European Cadet Cup a Fuengirola, primo Rubeca e terza Palanca
Fuengirola, 18 febbraio 2017. Primo posto di Luca Rubeca e terzo di Chiara Palanca a Fuengirola, nella prima giornata dell’European Cadet Cup che registra la partecipazione di 423 atleti di 21 nazioni. Con cinque vittorie nei 66 kg, ottenute su Dzyuba (Isr), Rico (Por), Miyara (Isr), Shakos (Cyp), Mahmudlu (Aze), il torinese Luca Rubeca si è messo al collo la medaglia d’oro, mentre Chiara Palanca è arrivata al bronzo nei 48 kg attraverso i recuperi. Superata la Brovold (Nor) al primo turno, la torinese Palanca ha poi ceduto per uno shido al golden score con l’olandese Goedhart, per risalire poi il tabellone fino al terzo posto superando Fernandez Cordero (Esp), Bayramova (Aze), Koolmoes (Ned).
50: 1. Moes (Ned), 2. Rabin (Isr), 3. Talibov (Aze) e Van Gerven (Ned); 55: 1. Tanriverdiyev (Aze), 2. Rabbitt (Gbr), 3. Rafailov (Isr) e Verhorstert (Ned); 60: 1. Ibrahimov (Aze), 2. Lapukhin (Rus), 3. Mertens (Ned) e Roskamp (Ned); 66: 1. Rubeca (Ita), 2. Mahmudlu (Aze), 3. Miyara (Isr) e Shakos (Cyp); 40: 1. Karimova (Aze), 2. Kovshova (Rus), 3. De Ruijter (Ned) e Dzhureva (Rus); 44: 1. Rodriguez Salvador (Esp), 2. Amkhadova (Rus), 3. Malca (Isr) e Platten (Gbr); 48: 1. Van Krevel (Ned), 2. Roset Martin (Esp), 3. Goedhart (Ned) e Palanca (Ita); 52: 1. Elkina (Rus), 2. Javadian (Gbr), 3. Martin Gallardo (Esp) e Primo (Isr)
Medves e Casaglia brillano a Roma nell’European Open, è doppio argento!
Ostia, 18 febbraio 2017. Matteo Medves e Leonardo Casaglia hanno conquistato la medaglia d’argento nel PalaPellicone a Ostia in occasione dell’European Open Rome, gara valida per la world ranking list con 257 atleti di 36 nazioni. Il risultato è stato ottenuto con due prove straordinarie e convincenti che hanno visto il 22enne udinese superare nell’ordine il polacco Wawrzyczek, il marocchino Bassou, l’isareliano Almog, il belga Lefevere e l’inglese Hall, mentre il 19enne grossetano ha sorpreso tutti liquidando per ippon Mustafayev (Azerbaijan), Ozdoev (Russia), Chaine (Francia) e Raicu (Romania). Con due azzurri in finale in due categorie su tre in gara nella prima giornata, il PalaPellicone si è trasformato in un solo grande incitamento che ha spinto i due giovani a battersi senza risparmiare nulla, ma l’oro dei 66 kg è andato al collo di An Baul, il coreano leader della classifica mondiale e campione del mondo in carica, oltre che argento a Rio, sconfitto da Fabio Basile, mentre nei 73 kg ha vinto il giapponese Yuhei Yoshida. Per Medves e Casaglia una medaglia d’argento preziosa accompagnata dall’applauso di un pubblico numeroso e soddisfatto. “Sono contento – ha detto Medves – anche se c’è un fondo di amaro in bocca per la finale, ma è proprio questa la cosa positiva, lo stimolo per continuare a migliorare. Dopo la vittoria di due settimane fa agli Assoluti, ho pensato di fare bene all’Open a Roma ed ora, che a Roma è andata bene, voglio un altro obiettivo per confrontarmi con i più forti”. “Ci ho creduto ed è andata bene – ha detto invece Casaglia – naturalmente sono soddisfatto, ma domani è un altro giorno e si riprende a lavorare per migliorare, che è la sola cosa che conta”. Nell’European Open ad Oberwart invece, dove nella gara analoga ma al femminile, sono impegnate 151 atlete di 24 nazioni, il migliore piazzamento per le azzurre è il settimo posto di Michela Fiorini nei 48 kg. Domenica, sia a Ostia (maschile) che ad Oberwart (femminile), sono in gara le categorie pesanti.
Risultati Roma. 60: 1. Fujisaka (Jpn), 2. Yashuev (Rus), 3. Limare (Fra) e Valizada (Aze); 66: 1. An Baul (Kor), 2. Medves (Ita), 3. Abdulzhalilov (Rus) e Maruyama (Jpn); 73: 1. Yoshida (Jpn), 2. Casaglia (Ita), 3. Contini (Bra) e Neves (Bra)
Risultati Oberwart. 48: 1. Jeong (Kor), 2. Endo (Jpn), 3. Kang (Kor) e Lhenry (Fra); 52: 1. Hashimoto (Jpn), 2. Pupp (Hun), 3. Delgado (Usa) e Keliger (Hun); 57: 1. Tamaoki (Jpn), 2. Kwon (Kor), 3. Klimkait (Can) e Malloy (Usa); 63: 1. Unterwuzacher (Aut), 2. Watanabe (Phi), 3. Puche (Esp) e Tsang Sam Moi (Fra)
L'European Judo Open Men di Roma in Live Streaming
Roma 18 febbraio 2017 - Inizia oggi al PalaPellicone di Ostia l'European Judo Open Men, in gara le categorie 60, 66 e 73
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Ostia e Oberwart, inizia il viaggio azzurro verso Tokio 2020
Ostia, 14 febbraio 2017. È il primo passo del viaggio che porterà l’Italia a Tokio 2020. A compierlo, sabato 18 e domenica 19 febbraio, saranno i 42 azzurri impegnati nel PalaPellicone a Ostia per l’European Open maschile e le 26 ragazze che, a loro volta, si batteranno nell’analoga gara al femminile a Oberwart. L’occasione è speciale, perché è la prima uscita ufficiale della nazionale italiana dopo l’Olimpiade brasiliana, ma anche perché la selezione dei convocati è stata fatta, classifiche alla mano, con i risultati dei campionati italiani assoluti appositamente fissati ad inizio anno, il 4-5 febbraio scorso. Per diversi motivi, ma sia Fabio Basile che Odette Giuffrida non compaiono ancora nell’elenco degli iscritti, ma ciò che conta è che i 68 azzurri impegnati nel fine settimana a Ostia ed Oberwart colgano al meglio l’opportunità per partire con il piede giusto nel nuovo percorso olimpico. Sono 275 gli atleti in gara nel PalaPellicone, ben 37 le nazioni rappresentate, numerosi i grandi nomi e fra questi c’è anche il coreano An Baul, sconfitto in finale a Rio da Fabio Basile e, chissà, probabilmente in cerca di un riscatto che ancora non troverà. Ma c’è anche Matteo Marconcini, che ha scelto proprio l’Open romano per ripartire dopo il magnifico quinto posto olimpico, e per esserci al meglio ha sacrificato anche la partecipazione agli assoluti. Negli 81 kg sarà chiamato ad un confronto di quelli ‘tosti’, così com’è lui! Questo l’elenco degli azzurri in gara. 60 kg: Andrea Carlino, Carmine Di Loreto, Angelo Lanzafame, Angelo Pantano, Andrea Ferretti; 66 kg: Davide Faraldo, Samuele Fascinato, Matteo Medves, Gabriele Sulli, Simone Castagnola, Mattia Miceli; 73 kg: Emanuele Bruno, Leonardo Casaglia, Andrea Gismondo, Augusto Meloni, Enrico Parlati, Ermes Tosolini; 81 kg: Salvatore D’Arco, Antonio Esposito, Diego Frustaci, Christian Parlati, Massimiliano Carollo, Davide Spicuglia, Matteo Marconcini; 90 kg: Roberto Campi, Giovanni Carollo, Andrea Fusco, Nicholas Mungai, Matteo Celesti, Luca Galbiati; 100 kg: Luca Ardizio, Vincenzo D’Arco, Giuliano Loporchio, Mattia Riva, Federico Cavanna, Luca Perino; +100 kg: Nicola Becchetti, Fabio Dell’Anna, Andres Felipe Moreno, Claudio Pepoli, Tiziano Di Federico, Alessandro Graziano. Se l’Italia che schiera la squadra più numerosa nell’Open a Roma non è una sorpresa, suscita una piacevole emozione lo stesso primato ottenuto dalle 26 azzurre in gara a Oberwart, dove le atlete in gara saranno 173 per 25 nazioni. Questo l’elenco delle azzurre. 48 kg: Michela Fiorini, Francesca Milani, Sofia Petitto, Simona Pollera; 52 kg: Annarita Campese, Martina Castagnola, Francesca Giorda, Giulia Pierucci; 57 kg: Giulia Caggiano, Sofia Fiora, Martina Lo Giudice, Silvia Pellitteri; 63 kg: Simona Abate, Francesca Busto, Maria Centracchio; 70 kg: Alice Bellandi, Chiara Lisoni, Carola Paissoni, Alessandra Prosdocimo; 78 kg: Valeria Ferrari, Linda Politi, Lucia Tangorre; +78 kg: Annalisa Calagreti, Carolina Costa, Eleonora Geri, Elisa Marchiò.
European Cup U18, con l’oro di Esposito e Favorini l’Italia vola a Follonica
Follonica, 12 febbraio 2017. Due medaglie d’oro con Flavia Favorini e Martina Esposito, due d’argento con Irene Pedrotti e Betty Vuk, due di bronzo con Enrico Bergamelli e Kenny Komi Bedel. L’Italia ha ingranato la marcia giusta e con il risultato ottenuto nella seconda giornata dell’European Cadet Cup a Follonica si è piazzata in cima al medagliere, alle spalle della sola Russia. Per Flavia Favorini, oro anche nel 2016 nei 57 kg, è stata una vittoria autoritaria, cinque incontri per quattro ippon ed un waza ari. “Sono molto contenta di essere riuscita a meritare il primo posto in questa categoria che è nuova per me – ha detto – i primi due anni cadetta ho sempre fatto i 57 kg, quindi sono molto soddisfatta e desidero dedicare questa vittoria al mio allenatore ed ai miei genitori”. Cinque vittorie e quattro ippon (due waza ari per il quinto match) anche per Martina Esposito nei 70 kg che ha messo a segno anche due vittorie-lampo, una delle quali proprio in finale. “Dopo tanti sacrifici, vincere a Follonica, è stata la cosa più bella che mi potesse capitare – ha detto Martina Esposito – senza escludere il passaggio dai 63 ai 70 kg, dal quale non sapevo cosa aspettarmi. Questa mattina però, sono entrata subito convinta e poi, questo nuovo regolamento, apre maggiori opportunità a chi piace attaccare davvero. Questa medaglia la dedico al mio maestro, alla mia famiglia e a tutti quelli che mi stanno vicino”. Una medaglia d’argento è andata al collo della tolmezzina Betty Vuk, che dopo aver messo a segno tre vittorie, è stata sconfitta proprio nella finale dei 70 kg dalla Esposito, mentre l’altra è stata conquistata da Irene Pedrotti, approdata alla finale per l’oro dei 57 kg con quattro vittorie e poi costretta a cedere il passo alla croata Lara Cvjetko. Sulla terza piazza del podio sono saliti invece il bergamasco Enrico Bergamelli, con tre vittorie nei 90 kg ed il pordenonese Kenny Komi Bedel, con sei vittorie nei 73 kg.
-57 kg
1. CVJETKO, Lara CRO
2. PEDROTTI, Irene ITA
3. KAJZER, Kaja SLO
3. ZUEVA, Irina RUS
-63 kg
1. FAVORINI, Flavia ITA
2. CAMUS HERNAEZ, Irene ESP
3. ADAM, Laurentia AUT
3. KARIAKINA, Daria RUS
-70 kg
1. ESPOSITO, Martina ITA
2. VUK, Betty ITA
3. AUTENGRUBER, Rebekka AUT
3. GERGACZ, Eniko HUN
+70 kg
1. VUKOVIC, Helena CRO
2. VLADIMIROVA, Daria RUS
3. BOHINC, Dora SLO
3. FERNANDEZ CAMPILLO, Sara ESP
-73 kg
1. NOVRUZOV, Novruz RUS
2. AGAIAN, Armen RUS
3. BEDEL, Kenny Komi ITA
3. MATVEEV, Daniil RUS
-81 kg
1. GADZHIEV, Said RUS
2. SUSLAMBEKOV, Said Ibragim RUS
3. MATVEICIUC, Eugen MDA
3. TOTH, Benedek HUN
-90 kg
1. ENDOVITSKIY, Valeriy RUS
2. LOMAKIN, Sergei RUS
3. BERGAMELLI, Enrico ITA
3. PARKHOMIN, Savelii RUS
+90 kg
1. BABAYAN, David RUS
2. MAKHINIA, Mikhail RUS
3. BAGAEV, Nodar RUS
3. MILJEVIC, Filip CRO
Per De Blasio è conferma d’oro a Follonica nell’European Cup U18
Follonica, 11 febbraio 2017. La romana Martina De Blasio è salita sul gradino più alto del podio nei 48 kg e l’Italia ha intonato l’Inno di Mameli già nella prima giornata dell’European Cadet Cup a Follonica. È stata una gara molto impegnativa quella della De Blasio, con cinque incontri due dei quali, semifinale e finale, vinti al golden score. “Sono veramente felice – ha detto Martina – anche perché è il secondo anno consecutivo che vinco l’oro quì a Follonica, l’anno scorso nei 44 kg e adesso nei 48 kg. Confesso che non pensavo di poter arrivare così in alto questa volta, la spagnola l’ho sentita molto forte, ma anche nei momenti più difficili non ho mai mollato. Questa vittoria la dedico ai miei coach, alla mia squadra, alla mia famiglia”. Il medagliere italiano si è arricchito con altre due medaglie, una d’argento ed una di bronzo, che valgono il terzo posto nella classifica provvisoria per nazioni dietro Russia e Ungheria. Nei 66 kg l’eccellente Giovanni Zaraca ha ceduto il primo posto soltanto al russo Aslan Kodzhakov, dopo essere approdato alla finale con cinque vittorie, mentre la medaglia di bronzo è andata al collo di Chiara Palanca, che con le quattro vittorie ottenute nei 48 kg è salita così sul podio assieme a Martina De Blasio. Domenica le gare iniziano alle 9.30.
-40 kg
1. BORISOVA, Glafira RUS
2. METROT, Lea FRA
3. SALIMIANOVA, Liliana RUS
3. VOROBEVA, Marina RUS
-44 kg
1. SZLACHTA, Nikola POL
2. NUGAEVA, Liliia RUS
3. KLEIN, Dorina HUN
3. PLATTEN, Amy GBR
-48 kg
1. DE BLASIO, Martina ITA
2. ROSET MARTIN, Paula ESP
3. DESBUIS, Jade FRA
3. PALANCA, Chiara ITA
-52 kg
1. OZBAS, Szofi HUN
2. KARMAN, Andrea HUN
3. GRABNER, Lisa AUT
3. JAVADIAN, Yasmin GBR
-50 kg
1. FECZKO, Csanad HUN
2. TRETIAKOV, Georgii RUS
3. PARCHIEV, Akroman RUS
3. RECHBERGER, Nikolas AUT
-55 kg
1. NAGUCHEV, Abrek RUS
2. VIDA, Andras HUN
3. NAJI, David HUN
3. VOLKOV, Maksim RUS
-60 kg
1. NAGUCHEV, Kazbek RUS
2. GALSTIAN, Karen RUS
3. BRIARD, Kenny FRA
3. CUK, Mateo GER
-66 kg
1. KODZHAKOV, Aslan RUS
2. ZARACA, Giovanni ITA
3. HERZOG, Daniel AUT
3. PRIDIRA, Dmitrii RUS
Oltre 500 atleti da 27 nazioni a Follonica per l’European Cup U18
Ostia, 10 febbraio 2017. Con 541 atleti di 27 nazioni, la Cadet European Cup in programma nel PalaGolfo a Follonica sabato 11 e domenica 12 febbraio, propone un confronto sempre più interessante ed impegnativo. È certamente un’opportunità ambìta per gli atleti italiani, che evidenziano di sentire particolarmente la manifestazione assegnata alla Toscana, avendo aderito in 161 per rappresentare il tricolore in questa terza edizione, con 95 unità nelle categorie maschili e 66 nelle categorie femminili. Per entrambe le giornate le gare inizieranno alle 10 e vedranno impegnate quattro categorie maschili e quattro femminili, sabato le più leggere (F: 40, -44, -48, -52 kg; M: -50, -55, -60, -66 kg), domenica le più pesanti (F: 57, -63, -70, +70 kg; M: -73, -81, -90, +90 kg). Come di consueto per gli appuntamenti del circuito europeo, alle gare seguirà l’EJU Cadet Training Camp con doppia seduta (9.30-11.30 e 16.15-17.45) lunedì e martedì e seduta singola (9.30-11.30) mercoledì.
Assoluti a Ostia, settimo titolo per Assunta Galeone
Ostia, 5 febbraio 2017. Il settimo titolo assoluto, la 31enne napoletana Assunta Galeone, l’ha conquistato nel PalaPellicone a Ostia, nell’ambito della manifestazione tricolore che ha riaperto ufficialmente i giochi orientati a Tokio 2020. Il primo Assoluto la Galeone lo vinse nel 2008 a Genova, ad Asti nel 2014 il sesto. Maria Centracchio di anni ne ha 22 ed a Ostia ha conquistato il suo secondo titolo assoluto, è rimasta sul gradino più alto del podio, ma ha cambiato la categoria di peso, primo posto nei 63 kg. In tre hanno confermato il primo posto nella stessa categoria di peso e si tratta di Francesca Giorda nei 52 kg, Carola Paissoni nei 70 kg ed Eleonora Geri nei +78 kg. Una sorpresa assoluta invece, è stata quella di Silvia Pellitteri che, a diciassette anni, ha conquistato il suo primo titolo italiano. E non solo agli Assoluti, ma in assoluto. Nei 57 kg. La classifica per Società è stata vinta dall’Akiyama Settimo.
Risultati e commento delle vincitrici
48: 1) Francesca Milani (Banzai Cortina Roma); 2) Michela Fiorini (Centro Sportivo Torino); 3) Simona Pollera (Banzai Cortina Roma) e Sofia Petitto (Akiyama Settimo)
Francesca Milani: “Sono molto contenta, e mi viene da dire: era ora! È da tanto che me lo sento di potercela fare, finalmente il momento è arrivato e sono contenta”.
52: 1) Francesca Giorda (Accademia Torino); 2) Giulia Pierucci (Akiyama Settimo); 3) Martina Castagnola (Akiyama Settimo) e Annarita Campese (Olimpic Center Judo)
Francesca Giorda: “È stato bello, perché confermarsi è un’emozione diversa dalla prima vittoria, che ho avuto il piacere di assaporare l’anno scorso. E se in quell’occasione ho dedicato la vittoria ai miei nonni, questa volta la voglio dedicare a me stessa, per tutto l’impegno che ci ho messo”.
57: 1) Silvia Pellitteri (Accademia Torino); 2) Sofia Fiora (Kyu Shin Do Kai Fidenza); 3) Martina Lo Giudice (Fiamme Gialle Roma) e Giulia Caggiano (Akiyama Settimo)
Silvia Pellitteri: “Si tratta del mio primo titolo italiano ed è una cosa che sembrava impossibile, ma eccomi, sono arrivata qui! Prossimo obiettivo a Oberwart? Sì, così sembra, ma devo ancora realizzare cos’è successo, non so proprio cosa dire. Il mio pensiero è per il mio coach e mia mamma”.
63: 1) Maria Centracchio (Fiamme Oro); 2) Alessia Regis (Carabinieri); 3) Francesca Busto (Akiyama Settimo) e Simona Abate (Fiamme Oro)
Maria Centracchio: “Vincere questo titolo in questa categoria è stato un risultato che ho cercato. Ho fatto una scelta, mi sono presa le mie responsabilità ed oggi sono venuta qui per vincere e ce l’ho fatta. Ogni incontro ha avuto la sua storia, ma ciò che conta è che mi sono sentita molto meglio rispetto alle gare che ho fatto nei 57 kg. Sì, sono soddisfatta.”
70: 1) Carola Paissoni (Judo Kumiai Torino); 2) Alessandra Prosdocimo (Carabinieri); 3) Alice Bellandi (Fiamme Gialle) e Chiara Lisoni (Kyu Shin Do Kai Parma)
Carola Paissoni: “Sono contentissima per questo titolo assoluto, ma con questo sono tre. È il terzo! Sinceramente non me l’aspettavo, anche se sono consapevole delle mie capacità, ma adesso vado ad Oberwart e sono pronta. L’obiettivo è vincere anche là!”.
78: 1) Assunta Galeone (Fiamme Gialle); 2) Valeria Ferrari (Fiamme Gialle); 3) Linda Politi (Carabinieri) e Lucia Tangorre (Fiamme Oro)
Assunta Galeone: “Questa gara l’ho vissuta in maniera molto tranquilla, ma sto facendo allo stesso modo anche con tutte le altre cose della mia vita. Il prossimo appuntamento è ad Oberwart, poi vedremo, ma intanto ringrazio le Fiamme Gialle e l’importante lavoro di squadra che si sta facendo”.
+78: 1) Eleonora Geri (Carabinieri); 2) Carolina Costa (Cus Messina); 3) Elisa Marchiò (C.S. Esercito) e Annalisa Calagreti (Ginnastica Tifernate)
Eleonora Geri: “L’Assoluto è sempre una gara dura, mette tanta pressione, tante aspettative, ma alla fine è andata bene anche questa volta. Così ho vinto per la seconda volta e dedico questa medaglia alla mia squadra attuale, i Carabinieri ed a quella precedente, il Judo Incisa. Ora mi aspetta Oberwart ed anche se sono al primo anno senior mi metto in gioco senza ansie nel circuito internazionale”.
Assoluti maschili, Murakami applaude i nuovi campioni
Ostia, 4 febbraio 2017. Le Fiamme Oro Roma si sono imposte nella classifica per Società del campionato italiano assoluto maschile nel PalaPellicone a Ostia precedendo le Fiamme Gialle. Cinque le medaglie per entrambe, con una d’oro ciascuna, Matteo Medves (66) per i poliziotti e Giuliano Loporchio (100) per i finanzieri, ma la differenza è stata determinata dai piazzamenti, con FFOO 2 secondi e 2 terzi posti, FFGG 1 secondo e 3 terzi. A seguire l’Akiyama Settimo, con l’oro di Mungai (90) ed un terzo posto, le Fiamme Azzurre, con l’oro di Esposito (81) ed un secondo posto. Titolo assoluto e medaglia d’oro anche per Angelo Pantano, primo nei 60 kg per i colori dell’Airon Judo 90 Furci Siculo, Andrea Gismondo, primo nei 73 kg per la Fortitudo 1903 Reggio Calabria e Nicola Becchetti, vincitore nei +100 kg per il Kodokan Fratta. La gara, seguita con attenzione dal DTN Kyoshi Murakami, è stata indubbiamente avvincente e l’applicazione del nuovo regolamento è riuscita a trasmettere lo stimolo giusto per orientarla in questa direzione.
Il commento del campione, Angelo Pantano: “Era da tempo che non riuscivo ad impormi in un campionato italiano, gli ultimi titoli risalgono al 2013 (cadetti e juniores, ndr), la finale è stata molto impegnativa, anche perché sono andato subito in svantaggio. A 30” secondi dalla fine ho messo a segno il vantaggio, ma sapevo che non sarebbe finita lì e così ho tirato fuori tutta la determinazione per respingere i suoi assalti”.
60: 1) Angelo Pantano (Airon Judo 90 Furci Siculo); 2) Carmine Di Loreto (Fiamme Oro Roma); 3) Andrea Carlino (Akiyama Settimo) e Angelo Lanzafame (Titania Catania)
Il commento del campione, Matteo Medves: “Sono felice, davvero molto felice, ma questo titolo assoluto è soltanto il mio punto di partenza. La partita vera inizia adesso, voglio un’altra medaglia fra due settimane nell’European Open a Roma e poi ne riparliamo. Oggi mi sono sentito lucido e sereno fin dall’inizio, il solo pensiero che ho sempre avuto dal primo all’ultimo dei cinque incontri disputati, è stato attaccare. Sempre attaccare con lo scopo di fare ippon. Il nuovo regolamento indica questa direzione e questo mi fa sentire estremamente a mio agio. Nonostante ciò il Maestro Murakami mi ha ripreso, dicendo che ho pensato troppo alla difesa. Evidentemente si aspetta che io attacchi ancora più di così, ci proverò, è uno stimolo ulteriore”.
66: 1) Matteo Medves (Fiamme Oro Roma); 2) Davide Faraldo (Fiamme Azzurre Roma); 3) Samuele Fascinato (Isao Okano Club 97) e Gabriele Sulli (Fiamme Gialle Roma)
Il commento del campione, Giuliano Loporchio: “Non avevo considerato che sono stato l’unico ad aver confermato il titolo vinto l’anno scorso e poi mi sono preso la rivincita sul mio collega Vincenzo D’Arco, perché due anni fa, la stessa finale, era finita a suo favore. Questa volta è andata bene a me. Fra due settimane sarò ancora qua per l’European Open, ed è la mia quarta partecipazione, ma la prima a 100 kg e farò il possibile affinchè questa vada meglio delle precedenti”.
100: 1) Giuliano Loporchio (Fiamme Gialle Roma); 2) Vincenzo D’Arco (Fiamme Gialle Roma); 3) Luca Ardizio (Carabinieri Roma) e Mattia Riva (Accademia Torino)
Il commento del campione, Nicola Becchetti: “Non ero il favorito in questa finale, ma grazie alla tattica suggerita dal mio allenatore abbiamo raggiunto questo risultato. Vengo da un infortunio e non è stato facile ritrovare la condizione, ma se ce l’ho fatta è stato grazie a tutti quelli che mi sono stati vicino. Programmi futuri? È un segreto”.
+100: 1) Nicola Becchetti (Kodokan Fratta); 2) Fabio Dell’Anna (Fiamme Oro Roma); 3) Andres Felipe Moreno (Fiamme Gialle Roma) e Claudio Pepoli (Judo Preneste Roma)
Commenti e classifica già pubblicati nella notizia precedente:
Il commento del campione, Andrea Gismondo: “Le sensazioni per questa vittoria sono indescrivibili, è un risultato che mi riempie di felicità, anche perché ci ho sempre creduto ed è arrivato al termine di un percorso durissimo, con la finale che si è conclusa al golden score. A questo punto il prossimo obiettivo è fare bene all’European Open a Roma”.
73: 1) Andrea Gismondo (Fortitudo 1903 Reggio Calabria); 2) Leonardo Casaglia (Carabinieri Roma); 3) Augusto Meloni (Fiamme Oro Roma) e Emanuele Bruno (Fiamme Gialle Roma)
Il commento del campione, Antonio Esposito: “La mia sfida è iniziata un mese e mezzo fa quando ho subito l’intervento al menisco, da lì ci è voluta tanta forza di volontà e tanta fatica per recuperare. Questa mattina, al peso, mi sono sentito al meglio e ho capito che potevo vincere il titolo. Fra due settimane c’è l’Open a Roma e per me è la prima volta negli 81 kg da senior che mi metto in gioco e punto a far salire la bandiera italiana sul podio più alto”.
81: 1) Antonio Esposito (Fiamme Azzurre Roma); 2) Diego Frustaci (Banzai Cortina Roma); 3) Christian Parlati (Fiamme Oro Roma) e Salvatore D’Arco (Nippon Club Napoli)
Il commento del campione, Nicholas Mungai: “Questo titolo italiano lo inseguivo da tempo e finalmente ci sono riuscito a vincerlo. Tutte le volte che ho incontrato Fusco sono sempre stato in difficoltà e così è stato anche in questa finale. Ad un certo punto mi sono anche innervosito, quasi intimorito, ma poi ho trovato il guizzo giusto che mi ha regalato la vittoria”.
90: 1) Nicholas Mungai (Akiyama Settimo); 2) Andrea Fusco (Nippon Club Napoli); 3) Roberto Campi (Robur et Fides Gallarate) e Giovanni Carollo (Carabinieri Roma)