Olimpiadi, il Karate fuori da Parigi 2024. Falcone: "Avanti a testa alta per Tokyo 2020, dimostreremo di meritare l'ufficialità"
Roma, 21 febbraio 2019 - Una brutta notizia per il mondo del karate che non vedrà la presenza della disciplina a Parigi 2024. Questa mattina il Comitato Olimpico Francese ha presentato la proposta per i Giochi 2024 che vede l’inserimento della danza sportiva (breakdance), ma non trova la presenza del karate. Una rivoluzione che segue quanto già accadrà per Tokyo 2020 (dove saranno inseriti anche surf, arrampicata sportiva e skateboard), ovvero la nuova linea del CIO intenzionata a dare spazio ai cosiddetti “urban sport”, molto seguiti a livello globale e di impatto televisivo. Tanta l’amarezza per gli amanti della disciplina che solo poco più di due anni fa, a Rio 2016, hanno gioito del sogno divenuto realtà di diventare sport olimpico: a Tokyo 2020 infatti il karate farà il suo debutto a Cinque Cerchi per la prima Olimpiade della sua storia, che si spera possa non essere l’ultima. “Sono troppi i fattori che influenzano queste decisioni – sottolinea il Presidente Domenico Falcone – e la volontà sembra essere quella di andare sempre più verso discipline moderne, accattivanti e giovani. La proposta presentata dal Comitato Olimpico organizzatore nasce in funzione delle proprie caratteristiche e delle indicazioni date dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale): a Parigi 2024 non saremo presenti, ma questo non significa che non resti la possibilità di divenire sport olimpico ufficiale in futuro, a partire dal 2028. Questo però dipenderà dal Comitato Esecutivo del CIO che si riunirà nel 2021 dopo il nostro grande debutto, ecco perché l’amarezza deve lasciare presto lo spazio al desiderio di ben figurare a Tokyo 2020: la Federazione, i tecnici, gli atleti, noi tutti dobbiamo focalizzare il nostro obiettivo e concentrarci per continuare a dare il massimo. Siamo sportivi e come tali ci dobbiamo rialzare più forti di prima perché consapevoli di avere ottime possibilità di qualifica, e a Toky 2020 dovremo dimostrare a tutto il Mondo la valenza, la forza e la potenza del karate”.
La notizia arriva spiazzante soprattutto per il fatto che la disciplina ha oltre 255.000 atleti affiliati in Francia in oltre 5.000 club e il 55% di questi atleti ha meno di 18 anni, inoltre il Paese ospitante le Olimpiadi del 2024 è una delle maggiori potenze nella disciplina con 15 titoli mondiali nelle ultime 4 rassegne iridate. I numeri sono sempre stati dalla parte dei karateka che non avrebbero mai immaginato l’estromissione dall’edizione parigina. “Una notizia terribilmente triste per il karate e per gli immensi passi evolutivi che tutti noi, insieme, abbiamo compiuto nel corso degli ultimi anni – commenta il membro della Commissione Esecutiva WKF Davide Benetello -. In questo momento di profondo sconforto ci rimane tuttavia la consapevolezza che, benché il Comitato Organizzatore di Parigi 2024 non abbia proposto la disciplina per le Olimpiadi in terra francese, la nostra sia una realtà che si è progressivamente consolidata anno dopo anno. Un ringraziamento va comunque alla Federazione Francese di Karate che, nel corso dell’ultimo anno, ha fatto tutto il possibile al fianco della WKF affinchè un altro importante traguardo olimpico potesse essere raggiunto. Ora è necessario smaltire vin fretta la delusione dovuta a questo momento difficile e continuare con il medesimo entusiasmo di prima: Tokyo 2020 è vicina e, proprio in tale occasione, dovremo dimostrare quanto il karate meriti l’inclusione, non solo ‘temporanea’ ma bensì ‘definitiva’, nell’ambito dei Giochi Olimpici. Godiamoci tutti quanti a pieno questo lungo e importante anno e mezzo che ci separa dall’edizione nipponica, risultato che deriva da anni di sacrifici e dal lavoro di molti, iniziato già nel lontano 1970”.
Non è detto quindi che la disciplina non possa fare il suo rientro nell’edizione 2028 a Los Angeles: la decisione spetterà solo al CIO (Comitato Olimpico Internazionale) che nel 2021 si riunirà per decidere quali tra i 28 sport olimpici attuali dovranno restare ufficiali nel programma a Cinque Cerchi e quali, invece, potranno essere aggiunti in modo definitivo nel 2028. Un barlume di speranza che richiama alla mente la storia a Cinque Cerchi di un altro nostro sport federale, il judo, che fece il suo debutto olimpico a Tokyo 1964, per poi non partecipare ai successivi Giochi di Città del Messico nel 1968 ed infine diventare ufficiale nell’edizione di Monaco 1972. Chissà che non possa avvenire lo stesso per il karate.
Premier League, l'Italia brilla a Dubai: un oro, due argenti e tre bronzi
Roma, 17 febbraio 2019 - Si è chiusa oggi la seconda tappa del circuito internazionale Premier League di Dubai. L’Italia torna a casa con cinque podi su sei finali disputate, conquistando un oro, due argenti, due bronzi e un quinto posti. A salire sul primo gradino del podio la squadra femminile di kata del Gruppo Sportivo Fiamme Oro composta da Michela Pezzetti, Carola Casale e Noemi Nicosanti che supera in finale la formazione iraniana con il punteggio di 24,4 rispetto al 24,08 delle avversarie: “La gara è andata in crescendo, abbiamo battuto molte Nazionali ufficiali e siamo felici della nostra prestazione”.
A sfiorare la vittoria invece Luigi Busà e Clio Ferracuti: Il Vice Campione del Mondo nei -75 kg si ferma di fronte all’iraniano Bahman Asgari per 2-0, in una finale che sapeva di rivincita dopo la rassegna iridata di Madrid 2018. L’azzurro lascia comunque ancora una volta il segno dopo delle eliminatorie da re che lo hanno visto superare con punteggi altissimi i migliori atleti della categoria. Clio Ferracuti trova lo stop da parte della Campionesse Europea in carica Anne Laure Florentin per 5-2 dopo un bell’incontro che l’ha vista tenere dignitosamente testa all’avversaria: “Un passo in avanti dopo Parigi, do un 8 alla mia prestazione”.
Sul terzo gradino del podio sono saliti nel kata Viviana Bottaro e Mattia Busato. La prima si riconferma ai vertici bissando il bronzo di Parigi superando la giapponese Natsuiki Shimizu con il punteggio di 25,1 a 24,26: “Alla seconda prova con il nuovo punteggio mi sento più sicura, ho ampio margine di miglioramento, datemi tempo e arriverà l’oro”. Il giovane veneto invece torna sul podio di una Premier League dopo il bronzo mondiale di Madrid vincendo contro il giapponese Arata Kinjo con il punteggio di 24,72 a 24,54: “Questa medaglia mancava da un po’, il momento è positivo devo insistere”.
Amarezza per Angelo Crescenzo che nei -60 kg non riesce a superare il kazako Kaisar Alpysbay vincitore del bronzo per 6-0. Un quinto posto che sta stretto al Campione del Mondo in carica, ma che serve comunque per ottenere punti significativi in termini olimpici.
Premier League Dubai, altre tre finali per l'Italia: Ferracuti per l'oro, Busato e il team femminile di kata per il bronzo
Roma, 16 febbraio 2019 - L’Italia sale a quota sei finali conquistate alla seconda tappa del circuito Premier League in svolgimento a Dubai. Dopo quelle ottenute ieri da Luigi Busà, Angelo Crescenzo e Viviana Bottaro, nella seconda giornata di eliminatorie Clio Ferracuti e la squadra di kata delle Fiamme Oro ottengono la finale per l’oro, mentre Mattia Busato per il bronzo. Clio nei -68 kg supera in successione l’olandese Ingrid Creemers (8-2), l’egiziana Menna Shaaban Okila (6-3), la finlandese Titta Keinanen (3-2) e in semifinale l’egiziana Aisha Mohamed per 4-2, domani se la vedrà con la francese Anne Laure Florentin per il gradino più alto del podio. Mattia Busato torna a dire la sua nel kata individuale maschile: si classifica al primo posto nella prima pool (p.24,22), per poi piazzarsi al terzo sia nella seconda (p. 24) che nella terza pool (23,88), conquistando la finale per il bronzo contro il giapponese Arata Kinjo. Il team femminile di kata composto da Michela Pezzetti, Carola Casale e Noemi Nicosanti invece parte secondo al primo turno (23,14), ma domina il secondo (23,4), domani si giocherà l’oro contro la formazione dell’Iran. Ottima prova quindi della Nazionale maggiore che continua la scia positiva iniziata con la prima tappa di Parigi (8 finali e 5 medaglie).
FINALI PER L’ORO
Luigi Busà vs Bahman Asgari (Iran)
Clio Ferracuti vs Anne Laure Florentin (Fra)
Fiamme Oro vs Iran
FINALI PER IL BRONZO
Angelo Crescenzo vs Kaisar Alpysbay (Kaz)
Viviana Bottaro vs Natsuki Shimizu (Giap)
Mattia Busato vs Arata Kinjo (Giap)
Domani non perderti la diretta delle finali della Premier League di Dubai con il commento di Chiara Soldi su Gazzetta.it, Repubblica.TV e sulla pagina facebook di Pmg Sport: dalle ore 07:00 alle 11 per l’oro, dalle 11:30 alle 13:30 per il bronzo.
Premier League Dubai, parte bene l'Italia: Busà in finale per l'oro, Crescenzo e Bottaro per il bronzo
Roma, 15 febbraio 2019 - Parte col piede giusto la seconda tappa del circuito internazionale Premier League in svolgimento a Dubai. Oggi, prima giornata dedicata alle eliminatorie, gli azzurri hanno conquistato 3finali, 1 per l’oro e 2 per il bronzo. Domenica tenterà di salire sul primo gradino del podio il Vice Campione del Mondo nei -75 kg Luigi Busà, mentre per il terzo gradino del podio vedremo in gara il Campione del Mondo in carica nei -60 kg Angelo Crescenzo e il bronzo iridato Viviana Bottaro nel kata. Il capitano azzurro Busà ha lasciato tutti a bocca aperta durante le eliminatorie che lo hanno visto superare alcuni tra i migliori della categoria in una pool davvero difficile: batte in successione l’iraniano Ali Asghar Asiabari (8-0), il kazako Ruslan Yesmakhanbet (3-0), il giapponese Ken Nishimura (7-0) e in semifinale l’americano Thomas Scott per 3-1. La finalissima di domenica lo vedrà opposto all’iranianoBahman Asgari in un match che sa di rivincita mondiale dopo la finale alla rassegna iridata di Madrid 2018. Il Campione del Mondo in carica nei -60 kg, Crescenzo, continua a dire la sua dopo l’argento alla prima tappa di Parigi dove ne era uscito infortunato: il dolore al ginocchio non l’ha fermato e dopo una piccola pausa ecco che sale sui tatami degli Emirati Arabi superando prima l’uruguaiano Maximiliano Larrosa (7-0), poi il macedone Emil Pavlov (1-0) e l’azero Fridovsi farzailyev (4-0); in semifinale trova lo stop con il giapponese Yunosuke Minami per 3-1 e domenica se la vedrà per ilbronzo con il kazako Kaisar Alpysbay. Ennesima conferma da parte di Viviana Bottaro nel kata femminile che si classifica al primo posto sia della prima pool (p. 23, 54) che della seconda (p. 24,62), per poi piazzarsi al secondo nella pool decisiva (p. 25,02) dietro alla spagnola Sandra Sanchez (p.25,62), detentrice del titolo mondiale. Domenica dovrà vedersela con la giapponese Natsuki Shimizu. Niente da fare per gli altri azzurri in gara oggi. Domani seconda giornata di eliminatorie che vedranno in gara il kata individuale maschile, il kata a squadre femminile, e le categorie di kumite più pesanti (-61 kg, -68 kg, +68 kg, -8° kg e +84 kg). Le punte azzurre in gara domani: Mattia Busato (kata), Laura Pasqua (-61 kg), Silvia Semeraro (-68 kg) Clio Ferracuti (+68 kg), Michele Martina (-84 kg) e Simone Marino (+84 kg).
Domenica non perderti la diretta delle finali della Premier League di Dubai con il commento di Chiara Soldi: dalle ore 07:00 su Gazzetta.it, Repubblica.TV e sulla pagina facebook di Pmg Sport!
Premier League: 12 azzurri a Dubai. Domenica le finali in diretta
Continua l’avventura italiana nel circuito internazionale. Dopo il primo appuntamento dell’anno a Parigi che ha visto brillare gli azzurri con otto finali e cinque medaglie conquistate, il karate mondiale si sposta a Dubai: da venerdì 15 a domenica 17 febbraio i riflettori dell’Al Wasl Club si accenderanno per la seconda tappa di Premier League. Saranno 12 gli italiani in gara con la maglia azzurra e 24 con il proprio club di appartenenza: due giorni di eliminatorie che culmineranno nelle finali di domenica in diretta su Gazzetta.it, Repubblica.Tv e Pmg Sport a partire dalle 07:00 ora italiana (10:00 ora locale). Gli azzurri sono partiti ieri dal Centro Olimpico Federale di Ostia dove si trovano per l’ormai abituale Progetto Tokyo 2020; presenti i medagliati individuali della competizione parigina, come gli argenti Angelo Crescenzo e Luca Maresca e i bronzi Viviana Bottaro e Lorena Busà, ma anche le restanti punte di diamante della Nazionale maggiore a partire dal capitano Luigi Busà. A questi si aggiunge una giovane new entry reduce dall’argento continentale conquistato domenica scorsa ai Campionati Europei Under 21 di Aalborg, Alessandra Mangiacapra.
Ecco l’elenco completo degli azzurri.
Kata: Mattia Busato e Viviana Bottaro; Kumite: Lorena Busà (-55 kg), Alessandra Mangiacapra (-55 kg), Angelo Crescenzo (-60 kg), Laura Pasqua (-61 kg), Luca Maresca (-67 kg), Silvia Semeraro (-68 kg), Luigi Busà (-75 kg), Clio Ferracuti (+68 kg), Michele Martina (-84 kg) e Simone Marino (+84 kg).
Ecco il programma.
Venerdì 15 febbraio: eliminatorie kata individuale femminile, kata a squadre maschile e alcune categorie di kumite (-60 kg, -50 kg, -67 kg, -55 kg, -75 kg);
Sabato 16 febbraio: eliminatorie kata individuale maschile, kata a squadre femminile e le restanti categorie di kumite (-61 kg, -84 kg, -68 kg, +84 kg, +68 kg);
Domenica 17 febbraio: finali per il bronzo a partire dalle 7; finali per l’oro a partire dalle ore 11:30
Europei giovanili in Danimarca, l'Italia è seconda. Aschieri: "Risultato importante e ottimo lavoro verso il futuro"
Roma, 12 febbraio 2019 - Conclusi i Campionati Europei giovanili di Aalborg, in Danimarca, l’Italia tira le somme dell’ennesima edizione da protagonista: prestazioni ottime e secondo posto nel medagliere con 5 ori, 4 argenti e 2 bronzi, dietro alla Turchia. Gli azzurri non riescono nell’impresa di bissare il primato dell’anno scorso (14 medaglie), ma dimostrano ancora una volta di essere tra le Nazionali più forti d’Europa. La Nazionale giovanile si è fatta quindi trovare pronta: “Il quadro generale è molto buono – sottolinea il Direttore Tecnico Pierluigi Aschieri -, in prospettiva abbiamo dei soggetti che possono crescere e fare bene in futuro, a partire dai giovanissimi, questo significa che la filiera funziona”. Tra le due specialità, il kata è quello che in proporzione categorie/risultati ha riscosso maggior successo grazie al titolo conquistato da Carola Casale, agli argenti di Alessandro Cricco, Sara Soldano e la squadra di kata femminile, e al bronzo del team maschile: “Abbiamo una tradizione in questa specialità, per dieci anni la squadra senior ha dominato il Mondo e i nostri atleti sono stati un esempio per tutti”. Ma anche nel kumite i successi non si sono fatti attendere con ben 6 medaglie, oro con Asia Agus, Luciano Carmine, Nicole Murabito, Veronica Brunori, argento con Alessandra Mangiacapra e bronzo con Daniele De Vivo: “Il livello tecnico è cresciuto molto e i coach azzurri sono tra i più esperti, sanno gestire i regolamenti facendo un ottimo lavoro, sono la chiave dei nostri risultati”. La necessità di crescere i futuri campioni diventa sempre più certezza di avere un’ottima base da cui innalzarsi, occhi puntati soprattutto sugli under 21, ragazzi ad un solo passo dalla Nazionale Maggiore: “In questa classe di età siamo arrivati al primo posto tra le Nazioni partecipanti. Dobbiamo considerare che gli over 18 sono già senior e che questa è una classe che si dedica interamente al passaggio tra la fascia giovanile e quella maggiore. La maggior parte di questi ragazzi frequentano l’ultimo anno di liceo e saranno impegnati nella prova di maturità: noi chiediamo loro di studiare con successo e nello stesso tempo di allenarsi con successo, il che non è facile, proprio per questo la loro medaglia vale doppio”. Il prossimo obiettivo saranno Campionati Mondiali dal 23 al 27 ottobre a Santiago in Cile: “Visti i risultati degli Europei, le premesse sono altissime. Ovviamente ci saranno Nazioni imponenti come il Giappone o l’Iran con cui fare i conti, ma ci faremo trovare pronti”.
Europei giovanili in Danimarca: oro per Murabito e Brunori, argento per Mangiacapra. L'Italia chiude al secondo posto
Roma, 10 febbraio 2019 - L’Italia chiude col botto i Campionati Europei giovanili di Aalborg in Danimarca. Dalla terza ed ultima giornata di gare arrivano altre tre medaglie dagli under 21: 2 ori e 1 argento. A conquistare il titolo Nicole Murabito e Veronica Brunori, argento per Alessandra Mangiacapra, mentre quinto posto per Rosario Ruggiero e Michele Ciani. Nicole, nei -50 kg, supera in successione la scozzese Amy Luke (4-2), la slovena Ursa Haberl (7-0) e la russa Valeriya Sergeeva (2-0), per poi avere la meglio in finale sulla turca Gulsen Demirturk per 4-1. Veronica invece domina i -55 kg battendo laserba Dina Durmis (0-0), la greca maria Stoli (2-0), la svizzera Maya Schaerer (4-0) e la turca Asena Pekmezoglu (3-0), mentre in finale si impone sulla francese Sara Hertault per 3-0. Anche per Alessandra un percorso ottimo: nei -61 kg ha la meglio sulla bielorussa Maryia Azarova (3-2), sulla rumena mihaela Malauta Miruna (0-0) e sulla svizzera Nina Radjenovic (3-2), ma è costretta a cedere il titolo alla russa Anna Rodina per 3-2. Amarezza per il bronzo olimpico ai Giochi Giovanili di Buenos Aires Rosario Ruggiero che, nei -67 kg, sfiora il podio dopo aver superato lo slovacco Matej Hajdu (1-0), il belga Jess Rosiello (8-0) e il danese Lucas Busk-Matthiasen (6-0), trova infatti lo stop in semifinale con l’ucraino Valentyn Naida per 1-0. L finalina per il bronzo lo vede sconfitto per senshu dal bielorusso Devid Nhuyen (2-2). Stessa sorte per Michele Ciani nei +84 kg dove vince sullo slovacco Attila Joba (0-0), poi contro il danese Christian Godthajalep Petersen (2-0) e il kosovaro Albrim Samohadaj (4-1), ma in semifinale viene fermato dall’azero Murad Hajizade per 2-0. Anche per lui podio sfiorato: la finalina vede mettersi al collo il bronzo il serbo Dorde Tesanovic per 3-0.
L’Italia chiude la rassegna continentale 2019 al secondo posto nel medagliere con: 5 ori, 4 argenti e 2 bronzi. Gli azzurri non riescono quindi a mantenere il primato dell’anno scorso, conquistato dalla Turchia, ma dimostrano ancora una volta di essere tra le Nazioni più forti d’Europa.
Europei giovanili in Danimarca: oro di Agus e Luciano, bronzo di De Vivo. A podio anche le squadre di kata
Roma, 9 febbraio 2019 - Italia da capogiro ai Campionati Europei giovanili di Aalborg, in Danimarca! Nella seconda giornata gli azzurrini conquistano altre cinque medaglie: 2 ori, 1 argento e 2 bronzi. Nuovi Campioni Europei Asia Agus e Carmine Luciano che, rispettivamente nei -48 kg e nei -55 kg junior, hanno sfoggiato la loro superiorità tecnica. Asia supera in successione l’austriaca Aleksandra Grujic (4-4), la slovacca Kristina Simcikova (4-0)e la francese Niswa Ahmed (4-0)per poi avere la meglio in finale sulla svizzera Florence Voegelin per 1-0. Carmine invece si impone in una delle categorie più numerose battendo nelle eliminatorie il portoghese Gabriel Paula (2-0), lo spagnolo Victor Cuerva Mora (0-0), il greco Nikolaos Chondrogiorgos (1-0)e il francesce Bilal El Yazid (1-1), mentre in finale il bielorusso Mikita Rashetnik per 1-0. Sempre dal kumite individuale arriva la medaglia di bronzo di Daniele De Vivo che, nei -68 kg, vince tre turni ma trova lo stop da parte del russo Vladislav Taldyn (0-0), poi vincitore del titolo: ripescato, supera per hantei (0-0) il belga Quentin Mahauden nella finalina per il terzo posto. È della squadra di kata femminile la medaglia d’argento: la formazione composta da Matilde Galassi, Elena Roversi e Michela Rizzo, dopo un’ottima prestazione durante la fase a gironi, ha ceduto il passo alla Spagna con il punteggio di 23,92 a 25,02. Bronzo invece per la squadra di kata maschile composta da Alessio Ghinami, Tommaso Proserpio e Pietro Binotto che superano l’Ungheria per 24,66 a 23,58.
Domani terza e ultima giornata di gara: toccherà agli Under 21 del kumite.
Europei giovanili in Danimarca: oro di Casale, argento di Cricco e Soldano
Roma, 8 febbraio 2019 - Tre medaglie per l’Italia: un oro e due argenti, tutti dalla specialità kata. Questo il bottino della prima giornata di gare ai Campionati Europei giovanili ad Aalborg, in Danimarca. A conquistare il titolo di Campionessa d’Europa è Carola Casale che lascia tutti a bocca aperta nella categoria under 21 di kata, prendendosi la rivincita dopo la rassegna continentale 2018 che l'aveva vista fermarsi all'argento. La giovane azzurra ha superato entrambe le prime due prove della fase a gironi classificandosi al primo posto per poi dominare la finale contro la turca Firdevs Koc Arzu con il punteggio di 25,02 rispetto al 23,43 dell’avversaria. Il primo argento è invece di Alessandro Cricco negli junior che, dopo aver superato alcuni tra i più forti atleti in gara capitati proprio nella sua pool, trova lo stop solo in finale superato dal turco Enes Ozdemir per 25,74 a 24,46. Argento anche per Sara Soldano sempre negli junior, anche lei fermata nella finalissima dalla turca Keyda Nur Colak : è solo pochi decimi hanno separato le due nella sfida terminata 24,78 a 24,54. Quinto posto per Federico Arnone nel kata cadetti scofitto nella finalina per il bronzo dal russo Antonio Rodriges Yanovitkiy, e per Jacopo Botosso che, nei -57 kg cadetti, cede il passo all’azero Huseyn Mammadli per 2-0. Settimi Sonia Inzoli nel kata cadetti e Mattia Buscemi nei -52 kg cadetti.
Domani nella seconda giornata di gara toccherà agli junior del kumite e alle squadre di kata.
Campionati Europei giovanili al via: 35 azzurrini in Danimarca
Roma, 7 febbraio 2019 - Tutto pronto per i Campionati Europei Giovanili che si terranno da venerdì 8 a domenica 10 febbraio ad Aalborg in Danimarca. Sono 35 gli azzurrini che saliranno sui tatami danesi per tentare la corsa al bis: l’anno scorso, in Russia, l’Italia si classificò prima nel medagliere grazie a 5 ori, 5 argenti e 5 bronzi. In gara anche alcuni di questi medagliati in cerca di conferma come i detentori del titolo Giuseppe Panagia e Aurora Pendoli, mentre Carola Casale (argento 2018), Daniele De Vivo, Asia Agus e Michele Ciani (bronzi 2018) tenteranno di migliorare il loro gradino del podio. Presente anche il primo italiano della storia ad aver partecipato e ad aver ottenuto una medaglia (bronzo, ndr.) ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018: Rosario Ruggiero è la punta di diamante in cerca di riscatto dopo il terzo posto ottenuto in Russia nei -67 kg. Ma grandi solo le aspettative verso le nuove leve già premiate in campo internazionale.
La rassegna continentale inizierà domani mattina alle 09:00 con le eliminatorie di tutte e tre le classi individuali di kata, per poi continuare nel pomeriggio con i pesi di kumite della classe cadetti e la sera con le finali. Sabato eliminatorie kumite junior, kata a squadre e finali Domenica eliminatorie e finali kumite under21.
Ecco l’elenco degli azzurrini:
Cadetti:Federico Arnone (kata),Sonia Inzoli (kata)Mattia Buscemi (-52 kg), Jacopo Botosso (-57 kg), Giorgia Fabbri (-47 kg), Francesco Leoni (+70 kg), Aurora Pendoli (-54 kg).
Junior:Sara Soldano (kata), Alessandro Cricco (kata), Asia Agus junior (-48 kg),Pamela Bodei (+59 kg), Federica Cavallaro (-59 kg), Daniele De Vivo (-68 kg), Pasquale Grimaldi (-76 kg), Carmine Luciano (-55 kg), Lucrezia Molgora (-53 kg), Federico Sereno (-61 kg).
Under 21: Carola Casale (kata), Giuseppe Panagia (kata), Veronica Brunori (-55 kg), Danilo Greco (-60 kg), Alessandra Mangiacapra (-61 kg), Nicole Murabito (-50 kg), Andrea Ortenzi (-84 kg), Michele Ciani (+84 kg), Lorenzo Pietromarchi (-75 kg), Rosario Ruggiero (-67 kg), Linda Stasi (+68 kg), Eva Pieri (-68 kg).
Squadre kata:Galassi, Rizzo, Roversi (F), Binotto, Ghinami, Proserpio (M).