Giuffrida, oro con lo Speyer nella Golden League a Grozny
Grozny, 18 dicembre 2016. Odette Giuffrida ha gareggiato e vinto con il team tedesco JSV Speyer il titolo europeo Golden League per club a Grozny. Per la 22enne romana, argento a Rio, il ritorno in gara è stato positivo con la vittoria su Zarina Babinyan nel match con la Dinamo Rno-Alania (Rus), vinto 5-0, cui è seguita la sconfitta con Amandine Buchard, che non ha impedito di superare Rsc Champigny per 3-2 ed in finale, nel 4-1 sul Vienna Samurai, Giuffrida ha marcato ippon a Valentina Schauer. Queste le atlete del JSV Speyer: Odette Giuffrida (52), Theresa Stoll (57), Nadja Bazynski (63), Szaundra Diedrich (70), Jasmin Külbs (+70). Classifiche. F: 1) JSV Speyer (Ger); 2) Vienna Samurai (Aut); 3) Galatasaray Istanbul (Tur) e Rsc Champigny (Fra). M: 1) Sagaredo FF Superstars (Geo); 2) Yawara Neva (Rus); 3) Fighter Tbilisi (Geo) e Sporting Cp Lisbona (Por).
Addio Giampiero Gobbi, Maestro di judo gentile e garbato
Ostia, 18 dicembre 2016. Si è spento nella notte il Maestro benemerito di judo Giampiero Gobbi, 73 anni, una vita dedicata con garbo allo sport ed alla promozione di tutti i suoi valori. Nel pomeriggio aveva regolarmente presieduto a Ciserano gli esami regionali e la sera l’aveva trascorsa serenamente con i famigliari. Con un amorevole “Arrivederci Papà!” il figlio Fausto ha diffuso questa mattina la triste notizia sui social network, seguita da immediati e numerosi sentimenti di incredulità e vicinanza. Nato a Besana Brianza il 19 settembre 1943, Giampiero Gobbi ha ottenuto la benemerenza ed il 7° dan, era consigliere del comitato regionale settore judo, docente nazionale per lo studio del kata, specialità in cui ha ottenuto la qualifica di arbitro mondiale. Il funerale è fissato per le ore 11 di lunedi 19 dicembre presso la Parrocchia San Pio Decimo in piazza Leonardo da Vinci a Milano.
A Uster brillano l’argento di Geri ed il bronzo di Marconcini
Ostia, 11 dicembre 2016. Argento al collo di Eleonora Geri e bronzo a quello di Matteo Marconcini nella seconda giornata di gare individuali a Uster, nella 37esima edizione dei campionati del mondo militari. Sono state due gare eccellenti, sia quella nei +78 kg di Eleonora Geri, che Luigi Guido ha commentato così: “Eleonora ha fatto molto bene, soprattutto considerando la poca esperienza in gare di questo livello, ha vinto con Francia, Cina, Russia e perso con l’altra cinese”, così come la gara di Matteo Marconcini è stata ancora molto convincente. “La gara degli 81 kg è stata di altissimo livello – ha detto ancora Guido - e Matteo ha meritato il bronzo con 7 incontri, superando in finale per il terzo posto il coreano Lee, quinto ai mondiali senior ad Astana 2015. Gara molto intelligente, diligenza tattica perfetta e transizione ne waza impeccabile. Un solo errore, al secondo incontro con l’altro coreano, Matteo si è fatto sorprendere. Quel coreano si è poi piazzato secondo, sconfitto in finale da Khubetsov”.
L’Assemblea EJU onora Franco Capelletti, premiato Basile
Atene, 10 dicembre 2016. Con il voto di 44 federazioni nazionali europee Sergey Soloveychik è stato confermato alla presidenza dell’Unione Europea Judo in occasione del 68° Congresso Ordinario EJU che si è tenuto a Loutraki, in Grecia. L’assemblea europea ha confermato anche il direttivo uscente, con l’eccezione di Envic Galea, vicepresidente e segretario generale, Jan Snijders, refereeing director e Franco Capelletti, vicepresidente ed Education responsible che si sono ritirati e, all’unanimità, sono acclamati membri onorari EJU. Con Ezio Gamba, eletto quale Segretario Generale, è stata eletta Jane Bridge-Charlot (GBR), vicepresidente, Wieslaw Blach (POL), direttore sportivo, Ernesto Perez (ESP), a capo del settore Education e Alexander Jatskevich (LAT) che, da Direttore Sportivo è passato a Direttore del settore Arbitrale. Applausi per l’Italia anche in occasione della premiazione dei campioni, con Fabio Basile ed il Presidente Domenico Falcone a riscuotere il riconoscimento della platea. “Prima dei Giochi a Rio ero soltanto un outsider – ha detto Fabio Basile - e per questo mi sono allenato anche 6-7 ore al giorno per riuscire vincere la medaglia d’oro, che era il mio unico obiettivo. Oggi, dopo aver riassaggiato il tatami a Tokyo, punto ai prossimi obiettivi che sono l’European Open a Roma ed il Mondiale a Budapest! Sì, perchè vorrei essere io, il primo atleta italiano che vince il titolo iridato senior”.
Italia quinta a squadre ai Mondiali militari, Marconcini rientro perfetto
Ostia, 9 dicembre 2016. Quinto posto per l’Italia nella prova a squadre che ha aperto a Uster il 37° World Military Judo Championships. Superato il Cile per 4-1, l’Italia è stata superata dalla Francia (2-3), ma nei recuperi si è imposta prima sull’Austria (4-1), quindi sulla Svizzera (4-1) per giocarsi poi la medaglia di bronzo con la Corea. “Sono stati bravi, hanno dato tutto – ha detto il coach-capodelegazione Luigi Guido – perché senza un peso è stato tutto un pò complicato. In finale abbiamo giocato d’azzardo scalando tutti di una categoria, Piras a 73, Casaglia a 81, Marconcini a 90 e Carollo nei +90, tenendo Caggiano nei 66. Considerando che ci sono ragazzi anche del 97 e 98 direi che si sono comportati molto bene, nessuna paura, ottimo spirito”. Particolarmente positiva la gara di Matteo Marconcini, al rientro dopo il quinto posto a Rio de Janeiro, “Marconcini li ha vinti tutti – ha aggiunto Guido - tra cui gli ultimi due nei 90 kg con la Svizzera e la Korea, un rientro davvero perfetto. Domani gare individuale con i pesi leggeri, ci lecchiamo un pò le ferite, ma si ritorna nella bagarre”.
Gli Assoluti a squadre di Judo su Rai Sport1
Gli Assoluti a squadre di Judo su Rai Sport1
Mondiali militari a Uster, a squadre l’Italia sfida il Cile
Ostia, 8 dicembre 2016. Prende il via venerdì a Uster (Svizzera) la 36esima edizione del campionato mondiale militare con la partecipazione di 12 nazioni e 69 atleti. Si inizia con la gara a squadre e l’Italia maschile, composta da Luca Caggiano, Matteo Piras (66), Leonardo Casaglia (73), Matteo Marconcini (81), Giovanni Carollo (90), sfiderà il Cile con la Francia ad attendere la vincente. Sabato e domenica si svolgeranno le gare individuali cui parteciperanno anche Mario Petrosino (60) ed Eleonora Geri (+78).
Murakami premiato a Tokio IJF Expert
Tokio, 4 dicembre 2016. Kiyoshi Murakami è “IJF Expert”. Il prestigioso riconoscimento al Direttore Tecnico dell’Italia è stato consegnato nell’ambito di una cerimonia in chiusura del Tokio Grand Slam, “Ricevere questo diploma dalle mani del Presidente della IJF è stato un grande onore e significa molto. Ho 66 anni, ma per me l'età non conta, ciò che conta è non commettere errori, fino al 2020 con l’Italia e poi, so che non voglio smettere di lavorare per il judo ed a beneficio di questo sport”. Nell’ambito della stessa cerimonia, l’inglese Neil Adams è stato premiato con l’ingresso nella Hall of Fame, galleria riservata ai grandi del judo mondiale che già conta gli italiani Franco Capelletti ed Ezio Gamba.
Basile sconfitto nel Grand Slam a Tokio: “Oggi quel giapponese era più forte”
Tokio, 2 dicembre 2016. È stato un bel match quello che Fabio Basile ha disputato con il giapponese Norihito Isoda, nel Grand Slam a Tokio. Un incontro equilibrato, entrambi molto guardinghi in attesa di un’inuizione o di un errore dell’avversario, che non arrivava. Fino a quell’immobilizzazione che ha bloccato a terra il campione olimpico per venti secondi. “Fabio ha trovato un pò di difficoltà per il judo mancino e ostico del giapponese – ha detto il coach Francesco Bruyere - Ovviamente gli impegni mediatici e il dovuto riposo dopo Rio non gli hanno permesso di preparare questa gara al meglio, penso però che abbia fatto bene ad assaggiare subito il tatami, senza troppi pensieri. L’obiettivo è il mondiale 2017 e, ovviamente, Tokyo 2020. Non c'è tempo da perdere ed ora ci fermiamo quì una settimana, per il training camp”. Fabio Basile è, a sua volta, molto sereno. “Sapevo a cosa sarei andato incontro – ha detto - Sono stato l’unico campione olimpico ad avere il coraggio di buttarsi di nuovo in mezzo e sono sicuro che da certi errori saprò trarne vantaggio e ritornare vincitore”.
Quali sono questi errori?
“Errori psicologici, non è facile portare un certo peso. Mi devo abituare”.
Sei stato tu che non hai dato il massimo oppure è stato bravo lui a farlo?
“I giapponesi si sa che hanno una grande marcia, però oggi non ero psicologicamente forte e di conseguenza il mio judo non è stato lo stesso senza rischiare e senza fare le mie solite pazzie. Oggi quel giapponese era più forte di me”.