Centracchio quinto a Gyor, Nuova Florida a Eboli, Lombardia a Besana
Ostia, 18 novembre 2017. Dopo la splendida medaglia di bronzo di Martina Lo Giudice, è stata una giornata interlocutoria per gli atleti italiani impegnati nel Grand Prix a L’Aia, che saranno nuovamente protagonisti domenica con Domenico Di Guida e Walter facente nei 90 kg, Linda Politi e Melora Rosetta nei 78 kg. Un quinto e due settimi posti però, sono stati ottenuti dai quattro cadetti italiani che hanno gareggiato a Gyor, nell’European Cup cui hanno partecipato 318 atleti di 25 nazioni. Tre vittorie per Luigi Centracchio, che si è classificato al quinto posto nei 66 kg e tre vittorie anche per Luca Rafaniello, settimo nei 55 kg. Hanno gareggiato anche Daniele Di Capua nei 55 kg e Francesco Iacovelli nei 50 kg, che si è piazzato settimo. Il Fitness Club Nuova Florida si è imposto invece a Eboli, dove si è disputato il 4° Grand Prix Campania, prova conclusiva del Grand Prix nazionale riservato alla classe cadetti, mentre la rappresentativa regionale della Lombardia Master si è aggiudicata la quinta ed ultima prova del campionato italiano master disputata a Besana Brianza.
Grand Prix di bronzo per Martina Lo Giudice a The Hague
The Hague, 17 novembre 2017. Terzo posto nei 57 kg per Martina Lo Giudice nella prima giornata a The Hague, nel Grand Prix olandese con 231 atleti di 43 nazioni. Cinque gli incontri disputati dalla 26enne siciliana, con le nette vittorie su Podolak (Pol), Rogic (Srb), Equisoain (Esp) e, per il terzo posto, l’altra polacca Anna Borowska. “Sono felice – ha detto Martina Lo Giudice - anche se poteva benissimo essere di un altro colore, è la prima medaglia “seria”! Ci ho messo un pò di tempo, ma è arrivata... e se è arrivata devo ringraziare chi mi ha dato fiducia quando nessun altro lo faceva. Mi riferisco alle Fiamme Gialle, ai miei amici - judoka e non - che sono sempre vicino a me e, ovviamente, anche se è lontana, alla mia famiglia. Per quanto riguarda i prossimi obiettivi – ha aggiunto - continuo per la mia strada, che sembra essere quella giusta. La prossima settimana, con le Fiamme Gialle, abbiamo in programma il Campionato d’Europa a squadre per Club, un appuntamento cui teniamo tantissimo e speriamo di trovare la conferma dell’ottimo momento che tutta la squadra sta attraversando”. Per gli altri italiani, Elio Verde, Matteo Piras (66), Elisa Adrasti (48), Giulia Caggiano (57), la gara purtroppo non è andata oltre i primi turni.
L'olimpionico Fabio Basile "mette" la prima pietra al Palazzetto di Settimo Torinese e diventa testimonial del "Progetto Salute e Sport"
Roma, 16 novembre 2017 - Sono giorni di impegni istituzionali per il campione olimpico di Judo Fabio Basile. Ieri il Ministro dello Sport Luca Lotti era a Settimo Torinese per svelare il progetto del nuovo palazzetto dello sport da 1200 spettatori che sorgerà nel 2019. Oltre alle Arti Marziali, il palazzetto potrà accogliere anche altre discipline come la pallavolo. “E’ motivo d’orgoglio sapere che questo nuovo impianto sorgerà grazie anche alla mia medaglia d’oro vinta alle Olimpiadi di Rio - ha sottolineato Fabio Basile - mi auguro che questo sia il primo passo per avvicinare sempre più ragazzi alla disciplina del Judo. Questo progetto è come una seconda vittoria olimpica”. Nella giornata di oggi, l’atleta dell’Esercito sarà protagonista del “Progetto Salute e Sport”, promosso dal Ministero della Salute, insieme all’Istituto Superiore della Sanità e al CONI, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’attività fisica, anche in un’ottica di prevenzione. Presenti all’iniziativa - tra gli altri - il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
The Hague, Grand Prix speciale per 9 azzurri
Ostia, 15 novembre 2017. Sono nove gli atleti italiani che, da venerdì a domenica, parteciperanno al Grand Prix The Hague, appuntamento dell’IJF World Tour con 262 atleti di 46 nazioni. Con il via libera della Federazione saranno in gara Elio Verde, Matteo Piras (66), Walter Facente, Domenico Di Guida (90), Elisa Adrasti (48), Giulia Caggiano, Martina Lo Giudice (57), Melora Rosetta, Linda Politi (78). Per Elio Verde, che disputò l’ultima gara il 13 maggio 2016, si tratta di un’esperienza importante, per la quale si è preparato con cura, “se ho voluto fare questa gara è proprio per capire fin dove arrivo, quanto valgo e quanto sono disposto a soffrire – ha detto Verde - ma lo posso capire soltanto se mi metto alla prova dei fatti”. Ritornano all’alto livello dopo aver rotto il ghiaccio lo scorso settembre Matteo Piras e Walter Facente a Belgrado (Open), Domenico Di Guida a Bratislava (Cup). “Finalmente ritorno alle gare che contano – ha detto Facente - sono molto tranquillo e motivato, andrò lì a giocare le mie carte consapevole dell’ottimo lavoro svolto in caserma con il mio team, non sono al massimo della forma, ma la strada è quella giusta”. “Per me in quel periodo, anche Bratislava è stata una gara di livello – ha detto Di Guida – comunque affronto questa gara molto tranquillo, sperando di dare il massimo come ho sempre fatto!”. Per quanto riguarda le cinque ragazze invece, tutte arrivano al Grand Prix in Olanda con un percorso recente particolarmente positivo.
Venerdì 17: 48, 52, 57 F; 60, 66 M
Sabato 18: 63, 70 F; 73, 81 M
Domenica 19: 78, +78 F, 90, 100, +100 M
Onorificenze per Basile, Giuffrida e Chamizo dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Ostia, 14 novembre 2017. A Fabio Basile, Odette Giuffrida e Frank Chamizo sono state conferite le onorificenze del Capo dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il Presidente della Repubblica. Il risultato ottenuto dai tre campioni della FIJLKAM alle Olimpiadi a Rio de Janeiro ha avviato l’apertura delle pratiche che hanno portato al decreto del 19 dicembre 2016 che ha conferito a Fabio Basile l’onorificenza di Commendatore, a Odette Giuffrida di Ufficiale ed a Frank Chamizo di Cavaliere. Gli atti sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 10 maggio 2017, gli attestati e le lettere personali sono stati recapitati invece nei giorni scorsi alla Federazione che, per mano del Presidente Domenico Falcone, ha provveduto alla consegna con delle cerimonie sobrie e gioiose che sono state testimoniate con dei video pubblicati sulla pagina facebook FIJLKAM.
Il clima mondiale stimola la Galeone, brava anche a Marrakech
Marrakech, 12 novembre 2017. Assunta Galeone si è resa protagonista di un’ottima prova a Marrakech, in occasione del Campionato del Mondo Open. La 31enne napoletana si è battuta alla pari con la tunisina Nihel Cheikh Rouhou, 134 kg ed è arrivata al golden score, ma dopo essere sempre riuscita ad evitare i ‘maki komi’ dell’avversaria è stata trascinata sul fianco dall’ennesimo tentativo. L’incontro successivo la Cheikh Rouhou è stata sconfitta dalla cubana Idalys Ortiz, ma è salita poi sul terzo gradino del podio con le vittorie su M Bairo (Fra) e Savelkouls (Ned). “È stata una bella esperienza – ha detto Assunta Galeone – non mi aspettavo molto di più, ma nemmeno di meno, sono venuta qui per combattere e divertirmi. Sono riuscita a fare entrambe le cose, anche grazie a Valeria (Ferrari, ndr) che mi ha accompagnato e seguito”. “È stata un’esperienza nuova - ha detto Valeria Ferrari, che ha fatto la sua prima, anche se occasionale, esperienza da coach – è sicuramente una sensazione strana stare seduta su quella sedia verso la quale, di solito, sono abituata a guardare. Comunque Susi, anche questa volta, è stata brava”. L’Open donne è stato vinto da Sarah Asahina (Jpn) che ha preceduto Larisa Ceric (Bih), Nihel Cheikh Rouhou (Tun) e Idalys Ortiz (Cub), mentre quello maschile ha registrato la vittoria di Teddy Riner (Fra) su Toma Nikiforov (Bel), terzi Takeshi Ojitani (Jpn) e Alex Garzcia Mendoza (Cub).
Quinto posto all’Europeo U23 anche per Eleonora Geri
Podgorica, 12 novembre 2017. Terza giornata a Podgorica e terzo quinto posto per l’Italia con Eleonora Geri che, dopo due vittorie nei +78 kg ottenute sulla croata Zrinka Miocic e sulla magiara Mercedesz Szigetvari, è stata fermata prima per uno shido al golden score nella semifinale con l’israeliana Hershko e poi, nella finale per il terzo posto, dal gaeshi ed osae komi della tedesca Renee Lucht. Nei 78 kg Giorgia Stangherlin ha travolto l’inglese Emma Reid, ma si è poi dovuta arrendere alla polacca Beata Pacut, analogamente a Davide Pozzi che, nei 100 kg, ha superato nettamente il romeno Luca Kunszabo ed è stato poi eliminato da Danilo Pantic (Montenegro). “Il bilancio non è positivo – hanno detto Laura Di Toma e Roberto Meloni - la squadra con elementi alle prime esperienze ed altri più esperti non è riuscita a convincere. La squadra maschile ha dimostrato complessivamente poca grinta e determinazione, è stata un’opportunità per dimostrare un valore che è emerso più evidente dalla squadra femminile, determinata e combattente con un riscontro anche in termini di piazzamenti, dalla medaglia di Miriam Boi ed i tre quinti posti di Francesca Giorda, Nadia Simeoli ed oggi, Eleonora Geri”.
Seminario a Casalecchio per il kata italiano: “stiamo lavorando bene”
Ostia, 12 novembre 2017. Casalecchio di Reno ha accolto nuovamente docenti, giudici e atleti di kata per un seminario di due giornate in cui i Maestri Monica Piredda e Giosuè Erissini hanno analizzato ed approfondito tutte le tematiche legate all’insegnamento ed alla valutazione dei kata. Il precedente appuntamento, che si tenne a Casalecchio lo scorso settembre, orientò l’obiettivo sulla preparazione del campionato del mondo a Olbia, in quest’occasione invece, è stato illustrato il programma tecnico e agonistico 2018, accompagnandolo con un confronto docenti-giudici che ha consentito di approfondire nei dettagli tutte le particolarità rilevate nell’ambito delle rispettive competenze. “Grande soddisfazione è stata espressa dai numerosi partecipanti – ha detto il Maestro Erissini – e soprattutto dai componenti la Commissione Nazionale che hanno riscontrato l’apprezzamento per l’indirizzo intrapreso con una partecipazione piena e convinta”.
Podgorica, Nadia Simeoli ai piedi del podio Europeo U23
Podgorica, 11 novembre 2017. La seconda giornata del campionato d’Europa U23 a Podgorica ha portato un altro quinto posto ai colori azzurri. A conquistarlo, dopo Francesca Giorda nei 52 kg, è stata Nadia Simeoli che, al termine di una prova notevole, è rimasta ai piedi del podio nei 63 kg. L’inizio è stato molto convincente per Nadia Simeoli, che ha superato nettamente Lara Kliba (Cro), ma è stata poi costretta alla resa (shido 3) con l’israeliana Inbal Shemesh, che poi ha concluso a sua volta al quinto posto. Un altro nettissimo successo è stato quello ottenuto nel recupero su Stefania Adelina Dobre (Rou), ma nella sfida valida per la medaglia di bronzo una controtecnica e la successiva immobilizzazione hanno determinato la vittoria della russa Diana Dzhigaros. “A mente fredda dico che ho ottenuto un ottimo piazzamento – ha detto Nadia Simeoli - le aspettative erano alte, almeno per me e la voglia di fare c'era. Non posso escludere però l’alto livello delle atlete presenti oggi né, tanto meno, che rientro da un infortunio non leggero. Ho combattuto bene con la croata Kliba, sensazioni positive anche con l'israeliana Shemesh con la quale ho perso al Golden score per shido. Purtroppo non è arrivata la medaglia, ma sono ugualmente soddisfatta, anche se rimane un po’ d’amaro in bocca. Sono sicura che tornerò presto in formissima e questo piazzamento lo dedico a me e alla forza con la quale mi sono ripresa ed anche per Laura che mi ha seguito durante la gara, al mio coach Alessandro e mio padre sempre presenti, alla nazionale che mi ha ridato fiducia e ad una persona a me molto cara”. Nei 73 kg Andrea Gismondo è stato fermato al primo turno dal russo Saian Ondar, poi vincitore della categoria. Delle cinque vittorie ottenute da Ondar nel suo percorso, quella con Gismondo è stata quella con il margine minore. Domenica, terza ed ultima giornata, gli azzurri in gara saranno cinque, Giorgia Stangherlin (78), Eleonora Geri (+78), Andrea Fusco e Lorenzo Rigano (90), Davide Pozzi (100).
Europei U23 a Podgorica, Italia sul podio con il bronzo di Miriam Boi
Podgorica, 10 novembre 2017. Gli Europei U23 di Miriam Boi si sono tinti di bronzo nella prima giornata di gare a Podgorica. È stata una prova eccellente quella dell’atleta romana che ha ottenuto due vittorie per ippon, sulla kosovara Loxha e sull’ungherese Ozbas, prima di veder svanire la finale quando mancavano solo 4 secondi al termine dell’incontro con la russa Golomidova. Poi la croata Tihea Topolovec è partita fortissimo nel match valido per il bronzo, ma con un o soto gari fulmineo la 22enne romana si è presa la ‘sua’ medaglia. “Sono venuta qui per dare il massimo e fino alla semifinale ci ho creduto – ha detto Miriam Boi appena scesa dal podio – purtroppo la russa mi ha fermata, quindi mi sono dovuta accontentare del bronzo. Sono ugualmente molto felice, ringrazio Roberto Meloni e tutto lo staff tecnico nazionale che mi è stato vicino durante la gara, dedico questa medaglia a mio fratello, al mio club, a Gianluca Ferro e Vincenzo D’Arco”. Non si sono tirati indietro gli altri azzurri, in particolare Francesca Giorda, protagonista di una splendida gara nei 52 kg e, purtroppo, dopo tre vittorie è incappata in due sconfitte consecutive e ha concluso al 5° posto. Una vittoria e 7° posto nei 60 kg per Stefano Monticone, una vittoria nei 66 kg per Luigi Brudetti, mentre sono stati eliminati Elisa Adrasti nei 48 kg, Giulia Pierucci nei 52 kg, Giulia Caggiano nei 57 kg, Samuele Fascinato nei 66 kg. Sabato, seconda giornata di gare, con Nadia Simeoli (63), che al primo turno (ottavi) deve affrontare la croata Lara Kliba e Andrea Gismondo (73), che nei sedicesimi affronta il russo Saian Ondar.