IJF adatta le regole, Italia pronta a partire
Ostia, 29 dicembre 2016. L’obiettivo è puntato sulla priorità dell’azione di attacco e sulla sua finalità essenziale: la realizzazione dell’ippon, coniugato con l’esigenza di semplicare il lavoro dell’arbitro e l’interpretazione dello spettatore. Non sono necessarie altre parole per comprendere il senso che la IJF ha voluto dare all’adattamento delle regole di arbitraggio (e non introducendone di nuove) che è stato comunicato il 26 dicembre scorso alle federazioni nazionali e che la FIJLKAM, a sua volta, ha voluto recepire senza indugi. Il motivo? Perché si parte subito con le gare che contano, il 14-15 gennaio a Tunisi con l’African Open, primo appuntamento per il World Judo Tour del nuovo ciclo olimpico ed il 4-5 febbraio a Ostia con il Campionato Italiano Assoluto, tappa cruciale per comporre la nuova Nazionale e, in ogni caso, per selezionare le squadre per le European Open del 18-19 febbraio, con uomini a Roma e donne a Oberwart. Non c’è tempo da perdere dunque, e per un’Italia che riempie i tatami anche durante le feste, si registra il tutto esaurito ai grandi stage a Bardonecchia e Pomigliano dal 26 al 30 dicembre, ma è previsto anche a Roma e Lignano dal 4 al 7 gennaio, la federazione invita a seguire il Seminario Mondiale per Arbitri e Tecnici IJF a Baku il 6 e 7 gennaio, diffuso in streaming ed invita i comitati regionali a promuovere analoghi incontri-seminario, fissando peraltro già due appuntamenti, il 3 gennaio a Roma nell’ambito dello Stage dei Laghi ed il 7 gennaio a Lignano Sabbiadoro nell’ambito del Judo Winter Camp. Un altro seminario è stato fissato per il 27 gennaio, in occasione della prima prova Grand Prix per cadetti e juniores a Lignano Sabbiadoro, ed è un appuntamento dedicato agli arbitri selezionati per il campionato italiano assoluto della settimana successiva. In conclusione, essendo chiaro e condivisibile il senso degli adeguamenti promossi da IJF, la Federazione ha accettato la sfida, accogliendoli unitamente ad ogni possibile ed eventuale aggiustamento individuato nella fase sperimentale, che tirerà le somme dopo il Campionato del Mondo a Budapest, dal 28 agosto al 3 settembre 2017. E se c’è qualcuno che quel mondiale lo vorrà vincere, non c’è dubbio che lo farà. Facendo ippon incredibili. Con le regole adattate. Ma anche senza.
Natale Judo Camp a Bardonecchia …e Fabio Basile è fra le Stelle
Ostia, 25 dicembre 2016. Soltanto un anno fa, in questi giorni, sembrava soltanto un sogno che Fabio Basile potesse partecipare al Natale Judo Camp a Bardonecchia come una Superstar. Oggi si tratta di un altro sogno che si è trasformato in realtà, e Fabio Basile sarà ancora sul tatami, ma da Campione Olimpico. E da padrone di casa salirà in cattedra assieme alla slovena Tina Trstenjak, campionessa olimpica e mondiale in carica ed il fenomenale Ki-Young Jeon, coreano nella IJF Hall Of Fame alla seconda presenza consecutiva a Bardonecchia che guiderà le due medaglie d’oro a Rio 2016 alla loro “prima” da docenti. Lo Stage organizzato dall’Akiyama Settimo, che inizia domani per concludersi il 29 dicembre, si propone come uno fra i più internazionali di sempre, con circa mille atleti con numerosissimi atleti provenienti da tutt’Italia e da Austria, Gran Bretagna, Spagna, Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia, Ucraina, Polonia e Francia, che sarà presente con il club del FLAM81 capitanata da Alexandre Iddir. La20esima edizione del Natale Judo Camp l’anno scorso si concluse con una battuta profetica: “Piero, l’anno prossimo non chiamare nessuno, dopo Rio ci sarò io a Bardonecchia…”. A pronunciarla fu Fabio Basile.
Fabio Basile nello Speciale di RAINEWS24 "Rio 2016, oltre le medaglie"
Roma, 22 dicembre 2016 - Andrà in onda domani 23 dicembre alle 20.30 la prima puntata dello Speciale di RAINEWS24 "Rio 2016, oltre le medaglie"condotto da Novella Calligaris. Tra i protagonisti intervistati dalla grande nuotatrice (prima medaglia olimpica del nuoto italiano nel ’72 a Monaco, prima primatista mondiale azzurra ai Mondiali di Belgrado del '73, oggi giornalista di RaiNews24) il Campione Olimpico Fabio Basile che ripercorre, nel suo modo spigliato e divertente, le tappe della sua carriera e dell'avventura olimpiaca di Rio de Janeiro.
Lo speciale sarà replicato sia nella versione integrale sia in due puntate fino al 31 dicembre.
A quarant’anni dalla prima medaglia olimpica del judo italiano
Ostia, 21 dicembre 2016. Esattamente 40 anni fa Felice Mariani mise al collo la medaglia di bronzo dei 63 kg alle Olimpiadi a Montreal. Fu la prima medaglia olimpica del judo italiano. Sono trascorsi ben quattro decenni e tanti altri prestigiosi successi sono stati ottenuti dagli atleti italiani, ma la memoria di quell’indimenticabile ‘impresa’ rimane una pietra miliare nella storia del judo in Italia. E per darne l’opportuno rilievo, sabato scorso a Roma, si è tenuta la manifestazione “Monteral ’76, quarant’anni dopo” alla quale hanno partecipato numerosissime personalità del mondo sportivo, dai compagni di squadra di allora Sandro Rosati, Luigi Nasti, Mario Vecchi e Nicola Fetto, solo per citarne alcuni, ma anche campioni quali Michele Maffei, Marcello Guarducci, Daniele Masala, oppure Silvano Addamiani che, al tempo, era il Direttore Tecnico. Sono stati letti, fra l’altro, i messaggi particolarmente sentiti e toccanti dello storico allenatore di quei famosi ‘P.O.’ Masami Matsushita e di Ezio Gamba che, pur da lontano, hanno voluto testimoniare partecipazione. Alberto Di Francia, il primo Maestro di Felice Mariani ha sintetizzato così l’iniziativa: “Ricordare Montreal ’76 non riguarda la nostalgia, piuttosto il desiderio di ripercorrere il racconto di una passione che ci accomuna e che chiamiamo judo. E non si tratta di celebrare solo Felice Mariani, ma tutta la storia di più di una generazione di judoka che accompagnarono quella medaglia, la fecero propria e, con sano spirito di emulazione, anno dopo anno, portarono il judo italiano ai primi posti del judo mondiale”.
Giuffrida, oro con lo Speyer nella Golden League a Grozny
Grozny, 18 dicembre 2016. Odette Giuffrida ha gareggiato e vinto con il team tedesco JSV Speyer il titolo europeo Golden League per club a Grozny. Per la 22enne romana, argento a Rio, il ritorno in gara è stato positivo con la vittoria su Zarina Babinyan nel match con la Dinamo Rno-Alania (Rus), vinto 5-0, cui è seguita la sconfitta con Amandine Buchard, che non ha impedito di superare Rsc Champigny per 3-2 ed in finale, nel 4-1 sul Vienna Samurai, Giuffrida ha marcato ippon a Valentina Schauer. Queste le atlete del JSV Speyer: Odette Giuffrida (52), Theresa Stoll (57), Nadja Bazynski (63), Szaundra Diedrich (70), Jasmin Külbs (+70). Classifiche. F: 1) JSV Speyer (Ger); 2) Vienna Samurai (Aut); 3) Galatasaray Istanbul (Tur) e Rsc Champigny (Fra). M: 1) Sagaredo FF Superstars (Geo); 2) Yawara Neva (Rus); 3) Fighter Tbilisi (Geo) e Sporting Cp Lisbona (Por).
Addio Giampiero Gobbi, Maestro di judo gentile e garbato
Ostia, 18 dicembre 2016. Si è spento nella notte il Maestro benemerito di judo Giampiero Gobbi, 73 anni, una vita dedicata con garbo allo sport ed alla promozione di tutti i suoi valori. Nel pomeriggio aveva regolarmente presieduto a Ciserano gli esami regionali e la sera l’aveva trascorsa serenamente con i famigliari. Con un amorevole “Arrivederci Papà!” il figlio Fausto ha diffuso questa mattina la triste notizia sui social network, seguita da immediati e numerosi sentimenti di incredulità e vicinanza. Nato a Besana Brianza il 19 settembre 1943, Giampiero Gobbi ha ottenuto la benemerenza ed il 7° dan, era consigliere del comitato regionale settore judo, docente nazionale per lo studio del kata, specialità in cui ha ottenuto la qualifica di arbitro mondiale. Il funerale è fissato per le ore 11 di lunedi 19 dicembre presso la Parrocchia San Pio Decimo in piazza Leonardo da Vinci a Milano.
A Uster brillano l’argento di Geri ed il bronzo di Marconcini
Ostia, 11 dicembre 2016. Argento al collo di Eleonora Geri e bronzo a quello di Matteo Marconcini nella seconda giornata di gare individuali a Uster, nella 37esima edizione dei campionati del mondo militari. Sono state due gare eccellenti, sia quella nei +78 kg di Eleonora Geri, che Luigi Guido ha commentato così: “Eleonora ha fatto molto bene, soprattutto considerando la poca esperienza in gare di questo livello, ha vinto con Francia, Cina, Russia e perso con l’altra cinese”, così come la gara di Matteo Marconcini è stata ancora molto convincente. “La gara degli 81 kg è stata di altissimo livello – ha detto ancora Guido - e Matteo ha meritato il bronzo con 7 incontri, superando in finale per il terzo posto il coreano Lee, quinto ai mondiali senior ad Astana 2015. Gara molto intelligente, diligenza tattica perfetta e transizione ne waza impeccabile. Un solo errore, al secondo incontro con l’altro coreano, Matteo si è fatto sorprendere. Quel coreano si è poi piazzato secondo, sconfitto in finale da Khubetsov”.
L’Assemblea EJU onora Franco Capelletti, premiato Basile
Atene, 10 dicembre 2016. Con il voto di 44 federazioni nazionali europee Sergey Soloveychik è stato confermato alla presidenza dell’Unione Europea Judo in occasione del 68° Congresso Ordinario EJU che si è tenuto a Loutraki, in Grecia. L’assemblea europea ha confermato anche il direttivo uscente, con l’eccezione di Envic Galea, vicepresidente e segretario generale, Jan Snijders, refereeing director e Franco Capelletti, vicepresidente ed Education responsible che si sono ritirati e, all’unanimità, sono acclamati membri onorari EJU. Con Ezio Gamba, eletto quale Segretario Generale, è stata eletta Jane Bridge-Charlot (GBR), vicepresidente, Wieslaw Blach (POL), direttore sportivo, Ernesto Perez (ESP), a capo del settore Education e Alexander Jatskevich (LAT) che, da Direttore Sportivo è passato a Direttore del settore Arbitrale. Applausi per l’Italia anche in occasione della premiazione dei campioni, con Fabio Basile ed il Presidente Domenico Falcone a riscuotere il riconoscimento della platea. “Prima dei Giochi a Rio ero soltanto un outsider – ha detto Fabio Basile - e per questo mi sono allenato anche 6-7 ore al giorno per riuscire vincere la medaglia d’oro, che era il mio unico obiettivo. Oggi, dopo aver riassaggiato il tatami a Tokyo, punto ai prossimi obiettivi che sono l’European Open a Roma ed il Mondiale a Budapest! Sì, perchè vorrei essere io, il primo atleta italiano che vince il titolo iridato senior”.
Italia quinta a squadre ai Mondiali militari, Marconcini rientro perfetto
Ostia, 9 dicembre 2016. Quinto posto per l’Italia nella prova a squadre che ha aperto a Uster il 37° World Military Judo Championships. Superato il Cile per 4-1, l’Italia è stata superata dalla Francia (2-3), ma nei recuperi si è imposta prima sull’Austria (4-1), quindi sulla Svizzera (4-1) per giocarsi poi la medaglia di bronzo con la Corea. “Sono stati bravi, hanno dato tutto – ha detto il coach-capodelegazione Luigi Guido – perché senza un peso è stato tutto un pò complicato. In finale abbiamo giocato d’azzardo scalando tutti di una categoria, Piras a 73, Casaglia a 81, Marconcini a 90 e Carollo nei +90, tenendo Caggiano nei 66. Considerando che ci sono ragazzi anche del 97 e 98 direi che si sono comportati molto bene, nessuna paura, ottimo spirito”. Particolarmente positiva la gara di Matteo Marconcini, al rientro dopo il quinto posto a Rio de Janeiro, “Marconcini li ha vinti tutti – ha aggiunto Guido - tra cui gli ultimi due nei 90 kg con la Svizzera e la Korea, un rientro davvero perfetto. Domani gare individuale con i pesi leggeri, ci lecchiamo un pò le ferite, ma si ritorna nella bagarre”.