Ultimi ‘randori’ giapponesi per l’Italia a 40 giorni dai Mondiali
Tokio, 19 luglio 2017. Quaranta giorni dall’inizio del campionato del mondo a Budapest ed ultimi giorni in Giappone per la nazionale italiana di judo che, al termine di due settimane d’intenso lavoro, sabato farà ritorno in patria. Tre le tappe fondamentali di questo viaggio in Giappone, cinque giorni ciascuna, dall’High School a Fujieda, alla Teikyo University ed infine Nittadai, nella Nippon Sport Science University, dove si trova attualmente la squadra guidata da Kyoshi Murakami e dai coach Francesco Bruyere e Roberto Meloni. Con Fabio Basile e Odette Giuffrida in Italia a svolgere programmi diversificati, la squadra composta da Edwige Gwend, Assunta Galeone, Alice Bellandi, Nadia Simeoli, Andrea Carlino, Elios Manzi, Angelo Pantano, Matteo Medves, Leonardo Casaglia, Antonio e Giovanni Esposito, Christian Parlati, Matteo Marconcini, ha sostenuto un lavoro che di tappa in tappa è diventato sempre più impegnativo soprattutto per il livello degli ‘sparring’. “È stato un volume di lavoro molto importante quello che abbiamo svolto qui in Giappone, - hanno detto i coach Roberto Meloni e Francesco Bruyere - i ragazzi sono stati messi a dura prova e hanno risposto egregiamente. Siamo soddisfatti per il comportamento tenuto da tutta la squadra e del loro stato di forma. A questo punto, consapevoli dell’ottimo lavoro svolto si ritorna in Italia, dieci giorni di riposo e poi si parte con l’ultimo periodo di preparazione a Bardonecchia con l’obiettivo puntato sul Mondiale a Budapest, ma anche sugli Europei junior”. “Il Giappone rimane il posto migliore dove allenarsi – è quanto detto da Antonio Esposito - questi giorni sono stati durissimi, ma sono stati fondamentali per ritrovare la forma migliore. Ora mi sento molto bene e questo mi fa ben sperare per il grande appuntamento a Budapest, fra poco più di un mese”. “Siamo ormai alla fine di questo ritiro in Giappone. Abbiamo dato il massimo – ha commentato Elios Manzi - negli allenamenti e non ci siamo mai risparmiati. È stata sicuramente un’esperienza che ci ha forgiato come atleti, ma anche come uomini. Ritorniamo in Italia consapevoli dei nostri miglioramenti e pronti ad affrontare gli appuntamenti più importanti di questa stagione, i mondiali senior a Budapest e gli europei junior a Maribor”. “In Giappone vengo sempre molto volentieri, è la patria del nostro sport e si combatte bene – ha commentato infine Matteo Marconcini - c’è tanta quantità, ma il livello tecnico è sempre molto alto. Purtroppo non sono riuscito a lavorare come avrei voluto per la pubalgia che mi perseguita ormai dagli Europei in aprile, ma sono ugualmente soddisfatto e ritorno in Italia per rimettermi del tutto e rifinire la preparazione per il mondiale a Budapest”.
European Youth Olympic Festival, iniziato il raduno del Judo Team azzurro
Ostia, 17 luglio 2017. È iniziato oggi nel Centro Olimpico ‘Matteo Pellicone’ a Ostia il raduno dei cadetti del judo selezionati per partecipare alla 14esima edizione del Summer European Youth Olympic Festival in programma dal 23 al 29 luglio a Gyor. In Ungheria sono attesi circa 3.600 atleti di tutta Europa che si confronteranno sui campi di gara di 10 sport diversi: atletica, pallacanestro, ciclismo, ginnastica, pallamano, judo, nuoto, tennis, pallavolo e canoa-kayak che, per la seconda volta, è entrata nel programma EYOF dopo l’edizione del 2005 a Lignano Sabbiadoro. La partenza per Gyor è in programma sabato da Fiumicino per l’intera delegazione del Coni, che per la sua definizione attende la delibera della Giunta in agenda domani. La squadra selezionata è composta da Matilda Avila (48), Alessia Tedeschi (52), Irene Pedrotti (57), Elisa Toniolo (63), Betty Vuk (70), Vanessa Origgi (+70), Andrej Ferro (50), Michele Ronzoni (60), Edoardo Mella (66), Andrea Spicuglia (73), Gianluca Iudicelli (81), Lorenzo Turini (+90) ed i tecnici sono Raffaele Toniolo, Alessandro Piccirillo e Alessandro Comi. Al raduno per l’EYOF sono arrivati anche gli atleti già selezionati per il campionato del mondo cadetti in programma a Santiago del Cile dal 9 al 13 agosto, che sono Carlotta Avanzato (44), Chiara Palanca (48), Federica Silveri (52), Giovanna Fusco (57), Flavia Favorini (63), Martina Esposito (70), Luigi Centracchio (60), Luca Rubeca, Giovanni Zaraca (66), Kenny Komi Bedel, Mattia Prosdocimo (73), Daniele Accogli (81), Enrico Bergamelli (90). Sulla base dei risultati positivi che si dovessero riscontrare a Gyor, la delegazione per il mondiale che sosterrà anche la prova a squadre, potrà essere implementata.
Grande Italia, prima a Paks con 8 medaglie, D’Angelo e Sulli d’oro
Ostia, 16 luglio 2017. Che bella l’Italia a Paks! Due primi, due secondi e due terzi posti nella sola seconda giornata di gare all'European Judo Cup junior e, grazie alle medaglie d’oro di D’Angelo e Sulli, d’argento di Qualizza e Cala Lesina, di bronzo di Fortunio e Miceli, il medagliere registra per l’Italia il primo posto. E l’Ungheria è stata ‘bruciata’ in casa sul filo di lana, scavalcata dall’argento di Simona Pollera, ottenuto ieri assieme al bronzo di Annarita Campese. “È stata una gran bella Italia, quella vista qui a Paks – è stato il commento soddisfatto di Raffaele Toniolo – siamo in cima al medagliere, con il primato acciuffato, come di consueto in questa gara, nell’ultimo pomeriggio utile. Ora molti di quelli che hanno fatto bene quà gareggeranno a Berlino e si fermeranno poi anche per il Training Camp”. Biagio D’Angelo, primo nei 60 kg: “Questa medaglia è arrivata dopo due sconfitte, cui non ero abituato, causate dal cambio di categoria e classe d’età, ma sono sempre stato sicuro che con il lavoro, prima o poi, la medaglia sarebbe arrivata. Ringrazio sempre la famiglia Maddaloni, che fa e farà sempre parte delle mie vittorie. Oggi questa medaglia la dedico anche alla mia nuova famiglia, le Fiamme Oro con il coach Dario Romano e tutto il suo staff, ne faccio parte da soli 7 giorni. E poi c’è mio padre, che mi seguirà ovunque, mia madre che sarà sempre al mio fianco, nonostante tutto ed anche la mia sorellina!!”. Gabriele Sulli, primo nei 66 kg: “È stata una gara difficile sotto tutti gli aspetti, ma poter ascoltare l’inno nazionale è la cosa più bella che c'è. Lavoreremo ancora molto per ottenere risultati più importanti, ma ora ringrazio le Fiamme Gialle, la Nazionale e, soprattutto, mio padre”. Ilaria Qualizza, seconda nei 78 kg: “Sono molto contenta per questa medaglia importante, ma leggermente dispiaciuta per la finale in cui sono venuti a mancare quegli allenamenti sottratti per uscire a pieni voti alla maturità. Ringrazio, perciò, i miei tecnici che nonostante ciò mi sono sempre stati vicini e hanno creduto in me”. Secondo posto anche per Patrick Cala Lesina, che nei 60 kg ha superato quattro avversari meritando la finale che ha disputato con Biagio D’Angelo. “Penso di essere sulla buona strada – ha detto Cala Lesina – e voglio ringraziare il mio tecnico, il Maestro Corrado Bongiorno e mio padre, che mi ha sempre sostenuto. Ora mi voglio preparare al meglio per Berlino, che disputerò fra due settimane”. Mattia Miceli, terzo nei 66 kg: “Sono felice per questo risultato e voglio ringraziare i miei genitori, la mia ragazza ed il Banzai Cortina Roma, che mi hanno supportato in ogni momento. Mi auguro che questo sia solo l'inizio”. Anna Fortunio, terza nei 78 kg: “È stata una gara molto difficile, il sorteggio mi ha messo subito di fronte a Fanni Toth, argento mondiale cadette 2015 che, sono riuscita però a superare. Poi ne ho fatti altri tre e sono molto contenta per questa medaglia perché è arrivata dopo due infortuni che, purtroppo, mi hanno impedito di arrivare qui nelle migliori condizioni fisiche. Ora comunque mi godo il risultato e, da domani, la testa va già a Praga dove sarò nuovamente in gara la prossima settimana”.
Saarbruecken di bronzo per Rosetta e Marchiò
Ostia, 16 luglio 2017. Sono soddisfatte Melora Rosetta ed Elisa Marchiò per le medaglie di bronzo che hanno messo al collo a Saarbruecken, al termine dell’European Judo Cup Senior che ha messo a confronto 403 atleti di 29 nazioni. “La gara è andata bene – hanno detto le due ragazze – abbiamo incontrato avversarie di alto livello e siamo soddisfatte del risultato ottenuto, ma ora pensiamo alla gara in programma la prossima settimana a Minsk, che un’European Open”. Al torneo tedesco hanno partecipato numerosi top ranking, da Ivanov a Iddir nei maschi o Stenhuis e Joo nelle donne, solo per citarne alcuni, e ben diciassette sono state le nazioni che hanno conquistato delle medaglie. Fra queste, l’Italia con le medaglie di bronzo di Giulia Caggiano nei 57 kg, Melora Rosetta nei 78 kg ed Elisa Marchiò nei +78 kg.
Donne da podio in European Cup: Pollera e Campese a Paks, Caggiano a Sarbrueken
Ostia, 15 luglio 2017. Simona Pollera, Annarita Campese, Giulia Caggiano sono le tre italiane che sono salite sul podio oggi in European Cup. Secondo e terzo posto nei 52 kg per l’Italia a Paks nell’European Cup Junior con 388 atleti di 33 nazioni, ed un altro terzo posto azzurro è arrivato da Giulia Caggiano nei 57 kg a Saarbrueken, in occasione dell’European Cup Senior (403 atleti, 29 nazioni). Una giornata positiva dunque, con le donne brave a ritagliarsi un ruolo da protagoniste in entrambi gli appuntamenti. “Sono davvero contenta e soddisfatta per la gara di oggi. – ha detto Simona Pollera - Ho provato questa nuova categoria e le sensazioni che ho avuto sono state ottime sin dal primo incontro. Peccato per la finale, ma spero di avere presto la possibilità di rifarmi. Ringrazio i miei compagni di squadra ed il Banzai che ha sempre creduto in me”. “Sono molto felice di com'è andata questa gara e del risultato conseguito. – ha detto invece Annarita Campese - Oggi mi sentivo proprio bene e mi sono anche divertita tantissimo. La medaglia all’estero la desideravo e finalmente è arrivata. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a farmi ottenere questo risultato… ma dedico questa medaglia a mio fratello Antonio”. “Sono abbastanza soddisfatta di questa medaglia, - ha detto infine Giulia Caggiano - ho commesso degli errori, ma il livello era alto e salire di nuovo sul podio mi conferma che sto lavorando nella giusta direzione. Ci sono ancora molte cose da migliorare, continuerò a lavorare sperando di raggiungere i miei obiettivi. Per oggi, va bene così”. Giornata positiva anche per Giuseppe Maddaloni e Lorenzo Bagnoli che, dopo la promozione a La Coruna in maggio, a Paks hanno fatto la prima uscita da Arbitri IJF A. Domenica seconda giornata, e sono ancora numerosi gli italiani attesi alla prova, sia a Paks che Saarbrueken.
Aggiornamento regole di arbitraggio IJF
Roma, 11 luglio 2017 - La Federazione Internazionale ha pubblicato l'aggiornamento delle regole di arbitraggio del Judo per quanto riguarda il quadriennio Olimpico 2017-2020. Direttamente sul nostro sito, nel paragrafo REGOLAMENTI, è possibile visualizzare il nuovo documento pubblicato dall'IJF. Qui, di seguito, il link per visualizzare e scaricare il video illustrativo.
http://www.ffjda.org/Portal/Documents/Arbitrage_Video/clips_ijf_referee_rules_adaptation.zip
Aldo Albanese e Mirko Tambozzo sono Arbitri Internazionali
Gdynia, 9 luglio 2017. Aldo Albanese e Mirko Tambozzo hanno acquisito la qualifica di arbitro internazionale IJF B al termine delle prove sostenute a Gdynia, in Polonia, in occasione dell’European Cup Junior, torneo cui hanno partecipato 335 atleti di 18 nazioni. L’esame si è svolta in una prima parte teorica, venerdì con test orale di padronanza della lingua inglese e del regolamento, e la parte pratica sabato ed oggi sul tatami dell’European Cup che, entrambi hanno sostenuto con molto bene. “È stato un esame impegnativo – è stato il commento di Aldo e Mirko – ed averlo superato ci permette di dire che siamo soddisfatti e ringraziamo la Federazione che ci ha messo nelle condizioni di vivere questa esperienza”.
Collegiale cadetti EYOF 17-21 luglio, allenamenti aperti
Ostia, 4 luglio 2017. Si informa che in occasione del collegiale di preparazione all’EYOF 2017, gli allenamenti presso il Centro Olimpico Federale dei giorni 17-18-19-20-21luglio saranno aperti agli atleti di interesse nazionale classe cadetti pubblicata sul sito federale e di seguito riportata. Gli allenamenti aperti sono quelli qui indicati: lunedì 17 luglio alle 17; martedì 18 alle 10; mercoledì 19 alle 10; giovedì 20 alle 10; venerdì 21 alle 10. Si ricorda inoltre che i tecnici possono prendere parte all’allenamento esclusivamente in judogi. Nessuno sarà ammesso a bordo tatami. Si precisa che non è possibile alloggiare nè usufruire della mensa nel Centro Olimpico Federale “Matteo Pellicone”.
Europei U18 a Kaunas, è di bronzo la prima medaglia a squadra cadetti
Kaunas, 2 luglio 2017. Italia ancora sul podio del campionato d’Europa U18 a Kaunas. L’ottava medaglia è di bronzo ed è arrivata con la gara a squadre maschile, al termine di una prova dura, sofferta, entusiasmante. Tre a due alla Moldova, prima d’inchinarsi alla Georgia, avviata alla conquista del titolo e poi tre vittorie, Grecia (5-0), Ucraina (3-2), Latvia (3-2), mentre le ragazze hanno tenuto testa alla Germania (2-3), poi vincitrice, e nel recupero hanno ceduto anche all’Olanda (1-4). “La medaglia di oggi nella gara a squadre maschile – ha detto il coach Raffaele Toniolo - è stata una gran bella prova di questo gruppo che dirà ancora molto nel prossimo futuro. Mi spiace molto per le ragazze perché anche loro la avrebbero meritata”. La soddisfazione della squadra azzurra maschile è stata affidata al commento del capitano Mattia Prosdocimo: “La gara è stata difficile: il sorteggio non era buono, ma affrontata positivamente la Moldavia ci siamo imbattuti nella Georgia, oggi fuori portata; non abbiamo perso la concentrazione e ai recuperi non abbiamo regalato nulla... fino alla finale. Grazie a questa squadra unita è stato scritto un piccolo capitolo di storia, infatti si tratta della prima medaglia Cadetti a squadre”. Le ragazze, che dopo aver gareggiato hanno sostenuto la corsa verso il podio dei compagni di squadra, hanno affidato il commento alla capitana Flavia Favorini: “Il sorteggio non è stato a nostro favore: abbiamo incontrato le tedesche al primo incontro (poi campionesse d’Europa), la squadra ha dato il massimo, siamo entrate cariche e con tanta voglia di fare, ma non è andata come volevamo. Mi dispiace molto, perché so che il podio era alla nostra portata, ma anche questa esperienza ci è servita per crescere”.
Podio maschile: 1) Georgia; 2) Ungheria; 3) Italia e Russia
Moldova-Italia 2-3 (Centracchio, Magnani, Bergamelli); Georgia-Italia 4-1 (Magnani); Grecia-Italia 0-5 (Centracchio, Zaraca, Prosdocimo, Accogli, Bergamelli); Italia-Ucraina 3-2 (Zaraca, Prosdocimo, Accogli); Italia-Latvia 3-2 (Centracchio, Prosdocimo, Accogli)
Podio femminile: 1) Germania; 2) Serbia; 3) Russia e Francia
Italia-Germania 2-3 (Fusco, Favorini); Italia-Olanda 1-4 (Favorini)
Grand Prix a Hohhot, coach Bruyere: Va bene così, ma ora pensiamo ai mondiali!
Hohhot (Chn), 2 luglio 2017. È stato severo il Grand Prix a Hohhot per Nicholas Mungai e Giuliano Loporchio, i due azzurri impegnati nella terza ed ultima giornata di gare in Cina. Entrambi sono stati eliminati, Mungai nei 90 kg ha trovato la strada sbarrata dal cinese Wang, mentre Loporchio nei 100 kg è stato fermato da Pacek (Swe) e Kumric (Cro). Francesco Bruyere, coach e capodelegazione della trasferta, ha commentato così la prova complessiva della squadra azzurra: “Concludiamo la gara in Cina con una medaglia di bronzo e due quinti posti. Buone sensazioni per Edwige che, dopo la medaglia in Georgia (argento nel Grand Prix a Tbilisi in aprile, ndr), sta ritrovando sempre di più lo stato di forma. Buone anche le prestazioni di Esposito, che sta trovando la sua dimensione in questa categoria (gli 81 kg, ndr) e per Milani, che sicuramente ha le carte in regola per giocarsi le medaglie a questo livello. Tutti i ragazzi hanno combattuto alla pari e, considerando che la maggior parte della squadra che prenderà parte ai mondiali si trova già in Giappone per la preparazione estiva, in linea di massima possiamo dirci soddisfatti. Proseguiremo la preparazione per i campionati del mondo in Giappone per due settimane, quindi ci sposteremo a Bardonecchia, in altura e al fresco”.