Il sorteggio dei Mondiali di Budapest regala incroci olimpici: per Basile c'è An Ba-Ul Giuffrida attesa dalla kosovara Kelmendi
Roma, 27 agosto 2017 - A volte ritornano. E allora capita che il sorteggio di Budapest per il tabellone del prossimo Mondiale di Judo che parte domani, riproponga vecchi incroci dal sapore carioca. Sulla strada del campione olimpico Fabio Basile (cat 66 kg) potrebbe esserci ancora una volta il temibile coreano An Ba-Ul, già battuto nella finale olimpica di Rio de Janeiro. L’atleta azzurro salterà il primo turno di qualificazione, nel secondo avrà di fronte il palestinese Simon Yacoub e - qualora l’esito sportivo dovesse seguire il pronostico - a quel punto ci si troverebbe di fronte alla rivincita della finale olimpica andata in scena il 7 agosto 2016. Non è stato un sorteggio particolarmente propizio neppure per Odette Giuffrida, argento olimpico ai Giochi di Rio: l’atleta romana - anche lei salterà il primo turno - sfiderà la vincente tra la peruviana Gamarra e la judoka di Panama Jimenez. Ma al terzo turno l’azzurra - sempre tenendo conto dei pronostici della vigilia - si troverebbe di fronte la kosovara Majlinda Kelmendi con la quale ha dato vita alla finale olimpica brasiliana dell’ultima edizione dei Giochi. Strada impervia anche per Francesca Milani - nei 48 kg - che nel sorteggio trova la kazaka Otgontsetseg Galbadrakh, testa di serie numero uno. Percorso impegnativo per Antonio Esposito negli 81 kg che trova il portoghese Eguditze, e per Assunta Galeone nei 78 kg che avrà modo di sfidare nel primo turno la coreana Park, ma che successivamente è attesa dall’olandese Guusje Steenhuis, testa di serie numero uno del tabellone. Sorteggio meno traumatico per Elios Manzi che - nei 60 kg - sfiderà al primo turno l’ungherese Szabo. C’è un macedone sulla strada di Matteo Marconcini che nel primo turno affronterà Srdjan Mrvaljevic, percorso impegnativo, ma non proibitivo per l’aretino, così come per Edwige Gwend - 63 kg - che trova all’esordio l’australiana Katharina Haecker.
Il Congresso IJF acclama Vizer Presidente
Roma, 25 agosto 2017 - Il Congresso Ordinario della International Judo Federation (IJF) si è riunito oggi a Budapest per discutere il planning degli obiettivi del Judo Mondiale e per l'elezione del Presidente e del Comitato Esecutivo per il quadriennio 2017-2021. Marius Vizer, che era il candidato unico alla presidenza, è stato eletto all'unanimità per acclamazione così come i membri del Comitato Esecutivo.
Nel suo discorso d'insediamento il Presidente rieletto ha più volte ribadito il suo obiettivo principale, cioè rendere il Judo sempre più attraente e fruibile per il grande pubblico, per i media e per gli sponsor. In questo senso è stato elaborato anche il nuovo regolamento arbitrale proprio per rendere il Judo più spettacolare e facilmente comprensibile per tutti.

L’Italia è bella anche a squadre, due quinti posti alle Universiadi a Taipei
Taipei, 24 agosto 2017. Italia universitaria protagonista a Taipei. Anche nella prova a squadre! sia donne che uomini infatti, si sono guadagnati il posto in una finale per la medaglia di bronzo. Alla fine sono arrivati due quinti posti, ma ugualmente belli, per come ciascun atleta si è battuto e ha creduto in una squadra che, in ogni caso, ha espresso il meglio di sé.
Donne
Sedicesimi: Italia-Ucraina 5-0 (37-0), Pierucci, Righetti, Giorgis, Paissoni, Ferrari
Ottavi: Italia-Mongolia 4-1 (23-1), Pierucci, Righetti, Paissoni, Ferrari
Quarti: Giappone-Italia 5-0 (48-0)
R1: Romania-Italia 0-5 (0-23), Pierucci, Righetti, Giorgis, Paissoni, Ferrari
FR: Italia-Russia 2-3 (21-31), Pierucci, Paissoni
Uomini
Sedicesimi: Mongolia-Italia 2-3 (20-12), Regis, Mungai, D’Arco
Ottavi: Italia-Lituania 3-2 (30-20), Regis, Mungai, D’Arco
Quarti: Ucraina-Italia 2-3 (20-13), Regis, Mungai, D’Arco
Semifinale: Giappone-Italia 4-1 (40-1), Regis
FR: Germania-Italia 3-2 (21-11), Regis, Mungai
Per la squadra femminile il commento è stato affidato ad Anna Righetti: “Personalmente sono delusa dalla mia performance. Sia nella gara individuale che in quella a squadre stavo facendo una buona gara, ma poi ho perso gli incontri di finale in cui stavo sovrastando le avversarie. È stata una gara tosta, avevamo già disputato tanti incontri nelle gare individuali perciò abbiamo accusato un pò di stanchezza. Siamo partite bene con Ucraina e Mongolia, abbiamo perso col Giappone e vinto il ripescaggio con la Romania. La finalina per il bronzo con la Russia era aperta, uno scontro alla pari. Abbiamo perso 3 a 2 e ci siamo fermate ai piedi del podio, con molto amaro in bocca. Ma credo che siamo riuscite comunque a dimostrare il nostro valore. I ragazzi invece hanno compiuto un’impresa epica: erano solo in 3 e D'Arco ha incontrato avversari che pesavano anche 50 kg più di lui. Nonostante ciò si sono piazzati in quinta posizione combattendo col cuore e conquistando tutto il palazzetto. È stata una bella esperienza e sono felice di fare parte di questa squadra così unita e affiatata”.
Per la squadra maschile invece, il commento è stato affidato a Nicholas Mungai: “Sono un pò rammaricato per la gara individuale, perché ho perso per una distrazione e anche se l’azero era in forma avrei potuto sicuramente dire la mia. Sono invece contento di come abbiamo combattuto nella gara a squadre, è stato emozionante arrivare a giocarsi una medaglia fino alla fine con una squadra di soli tre elementi. Tutto sommato oggi mi sono divertito e sono stato felice di aver combattuto al fianco di Andrea e Enzo. Penso che avrei potuto gestire meglio l’incontro che ho perso con il giapponese per cui non resta altro da fare che continuare a lavorare”.
Per il Judo questa Universiade è stata molto positiva ed è arrivato un risultato che corrisponde con la ‘forte sensazione di fiducia’ espressa dal Coach Massimo Sulli alla partenza. “I risultati hanno confermato questa forte sensazione che avevo” ha detto con soddisfazione il tecnico azzurro. “Sia nel primo collegiale a Ostia, che a Bardonecchia ho visto e seguito dei ragazzi molto motivati e consci dell’opportunità che l’Universiade avrebbe offerto loro. Mai l’Italia del judo universitario aveva ottenuto risultati così rilevanti. Bisognerà verificare la classifica delle nazioni, ma credo che l’Italia sia tra le prime 5/6 nazioni al mondo su 66 paesi iscritti. Lasciami fare un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato a questo successo e mi riferisco a tutto lo staff tecnico ivi compreso il settore interforze che ha dato un forte contributo nella prima parte del programma. Ai CUS cui questi ragazzi fanno riferimento, ai loro tecnici. Grazie a tutti... con l’auspicio che questi risultati possano dare maggiore slancio al judo universitario e più forza e motivazione alla squadra che prenderà parte ai prossimi mondiali. Forza Italia!”
Qui Taipei, D’Arco si ferma ai quarti. Domani gara a squadre
Taipei, 23 agosto 2017. Quarta giornata alle Universiadi a Taipei ed è stata la prima per l’Italia senza avere un atleta sul podio. Vincenzo D’Arco, impegnato nella categoria Open, ha fatto il possibile, ma dopo aver passato un turno e vinto il successivo è stato sconfitto due volte. Il coach Massimo Sulli ha raccontato così la sua gara: “Nulla da fare oggi per D'Arco, dopo aver superato il primo turno per assenza dell’atleta della Romania, ha superato il tedesco Benjamin Bouizgarne con un waza ari al golden score ed è stato poi sconfitto ai quarti di finale dall’estone Juhan Mettis, anche in questo caso per waza ari al golden. Purtroppo dopo aver dominato tutta la prima parte del combattimento, facendo prendere all’estone due shido, nel golden score ha avuto una flessione, è calato molto, ha incassato due shido e, su un attacco di harai goshi, ha subito il tani otoshi dell’estone. Nell’incontro di recupero contro l’ucraino Anton Rudnyk, Vincenzo ha gestito la prima fase positivamente e poi ha subito waza ari di harai goshi e non è riuscito più a rimontare”. Le gare di judo a Taipei disputano il capitolo conclusivo domani con i tornei a squadre e l’Italia sarà presente sia con le donne, che ai quarti attendono la vincente di Ucraina-Mongolia, che con gli uomini, chiamati alla sfida con Regis (81), Mungai (90) e D’Arco (+90) contro la Lituania per accedere ai quarti.
Italia ancora sul podio a Taipei, Giulia Pierucci è bronzo!
Taipei, 22 agosto 2017. Giulia Pierucci ha conquistato la medaglia di bronzo nei 52 kg all’Universiade a Taipei. Una prova straordinaria la sua, che è cresciuta parallelamente a quella di Anna Righetti, che ha poi concluso al quinto posto nei 57 kg. Anche la terza giornata di gare a Taipei dunque ha riservato grandi soddisfazioni al judo azzurro che ha incassato tre medaglie, l’oro di Valeria Ferrari, il bronzo di Carola Paissoni ed un altro bronzo con Giulia Pierucci. Cinque combattimenti, che sono stati cinque battaglie condotte con grande maturità dall’atleta, classe 1996, di Castelletto sopra Ticino. “Sono emozionantissima, ancora non riesco a realizzare quello che ho fatto. – ha detto Giulia al termine della finale per la medaglia - Per me questa medaglia di bronzo racchiude molto. Non è un traguardo, ma un trampolino di lancio! Ci ho creduto dall’inizio della gara di potercela fare, ero determinata ad arrivare in fondo… mi sono fermata in semifinale con la brasiliana, ma questa sconfitta mi ha dato ancora più carica per andare avanti. Nella finale ho incontrato la russa con la quale avevo già perso una volta, ma la scorrettezza che ha eseguito, ovvero leva al braccio dopo il mate mi ha dato ancora più carica per raggiungere il mio obiettivo! Ringrazio la mia famiglia che è venuta fino a qua per sostenermi, il maestro Sulli che mi ha permesso di partecipare e di arrivare in forma per questa gara e ringrazio anche il mio allenatore Pierangelo Toniolo. Anche se a distanza ha dato il suo contributo”. Il percorso di Giulia è iniziato con la vittoria sulla francese Laura Holtzinger, poi è stato il turno della lussemburghese Kim Eiden, surclassata con quattro waza ari, quindi l’ucraina Kateryna Chertyl, che di waza ari ne ha presi due soltanto. In semifinale è stata la brasiliana Eleudis De Souza Valentim a fermare la corsa della Pierucci, ma non ha scalfito le sue motivazioni, che sono state decisive nella finale per il bronzo con la russa Galiya Sagitova, domata con un waza ari al Golden Score. “Pierucci ha fatto una gara in crescendo – ha detto il coach Massimo Sulli - Si è fermata in semifinale contro la brasiliana, poi però in finale contro la russa si è riscattata e al golden score ha vinto di wazari di gaeshi waza”. Quinto posto invece per Anna Righetti, protagonista di tre splendide vittorie nei 57 kg, sempre ippon a Wright (Australia), Nicolaescu (Romania), Halata (Algeria), ma poi ha ceduto il passo in semifinale a Kwon (Sud Korea) ed in finale per il bronzo con Tamires Crude Andrade da Silva (Brasile). “Gli incontri preliminari li ha vinti con sicurezza e ha mostrato un judo in ne waza di grande livello. – ha detto Massimo Sulli - In semifinale con la coreana aveva recuperato il waza ari di svantaggio e a 6 secondi dalla fine ha subito un waza ari di seoi nage. In finale per il bronzo contro la brasiliana dopo averla dominata per tutto l’incontro si è fatta sorprendere al golden score da un o soto gari al fulmicotone. Rimane tuttavia per Anna una grande gara, anche se dall’amaro in bocca per non aver colto quanto si sarebbe meritata”. Domani ritorna sul tatami Vincenzo D’Arco, dopo la gara nei 100 kg nella prima giornata, si cimenterà questa volta nella categoria Open, senza limiti di peso.
Universiade di bronzo per Carola Paissoni
Taipei, 21 agosto 2017. “Contentissima di partecipare a questa Universiade e mi giocherò tutte le mie carte per conquistare questa prestigiosa medaglia. Le sensazioni sul tatami sono state assolutamente positive e la preparazione ottimale. Forza Italia!”. È stata di parola Carola Paissoni che, alla vigilia, aveva espresso chiaramente il suo obiettivo. E la gara della Paissoni ha portato una splendida medaglia di bronzo nei 70 kg, nonostante che negli ottavi di finale, al primo turno per Carola, la brasiliana Barbara Chianca Timo abbia avuto la meglio. Si consideri che, dopo aver superarto l’azzurra, la brasiliana ha proseguito il suo percorso fino al successo pieno, con il primo posto. Ma Carola Paissoni ha fatto, più o meno, la stessa cosa e ha intrapreso un percorso vincente che, con determinazione e lucidità, l’ha vista vincere prima del limite sulla mongola Davaasuren Munkhbat, sulla polacca Urszula Janina Hofman ed anche sull’olandese Natascha Esmee Ausma. Ritmo incalzante, anticipo dell’iniziativa hanno fatto sempre la differenza, ma per il terzo posto il successo sulla messicana Andrea Ixyoltzin Poo Castrejon è arrivato grazie ad un waza ari in o uchi gari. “Nonostante la brutta partenza con la brasiliana, - ha detto Carola Paissoni - sono riuscita a recuperare la concentrazione e affrontare i recuperi fino alla finale per il bronzo. Aspettavo da me stessa questa medaglia e sono felicissima del risultato raggiunto. Ed ora si pensa a palcoscenici più importanti. Sempre forza Italia!”. Nono posto nei 63 kg invece per Valentina Giorgis che, dopo le vittorie ottenute su Florian (Rou) e Huang (Tpe), è stata sconfitta da Kostenko (Rus) e Iwema (Ola), mentre Andrea Regis e Nicholas Mungai sono stati eliminati al secondo turno di 81 e 90 kg. Vittoria sull’indiano Inderdeep Singh per Regis, poi sconfitto da Taranto Panini (Bra), mentre Mungai ha superato Schubert (Ger) prima di cadere sul sasae di Dadashov (Aze).
C’è una Ferrari che trionfa a Taipei, è Valeria: primo oro azzurro alle Universiadi
Taipei, 20 agosto 2017. “Sono commossa, non me l’aspettavo un risultato del genere”. È questa l’emozione di Valeria Ferrari dopo aver conquistato la medaglia d’oro nei 78 kg a Taipei nella prima giornata delle gare di judo alla 29esima edizione dell’Universiade estiva. “È stata superlativa – ha aggiunto il coach Massimo Sulli - ha sfruttato un sorteggio abbastanza favorevole nei primi due turni e si è preparata con la massima serenità agli altri incontri, ma ha lottato con umiltà e grande senso tattico”. Il percorso di Valeria Ferrari è iniziato con il forfait della nigeriana Stellamaris Chi Mba, quindi le vittorie sull’algerina Amina Temmar, sulla temibile brasiliana Isadora De Sousa Pereira ed in finale sulla sudcoreana Lee Jeongyun, numero 25 del ranking mondiale. “Non mi aspettavo per niente una cosa simile – ha aggiunto un po’ trafelata la 24enne veronese – mi sono sentita determinata fin dall’inizio e volevo una medaglia che desse una scossa alla mia stagione. E poi mi sono allenata con criterio divertendomi! Di fatto è successo che Groenwold (Ola), Malonga (Fra) e Izumi (Jpn) si sono scontrate fra loro, ma Malonga che n’è uscita ha poi perso dalla De Sousa Pereira. È stata una grande sorpresa, tant’è che mi ero già organizzata per la sfida con la francese. È stato a quel punto che ho pensato: oggi è la mia giornata! Ce la devo mettere tutta affinchè sia proprio così”. Nettissima la vittoria della Ferrari in semifinale, tre waza ari! Quindi la finale con la Lee. “Non ho pensato granchè, solo alla sostanza, cosa dovevo fare. Con la consapevolezza di essere allenata e di potercela fare con chiunque. Non è stata una passeggiata, ma è andata. E sono felice!”. Per l’azzurra si tratta di una medaglia pesante, certamente la più importante dopo il titolo mondiale conquistato nei 70 kg nel 2009 nella classe U17. La gara nei 100 kg di Vincenzo D’Arco invece, si è fermata ai sedicesimi di finale di fronte a Vadims Lando (Latvia). Domani ben quattro gli azzurri in gara, Andrea Regis negli 81 kg, Nicholas Mungai nei 90 kg, Valentina Giorgis nei 63 kg e Carola Paissoni nei 70 kg.
Matteo Marconcini domani a SkySport
Roma, 18 agosto 2017 - Matteo Marconcini domani sarà ospite del TG di Sky Sport delle ore 15.30. Il nostro judoka parlerà della sua esperienza agonistica, della bella ma sfortunata esperienza olimpica di Rio 2016 e presenterà i Mondiali che lo vedranno partecipare insieme alla Squadra Azzurra a Budapest, dal 28 agosto al 3 settembre.
Finalmente finito il ‘Mondiale’ di Daniele Accogli, venerdì sarà a casa
Santiago del Cile, 15 agosto 2017. Il Campionato del mondo cadetti a Santiago del Cile è finito anche per Daniele Accogli e per il coach azzurro Vito Zocco. Con un ritardo di qualche giorno rispetto il resto della squadra, che è già rientrata in Italia, ma l’infortunio alla spalla che l’atleta romano ha patito domenica scorsa, nel match che l’ha visto opposto negli 81 kg a Vladimir Akhalkatsi, per il quinto punto della gara a squadre con la Georgia, ha richiesto infatti il ricovero nella Clinica Santa Maria a Santiago del Cile, dov’è stato sottoposto ieri ad intervento chirurgico. Fortunatamente tutto è andato per il meglio e dopo la dimissione dalla clinica, avvenuta poco fa, Vito Zocco e Daniele Accogli possono organizzare finalmente il ritorno in Italia, che avverrà venerdì mattina. “Fortunatamente è andato tutto per il meglio – ha detto Daniele Accogli all’uscita dalla clinica - ringrazio calorosamente chi mi è stato vicino ed ora penso già a ritornare più forte di prima! Oltre chi mi ha fatto sentire la sua vicinanza in questi due giorni tengo a ringraziare il Presidente della Federazione Cilena, Aquiles Gomez, per la sua piena disponibilità”. Sollevato e finalmente sorridente anche Vito Zocco, il coach azzurro che è sempre rimasto al fianco di Accogli: “Mi dispiace davvero per il ragazzo – ha detto Zocco - purtroppo sono inconvenienti che possono accadere nel nostro sport. L’infortunio fra l’altro ha nascosto un’insidia inattesa, infatti dagli accertamenti è emerso che la lussazione sterno-clavicolare verso l'interno sfiorava la vena anonima sinistra, rendendo la situazione comprensibilmente delicata e, di conseguenza, l'intervento chirurgico. Ma è andato tutto benissimo ed anche in questo caso Accogli ha dimostrato di essere un vero guerriero. Sul tatami e fuori. Sono certo si riprenderà quanto prima”.
Azzurri in volo per Taipei, le emozioni degli azzurri prima delle Universiadi
Ostia, 15 agosto 2017. È decollata da Fiumicino, destinazione Taipei, la rappresentativa italiana che, dal 20 al 24 agosto, sarà impegnata nelle gare di judo della 29esima edizione delle Universiadi estive. La squadra, guidata dal coach Massimo Sulli, è composta da Giulia Pierucci (52), Anna Righetti (57), Valentina Giorgis (63), Carola Paissoni (70), Valeria Ferrari (78), Andrea Regis (81), Nicholas Mungai (90) e Vincenzo D’Arco (100) e salirà sui tatami allestiti nel Hsinchu County Gymnasium secondo il seguente calendario, domenica 20: -78, +78, -100, +100 kg; lunedì 21: -63, -70, -81, -90 kg; martedì 22: -52, -57, -66, -73 kg; mercoledì 23: -48, Open F, -60, Open M; giovedì 24: team competitions F & M. Il commento degli azzurri alla partenza. Giulia Pierucci (52 kg): “Come in ogni gara il mio obiettivo è quello di vincere, il livello sarà alto e sarà la mia prima Universiade, ma questo non mi spaventa. Sono onorata di far parte della squadra, siamo un gruppo molto unito e affiatato. Non ci resta che dare il massimo!”. Anna Righetti (57 kg): “Ci siamo allenati molto e siamo una squadra affiatata. Combatterò col cuore, dando il massimo sperando di ottenere un buon risultato. Mi impegno molto sia nel judo che negli studi, perciò sento questa competizione molto vicina e cercherò di fare del mio meglio per conquistare una medaglia”. Valentina Giorgis (63 kg): “Non è la mia prima Universiade, quindi spero che l’esperienza sia dalla mia parte. Nonostante gli infortuni ora mi sento di nuovo in forma e pronta per ottenere un buon risultato. Sono convinta delle mie possibilità e determinata a dare tutta me stessa in questa competizione cui tengo molto”. Carola Paissoni (70 kg): “Contentissima di partecipare a questa Universiade e mi giocherò tutte le mie carte per conquistare questa prestigiosa medaglia. Le sensazioni sul tatami sono state assolutamente positive e la preparazione ottimale. Forza Italia!”. Valeria Ferrari (78 kg): “Contenta di aver intrapreso questa esperienza, voglia di dare il massimo divertirmi con la consapevolezza di essermi allenata intensamente”. Andrea Regis (81 kg): “Direttamente dall’Areoporto di Fiumicino in partenza per Taipei posso solo dire che la squadra è molto motivata, compatta e pronta per qualcosa di importante. La preparazione svolta tra il Centro Olimpico ad Ostia e quello a Bardonecchia ci ha permesso di arrivare in condizione mentale e fisica ottimale. Ora tocca a noi dimostrare il nostro valore e prenderci quello che ci meritiamo”. Nicholas Mungai (90 kg): “Sono appena uscito da un periodo intenso di allenamento, lo stage a Izola e il collegiale a Bardonecchia. Mi sento abbastanza in forma e tra noi ragazzi c’è una buona armonia per cui ci sono tutti i presupposti per una buona prestazione”. Vincenzo D’Arco (100 kg): “Per me è una nuova esperienza e la voglio vivere al meglio. Ci siamo preparati bene per questa manifestazione e siamo fiduciosi. Voglio dare il massimo e spingermi oltre le mie aspettative”.