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Karate: inizia la Premier League di Dubai

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Roma, 12 febbraio 2020 – Al via il terzo evento internazionale del Karate azzurro in questo 2020. Venerdì 14 avrà inizio la Karate 1 Premier League di Dubai, torneo valido per guadagnare punti nel ranking mondiale, in ottica di una qualificazione olimpica per Tokyo. 571 atleti da tutto il mondo sono pronti a darsi battaglia.

La squadra azzurra sarà composta da Viviana Bottaro e Mattia Busato per quanto riguarda il Kata. Mentre nel Kumite ci saranno Sara Cardin (-55kg), Angelo Crescenzo (-60), Laura Pasqua (-61), Silvia Semeraro (-68), Luigi Busà (-75) e Michele Martina (-84). I tecnici Pierluigi Aschieri, Vincenzo Figuccio, Claudio Guazzaroni, Salvatore Loria, Roberta Sodero e Cristian Verrecchia, completano la delegazione con gli arbitri Alessio Giraldi, Anna Maria Notaro e Giuseppe Zaccaro.

Anche molti altri atleti italiani parteciperanno alla competizione, iscritti però con i loro club di appartenenza.

Venerdì andranno in scena le fasi eliminatorie del Kata individuale femminile e del Kata a squadre maschile, oltre ai pesi di Kumite maschile (-60, -67 e -75) e femminile (-50 e -55). Sabato toccherà al Kata individuale maschile e al Kata a squadre femminile, accanto ai pesi di Kumite femminile (-61, -68 e +68) e maschile (-84 e +84). Domenica tutte le finali, per il bronzo dalle 9:30 e per l’oro dalle 14:30.

Clicca qui per le informazioni dettagliate.

Le finali di domenica saranno in diretta su PMG Sport.

Europei Giovanili e prossimi appuntamenti. Il punto con il Direttore Tecnico Aschieri

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  • 2020
  • Campionati Europei Giovanili

Roma, 10 febbraio 2020 – È stato un fine settimana intenso per il karate italiano e continentale. Si sono infatti appena conclusi i Campionati Europei Giovanili di Budapest, che hanno visto solcare i tatami del Budapest Olimpic Centre Arena i karateka delle classi Cadetti, Juniores e Under 21. La Nazionale italiana ha conquistato dieci medaglie, tre ori, tre argenti e quattro bronzi.

Abbiamo commentato questa tre giorni di Budapest con il Direttore Tecnico Nazionale Pierluigi Aschieri. Cominciamo dalle dieci medaglie, considerabili un buon bottino. “Direi di sì. Il livello tecnico della nostra Nazionale è complessivamente buono, anche rispetto al livello degli altri paesi europei. Questo è sicuro. Però noi dobbiamo cercare comunque di migliorare la nostra capacità di prestazione, lavorando per ottimizzare il bagaglio tecnico dei nostri atleti e soprattutto di lavorare sulle capacità tattiche. Perché è qui che si gioca il successo e l’insuccesso, la scelta giusta nel momento giusto. In ogni caso abbiamo mantenuto il trend degli anni passati agli Europei, che ci vede portare a casa generalmente fra le dieci e le tredici medaglie”.

Nel Kata l’Italia si è confermata ancora, come sempre, una scuola molto forte. Nel Kumite si è forse stentato un pochino di più. Ma Aschieri non fa differenza fra le due componenti: “La questione è sempre collegata al livello tecnico complessivo. Abbiamo a che fare con un continente dove c’è un’altissima concentrazione di atleti competitivi. Paesi come quelli dell’Est europeo che in passato erano meno performanti e adesso lo sono molto di più. E le Olimpiadi hanno dato un impulso generale molto forte. In secondo luogo tutto il discorso è anche collegato agli investimenti in termini economici. Alcune nazioni hanno un numero di atleti davvero molto elevato. La Turchia, ad esempio, è un paese che investe molto. Come i paesi dell’Est, che hanno una tradizione sportiva molto importante e stanno crescendo molto anche nel karate da quando è diventata disciplina olimpica. Un altro fattore molto incisivo è quello della motivazione. I nostri ragazzi ne hanno e sono legate alla voglia di far bene e di affermarsi come sportivi. In altri paesi le motivazioni sono ben più forti, perché se fanno bene emergono e gli cambia la vita, in particolare per gli Under 21 che sono già Senior.”. Dunque non si tratta di differenze tra Kata e Kumite, ma di questioni più strutturali, legate al continente e ad ogni paese che ne fa parte.

C’è soddisfazione per questa partecipazione europea, ma non si può fare a meno di puntare gli occhi sui prossimi appuntamenti della Nazionale senior, fra cui, il primo, la Premier League di Dubai in scena dal 14 al 16 febbraio. “Noi andiamo a tappe e ad obiettivi. Abbiamo fatto un lavoro tecnico molto accurato e adesso la parola passa alla tattica. Ci stiamo lavorando molto sopra in modo da allenare ed elaborare schemi tattici alternativi. C’è un forte lavoro da parte di tutti i paesi, noi ovviamente compresi, sulla video-analisi. Un atleta che vince viene studiato e la volta successiva sono già pronte le contromisure. Quindi c’è lo studio dell’avversario e la preparazione perché gli atleti di punta non siano sempre uguali a se stessi, ma pronti a modificare le proprie tattiche. È chiaramente un lavoro che non finisce mai. In pratica si lavora sugli indicatori, che sono importanti per la lettura del comportamento tattico dell’avversario”.

Sulle note della tecnica, della tattica e delle strutture delle nazionali rivali, chiudiamo questo punto della situazione post Europei Giovanili di Budapest, in vista dei prossimi importanti appuntamenti del karate senior. Ma prima di chiudere, il Direttore Tecnico ci lascia un ultimo commento che ci funziona da raccordo fra quelle che non sono due nazionali diverse, i giovani e i senior, ma sono un tutt’uno: “C’è una cosa da dire. Noi mettiamo il prima possibile i giovani con i senior, in allenamento. In questo modo i giovani si trovano di fronte atleti che possono già trasmettere qualcosa in termini di esperienza. L’atleta esperto, nella nostra nazionale, fa da tutor e da guida a quello più giovane. Lo aiuta ad esprimersi. È un rapporto educativo e formativo e si cerca di fare il meglio nell’ambito di quelle che sono le reali possibilità”.

Non ci resta che ricordare il prossimo appuntamento della Nazionale maggiore: dal 14 al 16 febbraio la Premier League di Dubai, dove ci sono in gioco punti fondamentali per la qualificazione a Tokyo 2020.

Europei Giovanili di Budapest: 10 medaglie per gli azzurrini del karate

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Roma, 9 febbraio 2020 – Si è conclusa la terza ed ultima giornata dei Campionati Europei Giovanili di Budapest. Oggi sui tatami i migliori atleti continentali di Kumite, classe Under 21.

Per la nazionale non è la migliore giornata, con una sola medaglia conquistata.

Alessandra Mangiacapra, nei -61, alla sua seconda finale consecutiva agli Europei Under21, porta a casa l’argento dopo un cammino convincente in cui ha battuto quattro avversarie. Si è fermata infatti solo in finale contro la francese Assia Oukhattou.

Bene anche Veronica Brunori che nei -50 sfiora il bronzo. Al secondo turno si deve arrendere, per un soffio, con la russa Chernysheva. Il ripescaggio le apre però il cammino per la finale del bronzo. Batte nettamente due avversarie, ma deve arrendersi contro la Kosovara Gervalla.

Per Nicole Murabito (-50), che difendeva l’oro conquistato l’anno scorso, come per gli altri Under 21, Sofia Rampazzo (-68), Camilla Petruzzi (+68), Danilo Greco (-60), Gennaro Vitulano (-75), Fabio Mazzoleni (-84) e Alessandro Forino (+84), nessun risultato da sottolineare ma ci sarà tempo per rifarsi.

La Nazionale Giovanile chiude quest’importante competizione continentale con 10 medaglie totali. 3 ori e 3 bronzi arrivano nel Kata, mentre nel Kumite arrivano 3 argenti e 1 bronzo.

Per visualizzare i risultati completi dell’Europeo, clicca qui.

Ancora quattro medaglie per gli azzurrini a Budapest

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  • Campionati Europei Giovanili

Roma, 8 febbraio 2020 – Conclusa anche la seconda giornata degli Europei Giovanili di Budapest. Oggi sui tatami le squadre di Kata cadetti e juniores e tutti i pesi di Kumite della classe Juniores. Dopo le cinque medaglie portate a casa ieri dagli azzurri, la nazionale giovanile si conferma ancora una volta: il bottino di oggi è un oro, un argento e due bronzi.

Entrambe le squadre di Kata sono premiate con la medaglia. È oro per la squadra femminile composta da D’onofrio, Rizzo e Roversi. Dopo una grande prestazione nel pool, vince anche la finale ai danni della Spagna con 25.02 punti. La squadra maschile invece, composta da Arnone Binotto e Villano, si aggiudica la medaglia di bronzo battendo il team slovacco con 24.26 punti.

Nel Kumite la medaglia la conquistano Daniele De Vivo e Matteo Fiore. Nei -68 Daniele batte quattro avversari prima di trovarsi in finale per l’oro contro il turco Yurur, al quale deve purtroppo arrendersi. È argento per lui. Matteo Fiore, invece, nei 76 guadagna la medaglia di bronzo incastonando una serie di ottime vittorie a seguito del ripescaggio e chiudendo per 5 a o la finale con il macedone Stojanovikj.

Arriva a nove il medagliere provvisorio di quest’avventura al Budapest Olimpic Centre Arena e domani sarà il turno dei pesi di Kumite Under 21.

Clicca qui per i risultati in diretta.

Europei giovanili karate: 5 medaglie chiudono il primo giorno. Domani gli Juniores

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  • Campionati Europei Giovanili

Roma, 7 febbraio 2020 – Si chiude la prima giornata degli Europei Giovanili di karate di Budapest. Oggi sono saliti sui tatami del Budapest Olimpic Centre Arena gli atleti di Kata individuale di tutte e tre le classi partecipanti al torneo e i pesi di Kumite della classe cadetti.

Sono ben cinque le medaglie conquistate dagli azzurrini, di cui quattro, due ori e due bronzi, nel Kata ed una, argento, nel Kumite Cadetti. È oro per Matilde Galasso, Kata Juniores, che batte la greca Antonia Moysidou in finale. Fra i cadetti è d’oro la medaglia conquistata da Sonia Inzoli, che in finale batte la spagnola Azahara Alvez Perez, e di bronzo quella di Thomas Galeotti. Infine, sempre nel Kata, ma nella classe Under 21, vince la medaglia di bronzo Carolina Amato.

I pesi di Kumite della classe cadetti portano a casa una medaglia d’argento grazie a Irene Marturano. Sconfigge ben quattro avversarie, la russa Mullaianova (5-2), la francese Duval (2-2), la bosniaca Cucak (2-1) e l’ucraina Fohlinska (9-1). E approda alla finale per l’oro dove affronta la scozzese Kori Fital, contro la quale deve purtroppo arrendersi.

Da segnalare la prestazione di Nicolò Gaggio che nei +70 effettua un buon percorso, battendo tre avversari. Si deve arrendere al quarto turno e sfuma anche la possibilità del ripescaggio.

Meno fortunata la prestazione degli altri azzurrini in gara, che avranno tutto il tempo di rifarsi.

L’appuntamento è a domani, sempre al Palazzetto di Budapest, con le squadre di Kata e i pesi di Kumite Juniores.

Clicca qui per seguire i risultati live.

Al via il Campionato Europeo giovanile di karate: a Budapest 39 azzurri

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Roma, 4 febbraio 2020 – I Campionati Europei giovanili di karate, Under 21, Juniores e Cadetti, si svolgeranno a Budapest da venerdì 7 a domenica 9 febbraio 2020. È tutto pronto e 39 giovani karateka azzurri si presenteranno sui tatami per cercare di mantenere lo standard degli anni passati. Con le quattordici medaglie del 2018 e le undici del 2019, gli azzurrini si sono dimostrati tra i più forti d’Europa e speriamo si possano consolidare ancor di più. La delegazione italiana partirà per il Budapest Olimpic Centre Arena fra il 5 e il 7 febbraio.

Nella giornata di venerdì ci saranno le eliminatorie e le finali di Kata individuale di tutte e tre le classi e i pesi di Kumite della classe cadetti. Sabato è il turno degli Juniores con le squadre di Kata e con i pesi di Kumite. Infine domenica, chiudono l’Europeo i pesi di Kumite Under 21.

Per gli Under 21 ci saranno, fra gli altri, Nicole Murabito e Veronica Brunori a difendere l’oro conquistato in Danimarca un anno fa. Ma anche Alessandra Mangiacapra che dovrà difendere il suo argento, o provare a guadagnare il gradino più alto del podio.

Potrete visualizzare tutti i risultati in diretta sulla piattaforma di SportData. 

Ecco la lista di tutti i convocati:

Under 21: Carolina Amato (Kata), Mirko Barreca (Kata), Camilla Petruzzi (+68), Alessandro Forino (+84), Nicole Murabito (-50), Veronica Brunori (-55), Danilo Greco (-60), Alessandra Mangiacapra (-61), Sofia Rampazzo (-68), Gennaro Vitulano (-75), Fabio Mazzoleni (-84) e Alessandro Forino (+84).

Juniores: Matilde Galasso (Kata), Alessio Ghinami (Kata), Aurora Zinovia Crivelli (+59), Rosario Zeppa (+76), Martina Mastroianni (-48), Giulia Ghilardotti (-53), Alez Ezzembergher (-55), Sofia Ferrarini (-59), Rocco Enrico Bruno (-61), Daniele De Vivo (-68), Matteo Fiore (-76). D’onofrio, Rizzo e Roversi (squadra femminile Kata), Arnone, Bilotto, Villano (squadra maschile Kata).

Cadetti: Sonia Inzoli (Kata), Thomas Galeotti (Kata), Sabrina Lourdes Salimeno (+54), Nicolò Gaggio (+70), Giorgia Fabbri (-47), Tommaso Lorenzetti (-52), Irene Marturano (-54), Christian Sabatino (-57), Alessandro Di Marco (-63), Daniele Mastroianni (-70).

Tecnici: Francesco Baldassarre, Antonio Califano, Tiziana Costa, Giorgio Rainoldi, Gennaro Talarico, Andrea Torre, Nello Maestri e Cristian Bruno Verrecchia.

I delegati federali che accompagneranno la Nazionale giovanile sono Davide Benetello, Sergio Donati, Salvatore Nastro e Luca Valdesi.

Completano la squadra azzurra gli arbitri: Umberto Bedendo, Michele Di Domenico, Fabio Di Salvo, Davide Lallo, Giuseppe Quartana, Gaia Taccola, Antonino Tropea e Giuseppe Zaccaro.

Premier League Parigi 2020: cinque medaglie per la Nazionale Italiana di karate.

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Roma, 26 gennaio 2020 – Tre argenti e due bronzi è il bottino della Nazionale Italiana di Karate in questa avventura parigina allo Stadio Pierre de Coubertin. Viviana Bottaro, Luca Maresca e la squadra femminile di kata hanno conquistato l’argento, mentre Luigi Busà e la squadra maschile di kata il bronzo.

Abbiamo commentato la prima tappa annuale di Premier League con il consigliere federale e membro del comitato esecutivo della Federazione Mondiale Davide Benetello, le cui prime parole sono per la manifestazione: “Organizzata benissimo, come sempre, dalla Federazione Francese”.

“L’Italia si è presentata in forma. Il percorso è stato già molto lungo e ci sono ancora molti punti in palio, ma le categorie dove abbiamo delle certezze si sono quasi tutte confermate”. A partire dall’ottima prestazione di Viviana Bottaro che si è dovuta purtroppo arrendere alla spagnola Sandra Sanchez in finale di kata femminile. È un argento importante. “Viviana è a un millimetro dalla qualificazione. Ottima anche la prestazione di Busato, che ha mancato la medaglia, ma i punti olimpici sono tanti e ci avviciniamo alla qualificazione”.

Anche Luca Maresca ha lottato per l’oro, nei -67 di kumite, con il francese Steven Dacosta. “È arrivato in finale con una prestazione fantastica dove ha incontrato il paladino di casa, primo nell’Olimpic Standing. Una finale spettacolare. Luca ci riproverà a Dubai”. Il 12 a 3 a favore del francese nasconde, infatti, quello che è stato un incontro di alto livello. È la seconda medaglia d’argento della giornata.

Argento, infine, anche per la squadra femminile di kata, composta da Carola Casale, Terryana D’Onofrio e Michela Pezzetti, che deve purtroppo arrendersi in finalissima alla squadra spagnola, nonostante l’ottima esecuzione di Ohan presentata in gara.

Questa mattina, invece, il primo azzurro sul tatami è stato il capitano Luigi Busà, a caccia della medaglia di bronzo. “Busà è sempre il solito campione e si riconferma per l’ennesima volta. Ha fatto un’ottima finale, spettacolare, con tutto il pubblico che lo applaudiva. Luigi sogna le Olimpiadi da quand’è ragazzo e sicuramente le merita”. L’avolano, infatti, secondo nel ranking olimpico, batte 7 a 3 il giapponese Yusei Sakiyama e conquista la prima medaglia azzurra in questa giornata parigina.

A fine mattinata anche la squadra maschile di kata, formata da Alessandro Iodice, Gianluca Gallo e Giuseppe Panagia e seguita dal coach Vincenzo Figuccio, ha conquistato la medaglia di bronzo contro l’ostica squadra del Kuwait.

Un commento anche per chi oggi non ha lottato per la medaglia: “Angelo purtroppo è uscito al primo turno e ha perso importanti punti olimpici, ma tutto può ancora cambiare nei prossimi quattro appuntamenti. Michele ha fatto una buona gara, è un atleta competitivo. Sara Cardin ha avuto un piccolo blackout al primo turno, ma la aspettiamo più motivata che mai a Dubai. Laura Pasqua, nonostante sia uscita, è un’atleta di grande valore, indispensabile al gruppo azzurro. La Semeraro ha fatto una grandissima prestazione ed è uscita per una decisione molto dubbia su una tecnica attribuita alla rivale. È molto vicina, anche lei, alla qualificazione. Ferracuti un po’ tesa, ma ha già raggiunto molte finali e ci darà delle soddisfazioni a Dubai. – commenta Benetello, prima di rimandare ai prossimi appuntamenti - Ottima esperienza, si torna a casa, ci si riposa un po’ e si riparte fra dieci giorni con gli Europei giovanili di Budapest. Per quanto riguarda Tokyo siamo molto fiduciosi, stiamo facendo un grande lavoro e la squadra nazionale è pronta per gli ultimi impegni di qualificazioni”.

Un commento anche dall’allenatore Vincenzo Figuccio: “Nelle finali quasi tutti perfetti. Stiamo cercando di conquistare punti importanti per la qualificazione e alcuni ci sono riusciti. Anche chi non è andato a medaglia ha fatto un passo avanti. Ci sono tutti i giochi aperti, dobbiamo alzare ancora la qualità tecnica e raffinare quella tattica, ma in maniera globale stiamo migliorando e consolidando alcune categorie, come la -75 di Busà. Faremo ancora meglio a Dubai!”

Dunque buona prova della Nazionale Italiana in questo secondo appuntamento dell’anno dal sapore olimpico, in vista delle Premier League di Dubai e di Salisburgo ed in vista, ovviamente, di Tokyo 2020.

Clicca qui per vedere tutti i risultati.

Parigi: chiuse le eliminatorie con un’altra finale per l’oro. Domani cinque azzurri per fare medaglia.

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Roma, 25 gennaio 2020 – Si conclude anche la seconda giornata di eliminatorie allo Stadio Pierre de Coubertin. Non una giornata positiva come quella di ieri, ma è da segnalare la conquista della finale per l’oro della squadra femminile di Kata, composta da Casale, D’Onofrio e Pezzetti.

Gli atleti convocati dalla nazionale purtroppo non brillano. La migliore è Silvia Semeraro che nei -67 batte al primo turno l’olandese Wold con un netto 5 a 0 e al secondo la turca Eltemur in un tesissimo 5 a 4 all’ultimo respiro. Arriva in finale di pool dove trova la giapponese Someya alla quale deve arrendersi dopo un altro incontro molto tirato (5-5). Sfuma purtroppo la chance del ripescaggio.

Sempre nel Kumite femminile, è meno fortunato il percorso di Clio Ferracuti nei +68: stop al primo turno contro la francese Anne Laure Florentin (5-1). Il terzo azzurro in gara, Mattia Busato, non riesce a conquistare un posto per le finali nel Kata maschile individuale.

Tra gli altri atleti italiani iscritti con i club di appartenenza, oltre alla squadra di kata femminile, da segnalare la buona prestazione di Michele Martina (-84) che vince tre incontri prima di fermarsi, in finale di pool, contro il giapponese Araga. Il ripescaggio lo mette di fronte al montenegrino Nikola Malovic contro il quale perde per uno a zero e non accede alla finale per il bronzo. Da segnalare anche la gara di Pamela Bodei (-68) che arriva in finale di pool dopo aver battuto tre avversarie, ma deve poi arrendersi all’egiziana Abdelaziz. Il ripescaggio la mette di fronte all’austriaca Buchinger con cui perde per 2 a 1.

L’appuntamento è a domani con la diretta streaming delle finali su PMG Sport. Viviana Bottaro, Luca Maresca e la squadra di kata femminile sono a caccia dell’oro; Luigi Busà e la squadra maschile di kata inseguono il bronzo.

Premier League Parigi 2020: conquistate due finali per l’oro e due per il bronzo. Domani in gara Busato, Semeraro e Ferracuti.

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Roma 24 gennaio 2020 – Chiude la prima giornata di Premier League che ha visto cinque azzurri solcare i tatami parigini e guadagnare due finali per l’oro, con Bottaro e Maresca, e due per il bronzo, con Luigi Busà e la squadra maschile di Kata.

Fra tutti, a spiccare è Viviana Bottaro che conquista la finale per l’oro nel Kata Femminile dopo una prestazione fantastica, nella quale ha battuto anche la fortissima karateka giapponese Shimizu.

Lascia il segno anche Luca Maresca (Kumite -67) che arriva in finale di pool dopo aver battuto l’azerbaigiano Hasanov (4-2), il francese Marvin Garin (5-2) e il koreano Lee (6-4). La semifinale lo vede fronteggiare il brasiliano Vinicius Figueira sul quale si impone per 2 a 0, conquistando la finale per l’oro. Il suo avversario sarà il francese Steven Dacosta.

Luigi Busà (-75) vince il primo incontro con lo spagnolo Rodrigo Ibanez per 4 a 2. Il secondo avversario è l’estone Pavel Artamonov, battuto per 1 a 0, che lo porta ad incontrare il francese Logan Da Costa, al quale deve però arrendersi (1-0). Quest’ultimo arriva fino in fondo e permette il ripescaggio di Busà: prima vince contro il bosniaco Hamza Turulja (1-0) e poi ancora contro il serbo Ljubisa Maric (2-1). È finale per il bronzo.

Sempre nel Kumite maschile, Angelo Crescenzo (-60), che difende la seconda posizione del ranking olimpico, perde purtroppo al terzo round contro il marocchino Edari Oussama che arriva primo nel girone, ma si ferma in semifinale. Non c’è possibilità di ripescaggio per l’azzurro. Precedentemente si era imposto su Bogdan Gogolosi per 5 a 1, dopo essere andato sotto di un punto a zero.

Sara Cardin (-55) viene invece eliminata al primo turno dalla svizzera Schaerer senza, purtroppo, la possibilità del ripescaggio.

Da segnalare, infine, la finale per il bronzo conquistata dalla squadra maschile di Kata, che ha partecipato con il proprio gruppo di appartenenza, non rappresentando però la Nazionale.

“Due finali per l’oro e due per il bronzo su sette categorie. Si sente l’aria olimpica e il fatto che mancano due mesi alla fine delle qualificazioni. Buona la prestazione dei ragazzi, anche le sconfitte sono arrivate per episodi minimali. La strada è buona e dobbiamo insistere”. Commenta così il tecnico azzurro Vincenzo Figuccio.

L’appuntamento è a domani, sempre al Pierre de Cubertin, dove gli azzurri Mattia Busato, Silvia Semeraro e Clio Ferracuti cercheranno di guadagnare punti importante per la qualificazione olimpica.

Fine settimana di karate con la Premier League di Parigi, in direzione Tokyo 2020

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Roma 22 gennaio 2020 – Al via il secondo impegno internazionale del 2020 del Karate azzurro. Venerdì 24 gennaio prende il via la Karate 1 Premier League di Parigi, valida per il ranking mondiale e di conseguenza per la qualificazione olimpica in vista di Tokyo 2020. Nella cornice dello Stadium Pierre de Coubertin, le gare andranno avanti fino a domenica 26 gennaio.

Tra ben 703 atleti e 629 squadre, sono otto i karateka italiani convocati dalla Nazionale che scenderanno sui tatami parigini, alla ricerca di punti per la prima qualificazione olimpica della storia del karate.

Nel Kata ci sono Viviana Bottaro e Mattia Busato, rispettivamente terza e settimo nel ranking olimpico. Nel Kumite femminile Clio Ferracuti (+68 kg), in quarta posizione, Sara Cardin (-55), nona, e Silvia Semeraro (-68), terza. Per quanto riguarda il Kumite maschile ci saranno Angelo Crescenzo (-60), che difende il secondo posto nel ranking olimpico, Luca Maresca (-67), settimo, e Luigi Busà (-75), sesto.

Anche altri atleti italiani, oltre trenta, parteciperanno alla gara ma iscritti con le rispettive squadre di appartenenza.

Dopo gli ottimi risultati raggiunti dalla Nazionale nella Serie A di Santiago, è tutto pronto per la Premier League: venerdì e sabato qualificazioni e fasi eliminatorie dalle 9:00; domenica le finali, dalle 9:00 per il bronzo e dalle 14:30 per l’oro.

Clicca qui per trovare le informazioni dettagliate.

La diretta streaming delle finali sarà trasmessa su PMG Sport.

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