Sei medaglie a Salisburgo: molto bene l’Italia del karate
Roma, 1 marzo 2020 – Si conclude il secondo appuntamento del 2020 con la Premier League. Il risultato del karate azzurro a Salisburgo è ottimo: un oro, quattro argenti, un bronzo e due quinti posti; oltre alla conferma delle due qualificazioni a Tokyo 2020 di Luigi Busà e Mattia Busato.
Due le finali di kata: la squadra maschile azzurra è d’argento, dietro soltanto alla Turchia, e la squadra femminile si aggiudica la medaglia di bronzo battendo la squadra slovacca con 24.88 punti.
Nel kumite ben sei finali. È medaglia d’oro per Sara Cardin nei -55kg, grazie alla vittoria (3-2) sulla tedesca Jana Messerschmidt. Nella stessa categoria, sfuma il bronzo per Veronica Brunori che si piazza in una buona quinta posizione dopo aver perso la finale (4-2) con Valeria Kumizaki.
Clio Ferracuti (+68kg) conquista la medaglia d’argento, dopo il grande percorso di ieri e la finale di oggi con l’iraniana Hamideh Abbasali alla quale deve arrendersi per 2 a 1. Angelo Crescenzo e Luca Maresca si aggiudicano, anche loro, la medaglia d’argento, rispettivamente sconfitti nella finalissima dal macedone Emil Pavlov e dall’azero Rafiz Asanov.
Un problema alla mano ferma invece Luigi Busà che non gareggia nella sua finale per il bronzo contro l’ungherese Gabor Harspataki. Non è nulla di grave ma il capitano, già qualificato a Tokyo, preferisce preservarsi in vista degli Campionati Europei di Baku a fine marzo.
Dallo Sporthalle Alpenstraße è tutto, ma potete vedere i risultati completi cliccando qui.
Ricordiamo che i Campionati Assoluti di Kumite previsti al PalaPellicone nel prossimo finesettimana sono rimandati a giugno. Il prossimo appuntamento internazionale è invece con la Premier League di Rabat dal 13 al 15 marzo, dove altri atleti italiani cercheranno di accrescere la propria posizione nel ranking olimpico.
PL Salisburgo: Ferracuti per l’oro e la squadra femminile di kata per il bronzo. Domani le finali in diretta su PMG
Roma, 29 febbraio 2020 – Si chiude anche la seconda giornata della Premier League di Salisburgo, l’ultima di eliminatorie e ripescaggi. Oggi sono scesi sui tatami dello Sporthalle Alpenstraße gli atleti del Kata individuale maschile e del Kata a squadre femminile, accanto ai pesi di Kumite femminile (-61, -68 e +68) e maschile (-84 e +84).
Dopo le sei finali conquistate ieri e la certezza della qualificazione olimpica guadagnata anche da Mattia Busato e il capitano Luigi Busà, gli azzurri conquistano oggi una finale per l’oro con Clio Ferracuti nei +68kg e una per il bronzo con la squadra femminile di kata.
Clio Ferracuti dopo aver battuto tutte le avversarie del girone, sconfigge anche la tedesca Charlotte Grimm in semifinale e approda alla finalissima contro l’iraniana Hamideh Abassali. Laura Pasqua (-61) e Silvia Semeraro (-67) vengono purtroppo eliminate al primo turno, senza la possibilità del ripescaggio. Stessa sorte per Simone Marino nei +84. Michele Martina (-84), iscritto con la propria squadra di appartenenza, vince due incontri prima di doversi arrendere al kazako Yuldashov.
L’appuntamento è a domani con le finali in diretta streaming su PMG Sport.
Dalle 9:30 finali per il bronzo con Luigi Busà, Veronica Brunori e la squadra femminile di kata.
Dalle 14:30 finali per l’oro con Angelo Crescenzo, Luca Maresca, Sara Cardin e Clio Ferracuti e la squadra maschile di kata.
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Altri due pass olimpici per il karate azzurro
Roma, 29 febbraio 2020 – L’Italia del karate strappa altri due pass olimpici. Luigi Busà, nei -75kg del kumite, e Mattia Busato, nel kata, conquistano la certezza matematica della qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. I primi quattro atleti del ranking olimpico di ogni categoria sono infatti ammessi di diritto alla gara più ambita. Dopo Viviana Bottaro, anche Luigi Busà, pluricampione iridato, e il giovane Mattia Busato saranno presenti e pronti a vivere il sogno di Tokyo 2020.
Prima giornata PL Salisburgo: quattro finali per l’oro e due per il bronzo
Roma. 28 febbraio 2020 – Fantastico inizio per l’Italia alla Premier League di Salisburgo. Soltanto nella prima giornata conquistate quattro finali per l’oro e due per il bronzo.
Per quanto riguarda il kumite, notevole Angelo Crescenzo che conquista la finale per l’oro nei -60kg dopo aver battuto il lettone Kalnins (2-0), il macedone Vaseli (4-0), il russo Plakhutin (4-1) e in semifinale il turco Eray Samdan battuto per 5 a 1. In finale, lo aspetta il macedone Emil Pavlov.
In finale per l’oro anche Luca Maresca nei -67kg. Superati l’australiano Dritsas (3-0), il kazako Muratov (5-2), l’egiziano Elsawy (3-1) e, in semifinale, l’austriaco Stefan Pokorny (7-2), approda alla finalissima con l’azero Rafiz Hazanov.
Semifinale tutta italiana nei -55kg femminile tra Sara Cardin e Veronica Brunori. Entrambe le azzurre si sono imposte su tutte le avversarie dei rispettivi gironi, ma è stata poi Sara Cardin a vincere per 4 a 0. Finale d’oro per lei, mentre andrà a caccia del bronzo Veronica Brunori.
Infine, il capitano Luigi Busà stavolta viene sconfitto all’ultimo turno del girone dall’ucraino Stanislav Horuna e affronta i ripescaggi con l’iraniano A Siabari. 7 a 0 per l’azzurro e finale per il bronzo!
Nel kata va forte la squadra azzurra, composta da Gallo, Iodice e Panagia, che si è imposta al primo posto del girone con 24.58 punti, lasciando indietro i russi, i francesi e i croati e conquistando la finale per l’oro. Ad attenderli ci sarà la squadra turca.
Appuntamento a domani con le fasi eliminatorie e i ripescaggi delle categorie mancanti. In gara, per gli azzurri, Laura Pasqua (-61kg), Silvia Semeraro (-68), Clio Ferracuti (+68), Simone Marino (+84) e Mattia Busato (kata).
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Le finali di domenica saranno in diretta su PMG Sport.
Karate: al via la Premier League di Salisburgo
Roma, 25 febbraio 2020 – Tokyo si avvicina, Viviana Bottaro è la prima karateka già qualificata e il percorso degli azzurri a caccia del pass olimpico continua. Da venerdì 28 febbraio a domenica 1 marzo andrà in scena a Salisburgo la seconda Premier League del 2020. 625 atleti da tutto il mondo scenderanno sui tatami dello Sporthalle Alpenstraße per conquistare una medaglia.
A rappresentare la Nazionale italiana ci saranno nel kumite maschile Luigi Busà (-75kg), terzo nel ranking mondiale, Angelo Crescenzo (-60), anche lui terzo, Luca Maresca (-67kg), settimo, e Simone Marino (+84), in decima postazione.
Per il kumite femminile lotteranno invece Sara Cardin (-55kg), Laura Pasqua (-61), Silvia Semeraro (-68) e Clio Ferracuti (+68). Fra loro da segnalare il quarto posto nel ranking di Silvia Semeraro e il sesto di Clio Ferracuti.
Infine, nel kata, ci sarà Mattia Busato a cercare di migliorare il suo settimo posto.
Anche molti altri atleti italiani parteciperanno alla competizione, iscritti però con i loro club di appartenenza.
Venerdì andranno in scena le fasi eliminatorie del Kata individuale femminile e del Kata a squadre maschile, oltre ai pesi di Kumite maschile (-60, -67 e -75) e femminile (-50 e -55). Sabato toccherà al Kata individuale maschile e al Kata a squadre femminile, accanto ai pesi di Kumite femminile (-61, -68 e +68) e maschile (-84 e +84). Domenica tutte le finali, per il bronzo dalle 9:30 e per l’oro dalle 14:30.
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Le finali di domenica saranno in diretta su PMG Sport.
Viviana Bottaro e la qualificazione a Tokyo 2020
Roma, 24 febbraio 2020 – Viviana è la prima karateka azzurra qualificata alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Terza nel Ranking mondiale, dietro soltanto alla spagnola Sandra Sanchez Jaime e alla giapponese Kiyou Shimizu. “Mi sento onorata. Chiaramente non è stata una sorpresa, ma il frutto di due anni di lavoro. Soprattutto l’anno scorso è andato molto bene e gara dopo gara, podio dopo podio, ci siamo accorti che si poteva fare. Abbiamo fatto i nostri calcoli, fino a quando il 14 febbraio scorso c’è stata l’ufficialità per un discorso di punti. Ovviamente, quel giorno in cui ti dicono che ce l’hai fatta, beh, è stato molto emozionante.”.
Non è solo il suo debutto, ma il debutto del karate ai Giochi olimpici. Una storia nella storia… “Finalmente! La nostra disciplina è molto praticata e meritavamo da tempo, secondo me, un inserimento ai Giochi Olimpici. Per tanti motivi, politici, motivi che forse non capirò mai non è mai stato possibile. Finalmente quest’anno esordiamo. E per di più in Giappone, la patria del karate, prende un significato ancora più grande. Da lì in poi vediamo se rimarremo nel programma olimpico, questo non si sa.”.
Viviana ha vinto tanto nella sua carriera, ma forse c’è una vittoria che segnato più di altre il suo cammino: “Forse la vittoria che ha segnato una svolta nella mia carriera: una Premier League del 2018 a Istanbul, dove ho vinto l’oro. Ma non è tanto per l’oro, quanto perché sono riuscita a fare qualcosa che nessuno aveva fatto prima. Ovvero, nella stessa gara ho battuto sia la numero uno che la numero due al mondo, la spagnola e la giapponese. In un colpo solo. Lì, ho abbattuto un muro, un sistema fino ad allora troppo forte. Nessuno ce l’aveva ancora fatta e quando è successo è stato un piacere per tutto il mondo del karate.”.
Anche le sconfitte fanno crescere e anche fra queste ce ne è una che più delle altre ha avuto questo effetto: “Sicuramente quella del 2015. Ero campionessa europea in carica e c’erano i Campionati Europei che davano la possibilità di qualificarsi per Baku, ai Giochi Olimpici europei. Era importante perché il karate era inserito nel programma per la prima volta. Mi sarebbe bastato un quinto posto, invece da campionessa europea ho perso al primo incontro. Un fallimento totale. È stata la pressione a bloccarmi.”.
Pressioni che non potranno non esserci alle Olimpiadi per la numero tre al mondo, l’unica, forse, che può scalfire le prime due. “Sono molto lontana oggi da quella Viviana lì, mi sento molto più matura e gestisco meglio la pressione. Ovvio, è un’olimpiade e non sarà una passeggiata, ma sento di aver fatto un cammino di un certo tipo, ho più consapevolezza, ho fatto un lavoro maggiore anche a livello mentale ed emozionale. Ho anche una certa età, il che aiuta. Mi sento all’altezza della situazione, poi quel giorno tutto può succedere e vedremo.”.
La preparazione per Tokyo passerà tuttavia dagli impegni internazionali dei prossimi mesi, “Adesso vedremo con il mio staff quale sarà il programma per me. Sicuramente ci saranno gare di preparazione a livello internazionale. Il mese prossimo c’è il Campionato Europeo che è importante e a cui tengo molto. Le Premier League, non so ancora quali, ma ci sarò, l’atleta ha bisogno di stare sul tatami perché è il miglior allenamento possibile. La fortuna è che il percorso potrà essere sereno e tranquillo, lavorando in funzione di agosto.”.
Viviana è la prima, ma con ogni probabilità non sarà l’unica italiana a Tokyo. “L’Italia è molto forte. Per alcuni manca davvero pochissimo e sono molto fiduciosa. Già dalla prossima Premier League qualcuno ne uscirà qualificato, non facciamo i nomi, ma ci credo.”.
Il kata è una disciplina con caratteristiche uniche in cui la tecnica è molto importante, ma non solo quella: “La mia disciplina è molto particolare. Quando sono sul tatami di gara cerco di metterci più cuore e più anima possibile. Chiaramente la tecnica che si allena nel quotidiano serve soprattutto per utilizzare tutti i movimenti nel modo giusto, però poi fa la differenza chi ci mette più passione e più anima e riesce a trasmetterla agli arbitri e al pubblico. Lavoro molto su questo aspetto emozionale e da dentro c’è tutto un mondo che lavora.”.
E proprio in questo la spagnola sembra essere davvero forte, “Lei è molto forte per vari motivi: intanto per come è strutturata fisicamente, è molto potente; poi ha lavorato molto bene la tecnica; ma la cosa principale è che ha una comunicazione veramente forte. I suoi sembrano dei veri combattimenti.”.
Come d’altronde anche la giapponese, “Nel kata loro questa espressività ce l’hanno innata. Solo facendo il saluto, se le guardi negli occhi, ti immedesimi subito in un combattimento. È molto suggestivo. Il karate è roba loro e si vede. Siamo molto forti anche noi, da anni. Ma la nazione di riferimento resta il Giappone.”.
E proprio in Giappone, Viviana cercherà una grande prestazione alle Olimpiadi di agosto.
Campionato Italiano Juniores: il kumite femminile a chiudere
Roma, 23 febbraio 2020 – Al PalaPellicone si è conclusa anche la seconda giornata del 35° Campionato Italiano Juniores di Kumite. Una giornata al femminile in cui le giovani karateka della penisola hanno combattuto quest’oggi sui tatami di Ostia per decretare le campionesse italiane 2020.
La classifica delle Squadre femminili:
1° S.G. BRESCIANA FORZA E COSTANZA A.S.D – 26 pt.
2° A.S.D. JISSEN DOJO KARATE CLUB– 25 pt.
3° G.S. FIAMME ORO ROMA – 14 pt.
Le Campionesse Italiane Juniores di Kumite 2020:
41-48 Kg – Veronica Vitali – S.G. BRESCIANA FORZA E COSTANZA A.S.D.
53 Kg – Giulia Ghilardotti – CENTRO SPORTIVO FARNESIANA KARATE PIACENZA A.S.D.
59 Kg – Aurora Pendoli – A.S.D. MASTER RAPID SKF
66 Kg – Aurora Graziosi – G.S. FIAMME ORO ROMA
74 Kg – Asia Pergolesi – A.S.D. TEAM KARATE PULEO FIRENZE
+74 Kg – Aurora Zinovia Crivelli – A.S.D. JISSEN DOJO KARATE CLUB
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Campionato Italiano Juniores: prima giornata di kumite maschile
Roma, 22 febbraio 2020 – Al PalaPellicone si è conclusa la prima giornata del 35° Campionato Italiano Juniores di Kumite. Tanti giovani karateka provenienti dalla penisola si sono sfidati quest’oggi sui tatami di Ostia per decretare i campioni italiani 2020.
La classifica delle Squadre maschili:
1° A.P.D. SHIRAI CLUB S. VALENTINO – 31 pt.
2° A.S.D. TEAM KARATE LADISPOLI – 24 pt.
3° A.S.D. SPORTS CONNECTION CLUB – 24 pt.
I Campioni Italiani Juniores di Kumite maschile 2020:
43-50 Kg – Dario Catricola – A.S.D. UNIVERSAL CENTER NAPOLI
55 Kg – Christian Sabatino – ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA DILATTENTISTICA SHIRAI CLUB S. VALENTINO
61 Kg – Mario Ciminiello – A.S.D. GRUPPO SPORTIVO FIAMME CREMISI BERSAGLIERI KARATE FOGGIA
68 Kg – Alessandro Di Marco – A.S.D. TEAM KARATE LADISPOLI
75 Kg – Daniele De Vivo – ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA DILATTENTISTICA SHIRAI CLUB S. VALENTINO
83 Kg – Antonio Iadaresta – A.S.D. ACCADEMIA KARATE UNION TEAM
91 Kg – Pierpaolo Bevilacqua – A.S.D. SHIZOKU KARATE AVELLINO
+91 Kg – Filippo Tusa – ACCADEMIA KARATE BARTOLO A.S.D.
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Domani il Kumite femminile per decretare le campionesse italiane della classe Juniores. Clicca qui per seguire la diretta streaming.
Al via il Campionato Italiano Juniores di Kumite
Roma, 18 febbraio 2020 – Nel fine settimana, sabato 22 e domenica 23 febbraio, andrà in scena il 35° Campionato Italiano Juniores della specialità kumite al PalaPellicone di Ostia. 550 atleti iscritti da 237 squadre di tutta la Penisola si affronteranno per aggiudicarsi il titolo di campione d’Italia.
Sabato sarà il turno del kumite maschile e domenica del femminile. Entrambi i giorni si comincerà alle 9:30 con le eliminatorie e i recuperi fino al pomeriggio in cui ci saranno le finali e le conseguenti premiazioni degli atleti singoli e delle squadre che guadagneranno più punti.
Puoi seguire la diretta streaming sul sito Fijlkam.it.
Due ori, un argento e un bronzo. Il karate azzurro a Dubai
Roma, 16 febbraio 2020 – Si è conclusa la Karate 1 Premier League di Dubai con le finali di oggi. Sul tatami tutte le categorie di Kata e di Kumite per determinare i podi di questa rassegna mondiale, valida per aggiungere punti ranking importanti per la qualificazione a Tokyo.
L’Italia ha portato a casa un bottino di quattro medaglie: un oro e un argento nel Kumite con Angelo Crescenzo e Luigi Busà e un oro e un bronzo nel Kata con la squadra femminile e Mattia Busato.
Mattia Busato stamattina ha affrontato il cinese di Taipei, Yi-Ta Wang, sul quale si è imposto, superiore sia nel punteggio tecnico che in quello atletico, andando a prendersi la medaglia di bronzo e preziosi punti ranking.
Il primo oro se l’è giocato invece Angelo Crescenzo nei -60kg. Nella sfida con il kazako Darkhan Assadilov si è aggiudicato il gradino più alto del podio imponendosi con un 2-0 di grande lucidità e gestione.
A seguire, l’epico incontro tra i due campioni rivali ed amici dei -75kg, Luigi Busà, capitano azzurro, e Rafael Aghayev. Dopo un minuto e mezzo sono andati sull’1 pari contemporaneamente, poi è stato Luigi, a venti secondi dalla fine, a infilare un secondo yuko. L’azero, però, ha ribaltato il risultato e ed è andato sul 3 a 2 con un chudan sullo scoccare del timer, aggiudicandosi la medaglia d’oro. L’avolano si è aggiudicato la medaglia d’argento.
E per finire, contro le forti spagnole, la squadra femminile di Kata, composta da Terryana D’Onofrio, Carola Casale e Michela Pezzetti. Con 18.2 di valore tecnico e 7.56 di valore atletico, le azzurre hanno conquistano la seconda medaglia d’oro e hanno preso la meritata rivincita dopo Parigi.
Finita la Premier League di Dubai, ricordiamo i prossimi appuntamenti: il prossimo fine settimana, 22 e 23 febbraio, il Campionato Italiano Juniores al PalaPellicone di Ostia; il successivo, dal 28 febbraio al 1 marzo, un’altra tappa di Premier League a Salisburgo.




