A Tula brillano Favorini e Cerutti, oro! E Vuk è terza come Palanca
Ostia, 2 aprile 2017. Flavia Favorini e Claudia Cerutti hanno conquistato la medaglia d’oro a Tula, in occasione della seconda giornata dell’European Cadet Cup. E così, dopo il terzo posto nei 48 kg, con il quale Chiara Palanca ha inaugurato il medagliere azzurro in Russia, l’affondo è arrivato nella seconda giornata di gare con i due primi posti ottenuti dalla frascatana Flavia Favorini nei 63 kg e dalla piemontese Claudia Cerutti nei 70 kg, ai quali è arrivato anche il supporto di un altro terzo posto, quello ottenuto nei 70 kg dalla tolmezzina Betty Vuk. Una giornata intensa e ricca di soddisfazioni dunque, “Sono contenta – ha detto Flavia Favorini - non mi aspettavo questo risultato, anche perché ho cambiato da poco la categoria. Speriamo che la stagione continui così, l’obiettivo è fissato sugli europei”. Emozione e soddisfazione sono affiornate anche dalle parole di Claudia Cerutti: “Gara e posto molto belli, sono felicissima del risultato perché si tratta della mia prima medaglia d’oro in European Cup e spero proprio di continuare su questa strada”. L’ultima parola sulla trasferta in Russia è quella dei due tecnici azzurri, Corrado Bongiorno e Sandro Piccirillo: “Prima uscita ufficiale per la nazionale femminile con la partecipazione di tutti i paesi dell’est europeo e le ragazze hanno dimostrato di possedere un grande temperamento, vincendo anche incontri al Golden score; hanno dato prova di essere un grande gruppo sostenendosi vicendevolmente e sono state tante le nazioni che hanno fatto i complimenti alla squadra! È stato un buon test che, assieme ad altri appuntamenti, ci porterà in buona condizione ai campionati europei. Inoltre, con questi risultati le nostre ragazze compiono un bel balzo in avanti nel Ranking mondiale”.
-40 kg
1. BORISOVA, Glafira (RUS)
2. VOROBEVA, Marina (RUS)
3. DZHURAEVA, Diana (RUS)
3. SALIMIANOVA, Liliana (RUS)
-44 kg
1. NUGAEVA, Liliia (RUS)
2. AMKHADOVA, Mariam (RUS)
3. NABIYEVA, Bibikhan (KAZ)
3. SEMIKOLENOVA, Iuliia (RUS)
-48 kg
1. MAKRETSKAYA, Yana (BLR)
2. IANDIEVA, Marina (RUS)
3. PALANCA, Chiara (ITA)
3. VARGA, Brigitta (HUN)
-52 kg
1. ELKINA, Natalia (RUS)
2. KASHINA, Daria (RUS)
3. SARSENOVA, Meruyert (KAZ)
3. TROSHKA, Valiantsina (BLR)
-57 kg
1. ZUEVA, Irina (RUS)
2. SERDIUTSKAIA, Mariia (RUS)
3. JANICZKOVA, Zuzana (CZE)
3. ZHILKINA, Iana (RUS)
-63 kg
1. FAVORINI, Flavia (ITA)
2. KARIAKINA, Daria (RUS)
3. GONCHAROVA, Anastasiia (RUS)
3. YEKSAN, Ayten (TUR)
-70 kg
1. CERUTTI, Claudia (ITA)
2. BOIARSKAIA, Veronika (RUS)
3. AKSOY, Burcu (TUR)
3. VUK, Betty (ITA)
+70 kg
1. VLADIMIROVA, Daria (RUS)
2. NIKOLAEVA, Aleksandra (RUS)
3. ARTAMONOVA, Veronika (RUS)
3. SOKOLOVA, Viktoria (RUS)
-50 kg
1. TRETIAKOV, Georgii (RUS)
2. DAVLATOV, Sherzod (KAZ)
3. AIBEK UULU, Kubanychbek (KGZ)
3. KARA, Abdulaziz (TUR)
-55 kg
1. NAGUCHEV, Abrek (RUS)
2. VOLKOV, Maksim (RUS)
3. GAMBARIAN, Arman (RUS)
3. HALAVACHOU, Ruslan (BLR)
-60 kg
1. NAGUCHEV, Kazbek (RUS)
2. KODZOV, Kantemir (RUS)
3. BASAEV, Khetag (RUS)
3. GALSTIAN, Karen (RUS)
-66 kg
1. PRIDIRA, Dmitrii (RUS)
2. AKHMAROV, Khamzat (RUS)
3. BAKHBAKHASHVILI, Mikheili (GEO)
3. DAVYDOV, Mikhail (RUS)
-73 kg
1. BEKAURI, Lasha (GEO)
2. NOVRUZOV, Novruz (RUS)
3. AGAIAN, Armen (RUS)
3. MATVEEV, Daniil (RUS)
-81 kg
1. MADZHIDOV, Dzhakhongir (TJK)
2. GVACHLIANI, Gocha (GEO)
3. BARAVI, Razmik (RUS)
3. GADZHIEV, Said (RUS)
-90 kg
1. BEKAURI, Mikheili (GEO)
2. KARIAULI, Giorgi (GEO)
3. ENDOVITSKIY, Valeriy (RUS)
3. MUTALIMI, Eduard (RUS)
+90 kg
1. BABAYAN, David (RUS)
2. TCHELIDZE, Levan (GEO)
3. BAGAEV, Nodar (RUS)
3. MAKHINIA, Mikhail (RUS)
Oro a Dubrovnik per Pierucci e Lo Giudice
Ostia, 2 aprile 2017. Giulia Pierucci e Martina Lo Giudice si sono classificate al primo posto a Dubrovnik, nell’European Cup senior che registra la partecipazione di 268 atleti da 27 nazioni. Quattro le vittorie ottenute dalla Pierucci nei 52 kg e dalla Lo Giudice nei 57 kg che, in finale, ha superato la connazionale Giulia Caggiano, salita così sul secondo gradino del podio. Quattro vittorie sono state ottenute anche da Valentina Giorgis che, sconfitta poi nella finale nei 63 kg, ha messo al collo la medaglia d’argento, mentre il medagliere italiano per la prima giornata in Croazia è stato arricchito dai terzi posti meritati da Miriam Boi nei 57 kg, Manuel Lombardo e Matteo Piras, entrambi nei 66 kg. Un’altra medaglia, gli atleti italiani, la hanno conquistata a Tula dov’è in corso l’European cadet Cup cui hanno aderito 16 nazioni con 323 atleti e, con tre vittorie nei 48 kg, Chiara Palanca è salita sul terzo gradino del podio.
Argento per Gwend nel Grand Prix a Tbilisi, settima Bellandi
Ostia, 1 aprile 2017. Edwige Gwend ha conquistato la medaglia d’argento nei 63 kg in occasione del Grand Prix a Tbilisi. Tre le vittorie che hanno promosso l’azzurra in finale, sulla kazaka Toren, la britannica Smythe-Davis, decima nella ranking dei 57 kg e l’austriaca Unterwuracher, terza nei 63. Un’ottima prova dunque, per Edwige Gwend che ha centrato la finale nel primo Grand Prix cui ha partecipato dopo Rio e, per il quarto anno consecutivo, è salita sul podio a Tbilisi. Al Golden Score l’austriaca Krssakova ha avuto la meglio, ma non è per questo che Gwend non riesce ad essere felice. “Oonestamente non mi aspettavo troppo da questa gara - ha detto Edwige - dopo l’Olimpiade è stata davvero dura rimettersi, tanti i pensieri e tante le domande, ma grazie ad amici, famiglia, fidanzato e il mio club, le Fiamme Gialle, oggi sono ancora quì. Mentalmente non sono al meglio, una ventina di giorni fa il mio fratello più grande è venuto a mancare, proprio il giorno del mio compleanno. Da allora non faccio che pensare a lui. Perdere un fratello è terribile, sarà un periodo difficile da superare e soprattutto una perdita impossibile da accettare. Questa medaglia – ha concluso - non può che essere sua, della sua compagna e dei 2 splendidi nipotini che ha lasciato”. Alle parole di Edwige Gwend si sono aggiunte anche quelle del coach azzurro Francesco Bruyere: “Una gara di passaggio, ma un buon rientro dopo le Olimpiadi – ha detto Bruyere - Eddy ha fatto una grande gara superando avversarie di livello. Un grave lutto familiare e il duro lavoro fatto per preparare gli Europei non l'hanno messa nella condizioni psicofisiche ottimali. Non posso che congratularmi con lei, grazie alla sua determinazione e la sua buona tecnica è arrivata in finale dove purtroppo ha sofferto il judo fisico e scorretto dell’avversaria, ma l’obiettivo rimane fissato sul campionato d’Europa”. Registrate le sconfitte di Francesca Giorda, ieri nei 52 kg con la vincitrice della categoria, la francese Buchard e di Alessandra Prosdocimo, oggi nei 70 kg con Ausma (Ned), Alice Bellandi si è classificata settima nei 70 kg con la netta vittoria sulla kazaka Kashkyn. Domenica Assunta Galeone affronta l’ucraina Turchyn per accedere alla semifinale dei 78 kg.
Il saluto speciale del Maestro Ken Otani il giorno dell’addio a 97 anni
Ostia, 1 aprile 2017. Il Maestro Ken Otani è sempre stato nel cuore di tutti i judoka italiani per lo straordinario contributo che ha saputo portare in termini tecnici e umani nella sua lunga, attiva ed appassionata permanenza nel nostro paese. Basti pensare a quanti club in Italia portano il suo nome. Sono tantissimi, che se provate a contarli, ne scoprirete sempre ancora uno che vi costringerà a ricominciare da capo. Da ieri, venerdì 31 marzo, il Maestro Otani, non c’è più. Se n’è andato così, all’improvviso, ma con un saluto speciale a quell’Italia che ha tanto amato ed a tutti quegli italiani, davvero numerosissimi, che oggi sentono di aver perso un Maestro e un Amico. Nato nel 1920, il 10 gennaio, Ken Otani aveva compiuto 97 anni. Fra le altre cose, è stato l’ultimo ‘kamikaze’ che registrò l’abbattimento di 28 aerei ‘nemici’ e soltanto la fine del conflitto mondiale nel 1945 gli risparmiò la fine tragica e gloriosa di molti suoi colleghi. Numerosissimi i saluti commossi e personali che si stanno susseguendo in queste ore, a documentare un affetto ed una popolarità che Ken Otani si è costruito in Italia con spontanea generosità in tutto il corso della sua lunga vita, dal suo arrivo nel 1953 fino al ritorno in Giappone, deciso dopo il compimento degli ottant’anni, salvo concedersi poi frequenti visite agli amici italiani, cui mai ha fatto mancare l’affetto di un saluto telefonico e di una cartolina. Sempre sinceramente ricambiato. Erano le 9.43 di giovedì, l’altro ieri, le 16.42 a Tokio dove viveva con la moglie Noriko, quando è squillato il telefono di Augusto Mariotti, uno dei tanti amici e allievi di Ken Otani. “Era il numero di casa del Maestro – ha detto Mariotti – la voce quella di Noriko, che ringraziava per il miele ed il prosciutto che mi avevano chiesto ed erano appena arrivati. Una richiesta d’istruzioni su come tagliarlo, poi mi ha passato il Maestro. La voce un po’ flebile, ma come può essere quella di un quasi centenario. Mi ha ringraziato, aggiungendo anche ‘tanto ci vediamo presto’ poi mi ha ripassato Noriko che mi ha raccomandato di guardare la puntata di Rai Storia. Così ho pensato di avvisare subito ed è stata pubblicata la notizia che ha preceduto soltanto di poche ore l’annuncio che il Maestro Otani ci ha lasciati”. Nella tristezza piace pensare che il Maestro Otani ha voluto salutare tutti in un modo speciale. Molto speciale. Com’è stata tutta la sua vita.
150 anni di storia tra Italia e Giappone, c'è anche il Maestro Ken Otani
Roma, 31 marzo 2017 - Questa sera su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre) nell’ambito degli Speciali Storia “Così lontani così vicini - 150 anni di storia tra Italia e Giappone”, in onda alle 21.08, si parlerà anche di Judo e del Maestro Ken Noritomo Otani.
Ken Otani, classe 1920, è stato uno dei primi maestri giapponesi arrivati in Italia ad insegnare di Judo. E' stato nelle più importanti palestre di Roma tra gli anni '60 e '90.
Oltre al Judo era anche scultore, attività che esercitava nel suo studio della famosa via Margutta. Suo il busto dell’avvocato Augusto Ceracchini, indimenticato Presidente dell'allora FILPJ, che fu a lungo esposto in quella che era l’Accademia del Judo di Roma.
ore 19.30 - Per una incredibile coincidenza proprio in questo momento ci arriva la notizia della morte del Maestro Otani avvenuta a Tokyo. La puntata di RAI Storia si trasforma, così, in una istantanea quanto imprevista commemorazione. Appena possibile forniremo ulteriori dettagli.
Per maggiori informazioni sul maestro Otani: https://it.wikipedia.org/wiki/Ken_Noritomo_Otani
Clicca qui per controllare il palinsesto di Rai Storia: http://www.raistoria.rai.it/palinsesto.aspx
Sette cadette in European Cup a Tula
Ostia, 31 marzo 2017. Con 342 atleti di 18 nazioni l’European Cadet Cup a Tula (Russia) è in programma l’1 e 2 aprile e l’Italia guidata da Sandro Piccirillo e Corrado Bongiorno è presente con sette atlete. La squadra infatti, che è stata selezionata tenendo conto dei risultati ottenuti nei precedenti appuntamenti internazionali a Follonica, Fuengirola e Zagabria, è composta da Carlotta Avanzato (44), Martina De Blasio e Chiara Palanca (48), Irene Pedrotti (57), Flavia Favorini (63), Claudia Cerutti e Betty Vuk (70).
Rifinitura per gli Europei a Varsavia, porte aperte alle Società
Ostia, 28 marzo 2017. Il lavoro di rifinitura per il Campionato d’Europa in programma a Varsavia (20-23 aprile) si avvarrà anche della collaborazione delle Società Sportive. Nel periodo che intercorre fra mercoledì 5 e mercoledì 12 aprile infatti, le porte sul tatami nel Centro Olimpico a Ostia saranno aperte anche agli atleti che, attraverso le richieste trasmesse alla Segreteria dalle rispettive Società, saranno autorizzati dalla Direzione Tecnica. L’opportunità di contribuire alla preparazione della Nazionale Italiana per l’importante appuntamento continentale potrà quindi essere svolta nelle giornate e con gli orari qui indicati.
Mercoledì 5 aprile: alle 17
Giovedì 6 aprile: alle 7 e alle 17
Venerdì 7 aprile: alle 10 e alle 17
Sabato 8 aprile: alle 7 e alle 17
Lunedì 10 aprile: alle 10
Martedì 11 aprile: alle 10 e alle 17
Mercoledì 12 aprile: alle 7 e alle 17
Italia a Tbilisi per il primo Grand Prix del nuovo ciclo olimpico
Ostia, 27 marzo 2017. Per l’Italia è il test finalizzato a portare qualche ritocco alla squadra che parteciperà ai campionati d’Europa a Varsavia (20-23 aprile), ma il Grand Prix che inizia venerdì a Tbilisi (per concludersi domenica 2 aprile) è anche la prima uscita ufficiale per la squadra senior in un torneo di fascia superiore nel nuovo ciclo olimpico. Ci sarebbe dovuta essere anche Odette Giuffrida, ma il ginocchio infortunato a Nymburk tre settimane fa, costringe la campionessa romana d’argento a Rio a rimanere ancora ai box e svolgere lavoro differenziato. “Il ginocchio è ancora dolente – ha detto Odette – ed anche se sarebbe stato meglio fare una gara prima degli europei, continuo a lavorare con fiducia e serenità”. A Tbilisi, dove sono iscritti 262 atleti di 38 nazioni, l’Italia guidata dal coach Francesco Bruyere sarà impegnata con Francesca Giorda (52), Edwige Gwend (63), Alice Bellandi, Alessandra Prosdocimo (70) ed Assunta Galeone (78).
European Cup Junior, argento e quattro terzi posti ad Atene
Ostia, 27 marzo 2017. Un secondo e quattro terzi posti per i diciannove atleti italiani hanno gareggiato ad Atene, nell’European Cup Junior che ha registrato la partecipazione di 238 atleti da 24 nazioni. La medaglia d’argento è andata al collo di Alessandro Aramu, con quattro vittorie nei 60 kg, si sono classificati al terzo posto invece Alessia Ritieni, tre vittorie nei 48 kg, Giulia Santini, tre vittorie nei 52 kg, Ilaria Qualizza, due vittorie nei 78 kg, Marco Truffo, una vittoria nei 100 kg. Così sul podio: -55 kg: 1. OZISIK, Oguzhan (TUR); 2. YILDIRIM, Buhari (TUR); 3. AYARI, Mohamed Amine (TUN) e CELIK, Emre (TUR); -60 kg: 1. KUMTAS, Samet (TUR); 2. ARAMU, Alessandro (ITA); 3. MEJRI, Moneam (TUN) e MUZHAILA, Dzmitry (BLR); -66 kg: 1. ZEHIR, Ugurcan (TUR); 2. DONMEZ, Cengizhan (TUR); 3. BOBOVICH, Amit (ISR) e ERKAN, Kasim (TUR); -73 kg: 1. CILOGLU, Bilal (TUR); 2. NACU, Ion (MDA); 3. ANDRIES, Cornel (MDA) e MANUKIAN, Hievorh (UKR); -81 kg: 1. KRIVCHACH, Sergii (UKR); 2. CHERKAI, Aleksandr (UKR); 3. CHILARD, Nicolas (FRA) e POPA, Stefan (MDA); -90 kg: 1. SNOUSSI, Oussama Mahmoud (TUN); 2. SHEPEL, Vitalii (UKR); 3. BRASNJOVIC, Darko (SRB) e CUPIC, Lazar (MNE); -100 kg: 1. MUKETE, Daniel (BLR); 2. MAMAEVOGLU, Islam (TUR); 3. TRUFFO, Marco (ITA); +100 kg: 1. TSOUMITAS, Dimitrios (GRE); 2. BEREZKA, Vladyslav (UKR); 3. GUNER, Furkan (TUR) e MENA MUNZIMBU, Palthi (FRA); -44 kg: 1. AKYUZ, Cicek (TUR); 2. KOCER, Merve (TUR); -48 kg: 1. CAKMAKLI, Melisa (TUR); 2. STOJADINOV, Andrea (SRB); 3. BEDER, Tugce (TUR) e RITIENI, Alessia (ITA); -52 kg: 1. KORKMAZ, Irem (TUR); 2. PRIMO, Gefen (ISR); 3. SANTINI, Giulia (ITA) e TAS, Merve (TUR); -57 kg: 1. THEODORAKIS, Asimina (AUT); 2. DINDAR, Meltem (TUR); 3. MACHNICKA, Vanessa (POL) e MINENKOVA, Ulyana (BLR); -63 kg: 1. RICKEN, Mina Agneta (GRE); 2. OBRADOVIC, Jovana (SRB); 3. AKDENIZ, Minel (TUR) e SHARIR, Gili (ISR); -70 kg: 1. POLLERES, Michaela (AUT); 2. WROBLEWSKA, Eliza (POL); 3. ERDOGAN, Semanur (TUR) e LANIR, Inbar (ISR); -78 kg: 1. PAPADAKIS, Nefeli (USA); 2. BEN HMIDA, Narjes (TUN); 3. GUNGOR, Banu (TUR) e QUALIZZA, Ilaria (ITA); +78 kg: 1. ESIR, Kubranur (TUR)