zucco (Fitness Club Nuova Florida) e Flavia Favorini (Judo Frascati)
Società: 1. Banzai Cortina Roma, 2. Ginnastica Triestina, 3. Dojo Equipe Bologna
È stata una giornata difficile, quella di oggi nel PalaPellicone a Ostia. Ma che è arrivata in fondo con un’immagine, la più familiare possibile, ovvero quella del podio delle società maschili di questa Finale Nazionale Juniores. Banzai Cortina, Nippon Napoli, Fiamme Oro hanno occupato i tre gradini, opportunamente distanziati, tutti muniti di mascherina, al termine di una gara tanto ordinata e piacevole sul tatami, quanto anomala e surreale fuori dal tatami. Sono stati evitati responsabilmente da tutti gli assembramenti e sono stati applicati i protocolli con la massima efficienza, al punto che, a più di qualcuno è stata negata la possibilità di gareggiare nonostante il sorteggio fosse già stato effettuato. Una gara che, al di là di tutto, ha prodotto una classifica e per domani sono attese alla prova le categorie femminili.
66: 1. Leonardo Valeriani (Center Parma), 2. Filippo Cicciarella (Judo Club Koizumi Scicli), 3. Alessandro Rossi (Banzai Cortina Roma) e Alexandru Comerzan (Isao Okano Club 97), 5. Francesco Iacovelli (Nippon Club Napoli) e Mattia De Zan (Judo Vittorio Veneto)
Società: 1. Banzai Cortina Roma, 2. Nippon Club Napoli, 3. Fiamme Oro Roma
paese, caratterizzata da una rilevante crescita del numero dei positivi, la Federazione ha deciso di porre in atto un’ulteriore misura di sicurezza costituita da un esame sierologico capillare rapido, da effettuarsi, a carico della Federazione, presso la sede di gara del PalaPellicone, al momento dell'Accredito. Con tale misura la Federazione ed i Responsabili Sanitari intendono fornire un ulteriore supporto alla tutela della salute dei nostri tesserati. I soggetti Sportivi (Atleti e Tecnici) che risultassero positivi al test saranno esclusi dall'Accredito, sotto la supervisione dei Responsabili Sanitari Federali, e inviati per ulteriori controlli ai loro medici di riferimento presso le Asl di appartenenza. Inoltre, sono stati effettuati ulteriori accorgimenti relativi alla premiazione ed alle planimetrie del PalaPellicone riportanti le indicazioni relative agli spostamenti all’interno della struttura.
pensato due volte. Volevo confrontarmi con ragazze più grandi ed esperte. Non è stato facile per niente, la tensione era alta e la paura di fare una categoria superiore a quella fatta fin'ora si è fatta sentire. Alla fine della giornata sono molto contenta del risultato e ci tengo a ringraziare mio papà che è la mia forza e che mi segue sempre. Ed Alessandro Comi, che mi ha dato una grossa mano anche da casa”. “Credo che Veronica abbia lanciato un grande messaggio a tutto il judo italiano – ha detto invece Raffaele Toniolo, padre e coach di Veronica - presentandosi qui da cadetta contro junior e senior e, per la prima volta, nella nuova categoria di peso. Il judo insegna ad adattarsi, il nostro sport non deve e non può fermarsi di fronte a questo virus. Non posso accettare chi si arrende di fronte alla necessità di fare un tampone, un sierologico o di fronte ad un Comune che non concede la palestra in affitto. Se questo accadesse il judo sarebbe finito e questo non può accadere. La federazione croata è stata esemplare e, da piccola federazione, ha dimostrato al mondo intero che il judo può ripartire. Ora rientriamo e ci aspetta un altro tampone visto che la Croazia è nella black list del nostro paese. Ma pur di continuare ad inseguire il nostro sogno, si fa...”.