Sorteggi complicati per gli azzurri a Rio, Romano: “Pronti a sovvertire i pronostici”
Rio de Janeiro, 4 agosto 2016. “I sorteggi nella media sono complicati, ma non proibitivi. Speriamo comunque che nel caso di quelli piú difficili i nostri atleti sappiano sovvertire i pronostici", è questo il commento del coach azzurro Dario Romano al termine del sorteggio per le gare olimpiche che, a partire da sabato, vedranno impegnati 390 atleti di 136 nazioni, 237 uomini, 153 donne. Questa la sostanza per quanto riguarda i nostri sei azzurri, nei 48 kg Valentina Moscatt affronta al primo turno la vietnamita Van, n. 53 WRL e se la supera trova Jeong (Kor) n. 8 WRL. Nei 52 kg Odette Giuffrida passa e attende la vincente fra Skrypnik (BLR)-Kraeh (Ger), rispettivamente n. 20 e 13 WRL, mentre nei 63 kg Edwige Gwend affronta il primo turno con Hermansson (Swe), n. 17 WRL, subito dopo c’è Trstenjak (Slo), n. 1 WRL. Nei 60 kg Elios Manzi apre la gara ed il primo incontro del tabellone è con Kim (Kor), n. 1 WRL, per Fabio Basile nei 66 kg invece il primo turno è con il tedesco Seidl, n. 16 WRL. Infine Matteo Marconcini, che negli 81 kg affronta il il filippino Nakano prima del belga Bottieau (Bel), n. 7 WRL. Un’iniezione di energia è quella che si coglie nelle parole degli sparring partner dei tre atleti maschi, da Salvatore Mingoia, che ha detto: “Sensazioni positive per quanto riguarda gli atleti, sono tranquilli e hanno voglia di fare bene questa Olimpiade. Sono stato tanto con Matteo (Marconcini, ndr) e posso dire che lo vedo carico. Si è allenato molto bene quest’ultimo periodo e non vede l’ora di salire sul tatami per dimostrare a tutti la sua forza”. Carmine Di Loreto: “Ormai manca poco alla gara di Manzi... che dire?!? Che viene da un percorso un pò difficile dopo l'infortunio alla caviglia, ma ora ha recuperato alla grande e può fare veramente bene!! Ha fame di salire su quel tatami e giocarsi tutte le sue carte per far capire agli altri quanto vale”. Antonio Esposito: “Sono stato con Fabio tutto il quadriennio e stargli vicino anche qui è una bella emozione, perché è come un fratello. L'ho aiutato nella sua preparazione e sta’ davvero bene, è in formissima. Ha le carte in regola per giocarsela con tutti”.
Giochi di Rio al via, Benucci: “Stiamo andando ad assistere al sorteggio!”
Rio de Janeiro, 4 agosto 2016. Il conto alla rovescia sta esaurendo le ultime ore e l’inizio dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro è alle porte. La cerimonia di apertura è per domani, ma ancora pochissime ore soltanto e si conosceranno già gli avversari che i nostri sei azzurri del judo dovranno affrontare al primo turno. “Ieri sera siamo entrati ufficialmente al Villaggio Olimpico – ha detto il Segretario Generale Massimiliano Benucci – e poco fa si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera italiana sotto la nostra palazzina, mentre fra qualche ora (alle 21 italiane) il Presidente, con Murakami, Dario Romano e me assisteremo al sorteggio”. Facendo quattro passi all’esterno del Villaggio Olimpico con il coach Francesco Bruyere abbiamo incontrato Monica Iacorossi, Maria Centracchio e Valeria Ferrari, sparring partner scelte rispettivamente da Odette Giuffrida, Valentina Moscatt e Edwige Gwned, che ci hanno confessato: “Vale sarà la prima ad entrare in gara e dopo quello che ha passato non vedo l’ora di vederla su quel tatami! – ha detto Monica Iacorossi - è stata un'esperienza molto bella e sono felice di aver avuto l'opportunità di viverla con loro! Ho visto persone forti, unite, allegre e determinate! In bocca al lupo!”. Emozioni molto intense anche quelle di Maria Centracchio, che ha detto: “Alla viglia di un giorno così importante posso dire di ritenermi onorata di essere qui per sostenere Odette. Sono quasi più ansiosa di quando sono io a dover gareggiare, ma allo stesso tempo credo al 100% nel lavoro fatto e nel carattere della mia amica”. Per Valeria Ferrari infine: “Essere qui è emozionante e strano allo stesso tempo! Strano, perché non facciamo la gara e quindi non dobbiamo controllare il peso, ma ugualmente si sente un’adrenalina nell'aria che è difficile da spiegare! Sono tesissima per la gara dei ragazzi e spero con tutto il cuore che facciano bene. Nelle giornate di gara credo che morirò di infarto! Perché questi sei ragazzi ormai li chiamo e sono una famiglia!! Sono davvero felice di essere quì con loro!”.
Alessandra Prosdocimo vince nell’European Cup junior a Berlino, bronzo Stangherlin
Ostia, 31 luglio 2016. Un altro primo posto per l’Italia nell’European Cup Junior a Berlino, che dopo i successi di Giovanni Esposito nei 66 kg ed Elisa Adrasti nei 44 kg, è andata ancora a segno con Alessandra Prosdocimo, che si è imposta nei 70 kg. Quattro vittorie per l’atleta veneta che ha superato Erdogan (Tur), Blietz (Ger), Taimazove (Rus) e Scoccimarro (Ger), ma un’altra medaglia è andata al collo di Giorgia Stangherlin, terza nei 78 kg con tre vittorie su Gimaletdinova (Rus), Maekelburg (Ger) e Voronina (Rus). Per l’Italia, con tre primi ed un terzo posto, è terzo posto anche nel medagliere per nazioni alle spalle di Francia e Russia, che in un torneo prestigioso come Berlino è indubbiamente buon segno.
Oro a Berlino per Esposito e Adrasti nell’European Cup junior
Ostia, 30 luglio 2016. Mentre l’Italia parte per Rio de Janeiro da Berlino arrivano i primi posti di Giovanni Esposito ed Elisa Adrasti, rispettivamente nei 66 e 44 kg all’European Cup Junior con 524 atleti e 38 nazioni. Cinque le vittorie di Esposito su Kikas (Est), Beglarashvili (Geo), Matyakubov (zb), Ciloglu (Tur) e Stump (Sui), tre quelle della Adrasti su Beringer (Hun), Deleuil (Fra) e Zershchikova (Rus), mentre Angelo Pantano (60), Andrea Gismondo (73) e Sofia Fiora (57) si sono classificati al quinto posto. Trentuno gli italiani complessivamente in gara, quindici dei quali gareggiano domenica nelle categorie più pesanti.
Squadra di judo in partenza “per realizzare un sogno”
Ostia, 29 luglio 2016. Il Segretario Generale del Coni Roberto Fabbricini ha incontrato oggi, nel Centro Olimpico Matteo Pellicone, la squadra di judo in partenza alla volta di Rio de Janeiro. Alla presenza del Presidente Domenico Falcone e del Segretario Generale Massimiliano Benucci, Roberto Fabbricini, nel ricordare il Presidente Pellicone, ha ringraziato uno per uno i sei atleti e tutti i tecnici per il lavoro svolto, spronando tutto il gruppo a dare il proprio meglio ai Giochi Olimpici. “A poche ore dalla partenza tiriamo le somme di un quadriennio difficile che comunque è riuscito a regalarci belle emozioni e ci auguriamo riservi ancora sorprese – è il commento di Dario Romano a nome dell’intero staff tecnico – si parte con sei atleti molto competitivi, senza porci alcun limite. La gioventù e la freschezza di alcuni, l’esperienza e la caparbietà di altri costituiscono la forza di questa squadra, caratterizzata anche da un clima di serenità e forti motivazioni. L’aria che si respira è positiva e coinvolgente, nella fase di rifinitura ognuno ha cercato il proprio equilibrio per dare il meglio di sé nell’Olimpiade che, si sa, è una gara molto particolare. Ognuno di questi ragazzi parte per realizzare un sogno e noi siamo uniti per contribuire al meglio affinché si possa avverare”.
Il Grand Slam di Tyumen su Rai Sport 1
Emozioni e aspettative degli azzurri in partenza per Rio (seconda parte)
Ostia, 27 luglio 2016. Commenti a ruota libera da parte dei nostri portacolori che, a questo punto, trasmettono le loro impressioni quando all’inizio della trentunesima Olimpiade mancano nove giorni. La partenza per Rio de Janeiro è fissata per sabato e la squadra azzurra del judo continua il suo lavoro di preparazione e rifinitura nel Centro Olimpico a Ostia. La parola dunque passa al secondo blocco di tre atleti, in attesa del commento e delle sensazioni dello staff tecnico. Fabio Basile: “Questi ultimi giorni li sto passando qua al Centro olimpico in piena tranquillità, ci stiamo allenando forte assieme ai tecnici, io con Antonio Esposito. Stiamo preparando questa Olimpiade proprio al 100%. Ho una grande aspettativa per questa Olimpiade, anche perché ho un’ottima concentrazione ed una grande tranquillità, e quindi prenderò questa gara come ogni gara, con la mia serenità ed anche con la mia pazzia. Sabato partiremo e spero che andrà bene, cioè non è che spero. Andrà bene!”. Elios Manzi: “Allora... il tempo è volato! Mancano pochi giorni alla partenza e si respira un clima sereno. Abbiamo tutti una gran voglia di lavorare e di fare bene e nonostante questo riusciamo sempre a trovare momenti per svagarci e divertirci tra di noi! Siamo un bel gruppo… inoltre sono molto contento perché si è instaurato un bel feeling con i tecnici! Penso che questa potrà essere un'olimpiade ricca di sorprese e sensazioni positive!”. Edwige Gwend: “Beh, diciamo che oggi, come in questi ultimi giorni, fantasticavo un po' più del solito, pensavo a questa squadra e pensavo pensa che figo se tutti riuscissimo a fare medaglia, entreremmo nella storia. Poi, vabbè, pure pensieri strani visti gli innumerevoli attentati che oramai sono quasi all'ordine del giorno, quindi impossibile non pensarci. Poi pensavo che figo quando torno si inizia con la convivenza vera e propria (con il fidanzato Darko Sekuljica, ndr) e poi vabbè, la stanchezza degli allenamenti, il caldo, le zanzare del kaiser e, niente, non vedo l'ora di partire!”.
Emozioni e aspettative degli azzurri in partenza per Rio (prima parte)
Ostia, 26 luglio 2016. A dieci giorni dall’inizio della trentunesima Olimpiade, a quattro dalla partenza per Rio de Janeiro, la squadra azzurra del judo è al lavoro nel Centro Olimpico a Ostia. Gli atleti, i coach, l’intero staff sta vivendo questa vigilia in un clima di serenità e concentrazione, ma l’aria che si respira è quella della consapevolezza di chi si appresta a vivere un’esperienza straordinaria. Questi i primi tre commenti, Matteo Marconcini (81 kg): “Siamo agli ultimi giorni, ormai ci siamo. Sabato siamo in partenza e stiamo facendo gli ultimi giorni di rifinitura ed iniziamo a scendere un po’ con il peso perché siamo quasi arrivati. Quindi iniziamo anche a mangiare un po’ meno e sono curioso di arrivare lì per vedere com’è questo ambiente dell’Olimpiade. C’è tanta curiosità e c’è anche la curiosità di combattere per vedere come andrà questa gara. Aspettative? Ovvio, io vado lì per fare medaglia e ce la metterò sicuramente tutta per porterla fare”. Odette Giuffrida (52 kg): “Allloraaaaaa… Il tempo è davvero volato e ora manca veramente poco!! Mi sembra ieri che ero qui a fare da partner a tutti i ragazzi in partenza per Londra! E invece ora tocca a me! Ne sono successe di tutti i colori in questi anni, ho passato momenti difficili e momenti bellissimi, ho superato tanti ostacoli, tanti limiti, sono caduta innumerevoli volte, sono cresciuta come atleta e come persona. Ed ora eccomi qui, a meno di due settimane dalla mia prima olimpiade! Sono felice, sono carica, sono tranquilla, sono determinata! Voglio andare a Rio e dare tutta me stessa, fino all'ultima forza, un incontro alla volta, voglio fare il mio judo, voglio divertirmi e poter vedere alla fine la nostra bandiera sollevarsi in alto e cantare l'inno più bello del mondo insieme alla mia famiglia, al mio coach, ai miei compagni di squadra e a tutte le persone che mi sono sempre state accanto e hanno sempre creduto in me! Voglio dimostrare al mondo che niente è impossibile, che se hai un sogno ed è veramente nel tuo cuore, se veramente ci credi e lavori per realizzarlo questo sogno può diventare realtà! Contro ogni pronostico! Ci siamo... Mente libera e cuore pieno!”. Valentina Moscatt (48 kg): “Non vedo l’ora di partire perché sono curiosa di vedere ed entrare nel villaggio olimpico... Chissà, magari mi trovo al fianco Bolt... Aspettative? Divertirmi... e se riesco nel mio intento significa che sarò riuscita anche a far divertire gli altri”.
A Praga l’European Cup junior di Andres Felipe Moreno è di bronzo
Ostia, 24 luglio 2016. Andres Felipe Moreno ha ottenuto il terzo posto nei +100 kg a Praga in occasione dell’European Cup Junior che ha registrato la partecipazione di 391 atleti di 35 nazioni. L’unica medaglia di una spedizione italiana composta da dodici atleti è arrivata con una gara caparbia in cui il ventenne siciliano ha superato quattro avversari, Mehdiyev (Aze), Waczulik (Hun), Itah (Isr) e, nella finale per il bronzo, Kukharenka (Blr). L’unica sconfitta è arrivata al secondo turno, con il sud coreano Youn, mentre fra gli altri italiani in gara si è messa in evidenza Chiara Cacchione con tre vittorie ed il settimo posto nei 63 kg.
Via in Croazia ai Giochi Europei Universitari
Ostia, 23 luglio 2016. È iniziata in Croazia la terza edizione degli European Games per le università, che si disputano fra Zagabria e Rieka fino a lunedì 25. Numerosi gli sport in concorso, badminton, basket, basket 3x3, beach volley, bridge, scacchi, calcio, calcetto, golf, pallamano, judo, karate, canottaggio, rugby 7, arrampicata sportiva, nuoto, tennistavolo, taekwondo, tennis, pallavolo e pallanuoto. Per il judo gareggiano Davide Ripandelli (Cus Tor Vergata) nei 73 kg, Prisco Casertano (Cus Cassino) negli 81 kg, Francesca Ripandelli (Cus Tor Vergata) nei 57 kg.