A Lignano brillano Lombardo e Cantini, terzo posto per Carlino e Scisciola
Lignano, 8 aprile 2017. Manuel Lombardo e Anita Cantini hanno conquistato la medaglia d’oro nella prima giornata dell’European Cup Junior a Lignano, ma per l’Italia sono arrivate anche due medaglie di bronzo con Andrea Carlino e Martina Scisciola ed il medagliere provvisorio si è tinto d’azzurro, con un primo posto davanti alla Spagna ed all’Ungheria. Domenica è il turno delle categorie più pesanti con inizio delle gare alle 10. Questa la gioia per le vittorie dei due azzurri, Manuel Lombardo: “Questa vittoria mi rende molto felice, soprattutto perché è la terza vittoria in tre categorie diverse, 55, 60 e, oggi, nei 66 kg. Quando vinci, quando sali sul podio e senti l’inno d’Italia è sicuramente uno dei momenti più belli, ma ora penso al training camp che seguirà a questa gara e poi il prossimo appuntamento ce l’ho in Spagna, a La Coruna”. Anita Cantini: “Sono molto contenta ed emozionata per aver ottenuto questa vittoria e devo dire che, se è arrivata, è dovuto anche al fatto che ho potuto scandire al meglio tutti i tempi, dal riscaldamento ai recuperi fra un incontro e l’altro. Trovarsi su questo podio con la medaglia d’oro al collo è indubbiamente un gran bel momento, il più bello di questa giornata ma, da dopodomani si ritorna sul tatami per allenarsi”. Così sul podio. 55: 1) Daniel Monori (Hun); 2) Oguzhan Ozisik (Tur); 3) Vlad Luncan (Rou) e Buhari Yildirim (Tur); 60: 1) Tomer Golomb (Isr); 2) Lucian Bors Dumitrescu (Rou); 3) Andrea Carlino (Ita); 66: 1) Manuel Lombardo (Ita); 2) Cengizhan Donmez (Tur); 3) Bence Boros (Hun) e Ugurcan Zehir (Tur); 73: 1) Martin Hojak (Slo); 2) Bilal Ciloglu (Tur); 3) Razvan Bodea (Rou) e Naim Matt (Sui); 44: 1) Lois Petit (Bel); 2) Charlene Quilghini (Fra); 3) Mihaela Chiss (Rou) e Carla Montanez Peirot (Esp); 48: 1) Laura Martinez Abelenda (Esp); 2) Manon Urdiales (Fra); 3) Mirela Lapuerta Comas (Esp) e Blerina Seferi (Ger); 52: 1) Patrycia Szekely (Ger); 2) Noemie Brochot (Fra); 3) Amber Ryheul (Bel) e Martina Scisciola (Ita); 57: 1) Anita Cantini (Ita); 2) Asimina Theodorakis (Aut); 3) Kaja Kajzer (Slo) e Flaka Loxha (Kos)
L’Italia cadetti a Teplice, European Cup Junior da record a Lignano
Ostia, 5 aprile 2017. Dopo le ragazze che, nello scorso fine settimana sono state impegnate a Tula, è ora la volta della rappresentativa nazionale cadetti, che sabato 7 e domenica 8 aprile sarà a Teplice in Repubblica Ceca per l’European Cadet Cup che conta una partecipazione di 718 atleti da 31 nazioni. Dieci gli atleti selezionati dalla Commissione per l’attività giovanile sulla base dei risultati ottenuti nei precedenti appuntamenti del circuito internazionale e sono Gabriele Mazzetti (50), Falvio Frasca (60), Luca Rubeca e Giovanni Zaraca (66), Kenny Komi Bedel, Mattia Prosdocimo e Andrea Spicuglia (73), Daniele Accogli (81), Enrico Bergamelli (90), che saranno seguiti da Alessandro Comi e Vito Zocco. Nei giorni scorsi è stata presentata a Udine l’European Cup junior che si svolgerà sabato 7 e domenica 8 aprile a Lignano e ha annunciato una partecipazione in costante incremento sia per numero di atleti iscritti, che di nazioni partecipanti. Sono saliti infatti a cinquecentouno gli atleti ed a trenta le nazioni che si confronteranno nella manifestazione organizzata dal Judo Kuroki Tarcento, e fra questi saranno impegnati ben 138 atleti italiani. Una nota del Judo Kuroki riferisce che: “Il 35° Trofeo Tarcento nella sua settima versione come Europa Cup Juniores mostra in fase d’avvio numeri molto importanti. Le iscrizioni si sono chiuse lunedì e l’accredito dei partecipanti è previsto per venerdì 7. 501 sono gli atleti iscritti provenienti da 30 Nazioni. L’edizione del 2016 con 474 atleti di 26 Nazioni ha stabilito il punto di confronto e quindi si vedrà se i dati delle pre iscrizioni saranno confermati in pieno. La gara vedrà al via 138 atleti azzurri che cercheranno un posto al sole nella ranking list juniores mondiale. L’Unione Europea ha già individuato i referenti internazionali che saranno il croato Hrovje Lindi e il ceko Pavel Volek della Commissione Enventi dell’Eju. Inoltre alla gara ci sarà anche la Commissione arbitrale formata dal belga Franky De Moer e dallo sloveno Franc Ocko. Le gare si svolgeranno al Pala Ge Tur di Lignano Sabbiadoro sabato e domenica prossima. Premiazioni previste dopo le 18.30 di sabato e dopo le 16 di domenica. Da lunedì a mercoledì poi Eju Training Camp.”
In 15 agli Europei a Varsavia, si fanno anche le gare a squadre
Ostia, 4 aprile 2017. La direzione tecnica nazionale ha selezionato la squadra per i campionati d’Europa in programma a Varsavia (20-23 aprile). Superato positivamente il Grand Prix a Tbilisi con il secondo posto di Edwige Gwend ed il terzo di Assunta Galeone, Kyoshi Murakami ed il suo staff hanno provveduto alla compilazione della formazione che, in linea di massima, era già stata identificata dopo le European Open a Ostia e Oberwart. Si tratta di Francesca Milani nei 48 kg, Odette Giuffrida nei 52 kg, Edwige Gwend nei 63 kg, Carola Paissoni nei 70 kg, Valeria Ferrari ed Assunta Galeone nei 78 kg, Carmine Maria Di Loreto nei 60 kg, Matteo Medves nei 66 kg, Leonardo Casaglia ed Andrea Gismondo nei 73 kg, Antonio Esposito e Matteo Marconcini negli 81 kg, Nicholas Mungai nei 90 kg, Vincenzo D’Arco e Giuliano Loporchio nei 100 kg. A Varsavia dunque, l’Italia si presenta con undici esordienti ad un Europeo senior e Giuffrida, Gwend, Galeone e Di Loreto a fare la parte dei ‘veterani’, ma è certo che tutti hanno voglia di fare bene e dimostrare un valore cheso potrà esprimere anche nella gara a squadre femminile e maschile.
A Volpi e Calderini il premio speciale 'Giampiero Gobbi'
Ostia, 3 aprile 2017. Successo di partecipazione per il Grand Prix di judo kata a Ciserano (Bergamo) intitolato alla memoria di Giampiero Gobbi: ben 64 le coppie sul tatami impegnate nella gara, che ha decretato, con doppia classifica, i vincitori della Coppa Italia e del Torneo delle Regioni, riservato appunto alle rappresentative regionali. La vittoria è andata all'Emilia Romagna, su Piemonte e Toscana, mentre la Lombardia, padrona di casa, si è fermata al quarto posto. Soddisfazione per la commissione nazionale kata rappresentata dalla presidente Monica Piredda e da Giosuè Erissini, mentre a dirigere i 26 arbitri presenti era Antonio Ferrante. Alla manifestazione sono intervenuti Franco Capelletti, delegato Fijlkam ai rapporti internazionali, Giacomo Rossini, presidente Fijlkam Lombardia ed Ersilia Venturelli, moglie di Giampiero, con la famiglia. Il premio speciale "Giampiero Gobbi" per la migliore esecuzione assoluta è stato consegnato da Fausto Gobbi a Ubaldo Volpi e Maurizio Calderini, per l'esecuzione di kodokan goshin jutsu.
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L’Italia pensa agli Europei e sale sul podio nel Grand Prix: bronzo a Tbilisi per Galeone
Ostia, 2 aprile 2017. Dopo la medaglia d’argento di Edwige Gwend, nel Grand Prix a Tbilisi, è arrivato anche il bronzo di Assunta Galeone e così, la prima partecipazione formale ad un torneo di livello superiore per l’Italia post-olimpica, ha dato un riscontro degno di nota. Con una squadra di cinque elementi, tutte donne, il team azzurro ne ha piazzate due sul podio ed un’altra, Alice Bellandi, al settimo posto nei 70 kg, un fatto questo che a tre settimane dagli Europei a Varsavia, costituisce segnale assolutamente positivo. Non è iniziata benissimo la gara di Susi Galeone, superata al golden score dall’ucraina Turchyn, che poi è andata a vincersi la categoria. Per la trentunenne napoletana però, esperienza e maturità hanno prevalso e dopo aver superato per ippon la russa Babintceva (shime waza), ha saputo mantenere la calma sufficiente per imporsi sull’olandese Stevenson, che nel ranking mondiale è dieci posizioni avanti a lei. La vittoria è maturata al golden score e così la Galeone è ritornata sul podio di un Grand Prix. L’ultima volta che ci era salita era in gennaio 2016. “Non sono soddisfatta – ha detto nonostante tutto la Galeone - perché non ho combattuto bene. Mi sentivo stanca e poco reattiva, so bene che questa è stata una gara di passaggio, che abbiamo fatto per sollecitare reazioni e sensazioni prima degli europei, e quindi senza scaricare e con tanto lavoro sulle spalle. Sostanzialmente, anche se non sono soddisfatta, dico che va bene così”.
Politi e Pepoli d’argento nell’European Cup senior a Dubrovnik
Ostia, 2 aprile 2017. Grazie a Linda Politi e Claudio Pepoli, l’European Cup Senior a Dubrovnik si è tinta d’argento ed i ventitre italiani che hanno gareggiato in Croazia hanno guadagnato la soddisfazione del secondo posto nel medagliere del torneo con nove medaglie complessive, due d’oro, quattro d’argento, tre di bronzo. Con due vittorie lampo, Linda Politi ha conquistato il secondo posto nei 78 kg vinti dalla francese Bastareaud, mentre Claudio Pepoli si è fatto strada nei +100 kg superando i montenegrini Vukotic e Pekovic. L’oro invece, è andato al collo del croato Covic.
-48 kg
1. AYMARD, Virginia (FRA)
2. LHENRY, Marine (FRA)
3. DUPORT, Lucile (FRA)
3. GERNO, Stephanie (FRA)
-52 kg
1. PIERUCCI, Giulia (ITA)
2. BALASANYAN, Sose (ARM)
3. HERATE, Cecile (FRA)
3. ROSSO, Julia (FRA)
-57 kg
1. LO GIUDICE, Martina (ITA)
2. CAGGIANO, Giulia (ITA)
3. BOI, Miriam (ITA)
3. POSVITE, Laury (FRA)
-63 kg
1. PESCHAUD, Caroline (FRA)
2. GIORGIS, Valentina (ITA)
3. BLAGOJEVIC, Maja (CRO)
3. MARY, Coralie (FRA)
70 kg
1. FLETCHER, Megan (IRL)
2. VIARD, Gwenaelle (FRA)
3. LENGWEILER, Alina (SUI)
3. PEKOVIC, Jovana (MNE)
-78 kg
1. BASTAREAUD, Stessie (FRA)
2. POLITI, Linda (ITA)
3. MARCHAND, Valentine (FRA)
+78 kg
1. MARANIC, Ivana (CRO)
2. SUTALO, Ivana (CRO)
3. MIOCIC, Zrinka (CRO)
3. RADIC, Tina (CRO)
-60 kg
1. GOULET, Sylvain (FRA)
2. MKHEIDZE, Luka (FRA)
3. BALATKHANOV, Vadoud (FIN)
3. STARKEL, David (SLO)
-66 kg
1. CORRADO, Robin (FRA)
2. SCHIPPER, Roy (NED)
3. LOMBARDO, Manuel (ITA)
3. PIRAS, Matteo (ITA)
-73 kg
1. MAXUS, Benjamin (FRA)
2. LA ROCCA, Julien (FRA)
3. GUSIC, Nikola (MNE)
3. KARAPETIAN, Ferdinand (ARM)
-81 kg
1. COLLIN, Benoit (FRA)
2. MILIC, Arso (MNE)
3. DROUX, Florian (SUI)
3. NENKOVIC, Uros (SRB)
-90 kg
1. IVEZIC, Miroljub (SRB)
2. DIAO, Abderhamane (FRA)
3. KAZARIN, Oleg (RUS)
3. VAN EMPELEN, Bas (NED)
-100 kg
1. HAGENEDER, Maximilian (AUT)
2. MOSER, Patrik (SUI)
3. FAGERHILL, Jonathan (SWE)
3. VAN KAMPEN, Stef (NED)
+100 kg
1. COVIC, Ivan (CRO)
2. PEPOLI, Claudio (ITA)
3. DAKOVIC, Lazar (MNE)
3. KRSMANOVIC, Aleksandar (SRB)
A Tula brillano Favorini e Cerutti, oro! E Vuk è terza come Palanca
Ostia, 2 aprile 2017. Flavia Favorini e Claudia Cerutti hanno conquistato la medaglia d’oro a Tula, in occasione della seconda giornata dell’European Cadet Cup. E così, dopo il terzo posto nei 48 kg, con il quale Chiara Palanca ha inaugurato il medagliere azzurro in Russia, l’affondo è arrivato nella seconda giornata di gare con i due primi posti ottenuti dalla frascatana Flavia Favorini nei 63 kg e dalla piemontese Claudia Cerutti nei 70 kg, ai quali è arrivato anche il supporto di un altro terzo posto, quello ottenuto nei 70 kg dalla tolmezzina Betty Vuk. Una giornata intensa e ricca di soddisfazioni dunque, “Sono contenta – ha detto Flavia Favorini - non mi aspettavo questo risultato, anche perché ho cambiato da poco la categoria. Speriamo che la stagione continui così, l’obiettivo è fissato sugli europei”. Emozione e soddisfazione sono affiornate anche dalle parole di Claudia Cerutti: “Gara e posto molto belli, sono felicissima del risultato perché si tratta della mia prima medaglia d’oro in European Cup e spero proprio di continuare su questa strada”. L’ultima parola sulla trasferta in Russia è quella dei due tecnici azzurri, Corrado Bongiorno e Sandro Piccirillo: “Prima uscita ufficiale per la nazionale femminile con la partecipazione di tutti i paesi dell’est europeo e le ragazze hanno dimostrato di possedere un grande temperamento, vincendo anche incontri al Golden score; hanno dato prova di essere un grande gruppo sostenendosi vicendevolmente e sono state tante le nazioni che hanno fatto i complimenti alla squadra! È stato un buon test che, assieme ad altri appuntamenti, ci porterà in buona condizione ai campionati europei. Inoltre, con questi risultati le nostre ragazze compiono un bel balzo in avanti nel Ranking mondiale”.
-40 kg
1. BORISOVA, Glafira (RUS)
2. VOROBEVA, Marina (RUS)
3. DZHURAEVA, Diana (RUS)
3. SALIMIANOVA, Liliana (RUS)
-44 kg
1. NUGAEVA, Liliia (RUS)
2. AMKHADOVA, Mariam (RUS)
3. NABIYEVA, Bibikhan (KAZ)
3. SEMIKOLENOVA, Iuliia (RUS)
-48 kg
1. MAKRETSKAYA, Yana (BLR)
2. IANDIEVA, Marina (RUS)
3. PALANCA, Chiara (ITA)
3. VARGA, Brigitta (HUN)
-52 kg
1. ELKINA, Natalia (RUS)
2. KASHINA, Daria (RUS)
3. SARSENOVA, Meruyert (KAZ)
3. TROSHKA, Valiantsina (BLR)
-57 kg
1. ZUEVA, Irina (RUS)
2. SERDIUTSKAIA, Mariia (RUS)
3. JANICZKOVA, Zuzana (CZE)
3. ZHILKINA, Iana (RUS)
-63 kg
1. FAVORINI, Flavia (ITA)
2. KARIAKINA, Daria (RUS)
3. GONCHAROVA, Anastasiia (RUS)
3. YEKSAN, Ayten (TUR)
-70 kg
1. CERUTTI, Claudia (ITA)
2. BOIARSKAIA, Veronika (RUS)
3. AKSOY, Burcu (TUR)
3. VUK, Betty (ITA)
+70 kg
1. VLADIMIROVA, Daria (RUS)
2. NIKOLAEVA, Aleksandra (RUS)
3. ARTAMONOVA, Veronika (RUS)
3. SOKOLOVA, Viktoria (RUS)
-50 kg
1. TRETIAKOV, Georgii (RUS)
2. DAVLATOV, Sherzod (KAZ)
3. AIBEK UULU, Kubanychbek (KGZ)
3. KARA, Abdulaziz (TUR)
-55 kg
1. NAGUCHEV, Abrek (RUS)
2. VOLKOV, Maksim (RUS)
3. GAMBARIAN, Arman (RUS)
3. HALAVACHOU, Ruslan (BLR)
-60 kg
1. NAGUCHEV, Kazbek (RUS)
2. KODZOV, Kantemir (RUS)
3. BASAEV, Khetag (RUS)
3. GALSTIAN, Karen (RUS)
-66 kg
1. PRIDIRA, Dmitrii (RUS)
2. AKHMAROV, Khamzat (RUS)
3. BAKHBAKHASHVILI, Mikheili (GEO)
3. DAVYDOV, Mikhail (RUS)
-73 kg
1. BEKAURI, Lasha (GEO)
2. NOVRUZOV, Novruz (RUS)
3. AGAIAN, Armen (RUS)
3. MATVEEV, Daniil (RUS)
-81 kg
1. MADZHIDOV, Dzhakhongir (TJK)
2. GVACHLIANI, Gocha (GEO)
3. BARAVI, Razmik (RUS)
3. GADZHIEV, Said (RUS)
-90 kg
1. BEKAURI, Mikheili (GEO)
2. KARIAULI, Giorgi (GEO)
3. ENDOVITSKIY, Valeriy (RUS)
3. MUTALIMI, Eduard (RUS)
+90 kg
1. BABAYAN, David (RUS)
2. TCHELIDZE, Levan (GEO)
3. BAGAEV, Nodar (RUS)
3. MAKHINIA, Mikhail (RUS)
Oro a Dubrovnik per Pierucci e Lo Giudice
Ostia, 2 aprile 2017. Giulia Pierucci e Martina Lo Giudice si sono classificate al primo posto a Dubrovnik, nell’European Cup senior che registra la partecipazione di 268 atleti da 27 nazioni. Quattro le vittorie ottenute dalla Pierucci nei 52 kg e dalla Lo Giudice nei 57 kg che, in finale, ha superato la connazionale Giulia Caggiano, salita così sul secondo gradino del podio. Quattro vittorie sono state ottenute anche da Valentina Giorgis che, sconfitta poi nella finale nei 63 kg, ha messo al collo la medaglia d’argento, mentre il medagliere italiano per la prima giornata in Croazia è stato arricchito dai terzi posti meritati da Miriam Boi nei 57 kg, Manuel Lombardo e Matteo Piras, entrambi nei 66 kg. Un’altra medaglia, gli atleti italiani, la hanno conquistata a Tula dov’è in corso l’European cadet Cup cui hanno aderito 16 nazioni con 323 atleti e, con tre vittorie nei 48 kg, Chiara Palanca è salita sul terzo gradino del podio.
Argento per Gwend nel Grand Prix a Tbilisi, settima Bellandi
Ostia, 1 aprile 2017. Edwige Gwend ha conquistato la medaglia d’argento nei 63 kg in occasione del Grand Prix a Tbilisi. Tre le vittorie che hanno promosso l’azzurra in finale, sulla kazaka Toren, la britannica Smythe-Davis, decima nella ranking dei 57 kg e l’austriaca Unterwuracher, terza nei 63. Un’ottima prova dunque, per Edwige Gwend che ha centrato la finale nel primo Grand Prix cui ha partecipato dopo Rio e, per il quarto anno consecutivo, è salita sul podio a Tbilisi. Al Golden Score l’austriaca Krssakova ha avuto la meglio, ma non è per questo che Gwend non riesce ad essere felice. “Oonestamente non mi aspettavo troppo da questa gara - ha detto Edwige - dopo l’Olimpiade è stata davvero dura rimettersi, tanti i pensieri e tante le domande, ma grazie ad amici, famiglia, fidanzato e il mio club, le Fiamme Gialle, oggi sono ancora quì. Mentalmente non sono al meglio, una ventina di giorni fa il mio fratello più grande è venuto a mancare, proprio il giorno del mio compleanno. Da allora non faccio che pensare a lui. Perdere un fratello è terribile, sarà un periodo difficile da superare e soprattutto una perdita impossibile da accettare. Questa medaglia – ha concluso - non può che essere sua, della sua compagna e dei 2 splendidi nipotini che ha lasciato”. Alle parole di Edwige Gwend si sono aggiunte anche quelle del coach azzurro Francesco Bruyere: “Una gara di passaggio, ma un buon rientro dopo le Olimpiadi – ha detto Bruyere - Eddy ha fatto una grande gara superando avversarie di livello. Un grave lutto familiare e il duro lavoro fatto per preparare gli Europei non l'hanno messa nella condizioni psicofisiche ottimali. Non posso che congratularmi con lei, grazie alla sua determinazione e la sua buona tecnica è arrivata in finale dove purtroppo ha sofferto il judo fisico e scorretto dell’avversaria, ma l’obiettivo rimane fissato sul campionato d’Europa”. Registrate le sconfitte di Francesca Giorda, ieri nei 52 kg con la vincitrice della categoria, la francese Buchard e di Alessandra Prosdocimo, oggi nei 70 kg con Ausma (Ned), Alice Bellandi si è classificata settima nei 70 kg con la netta vittoria sulla kazaka Kashkyn. Domenica Assunta Galeone affronta l’ucraina Turchyn per accedere alla semifinale dei 78 kg.
Il saluto speciale del Maestro Ken Otani il giorno dell’addio a 97 anni
Ostia, 1 aprile 2017. Il Maestro Ken Otani è sempre stato nel cuore di tutti i judoka italiani per lo straordinario contributo che ha saputo portare in termini tecnici e umani nella sua lunga, attiva ed appassionata permanenza nel nostro paese. Basti pensare a quanti club in Italia portano il suo nome. Sono tantissimi, che se provate a contarli, ne scoprirete sempre ancora uno che vi costringerà a ricominciare da capo. Da ieri, venerdì 31 marzo, il Maestro Otani, non c’è più. Se n’è andato così, all’improvviso, ma con un saluto speciale a quell’Italia che ha tanto amato ed a tutti quegli italiani, davvero numerosissimi, che oggi sentono di aver perso un Maestro e un Amico. Nato nel 1920, il 10 gennaio, Ken Otani aveva compiuto 97 anni. Fra le altre cose, è stato l’ultimo ‘kamikaze’ che registrò l’abbattimento di 28 aerei ‘nemici’ e soltanto la fine del conflitto mondiale nel 1945 gli risparmiò la fine tragica e gloriosa di molti suoi colleghi. Numerosissimi i saluti commossi e personali che si stanno susseguendo in queste ore, a documentare un affetto ed una popolarità che Ken Otani si è costruito in Italia con spontanea generosità in tutto il corso della sua lunga vita, dal suo arrivo nel 1953 fino al ritorno in Giappone, deciso dopo il compimento degli ottant’anni, salvo concedersi poi frequenti visite agli amici italiani, cui mai ha fatto mancare l’affetto di un saluto telefonico e di una cartolina. Sempre sinceramente ricambiato. Erano le 9.43 di giovedì, l’altro ieri, le 16.42 a Tokio dove viveva con la moglie Noriko, quando è squillato il telefono di Augusto Mariotti, uno dei tanti amici e allievi di Ken Otani. “Era il numero di casa del Maestro – ha detto Mariotti – la voce quella di Noriko, che ringraziava per il miele ed il prosciutto che mi avevano chiesto ed erano appena arrivati. Una richiesta d’istruzioni su come tagliarlo, poi mi ha passato il Maestro. La voce un po’ flebile, ma come può essere quella di un quasi centenario. Mi ha ringraziato, aggiungendo anche ‘tanto ci vediamo presto’ poi mi ha ripassato Noriko che mi ha raccomandato di guardare la puntata di Rai Storia. Così ho pensato di avvisare subito ed è stata pubblicata la notizia che ha preceduto soltanto di poche ore l’annuncio che il Maestro Otani ci ha lasciati”. Nella tristezza piace pensare che il Maestro Otani ha voluto salutare tutti in un modo speciale. Molto speciale. Com’è stata tutta la sua vita.