Risultati e commenti dei vincitori U18 del 22° Trofeo Alpe Adria
Lignano, 29 gennaio 2017. La prima giornata del 22° Trofeo Alpe Adria, prima prova per il Grand Prix cadetti, ha registrato la partecipazione di 576 atleti. Oggi le gare vedranno impegnati gli atleti della classe juniores. Questi i commenti dei vincitori U18.
Gabriele Mazzetti si è classificato al primo posto nei 50 kg Under 18: “Gli incontri sono stati duri anche perché mi è capitato d’incontrare avversari che non avevo mai affrontato prima. È il mio ultimo anno fra i cadetti e ho già ottenuto un terzo posto ai campionati italiani nei 50 kg, mentre all’Alpe Adria dell’anno scorso non sono riuscito ad esserci per problemi familiari, mentre due anni fa mi classificai nono. La gara è stata bella, è importante divertirsi, anche se vincere fa sempre piacere. Ritengo che in quest’occasione l’esperienza mi abbia favorito, perché diversi avversari che ho affrontato sono al primo anno cadetti e ho provato un nuovo modo di fare judo”.
Nei 55 kg Under 18 si è imposto Francesco Cargnelutti: “La gara mi è piaciuta, tutti gli avversari hanno un buon livello tecnico, ma io mi sono allenato anche per batterli e credendoci fino in fondo ce l’ho fatta. Saltato il primo turno, ho poi disputato cinque incontri e, pur partendo legato e contratto, strada facendo sono migliorato. La finale è stata impegnativa e ho sentito la pressione di tutta la gara”.
Flavio Frasca ha conquistato la medaglia d’oro nei 60 kg U18 ed al termine della gara ha detto: “Rispetto l’anno scorso, quando mi classificai settimo, mi sono migliorato abbastanza ed essere rimasto nella stessa categoria mi ha permesso di esprimermi al meglio. Ho combattuto molti incontri e, nella fase iniziale, mi è stato utile per prendere il ritmo di gara giusto che, alla fine, mi ha consentito di vincere per ippon. Ora punto a gare di livello europeo”.
Luca Rubeca è l’atleta che ha vinto nei 66 kg U18: “Ho passato il primo turno, poi ho vinto sei incontri compresa la finale, dove ho ritrovato un ragazzo con il quale ho già combattuto. Una volta ho vinto io, l’altra lui e questa è stata la bella. Non mi aspettavo di vincere subito per ippon, ma sono molto soddisfatto. Mi aspettavo comunque di incontrare tutti i più forti e mi sono allenato per batterli e così è andata. Ora punto a Follonica ed a qualificarmi per gli Europei”.
Il vincitore nei 73 kg è Alessandro Magnani: “Il livello degli avversari è altissimo, come tutti gli anni ed anche i ragazzi che arrivano dall’estero sono molto forti, ma ho vinto quattro incontri per ippon e la finale per waza ari. Il mio prossimo obiettivo è l’European Cup a Follonica e poi via così tutto l’anno”.
Sul gradino più alto del podio degli 81 kg U18 è salito il napoletano Gennaro Pirelli: “La gara è stata molto emozionante, non pensavo che sarei riuscito a vincerla, ma è andata così grazie al mio maestro ed ai miei compagni di palestra. Ci alleniamo due volte al giorno, gli avversari erano forti, ma adesso il mio obiettivo principale è riuscire a conquistare la medaglia ai campionati italiani”.
Enrico Bergamelli è il vincitore della categoria al limite dei 90 kg U18 e dopo essere sceso dal podio ha detto: “Sono del 2000, l’Alpe Adria è un’ottima gara, organizzata bene e con un ottimo livello di atleti. Per arrivare qui preparato mi sono allenato molto, ma sono certo che tutti si preparano in maniera adeguata e specifica. Il mio obiettivo è arrivare sempre più in alto in modo da realizzare il mio sogno, che è quello di disputare le Olimpiadi”.
La vittoria nei +90 kg Under 18 è andata a Michal Borucki: “La gara è andata benissimo, il primo incontro l’ho superato abbastanza facilmente, ma la finale è stata tosta. La medaglia d’oro l’ho conquistata superando avversari ben preparati, ho sedici anni ed è il mio ultimo anno da cadetto, punto a migliorare ed a ottenere risultati in gare internazionali”.
Classifiche U18 M
46: 1) Simone Casareto (Kimura Genova); 2) Soty Bertocco (Accademia Torino); 3) Mattia Lombardi (Cs Judo Sanremo) e Matteo Giordani De Nardi (Arti Marziali Novasconi)
50: 1) Gabriele Mazzetti (Marassi Judo); 2) Giuseppe Iavarone (Fiamme Oro); 3) Luca Rafaniello (Judokwai Mestre) e Gabriele Maserin (Accademia Torino)
55: 1) Francesco Cargnelutti (Dlf Yama Arashi Udine); 2) Michele Schiraldi (Fitness Club Nuova Florida); 3) Alessio Domenico Toscano (Judo Forever) e Antonio Bottone (Star Judo Club)
60: 1) Flavio Frasca (Polisportiva Ottavia); 2) Luigi Centracchio (Champion Sport Team); 3) Michele Ronzoni (Shentao Scuola Arti Marziali) e Federico Cuniberti (Akiyama Settimo)
66: 1) Luca Rubeca (Akiyama Settimo); 2) Giovanni Zaraca (I Castori); 3) Nicolò Gambino (Kumiai Torino) e Edoardo Mella (Akiyama Settimo)
73: 1) Alessandro Magnani (Kyu Shin Do Kai Parma); 2) Mattia Prosodcimo (Judo Vittorio Veneto); 3) Andrea Spicuglia (Accademia Torino) e Andrea Fascinato (Isao Okano Club 97)
81: 1) Gennaro Pirelli (Kodokan Napoli); 2) Mattia Gallina (Miriade Roma); 3) Filippo Bacchetta (Judo Invoiro) e Claudio Carbone (Pol. Castelverde)
90: 1) Enrico Bergamelli (Body Park Bergamo); 2) Jernej Jarc (Olimpija Lubiana); 3) Leonardo Carnevali (Judo Imola) e Christian Storto (Akiyama Settimo)
+90: 1) Michal Borucki (Judo Musashi); 2) Lorenzo Rossi (Sakura Arma di Taggia); 3) Gabriele Zilioli
(Judo Tamai) e Lorenzo Piras (Centro Sport. Guido Sieni)
Le sette regine U18 del 22° Alpe Adria
Carlotta Avanzato ha appena messo al collo la medaglia d’oro nei 44 kg U18 nel 22° Trofeo Alpe Adria: “Mi sono sentita in forma. Ero tesa, emozionata, ma allo stesso tempo carica. Il mio sogno è di andare alle Olimpiadi”.
Nei 48 kg il primo posto è stato conquistato da Martina De Blasio: “La gara è stata praticamente un campionato italiano, con tutte le avversarie più forti ed è stata davvero di alto livello. Il risultato che ho ottenuto mi lascia molto soddisfatta. La finale è stata una sfida fra compagne di palestra e mi dispiace per lei, ma come si dice “amiche fuori, ma combattenti sul tatami”. Spero sempre in grande per il futuro, ma intanto mi auguro di fare gli Europei di quest’anno”.
La categoria dei 52 kg U18 è stata vinta da Rossella Boccola: “La gara è stata impegnativa ed all’inizio ho sentito la pressione, ma appena salita sul tatami tutto è diventato normale. Le avversarie sono sempre difficili da metabolizzare, però è importante credere sempre in sé stessa e nelle proprie forze. La finale è stato il combattimento più difficile, ma ci ho creduto. Per il futuro si vedrà, in ogni caso ce la metterò tutta”.
La napoletana Giovanna Fusco si è affermata nei 57 kg: “Ho avuto delle buone sensazioni durante gli incontri, ma sicuramente devo migliorare ancora alcune cose. Le avversarie che ho incontrato erano tutte preparate, in particolare le straniere con le quali mi sono trovata in difficoltà. Adesso voglio vincere una medaglia in un’European Cup per qualificarmi ad Europei e Mondiali. Comincio da Follonica”.
Vittoria slovena nei 63 kg con il primo posto di Zarja Tavcar: “è stata una lunga giornata, soprattutto perché abbiamo iniziato a combattere tardi. Ho incontrato alcune avversarie forti, adesso l’obiettivo è quello di ottenere la qualificazione per gli Europei”.
Betty Vuk ha conquistato il primo posto nei 70 kg U18: “Mi sono sentita a mio agio perché siamo in Friuli ed è stato un bel giocare in casa. Negli allenamenti ho fatto più attenzione all’aspetto tecnico. Molte avversarie non le conoscevo perché al primo anno fra le cadette, ma ugualmente con un buon livello. Fra due settimane sarò in gara a Follonica, poi punterò ai campionati italiani”.
Vanessa Origgi è salita sul gradino più alto del podio nei +70 kg: “La gara è andata bene, anche se all’inizio non c’ero molto con la testa. Credo di aver combattuto molto bene, ho fatto tre combattimenti e di tutti sono soddisfatta. Fra due settimane gareggerò a Follonica nell’European Cup e poi mi fermerò allo stage con la nazionale”.
Classifiche U18 F
44: 1) Carlotta Avanzato (Fitness Club Nuova Florida); 2) Valeria Uras (Judo Club Canino); 3) Giulia Italia De Luca (Ginnastica Triestina) e Francesca Romanelli (Judo Trani)
48: 1) Martina De Blasio (Fitness Club Nuova Florida); 2) Greta Luna Ancora (Fitness Club Nuova Florida); 3) Chiara Palanca (Accademia Torino) e Sara Russo (Akiyama Settimo)
52: 1) Rossella Boccola (Dojo Equipe Bologna); 2) Assunta Scutto (Centro Sportivo Maddaloni); 3) Giada Giardino (Centro Judo Brà) e Ylenia Monacò (Fitness Club Nuova Florida)
57: 1) Giovanna Fusco (Star Judo Club); 2) Francesca Marchisio (Accademia Torino); 3) Tea Patri (Pro Recco) e Valentina Tomellini (Judo Club Parabiago)
63: 1) Zarja Tavcar (Siska Lubiana); 2) Flavia Favorini (Judo Frascati); 3) Tajda Senekovic (Judo Klub Duplek) e Caterina Mazzotti (Kyu Shin Do Kai Parma)
70: 1) Betty Vuk (Judo Club Tolmezzo); 2) Petrunjela Pavic (Zupa Dubrovacka); 3) Cecilia Betemps (Centro Ciriè) e Maria Chiara Antonelli (Banzai Cortina Roma)
+70: 1) Vanessa Origgi (Virtus Arosio); 2) Claudia Cerutti (Judo Invorio); 3) Elena Andreoli (Pro Recco Judo) e Irene Caleo (Judo Carrara)
Oltre mille a Lignano per il 1° Grand Prix u18 e U21, ma c’è anche il Seminario sulle regole
Ostia, 27 gennaio 2017. Sono milleventisei gli atleti che sabato e domenica si confronteranno sui tatami allestiti nel PalaGetur a Lignano Sabbiadoro per aggiudicarsi la 22esima edizione del Trofeo Internazionale Alpe Adria di judo. La manifestazione organizzata dal Dlf Yama Arashi Udine si apre ufficialmente alle 14 di oggi, venerdì, con il seminario dedicato all’aggiornamento delle regole internazionali (presentate a Baku il 6-7 gennaio) con la partecipazione dei trenta arbitri designati per il campionato italiano Assoluto del 4-5 febbraio a Ostia e, per questo motivo, chiamati a verifica proprio in occasione dell’Alpe Adria, primo appuntamento del Grand Prix cadetti e juniores. Un centinaio gli accrediti richiesti per partecipare ad un seminario che è aperto a tecnici ed atleti. Sabato le gare sono riservate esclusivamente alla classe cadetti (under 18) e iniziano alle 9.30, precedute da un’originale cerimonia di apertura che porterà il saluto di Odette Giuffrida, argento olimpico a Rio e testimonial di quest’edizione, mentre domenica (inizio alle 9.30) le gare coinvolgeranno la classe juniores (under 21) con diversi atleti che ambiscono ad un ruolo da protagonista anche la settimana successiva ai Campionati Italiani Assoluti, ma anche con numerosi protagonisti della scena internazionale, italiani, croati, sloveni, svizzeri e, in particolare, gli atleti della nazionale dell’Azerbaijan.
Otto nazioni a Giaveno per il Grand Prix di kata
Ostia, 21 gennaio 2017. Quello dedicato al kata è il primo Grand Prix a salire sul tatami nel 2017 e lo fa domenica 22 gennaio nel Palasport Città di Giaveno con settanta coppie provenienti da otto nazioni. L’organizzazione del Grand Prix di kata “Città di Giaveno”, curata dal Dojo Akiyama Torino in collaborazione con il Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta, ha predisposto una manifestazione promozionale aperta a tutti, bambini e adulti, dedicata al “Kata per tutti” e con lo scopo di arricchire l’esperienza tecnica di insegnanti e praticanti di tutti i livelli. La gara, che inizierà alle 9 di domenica su tre aree di gara, sarà supervisionata dal Maestro Shoji Sugiyama, 8° dan e componente della commissione Kata Competition EJU. Programma. Ore 9: eliminatorie Nage no kata, Ju no kata, Katame no kata; ore 12.30: finali e premiazioni; a seguire: Kodokan goshin jitsu, Kime no kata; ore 15.30: Itsusu no kata, Koshiki no kata. Ingresso gratuito. (Immagine da http://kodokanjudoinstitute.org/en/waza/forms/textbook/)
Seminario sulle nuove regole arbitrali IJF
Roma 9 gennaio 2017 - Alla luce delle ultime modifiche al Regolamento Arbitrale, presentate dalla IJF a Baku lo scorso weekend, la Federazione ha opportunamente attivato un collegamento streaming con il Corso di Aggiornamento tenuto dal M° Guerrino De Patre, in programma il 10 Gennaio 2017, nell'ambito del seminario arbitrale organizzato dal Comitato Regionale Lazio presso l’impianto sportivo “Pala Legalità” sito in via Ciminà 24/26 (00132 Roma).
Durante la diretta streaming, in programma dalle ore 17.00 alle ore 20.30, sarà possibile porre quesiti tecnici attraverso la chat del canale YouTube “Fijlkam Official Channel”, con risposte nell'ambito del seminario.
Nel precisare che sul sito federale tale collegamento sarà fruibile in diretta e successivamente, in maniera permanente, sul canale YouTube e nella sezione Video dei sito Federale.
Clicca qui per seguire la diretta streaming
Tokio 2020 è più vicina! Il diario dal Giappone del Presidente Falcone e del Segretario Benucci
Tokio, 8 gennaio 2016. La missione in Giappone del Presidente Domenico Falcone è stata completata e lunedì sarà di ritorno a Ostia per riprendere il filo dei lavori. Tutti gli incontri in agenda sono andati a buon fine e la sintesi delle giornate nipponiche è raccontata in una sorta di diario tenuto dal Segretario Generale Massimiliano Benucci. “Il 5 gennaio siamo stati al Kodokan ed abbiamo incontrato Uemura insieme a Murakami – ha detto Benucci – ed il 6 mattina, sempre insieme a Murakami, siamo stati al Comitato Olimpico Giapponese dove abbiamo incontrato il Direttore Esecutivo del JOC, Saito, e il Direttore dei Rapporti Internazionali del JOC, Nishimura. Sempre il 6 abbiamo incontrato nel proprio ufficio il Segretario Generale della World Karate Federation, Nagura, per trasferirci poi la sera nella città di Fujieda, che fa parte della prefettura di Shizuoka. Il 7 quindi, abbiamo visitato il bellissimo palazzetto di Fujieda (perfetto per il Judo) e siamo stati accolti in maniera eccezionale da tutto la staff di Fujieda e Shizuoka che hanno mostrato un’efficienza organizzativa impeccabile. Nel pomeriggio il Presidente Falcone, il Sindaco di Fujieda, Kitamura, con la presenza come testimone del Direttore Esecutivo del JOC, Saito, hanno firmato il protocollo d'intesa per l'accordo di collaborazione tra la città di Fujieda e la nazionale di Judo, che fissa per i prossimi 4 anni Fujieda come centro di riferimento preolimpico per le Olimpiadi a Tokyo 2020. All'evento hanno partecipato le massime autorità, numerosi giornalisti e troupe televisive a testimoniare l’importanza che l’accordo comporta anche per il Giappone. Il giorno 8 invece, ci siamo trasferiti nella città di Gotemba, ai piedi del monte Fuji, sempre nella prefettura di Shizuoka per visitare gli impianti cittadini e la scuola di Karate di Gotemba, una delle migliori di tutto il Giappone. Questo perchè Gotemba potrebbe diventare a sua volta partner della FIJLKAM per il Karate in prospettiva Tokyo 2020. Nei colloqui con i dirigenti di Shizuoka e del Comitato Olimpico Giapponese (JOC) abbiamo iniziato ad indagare anche per una location funzionale per la Lotta. In tutte le tappe in agenda siamo stati accolti con un delizioso senso di ospitalità ed organizzazione, efficienza e calore umano sono stati eccezionali”. “È stata la terza volta che sono venuto in Giappone – ha detto invece il Presidente Domenico Falcone - ma mai come in questo caso ho avuto conferma della splendida ospitalità ed efficienza organizzativa che caratterizzano il popolo giapponese. Favoriti dai contatti e dai rapporti personali del Maestro Murakami, abbiamo intavolato delle relazioni molto proficue con tutti gli interlocutori, dal Kodokan al Comitato Olimpico Giapponese, ma è soprattutto con la città di Fujieda che abbiamo stretto un accordo strategico per la nostra nazionale di Judo nei prossimi anni, così come lo è stato anche nei mesi scorsi e prima di Rio. Le condizioni logistiche sono ideali per lavorare al meglio, ma sono fiducioso anche sulle trattative avviate con la prefettura di Shizuoka per individuare la soluzione idonea per il Karate, probabilmente a Gotemba, e per la Lotta. Mi piace anche il fatto che il Coni stia seguendo con interesse le nostre trattative – ha concluso Falcone – in quanto la prefettura di Shizuoka è in grado di garantire ospitalità anche per le altre discipline olimpiche. Per concludere rientriamo da questo viaggio con la convinzione che i rapporti tra i nostri due Paesi possano essere sempre più efficaci, con scambi sportivi, ma anche culturali. Arigatou gozaimasu a tutti gli amici del Sol Levante!”.
Il Presidente Falcone pensa a Tokio 2020 e vola in Giappone
Ostia, 3 gennaio 2016. Viaggio in Giappone per il Presidente Domanico Falcone ed il Segretario Generale Massimiliano Benucci che domani, mercoledì 4, decolleranno da Fiumicino con destinazione Tokio. L’agenda della ‘missione diplomatica’ è sostanziosa, ma l’appuntamento principale è riservato al completamento, attraverso la ratifica, del protocollo d’intesa avviato lo scorso settembre con la città di Fujieda, grazie al quale i momenti di scambio tecnico fra Italia e Giappone dovrebbero diventare più agevoli e regolari in prospettiva delle Olimpiadi a Tokio nel 2020. Il rientro, al termine di questo e degli altri appuntamenti in agenda, è previsto per lunedì 9 gennaio.
IJF adatta le regole, Italia pronta a partire
Ostia, 29 dicembre 2016. L’obiettivo è puntato sulla priorità dell’azione di attacco e sulla sua finalità essenziale: la realizzazione dell’ippon, coniugato con l’esigenza di semplicare il lavoro dell’arbitro e l’interpretazione dello spettatore. Non sono necessarie altre parole per comprendere il senso che la IJF ha voluto dare all’adattamento delle regole di arbitraggio (e non introducendone di nuove) che è stato comunicato il 26 dicembre scorso alle federazioni nazionali e che la FIJLKAM, a sua volta, ha voluto recepire senza indugi. Il motivo? Perché si parte subito con le gare che contano, il 14-15 gennaio a Tunisi con l’African Open, primo appuntamento per il World Judo Tour del nuovo ciclo olimpico ed il 4-5 febbraio a Ostia con il Campionato Italiano Assoluto, tappa cruciale per comporre la nuova Nazionale e, in ogni caso, per selezionare le squadre per le European Open del 18-19 febbraio, con uomini a Roma e donne a Oberwart. Non c’è tempo da perdere dunque, e per un’Italia che riempie i tatami anche durante le feste, si registra il tutto esaurito ai grandi stage a Bardonecchia e Pomigliano dal 26 al 30 dicembre, ma è previsto anche a Roma e Lignano dal 4 al 7 gennaio, la federazione invita a seguire il Seminario Mondiale per Arbitri e Tecnici IJF a Baku il 6 e 7 gennaio, diffuso in streaming ed invita i comitati regionali a promuovere analoghi incontri-seminario, fissando peraltro già due appuntamenti, il 3 gennaio a Roma nell’ambito dello Stage dei Laghi ed il 7 gennaio a Lignano Sabbiadoro nell’ambito del Judo Winter Camp. Un altro seminario è stato fissato per il 27 gennaio, in occasione della prima prova Grand Prix per cadetti e juniores a Lignano Sabbiadoro, ed è un appuntamento dedicato agli arbitri selezionati per il campionato italiano assoluto della settimana successiva. In conclusione, essendo chiaro e condivisibile il senso degli adeguamenti promossi da IJF, la Federazione ha accettato la sfida, accogliendoli unitamente ad ogni possibile ed eventuale aggiustamento individuato nella fase sperimentale, che tirerà le somme dopo il Campionato del Mondo a Budapest, dal 28 agosto al 3 settembre 2017. E se c’è qualcuno che quel mondiale lo vorrà vincere, non c’è dubbio che lo farà. Facendo ippon incredibili. Con le regole adattate. Ma anche senza.
Natale Judo Camp a Bardonecchia …e Fabio Basile è fra le Stelle
Ostia, 25 dicembre 2016. Soltanto un anno fa, in questi giorni, sembrava soltanto un sogno che Fabio Basile potesse partecipare al Natale Judo Camp a Bardonecchia come una Superstar. Oggi si tratta di un altro sogno che si è trasformato in realtà, e Fabio Basile sarà ancora sul tatami, ma da Campione Olimpico. E da padrone di casa salirà in cattedra assieme alla slovena Tina Trstenjak, campionessa olimpica e mondiale in carica ed il fenomenale Ki-Young Jeon, coreano nella IJF Hall Of Fame alla seconda presenza consecutiva a Bardonecchia che guiderà le due medaglie d’oro a Rio 2016 alla loro “prima” da docenti. Lo Stage organizzato dall’Akiyama Settimo, che inizia domani per concludersi il 29 dicembre, si propone come uno fra i più internazionali di sempre, con circa mille atleti con numerosissimi atleti provenienti da tutt’Italia e da Austria, Gran Bretagna, Spagna, Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia, Ucraina, Polonia e Francia, che sarà presente con il club del FLAM81 capitanata da Alexandre Iddir. La20esima edizione del Natale Judo Camp l’anno scorso si concluse con una battuta profetica: “Piero, l’anno prossimo non chiamare nessuno, dopo Rio ci sarò io a Bardonecchia…”. A pronunciarla fu Fabio Basile.
Fabio Basile nello Speciale di RAINEWS24 "Rio 2016, oltre le medaglie"
Roma, 22 dicembre 2016 - Andrà in onda domani 23 dicembre alle 20.30 la prima puntata dello Speciale di RAINEWS24 "Rio 2016, oltre le medaglie"condotto da Novella Calligaris. Tra i protagonisti intervistati dalla grande nuotatrice (prima medaglia olimpica del nuoto italiano nel ’72 a Monaco, prima primatista mondiale azzurra ai Mondiali di Belgrado del '73, oggi giornalista di RaiNews24) il Campione Olimpico Fabio Basile che ripercorre, nel suo modo spigliato e divertente, le tappe della sua carriera e dell'avventura olimpiaca di Rio de Janeiro.
Lo speciale sarà replicato sia nella versione integrale sia in due puntate fino al 31 dicembre.
A quarant’anni dalla prima medaglia olimpica del judo italiano
Ostia, 21 dicembre 2016. Esattamente 40 anni fa Felice Mariani mise al collo la medaglia di bronzo dei 63 kg alle Olimpiadi a Montreal. Fu la prima medaglia olimpica del judo italiano. Sono trascorsi ben quattro decenni e tanti altri prestigiosi successi sono stati ottenuti dagli atleti italiani, ma la memoria di quell’indimenticabile ‘impresa’ rimane una pietra miliare nella storia del judo in Italia. E per darne l’opportuno rilievo, sabato scorso a Roma, si è tenuta la manifestazione “Monteral ’76, quarant’anni dopo” alla quale hanno partecipato numerosissime personalità del mondo sportivo, dai compagni di squadra di allora Sandro Rosati, Luigi Nasti, Mario Vecchi e Nicola Fetto, solo per citarne alcuni, ma anche campioni quali Michele Maffei, Marcello Guarducci, Daniele Masala, oppure Silvano Addamiani che, al tempo, era il Direttore Tecnico. Sono stati letti, fra l’altro, i messaggi particolarmente sentiti e toccanti dello storico allenatore di quei famosi ‘P.O.’ Masami Matsushita e di Ezio Gamba che, pur da lontano, hanno voluto testimoniare partecipazione. Alberto Di Francia, il primo Maestro di Felice Mariani ha sintetizzato così l’iniziativa: “Ricordare Montreal ’76 non riguarda la nostalgia, piuttosto il desiderio di ripercorrere il racconto di una passione che ci accomuna e che chiamiamo judo. E non si tratta di celebrare solo Felice Mariani, ma tutta la storia di più di una generazione di judoka che accompagnarono quella medaglia, la fecero propria e, con sano spirito di emulazione, anno dopo anno, portarono il judo italiano ai primi posti del judo mondiale”.