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Conclusi i Campionati Italiani di kata 2025 e le selezioni per i Mondiali di Parigi

  • kata
  • campionati italiani
  • 2025

Roma, 22 giugno 2025 – Oggi, al PalaPellicone di Ostia, si è svolto il Campionato Italiano di Kata 2025, un evento che ha registrato numeri da record con 202 atleti in gara. Una partecipazione che conferma la crescente attenzione verso questa disciplina, capace di unire tecnica, precisione e profondo spirito tradizionale.

La manifestazione si è articolata in tre classi d’età: Under 18, A2 e A1, offrendo così spazio sia ai giovani emergenti che agli atleti più esperti. Particolarmente significativa è stata proprio la presenza delle nuove generazioni.

Alla fine del Campionato Italiano si è svolta una gara di qualificazione per le specialità di Koshiki no Kata e Itsutsu no Kata, finalizzata a selezionare le coppie che potranno rappresentare l’Italia al Campionato del Mondo Kata 2025, in programma a Parigi (FRA) l’8 e il 9 novembre.

Tra i momenti più emozionanti della giornata, la brillante esecuzione di Nage no Kata da parte di Erik Cheri, al quale il Presidente Giuseppe Matera ha consegnato la cintura nera 1º dan, in riconoscimento della medaglia di bronzo conquistata al Campionato Europeo di Judo Kata Adapted (la prima conquistata da un judoka italiano nella storia), svoltosi il 1º giugno a Riga.

Campionati Italiani Kata 2025 2

Di seguito tutti i podi dei Campionati Italiani di kata 2025:

Nage no kata A1
Oro: Mauro Collini - Tommaso Rondinini
Argento: Edoardo Rizzo - Luigi Rizzo
Bronzo: Gino Gianmarco Stefanel - Alessandro Cugini

Katame no kata A1
Oro: Andrea Fregnan - Pietro Corcioni
Argento: Massimo Cester - Davide Mauri
Bronzo: Michael Chiara - Marco Corvetti

Ju no kata A1
Oro: Gianni Tarabelli - Angelica Tarabelli
Argento: Laura Bugo - Martina Cairone
Bronzo: Carlotta Franzina - Camilla Franzina

Kime no kata A1
Oro: Enrico Tommasi - Yuri Ferretti
Argento: Barbara Meconi - Maurizio Calderini
Bronzo: Elena Cazzola - Eugenio Mattalia

Kodokan goshin jutsu A1
Oro: Marika Sato - Fabio Polo
Argento: Matteo Martini - Bragoi Vladislav
Bronzo: Zuccatti De Zordo Maria Cristina - Gabrielli Giammarco

Nage no kata A2
Oro: Marzaloni Filippo - Bellosi Nicola
Argento: Scarano Matteo - Imparato Fabio
Bronzo: Grossi Alessandro - Ferrario Luca

Katame no kata A2
Oro: Scaccia Emanuele - Trecapelli Dario
Argento: Casetta Giada - Piva Francesco
Bronzo: Dorigo Giorgia - Cauchi Inglott Lawrence Bartolomeo

Ju no kata A2
Oro: Padalino Martina - De Palma Ania
Argento: Bezzi Giulia - Orlando Sara
Bronzo: Sedevcic Corinna - Venza Giorgia

Kime no kata A2
Oro: Agostoni Davide - Usoni Caterina
Argento: Momentè Mariasole - Zavagno Leonardo Antonio
Bronzo: Raimondi Antonello - Delrio Giaime

Kodokan goshin jutsu A2
Oro: Pinto Riccardo - Picciafuochi Samuel
Argento: Messere Teresa - Coppola Giovanni
Bronzo: Brucculeri Marco Calogero - Quattrone Francesco

Nage no kata Under 18
Oro: Domenichini Elia - Gabbriellini Daniele
Argento: Cosentino Francesco - Giannettoni Andrea
Bronzo: Pezzuoli Cosimo - Calti Gabriele

Katame no kata Under 18
Oro: Laurini Irene - Carbini Diotallevi Eva
Argento: Lulashi Erica - Bertossi Alice
Bronzo: Valenti Antonio - Dragonetti Davide

Ju no kata Under 18
Oro: Briceag Arianna - Portesani Anna
Argento: Bracco Francesco - Bracco Luciano
Bronzo: Nastasi Gaia - Nastasi Emma

Koshiki no kata
Oro: Tommasi Enrico - Collini Mauro

Itsutsu no kata
Oro: Sato Marika - Polo Fabio
Argento: Tarabelli Giovanni - Portesi Karol Elia
Bronzo: Collini Mauro - Tommasi Enrico

 

La dichiarazione del presidente della Commissione Kata, Cesare Amorosi: "Il Campionato Italiano Kata Roma 2025, attestandosi come il  Campionato Italiano con il maggior numero di atleti della storia di questa competizione, segna un importante punto di svolta per le competizioni di kata. Sono estremamente soddisfatto della riuscita della manifestazione, dell' organizzazione e particolarmente della presenza di molti atleti under 18 e junior che hanno mostrato un livello molto alto di preparazione. Ringrazio tutti gli arbitri, gli atleti, le società che hanno partecipato, il Presidente Federale Settore Judo Giuseppe Matera e la Consigliera Federale Maria Teresa Motta per aver seguito l' intera gara, per la loro disponibilità e per il loro attento interesse al lavoro svolto dall' intero movimento."

Mondiali Senior Budapest 2025: il bilancio azzurro

Roma, 21 giugno 2025. I Campionati Mondiali di Judo 2025, tenutisi a Budapest, in Ungheria, dal 13 al 20 giugno, hanno visto un'Italia protagonista e capace di conquistare risultati di grande prestigio, affermandosi come una delle potenze emergenti nel panorama internazionale del judo. L'evento, ospitato nella vibrante Papp László Arena della capitale ungherese, ha riunito i migliori judoka del mondo per competere in emozionanti gare individuali e a squadre miste. La spedizione azzurra ha brillato particolarmente, chiudendo i Mondiali al terzo posto nel medagliere generale, un traguardo eccezionale che posiziona l'Italia subito dietro a nazioni storicamente dominanti come Giappone e Russia ma davanti a corazzate come quella della Francia o Georgia solo per citarne alcune. Questo successo è stato trainato da due straordinarie medaglie d'oro conquistate nelle categorie individuali femminili e due ottimi quinti posti nelle categorie maschili, a testimonianza della forza e del talento di tutto il gruppo italiano. Dopo le brillanti performance individuali la squadra italiana ha affrontato con una prova di grande cuore la gara a squadre rendendosi ancora una volta protagonista. Sebbene la sconfitta nella finale per il bronzo abbia impedito un ulteriore podio, la performance complessiva della squadra italiana ai Mondiali di Budapest ha comunque evidenziato la profondità e il potenziale del movimento judoistico nazionale.

Un movimento caratterizzato anche dalla presenza dell’arbitro azzurro Roberta Chyurlia, una vera eccellenza nostrana, chiamata a gestire quotidianamente con professionalità e carattere molti incontri delicati durante il blocco finali. Una protagonista assoluta che da lustro al nostro movimento judoistico conservando sempre l’umiltà che la contraddistingue: “il Campionato Mondiale di Budapest si è rivelato un evento entusiasmante, caratterizzato da un parterre di partecipanti stellare che includeva numerosi campioni olimpici al loro ritorno alle competizioni, ha commentato Roberta Chyurlia. In questo contesto altamente competitivo, la nostra eccezionale Alice si è distinta riconfermando il suo titolo. Le performance di Alice e Susi sono state una chiara dimostrazione di tenacia, forza e fede ineguagliabili. Tutti gli atleti della nostra squadra hanno evidenziato la loro capacità di competere ad armi pari con i grandi campioni presenti, offrendo prestazioni di massimo livello. Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine a tutta la squadra. L'esperienza di questo Mondiale mi ha fatto sentire parte integrante del gruppo come mai prima d'ora. Un ringraziamento speciale va rivolto al Doc (Stefano Bonagura), la cui figura paterna e il costante supporto psicologico sono stati fondamentali per tutti noi, e in particolare per me. Non meno importante è il ringraziamento alla mia super mamma, senza la quale non avrei potuto affrontare otto giorni così intensi e impegnativi. L'intensità emotiva e la tensione provate durante questo Mondiale hanno superato persino quelle del mio primo Mondiale Seniores a Tokyo. Sono consapevole di avere ampi margini di miglioramento e mi impegnerò con la massima dedizione per raggiungere nuovi traguardi. È imperativo mantenere sempre un livello di eccellenza all'altezza dei grandi atleti con cui ho l'onore di condividere il tatami. Dal punto di vista tecnico, sono stati implementati importanti correttivi riguardo l'assegnazione dello Yuko, l'Osaekomi e l'individuazione delle uscite dal tappeto. Questi argomenti saranno approfonditi e discussi nei prossimi incontri formativi”

Molta soddisfazione anche da parte della Direzione Tecnica Nazionale che attraverso le parole di Raffaele Parlati e Raffaele Toniolo hanno voluto fare un bilancio dell’esperienza iridata: “Un'altra edizione dei Mondiali da record per l'Italia anche questa appena disputata a Budapest. A livello individuale 2 ori immensi e 2 quinti posti posizionano sul podio la nostra Nazionale alle spalle solo di Giappone e Russia e prima di colossi come Francia, Corea, Georgia, Brasile. Si poteva certamente raccogliere di più ma non dobbiamo dimenticare che gli stessi atleti hanno vinto 40 giorni prima 8 medaglie agli Europei. Bottino impressionante quello totale che somma le medaglie ottenute nelle due manifestazioni più importanti del 2025. A livello di Mixed Team Event è mancata la ciliegina sulla torta rappresentata dalla medaglia ma il quinto posto ottenuto ci colloca sempre tra le grandi a differenza della Francia che non ha centrato medaglie né ad Europei e nemmeno ai Mondiali. La squadra ha un livello impressionante e occorre sistemare alcuni dettagli affinché le medaglie di legno si trasformino in metallo. Un ringraziamento a tutte le società di riferimento degli atleti che hanno condiviso la preparazione con la DTN. Ora i nostri top player prenderanno un po' di meritato riposo e poi si  ripartirà con gli allenamenti”

Ad Ostia cala il sipario sui Campionati Italiani Master: i risultati

  • PalaPellicone
  • Campionati Italiani Master
  • 2025

Roma, 21 giugno 2025 – Oggi al PalaPellicone di Ostia sono stati protagonisti gli atleti della classe master, dove 170 atleti, 145 uomini e 25 donne, si sono sfidati per contendersi il titolo di campione italiano master.

Nella classifica delle società femminili si è piazzato al primo posto l’Amiatino, seguito dal J.C. Torres e dal White Tiger. In quella maschile, invece, ha dominato il Ronin Latina, seguito dal Karalis e dalla M. Militare.

Per quanto riguarda i risultati individuali, infine, ecco gli ori conquistati oggi:

F2/3: Jessica Zannoni kg 70
F4/5: Viviana Pilo kg 52, Valentina Sanna kg 63, Cristina Magini kg +70
F6/7/8: Sandra Trogu kg 52, Enrica Cattai kg 63, Marika Sato kg +70
M2/3: Vincenzo Barretta kg 60, Daniele Mannina kg 66, Paolo Valli kg 73, Federico Flavianelli kg 81, Simone Forte kg 90, Thomas Tandoi kg +90
M4/5: Alessio Meloni kg 60, Paolo Midri kg 66, Omar Pezzotta kg 73, Vito Costanza kg 81, Andrea Dimattia kg 90, Jose Ernesto Gonzalez Matellan kg +90
M5/6/7: Francesco De Luca kg 66, Silvio Lilli kg 73, Luca Spadini kg 81, Simone Galeazzi kg 90, Francesco Chiella kg +90

CLICCA QUI PER TUTTI I RISULTATI DETTAGLIATI.

judo campionato italiano master 5

Il numero sempre crescente di atleti dimostra quanto il movimento stia aumentando di importanza a livello nazionale e internazionale, grazie all’impegno degli atleti e al lavoro della Commissione Nazionale Master, presieduta da Cesare Amorosi e composta da Giuseppe Macrì, Massimo Lucidi, Manuela Tadini, Pasquale Iacomino, Marco Gigli.

La cerimonia di apertura della gara è stata preceduta da un commovente momento commemorativo per l’atleta master Debora Lascialfari, prematuramente scomparsa.

In occasione del Campionato Italiano Master 2025, inoltre, il Presidente Federale Judo Giuseppe Matera ha conferito l’8° dan al Maestro Benemerito Giuseppe Macrì, per tutto il lavoro svolto per il Judo e per la specialità Master in questi anni. La Commissione Nazionale Kata e Master non può che essere estremamente felice per questo conferimento, che premia, oltre al Maestro Benemerito Giuseppe Macrì, anche il movimento Master nel suo complesso.

CLICCA QUI PER LA GALLERY COMPLETA DELL’EVENTO

L’appuntamento con il judo nazionale è rimandato a domani con i Campionati Italiani di Kata.

Cala il sipario su Budapest: Italia quinta al Mixed Team Event

Roma, 20 giugno 2025. È un'Italia magnifica quella che arriva al Mixed Teams Event di oggi, evento conclusivo di questa rassegna iridata, che ha visto la nostra nazionale posizionarsi al terzo posto del medagliere generale, con due ori (Scutto-Bellandi), due quinti posti (Lombardo-Bedel) e un record assoluto di Alice Bellandi. Il grande lavoro di squadra esplicita ancora una volta la forte solidità di tutto il team di atleti e tecnici nonostante la medaglia sfumata.

ITALIA-UNGHERIA

Oggi, sul tatami di Budapest, i nostri azzurri si impongono sin da subito, superando i padroni di casa, per 4-1. Giorgia Stangherlin perde il match d’esordio contro Ozbas (0-1) per yuko ed ippon. Kenny Komi Bedel recupera mettendo a segno uno yuko contro Nerpel (1-1). Alice Bellandi conquista il vantaggio sulla squadra magiara eliminando con tre shido Czerlau (2-1). Gennaro Pirelli conferma l’esito di Alice vincendo contro Veg per yuko (3-1). Sarà poi Odette Giuffrida a chiudere il primo round con uno splendido ippon di seoi nage reverse, inflitto a Pupp (4-1). L’Italia vola ai quarti di finale.

ITALIA -GEORGIA

Al secondo round gli azzurri affrontano la forte squadra georgiana, che oggi sembra essere inarrestabile, risultando vincitrice contro la nostra nazionale, quella nipponica e in finale contro la Korea. Sono quattro le sconfitte subite dagli azzurri (Parlati, Tavano, Pirelli e Carnà) e l’Italia è costretta al match di recupero contro l’Uzbekistan.

ITALIA-UZBEKISTAN

Asya Tavano è la prima a scendere in campo contro Nigmatova. Subisce due yuko ma recupera mettendo a segno un ippon durante una fase di ne waza, di ude garami (1-0). Kwadjo Anani affronta il bronzo olimpico Yusupov e perde per ippon(1-1). Odette Giuffrida supera poi Akhmatova per yuko di tomoe nage e mette a segno il 2-1. Manuel Lombardo perde con Ahadov per somma di sanzioni al golden score (2-2). Irene Pedrotti vince poi nettamente per osaekomi con Razzokberdieva (3-2) e Kenny Komi Bedel perde per waza ari contro Murtozoev (3-3). In situazione di spareggio viene estratta la categoria ed è Irene Pedrotti, nei -70 kg, a dover affrontare nuovamente il match contro l’uzbeka. Irene riesce nell’impresa e con un perfetto  morote-seoi-nage accompagna il team Italia in finale per la medaglia di bronzo.

ITALIA-GERMANIA

Ad aprire l’incontro di finale è Gennaro Pirelli che subisce uno yuko e non riesce a recuperarlo (0-1). I tedeschi mantengono il vantaggio con Ballhaus che ha la meglio sempre per yuko su Giulia Carnà (0-2). Giovanni Esposito vince contro Wandtke per yuko e ippon, regalando il primo punto all’Italia (1-2). Irene Pedrotti affronta invece Butkereit e si arrende per yuko (1-3). La Germania cerca il punto finale e lo ottiene quando Christian Parlati perde per waza-ari contro Trippel. L’Italia si ferma ad un passo dal podio.

Ecco il commento della direzione tecnica, unitamente a quello di Gennaro Pirelli.

Raffaele Parlati: ”Non è andata come avevamo previsto. Qualcosa non ha funzionato ma lo analizzeremo con tutta la squadra. Sappiamo di essere forti ma purtroppo oggi gli altri sono stati più bravi di noi. È mancata forse quella determinazione che ci distingue sempre. La stagione è stata intensa e preparare due appuntamenti di questo livello così ravvicinati è complicato. Il campionato europeo è stato un successo e immaginavamo che le condizioni per questo mondiale non erano ottimali. Siamo comunque terzi nel medagliere, allo stesso livello di nazioni che hanno un movimento judoistico ed economico di molto superiore al nostro. Possiamo essere fieri di ciò che stiamo facendo e confidiamo in un supporto maggiore da parte delle istituzioni. Ci rifaremo nei prossimi appuntamenti.”

 Raffaele Toniolo: “Questa stagione post-olimpica prevedeva, come ben sanno tutti gli appassionati, i due appuntamenti importanti entro giugno.  Nel secondo semestre daremo invece spazio alla parte tecnica, alla parte di preparazione fisica, in vista dei prossimi appuntamenti. Dal 21 giugno incomincerà la qualificazione olimpica anche se il primo anno i punti varranno il 50%. I ragazzi oggi sono stati encomiabili, si sono battuti come leoni e con 5 finali e due medaglie non possiamo che confermare il livello del judo italiano. Quella di oggi era la quinta finale a squadre consecutiva che l’Italia ha raggiunto dal 2023 ad oggi. Siamo riusciti ad eliminare il divario con grandi potenze, come la Francia, situata dietro di noi nel medagliere e lontana dal podio nel Mixed Team nonostante il titolo Olimpico conquistato qualche mese fa. Analizzeremo gli errori tutti assieme e aggiungeremo quel pizzico in più che oggi è mancato.”

 Gennaro Pirelli: ”Come ogni gara a squadre, le sensazioni sono indescrivibili, uniche. Andiamo sicuramente a casa con qualche rammarico ma vi assicuro che ci mettiamo il cuore su quel tatami! E sentire spesso commenti negativi sulle nostre prestazioni o sulle scelte fatte, non fa assolutamente piacere. La squadra italiana negli ultimi anni è cresciuta tantissimo, sappiamo di poter arrivare all’oro. Ricordiamo che due mesi fa abbiamo sfiorato il titolo d’Europa, non credo si possa parlare di casualità. Ora si torna a casa e inizieremo a  lavorare a testa bassa per i prossimi obiettivi”

Kim Polling eletta rappresentante atleti IJF: da Budapest un nuovo riconoscimento per l’Italia del judo.

Roma, 20 giugno 2025. Proprio da Budapest, dove oggi va in scena il Mixed Teams Event, arriva una notizia di rilievo per il judo internazionale e per l’Italia: Kim Polling è stata eletta rappresentante degli atleti all'interno dell'IJF (International Judo Federation) per il quadriennio 2024-2028. Gli altri eletti per la Commissione atleti sono Jasmine Martin (RSA), Ryunosuke Haga (JPN), Katz Nathan (AUS), Ivan Felipe Silva Morales (CUB).

Figura di grande spessore sportivo e umano, la judoka olandese naturalizzata italiana vanta un palmares di assoluto prestigio: quattro titoli europei, quattro ori ai Masters e una leadership nel ranking mondiale nella categoria -70 kg mantenuta dal 2013 al 2017. Ma Kim è anche molto di più: ferma sostenitrice della dual career, ha conseguito nel 2017 la laurea come insegnante di scuola primaria presso l’Università di Scienze Applicate di Haarlem. Trasferitasi in Italia nel 2016, ha scelto di vestire i colori azzurri e ha preso parte ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 con la nazionale italiana, portando esperienza e carisma nel gruppo.

La sua nomina rappresenta un ulteriore riconoscimento del valore del movimento italiano a livello internazionale, e arricchisce il mosaico di figure che oggi contribuiscono a costruire il futuro del judo, dentro e fuori dal tatami. Kim ha da subito espresso gratitudine e determinazione: “È un grande onore per me essere stata scelta come rappresentante degli atleti dell’IJF. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno riposto in me la loro fiducia: il vostro sostegno significa moltissimo. Credo fortemente che questa Commissione rappresenti un ponte fondamentale tra gli atleti e la Federazione, e mi impegnerò al massimo per far sentire la voce di ciascuno. Anche se le mie radici sono europee, il mio ruolo sarà al servizio di ogni judoka, indipendentemente dalla provenienza. Siamo una comunità unita, e sono orgogliosa di poter lavorare per voi.”

Un messaggio chiaro, che conferma  l’approccio inclusivo della campionessa azzurra, pronta ora a rappresentare il judo mondiale con equilibrio e dedizione. Buon lavoro Kim!

Italia da record con Alice Bellandi: è l’UNICA campionessa olimpica e mondiale. Stop per Tavano e Simonetti.

Roma, 19 giugno 2025. Nell’ultima giornata di gara a Budapest il bilancio complessivo della spedizione italiana si tinge di record. Tutti gli atleti in gara hanno dimostrato qualità e determinazione, confermando l’elevato livello del movimento azzurro e il loro altissimo valore intrinseco. Le due medaglie d’oro conquistate da Assunta Scutto e Alice Bellandi lo confermano, inserendo l’Italia a capo dei primati.  Ad essere protagonista dell’impresa storica di questa rassegna è la nostra Alice Bellandi che si conferma oggi l’unica campionessa olimpica di Parigi 2024 ad aver conquistato il titolo mondiale nell’anno post olimpico! Alla Papp László Sportaréna, dove non sono mancate le uscite di scena clamorose, compresi nomi illustri e campioni olimpici, Alice ha riscritto la narrazione. L’atleta bresciana ha scelto di iniziare la sua stagione direttamente con il campionato del mondo, e lo ha fatto in modo trionfale: conquistando l’oro e firmando la prima impresa iridata del nuovo ciclo olimpico verso Los Angeles 2028.

Nell'ultima giornata di gare individuali ancora una prova superlativa e di carattere da parte di Roberta Chyurlia alla quale è stato affidato il compito di dirigere la finale più attesa della giornata: +100 Kg Tushishvili - Tasoev. Un incontro molto frizzante e pieno di colpi di scena che ha visto Tasoev marcare il waza ari decisivo. A chiudere la spirale positiva è Kim Polling, nominata qualche ora fa rappresentante degli atleti dall’IJF. 

Stop per Tavano e Simonetti

Oggi giornata meno positiva quella di Asya Tavano (Fiamme Azzurre) ed Erica Simonetti (CS Esercito), concorrenti nei +78 kg. Asya Tavano si ferma al primo round per mano di Romane Dicko (FRA), plurimedagliata mondiale ed olimpica e testa di serie numero uno del seed. Asya subisce un waza-ari di ouchi gari e nella transizione in ne waza non riesce a liberarsi dalla forte immobilizzazione di Dicko. Anche per Erica Simonetti è stop al primo match contro Iriskhon Kurbanbaeva (UZB). Un incontro equilibrato ed una contesa serrata vedono assegnati due shido ad entrambe le atlete fino al golden score, durante il quale Kurbanbaeva riesce a mostrarsi più attiva e ottiene la terza sanzione per passività. 

“Le ragazze erano preparate e pronte ad affrontare questa gara.” – dichiara il Direttore Tecnico Raffele Parlati – “Non è andata come speravamo e anche la fortuna nel sorteggio non ci aiutati. I ragazzi affronteranno domani la gara a squadre e chiediamo a tutti coloro che ci seguono di sostenerli come mai prima.”

L’Italia guarda avanti con fiducia verso la gara a squadre

Terminate le prove individuali, che hanno visto la nostra nazionale conquistare un meritato e prestigioso terzo posto nel medagliere finale, ora l’attenzione si sposta sull’attesa gara a squadre miste, in programma domani dalle ore 11. L’Italia affronterà l’Ungheria, padrona di casa, in un duello che si preannuncia intenso. Il format a squadre, che premia la coesione e la strategia collettiva, rappresenta un banco di prova fondamentale per esplicitare ancora una volta la compattezza e la forza del gruppo azzurro. Dopo le emozioni individuali, sarà il momento di unire le forze: l’Italia è pronta a lottare, insieme, per lasciare nuovamente il segno. Domani in gara: Odette Giuffrida, Giulia Carnà, Irene Pedrotti, Giorgia Stangherlin, Asya Tavano, Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Giovanni Esposito, Christian Parlati, Kenny Komi Bedel, Gennaro Pirelli e Kwadjo Anani.

Oggi in programma:

  • alle 19.30 intervista doppia della direzione tecnica (Raffaele Toniolo e Raffaele Parlati) su Radio Sportiva
  • alle 21.35 Susy Scutto in diretta su Rai radio 1 nella trasmissione Zona Cesarini

Alice Bellandi sul tetto del mondo!!! Stop per Pirelli

Roma, 18 giugno 2025. Oggi la Papp László Sportaréna di Budapest si tinge nuovamente d'azzurro. E’ la nostra Alice Bellandi (Fiamme Gialle), già laureata Campionessa Olimpica a Parigi 2024, che nei  -78 kg incanta chiunque la segua con una prestazione eccelsa. Alice parte da numero due del seed e affronta al match d’esordio Zeddy Cherotich (KEN), che supera per ippon di ouchi gari. Il secondo round la vede opposta a Nikolett Sagi (HUN), sconfitta per ippon nel primo minuto di gara. Nei quarti di finale ha la meglio contro la forte cinese Ma Zhenzhao, medaglia di bronzo a Parigi 2024, in un incontro al cardiopalma: Alice subisce uno yuko ad un minuto e mezzo dalla fine del match ma non ci sta e nell’azione successiva segna uno splendido waza ari con un fulminante sode-tsurikomi-goshi. Riesce a mantenere il punteggio e vola in semifinale contro la slovena Marika Lobnik che a sua volta viene dominata dalla nostra Alice che mette a segno ben tre yuko e due waza ari. La finalissima la vede opposta alla tedesca Anna Monta Olek che è stata un pò la sorpresa della categoria. L’incontro è molto combattuto sin dalle fasi iniziali con un susseguirsi di attacchi da ambo le parti e il tempo regolamentare si conclude con due shido a testa. Non cambia la musica nel golden score e, dopo ben 6 lunghi e palpitanti minuti Alice riesce a piazzare la zampata vincente che la porta sul tetto del mondo. Alice è nella storia: prima volta per un’atleta italiana Campionessa del Mondo ed Olimpica in carica!!! Visibilmente emozionata a fine gara ha dichiarato: " Ancora non credo di ave realizzato. Sono venuta qua non pensando minimamente ad un risultato e ad una medaglia. Volevo soltanto ritrovare le sensazioni di gara che comunque mi mancavano. Volevo risentire l'adrenalina. Avevo paura di tornare a casa con l'amaro in bocca come un anno fa. Antonio mi ha aiutata ad essere più consapevole della nuova Alice. Ora mi manca il titolo continentale e per vincere un'altra olimpiade bisogna guardare avanti e non rimanere attaccati al passato. Prima di Parigi ero in una bolla, volontariamente cercata da me per arrivare a Parigi e vincere. Non è stato facile, le aspettative erano alte. Io volevo vivermela per un grande regalo. Ero la stessa di Tokyo ma più matura. Dopo quattro anni un momento così non può essere rovinato da emozioni negative" . Anche il suo tecnico Antonio Ciano si è mostrato emozionato ed estremamente soddisfatto : " Finale al cardiopalma, sembrava di rivivere quella dell'anno scorso contro Wagner ad Abu Dhabi. Io non ho voluto mai credere che potesse finire in quel modo lì. La situazione era la stessa ma quest'anno non si poteva ripetere e quando ad un certo punto, in finale, sono saltati tutti gli schemi preparati in precedenza ho cercato di spronarla sull'orgoglio. Ringrazio la Federazione e il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle per il continuo e costante supporto che ci ha permesso di raggiungere questo strepitoso risultato" 

Nella stessa categoria ma nella finale per il bronzo tra Sampaio (POR) e Ma (CHN) protagonista ancora una volta Roberta Chyurlia che gestisce come sempre in modo magistrale l’incontro molto acceso e combattuto, tra le due atlete entrambe medaglia di bronzo a Parigi 2024, concluso con la vittoria della portoghese.

Giornata meno fortunata per Gennaro Pirelli (Fiamme Oro) che nei - 100 kg supera egregiamente Jared Causse (USA) con uno splendido ippon di seoi nage per poi cedere contro il Campione Olimpico di Parigi 2024 Zelym Kotsoiev (AZE) poi bronzo finale. L’incontro è stato molto equilibrato sino a 30 secondi dal termine, quando l’azero con un poderoso tsuri-goshi ha messo fine alle speranze del nostro Gennaro. Risultati

Molto entusiasmo anche nelle parole del Direttore Tecnico della Preparazione Olimpica Raffaele Toniolo: “Un'altra giornata indimenticabile per il judo italiano e tutto il nostro sport. Alice è stata semplicemente splendida ed è riuscita a laurearsi Campionessa del Mondo da Campionessa Olimpica, impresa in Italia mai riuscita a nessuno. Nonostante la superiorità dimostrata sul tatami, non è stato facile perché Alice è rientrata in gara oggi dopo quasi 11 mesi dalla conquista del titolo olimpico. Anche Heydarov ed Hu Mimi lo hanno fatto ma sono stati sconfitti al primo turno nelle rispettive categorie. Nulla è scontato ed Alice ha fortemente voluto questo titolo dopo un bronzo ed un argento Mondiali che le stavano stretti. Anche nei momenti difficili ci ha creduto come quando ha subito yuko dalla cinese bronzo olimpico o come nel GS della finale quando ha subito attacchi pericolosi dell'avversaria tedesca. Peccato il piccolo errore di Genny che lo ha estromesso troppo presto dal tabellone. Il nostro portacolori ha combattuto alla pari contro il campione olimpico, poi bronzo qui a Budapest, in un incontro molto teso. Noi continuiamo ad andare avanti e domani abbiamo ancora due atlete in gara nell'ultima giornata. Prima della giornata finale dove scenderà sul tatami il nostro immenso Mixed Team. Invitiamo tutti gli appassionati di judo a seguire le imprese della nostra fantastica squadra”.

Domani in gara, dalle ore 11, nella categoria +78 Asya Tavano ed Erica Simonetti.

A Budapest Bedel è quinto. Stop per Parlati, Pedrotti e Stangherlin.

Roma, 17 giugno 2025. Nella quinta giornata di gara a Budapest sono scesi sul tatami della Papp László Arena a difendere i colori azzurri Christian Parlati (Fiamme Oro) e Kenny Komi Bedel (Fiamme Oro) nei -90 Kg, Irene Pedrotti (Accademia Torino) e Giorgia Stangherlin (CS Carabinieri)nei -70 Kg.

Kenny Komi Bedel è quinto nei -90 kg, con una prestazione strepitosa. Al primo round supera Alex Barto (SVK) per yuko e trova ad aspettarlo il georgiano Lasha Bekauri, Campione Olimpico di Parigi 2024. L’incontro è acceso e Kenny sembra tenere testa al forte avversario quando, a soltanto un minuto dalla fine del match, mette a segno uno splendido yuko. L’azzurro rimane concentrato e supera egregiamente il georgiano. Ai quarti di finale si arrende di fronte al nipponico Goki Tajima, Campione del Mondo in carica, per un solo yuko e sempre di yuko vince invece l’incontro di ripescaggio contro Adam Kopecky (CZE).La finalina per il bronzo lo vede opposto all’altro atleta georgiano Luka Maisuradze, che purtroppo ha la meglio su Kenny e vince per ippon. Resta un po' di amaro in bocca per la medaglia sfumata così come confermato dallo stesso atleta a fine gara “ arrivare ad un soffio dalla medaglia sicuramente ti lascia l’amaro in bocca. Mi è mancata un po' di lucidità nella gestione dell’incontro finale ma allo stesso tempo ho la consapevolezza di poter affrontare alla pari tutti i miei avversari. Ci tengo a ringraziare il Gruppo Sportivo delle Fiamme oro, la mia famiglia, la famiglia Parlati e tutti i miei compagni di allenamento”.

Giornata meno fortunata per Christian Parlati che subisce una battuta d’arresto al match d’esordio proprio con Maisuradze a causa di uno yuko messo a segno dal georgiano nei primi 15 secondi d’incontro. L’incontro prosegue ma Christian non riesce a recuperare lo svantaggio. Nei -70 kg, Irene Pedrotti supera con facilità la statunitense Melissa Myers per ippon di osaekomi, per poi fermarsi contro Miriam Butkereit (GER), argento olimpico a Parigi 2024. Anche Giorgia Stangherlin dopo aver superato per tre shido a due Yerang Lee (KOR) viene sorpresa nell’incontro successivo da Aoife Coughlan (AUS) che mette fine alle speranze mondiali dell’azzurra. Risultati

Un pò di rammacirco emerge anche dalla parole del Direttore Tecnico Raffele Parlati che nell'analizzare la giornata odierna ha voluto puntuaalizzare alcuni aspetti poco chiari:  " lo stato d’animo non è dei migliori oggi. Da una parte, con Kenny, prevale la sensazione di esserci andati così vicino… la sua è stata una gara formidabile e per chi conosce le sue disavventure e gli infortuni che negli ultimi anni lo hanno bloccato, vederlo sul tatami combattere a questo livello vale ben più che la medaglia. Ciò che rende amara la giornata sono state alcune interpretazioni arbitrali che hanno dell’incredibile: a volte sembrava che bastasse toccare il tatami per veder comparire uno yuko, inspiegabile alla luce delle nuove regole….che forse dopo il mondiale dovranno essere opportunamente ricalibrate". 

Menzione doverosa per Roberta Chyurlia anche oggi superlativa nell’incontro per la medaglia di bronzo dei -70 Kg tra Butkereit (GER) e Coughlan (AUS).  

Domani in gara, dalle ore 11, Alice Bellandi (-78 kg) e Gennaro Pirelli (-100 kg). Nelle giornate di domani e giovedì 19.06 la diretta sarà su RaiPlay.

Weekend di judo al PalaPellicone: in scena il Campionato Italiano Master e i Campionati Italiani Kata

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  • Campionati Italiani Kata

Roma, 17 giugno 2025 – Fine settimana di judo al PalaPellicone di Ostia, che sabato 21 e domenica 22 giugno ospiterà due importanti eventi del calendario nazionale: il Campionato Italiano Master e i Campionati Italiani Kata A1, A2 e U18.

Il sabato sarà dedicato ai Master, con 230 presenze totali suddivise tra 176 atleti e 54 tecnici. Alle 8:30 si terrà la consueta riunione arbitrale, seguita dall’avvio delle competizioni alle ore 9:00. In apertura saliranno sul tatami le classi M6/M8 e F4/F8, seguite dalle classi M4/M5 e F2/F3, per concludere con le categorie M2/M3. Le finali e le premiazioni si svolgeranno al termine di ogni blocco di gara.

La domenica sarà invece il turno del Campionato Italiano Kata, che vedrà impegnate le categorie A1, A2 e U18 dalle ore 10:00 alle ore 18:00. A seguire, si disputerà anche una gara di qualificazione per le specialità di Koshiki no Kata e Itsutsu no Kata, finalizzata a selezionare le coppie che potranno rappresentare l’Italia al Campionato del Mondo Kata 2025, in programma a Parigi (FRA) l’8 e il 9 novembre, secondo il calendario ufficiale IJF.

Italia senza medaglie nella quarta giornata a Budapest

Roma, 16 giugno 2025. Giornata senza gloria per la spedizione azzurra che oggi in gara ha schierato Antonio Esposito ( -81 kg), Carlotta Avanzato e Savita Russo (-63 kg).

Antonio Esposito (Fiamme Azzurre), si ferma al match d’esordio contro Arslonbek Tojiev (UZB) in uno scontro acceso che vede Antonio mettere a segno uno yuko durante il primo minuto. L’uzbeko risponde poi con un altro yuko e Antonio si arrende per somma di sanzioni al golden score.

Savita Russo (Fiamme Azzurre), subisce la stessa sorte di Antonio, fermandosi al primo turno contro Friederike Stolze (GER), per waza ari e ippon in seguito ad un’osae komi. Nella stessa categoria Carlotta Avanzato (Fiamme Oro), recente medaglia di bronzo ai Campionati Europei, supera al primo incontro la rappresentante romena Amanda Zuaznabar-Torres grazie ad uno yuko al golden score ma è costretta allo stop dal bronzo Olimpico e Mondiale Laura Fazliu (KOS), che mette a segno un ippon a 10 secondi dal termine del match che fino a quel momento era stato molto equilibrato. Risultati

Puntuale è arrivata anche l’analisi del Direttore Tecnico della Preparazione Olimpica Raffaele Toniolo “oggi i nostri tre portacolori sono usciti presto dai rispettivi tabelloni ma hanno, come sempre, dato il massimo. Carlotta ha vinto bene un primo incontro complicato con l'ottica rumena Zuanzabar. Bene anche l'incontro con la kosovara Fazliu (TdS n.3) che Carlotta ha gestito molto bene prima di incappare nel potente uchi mata dell'avversaria.Savita non ha trovato la strada giusta con la tedesca Stolze che ha approfittato di un suo attacco non preparato al meglio per contrarla ed immobilizzarla.Antonio si è trovato opposto all'uzbeco Tojev che oggi non ha fatto sconti a nessuno e nemmeno al due volte campione olimpico Nagase che ha battuto al secondo turno. Antonio ha dominato la prima parte dell'incontro facendo sanzionare l'avversario e marcando yuko, purtroppo però nell'azione successiva Tojev ha pareggiato i conti e da questo momento in poi Antonio ha perso la consueta lucidità ed è rimasto sconfitto per 3 shido a 2”.

Nuovamente protagonista nel blocco finali la nostra Roberta Chyurlia alla quale è stato affidato l’arduo compito di dirigere una finale per il bronzo molto accesa tra Tatalashvili (UAE) e Tckaev (AZE), a dimostrazione del suo grande ed indiscusso valore.

Domani in gara dalle ore 11.00: Irene Pedrotti (Accademia Torino) e Giorgia Stangherlin (CS Carabinieri) nella categoria -70 Kg, Christian Parlati (Fiamme Oro) e Kenny Komi Bedel (Fiamme Oro) nei -90 Kg.

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