Donne da podio in European Cup: Pollera e Campese a Paks, Caggiano a Sarbrueken
Ostia, 15 luglio 2017. Simona Pollera, Annarita Campese, Giulia Caggiano sono le tre italiane che sono salite sul podio oggi in European Cup. Secondo e terzo posto nei 52 kg per l’Italia a Paks nell’European Cup Junior con 388 atleti di 33 nazioni, ed un altro terzo posto azzurro è arrivato da Giulia Caggiano nei 57 kg a Saarbrueken, in occasione dell’European Cup Senior (403 atleti, 29 nazioni). Una giornata positiva dunque, con le donne brave a ritagliarsi un ruolo da protagoniste in entrambi gli appuntamenti. “Sono davvero contenta e soddisfatta per la gara di oggi. – ha detto Simona Pollera - Ho provato questa nuova categoria e le sensazioni che ho avuto sono state ottime sin dal primo incontro. Peccato per la finale, ma spero di avere presto la possibilità di rifarmi. Ringrazio i miei compagni di squadra ed il Banzai che ha sempre creduto in me”. “Sono molto felice di com'è andata questa gara e del risultato conseguito. – ha detto invece Annarita Campese - Oggi mi sentivo proprio bene e mi sono anche divertita tantissimo. La medaglia all’estero la desideravo e finalmente è arrivata. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a farmi ottenere questo risultato… ma dedico questa medaglia a mio fratello Antonio”. “Sono abbastanza soddisfatta di questa medaglia, - ha detto infine Giulia Caggiano - ho commesso degli errori, ma il livello era alto e salire di nuovo sul podio mi conferma che sto lavorando nella giusta direzione. Ci sono ancora molte cose da migliorare, continuerò a lavorare sperando di raggiungere i miei obiettivi. Per oggi, va bene così”. Giornata positiva anche per Giuseppe Maddaloni e Lorenzo Bagnoli che, dopo la promozione a La Coruna in maggio, a Paks hanno fatto la prima uscita da Arbitri IJF A. Domenica seconda giornata, e sono ancora numerosi gli italiani attesi alla prova, sia a Paks che Saarbrueken.
Aggiornamento regole di arbitraggio IJF
Roma, 11 luglio 2017 - La Federazione Internazionale ha pubblicato l'aggiornamento delle regole di arbitraggio del Judo per quanto riguarda il quadriennio Olimpico 2017-2020. Direttamente sul nostro sito, nel paragrafo REGOLAMENTI, è possibile visualizzare il nuovo documento pubblicato dall'IJF. Qui, di seguito, il link per visualizzare e scaricare il video illustrativo.
http://www.ffjda.org/Portal/Documents/Arbitrage_Video/clips_ijf_referee_rules_adaptation.zip
Aldo Albanese e Mirko Tambozzo sono Arbitri Internazionali
Gdynia, 9 luglio 2017. Aldo Albanese e Mirko Tambozzo hanno acquisito la qualifica di arbitro internazionale IJF B al termine delle prove sostenute a Gdynia, in Polonia, in occasione dell’European Cup Junior, torneo cui hanno partecipato 335 atleti di 18 nazioni. L’esame si è svolta in una prima parte teorica, venerdì con test orale di padronanza della lingua inglese e del regolamento, e la parte pratica sabato ed oggi sul tatami dell’European Cup che, entrambi hanno sostenuto con molto bene. “È stato un esame impegnativo – è stato il commento di Aldo e Mirko – ed averlo superato ci permette di dire che siamo soddisfatti e ringraziamo la Federazione che ci ha messo nelle condizioni di vivere questa esperienza”.
Collegiale cadetti EYOF 17-21 luglio, allenamenti aperti
Ostia, 4 luglio 2017. Si informa che in occasione del collegiale di preparazione all’EYOF 2017, gli allenamenti presso il Centro Olimpico Federale dei giorni 17-18-19-20-21luglio saranno aperti agli atleti di interesse nazionale classe cadetti pubblicata sul sito federale e di seguito riportata. Gli allenamenti aperti sono quelli qui indicati: lunedì 17 luglio alle 17; martedì 18 alle 10; mercoledì 19 alle 10; giovedì 20 alle 10; venerdì 21 alle 10. Si ricorda inoltre che i tecnici possono prendere parte all’allenamento esclusivamente in judogi. Nessuno sarà ammesso a bordo tatami. Si precisa che non è possibile alloggiare nè usufruire della mensa nel Centro Olimpico Federale “Matteo Pellicone”.
Europei U18 a Kaunas, è di bronzo la prima medaglia a squadra cadetti
Kaunas, 2 luglio 2017. Italia ancora sul podio del campionato d’Europa U18 a Kaunas. L’ottava medaglia è di bronzo ed è arrivata con la gara a squadre maschile, al termine di una prova dura, sofferta, entusiasmante. Tre a due alla Moldova, prima d’inchinarsi alla Georgia, avviata alla conquista del titolo e poi tre vittorie, Grecia (5-0), Ucraina (3-2), Latvia (3-2), mentre le ragazze hanno tenuto testa alla Germania (2-3), poi vincitrice, e nel recupero hanno ceduto anche all’Olanda (1-4). “La medaglia di oggi nella gara a squadre maschile – ha detto il coach Raffaele Toniolo - è stata una gran bella prova di questo gruppo che dirà ancora molto nel prossimo futuro. Mi spiace molto per le ragazze perché anche loro la avrebbero meritata”. La soddisfazione della squadra azzurra maschile è stata affidata al commento del capitano Mattia Prosdocimo: “La gara è stata difficile: il sorteggio non era buono, ma affrontata positivamente la Moldavia ci siamo imbattuti nella Georgia, oggi fuori portata; non abbiamo perso la concentrazione e ai recuperi non abbiamo regalato nulla... fino alla finale. Grazie a questa squadra unita è stato scritto un piccolo capitolo di storia, infatti si tratta della prima medaglia Cadetti a squadre”. Le ragazze, che dopo aver gareggiato hanno sostenuto la corsa verso il podio dei compagni di squadra, hanno affidato il commento alla capitana Flavia Favorini: “Il sorteggio non è stato a nostro favore: abbiamo incontrato le tedesche al primo incontro (poi campionesse d’Europa), la squadra ha dato il massimo, siamo entrate cariche e con tanta voglia di fare, ma non è andata come volevamo. Mi dispiace molto, perché so che il podio era alla nostra portata, ma anche questa esperienza ci è servita per crescere”.
Podio maschile: 1) Georgia; 2) Ungheria; 3) Italia e Russia
Moldova-Italia 2-3 (Centracchio, Magnani, Bergamelli); Georgia-Italia 4-1 (Magnani); Grecia-Italia 0-5 (Centracchio, Zaraca, Prosdocimo, Accogli, Bergamelli); Italia-Ucraina 3-2 (Zaraca, Prosdocimo, Accogli); Italia-Latvia 3-2 (Centracchio, Prosdocimo, Accogli)
Podio femminile: 1) Germania; 2) Serbia; 3) Russia e Francia
Italia-Germania 2-3 (Fusco, Favorini); Italia-Olanda 1-4 (Favorini)
Grand Prix a Hohhot, coach Bruyere: Va bene così, ma ora pensiamo ai mondiali!
Hohhot (Chn), 2 luglio 2017. È stato severo il Grand Prix a Hohhot per Nicholas Mungai e Giuliano Loporchio, i due azzurri impegnati nella terza ed ultima giornata di gare in Cina. Entrambi sono stati eliminati, Mungai nei 90 kg ha trovato la strada sbarrata dal cinese Wang, mentre Loporchio nei 100 kg è stato fermato da Pacek (Swe) e Kumric (Cro). Francesco Bruyere, coach e capodelegazione della trasferta, ha commentato così la prova complessiva della squadra azzurra: “Concludiamo la gara in Cina con una medaglia di bronzo e due quinti posti. Buone sensazioni per Edwige che, dopo la medaglia in Georgia (argento nel Grand Prix a Tbilisi in aprile, ndr), sta ritrovando sempre di più lo stato di forma. Buone anche le prestazioni di Esposito, che sta trovando la sua dimensione in questa categoria (gli 81 kg, ndr) e per Milani, che sicuramente ha le carte in regola per giocarsi le medaglie a questo livello. Tutti i ragazzi hanno combattuto alla pari e, considerando che la maggior parte della squadra che prenderà parte ai mondiali si trova già in Giappone per la preparazione estiva, in linea di massima possiamo dirci soddisfatti. Proseguiremo la preparazione per i campionati del mondo in Giappone per due settimane, quindi ci sposteremo a Bardonecchia, in altura e al fresco”.
Italia da sogno a Kaunas, Bergamelli oro, Fusco-Bedel argento, Esposito-Prosdocimo bronzo
Kaunas, 1 luglio 2017. Un’Italia da sogno è stata la grande protagonista a Kaunas nella seconda giornata del campionato d’Europa U18. Sei ragazzi hanno disputato una finale per la medaglia in cinque categorie diverse e, alla fine, il medagliere azzurro si è arricchito di una medaglia d’oro, conquistata da Enrico Bergamelli nei 90 kg, due medaglie d’argento con Giovanna Fusco nei 57 kg e Kenny Bedel nei 73 kg, due medaglie di bronzo con Martina Esposito nei 70 kg e Mattia Prosdocimo nei 73 kg, per finire con il quinto posto di Daniele Accogli negli 81 kg. “Abbiamo eguagliato la migliore prestazione di sempre ottenuta a Teplice nel 2010 con 7 medaglie – ha detto soddisfatto Raffaele Toniolo - Quella volta a parità di bronzi, quattro, avevamo un oro in più ed un argento in meno. È stata una grande prestazione ed il primo ringraziamento va alle società ed agli allenatori di club. Il secondo alla Federazione che supporta molto bene il nostro lavoro. Non è finita, domani ci attende una gara a squadre a cui teniamo tutti molto…”. “Ovviamente sono davvero entusiasta e felice per il risultato di oggi – ha detto raggiante il neo campione d’Europa Enrico Bergamelli - forse non mi sono ancora reso conto del valore di questa medaglia... Voglio ringraziare la mia famiglia, la mia società e la nazionale tecnici e compagni: il loro supporto è stato fondamentale”. Anche Giovanna Fusco è felice per il secondo posto nei 57 kg: “Sono felice per com’è andata la gara, sicuramente una finale era ciò che mi aspettavo da questo europeo, rimane molto amaro in bocca per la finale, ma spero di rifarmi presto”. L’altro azzurro vicecampione è Kenny Bedel, secondo nei 73 kg: “Sono soddisfatto anche se la finale l’avrei potuta affrontare in modo diverso, ma una medaglia all’Europeo è una grande emozione, per la quale voglio ringraziare la mia famiglia, la mia società, Edoardo Muzzin e Franca Bolognin in particolare, e chiunque mi ha aiutato a crescere sul tatami per arrivare fino a qui. Ringrazio anche i miei compagni di palestra e di nazionale”. Martina Esposito è salita sul terzo gradino del podio dei 70 kg e, appena è scesa, ha detto: “Il risultato della gara poteva essere indubbiamente un altro ma va bene così, sono contenta però perché mi sono aggiudicata la finale. Nelle ultime gare sono sempre arrivata in finale per l’oro, ma poi sono arrivata seconda, ed è successo per 3 volte consecutive. Questo è solo l’inizio, ora vedremo come andranno le prossime! Faccio tesoro di questa esperienza per ottenere risultati ancora più grandi”. L’altra medaglia di bronzo è andata al collo di Mattia Prosdocimo che, nei 73 kg, è salito sul podio assieme a Kenny Bedel: “È stata una gara molto difficile, ho disputato 6 incontri e ho portato a casa 4 ippon e 11 waza ari! Mi aspettavo una medaglia di colore diverso, ma questo bronzo va benissimo. Voglio dedicarlo a Manuel Covre in primis, la mia famiglia e alla mia ragazza. Ora pensiamo alla gara a squadre e poi penseremo al mondiale!”. Il Team azzurro femminile spareggia con la Germania, mentre quello maschile affronta la Moldova. L’Italia chiude l’Europeo individuale all’ottavo posto del medagliere, ma dopo Russia (9) e Germania (8) è terza per numero di atleti saliti sul podio.
Grand Prix di bronzo per Edwige Gwend a Hohhot, Esposito quinto
Hohhot (Chn), 1 luglio 2017. Edwige Gwend ed Antonio Esposito sono andati fino in fondo nella seconda giornata di gare del Grand Prix a Hohhot e l’Italia ha registrato con soddisfazione un terzo nei 63 kg ed un quinto posto negli 81 kg. “Peccato per la semifinale… - è il primo commento di Edwige Gwend, che ha incontrato anche qualche problema di stomaco - diciamo che Hohhot non è uno dei posti in cui si mangia meglio, ma la medaglia sia pure di bronzo, è arrivata. L’auspicio è che possa servire anche a sollevare il morale a questo gruppo di giovani atleti che stanno dimostrando ogni volta valore e qualità! Già da domani, quando si batteranno Mungai e Loporchio! W gli azzurri!”. Gwend, sconfitta dalla Valkova (Rus), che ha poi chiuso al quinto posto, ha superato Chon Sun Yong (Prk), Dilbar Umiraliyeva (Kaz) e, per il terzo posto con un bel waza ari di uchi mata la sudcoreana Ji Yunseo. Antonio Esposito invece, ha messo in riga Seidai Sato (Jpn), Jack Hatton (Usa), ha ceduto per sanzione al golden score con Alan Khubetsov (Rus), per vincere poi con Etienne Briand (Can) e perdere infine il terzo posto con Laszlo Csoknyai (Hun). “Oggi ho ritrovato la sicurezza e la voglia di vincere che mi mancava da tanto, – ha detto invece Antonio Esposito - me la sono giocata alla pari con tutti, qualche errore arbitrale mi ha penalizzato, ma sono sicuro che farò grandi cose, sono in grande crescita! Ringrazio la nazionale e i tecnici, ringrazio le Fiamme Azzurre che mi stanno dando fiducia e credono in me!”. Ha lottato bene anche Carola Paissoni, settima nei 70 kg con una vittoria (Bektaskyzy, Kaz) e due sconfitte (Kim, Kor e Gercsak, Hun). Domenica in gara le categorie pesanti con gli azzurri Nicholas Mungai nei 90 kg e Giuliano Loporchio nei 100 kg.
Bronzo di Chiara Palanca e Giovanni Zaraca agli Europei U18 a Kaunas
Kaunas, 30 giugno 2017. Chiara Palanca nei 48 kg e Giovanni Zaraca nei 66 kg hanno conquistato due belle medaglie di bronzo per l’Italia nella prima giornata del Campionato d’Europa U18 a Kaunas, manifestazione che conta una partecipazione di 430 atleti di 42 nazioni. “È stata una grande giornata, sono riuscito a restare concentrato anche se, all’inizio, mi sentivo insicuro. – ha detto Giovanni Zaraca - Ho faticato molto in semifinale, condizionato soprattutto dall’inizio frenetico di Mahmudlu, poi fatto il possibile per vincere... peccato! Nella finale per il terzo posto invece, ho gestito al meglio e ne sono uscito bene. Sono davvero soddisfatto per questo risultato, è l’inizio di una lunga estate! Ringrazio tutti, il mio maestro, i miei allenatori, la mia famiglia, i tecnici della nazionale e i miei compagni di squadra”. Molto soddisfatta è anche Chiara Palanca, che ha commentato così la sua prova: “Sono davvero contenta per com’è andata la gara. Mi sono sentita subito in grande forma e l’unico obiettivo oggi è stato quello di portare a casa una medaglia, un piccolo sogno. Adesso si guarda avanti, continuerò ad allenarmi al massimo per i mondiali, ma voglio dedicare questa medaglia al mio papà e al mio allenatore, che sono venuti fin quì in Lituania per sostenermi. Il loro appoggio oggi è stato fondamentale”. Il punto sulla giornata, che ha registrato anche il quinto posto di Carlotta Avanzato nei 44 kg e le gare meno fortunate di Sara Russo (48), Federica Silveri (52), Flavio Frasca, Luigi Centracchio (60), Luca Rubeca (66), è affidato al commento di Raffaele Toniolo: “Due buonissime prestazioni di Chiara e Giovanni, che certificano il loro valore assoluto espresso durante l’anno. Purtroppo Carlotta ha commesso l’unico errore di una bella gara che l’ha relegata al quinto posto, con la finale medaglia già in mano. Gli altri hanno commesso troppi errori e hanno combattuto con troppa tensione per meritare una finale. Mi auguro che facciano vedere il loro reale valore nella gara a squadre”. Sabato è il turno di Giovanna Fusco (57), Flavia Favorini (63), Martina Esposito (70), Mattia Prosdocimo e Kenny Komi Bedel (73), Daniele Accogli (81), Enrico Bergamelli (90).
Che rabbia! A Hohhot la Jiang sfila il bronzo del Grand Prix alla Milani
Hohhot (Chn), 30 giugno 2017. Con un quinto posto, ottenuto con Francesca Milani nei 48 kg, l’Italia ha sfiorato il podio nella prima giornata del Grand Prix cinese a Hohhot, con 225 atleti di 26 nazioni. “Sono dispiaciuta perché mi sentivo bene – ha detto la 23enne romana - volevo a tutti i costi questa medaglia che, purtroppo, non è arrivata. Sicuramente ho fatto qualche sbaglio, ma l’arbitraggio nella finale per il bronzo non mi è stato favorevole allo scadere del tempo regolamentare e, nel golden score, ho pagato uno shido che mi è sembrato un pò troppo affrettato. Naturalmente continuerò a lavorare ancora più forte – ha concluso Francesca - il mio obiettivo è solo uno e so di farcela”. Francesca Milani ha sconfitto nettamente Mo Qinqin (Chn) e ha poi portato a tre sanzioni l’ucraina Daria Bilodid, prima di rimanere sconfitta da Irina Dolgova (Rus) in semifinale e da Jiang Yahong (Chn) nella finale per il terzo posto. Vittoria per tre sanzioni anche per Giulia Pierucci nei 52 kg su Liu Ben (Chn), ma poi è stata fermata da Reka Pupp (Hun), mentre Martina Lo Giudice nei 57 kg è stata fermata subito da Margriet Bergstra (Ned). Nei 60 kg Carmine Di Loreto ha superato il cinese Ba Yinmenghe (squalifica) e poi è stato sconfitto (tre sanzioni) da Pavel Petrikov, mentre nei 66 kg Manuel Lombardo ha dato filo da torcere a Kengo Takaichi (Jpn), ma ha ceduto ugualmente il passo (waza ari). “Una giornata no – è il commento del coach azzurro, Francesco Bruyere - c'è un po' di amarezza, perché i ragazzi hanno perso incontri alla loro portata che, con un po' di determinazione in più, si sarebbero potuti vincere. Una nota positiva e una buona prestazione per Francesca Milani, che ha sconfitto la sedicenne ucraina Bilodid, oro a sorpresa agli Europei a Varsavia in aprile, purtroppo si è lasciata scappare un bronzo che era sicuramente accessibile”. Sabato sul tatami Edwige Gwend (63), Carola Paissoni (70) e Antonio Esposito (81).