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17 medaglie: il bottino azzurro ai Campionati Europei giovanili di Tampere

  • WKF
  • Campionati Europei Giovanili
  • 2021
  • Tampere

Roma, 22 agosto 2021 – Anche la terza giornata dei Campionati Europei giovanili di Tampere, in Finlandia, è stato un grande successo per l’Italia del karate. Nel kata come nel kumite, gli azzurrini hanno dato prova di tutta la loro forza e dell’altissimo profilo internazionale del karate italiano.

Quest’oggi erano in gara 10 atleti dell’Under 21 che hanno conquistato 6 medaglie, di cui 1 oro e 5 bronzi, tutte nel kumite individuale.

La medaglia d’oro è di Asia Agus, atleta delle Fiamme Azzurre, nei -50 kg. Asia ha conquistato lo splendido titolo continentale battendo, in ordine, la spagnola Sofia Verdes Lindez (4-0), la turca Hazel Balik (8-0), l’azera Inij Azizova (2-0) e, infine, l’ungherese Lili Ronai (4-1).

I bronzi, invece, li hanno conquistati Veronica Brunori nei -55 kg, Sofia Ferrarini nei -61 kg, Carmine Luciano nei -60 kg, Rosario Ruggiero nei -67 kg e Daniele De Vivo nei -75 kg.

Matteo Fiore (-84 kg), Lorenzo Porcini (+84 kg), Sofia Rampazzo (-68 kg) e Eleonora Berneri, purtroppo, non sono riusciti ad accedere alle fasi finali.

Ad accompagnare i nostri giovani karateka c’era Il Consiglio Federale quasi al completo: erano presenti Davide Benetello, anche membro del Comitato Esecutivo della EKF, Cinzia Colaiacomo, capodelegazione, e Alessia Coppola Neri. Infine, era presente anche Luca Valdesi, membro della Commissione Tecnica europea.

Il Vicepresidente Benetello ha commentato così l’avventura italiana in Finlandia: “Abbiamo fatto 17 medaglie, siamo i primi (a parimerito con la Turchia) per il numero di medaglie e i secondi nel conteggio di ori, argenti e bronzi. È ormai una tradizione il fatto che i nostri giovani raggiungono sempre i vertici del medagliere. Arriviamo sempre fra i primi tre-quattro, ma arrivare secondi con questo numero di medaglie è sicuramente una prestazione d’eccellenza. La gara in sé è andata molto bene, naturalmente i protocolli Covid limitano un pochino l’esperienza dei ragazzi che sono obbligati a rimanere in albergo. Ma una volta arrivati al palazzetto erano tutti pronti e concentrati per portare a casa un bel risultato. Devo dire che alcuni ragazzi non hanno fatto medaglia ma hanno, tuttavia, fatto un’ottima prestazione, sfiorando il podio, dimostrando che la nazionale italiana, a prescindere dalle medaglie, ha una squadra competitiva in tutte le categorie. Ottimo il kata, nel quale abbiamo raggiunto due ori, quattro argenti, un quinto e un settimo posto. Mentre le altre undici medaglie sono arrivate dal kumite che, ovviamente, ha numeri maggiori.

Adesso comincia una stagione intensa, a livello sia nazionale che internazionale. Abbiamo tutti i campionati italiani di categoria da qui a fine novembre, gli Assoluti a metà ottobre e i Campionati del Mondo a Dubai che si svolgeranno dal 15 al 22 novembre. La stagione impegnativa per la classe Seniores, dunque, inizia adesso, visto che la rappresentativa di Tokyo non era certo al completo e adesso tutti insieme dobbiamo prepararci per i Campionati del Mondo. Infine, a dicembre a Jesolo (Venezia), abbiamo la Youth League che, nel 2019, è stato l’evento con il maggior numero di iscritti nella storia del World Karate Federation.”

Europei Tampere: trionfo nel kata a squadre con due ori e un argento nel kumite Juniores

  • kumite
  • kata
  • Campionati Europei Giovanili
  • 2021
Asia Gruppioni in azione ai Campionati Italiani Junior 2021

Roma, 21 agosto 2021 – Altre tre medaglie, di cui due d’oro e una d’argento, portano la nazionale italiana al secondo posto nella classifica provvisoria delle nazioni con 11 medaglie. Siamo secondi soltanto alla Turchia che ne ha conquistate 13. I Campionati Europei Giovanili di Tampere, in Finlandia, stanno andando benissimo.

Nel kata a squadre, dove le classi Cadetti e Juniores erano unite, la dominazione italiana è stata netta. Siamo campioni d’Europa sia nel femminile, con Orsola D’Onofrio, Asia Gruppioni e Chiara Tagliafierro, che nel maschile, con Federico Arnone, Guido Polsinelli e Cristian Villano.

Entrambe le squadre sono arrivate prime in ognuno dei gironi che hanno disputato per arrivare alla finalissima, nella quale hanno poi dato il meglio di loro. Le ragazze hanno battuto la squadra turca con il punteggio di 25.22 a 24.62, mentre i ragazzi hanno avuto la meglio sulla squadra francese con il punteggio di 25.12 a 24.32.

Nel kumite individuale, classe Juniores, invece, abbiamo conquistato un’importante medaglia d’argento con Matteo Avanzini dell’ASD Wa Yu Kai. Il giovane atleta dei +76 kg non ha mai perso la concentrazione e ha fatto uno splendido torneo. Nel pool è arrivato fino in finale battendo il tedesco Deutsch (3-1), il croato Ciprik (1-0), il russo Chaplygin (1-0) e il bosniaco Bostandzic (2-1). La finalissima contro il macedone Stojanovikj è stata molto tirata e si è conclusa sul risultato di 5-4 per l’avversario.

Gli altri ragazzi in gara del kumite Juniores non sono purtroppo riusciti ad accedere alle fasi finali. Si tratta di Veronica Vitali (-48 kg), Giorgia Fabbri (-53 kg), Alessandra Schicchi (-59 kg), Asia Pergolesi (+59 kg), Salvatore Bamundo (-55 kg), Mario Agus (-61 kg), Matt Steven Ramos (-68 kg) e Gabriele Rossini (-76 kg).

Gli Europei continuano domani con la terza e ultima giornata dove saranno protagonisti gli azzurri del kumite individuale U21. Sarà possibile seguire i nostri campioncini in diretta streaming sul canale YouTube della WKF dalle 8:00 (ora italiana) e tenersi aggiornati sull’andamento della nazionale italiana attraverso il sito della FIJLKAM. Le finali inizieranno alle 13:30.

8 medaglie per gli azzurrini: gli Europei giovanili di Tampere partono col botto

  • EKF
  • Campionati Europei Giovanili
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  • Tampere

Roma, 20 agosto 2021 – Parte forte la nazionale azzurra agli Europei giovanili di Tampère per le classi Cadetti, Juniores e U21. 8 medaglie su 14 italiani in gara in 14 categorie diverse. Un grande bottino nella giornata d’esordio della competizione continentale.

Nel kata, ci siamo aggiudicati 4 medaglie su 6 categorie in gara, tutte e quattro d’argento. A salire sul podio continentale sono Roberta Dominici dello Skorpion Karate, Sonia Inzoli dell’Olimpia Bergamo, Alessio Ghinami dei Carabinieri e Carolina Amato dell’Esercito.

Roberta Dominici dello Skorpion Karate, nel kata femminile individuale classe Cadetti, ha dominato tutti e tre i gironi che l’hanno portata alla finalissima, piazzandosi sempre con il punteggio migliore di tutte. La finale l’ha vista di fronte alla nazionale spagnola, rappresentata da Paola Garcia Lozano, alla quale si dovuta arrendere.

Sonia Inzoli, sempre nel kata femminile ma nella classe Juniores, ha compiuto lo stesso percorso: ha dominato tutti e tre i gironi approdando facilmente alla finalissima. Si è arresa soltanto alla turca Turemen.

Come loro, anche Alessio Ghinami e Carolina Amato nel kata individuale U21, hanno fatto uno straordinario cammino fino alla finale per l’oro, dove si sono arresi ai due turchi, Enes Ozdemir e Keida Nur Kolak, aggiudicandosi dunque la medaglia d’argento.

Vincenzo Pappalardo delle Fiamme Oro e Samuele Moscatelli dell’ASD Cao Cantù Settimo, si sono piazzati rispettivamente al quinto posto del kata individuale Cadetti e al settimo del kata individuale Junior.

Ma anche nel kumite classe Cadetti non siamo stati da meno, visto che abbiamo portato a casa altre quattro medaglie, stavolta tutte di bronzo, con Guido Squillante, Raffaele Astarita, Fernando Marino e Emma Coletti.

Nei -52 kg, Guido Squillante dello Shirai Club, ha battutto il serbo Krnjajac e il montenegrino Bjelajc ma si è fermato contro l’ucraino Lymarchuck. Ripescato, ha avuto la meglio sullo spagnolo Valero Mondejar e, in finale per il bronzo, sul turco Tas Dogu.

Nei -63 kg, Raffaele Astarita del Champion Center, ha portato a casa il secondo bronzo di giornata. Sconfitto al secondo turno di gara dal bielorusso Sharuba, ha poi fatto un cammino strepitoso nei ripescaggi, dove ha battuto nettamente due avversari, coronato dalla vittoria nella finale per il bronzo ai danni del rumeno Sirbulescu sul risultato di 6-0

Il terzo bronzo arriva, invece, nei +70 kg, dove Fernando Marino della SSD Supreme Marino ha disputato un ottimo percorso nel pool, battendo l’ungherese Szodorai e il tedesco Michejlis e si è arreso soltanto all’azero Karimzada in finale di pool. Anche lui ripescato, ha avuto accesso direttamente alla finale per il bronzo che ha dominato e vinto contro il polacco Antoni Stepniewski (3-1).

Infine, il quarto bronzo e l’ottava medaglia di giornata è firmata Emma Coletti dell’Ippon Karate Lentini nei -54 kg. L’azzurrina ha sconfitto la kossovara Qendresa Ibrahimi (10-0) e l’ungherese Zsofia Bogdan Panna (0-0), ma si è arresa, in finale di pool, alla greca Lydia Lamprini Xenou (7-0). Ripescata, anche lei ha avuto accesso diretto alla finalina, vinta contro la lettone Beata Girvica.

In gara per il kumite classe Cadetti, c’erano anche Emanuele Califano nei -57 kg, Cristian Torre nei -70 kg, Ludovica Legittimo nei -47 kg e Anna Pia Desiderio nei +54 kg, ma nessuno di loro è purtroppo riuscito a d accedere alle fasi finali.

Un bel successo per la nazionale italiana che si aggiudica otto medaglie soltanto con il primo giorno di gare. L’Europeo di Tampere continua domani con il kata a squadre della classe unita Cadetti-Juniores e con il kumite maschile e femminile della classe Juniores. Sarà possibile seguire i nostri campioncini in diretta streaming sul canale YouTube della WKF dalle 8:00 (ora italiana) e tenersi aggiornati sull’andamento della nazionale italiana attraverso il sito della FIJLKAM.

Al via i Campionati Europei Cadetti/Junior/U21 di Tampere

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Carolina Amato in azione ai Campionati italiani U21 del 2021

Roma, 16 agosto 2021 – Tampere, in Finlandia, è la sede dei Campionati Europei di Karate 2021 per le classi Cadetti, Junior e U21, in scena da venerdì 20 a domenica 22 agosto.

Saranno 1036 giovani karateka continentali provenienti da 45 nazioni diverse a sfidarsi in questo importante evento organizzato dalla EKF. Per la nazionale italiana sono stati convocati 39 atleti.

L’evento avrà inizio venerdì 20 alle 8:00 (ora italiana) con il kata individuale di tutte e tre le classi d’età, sia maschile che femminile, e con il kumite maschile e femminile dei Cadetti. Sabato sarà il turno del kata a squadre e del kumite maschile e femminile della classe Junior. Domenica, invece, combatteranno gli U21 del kumite, sia maschile che femminile.

Ogni giornata sarà autoconclusiva e nel tardo pomeriggio assisteremo alle finali delle categorie e classi che avranno esordito la mattina. Le finali di venerdì sono previste alle 15:30, quelle di sabato alle 15:00 e quelle di domenica alle 13:30.

Ecco, di seguito, tutti gli azzurrini convocati dalla federazione, divisi per classi d’età e discipline.

 

CADETTI

Kata individuale:

Vincenzo Pappalardo – Fiamme Oro

Roberta Dominici – Skorpion Karate

Kumite:

Guido Squillante (-52 kg) – Shirai Club

Emanuele Califano (-57 kg) – Shirai Club

Raffaele Astarita (-63 kg) – Champion Center

Cristian Torre (-70 kg) – K. C. Roma

Fernando Marino (+70 kg) – Supreme

Ludovica Legittimo (-47 kg) – Shirai Club

Emma Colletti (-54 kg) – Ippon Karate Lentini

Anna Pia Desiderio (+54 kg) – Shirai Club

 

JUNIOR

Kata Individuale:

Samuele Moscatelli – ASD Cao Cantù

Sonia Inzoli – Olimpia Bergamo

Kata a squadre:

Orsola D’onofrio – CAM D’onofrio, Asia Gruppioni – Fenice Karate T, Chiara Tagliafierro – Polizia Loc Ardea

Federico Arnone – Master Rapid, Guido Polsinelli – Fiamme Oro, Cristian Villano – FiClub Maddaloni

Kumite:  

Salvatore Bamundo (-55 kg) – ASD PiElle

Mario Agus (-61 kg) – K C Roma

Matt Steven Ramos (-68 kg) – Talarico Karate Team

Gabriele Rossini (-76 kg) – Budokan Ostia

Matteo Avanzini (+76 kg) – ASD Wa Yu Kai

Veronica Vitali (-48 kg) – Forza e Costanza

Giorgia Fabbri (-53 kg) – Talarico Karate Team

Alessandra Schicchi (-59 kg) – Talarico Karate Team

Asia Pergolesi (+59 kg) – Karate Puleo

 

U21

Kata Individuale:

Alessio Ghinami – Carabinieri

Carolina Amato – Esercito

Kumite:

Carmine Luciano (-60 kg) –Universal Cente

Rosario Ruggiero (-67 kg) – Fiamme Oro

Daniele De Vivo (-75 kg) – Shirai Club

Matteo Fiore (-84 kg) – ASD PiElle

Lorenzo Porcini (+84 kg) – Champion Center

Asia Agus (-50 kg) – Fiamme Azzurre

Veronica Brunori (-55 kg) – Fiamme Azzurre

Sofia Ferrarini (-61 kg) – J.K. Club

Sofia Rampazzo (-68 kg) – Sen Shin Kai PD

Eleonora Berneri (+68 kg) – Karate Pozzuolo

 

Ad accompagnare i giovani atleti della nazionale ci saranno il Vicepresidente Fijlkam (presidente CNAG, Rapporti Internazionali e membro del Comitato Esecutivo EKF e WKF) Davide Benetello, il Capo Delegazione Cinzia Colaiacomo, la Consigliera Federale Daniela Berrettoni, il membro della Commissione Tecnica EKF Luca Valdesi, il Covid Manager Marco Scaramuzza, il fisioteraposta Valerio Piepoli, i componenti del CNAG Gennaro Talarico e Tiziana Costa, i tecnici Antonio Califano, Simone Genocchio, Francesco Maffolini e Andrea Torre, gli arbitri Michele Di Domenico, Fabio Di Salvo, Giuseppe Notarianni, Giuseppe Quartana, Gaia Taccola, Antonino Tropea e Giuseppe Zaccaro.  

Sarà possibile seguire i Campionati Europei in diretta streaming sul canale You Tube della WKF e tenersi aggiornati sull’andamento della nazionale italiana attraverso il sito della FIJLKAM.

Semeraro eliminata, ma a testa alta. Benetello: "Il karate merita le Olimpiadi. È stata una grande emozione"

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Roma, 7 agosto 2021 – Silvia Semeraro ha fatto vedere a tutto il mondo il suo karate, la sua grinta e il suo stoicismo. Ha chiuso l’ultimo incontro, vinto 9-4, con una vistosa fasciatura in testa e anche negli altri ha dato un grande filo da torcere alle avversarie.

Ha iniziato battendo in rimonta la giapponese Ayumi Uekusa 4-3, grazie a un ippon e a uno yuko. Nel secondo turno del girone all’italiana si è arresa alla kazaka Sofya Berultseva (5-1) e nel terzo all’azera Iryna Zaretska (3-1), in un incontro in cui avrebbe meritato molto di più per come si è comportata sul tatami.

Nel quarto e ultimo incontro, Silvia ha invece raccolto ciò che ha seminato, dominando la turca Ocaoglu Hakyol e vincendo 9-4 grazie a due ippon e tre yuko inflitti all’avversaria.

Purtroppo, quest’ultima vittoria non è bastata a garantirle l’accesso alle semifinali.

Semeraro Tokyo 2020 4

Savio Loria, il tecnico di Silvia, ha raccontato la gara dell’atleta classe ’96: “Questa gara è stata preparata al meglio, insieme a tutto il gruppo, e Silvia stava particolarmente bene in allenamento. Come team abbiamo fatto un bel lavoro, si è visto con lei e con gli altri atleti. Detto ciò, oggi forse è arrivata un po’ tesa, come Luigi ieri che nei primi incontri era leggermente contratto. Questa è l’Olimpiade, una competizione diversa da tutte le altre. Devo dire che se Silvia avesse espresso il suo bel karate e la sua energia ai suoi massimi livelli, sicuramente sarebbe entrata in semifinale. È stata brava con la giapponese, non facile nel primo incontro. Lì è stata anche importante la video review. L’incontro più cruciale è stato il secondo, con la kazaka, dove Silvia non ha espresso il suo miglior bagaglio tecnico, contro un’atleta tuttavia davvero ostica. Con l’azera è partita un po’ in sordina ma poi è cresciuta e verso la fine dell’incontro ha tirato fuori delle belle tecniche. Silvia è molto tecnica e molto pulita, difatti il punto finale ci poteva stare e forse questo avrebbe cambiato il discorso qualificazione. Con la turca, poi, ha espresso un gran bel karate, con belle tecniche di gambe e di pugno: è stata la Silvia che conosciamo. Sono comunque molto felice del percorso che abbiamo fatto, essere qui è stata una grande esperienza, sia per me che per Silvia. In questi quattro anni è cresciuta tantissimo e ha lavorato bene. Torniamo a testa alta, lei è molto giovane e può ancora crescere ed essere la padrona del mondo”.

Semeraro Tokyo 2020 2

La nazionale italiana chiude dunque con una medaglia d’oro di Luigi Busà e una medaglia di bronzo di Viviana Bottaro. Ma rimane l’orgoglio per Angelo Crescenzo, che ha dovuto lasciare la gara per infortunio, per Mattia Busato e per Silvia Semeraro che hanno dimostrato e confermato di essere tra i più forti karateka al mondo.

Sentiamo le parole del Vicepresidente Davide Benetello: “Soddisfazione immensa per le due medaglie di Viviana e di Luigi. Una grande emozione per l’Italia. Grande emozione anche da parte mia, riuscire a premiare alle Olimpiadi e il primo oro del karate alle Olimpiadi. Stiamo facendo una bellissima figura, il karate si è dimostrato uno sport molto chiaro da comprendere e molto televisivo, con tecniche spettacolari. Tutti i feedback sono molto positivi. È ovvio che quando le prestazioni sono buone si parla di inclusione olimpica, noi stiamo lavorando per Los Angeles 2028 e anche per Parigi, vista la bella scossa dell’oro del francese Steven Da Costa. Ora si sente parlare di karate anche per Parigi 2024, ma al momento è tutto fermo. Noi cerchiamo di fare un ottimo lavoro per dimostrare a tutti quanto il karate meriti di stare nei Cinque Cerchi olimpici. Soddisfazione grande e andiamo avanti così”.

Luigi Busà scrive la storia del karate: è oro olimpico!

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  • 2021
Busà esulta a tokyo 2020

Roma, 6 agosto 2021 – Luigi Busà sbanca il Nippon Budokan, la casa del karate e delle arti marziali. È lui il primo oro olimpico del karate italiano. Luigi Busà è la Storia del karate! “Non ci sto capendo niente…  – ha dichiarato Luigi – è stata una ficata pazzesca, una cosa incredibile, sono felicissimo. E non solo per me, ma per tutto il karate italiano, per lo staff tecnico che è stato importantissimo, per Claudio, per mio papà, per Yuri e per tutti quelli che mi sono stati accanto. È stato un anno difficilissimo, sono felice veramente. Grazie a tutti... e a tutti voi che ci avete seguito.”

Dopo il percorso di questa mattina nel girone all’italiana, in cui è cresciuto incontro dopo incontro, Busà non si è più fermato ed è andato fino alla grande finale con Rafael Aghayev. Era l’incontro che tutto il mondo del karate aspettava per decidere finalmente chi fosse il più forte della categoria dei -75 kg. E il più forte è il nostro capitano! Il risultato finale è di 1-0, grazie a uno yuko conquistato dopo 1 minuto e 40 secondi di combattimento. Una sfida incredibile, tesissima, tra due amici/nemici che si danno battaglia a livelli altissimi da tutta la vita.

busà a tokyo 1

Il suo oro, inoltre, vale il record di medaglie olimpiche della storia italiana! La medaglia di Busà è infatti la trentasettesima di questa splendida edizione di Tokyo 2020. Superate le edizioni di Los Angeles 1932 e di Roma 1960.

Anche la semifinale contro Stanislav Horuna è stata molto bella. Luigi l’ha chiusa sul risultato di 3-0 grazie a tre yuko. È stato sempre molto lucido, nonostante Horuna sia un karateka fenomenale e imprevedibile. A fine gara, si sentiva dalla diretta streaming Luigi dire: “Ne manca uno, ne manca uno”. Il gorilla d’Avola sapeva benissimo di potersi mettere la medaglia d’oro al collo e così è stato.

Da non dimenticare l’artefice di questa grande impresa, il Capo Allenatore Claudio Guazzaroni che ha commentato così: “È stata dura come si sapeva. È un’emozione indescrivibile e l’importante è che ce l’abbiamo fatta, adesso bisogna realizzare un attimo. Poi domani c’è Silvia che sicuramente sarà ancora più carica dopo questa vittoria di Luigi. È il sogno di una vita, lo abbiamo realizzato e siamo felicissimi”.

La premiazione, subito prima che l’inno italiano invadesse il Nippon Budokan, è stata affidata dal CIO e dalla WKF al Vicepresidente Davide Benetello. Il passaggio della medaglia d’oro, dalle mani di un italiano al collo di un altro italiano, è stato un momento che difficilmente dimenticheremo: “Che cosa potevamo desiderare di più? È qualcosa che meritavamo e questo è il coronamento di un sogno di tanti atleti. Gigi rappresenta tutti quegli atleti che non hanno potuto essere presenti oggi e negli ultimi cinquant’anni alle Olimpiadi. Grazie Gigi per questa missione”, ha dichiarato Benetello.

busà a tokyo 3

Quella di Luigi è la seconda medaglia del karate italiano in queste Olimpiadi di Tokyo 2020, ma non dimentichiamoci che domani ci sarà Silvia Semeraro nella categoria dei -61 kg, a partire dalle 7:00 del mattino (ora italiana).

Chiudiamo con le parole del Segretario Generale Massimiliano Benucci, anche lui da Tokyo: “Grazie a tutti quelli che sono dietro a questo incredibile successo. A tutti i tecnici, lo staff sanitario, i fisioterapisti e i nutrizionisti. Una citazione particolare la voglio fare per Claudio Guazzaroni perché dato veramente un valore aggiunto a tutto con la sua esperienza, la sua tenacia e la sua passione. Questo risultato meritatissimo è il massimo che si possa augurare a un grande allenatore come lui e a un grande atleta come Luigi Busà”.

 

 

busà a tokyo 4busà a tokyo 2

Luigi Busà in semifinale. Dalle 14:00 di oggi, tra pochi minuti, su Eurosport

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Luigi Busà in azione

Roma, 6 agosto 2021 – È semifinale per il nostro fenomeno, il capitano Luigi Busà, e medaglia olimpica assicurata per lui. Quale? Lo scopriremo fra pochi minuti, dalle 14:00 di oggi (ora italiana): se perde contro l’ucraino Oruna sarà bronzo, se vince andrà a giocarsi la finale per l’oro, prevista sempre per oggi.

Con Claudio Guazzaroni al bordo del tatami, il percorso del 33nne avolano è stato eccezionale: contro l’australiano Tsuneari Yahiro parte veramente in forma e attacca durante tutto l’incontro, anche sul 5-0, risultato finale. Il secondo incontro, con il kazako Nurkanat Azhikanov, non è per niente facile. Luigi va in pressing ma il kazako infila due yuko di rimessa aggiudicandosi il match. Anche l’incontro con il tedesco Noah Bitsch è al cardiopalma: dopo un minuto e mezzo infila un pugno di rimessa e guadagna un punto e lo senshu, ma il tedesco ristabilisce subito la parità. Bitsch va anche in vantaggio a 18 secondi dalla fine ma, quando sembra tutto perduto, a 8 secondi dalla fine Luigi sferra un pugno e va di nuovo in pareggio, guadagnando la sua seconda vittoria. Nel quarto e ultimo incontro del girone, Luigi se la vede con lo storico rivale Rafael Aghayev, già qualificato. Dopo 50 secondi, entra Busà con uno yuko, al quale Aghayev risponde a un minuto dalla fine. Dopo trenta secondi, però, entra il decisivo Waza-ari del nostro capitano che va sul 3-1 e guadagna l’accesso alle semifinali.

Non poteva mancare Luigi dalla sfida fra i quattro migliori karateka al mondo della splendida categoria dei -75 kg. Le semifinali saranno fra Busà e Oruna, da una parte, e fra l’azero Aghayev e l’ungherese Gabor Harspataki, dall’altra.

Tutti connessi su Eurosport fra pochissimi minuti per assistere alla storica medaglia che Luigi Busà, comunque vada, conquisterà.

Mattia Busato non riesce a superare il girone. Alle 10:00 è il turno di Luigi Busà

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Roma, 6 agosto 2021 – Un sorteggio molto sfortunato condanna Mattia Busato, il nostro campione del kata individuale maschile, ad arrendersi al primo girone a eliminazione di questi Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Mattia è un atleta fortissimo che a 28 anni vanta 1 oro e 6 bronzi continentali, oltre a un bronzo iridato, ma oggi nel suo girone se l’è vista con altri tre atleti davvero forti che si sono piazzati davanti a lui, guadagnando l’accesso alle finali. Il giapponese Ryo Kiyuna, il turco Ali Sofuoglu e il venezuelano Antonio Diaz Fernandez, rispettivamente il secondo, il terzo e il quarto del ranking olimpico, erano tutti nello stesso girone di Mattia, quinto nel ranking.

L’italiano ha portato il kata Gojushiho Dai, prima, e Unsu, poi, e per una manciata di punti si è classificato in quarta posizione. Purtroppo, solo i primi tre avevano accesso alla fase finale. Un sorteggio davvero tosto, davanti al quale Mattia non si è spaventato ed è comunque andato sul tatami a fare un’ottima prestazione. Avrebbe meritato senz'altro di più per quello che ha fatto in questi anni con la nazionale italiana.

Ma il karate italiano continua e questa mattina dalle 10:00 combatterà il fiore all’occhiello della nazionale italiana. Il capitano Luigi Busà, nei -75 kg di kumite, farà il suo esordio olimpico. La sfida, ormai leggendaria, con l’amico/nemico Rafael Aghayev è assicurata. Ricordiamo che Luigi dovrà affrontare un lungo girone all’italiana dove soltanto i primi due (di ogni gruppo di cinque atleti) si qualificheranno per le semifinali, previste alle 13:00 di oggi (ora italiana).

Nel frattempo, nella giornata di ieri in cui la nostra Viviana Bottaro si è messa al collo una splendida medaglia di bronzo, il presidente del CIO Thomas Bach ha fatto visita alla casa del karate, il Nippon Budokan di Tokyo, per assistere a questo storico esordio olimpico della nostra disciplina. Bach, oltre a salutare gli atleti del Team Olimpico dei Rifugiati, ha anche incontrato una delegazione di atleti composta dal nostro Luigi Busà, Antonio Diaz Fernandez, Irina Zaretska e Kiyou Shimizu.

I commenti dei protagonisti di questa prima splendida giornata di karate olimpico. Bottaro: “Per me vale come un oro”

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Roma, 5 agosto 2021 – “Grazie a tutti gli italiani per avermi seguita e tifata – ha detto Viviana Bottaro dopo la gara di oggi che le è valsa il bronzo olimpico – Per me è stato un onore rappresentare l’Italia in questi Giochi Olimpici storici per il karate. Spero che sia stato d’ispirazione per tutti i giovani che vogliono praticare questa meravigliosa disciplina che merita i cinque cerchi. Sono felicissima, ho passato un anno veramente difficile a causa di un brutto infortunio e ritornare sul tatami di gara non era scontato. Farlo con una medaglia al collo come questa, per me è davvero come se fosse un oro”.

Al fianco di Viviana, in questi anni e in questa avventura giapponese c’è stata una grande allenatrice, Roberta Sodero, che ha commentato così lo straordinario successo della sua atleta: “Siamo felicissime, entusiaste e orgogliose. Siamo state le prime a qualificarci alle Olimpiadi l’anno scorso, abbiamo fatto la prima gara d’apertura e la prima medaglia del karate italiano. Siamo orgogliose della nostra federazione, del lavoro fatto e in questo momento forse ancora non ce ne rendiamo conto e gioiamo, insieme, in un’atmosfera davvero incredibile”.

Oggi sono andati in scena anche i turni eliminatori e le finali delle categorie di peso dei -55 kg femminile e dei -67 kg maschile di kumite. Anche se il nostro Angelo ha dovuto ritirarsi a causa di un infortunio, per tutto il movimento del karate internazionale e nazionale è stata una vera magia. Sentiamo coma l’ha vissuta il Vice Presidente del settore karate Davide Benetello: “Le gare di oggi sono state straordinarie, con un livello tecnico altissimo, abbiamo visto un bellissimo karate. Nel kumite abbiamo visto tante proiezioni tecniche di gambe e tecniche di gambe velocissime. Tutti hanno fatto uno splendido lavoro compresa la classe arbitrale. La prima medaglia italiana è arrivata, ce ne aspettiamo altre e complimenti a Viviana Bottaro per l’ottimo risultato. È una bella emozione essere qui e vivere questi momenti che, per me, saranno indimenticabili ma anche per tutta la federazione italiana”.

Ricordiamo ancora una volta che non è finita qui. Domani solcheranno i tatami del Nippon Budokan Mattia Busato nel kata individuale maschile alle 3:30 del mattino (ora locale) e Luigi Busà, il nostro capitano, nei -75 kg del kumite maschile dalle 10:00 del mattino.

La prima medaglia olimpica della storia del karate italiano è di Viviana Bottaro

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Viviana Bottaro in azione nella gara in cui ha conquistato il bronzo olimpico a Tokyo 2020

Roma, 5 agosto 2021 – Viviana Bottaro scrive la Storia del karate. È lei a vincere la prima medaglia olimpica del karate italiano, nella disciplina del kata, alle Olimpiadi di Tokyo 2020. È stata lei la prima italiana della Storia a qualificarsi ai Giochi Olimpici, il 14 febbraio 2020, ed è lei a conquistare questa leggendaria medaglia di bronzo contro la statunitense Sakura Kokumai, avversaria di altissimo livello.

Dopo l’ottimo percorso nei gironi di qualificazione per le finali, in cui ha fatto il terzo miglior punteggio fra le atlete in gara, Viviana alle 12:40 di oggi ha portato il kata Suparinpei, dello stile Shito, e lo ha eseguito alla perfezione, da ogni punto di vista: tecnico, atletico ed espressivo. Con il punteggio di 26.48 si è strameritata questa medaglia, dopo un anno difficilissimo fatto di infortuni e recuperi. La sua avversaria ha portato lo stesso kata ma ha raggiunto il punteggio di 25.40.

Viviana Bottaro con la sua medaglia di bronzo a Tokyo 2020

Ecco come ha commentato la splendida medaglia Cinzia Colaiacomo, responsabile del settore Fiamme Oro ed ex campionessa di karate in ambito nazionale e internazionale: “Noi puntavamo molto su questa bellissima medaglia e Viviana ha confermato il suo valore. Il percorso che ha fatto durante quest’anno è stato strabiliante: ha avuto immense difficoltà dopo un incidente che ha avuto ed è diventato tutto più complicato. Non bisognava più prepararsi ma bisognava recuperare e, quindi, rischiare di rimanere indietro. Viviana mostra sempre una generosità, un’umiltà e una correttezza uniche e per questo la ringrazio. È l’emblema dell’atleta puro, è un esempio fantastico. Ma tutto ciò che è arrivato è anche grazie al sostegno della Fijlkam, tutta quanta, dello staff medico e dei fisioterapisti. Il chirurgo l’ha operata di notte, di corsa, perché sapeva che doveva partecipare alle Olimpiadi. Un esempio di generosità dopo l’altro che significa la vittoria della bontà, di Viviana e di chi l’ha aiutata. A partire dal suo tecnico Roberta Sodero, il Direttore Tecnico Aschieri, il medico federale Fanton, i fisioterapisti, il nutrizionista, il suo fidanzato Nello Maestri che si è saldato con lei in questo momento di difficoltà e anche tutta la squadra delle Fiamme Oro. Credo che Viviana abbia preso ispirazione dalla bella storia di Gianmarco Tamberi nel salto in lungo. Il bell’esempio contagia e mi auguro che sia una spinta propulsiva per il karate nazionale e per tutto lo sport che sta dimostrando un lato davvero positivo del Paese. Grazie Viviana, mi sono emozionata nel vederti… Siamo stati qui al Centro Olimpico a seguirti e tifarti. Sei grande!”

Abbiamo parlato anche con la sua storica compagna del kata a squadre, nonché amica di una vita, Sara Battaglia: “Un risultato storico. La prima Olimpiade, la prima medaglia. Sappiamo la storia di Viviana dell’ultimo anno e dell’incidente in cui si è fratturata tibia e perone. È stato un anno durissimo fatto di allenamenti e fisioterapia e questa medaglia è strameritata. Avrebbe potuto puntare all’oro, senza dubbio, perché è quello il suo valore. Senza l’infortunio Sanchez e Shimizou se la sarebbero vista brutta. Una medaglia conquistata col cuore e la testa che solo lei ha! Sono felicissima per te Viviana!”

viviana bottaro e roberta sodero medaglia tokyo 2020

Il karate azzurro è dove deve stare, dove merita, grazie a Viviana Bottaro, ma ricordiamo che non è finita qui. Domani solcheranno i tatami del Nippon Budokan altri due atleti fortissimi: Mattia Busato nel kata individuale maschile e Luigi Busà, il nostro capitano, nei -75 kg del kumite maschile.

Tutti incollati allo schermo dalle 3:20 del mattino (ora italiana) per Mattia e dalle 10:00 del mattino per Luigi. La diretta è su Eurosport e su Discovery Plus, con il commento di Chiara Soldi e Sara Cardin.

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