Quindici azzurrini a Santiago del Cile per i Mondiali U18
Ostia, 1 agosto 2017. L’Italia U18 ha perfezionato l’iscrizione al campionato del mondo in programma a Santiago del Cile dal 9 al 13 agosto. L’elenco definitivo comprende 15 atleti, 8 nelle categorie femminili e 7 in quelle maschili. I coach della squadra, che partirà per il Cile in due turni venerdì 4 e domenica 6 agosto, sono Raffaele Toniolo, Sandro Piccirillo e Vito Zocco, mentre gli atleti selezionati sono Carlotta Avanzato (44), Chiara Palanca (48), Federica Silveri (52), Giovanna Fusco (57), Flavia Favorini, Elisa Toniolo (63), Martina Esposito, Betty Vuk (70), Luigi Centracchio (60), Giovanni Zaraca, Luca Rubeca (66), Kenny Bedel, Mattia Prosdocimo (73), Daniele Accogli (81), Enrico Bergamelli (90).
Otto azzurri per il Mondiale a Budapest
Ostia, 30 luglio 2017. Kyoshi Murakami, in accordo con lo staff della Direzione Tecnica Nazionale, ha comunicato la squadra che parteciperà al campionato del mondo di judo, in programma a Budapest dal 28 agosto al 3 settembre. Si tratta di otto atleti, numero appena inferiore ai nove che gareggiarono al mondiale precedente (Astana 2015). Gli atleti selezionati per Budapest sono Elios Manzi (60), Fabio Basile (66), Antonio Esposito e Matteo Marconcini (81), Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Edwige Gwend (63), Assunta Galeone (78), il raduno è per il 6 agosto a Bardonecchia, dal 20 rientro nel Centro Olimpico a Ostia fino alla partenza per l’Ungheria.
Italia d’oro a Gyor, la squadra femminile ha vinto l’EYOF
Gyor, 29 luglio 2017. Oro! È d’oro la medaglia conquistata dalle ragazze dell’Italia nella gara a squadre che ha concluso il 14° European Youth Olympic Festival a Gyor. Hanno lottato, si sono battute, hanno vinto mettendo sotto Serbia, Ungheria e Russia, raccogliendo alla lettera l’auspicio che coach Raffaele Toniolo aveva dettato ieri: “nella gara a squadre dovranno tirare fuori tutto quello che hanno, ma sono sicuro che ci sarà l’impegno di tutti”. Anticipiamo le emozioni delle protagoniste. Matilda Avila: “Questa gara ci ha unite ancora di più e siamo finalmente riuscite a dimostrare tutto il nostro valore”; Alessia Tedeschi: “Siamo riuscite a dimostrare ciò che siamo: l’essere una squadra ha fatto la differenza”; Irene Pedrotti: “Siamo un team affiatato e questa è una giornata da ricordare”; Elisa Toniolo: “Oltre il riscatto della gara individuale siamo riuscite a dimostrare che quando una squadra è veramente unita può vincere con chiunque”; Betty Vuk: “Siamo state una squadra e, con il supporto di tutti, siamo arrivate laddove non eravamo riuscite nell’individuale”; Vanessa Origgi: “È stato molto bello vincere con le ungheresi in casa loro e poi, in finale, con la Russia è uscito il meglio di tutte noi”.
Il presidente della Commissione Attività Giovanile, Raffaele Toniolo, ha voluto esprimere l’entusiasmo condiviso con tutto lo staff: “Oggi queste ragazze ci hanno fatto vivere un momento storico: abbiamo conquistato infatti il primo oro a squadre femminile assegnato all’EYOF. C’è soddisfazione anche perché è la prima volta da quando esiste la CNAG che nei tre eventi top dell’anno che si disputano nell’arco di 40 giorni, Europei, EYOF e Mondiali, abbiamo scelto di condividere l’opportunità con una rosa di atleti ampia, ben 28, di cui 16 agli Europei e 12 agli EYOF, per consentire ai ragazzi di finalizzare l’impegno, dopo aver ottenuto risultati di valore nel tour delle European Cup con il supporto di famiglie, società e tecnici. Queste ragazze oggi hanno regalato al judo italiano un’impresa storica che spinge a lavorare tutti assieme con un unico obiettivo”. L’analisi tecnica che conclude le corrispondenze da Gyor è di Alessandro Comi, condivisa con tutto lo staff: “La giornata di oggi ha finalmente visto brillare l'Italia: le donne quando si mettono in mente qualcosa la ottengono, costi quel che costi! Sul podio femminile anche le forti formazioni di Russia, Turchia e Serbia, mentre tra gli uomini i migliori sono stati i russi, che hanno dominato alla grande la gara uscendo vincitori sia con una fortissima Georgia che con l'ostica Turchia, che aveva fermato i nostri ragazzi al primo turno. A proposito dei ragazzi, la loro giornata purtoppo si è fermata al settimo posto: se con i turchi ci hanno creduto fino in fondo, perdendo per 3 vittorie a 2, qualcosa non ha funzionato invece con l'Estonia, che ha preso il sopravvento superando i nostri: un peccato! Sul tatami di Győr oltre ai nostri atleti, l'Italia ha brillato anche con Roberta Chyurlia: senza dubbio la migliore degli arbitri in campo!”.
Vuk, Origgi e Turini sconfitti a Gyor, Italia agguerrita per l’EYOF a squadre
Gyor, 28 luglio 2017. Non c’è verso! L’ETO Stadium a Gyor sembra proprio non voler sorridere agli azzurrini del judo ed anche la quarta giornata di questo 14° European Youth Olympic Festival si è conclusa senza medaglie. Betty Vuk nei 70 kg, Vanessa Origgi nei +70 kg e Lorenzo Turini nei +90 kg sono stati sconfitti al primo incontro e in tutti e tre i casi non si è aperta la possibilità di ricombattere nei recuperi. “Betty è salita molto contratta con l’olandese che l’aveva già battuta a Zagabria. – ha commentato il coach Raffaele Toniolo - Purtroppo non è riuscita ad esprimersi al meglio e la sua gara è finita subito. Lorenzo ha combattuto al meglio delle sue possibilità riuscendo a recuperare uno svantaggio iniziale con un bel seoi, ma nel Golden Score non è riuscito a rimanere lucido e l’energia del moldavo ha avuto la meglio. Vanessa ha iniziato bene, poi però si è ‘assopita’ e al Golden Score ha buttato un incontro praticamente già vinto. Domani – ha concluso Toniolo - per la gara a squadre i ragazzi dovranno tirare fuori tutto quello che hanno, tenendo conto anche degli infortuni sopraggiunti ad Elisa, Betty e Michele che certo non aiutano, ma sono sicuro che ci sarà l’impegno di tutti”. C’è delusione nel commento raccolto dagli azzurrini, ma dalle loro parole si coglie anche la giusta e sincera voglia di rifarsi prontamente. “Sono delusa perché conosco le mie potenzialità – ha detto Betty Vuk - e non ho saputo sfruttarle a causa della tensione e di un problema al gomito. Volevo dimostrare quanto valgo e ciò che sono davvero, ma a quanto pare non è ancora il mio momento”. “Mi dispiace molto per come è andata questa mattina, - ha detto Vanessa Origgi - so che avrei potuto fare di meglio; all’inizio stavo bene, però una volta salita sul tatami mi sono molto agitata, la tensione ha preso il sopravvento e le cose non sono andate come avrei voluto. Spero di rifarmi domani nella gara a squadre”. “Oggi mi sentivo carico, ma non sono riuscito a dimostrare quello che avrei voluto, - è il commento di Lorenzo Turini - ho cercato di fare bene, ma potevo fare di più... ora però penso a rimanere concentrato per domani”. Il commento tecnico sulla quarta giornata affidato ad Alessandro Comi: “Il protagonista indiscusso di oggi è stato l'idolo locale Richard Sipocz, che ha sbaragliato i pesi massimi conquistando la finalissima con un formidabile okuri ashi barai, ma non sono stati meno incisivi i due georgiani Sophio Somkhishvili e Mikheili Bekauri: la prima si è confermata regina indiscussa delle supermassime, mettendo a segno il secondo oro consecutivo dopo l’Europeo a Kaunas, mentre Bekauri, che agli Europei è stato battuto in finale da Enrico Bergamelli piazzandosi al secondo posto, ha conquistato la medaglia d’oro mostrandosi il migliore sul campo”.
I commenti da Gyor sulla terza giornata di judo all’EYOF
Gyor, 27 luglio 2017. La terza giornata delle gare di judo all’EYOF a Gyor è stata lunghissima per lo staff tecnico che, dopo l’emozione delle sfide, è stato impegnato a lungo in una serie di importanti riunioni. “La gara di oggi lascia indubbiamente molto amaro – hanno commentato Toniolo, Piccirillo e Comi - tre dei quattro ragazzi in gara si sono affacciati al final block senza però riuscire ad afferrare la medaglia che meritavano. Elisa Toniolo si è fermata ai piedi del podio: la sua è stata una prova di carattere in cui si è misurata con atlete di alto livello medagliate ai recenti europei. Peccato per la finale in cui, con l’eccezione di un waza ari incassato in apertura, ha dominato l'incontro senza riuscire tuttavia a ribaltare il risultato. Una settima piazza che sta stretta è anche quella di Andrea Spicuglia, fermato ai quarti dal turco Koc, poi vincitore della categoria, Andrea ha disputato un grande incontro di ripescaggio con l’armeno Gevorgyan: schiantato con un poderoso ko soto gaeshi. È stata invece una battaglia estenuante quella del secondo turno di recupero giocato in perfetto equilibrio e terminato per una sanzione dopo oltre quattro minuti di golden score. Settimo posto anche per Gianluca Iudicelli, partito alla grande schiantando il bulgaro Anev e poi fermato dal russo Lorsanov avviato al successo. Dopo il primo ripescaggio vinto con caparbietà, la risalita di Gianluca si è fermata con il georgiano Akhalkatsi. Oggi ha combattuto anche Irene Pedrotti ed il suo incontro, gestito in grande equilibrio, si è fermato dopo un lungo golden score in cui le è mancato il guizzo vincente. Nel complesso tutti hanno combattuto con orgoglio e determinazione, ma se oggi il risultato non è arrivato, c’è ancora la gara a squadre per mostrare che questi sono tutti atleti di valore”. Questi invece, sono i commenti degli atleti. “Riguardo la gara di oggi – ha detto Elisa Toniolo - non nego di essere delusa per essere arrivata ad un soffio dalla medaglia, però le sensazioni sono state buone e ho fatto tanta esperienza che mi servirà nel futuro”. “La gara di oggi è stata dura – ha detto invece Andrea Spicuglia - mi sentivo in forma e ho cercato di dare il mio meglio. A posteriori posso dire però che potevo fare molto di più, soprattutto nell'ultimo incontro in cui ho trascinato al golden score una situazione tatticamente sbagliata, che mi si è rigirata contro. Rimane molto amaro perché la medaglia era alla mia portata, ma ora devo pensare alla gara a squadre e dare il meglio di me, anche per prendermi una rivincita”. “Non posso essere soddisfatto della mia prestazione – ha detto Gianluca Iudicelli - si poteva fare molto meglio. Ora sto pensando solo che devo tornare in palestra a lavorare per le gare future... devo dire però che l'EYOF non è finito: anche per me c'è ancora la gara a squadre che è un'altra occasione per mettermi in gioco”. “Mi sono allenata molto per questo evento e mi sentivo in forma – ha concluso per gli atleti Irene Pedrotti - inoltre la gara era alla mia portata... ora sono molto amareggiata, certo convinta che sarebbe potuta andare molto meglio. Devo restare concentrata però, non è finita”. L’analisi tecnica della giornata è affidata invece al coach Alessandro Comi: “La giornata nel suo complesso ha visto degli ottimi judoka, già protagonisti del panorama internazionale cadetti, ed in particolare citerei il turco Muhammet Koc e il russo Mansur Lorsanov, vincitori delle categorie maschili, che sono stati indubbiamente i migliori atleti in gara, capaci di combinare precisione tecnica e determinazione caparbia in una miscela che oggi si è dimostrata micidiale”.
Elisa Toniolo ai piedi del podio all’EYOF a Gyor, settimi Spicuglia e Iudicelli
Gyor, 27 luglio 2017. Il quinto posto di Elisa Toniolo (63 kg) ed il settimo di Andrea Spicuglia (73) e Gianluca Iudicelli (81), hanno reso la terza giornata delle gare di judo all’European Youth Olympic Festival a Gyor, la migliore per la squadra azzurra. Il grande risultato dunque, non è ancora arrivato, ma lo sforzo e l’impegno per raggiungerlo c’è tutto e lo si è potuto leggere negli occhi di tutti e nove gli azzurrini saliti fin’ora sui tatami all’ETO Stadium. Le gare di oggi hanno mostrato grinta e determinazione da parte di tutti i suoi protagonisti, ed anche se in alcuni casi si sono manifestati segnali di nervosismo, sono state ottenute una vittoria nei 57 kg con Irene Pedrotti, due nei 63 kg con Elisa Toniolo e due anche con Gianluca Iudicelli negli 81 kg, ne ha ottenute tre invece Andrea Spicuglia nei 73 kg. È mancato tuttavia, quell’acuto che, da solo, evidenzierebbe tutto lo spessore di una squadra solida, coesa e compatta. Venerdì è l’ultima giornata riservata alle gare individuali e sono tre gli azzurri attesi alla prova, Lorenzo Turini nei +90 kg, Betty Vuk nei 70 kg e Vanessa Origgi nei +70 kg.
Giornata sfortunata per l’Italia del judo all’EYOF a Gyor
Gyor, 26 luglio 2017. Giornata sfortunata per l’Italia del judo all’EYOF a Gyor, che ha incassato soltanto un settimo ed un nono posto. “La sfortuna oggi ci ha regalato la sua attenzione, ma fa parte del gioco”, l’ha sintetizzata così il coach azzurro Alessandro Piccirillo, “dei quattro atleti impegnati, Ronzoni si è infortunato alla spalla, Mella ha patito una contrattura alla schiena, mentre l’esperienza per Avila e Tedeschi era quasi proibitiva”. Con quattro incontri e due vittorie, Edoardo Mella si è classificato al settimo posto nei 66 kg, “La gara è andata sostanzialmente bene, - ha detto Mella - se non fosse per quel fastidioso infortunio durante il secondo incontro, che mi ha impedito di esprimermi al 100%. È stato solo grazie ai fisioterapisti del CONI, che mi hanno visitato e rimesso prontamente in condizione di affrontare i ripescaggi, se ho vinto un altro incontro. Purtroppo però, con il lettone non è andata bene. Peccato davvero, se fossi stato nelle migliori condizioni…”. Michele Ronzoni invece, ha messo a segno due vittorie nei 60 kg, poi l’infortunio e quindi il nono posto. “La gara è partita bene, - ha detto Ronzoni - ma poi c’è stato l’infortunio e proprio non ci voleva. Mi spiace, perché mi stavo misurando alla pari, la medaglia era lì e potevo continuare a combattere per conquistarla”. Matilde Avila nei 48 kg ed Alessia Tedeschi nei 52 kg hanno fatto il possibile, ma per entrambe il primo turno è risultato fatale. “Sono rimasta molto delusa dal mio risultato – ha detto la Avila - dato che avrei potuto dare molto di più. Ho sbagliato, perchè ho permesso alla mia avversaria di prendere il sopravvento, ma ci lavorerò e cercherò di migliorare. Ora devo pensare alla gara a squadre: è un’occasione, anche per rifarmi”. “La gara non è andata come volevo – ha commentato invece Alessia Tedeschi - complici anche due wazari dubbi... resta la bella esperienza che mi motiva a continuare ad allenarmi par migliorare. Ringrazio i miei compagni di squadra che, nonostante il risultato, mi hanno dato un grosso supporto. Ora dobbiamo concentrarci per la gara a squadre”. Questa invece, è l’analisi sulla gara degli azzurri da parte del coach Raffaele Toniolo: “Michele Ronzoni ha fatto una bella gara, vanificata purtroppo dal brutto infortunio subito nei quarti di finale, che l’ha costretto ad abbandonare anche la corsa ai recuperi dove la strada sarebbe stata veramente aperta. Bella gara di Edoardo Mella, che ha affrontato avversari di tutto rispetto senza alcun timore reverenziale. Nell’incontro perso con Pelivan ha peccato di troppa generosità, se avesse atteso un pò di più si sarebbe portato a casa il risultato. Poi nel match per accedere al finale per il bronzo ha affrontato il campione europeo 2016, TdS n.1 qui a Gyor. Incontro impostato molto bene tatticamente e nonostante lo svantaggio iniziale ha recuperato alla grande con un o soto gari che, secondo me meritava più di waza ari. Verso la fine Edo si è disunito e ha subito un altro vantaggio decisivo. Peccato per la possibilità di medaglia sfumata, ma ora bisogna pensare alla gara a squadre. Alessia Tedeschi ha combattuto generosamente e senza risparmiarsi. La polacca era avversaria ostica e peccato per le due azioni valutabili di Alessia giudicate fuori dalla terna che avrebbero potuto ribaltare l'esito dell'incontro. Matilda Avila infine, è salita contratta e non si è espressa al meglio. Sono sicuro che alla gara a squadre saprà riscattarsi”. Giovedì, terza giornata dedicata alle categorie maschili dei 73 kg e 81 kg maschili con gli azzurri Andrea Spicuglia e Gianluca Iudicelli e le categorie femminili dei 57 kg e 63 kg con Irene Pedrotti ed Elisa Toniolo.
EYOF a Gyor, l’emozione frena Andrej Ferro
Gyor, 25 luglio 2017. La prima giornata delle gare EYOF di judo, all’ETO Stadium a Gyor, ha registrato la sconfitta nei 50 kg dell’azzurro Andrej Ferro, che è stato fermato dal waza ari del bulgaro Lyuboslav Grigorov. “Ho sbagliato sin dall'inizio – ha detto Ferro - è la prima volta che affronto una gara del genere e mi sono lasciato prendere dall’emozione.... volevo e potevo far meglio”. Il match dell’azzurrino è stato deciso da un attacco poco determinato, cui il bulgaro ha reagito immediatamente mettendo a segno il punto. Purtroppo Grigorov è stato sconfitto subito dopo dall’ungherese Csanad Feczko, che ha vinto la categoria. “Andrej era troppo teso – è stato il commento del coach Raffaele Toniolo - non è riuscito ad esprimersi al meglio. Peccato, perché l’avversario era assolutamente alla sua portata”. Mercoledì è il turno di 60 e 66 kg maschili con Ronzoni e Mella, 48 e 52 femminili con Avila e Tedeschi. L’analisi tecnica della prima giornata del coach azzurro Alessandro Comi: “Rispetto al Campionato Europeo di Kaunas, le categorie dei leggerissimi non sono state di altissimo livello: tolti alcuni noti, sul podio si sono alternati atleti che nel circuito continentale non hanno sempre brillato… va detto però che l'EYOF è anche questo: un’occasione per ben figurare, facendo del buon judo. Il migliore della prima giornata è stato indubbiamente il turco Mihrac Akkus, un bel fuoriclasse che ha bissato il successo di Kaunas: un mix di buon judo, fervore atletico e grinta da vendere l’hanno incoronato per la seconda volta in un mese il migliore 55 kg d’Europa. Osannata dal grande pubblico locale anche la stella nascente ungherese Csanad Feczko, che dopo due argenti continentali è riuscito a guadagnare il primo gradino del podio dei 50 kg proprio nell’EYOF di casa. Meno attesi i risultati delle categorie femminili, nei 40 kg la belga Jente Verstraeten è riuscita a superare la neo campionessa europea Vusala Karimova, mentre è stata l'inglese Amy Platten a conquistare i 44 kg da outsider”.
Via a Gyor all’Olimpiade dei giovani, domani riflettori sui tatami
Gyor, 24 luglio 2017. Tutto esaurito all’ETO Stadium a Gyor per la cerimonia di apertura della 14esima edizione dell’European Youth Olympic Festival che, da oggi a sabato, mette in campo 2.500 atleti fra i 14 ed i 18 anni, in rappresentanza di 50 nazioni ed impegnati in dieci sport. Sempre molto partecipate le gare di judo, in questo caso con 326 atleti di 47 nazioni, si tratta addirittura dell’edizione più partecipata di sempre. I riflettori sui tatami si accendono martedì con le categorie più leggere (50, 55 M, 40, 44 F, inizio alle 12) ed Andrej Ferro (50) è il primo azzurrino a battersi, mentre mercoledì sarà il turno di Michele Ronzoni (60), Edoardo Mella (66), Matilda Avila (48), Alessia Tedeschi (52); giovedì Andrea Spicuglia (73), Gianluca Iudicelli (81), Irene Pedrotti (57), Elisa Toniolo (63); venerdì: Lorenzo Turini (+90), Betty Vuk (70), Vanessa Origgi (+70); sabato si chiude con le gare a squadre. “La squadra è giustamente entusiasta, soprattutto dopo la cerimonia d'apertura di ieri, che per i ragazzi è stata memorabile... – è il commento dei coach Raffaele Toniolo, Sandro Piccirillo, Alessandro Comi - va detto anche che i nostri si stanno allenando molto bene, mantenendo la giusta concentrazione nonostante la confusione che li circonda: da domani si comincia a fare sul serio”. Lorenzo Turini e Vanessa Origgi invece, veri e propri trascinatori del team azzurro nella cerimonia di apertura hanno detto: “È stata una grande emozione essere lì a rappresentare lo sport italiano insieme ai nostri colleghi delle altre discipline: abbiamo trascinato tutti con i nostri cori ed è stato magnifico”.
A Minsk brilla l’argento di Giulia Caggiano in European Open
Minsk, 22 luglio 2017. Medaglia d’argento per Giulia Caggiano nell’European Open a Minsk, torneo con 411 atleti di 46 nazioni. È il primo piazzamento sul podio di una Continental Open per la 21enne romana che ha superato Greenberg (Israele), Nishanbayeva (Kazakhstan) e Borowska (Polonia), mentre in finale è stata superata da Telma Monteiro (Portogallo), terza alle Olimpiadi a Rio oltre che pluri medagliata ai campionati del mondo (4 secondi ed un terzo posto). “Sono contenta di essermi confrontata con atlete di altissimo livello – ha detto Giulia Caggiano – mi spiace per la finale, l’esperienza di Monteiro ha avuto la meglio, ma sto lavorando bene con il mio maestro Pierangelo Toniolo e sono certa di poter raggiungere obiettivi anche più importanti”. Due vittorie ciascuno per Augusto Meloni ed Enrico Parlati nei 73 kg, mentre Ermes Tosolini (73) e Valentina Giorgis (63) ne hanno ottenuta una. Domenica è il turno di Davide Pozzi (100), Melora Rosetta (78) ed Elisa Marchiò (+78). Due quinti posti invece, è il risultato ottenuto dagli atleti italiani nella prima giornata dell’European Junior Cup a Praga (308 atleti, 27 nazioni) grazie alle belle prove di Mattia Martelloni (1 vittoria) nei 55 kg e Rossella Boccola (4 vittorie) nei 52 kg. Domenica sono in gara Leonardo Carnevali (90), Riccardo Montanini (100), Luca Villanova (100), Lorenzo Agro Sylvan (+100) e Anna Fortunio (78).