Guemati, Pallavicino, Iannone, tre squilli d’oro dai Master a Las Palmas
Ultimo giorno di gare individuali a Las Palmas, con le classi M1-M2 e tutte le classi femminili. Come di consueto, un’Italia brillante ha arricchito il suo medagliere generosamente. L’inno di Mameli, in questa giornata è risuonato ben tre volte nella splendida Gran Canaria Arena, ed il merito è stato delle medaglie andate al collo delle super-donne Aida Guemati (70-F5) e Cristiana Pallavicino (70-F9), e di Francesco Iannone (+100-M2), per gli uomini. Due medaglie d’argento hanno premiato invece le prove di Davide Ticca (60-M2) sorpreso da un veloce morote dello spagnolo Galan Barbosa e di Alessio Miceli (90-M1) in un incontro in bilico fino all'ultimo, con il fortissimo georgiano Levan Tsiklauri. Da applausi anche le medaglie di bronzo che sono andate al collo di Antonio De Bartolo (60-M1), Simone Martino (66-M2) e Antonio Saponaro (90-M2).
Altre 5 medaglie d’argento, andate al collo di Grazietta Sau (48-F2), Monica Stragliotto (70-F4), Rosanna Dell Accio (52-F5), Enrica Cattai (57-F6), Aurora Calamo (70-F7) e 7 di bronzo con Lara Battistella (70-F2), Andretta Bertone (57-F3), Mary Carmen Rodriguez Guerra (52-F4), Gianna Sestieri (70-F5), Gabriella Annarummo (52-F6), Antonella Carrus (57-F6), Angela Tassi (63-F7), che sono state conquistate nelle categorie e classi femminili facendo in modo che il medagliere dell’Italia scalasse verso l’alto, fino al 5° posto. “Sono molto contento di questo risultato – ha detto Giuseppe Macrì - che ci trova sempre fra le prime 5 nazioni in Europa. Dei 52 atleti che hanno gareggiato per l’Italia, 28 sono saliti sul podio, ed anche se qualche incontro è stato gestito male nei momenti cruciali, impedendo di raggiungere il gradino più alto, siamo orgogliosi di noi. Domani si chiude con 35 squadre a confronto: l'Italia è presente con due team maschili, 1 mixed team ed uno femminile”.
Decima finale azzurra all’EYOF a Baku, quinto posto per l’Italia mixed team
Il quinto posto nel torneo ‘Mixed Teams’ ha completato la splendida esperienza della squadra azzurra nel Festival Olimpico della Gioventù Europa ospitato a Baku. Cinque medaglie nella gara individuale con Luigi Centracchio (oro), Daniele Accogli (argento), Carlotta Avanzato, Erica Simonetti, Veronica Toniolo (bronzo), quattro quinti posti (Jean Carletti, Thomas Scatolino, Vincenzo Skenderi, Carolina Mengucci) hanno portato l’Italia al sesto posto nel medagliere del judo per nazioni ed a questi eccellenti risultati si è aggiunto il quinto posto con la squadra mista, che si è guadagnata caparbiamente un’altra finale in quest’edizione degli EYOF, la decima! È stata una gara complicata e difficile, ma tutte le ragazze ed i ragazzi che sono stati schierati hanno lottato sempre con energia e generosità. Ottavi di finale, Italia e Slovenia parte 1-0 per noi, perché Jean Carletti non ha avversario nei +81 kg. Nei 48 kg vince Avanzato su Sterman, shido 3, quindi Aversa incassa identica sconfitta (S3) con Kokalj nei 60 kg e nei 63 kg Palumbo prende juji gatame da Rozman Muha. Un seoi nage di Luigi Centracchio schierato negli 81 kg riporta l’Italia avanti di 1 dopo 8” di golden score con Rudolf, ma nei +63 kg Simonetti cede per wazari a Norcic ed è 3-3. Il sorteggio estrae i 48 kg e questa volta Avanzato inchioda Sterman con sankaku al golden score. L’Italia è nei quarti con la fortissima Turchia, prima nel medagliere individuale con 4 primi ed un secondo posto. La sconfitta è netta, e pur battendosi la maturano Skenderi con Demirel (60), Palumbo con Yildiz (63), Centracchio con Simsek (81), Simonetti con Ozturk (+63). Ai recuperi affrontiamo l’Azerbaijan ed è un’altra battaglia senza esclusione di colpi. Si parte con i 63 kg, dov’è stata scalata Veronica Toniolo, che incassa il punto, shido 3 a spese di Gardashkhanli. Poi negli 81 kg sale Luigi Centracchio con Imamverdiev, ed è 1-1. Simonetti nei +63 kg immobilizza Amirli, ma Carletti inciampa due volte sull’okuri ashi di Mammedov ed è sempre parità, 2-2. Il team azero passa in vantaggio con l’osae komi di Aliyeva su Avanzato (48), ma al golden score Skenderi piazza un seoi nage a Bayramov ed è spareggio. Vengono sorteggiati i 63 kg e Veronica Toniolo blinda con un sankaku gatame Gardashkhanli. E si va in finale per il bronzo, dove c’è la Germania. Dopo quattro incontri è finita, perdono Centracchio con Moeller (81), Simonetti con Olek (+63), Carletti con Udsilauri (+81) e Avanzato con Ziegler (48). “Oggi nella gara a squadre i nostri atleti hanno dato il massimo. – ha commentato Raffaele Toniolo, avviandosi assieme alla squadra alla cerimonia di chiusura - Purtroppo le categorie del mixed team non ci hanno favorito e abbiamo chiuso con un quinto posto che ci va stretto”. Rimangono tutte le buonissime sensazioni maturate in queste quattro giornate di gare olimpiche ed un’esperienza che, misurandola con il numero delle finali disputate (10), è inevitabilmente molto positiva. “Purtroppo oggi siamo arrivati ad un passo dalla medaglia, il che voleva dire arrivare ad un traguardo mai raggiunto da un mixed team italiano... – hanno detto Veronica Toniolo e Luigi Centracchio a nome della squadra - Dopo aver disputato quattro incontri, nei quali ogni membro della squadra ha dato il meglio di sé, ci siamo dovuti arrendere in finale alla Germania, dopo aver affrontato e battuto i padroni di casa in un difficilissimo incontro”.
Accogli e Simonetti sul podio a Baku, l’Italia U18 fra le prime agli EYOF
Argento per Daniele Accogli, bronzo per Erica Simonetti e quinto posto per Carolina Mengucci e Jean Carletti. Terza giornata a Baku con l’European Youth Olympic Festival e gli azzurri rimangono fra i protagonisti principali disputando quattro finali e conquistando altre due medaglie che, per il medagliere individuale, valgono il sesto posto. “È stata un’altra bella giornata, questa, per i colori azzurri – ha detto Raffaelel Toniolo - con l’argento di Daniele Accogli, che si è confermato ancora sul podio dopo l’argento ottenuto agli Europei a Varsavia. Una gara impeccabile la sua, peccato per l'incidente al ginocchio in finale che, a 20" dalla fine, è stato costretto al ritiro, proprio quando l’avversario francese stava per cedere al suo potente koshi jime. Si è confermata sul podio anche Erica Simonetti che, dopo l’oro a Varsavia, si è messa al collo anche il bronzo EYOF. Buone gare per Mengucci e Carletti anche se si sono fermati al quinto posto. Su 12 atleti che abbiamo portato in gara, ben 11 si sono piazzati nei primi 7, mentre 9 hanno disputato una finale medaglia. Ora però dobbiamo rimanere concentrati perché domani ci attende la gara a squadre, nella quale cercheremo di dare il massimo”. “Peccato per la finale.... – ha detto invece Daniele Accogli - oggi ero davvero in gran forma... Arriverà il giorno in cui dimostrerò veramente quanto valgo.... ringrazio la mia splendida famiglia ed il Banzai Cortina Roma...”. “La gara di oggi è stata per me molto difficile. – è stato invece il commento di Erica Simonetti - Fisicamente stavo male, ma mi sono svegliata con l’idea e la voglia di vincere. Purtroppo non è andata così e un pò mi dispiace, quindi non sono soddisfatta al 100%, ma non mi fermo qui. Oggi è andata così, domani chissà. Ringrazio i tecnici della Nazionale Italiana che oggi mi hanno supportato più che mai. Questa medaglia, purtroppo di bronzo, è dedicata a Nadia Simeoli che mi è rimasta accanto per tutta l’annata e lo farà ancora”.
Daniele Accogli, secondo nei 90 kg, ha vinto su Attila Ijjas (Hun), 10, ha vinto su Roy Sivan (Isr), 01, ha vinto su Alex Cret (Rou), 10, ha perso da Kenny Liveze (Fra), 10
Erica Simonetti, terza nei +70 kg, ha vinto su Alexandreìa Morais (Por), 10, ha perso da Carmen Dijkstra (Ned), 10, ha vinto su Liz Ngelebeya (Fra), 10
Carolina Mungucci, quinta nei 70 kg, ha vinto su Jessica Fortner (Aut), 01, ha vinto su Una Dolgilevica (Lat), 10, ha perso da Yael Van Heemst (Ned), ha perso da Juliette Diollot (Fra), 10
Jean Carletti, quinto nei +90 kg, ha vinto su Mathias Anglionin (Fra), 10, ha vinto su Munir Ertug (Tur), 10, ha perso da Akhmed Magomadov (Rus), 10, ha perso da Giga Tatiashvili (Geo), 01
Così sul podio nella 3^ giornata…
70: 1) Ai Tsunoda Roustant (Esp), 2) Yael Van Heemst (Ned), 3) Juliette Diollot (Fra) e Anna Monta Olek (Ger)
+70: 1) Hilal Ozturk (Tur), 2) Carmen Dijkstra (Ned), 3) Erica Simonetti (Ita) e Gvantsa Somkhishvili (Geo)
81: 1) Arnaud Aregba (Fra), 2) Akaki Japaridze (Geo), 3) Magerram Imamverdiev (Aze) e Tymur Valieiev (Ukr)
90: 1) Kenny Liveze (Fra), 2) Daniele Accogli (Ita), 3) Tornike Poladishvili (Geo) e Adam Sangariev (Rus)
+90: 1) Huseyn Mammedov (Aze), 2) Akhmed Magomadov (Rus), 3) Mathias Anglionin (Fra) e Giga Tatiashvili (Geo)
El Mahyaoui e Laurenzi, due bronzi per l’Italia Master all’Europeo a Las Palmas
L'Italia Master ha risposto alle attese e ha confermato la buona prestazione della prima giornata agli Europei Master a Las Palmas, nonostante fossero soltanto dieci gli azzurri in gara e, per qualcuno, si trattasse della prima partecipazione. È stata una partenza in salita quella che si sono trovati ad affrontare anche gli atleti più accreditati, ma nei recuperi sono riusciti a risalire fino alla medaglia di bronzo, che è stata conquistata con due bellissimi ippon da Massimo Laurenzi nei 100 kg M3 e da Said El Mahyaoui nei 60 kg M3. È stato un buon quinto posto anche quello ottenuto da Antonio D’Arrigo nei 73 kg M4 e da Gabriele Deias nei 100 kg M3. “Per gli altri azzurri oggi, non sono arrivate le medaglie – ha detto il responsabile nazionale dei Master Giuseppe Macrì - ma sono ugualmente contento, perché i ragazzi hanno gareggiato bene e quasi tutti hanno disputato 3 o 4 incontri con un livello che, anche oggi, è stato alto”. Sabato ultima giornata delle gare individuali, con le fasce M2-M3 e tutte le femminili, mentre domenica si chiude con le gare a squadre.
Mondiali di judo a Tokyo per 13 azzurri
Tredici gli azzurri che parteciperanno ai campionati del mondo in programma al Nippon Budokan a Tokyo dal 25 agosto al 1° settembre. Ad annunciarlo è stato il Direttore Tecnico Nazionale Kyoshi Murakami, dopo aver ottenuto il pieno accordo dello staff tecnico ed il parere favorevole del Consiglio del settore judo. La squadra, che non parteciperà al Mixed Team Competition il 1° settembre, è composta da quattro atlete, Odette Giuffrida nei 52 kg, Edwige Gwend e Maria Centracchio nei 63 kg, Alice Bellandi nei 70 kg e nove atleti, Elios Manzi nei 60 kg, Matteo Medves e Manuel Lombardo nei 66 kg, Fabio Basile e Giovanni Esposito nei 73 kg, Antonio Esposito e Christian Parlati negli 81 kg, Nicholas Mungai e Matteo Marconcini nei 90 kg.
L’oro di Stefano Pressello a Las Palmas apre la serie dell’Italia all’EuroMaster
Prima giornata degli Europei Master in svolgimento a Las Palmas e nonostante le assenze di alcuni atleti importanti, gli azzurri sono saliti per ben sei volte sul podio, per una medaglia d’oro, una d’argento e quattro di bronzo. Non era ancora mai successo, che l’Italia master concludesse la prima giornata senza primi posti e proprio quando sembrava ormai che si stesse per verificare proprio a Las Palmas, uno splendido ippon di yoko tomoe di Stefano Pressello (90 kg M5) all’avversario russo, Igor Shaporin, ha permesso all'Italia di esultare e di non rompere questa bella e piacevole tradizione. Anche questa volta l’inno italiano ci ha resi orgogliosi fin dalla giornata d’esordio dei campionati d’Europa. Secondo posto invece per Antonio Lo Monaco (60 kg M5), sconfitto in finale dallo spagnolo Raul Garcia Diaz, dopo che la lunga pausa che ha preceduto le finali ha raffreddato le energie dell’azzurro, arrivato troppo spento alla finale. Il sardo Stefano Masala (66 kg M5) ha dato il via alla serie di medaglie di bronzo conquistate dall’Italia, sconfiggendo in finale il francese Patrice Quemener per ippon di ko-uchi-gari. Inizio in salita invece, per il taciturno Stefano Bani (90 kg M7), che è stato fermato subito dal tedesco Bartsch, ma poi si è imposto per ippon su Laitinen (Fin) e Guerreiro (Por), meritando il terzo posto. Splendida medaglia di bronzo anche per Armando Vettori (90 kg M6) che, dopo aver superato il francese Ringenbach, si è scontrato con il russo Andrey Kalinin, la sua bestia nera, ma poi nei recuperi ha rifiliato due splendidi ippon, tsuri-komi-goshi allo svedese Brag ed o-goshi al russo Markelov, dedicando la medaglia di bronzo al compleanno della madre. Nei 73 kg M7 Franco Ghiringhelli è ritornato in gara dopo l’infortunio patito a Cancun e, solo un errore ad 1 secondo dalla fine gli ha precluso una finale-bis dopo Glasgow. È stato il fortissimo francese Robert Nugue a costringerlo ai recuperi, che ha risalito con tre vittorie fino alla meritata medaglia di bronzo. Grande l'impegno profuso dagli atleti azzurri, in questo prima giornata di gare, in cui tutti onorano con il loro impegno il movimento dei master che, ogni anno, si scopre sempre più competitivo.
A Baku brilla l’oro di Luigi Centracchio, Veronica Toniolo terza
Luigi Centracchio ha conquistato la medaglia d’oro e Veronica Toniolo quella di bronzo a Baku, nella seconda giornata dell’European Youth Olympic Festival. C’è anche l’Italia dunque, fra le otto nazioni che hanno potuto intonare l’inno in queste prime due giornate degli EYOF ed è avvenuto grazie alla strepitosa gara di Luigi Centracchio che, nei 73 kg, ha dominato fisicamente e tecnicamente gli avversari, compreso Vugar Talibov, il portabandiera dell’Azerbaijan che dopo aver vinto l’oro ai Youth Olympic Games a Buenos Aires, era atteso alla conferma europea. Luigi Centracchio ha messo in fila le vittorie su Panagiotis Shakos (Cyp), Alexandre Tama (Fra), Rodrigo Pires (Por) per arrivare alla finale con Vugar Talibov, con il quale ha confezionato il match perfetto. Wazari e ippon, ed anche l’arena azera, pur delusa, ma ha applaudito il giovane azzurro. Anche la gara di Veronica Toniolo è stata impeccabile, ma la sconfitta è arrivata ugualmente, improvvisa ed inattesa, come talvolta accade anche ai più forti. Per lei c’è stata la vittoria su Ruth Lavy (Isr) e poi un’altra su Tatum Keen (Gbr), prima di ‘scivolare’ con Ariane Toro Soler (Esp). Il carattere di Veronica ha saputo mettere da parte le emozioni negative e, per la medaglia di bronzo ha confezionato un altro ippon sulla portoghese Teresa Santos. Antonietta Palumbo infine, si è dovuta accontentare del 7° posto nei 57 kg, e dopo aver vinto con Romi Dori (Isr), ha perso con Kseniia Galitskaia (Rus), quindi ha vinto il recupero con Tijasa Rozman Muha (Slo) e perso con Florentina Ivanescu (Rou). “Bellissima giornata per i colori azzurri oggi a Baku – ha commentato Alessandro Piccirillo - oro fenomenale di Luigi Centracchio che ha tritato tutti gli avversari e ammutolito l’intero palazzetto venuto a tifare per il portabandiera azero. Bella prova anche di Veronica Toniolo che, dopo l’oro Europeo a Varsavia, si è messa al collo anche il bronzo EYOF. Peccato per l’unico errore della giornata, che ha privato la triestina dell’oro che avrebbe meritato. Domani sarà un'altra giornata importante e rimaniamo concentrati”. Venerdì sono in gara le categorie femminili dei -70 e +70 kg e maschili degli -81, 90 e +90 kg, con quattro azzurri impegnati, Carolina Mengucci (70), Erica Simonetti (+70), Daniele Accogli (90), Jean Carletti (+90). Così sul podio nella 2^ giornata…
52: 1) Elin Henninger (Ned); 2) Ariane Toro Soler (Esp); 3) Alexandra Pasca (Rou) e Veronica Toniolo (Ita)
57: 1) Ozlem Yildiz (Tur); 2) Kseniia Galitskaia (Rus); 3) Samira Bock (Ger) e Alexe Wagemaker (Ned)
63: 1) Joanne Van Lieshout (Ned); 2) Katarina Kristo (Cro); 3) Yuliia Kurchenko (Ukr) e Laura Vazquez Fernandez (Esp)
66: 1) Saikhan Shabikhanov (Rus); 2) Serhii Nebotov (Ukr); 3) Daniel Szegedi (Hun) e Michail Tsoutlasvili (Gre)
73: 1) Luigi Centracchio (Ita); 2) Vugar Talibov (Aze); 3) Aleksandar Rajicic (Srb) e Jelle Van Teijlingen (Ned)
Avanzato terza, Scatolino e Skenderi quinti nella prima giornata EYOF a Baku
È subito medaglia per l’Italia U18 a Baku, dove sono iniziate le gare di judo dell’European Youth Olympic Festival, si tratta della medaglia di bronzo andata al collo di Carlotta Avanzato nei 48 kg. Ma questa prima giornata, che ha visto impegnati cinque atleti azzurri, ha portato anche due quinti posti, con Thomas Scatolino nei 50 kg e Vincenzo Skenderi nei 55 kg, un settimo con Giulia Giorgi nei 44 kg, mentre Simone Aversa non è riuscito a classificarsi nei 60 kg. “Tutto sommato sono contenta di come ho combattuto oggi – ha detto Carlotta Avanzato - anche se questo non era il risultato che speravo di ottenere. Mi sentivo molto carica e desiderosa di prendere la medaglia d’oro, ma purtroppo mi sono dovuta accontentare di un terzo posto, una medaglia comunque importante e di valore”. “È una giornata che lascia parecchio amaro in bocca – è stato invece il commento del tecnico azzurro Raffaele Toniolo - le due medaglie di legno di oggi pesano, perché abbiamo la consapevolezza che potevano essere molto di più. E' necessario che i nostri ragazzi si responsabilizzino e si concentrino maggiormente dando il meglio negli incontri più critici invece di appellarsi alle ingiustizie arbitrali subite. È quello che ha fatto Carlotta Avanzato, che oggi ha disputato un’ottima gara: dopo un periodo di stop è tornata in ottima forma e ha fatto fruttare al meglio il lungo lavoro di preparazione a cui si è sottoposta... sapevamo che avrebbe fatto davvero bene. È un’atleta di alto profilo che, in tre anni nella nazionale Cadetti, ha sempre portato all’Italia medaglie nei maggiori eventi. Carlotta viene da una stagione che l’ha vista ferma parecchio per un infortunio al ginocchio, ma rispetto all’Europa Cup a Coimbra di due mesi fa è cresciuta molto e questo è importante in vista della gara clou dell’anno, il Mondiale in Kazakistan”. Questi i percorsi degli azzurrini. Giulia Giorgi (44), 7° posto, perso con Joshlyn Supusepa (Ned), 10; vinto con Lolita Gabunia (Geo), 10; perso con Anne Brebinaru (Rou), 10; Carlotta Avanzato (48), 3° posto, vinto con Diana Sterman (Slo), 10; vinto con Indy Godschalk (Ned), 3S; perso con Raquel Brito (Por), 10; vinto con Jule Ziegler (Ger), 01; Thomas Scatolino (50), 5° posto, vinto con Douglas Fleming (Gbr), 10; perso da Nika Bachiashvili (Geo), 10-01; vinto con Marcus Auer (Aut), 10; vinto con Sergei Mastriukov (Rus), 01; perso con Mykyta Holoborodko (Ukr), 01; Vincenzo Skenderi (55), 5° posto, vinto con Artur Patemian (Gbr), 10; perso con Robbe Demets (Bel), 01; vinto con Andrei Dolgov (Rus), 10; vinto con Yafim Vitkouski (Blr), 10; perso con Bence Farkas (Hun), 10-01; Simone Aversa (60), vinto con Elijus Jokubenas (Ltu), 3S; perso con Andrejs Skomorohovs (Lat), 10. Giovedì, seconda giornata di gare con le categorie femminili -52, -57, -63 kg e maschili -66, -73 kg, tre gli azzurrini in gara: Veronica Toniolo (52), Antonietta Palumbo (57), Luigi Centracchio (73). Così sul podio nella 1^ giornata…
40: 1) Giorgia Hagianu (Rou), 2) Muberra Gunes (Tur), 3) Ghjuliana Ballo (Fra) e Paulina Turcan (Mda); 44: 1) Merve Azak (Tur), 2) Anastasiia Balaban (Bul), 3) Gulshan Bashirova (Aze) e Marina Vorobeva (Rus); 48: 1) Ana Viktorija Puljiz (Cro), 2) Raquel Brito (Por), 3) Carlotta Avanzato (Ita) e Celine Dierickx (Bel); 50: 1) Nika Bachiashvili (Geo), 2) Alexandru Matei (Rou), 3) Mykyta Holoborodko (Ukr) e Romain Valadier Picard (Fra); 55: 1) Berat Bahadir (Tur), 2) Robbe Demets (Bel), 3) Bence Farkas (Hun) e Shukran Zamanli (Aze); 60: 1) Turan Bayramov (Aze), 2) Rizvan Magomadov (Rus), 3) Georgios Balarjishvili (Cyp) e Viljar Lipard (Est)
Zagabria, un Grand Prix ‘top level’ scelto da 17 azzurri
Zagabria ospita, da venerdì 26 a domenica 28, l’ultimo Grand Prix prima del campionato del mondo ed è stato scelto per questo da molti ‘top level’. Dopo Zagabria, chiunque volesse gareggiare prima di andare a Tokyo, si troverà nella condizione di scegliere fra Taipei (Asian Open, 3 agosto) e Rabat (African Games, 17 agosto). Questo il motivo per il quale il Grand Prix croato sarà ad elevata tensione agonistica ed è per lo stesso motivo che è stato scelto da 17 atleti italiani che hanno molto da dire e, comunque, forti motivazioni da mettere in gioco sul tatami. Si tratta di Matteo Piras, Biagio Stefanelli (66), Leonardo Casaglia, Renè Villanello (73), Andrea Regis (81), Domenico Di Guida (90), Giuliano Loporchio, Luca Ardizio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Francesca Milani, Francesca Giorda (48), Martina Lo Giudice, Samanta Fiandino (57), Carola Paissoni (70), Melora Rosetta, Valeria Ferrari (78), Elisa Marchiò (+78), che saranno seguiti dai Coach Paolo Natale, Luca Poeta, Francesco Faraldo, Paolo Bianchessi, Ylenia Scapin. Le gare, come di consueto, potranno essere seguite sul canale streaming che IJF dedica agli eventi del World Judo Tour: live.ijf.org
Europei IBSA a Genova, 11 azzurri in gara a partire da venerdì 26
È un appuntamento di primaria importanza quello che, dal 26 al 28 luglio, nell’RDS Stadium a Genova metterà alla prova la squadra azzurra della Fispic in occasione del Campionato d’Europa IBSA, gara qualificante per le Olimpiadi a Tokyo 2020. Questa la formazione dell’Italia, Valerio Romano Teodori, Michela Peli, Carolina Costa, Federico Giuseppe Dura, Simone Cannizzaro, Matilde Lauria, Dong Dong Camanni, Michele Milli, Valerio Febbo Arancio, Asia Giordano, Fabio Serafini. Capodelegazione Giovanni Palumbieri, Direttore Sportivo Rosario Valastro, tecnici Roberto Tamanti, Silvio Tavoletta, Natasha Di Fabio. “In questa manifestazione ci sono anche tre giovanissimi - ha detto il DT Roberto Tamanti - per loro è un’esperienza formativa importante, in particolare per i due 81 kg, che sono alla loro prima uscita. Dagli altri ci aspettiamo dei buoni risultati, con qualche medaglia e, perché no, anche un titolo europeo”.