Karate: annullata la Youth League di Venezia
Roma, 11 novembre 2020 – Annullata la Youth League 2020 di Venezia, programmata inizialmente dal 4 al 6 dicembre.
Con la pandemia di Covid-19 di nuovo in crescita e con le predisposizioni del governo italiano a seguito del nuovo Dpcm, la situazione è diventata ingestibile e la FIJLKAM ha deciso di annullare l’evento.
Dal punto di vista della sicurezza e della protezione, in realtà, seguendo il protocollo e le guide linea della Fijlkam, si sarebbe potuto garantire la massima sicurezza per i giovani atleti di tutto il mondo e il palazzetto di Jesolo sarebbe potuto esse totalmente “Covid-free”.
Ma a seguito del nuovo Dpcm, con l’impossibilità di spostarsi tra molte regioni, con il coprifuoco dalle 21 alle 5, con la chiusura dei ristoranti alle 18:00 e con possibili improvvise chiusure totali, con la quarantena imposta a chi entra in Italia prima di tornare nel proprio paese e con la possibilità che i casi crescano in maniera esponenziale, ci sarebbero state enormi difficoltà a gestire i servizi legati all’organizzazione dell’evento e la FIJLKAM ha dovuto decidere di annullarlo.
Immensi sono stati gli sforzi da parte di WKF, FIJLKAM, e gli organizzatori locali Multisport negli ultimi mesi per far si che uno degli eventi più sentiti a livello Mondiale per la classe Giovanile WKF potesse essere organizzato.
“Purtroppo con l’incremento esponenziale della Pandemia questa decisione è stata Costretta e Necessaria! Il Covid ha vinto… ma solo per il momento e sappiamo bene che nei prossimi mesi le armi per combatterlo saranno pronte ed affilate! Appuntamento assicurato con la YL 2021 a Venezia dal 9 al 12 Dicembre 2021, per un evento che come sempre stupirà il Mondo!”, ha commentato il consigliere WKF Davide Benetello.
Dopo il successo del 2019, infatti, i pensieri della Federazione sono già alla Youth League del 2021.
Annullata la Premier di Mosca ma il karate azzurro si tiene pronto
Roma, 20 ottobre 2020 – La Premier League di Mosca è stata cancellata a causa della pandemia di Coronavirus. Inizialmente programmata dal 2 al 4 ottobre, poi spostata a dicembre, si è infine deciso di cancellare l’ultimo evento Premier del 2020. Nonostante i grandi sforzi della Federazione russa, le condizioni di salute e sicurezza non possono essere garantite e la WKF, insieme agli organizzatori e alle autorità locali, ha deciso di bloccare l’evento.
Non per questo, però, il mondo del karate si ferma. Nello specifico degli azzurri, infatti, la fine del mese di ottobre sarà molto intensa e la priorità è continuare ad allenarsi per essere sempre pronti. Sono quattro, dunque, i raduni collegiali in programma.
Da ieri 19 ottobre fino a venerdì 23, a Torino, Silvia Semeraro, Laura Pasqua, Pamela Bodei, Giulia Angelucci e Veronica Brunori si riuniranno sotto la guida del tecnico Salvatore Loria.
Sara Cardin, Viola Lallo, Erminia Perfetto e Alessandra Mangiacapra, invece, si alleneranno a Terni da oggi fino a venerdì 24 ottobre, insieme al tecnico Claudio Guazzaroni.
L’intera squadra dell’Under 21 azzurra è stata convocata a Ostia, dal 26 al 29 ottobre.
Mentre la Nazionale Seniores si ritroverà, sempre a Ostia, dal 30 ottobre fino al 3 novembre. Ecco i convocati:
Kata: Mattia Busato
Kata a squadre femminile: Carola Casale, Terryana D’Onofrio e Michela Pezzetti
Kata a squadre maschile: Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia
Kumite femminile: Lorena Busà e Sara Cardin (55kg), Laura Pasqua (61), Silvia Semeraro (68) e Clio Ferracuti (68+)
Kumite maschile: Angelo Crescenzo (60kg), Luca Maresca (67), Luigi Busà (75), Michele Martina (84) e Simone Marino (84+)
Tecnici federali: Pierluigi Aschieri, Vincenzo Figuccio, Claudio Guazzaroni, Salvatore Loria, Roberta Sodero e Cristian Verrecchia
Coach Webinar della WKF
Roma, 6 ottobre 2020 – Parte domani, 7 ottobre, il seminario online della WKF per i Coaches che vogliano aggiornare le proprie competenze e ricevere il certificato della federazione internazionale.
Sarà il terzo seminario online dell’anno ed avrà l’obiettivo di sciogliere i dubbi e rispondere alle domande che i futuri allenatori metteranno in campo, avendo così tutte le basi per completare il programma. A tenere questa sessione ci sarà il presidente della Commissione Arbitri WKF Javier Escalante.
I partecipanti e i karateka interessati a raggiungere il livello di allenatore accreditato possono seguire il corso qui: www.elearning-wkf.net
Karate: Grand Winners Award nel 2021
Roma, 1 ottobre 2020 – I Grand Winners award, la proclamazione dei migliori karateka della stagione della Karate 1 – Premier League, sono stati spostati al 2021.
Nel 2020, a causa della pandemia di Covid-19, hanno avuto luogo soltanto tre competizioni della Karate 1 – Premier League. Sono state cancellate quelle di Madrid e di Rabat, e rimandato il torneo di Mosca, ragion per cui la WKF ha deciso di rimandare le premiazioni al prossimo anno. Le stagioni 2020 e 2021 saranno allora unite in una sola e i karateka di tutto il mondo si contenderanno la proclamazione del miglior karateka della Karate 1 – Premier League 2020-2021.
La bella notizia, per gli atleti in competizione, è che il premio in denaro sarà doppio, includendo sia il premio del 2020 che quello del 2021.
Ancora da decidere, invece, se la cerimonia si terrà in occasione dell’ultimo evento del 2021, a Mosca, o in occasione del primo evento del 2022.
Il karate ai Giochi Europei 2023
Roma, 22 settembre 2020 – Il Comitato Olimpico Europeo ha annunciato il programma provvisorio per la terza edizione dei Giochi Olimpici Europei, che si faranno a Cracovia, nella regione della Malopolska in Polonia, nel 2023. Fra gli sport previsti ci sarà anche il karate, con entrambe le discipline di kata e kumite, come annuncia la WKF sul proprio sito.
“Un risultato molto importante. – commenta il Consigliere WKF Davide Benetello – L’ inclusione per la terza volta ai Giochi Europei è un segno di stabilità e di forza delle federazioni europea e mondiale, che, ricordiamo, hanno lo stesso presidente e sono molto legate fra loro. L’Unione Polacca di Karate ha sostituito la vecchia federazione polacca da meno due anni (è stata riconosciuta nel 2018 al congresso dei mondiali di Madrid) e ha lavorato moltissimo con la federazione europea per questo riconoscimento, dando un grande contributo per questo risultato. Una federazione giovane che ne ha sostituita una non molto attiva dal punto di vista tecnico e da quello politico.
Io sono molto soddisfatto anche perché la squadra italiana ha sempre ottenuto ottimi risultati in questa competizione. I risultati di Baku del 2015 e di Minsk 2019 sono stati ottimali e, inoltre, i risultati di Minsk possono dare un contributo per le qualificazioni olimpiche, nella scelta degli atleti per i continenti. I risultati dei Giochi Europei, infatti, hanno la precedenza sul punteggio di ranking.”.
I Giochi Europei di Cracovia 2023 sono provvisoriamente programmati per giugno, dal 9 al 25, con 23 discipline incluse nella lista degli sport.
Aspettando Tokyo 2021, un’altra buona notizia per tutto il mondo del karate!
Karate di nuovo in ritiro al Centro Olimpico
Roma, 27 agosto 2020 – Al via il secondo collegiale di questo 2020 post lockdown per la nazionale di karate che si ritrova al Centro Olimpico da oggi, 27 agosto, fino a martedì 1 settembre, per un ciclo di lavoro finalizzato in particolare al monitoraggio e alla valutazione degli atleti.
Dopo i buoni test di fine luglio, gli azzurri si ritrovano per continuare il percorso verso Tokyo 2021.
Gli atleti convocati sono Mattia Busato, Lorena e Luigi Busà, Sara Cardin, Clio Ferracuti, Laura Pasqua, Silvia Semeraro, Angelo Crescenzo, Luca Maresca, Simone Marino e Michele Martina, oltre alle due squadre di kata, composte da Carola Casale, Terryana D’onofrio e Michela Pezzetti per la femminile e Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia per la maschile.
A guidare gli azzurri ci saranno gli allenatori federali Guazzaroni, Verrecchia, Loria, Figuccio e Sodero, il preparatore atletico Massimo Montecchiani e il Direttore Tecnico, il professor Pierluigi Aschieri.
Inoltre, da sabato 29 agosto, arriveranno al Centro Olimpico anche i Partner Giulia Angelucci, Viola Lallo, Alessandra Mangiacapra, Michele Ciani, Gianluca De Vivo e Lorenzo Pietromarchi.
Parte il corso online per allenatori WKF
Roma, 24 agosto 2020 – Le competizioni e le attività sportive sono ancora temporaneamente sospese a causa della pandemia di Covid-19, ma a fine agosto parte il primo seminario online del nuovo corso Accredited Coach organizzato dalla World Karate Federation.
Gli allenatori di tutto il mondo avranno la possibilità di ottenere da remoto il livello accreditato, attraverso questo corso della durata di sei mesi.
Lo schema del corso si strutturerà all’incirca con lo stesso schema di contenuti dei corsi frontali fino ad ora impartiti in occasione degli eventi. I moduli previsti sono sei: “l’allenatore”; “l’atleta”; “benessere dell’atleta”; “gare di kata”; “gare di kumite”; “arbitraggio”.
Alla fine, gli allenatori otterranno la licenza che avrà una validità tre anni.
Il corso è disponibile sul seguente link: www.elearning-wkf.net.
E-Kata agli Ottavi per entrare nei best 8
Roma, 5 agosto 2020 – Ultimo turno ad eliminazione tramite le reactions di Facebook, poi i migliori 16 (8 ragazze e 8 ragazzi), si confronteranno virtualmente davanti ai Tecnici della Nazionale di Kata, che stileranno la classifica definitiva.
Chi passerà questo turno, infatti, dovrà inviare (alla mail stampa@fijlkam.it) un nuovo kata (di libera composizione o codificato) entro e non oltre il 6 settembre 2020.
Alcuni suggerimenti per la ripresa video:
Il kata dovrà essere ripreso in orizzontale, al massimo della qualità consentità (1920x1080 max) dallo smartphone, dalla fotocamera, dalla videocamera.
Il video non dovrà contenere inserti grafici, la ripresa dovrà essere per quanto più possibile stabile e fissa, senza rumori di fondo disturbanti, (macchine, aerei o treni).
Il video dovrà iniziare e terminare con il saluto.
In bocca al lupo a tutti i partecipanti!
Ritrovarsi al Centro Olimpico: “La nostra seconda casa”
Roma, 1 agosto 2020 – È terminato ieri il primo raduno collegiale post-coronavirus per gli azzurri del karate che finalmente, dopo tanti mesi di allenamenti a casa, si sono ritrovati e hanno ricominciato a lavorare insieme.
Il Centro Olimpico Matteo Pellicone è tornato in questi giorni a svolgere la sua funzione principale, ospitare gli allenamenti dei campioni che portano i nostri colori con orgoglio e felicità. Dal 27 luglio, infatti, Mattia Busato, Lorena e Luigi Busà, Sara Cardin, Clio Ferracuti, Laura Pasqua, Silvia Semeraro, Angelo Crescenzo, Luca Maresca, Simone Marino e Michele Martina si sono riuniti sotto la guida degli allenatori federali Guazzaroni, Verrecchia, Loria, Figuccio, Sodero e del Collaboratore Tecnico Nello Maestri, del preparatore atletico Massimo Montecchiani e del Direttore Tecnico, il professor Pierluigi Aschieri.
Obiettivo principale: “Creare una fotografia del momento dei ragazzi, sapendo quello che sono stati gli ultimi mesi, valutandoli con dei test tecnici protocollati che utilizzeremo anche in futuro. – ha dichiarato il tecnico Salvatore Loria – Test sia tecnici che fisici. Stiamo facendo un bel lavoro e siamo molto contenti di come si sono presentati i ragazzi, oltre che del lavoro che stiamo facendo come staff. Lavoro che ci servirà anche in futuro, proiettandoci verso le Olimpiadi e con tutti i passaggi che ci saranno in mezzo, con i prossimi ritiri”.
C’è soddisfazione per quello che è stato il lavoro dei ragazzi a casa, un lavoro molto particolare, come ci ha raccontato Simone Marino: “Il periodo di quarantena è stato molto difficile, ma siamo comunque riusciti ad allenarci abbastanza bene, i tecnici ci sono stati molto vicini, sia quelli della nazionale che quelli dei centri sportivi. È stato un lavoro molto più qualitativo e molto più tecnico ed anche grazie alle tecnologie siamo riusciti a tirare fuori un qualcosa di positivo in questo periodo. Anche i tecnici sono molto felici, e ora possiamo lavorare su quello che ci è mancato in questi mesi, focalizzandoci più sui dettagli. Stiamo sulla strada giusta! Questo è l’anno in cui avremo meno gare e la paura può essere quella di un po’ di mancanza di motivazione, ma in realtà ho visto, anche negli altri, tantissima voglia di fare. Sarà un periodo molto lungo in cui ogni atleta potrà lavorare con maggiore calma e concentrazione sui punti in cui ognuno è più carente. E non ci dimentichiamo del nostro grande appuntamento di luglio 2021.”.
Infine, come dicevamo, ritrovarsi tutti insieme è stata una grande gioia. “Ti accorgi delle cose veramente importanti quando te le tolgono forzatamente – ci ha detto Sara Cardin – Ritrovarsi con tutta la squadra nazionale è stato fantastico. Questi cinque giorni sono stati una grande valutazione sul nostro stato fisico, atletico e metabolico in modo da programmare al meglio i prossimi mesi. Ma al di là di questo check up a 360 gradi, ricominciare è un grande motivo di orgoglio e di energia, lo slancio che ci voleva per puntare dritti al grande obiettivo della qualificazione olimpica. Il Centro Olimpico Federale è la nostra seconda casa, la casa dello sport. È bellissimo poter rimettere piede qui, allenarsi sull’alto livello e sull’alta prestazione con i campioni italiani e con i tecnici della nazionale.”.
Anche il karate torna al Centro Olimpico
Roma, 20 luglio 2020 – Finalmente riparte anche il karate. Dopo il judo, ecco anche il primo collegiale della nazionale di karate nel post coronavirus, dal 27 al 31 luglio al Centro Olimpico “Matteo Pellicone” di Ostia.
Le norme e le linee guida sono state diramate e saranno rispettate con grandissima attenzione. In questa situazione emergenziale difficilissima per tutti, la voglia di sport e di karate è tanta e questo collegiale è un primo passo verso un futuro in cui lo sport sarà di nuovo nella nostra quotidianità.
Viviana Bottaro e Mattia Busato, Lorena e Luigi Busà, Sara Cardin, Clio Ferracuti, Laura Pasqua, Silvia Semeraro, Angelo Crescenzo, Luca Maresca, Simone Marino e Michele Martina possono tornare a lavorare come una squadra sotto la guida degli allenatori federali: M. Claudio Guazzaroni, M. Cristian Verrecchia, M. Salvatore Loria, M. Vincenzo Figuccio, M. Roberta Sodero e il Collaboratore Tecnico Nello Maestri. Il preparatore atletico sarà Massimo Montecchiani e la coordinazione generale spetterà al Direttore Tecnico della Nazionale, il professor Pierluigi Aschieri, con il quale abbiamo fatto il punto della situazione.
Sono molti gli aspetti che allenatori e atleti dovranno valutare, aspetti fisici e mentali sui quali si dovrà lavorare per colmare le inevitabili difficoltà derivanti da questo lungo periodo di stop e, soprattutto, dall’impossibilità di vedersi: “Via web si fa quel che si può. Anche il mondo della scuola rifiuta il web, perché il lavoro insieme rinforza l’apprendimento. Non c’è solo il lavoro ex cattedra, dalla cattedra ai banchi, ma c’è poi la rielaborazione del gruppo sulla base delle esperienze e delle informazioni del momento. – ha commentato Aschieri, professore all’università di Padova – Quest’anno ho constatato che il livello di apprendimento è stato inferiore a quello degli anni passati. Ci tengo dunque a dire che chi pensa che il web risolva tutto è un po’ fuori strada. Il web può essere considerato, al massimo, come un cerotto.”.
Gli aspetti psicologici su cui lavorare non si fermano a quelli legati all’apprendimento, ma si passa anche per problemi legati agli aspetti neurocognitivi e ad altri aspetti motivazionali: “L’aspetto neurocognitivo è sicuramente molto importante. Tutto il discorso che riguarda i processi decisionali, la capacità di fare la cosa giusta al momento giusto. Purtroppo tutto ciò, durante il coronavirus, è andato perso. È un lavoro di accuratezza e allenarsi davanti allo specchio non è assolutamente la stessa cosa. Questi processi di stampo neurocognitivo andranno ripristinati ed è un lavoro che si può fare solamente con lo sparring partner.
Per quanto riguarda la sfera psicologica, passare da un’attività intensa come quella che facevamo a un vuoto pneumatico come il periodo del lockdown ha creato disagio a tutti. I nostri atleti però hanno le motivazioni giuste: alcuni sono già qualificati, altri sono in corsa e hanno probabilità di qualificarsi. Le motivazioni, insomma, ci sono e ognuno ha cercato di reagire anche con l’aiuto del nutrizionista e dello psicologo, il dottor Fanton, ricevendo così assistenza e competenza medica e progettuale. A fine mese, vedremo se sono stati ottenuti gli obiettivi che ci eravamo proposti e se i danni da coronavirus sono stati contenuti.”.
Dal punto di vista dell’attività propriamente sportiva e fisica, con le Olimpiadi posticipate di un anno e l’annullamento delle competizioni, sono cambiati metodi e approcci: “Bisognava cambiare il tipo di approccio. Generalmente facciamo dei segmenti di allenamento e di lavoro e poi, alle competizioni, verifichiamo quello che è stato fatto. Ora, cancellando le competizioni, portiamo avanti un approccio abbastanza diverso. L’obiettivo è colmare le lacune emerse durante la prima fase delle qualificazioni. Sulla base di cosa? Intanto il karate inteso come gestualità e fisicità. Lo sport cura sempre la qualità dei propri gesti. Da un altro lato, curare quelle tecniche che sono maggiormente premiate, ovvero le tecniche di calcio che comportano un miglioramento dell’equilibrio, della coordinazione e della precisione. Dato che ogni atleta ha caratteristiche diverse, questo periodo è stato è stato focalizzato su tali obiettivi ma con dei tempi personalizzati. Gli atleti sono stati seguiti via web e ogni tecnico aveva degli atleti da monitorare e adesso, dopo questo lungo periodo, andiamo a verificare durante il collegiale i risultati personali raggiunti relativamente ai carichi di lavoro effettuati. Questo dovrebbe permetterci di essere più efficaci dal punto di vista tecnico perché ovviamente le decisioni arbitrali sono valutate in base alla tecnica. Noi avevamo già un trend in netta crescita, come all’ultima Premier League, adesso vediamo i risultati di questo lavoro.
Poi, ad agosto, andranno a casa e continueranno con l’attività fisica perché lo sport, di fatto, non si ferma mai. Dopodiché li richiameremo e continueremo il lavoro di ottimizzazione. Comunque sia, ci sarà molta cura per la tecnica e per i requisiti funzionali, come la mobilità articolare e la precisione. Un lavoro che dal punto di vista della programmazione è molto accurato. Anche perché ad ogni competizione internazionale io faccio analisi sui trend: quello che fanno gli altri e quel che facciamo noi, individuando ciò in cui dobbiamo migliorare.”.
Insomma, finalmente i nostri atleti e i nostri allenatori tornano a lavorare insieme con un obiettivo ben preciso: le Olimpiadi di Tokyo 2021.




