Fabio Basile: ‘Un onore essere premiato da Pino!’. Ed il Banzai ha vinto a Martina Franca
Il Grand Slam ad Ekaterinburg è passato. Un altro Grand Slam, il terzo in questi primi 80 giorni del 2019, e prima di ripartire per il Tbilisi Grand Prix, la prossima settimana, sono opportune alcune considerazioni. Fabio Basile, è di lui che parliamo, ebbene ha calato un altro asso, laddove l’asso sta a rappresentare un’altra gara straordinaria. Straordinaria per il risultato ottenuto, la medaglia d’argento dei 73 kg, e straordinaria anche (soprattutto) per la qualità dell’espressione tecnica. Non c’è bisogno di cercare le parole per descrivere quelle che sono state semplicemente delle intuizioni geniali, messe a segno una volta, e poi due, tre, quattro volte. No, non c’è bisogno, ma piazzare tre de ashi barai decisivi in tre incontri consecutivi, come ha fatto Fabio, è cosa che non si vede così spesso. Forse non si era vista mai, ma averne certezza non è possibile e quindi, facciamo soltanto il conto di quello che hanno prodotto: un altro passo in avanti verso la vetta della world ranking list che, soltanto un anno e mezzo fa, quando Basile disputò la sua prima gara nei 73 kg ad Abu Dhabi, appariva troppo alta per essere anche solo avvicinata. Un altro passo in avanti che oggi lo porta al 19° posto del ranking mondiale. Prima del Grand Slam a Parigi Fabio era 37° con 1284 punti, dopo il bronzo in Francia è salito al 25° posto con 1779 punti ed ora è 19° con 2229 punti. Rapido calcolo, in 80 giorni la classifica di Fabio Basile è incrementata di 945 punti, poco meno di 12 punti al giorno. Non ci si può proprio lamentare. E lui non lo fa di certo, immediatamente si è detto “Felice ed entusiasta, perché ogni volta che li schienavo la gente impazziva urlava ed applaudiva”, ed alla classifica nemmeno ci pensava. Poi, sul podio, un’altra sorpresa. Giuseppe Maddaloni, IJF Supervisor, che premia proprio la sua categoria. Sua di Fabio e sua di Pino, al tempo in cui l’oro olimpico maschile fu italiano per la prima volta. Un’emozione? “È stato un onore! Sul podio di un Grand Slam e le foto con due campioni olimpici. Italiani!!! Che dire?”. Ma in questo magico week end il Grand Slam è stato soltanto uno dei momenti importanti perché, come spesso accade, ce ne sono stati altri e diversi. C’è stata l’European Cup Junior a Coimbra, dove l’Italia ha vinto il medagliere con 13 medaglie, cinque d’oro, tre d’argento, cinque di bronzo e poi c’è stato anche il Trofeo Mr. Judo Puglia a Martina Franca, primo appuntamento per il Trofeo Italia Esordienti B. La classifica per società che, assieme ai risultati finali, è stata messa a disposizione e pubblicata nell’area Gare e Risultati soltanto lunedì, ha registrato il primo posto del Banzai Cortina Roma con 46 punti, secondi con 40 Akiyama Settimo Torinese e Kumiai.
Italia prima a Coimbra, Mungai settimo ad Ekaterinburg, tutte le medaglie al Trofeo Italia in Puglia
Agro Sylvain, Bergamelli e Pirelli! A Coimbra sono stati ancora gli italiani ad interpretare il ruolo dei protagonisti e, dopo le dieci medaglie della prima giornata, ecco altre tre, una d’oro e due d’argento, per un primato nel medagliere con 13 atleti sul podio e per cinque volte sul gradino più alto. “Anche oggi a Coimbra è stata una bella giornata per i colori dell’Italia – ha detto Raffaele Toniolo - i nostri atleti ci hanno regalato altre tre belle medaglie: una d’oro con Lorenzo Agro Sylvain e due d’argento con Gennaro Pirelli ed Enrico Bergamelli. L'Italia, con 13 medaglie, è prima nel medagliere anche per quantità oltre che qualità. Se teniamo conto che in alcune categorie mancavano anche altri atleti italiani molto validi ritengo che si possa guardare con fiducia ai prossimi impegni dei nostri Under 21”. Questo invece è il commento di Lorenzo Agro Sylvain: “Sono felice di questo risultato, anche perché ci tenevo a rifarmi del quinto posto dell’anno scorso. Dedico questa medaglia alla mia palestra, specialmente al mio maestro, al mio presidente e al mio allenatore che mi hanno sempre supportato. Vorrei inoltre dedicarla ai miei genitori”. Classifiche seconda giornata.
81: 1) Karapetyan (Rus), 2) Mesko (Cze), 3) Arencibia (Can) e Moorhead (Gbr); 90: 1) Fettkoether (Ger), 2) Pirelli (Ita), 3) Damier (Fra) e Kabhuliani (Esp); 100: 1) Kanikovskiy (Rus), 2) Bergamelli (Ita), 3) Keita (Fra) e Simin (Rus); +100: 1) Agro Sylvain (Ita), 2) Meyer (Ger), 3) Akopyan (Rus) e Gadeau (Mon)
70: 1) Tsunoda Roustant (Esp), 2) Petersen Pollard (Gbr), 3) Crisostomo (Por) e Goshen (Isr); 78: 1) Sampaio (Por), 2) Ngosso Silo (Fra), 3) Pavic (Cro) e Perez Gomez (Esp); +78: 1) Swiatkiewicz (Pol), 2) Lima Bordoli (Esp), 3) Cholombitko (Rus) e Startseva (Rus)
Terza giornata di Grand Slam ad Ekaterinburg e, nei 90 kg, Nicholas Mungai ha ottenuto il settimo posto con due vittorie. “Direi che sono poco soddisfatto – ha detto Mungai - perché in ogni caso la medaglia era fattibile. Ho ancora molto da lavorare. È ben vero che si tratta di una lunga corsa a tappe e che è impensabile vincerle tutte, ma alla fine uno, quando parte, parte sempre per vincere. Oggi non stavo benissimo, a dire il vero e, verso la fine dell'incontro col brasiliano, ho avuto un piccolo problema fisico che spero di risolvere in tempo per il Grand Prix a Tbilisi”. Si tratta di un problema muscolare, al sottoscapolare sinistro. “Mi fa un po' male adesso, ma non credo sia nulla di grave”. Ma Mungai ha rischiato di farsi male davvero con il kazako Islam Bozbayev, quando con un attacco mal congegnato si è lanciato a terra mettendo in leva senza controllo il braccio di Nicholas. Era il secondo turno, in quanto Nicholas aveva già vinto sul bosniaco Toni Miletic. Poi le sconfitte con Rafael Macedo (Bra) e Goki Tajima (Jpn).
Questi gli atleti saliti sul podio al Trofeo Città di Martina Franca, prima prova del Trofeo Italia 2019. 40: 1) Rebecca Valeriani (Cus Parma), 2) Siria Nicotra (Mifune Judo), 3) Elena Storione (Ippon Club) e Glenda Corvaglia (Preneste Castello), 44: 1) Agnese Zuccaro (Banzai Cortina), 2) Aurora Platania (Dynamic Center Gravina), 3) Ilaria Finestrone (Judo Team Iacovazzi) e Giulia Nocciolini (Cus Siena); 48: 1) Alessandra Rocco (Fitness Club Nuova Florida), 2) Sofia Mazzola (Hydra Club Villabate), 3) Serena Maddaloni (Star Judo Club) e Sara Guerreschi ( Kumiai), 52: 1) Michela Terranova (Ischia Judo), 2) Savita Russo (Koizumi Scicli), 3) Gaia Massimetti (Fitness Club Nuova Florida) e Glenda Galeotto (Judo Club Parabiago); 57: 1) Gaia Stella (Shihan Sermoneta), 2) Ilaria Cosenza (Judo Kuroki), 3) Carla Costa (Judo Club Pirri) e Alessia De Santis (Kumiai); 63: 1) Chiara Galetti (Pol. Fior d’olivo), 2) Aurora Evola (Omnia Sporting Center), 3) Giorgia Mazzeo (Fitness Club Nuova Florida) e Veronica Carriero (Judo Palagiano); 70: 1) Eleonora Giusti (Judo Hidenobu Yano), 2) Alessia Napoletano (Judo Fuorigrotta), 3) Chiara Castiello (Accademia Arti Marziali) e Sara Virgilio (Bushido Trapani); +70: 1) Ilaria Iannuzzi (Vigili del Fuoco Livorno), 2) Lucia Magli (San Mamolo Judo), 3) Cinzia Caponetto (Judo Cokys Club) e Liliana Cardillo (Judo Fuorigrotta)
38: 1) Matteo Agosta (Koizumi Scicli), 2) Simone Merodi (Judo Piombino), 3) Luca Licitra (Koizumi Scicli) e Mario Tinelli (Giovani Talenti)
42: 1) Alexander Jelic Arenaza (Akiyama Settimo), 2) Giulio Muzzi (Cus Siena), 3) Antonio Esposito (Nippon Club) e Gabriele Marsiglia (Judo Club Leone)
46: 1) Francesco Sampino (Hydra Villabate), 2) Thomas Indraccolo (Akiyama Settimo), 3) Alessandro Guglielmo (Akiyama Settimo) e Davide Errichiello (Akiyama Settimo)
50: 1) Nicolò Manusia (Accademia Giaveno), 2) Alessandro Calvi (Banzai Cortina), 3) Rocco Capasso (Kumiai) e Gabriele Rosiello (Harmony Club)
55: 1) Alessandro Di Stefano (Judo Bergamo), 2) Giuseppe Ormando (Banzai Cortina), 3) Tommaso Lineri (Sakura Osimo) e Alessandro Bicorgni (Poeti del Judo)
60: 1) Federico Ninfo (Judo Club Rozzano), 2) Valerio Berton (Banzai Cortina), 3) Simone Armao (Akiyama Settimo) e Francesco Sansonetti (Fitness Club Nuova Florida)
66: 1) Lorenzo Roncastri (Dlf Yama Arashi Udine), 2) Alessandro Giglioli (Kumiai), 3) Yan Felletti (Kumiai) e Andrea Strippoli (Athlon Judo)
73: 1) Simone Galasso (Byakko tai Sanremo), 2) Flavio Venturini (Pol. Castelverde), 39 Giovanni Vesco (Judo Invorio) e Alessandro Durbano (Kodokan Chieti)
81: 1) Nicholas Capponi (Judokan), 2) Dario Tripoli (Pol.Catenovese), 3) Matteo Favro (Unisport) e Raffaele De Cristofaro (New Crazy Fitness)
+81: 1) Leonardo Gaudiano (Pol.Partenope), 2) Giorgio Antonio Sapuppo (Judo Club Ronin), 3) Salvatore Vantaggiato (J.C.Shintai) e Emiliano Rossi (Pol.Castelverde)
Coimbra, l’Italia è da 10! Oro per D’Angelo, Prosdocimo, Scutto, Silveri
“L’Italia juniores è partita alla grande in questo 2019”. È implacabile l’analisi dei numeri che Raffaele Toniolo mette giù, ovviamente a memoria, al termine della prima giornata dell’European Cup Juniores a Coimbra. “Lo scorso anno i nostri atleti hanno conquistato 11 medaglie (2 Oro, 4 Argento, 5 Bronzo) e il quarto posto nel medagliere. Quest'anno nella prima giornata abbiamo 4 ori, 1 argento e 5 bronzi, che ci fanno fare un bel salto di qualità. Tutti gli atleti hanno combattuto al massimo senza risparmiarsi e credendo sempre al massimo nelle loro possibilità. Domani staremo a vedere, ma credo che avremo altre soddisfazioni”. Sono dieci infatti, le medaglie andate al collo degli U21 italiani, doppiata la Russia che, per ora, è a quota cinque. Quattro i primi posti con Biagio D’Angelo (60), Mattia Prosdocimo (73), Assunta Scutto (48), Federica Silveri (52), un secondo posto con Andrea Spicuglia (73), e cinque terzi posti con Alessandro Aramu (60), Chiara Palanca (52), Silvia Pellitteri (57), Nicolle D’Isanto (63), Flavia Favorini (63). Così ha commentato Assunta Scutto, oro nei 48 kg: “Sono molto contenta di come è andata questa gara, non avevo grandi aspettative, ma avevo voglia di vincere. Più andavo avanti e più prendevo confidenza con me stessa. La finale per me è stata l’opportunità per una rivincita, dato che l’anno scorso, con Lapuerta Comas, ho perso alla finale per il bronzo. Doppia soddisfazione quindi, e spero che quest’anno vada avanti così. Ringrazio la mia palestra ed il mio maestro Gianni Maddaloni, che mi ha seguita da casa ed Antonio Ciano per avermi seguito in gara”. Un altro commento è pervenuto da Alessandro Aramu, bronzo nei 60 kg: “Oggi in gara mi sono divertito molto, speravo in un risultato migliore, ma il lavoro che stiamo facendo in palestra sta dando i suoi risultati e sono fiducioso per le prossime gare”. Federica Silveri, oro nei 52 kg: “Sono molto soddisfatta della gara di oggi, dall’inizio alla fine non ho mai mollato. Ci credevo tanto, lo speravo e infine ci sono riuscita. Ottima partenza da junior! Coimbra è il mio posto fortunato! Ringrazio la mia società e tutti coloro che mi sono stati accanto”. Biagio D’Angelo, oro nei 60 kg: “Mi sono regalato questa medaglia per il mio compleanno!! Oggi sono partito subito con il piede giusto, non ho mai mollato, ho creduto in me stesso, e questo è il risultato!! Ringrazio in primis la mia famiglia e la mia ragazza, le FF.OO e la Nippon Club Napoli!!”. Mattia Prosdocimo, oro nei 73 kg: “È stata una gara complicata e lunga, davvero lunga! Cinque incontri, quattro dei quali finiti al golden score sono stati una bella impresa, ma sono contento perché è la mia seconda medaglia nel circuito internazionale junior e, soprattutto, la prima d’oro! Ringrazio il mio allenatore Manuel Covre, che mi ha sostenuto da casa, dietro le quinte, e Alessandro Comi, che oggi ne ha fatto le veci accompagnandomi incontro per incontro al primo gradino del podio”. (la notizia può essere aggiornata con i commenti degli altri atleti medagliati). Classifiche. 60: 1) D’Angelo (Ita), 2) Kurtashov (Rus), 3) Aramu (Ita) e Quintero Iglesias (Esp); 66: 1) Misirov (Rus), 2) Khalifaev (Rus), 3) Goueffon (Fra) e Waizenegger (Fra); 73: 1) Prosdocimo (Ita), 2) Spicuglia (Ita), 3) Gassner (Aut) e Makhmadbekov (Rus); 48: 1) Scutto (Ita), 2) Lapuerta Comas (Esp), 3) Brito (Por) e Malca (Isr); 52: 1) Silveri (Ita), 2) Eddinari (Mar), 3) Leopold (Isr) e Palanca (Ita); 57: 1) Cornelisse (Ned), 2) Zemanova (Cze), 3) Pellitteri (Ita) e Steele (Gbr); 63: 1) Goncharova (Rus), 2) Oberan (Cro), 3) D’Isanto (Ita) e Favorini (Ita)
Ad Ekaterinburg il Grand Slam di Fabio Basile è d’argento
È argento! Ed è un urlo che ha scosso il Grand Slam ad Ekaterinburg. Quello di Fabio Basile e quello di un team che continua a lottare, soffrire e dare segnali di segno positivo. Ma è stato anche l’urlo della folla che ha accompagnato con entusiasmo, i guizzi e le genialità di un Fabio Basile in condizione sempre più olimpica. Chiedere ad Azoidis, Makhmadbekov, Butbul, Barbosa. Per l’oro, Macias è stato molto bravo a controllare il braccio di Fabio, credere nell’azione e non cedere un millimetro, fino alla resa. Bravo Macias, aveva perso già due volte con Fabio, 2-1. “Un’altra battaglia, un’altra medaglia, spettacolo annesso come sempre. – ha detto Francesco Bruyere, coach in Russia assieme a Roberto Meloni - Fabio è arrivato al top anche in questa categoria. Solo un’occasione sfruttata bene dal suo avversario gli è costata l’oro, questo è il judo, ma nessun problema, si migliora anche così. Lui è un vincente nato e oggi facciamo un altro passo avanti”. Negli 81 kg Antonio Esposito, dopo aver sconfitto il tedesco Cavelius, è stato fermato dallo shime waza del rumeno Cercea, nei 63 kg Edwige Gwend è rimasta intrappolata dall’immobilizzazione dell’israeliana Sharir, mentre Alice Bellandi nei 70 kg pur lottando benissimo con Sally Conway (Gbr), non l’ha spuntata. “Sono fiducioso come sempre dopo aver visto gli incontri dei nostri ragazzi, - ha aggiunto Francesco Bruyere - abbiamo perso incontri facili e tutti avrebbero potuto prendere una medaglia. Abbiamo commesso degli errori che ci stanno e servono a migliorare, l’importante sarà non commetterli due volte”. Per Giuseppe Maddaloni, IJF Supervisor, è stata l’opportunità per premiare una categoria, quella dei 73 kg, in cui ha vinto l’oro olimpico. Un segnale per Fabio Basile? Domenica, terza ed ultima giornata, in gara nei 90 kg c’è Nicholas Mungai che, assieme a Roberto Meloni, ha match-analizzato il bosniaco Toni Miletic per affrontarlo nel modo giusto. Le finali del Grand Slam di Ekaterinburg saranno trasmesse anche domenica su Sky Sport a partire dalle 13 con il commento di Ivano Pasqualino ed Ylenia Scapin. Classifiche 2^ giornata. 63: 1) Darya Davidova (Rus), 2) Lucy Renshall (Gbr), 3) Gankhaich Bold (Mgl) e Catherine Beauchemin-Pinard (Can); 70: 1) Marie-Eve Gahie (Fra), 2) Maria Portela (Bra), 3) Assmaa Niang (Mar) e Shiho Tanaka (Jpn); 73: 1) Tommy Macias (Swe), 2) Fabio Basile (Ita), 3) Behruzi Khojazoda (Tjk) e Evgenii Prokopchuk (Rus); 81: 1) Sagi Muki (Isr), 2) Takanori Nagase (Jpn), 3) Etienne Briand (Can) e Luka Maisuradze (Geo)
Ekaterinburg, Medves si ferma con Fujisaka, anche domani e domenica finali in TV su Sky Sport
Matteo Medves, è il solo azzurro in gara nella prima giornata del Grand Slam ad Ekaterinburg, ed è stato fermato subito nei 66 kg dal giapponese Taroh Fujisaka che, sull’attacco dell’udinese delle Fiamme Oro, si è fatto trovare pronto con il contrattacco. “Oggi mi sentivo bene – ha detto Matteo Medves - ma mi sono ritrovato a terra e non è che ci sia molto da dire. Se non che questo episodio mi è stato sfavorevole, perchè in quella situazione mi ci trovo spesso e quando mi sollevano resisto e riappoggio il piede per lanciare, oggi non ce l’ho fatta. Probabilmente perché è stato bravo lui, ma diversamente dal Grand Prix a Tel Aviv l’umore non è basso, accetto la sconfitta e se potessi rifare il combattimento, probabilmente cercherei la stessa soluzione, aggiustando soltanto l’aggancio su di lui. Ma sono salito convinto e carico, è andata così. Del resto il judo è questo: oggi cado, domani riesco ad appoggiare il piede e lo proietto”. Il judo è questo e la categoria, oggi, è stata vinta da Kilian Le Blouch, al primo oro in un Grand Slam, così come Unubold Lkhagvajamts, mongolo ventunenne che ha vinto l’oro nei 60 kg. “Molti big sono assenti a causa dell’intenso programma di gare di alto livello – ha detto Francesco Bruyere - è impossibile prendere parte a tutte queste competizioni, e questo turnover fa si che si alternino anche gli atleti sul podio, o che vincano atleti che usualmente di fermano ai piedi del podio o, nel caso di Pareto, che è arrivata fresca al suo primo appuntamento dell’anno. C’è ancora molto tempo per la qualificazione olimpica e come noi, anche altre nazioni alternano o fanno riposare le loro prime squadre cercando di ritagliare dei periodi in cui continuare la preparazione. Tra calo peso e scarico pre gara a questo livello e assolutamente impensabiile partecipare ad una competizione ogni due settimane”. Quattro gli azzurri in gara sabato con Fabio Basile nei 73 kg, che affronterà il greco Azoidis, Antonio Esposito negli 81 kg, che se la vedrà con il tedesco Timo Cavelius, Edwige Gwend nei 63 kg, in attesa della vincente fra Valkova (Rus) e Sharir (Isr), Alice Bellandi che, nei 70 kg, sfiderà Sally Conway. Le finali del Grand Slam di Ekaterinburg saranno trasmesse anche domani e domenica su Sky Sport a partire dalle 13 con il commento di Ivano Pasqualino ed Ylenia Scapin. Classifiche 1^ giornata.
48: 1) Paula Pareto (Arg), 2) Julia Figueroa (Esp), 3) Milica Nikolic (Srb) e Irina Dolgova (Rus); 52: 1) Gili Cohen (Isr), 2) Ana Perez Box (Esp), 3) Natalia Kuziutina (Rus) e Charline Van Snick (Bel); 57: 1) Christa Deguchi (Can), 2) Chen-Ling Lien (Tpe), 3) Haruka Funakubo (Jpn) e Jessica Klimkait (Can); 60: 1) Unubold Lkhagvajamts (Mgl), 2) Yuma Oshima (Jpn), 3) Tornike Tsjakadoea (Ned) e Albert Oguzov (Rus); 66: 1) Kilian Le Blouch (Fra), 2) Isa Isaev (Rus), 3) Baruch Shmailov (Isr) e Bagrati Niniashvili (Geo)
Oltre 600 under 15 a Martina Franca per la ‘prima’ del Trofeo Italia
L’appuntamento con l’inizio del Trofeo Italia 2019 è per domenica a Martina Franca, quando oltre seicento atleti della classe under 15 affolleranno il PalaWojtyla. Si tratta di una partecipazione eccezionale con un numero che supera le aspettative, è opportuno considerare, soprattutto per chi arriva da più distante, che i tempi di gara potrebbero essere dilatati. L’organizzazione della Puglia e lo staff della Società organizzatrice, La Palestra, farà come sempre il possibile affinchè le gare si svolgano nel migliore dei modi e gli oltre 1400 atleti che saranno impegnati complessivamente fra sabato e domenica, possano vivere delle belle emozioni. “Questo evento – ha detto Erminia Zonno, dirigente del judo pugliese - rappresenta per tutti noi un’opportunità per mostrare la migliore immagine della nostra Regione, per mostrare un’immagine del Sud che lavora insieme e che punta a raggiungere ambiziosi traguardi”. Le gare del Trofeo Italia vedranno impegnati 628 atleti, mentre altri 792 si confronteranno nel Trofeo Città di Martina.
Ekaterinburg, Grand Slam per 6 azzurri. Alle 13 la diretta su SKY Arena
Sono sei gli azzurri che, da venerdì a domenica, saranno impegnati nel Grand Slam ad Ekaterinburg, ma ci sono anche sessantasei atleti italiani che gareggeranno in Portogallo, nell’European Cup Junior a Coimbra. È in arrivo dunque un altro fine settimana in cui una quantità impressionante di judoka italiani si mette in viaggio per confrontarsi a livello internazionale per ottenere quei risultati che seerviranno ad aprire altre porte, a salire altre scale. Dopo Parigi e Dusseldorf, quello ad Ekaterinburg è il terzo Grand Slam del 2019, l’asticella rimane posizionata in alto anche se la partecipazione delle nazioni è dimezzata, solo 48 rispetto le 97 a Parigi e 93 a Dusseldorf, ma la qualità delle forze in campo rimane di eccellenza. Per l’Italia gli atleti in gara sono Matteo Medves, Fabio Basile, Antonio Esposito, Nicholas Mungai, Edwige Gwend ed Alice Bellandi. Per quanto riguarda Christian Parlati, era nell’elenco dei convocati ma, come spiega lui stesso, ha condiviso la decisione di rimandare l’appuntamento. “Purtroppo a Dusseldorf mi sono infortunato al ginocchio – ha detto Christian - e non partirò per Ekaterinburg. È stata una decisione presa assieme alla direzione tecnica, abbiamo scelto di non rischiare e preparare direttamente il Grand Prix ad Antalya”. Tre le giornate di gara in Russia, venerdì con le categorie 48, 52, 57 kg, 60 e 66 kg, sabato 63, 70 kg, 73, 81 kg, domenica 78, +78 kg, 90, 100, +100 kg. Nelle tre giornate si inizia alle 10 (ora locale), final block alle 17. Le finali saranno in onda su Sky Sport canale 204 dalle 13 con il commento di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin. Legittimamente ambiziosi anche i sessantasei italiani che, sabato e domenica, saranno a Coimbra, in un’European Cup juniores che ha raccolto l’iscrizione di 491 atleti da 25 nazioni. Elenco atleti
Oro a Zagabria per Asya Tavano, a Uster Di Federico è terzo, Akiyama primo a Genova
È l’Italia dei cadetti che merita il primo piano in questa domenica così densa di appuntamenti. A Zagabria infatti, nella seconda giornata dell’European Cadet Cup, sono arrivate altre medaglie con l’oro di Asya Tavano nei +70 kg, l’argento di Carolina Mengucci nei 70 kg ed il bronzo di Sara Lisciani nei 57 kg e l’Italia chiude seconda nel medagliere del torneo, 2 primi, 3 secondi, 4 terzi posti. “Ad una sola settimana di distanza dai Campionati Italiani i nostri Cadetti si sono fatti onore anche in Europa – ha detto Raffaele Toniolo - conquistando 9 medaglie a Zagabria, migliorando così in quantità e qualità il risultato 2018. Zagabria ha concluso il primo periodo delle tappe europee del World Tour Cadets e si può dire che anche per il 2019 i nostri Under 18 saranno in grado di regalarci soddisfazioni”. Soddisfazioni che, per le ragazze salite oggi sul podio, si sono tradotte con le parole. “Sto vivendo un momento magico – sono state quelle pronunciate da Asya Tavano - abbinare il titolo italiano Cadetti ed il 1° posto in una gara di European Cup di livello come questa di Zagabria, è stato un risultato fantastico che mi ripaga del duro lavoro che sto facendo in palestra. Soprattutto nella semifinale con la moldava ed in finale con la francese ho espresso il mio judo di attacco ed ora spero di conquistare un altro podio in Europa, ma vestendo la maglia della nazionale. Domani di nuovo al lavoro in palestra per continuare a crescere”. “È stata giornata molto difficile – ha detto invece Carolina Mengucci - sia dal punto di vista fisico che mentale. Arrivo da una settimana un po’ particolare, con il campionato italiano andato non molto bene cui sono seguite giornate di malattia, ma sono contenta per com’è andata. Ci ho creduto dall’inizio, volevo la medaglia e l’ho presa. Anche se si punta sempre a fare meglio. Ringrazio la mia famiglia e tutto il Banzai Cortina che non ha mai smesso di credere in me, anche dopo un periodo un po’ buio”. “Sono contenta di questa medaglia – è il commento di Sara Lisciani - non è stata una gara molto semplice. È un periodo che mi sento molto bene, ed ora mi preparo per altre gare. Ringrazio la mia palestra e la mia famiglia”. Da segnalare un episodio da bollino rosso nei recuperi dei 90 kg (Allakhverdiiev, Ukr vs Adam, Svk) che merita attenzione per gli effetti che possono generare le provocazioni.
USTER. Un’altra medaglia è arrivata anche da Uster, in Svizzera, ad aggiungersi al primo posto ottenuto ieri nei 66 kg da Mattia Miceli ed ai terzi posti di Alessandro Aramu nei 60 kg, Elisa Adrasti nei 48 kg e Chiara Palanca nei 52 kg, si è aggiunto oggi quello di Tiziano Di Federico nei +100 kg. “Sono contento di questa medaglia – ha detto oggi Mattia Miceli - non è stata una gara molto semplice. È un periodo molto positivo per me, in cui mi sento davvero bene. Riuscire poi a far suonare l'inno nazionale fa sentire sempre un’emozione particolare. Ringrazio il Banzai Cortina e tutta la mia famiglia per il supporto costante che riescono a darmi”.
MARRAKECH. A Marrakech invece, la terza giornata di gare è stata meno positiva delle precedenti nonostante l’impegno profuso dai nostri atleti. Domenico Di Guida nei 90 kg ha vinto con il canadese Krieber Gagnon e con lo sloveno Lackovic, ma è stato fermato prima dei quarti, così come Linda Politi nei 78 kg che ha superato Arziqi (Mar), mentre Melora Rosetta (78), Eleonora Geri ed Elisa Marchiò (+78) si sono fermate al primo turno. Classifiche 3^ giornata.
90: 1) Majdov (Srb), 2) Trippel (Ger), 3) Nhabali (Ukr) e Florentino (Dom)
100: 1) Fletcher (Gbr), 2) Nikiforov (Bel), 3) Khurramov (Uzb) e Ozcicek-Takagi (Aus)
+100: 1) Heinle (Ger), 2) Kazhybayev (Kaz), 3) Kolesnyk (Ukr) e Marinic (Slo)
78: 1) Wagner (Ger), 2) Kuka (Kos), 3) Sampaio (Por) e Malzahn (Ger)
+78: 1) Sayit (Tur), 2) Savelkouls (Ned), 3) Cheikh Rouhou (Tun) e Mballa Atangana (Cmr)
GENOVA. Con la gara riservata alla classe juniores si è concluso il 31° Trofeo Città di Colombo, Grand Prix U21 ed il medagliere ha premiato l’Akiyama Settimo, che ha preceduto Pro Recco Judo e Judo Carrara. Questi i risultati dell’Under 21.
44: 1) Liliana Martinelli (Judo Marassi)
48: 1) Martina Mariani (Samurai Lecco), 2) Miriam Leone (Judo Club Leone), 3) Alessia Alia (Judo Azzurro) e Flavia Fratti (Nippon Pomezia)
52: 1) Eleonora Crescini (Kyu Shin Do Kai Parma), 2) Amira Pegoretti (Judo Team Gardolo), 3) Beatrice Trivella (Judo Club Capelletti) e Carlotta Finotto (Dojo Udine)
57: 1) Valentina Tomellini (Judo Club Parabiago), 2) Giorgia Gualtieri (Isao Okano Club 97), 3) Rossella Boccola (Dojo Equipe Bologna) e Fabiana Bergamelli (Judo Bergamo)
63: 1) Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina), 2) Michelle Kamano (Dlf Yama Arashi Udine), 3) Tea Patri (Pro Recco Judo) e Martina Lanini (Judo Vanzago)
70: 1) Claudia Cerutti (Akiyama Settimo), 2) Cecilia Betemps (Asd Centro), 3) Eleonora Pagliughi (Kyu Shin Do Kai Parma) e Arianna Caccamo (Judo Club Leone)
78: 1) Irene Caleo (Judo Carrara), 2) Anna Fortunio (Fortitudo 1903), 3) Elena Andreoli (Pro Recco Judo) e Arianna Stacco (Dlf Yama Arashi Udine)
+78: 1) Alessia Cavallin (Montebelluna Hudokai)
55: 1) Hosam Warid (Judo Club Segrate), 2) Simone Casareto (Pro Recco Judo), 3) Gabriele Maserin (Accademia Torino) e Riccardo Lagni (Skorpion Pordenone)
60: 1) Nicolo Malara (Asd Centro), 2) Kail Basset (Dojo Sacile), 3) Marco Valerio Feliziani (Banzai Cortina Roma) e Andrea Mercurio (Judo Club Leone)
66: 19 Matteo Armao (Akiyama Settimo), 2) Simone Muzzi (Cus Siena), 3) Davide Cesselli (Fitness Club Nuova Florida) e Francesco Cargnelutti (Dlf Yama Arashi Udine)
73: 1) Luca Rubeca (Akiyama Settimo), 2) Gioele Greco (Accademia Torino), 3) Vittorio Fregnan (Isao Okano Club 97) e Vittorio Maglione (Judo Treviso)
81: 1) Lorenzo Parodi Pro Recco Judo), 2) Edoardo Perfetti (Fitness Club Nuova Florida), 3) Andrea Fascinato (Isao Okano Club 97) e Francesco Mellone (Judo Preneste)
90: 1) Kenny Komi Bedel (Pol. Villanova), 2) Ivan Pizzimenti (Fortitudo 1903), 3) Michele Valeri (Dojo Equipe Bologna) e Riccardo Vallino (Asd Centro)
100: 1) Christian Storto (Akiyama Settimo), 2) Simone Tkalez (Budokan Torino), 3) Danilo Gaggero (Budo Semmon Gakko)
+100: 1) Davide Borriero (Menchella Club), 2) Lorenzo Santangelo (Energy Mediglia), 3) Matteo Pieristi (Nippon Club Pomezia)
Prosdocimo quinta a Marrakech, Uster d’oro per Miceli e per Dispenza a Zagabria, da Genova i risultati U18
Un altro quinto posto per l’Italia nel Grand Prix a Marrakech. Nella seconda giornata di gare è stata Alessandra Prosdocimo che è arrivata fino alla finale per la medaglia di bronzo con una gara degna di nota in cui ha vinto tre incontri con Arrey (Cmr), Taeymans (Bel) e Maekelburg (Ger). “Alessandra ha dimostrato crescita e consapevolezza – ha detto il responsabile del Centro Sportivo Carabinieri, Luigi Guido - sensazione analoga a quella avuta ieri da Piras. Peccato per l’incontro ai quarti, la quantità di attacchi non è stata premiata e uno di questi è costato l'incontro. Nel recupero poi, Alessandra si è infortunata alla spalla per uscire dall’immobilizzazione, e nella finale bronzo ha pagato pegno. Lunedì valuteremo l’entità del danno, per ora complimenti al suo grande coraggio”. Meno fortunate le prove di Leonardo Casaglie, Emanuele Bruno (73), Carola Paissoni (70), domani in gara Domenico Di Guida (90), Melora Rosetta, Linda Politi (78), Elisa Marchiò, Eleonora Geri (+78). Classifiche 2^ giornata
63: 1) Leski (Slo), 2) Haecker (Aus), 3) Van Den Berg (Ned) e Piovesana (Gbr)
70: 1) Pinot (Fra), 2) Fletcher (Gbr), 3) Vargas Koch (Ger) e Teltsidou (Gre)
73: 1) Iartcev (Rus), 2) Shavdatuashvili (Geo), 3) Turaev (Uzb) e Bouchard (Can)
81: 1) Ivanov (Bul), 2) Albayrak (Tur), 3) Ntanatsidis (Gre) e Szwarnowiecki (Pol)
Ottimi risultati sono stati ottenuti anche a Uster, nella prima giornata dell’European Cup Senior (297 atleti, 22 nazioni), con il primo posto nei 66 kg di Mattia Miceli ed i terzi posti di Alessandro Aramu nei 60 kg, Elisa Adrasti nei 48 kg e Chiara Palanca nei 52 kg.
E meglio ancora hanno fatto i cadetti impegnati a Zagabria nell’European cadet Cup (723 atleti, 34 nazioni) conquistando ben sei medaglie nella prima giornata, l’oro nei 40 kg con Chiara Dispenza, due secondi posti con Sara Russo (52) e Samuel Salvo (66) e tre terzi con Emma Stoppari (44), Asia Avanzato (44) e Giulia Carnà (48). Questi i loro commenti. Chiara Dispenza: “A distanza di una settimana dal campionato italiano cadetti, nel quale ho ottenuto il primo posto e l’agognata cintura nera, questa medaglia d’oro ora mi fa ben sperare per i prossimi appuntamenti in Europa. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, ai miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo e ai miei compagni dell'Hydra Palermo”. Sara Russo: “Sono soddisfatta di questa medaglia. Certo con un po' più di attenzione sarebbe potuta essere di un colore diverso... Voglio ringraziare in particolar modo i miei genitori che nonostante tutto non hanno mai smesso di credere in me e mi hanno permesso di essere qui oggi”. Samuel Salvo: “La gara è stata molto impegnativa, ma sono riuscito a gestire discretamente gli incontri grazie al mio coach Pierangelo e mia madre che mi ha supportato mentalmente. Tuttavia la finale, malgrado stessi vincendo, è andata male, per un mio errore ingenuo. Voglio ringraziare tutti i miei amici, la mia palestra ed in particolare il mio migliore amico Federico Cuniberti e Massimiliano Carollo che mi ha seguito da casa”. Emma Stoppari: “Sono molto felice per com'è andata la gara, questa è la mia prima medaglia ad un’European cup e di certo mi impegnerò ancora di più affinché non sia l'ultima. Anche se la semifinale era alla mia portata sono contenta di aver ottenuto una medaglia”. Asia Avanzato: “Questa gara non è iniziata come volevo, infatti mi sentivo poco carica e molto stanca. Perso il primo combattimento ho capito che per raggiungere la medaglia dovevo dare di più. Incontro dopo incontro ho iniziato a dare il meglio di me riuscendo alla fine a classificarmi terza. Nel complesso sono contenta per com’è andata e sono molto felice di essermi portata a casa un’altra medaglia”. Giulia Carnà: “Sono contenta per questo risultato, anche se speravo di fare meglio. È stata una tappa importante nel mio percorso judoistico e adesso si ricomincia a lavorare. Ringrazio i miei maestri Marco Fantauzzo e Fabrizio Fantauzzo”.
A Genova infine, si è conclusa la prima giornata del 31° Trofeo Città di Colombo con la prova Grand Prix riservata alla classe cadetti, questi i risultati dell’Under 18.
40: 1) Lucrezia Tantardini (Judo Castelletto)
44: 1) Kessy Pignon (Judo Marseille), 2) Alice Troiani Centro Scuole Judo), 3) Chiara Maccagno Kumiai Judo) e Anna Iovino (New Crazy Fitness)
48: 1) Carlotta Parrinello (Akiyama Setttimo), 2) Sofia Marilea Daguanno (Bushido Trapani), 3) Ottavia Maria Musso (Pol. Astigiana) e Miriam Leone (Judo Club Leone)
52: 1) Aurora Dipalo (Kito-Ryu), 2) Giorgia Cannara (Girolamo Giovinazzo), 3) Giulia Fornaro (Shihan Sermoneta) e Marta Sapia (Akiyama Settimo)
57: 1) Matilde Tagliabue (Judo Club Lissone), 2) Siria Zago (Centro), 3) Claudia Sperotti (Equipe Judo Caldogno) e Margherita Spadoni (Sakura Osimo)
63: 1) Capanni Dias Thauany David (Judo Preneste), 2) Sara Corbo (Nippon Pomezia), 3) Eleonora Principe (Sinergy Lodi) e Giulia Frosoni (Centro Scuole Judo)
70: 1) Vincenza Amendola (Kodokan Lucania), 2) Alessia Beolchi (Fitness Club Nuova Florida), 3) Giorgia Freschi (Judo Vittorio Veneto) e Martina Barzellotti (Libertas Firenze)
+70: 1) Irene Caleo (Judo Carrara), 2) Tiziana Marini (Pol. Ottavia), 3) Angelica Zanesco (Pro Patria Judo) e Elena Di Nenno (Kodokan S.Angelo)
46: 1) Nicolò Busia (Akiyama Settimo), 2) Daniele Piras (Centro Scuole Judo), 3) Yuri Massacesi (Sakura Osimo) e Antonino Lo Presti (Judo Novasconi)
50: 1) Pietro Andreini (Judo Piombino), 2) Andrea Orlando (Judo Club Leone), 3) Nicolo Morelli (Judo Insieme) e Mattia Zolesi (Cus Parma)
55: 1) Naoto Crovetto (Pro Recco Judo), 2) Daniele Pelliccia Miriade), 3) Riccardo Verdecchia (Judo Yawara) e Gianluca Catani (Judo Club Canino)
60: 1) Mattia De Zan (Judo Vittorio Veneto), 2) Alessandro Cavallo (Kumiai), 3) Alessio Bollettino (Akiyama Settimo) e Alessandro Bellini (Centro Scuole Judo)
66: 1) Marco Battino (Centro Sport. G. Sieni), 2) Francesco Bottaini (Kodokan S.Angelo), 3) Alberto Magnano (Samurai Lecco) e Andrea Salvetti (Ryu Judo Malegno)
73: 1) Daniil Lupu (Center Parma), 2) Gabriele Sammartino (Judo Preneste), 3) Daniele Bonfili (Pol. Castelverde) e Edoardo Fanelli (Fitness Club Nuova Florida)
81: 1) Francesco Ceglie (Angiulli Bari), 2) Andrea Redaelli (Isao Okano Club 97), 3) Francesco Guarnieri (Judo Movi-mente Le Sorgive) e Mattia Scanu (Akiyama Settimo)
90: 1) Tiziano Boggione (Ok Club), 29 Alessandro Perricone (Judo Marseille), 3) Simone Pensa (Judo Insieme) e Davide Cossu (Shardana Judo Silanus)
+90: 1) Lorenzo Rossi (Sakura Arma di Taggia), 2) Andrea Palumbo (Harmony Club), 3) Andrea Fondelli (Judo Incisa) e Christian Formentin (Pro Patria Judo)
Giorda quinta nel Grand Prix a Marrakech, settimi Lo Giudice e Piras
Un quinto posto e due settimi posti per l’Italia nella prima giornata del Grand Prix a Marrakech. A meritarli sono stati Francesca Giorda nei 52 kg, Martina Lo Giudice nei 57 kg e Matteo Piras nei 66 kg protagonisti entrambi di prove eccellenti alle quali è mandato davvero un ‘nulla’ per salire sul podio. A dirla tutta, per Francesca Giorda quel ‘nulla’ è sparito e per una ventina di secondi ha avuto idealmente il bronzo al collo. Poi, rivista l’azione di gaeshi eseguita all’ultimissimo secondo del tempo regolare con la tedesca Menz, il waza ari è stato annullato ed al golden score è stata la tedesca che ha fatto l’azione valida. “Oggi stavo davvero bene – ha detto Francesca - ci sono come sempre cose su cui lavorare, ma sento che questa è la strada giusta per ottenere quello che voglio. Ringrazio le Fiamme Gialle che mi hanno seguita e accolta in questo periodo di grandi cambiamenti, in particolar modo Antonio Ciano che oggi era alla mia sedia. E poi voglio ringraziare anche Alessandro Bruyere e la mia famiglia che da lontano mi stanno sempre vicini”. Tre le vittorie della Giorda su Eddinari (Mar), Chibana (Bra) e Rishony (Isr). Due vittorie per Martina Lo Giudice nei 57 kg, un o uchi gari al golden score su Sabrina Filzmoser (Aut) e poi sulla belga Mina Libeer. “Fino a quando non porto a casa una medaglia non posso essere contenta – ha detto Martina - Gli incontri persi sono con due top del momento e questa è una mezza consolazione... paradossalmente me la sono battuta meglio con la più forte (Lien) e ho regalato un po’ troppo facilmente l'incontro a Karakas, me la sarei potuta giocare alla pari. Ci tenevo a combattere con Filz e sono contenta per averlo fatto, perché è un'atleta che ha tutto il mio rispetto e la mia stima, inoltre nonostante l’età è ancora molto insidiosa anche con le più forti, specialmente a terra. Adesso penso a Tbilisi, inseguo questa benedetta medaglia che spero arrivi presto!”. Tre vittorie sono state ottenute anche da Matteo Piras, su Jereb (Slo), Iadov (Ukr) e Azema (Fra), evidenziando fra l’altro una condizione in cui ha gestito il golden score in quattro sui cinque incontri disputati. “Oggi stavo bene... mi sentivo abbastanza in forma... ai quarti ho affrontato il kazako (Serikzhanov, ndr) vice campione del mondo ed ho combattuto molto bene, portato al goldenscore e per poco in due azioni non gli ho fatto punto! Ai recuperi con il tedesco (Seidl, ndr) che è molto bravo stessa guardia, ci ho fatto bene forse mi è mancato quel pochino in più per portare a casa l'incontro! Però sono molto soddisfatto della mia prestazione, un risultato un po' stretto, ma siamo sulla strada giusta!”. Una vittoria l’hanno ottenuta Giulia Pierucci (52) e Diego Rea (60), diversamente è andata invece a Sofia Petitto (48) e Martina Castagnola (52). Sabato in gara Leonardo Casaglia, Emanuele Bruno (73), Carola Paissoni, Alessandra Prosdocimo (70).
Risultati
48: 1) Figueroa (Esp), 2) Ungureanu (Rou), 3) Clement (Fra) e Menz (Ger)
52: 1) Buchard Nordmeyer (Fra), 2) Perez Box (Esp), 3) Primo (Isr) e Lopez Sheriff (Esp)
57: 1) Lien (Tpe), 2) Borowska (Pol), 3) Nelson Levy (Isr) e Karakas
60: 1) Lutfillaev (Uzb), 2) Lesiuk (Ukr), 3) Gerchev (Bul) e Papinashvili (Geo)
66: 1) Nurillaev (Uzb), 2) Abdelmawgoud (Egy), 3) Seidl (Ger) e Serikzhanov (Kaz)