cerca
facebooktwitterinstagramyoutube

Fijlkam

Assemblee Elettive Regionali 2025 - Classifiche

  • Judo
  • Lotta
  • Karate
  • Arti Marziali
  • MGA
  • La Federazione
    • La FIJLKAM
    • Organigramma
    • Storia
    • Medagliere
    • Campioni di tutti i tempi
    • Centro Olimpico
    • News
    • Carte Federali
    • Comunicazioni Federali
    • Convenzioni
    • Tecnici
    • Ufficiali di Gara
    • Contatti
    • Safeguarding Policy
    • Antidoping e tutela sanitaria
  • Tesseramento
  • Giustizia Sportiva
    • Protocollo udienze in videoconferenza
    • Documenti e Modulistica
    • Provvedimenti in corso
    • Sentenze Giudice Sportivo
    • Sentenze Tribunale Federale
    • Sentenze Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Sentenze di 1° Grado
    • Sentenze CAF
    • Sentenze Tribunale Nazionale Arbitrato per lo Sport
    • Dispositivi Tribunale Federale
    • Dispositivi Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Spese per l’accesso alla Giustizia
    • Contatti
  • News
  • Media
    • Rassegna Stampa
    • Pubblicazioni FIJLKAM
    • Libreria FIJLKAM
    • Athlon.net
    • Rivista ATHLON
    • Galleria Fotografica
    • Video
  • Gare e Risultati
    • Gare e Risultati
    • Archivio eventi
  • Dove siamo
    • La Federazione
    • Comitati Regionali
    • Società
  • Partners
  • Trasparenza
    • FIJLKAM trasparente
    • Avvisi
    • Amministrazione
    • Whistleblowing
  • Catalogo Formativo
  • Home
  • Judo
  • Home
  • La Federazione
    • La FIJLKAM
    • Organigramma
    • Storia
    • Campioni di tutti i tempi
    • News
    • Carte Federali
    • Comunicazioni Federali
    • Convenzioni
    • Centro Olimpico
    • Tecnici
    • Contatti
    • Safeguarding Policy
    • Ufficiali di Gara
    • Antidoping e tutela sanitaria
  • Tesseramento
    • Contatti
    • Norme e modulistica Affiliazioni e Tesseramenti
    • Polizza Assicurativa
    • Classifica Società Sportive con più di 100 atleti tesserati
    • Azzurri
  • Giustizia Sportiva
    • Protocollo udienze in videoconferenza
    • Documenti e Modulistica
    • Contatti
    • Provvedimenti in corso
    • Sentenze Giudice Sportivo
    • Sentenze Tribunale Federale
    • Sentenze Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Sentenze di 1° Grado
    • Sentenze CAF
    • Sentenze Tribunale Nazionale Arbitrato per lo Sport
    • Dispositivi Tribunale Federale
    • Dispositivi Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Spese per l’accesso alla Giustizia
  • Gare e Risultati
    • Archivio eventi
  • Dove siamo
    • Comitati Regionali
    • Società
    • La Federazione
    • Cerca Società Sportive
  • Media
    • Rassegna stampa
    • Pubblicazioni FIJLKAM
    • Libreria FIJLKAM
    • Athlon.net
    • Rivista ATHLON
    • Galleria Fotografica
    • Video
  • Partners
  • Trasparenza
    • FIJLKAM trasparente
    • Amministrazione
    • Avvisi
    • Gare d’Appalto
    • Whistleblowing
  • Judo
    • La disciplina
    • News
    • Attività Didattica
    • Gare e Risultati
    • Albi Federali
    • Arbitri
  • Lotta
    • La disciplina
    • News
    • Gare e Risultati
    • Attività Didattica
    • Albi Federali
  • Karate
    • La disciplina
    • News
    • Gare e Risultati
    • Attività Didattica
    • Albi Federali
  • Arti marziali
    • Aikido
    • Ju Jitsu
    • Sumo
    • Capoeira
    • Grappling
    • BJJ
    • Pancrazio/Pankration
    • S'istrumpa
    • News
    • Calendario Attività
  • MGA
    • La disciplina
    • News
  • Merchandising
  • Mappa del sito
  • Cerca
  • Contatti
  • News
  • Cookies Accept
  • Newsletter
  • Catalogo formativo
    • Webinar
    • Corsi Monotematici
    • Corsi di Specializzazione
    • Corsi FIJLKAM-FISDIR
    • Corsi Preparatore Fisico

cerca
facebooktwitterinstagramyoutube

Tashkent, al via venerdì un Grand Slam con 71 paesi

  • grand slam
  • Tashkent,
  • Bruyere

“Dopo essere arrivati a Tashkent siamo stati sottoposti al test del tampone e siamo risultati tutti negativi”. Una frase soltanto, ma utile a comprendere come sia modificato l’approccio alla gara degli atleti. Una frase che ha pronunciato ieri il coach Francesco Bruyere, dopo che la squadra azzurra era atterrata a Tashkent ed aveva superato le necessarie fasi previste prima di predisporsi ad affrontare quest’altro Grand Slam. Un Grand Slam che registra cinquecento atleti da settantuno paesi, avvicinandosi così ai target dei tempi pre-Covid. Domani è in programma il sorteggio e poi, a seguire, venerdì le gare per le categorie 48, 52, 57 kg donne, 60, 66 kg uomini con Francesca Giorda, Francesca Milani (48), Martina Castagnola (52), Martina Lo Giudice (57), Biagio D’Angelo, Diego Rea (60), Biagio Stefanelli, Matteo Piras (66), sabato le gare per le categorie 63, 70 kg donne, 73, 81 kg uomini con Maria Centracchio, Nicolle D’Isanto (63), Alice Bellandi (70), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), domenica le gare per le categorie 78, +78 kg donne, 90, 100, +100 kg uomini con Linda Politi (78), Nicholas Mungai, Lorenzo Rigano (90), Enrico Bergamelli (100), Sylvain Lorenzo Agro, Vincenzo D’Arco (+100). La squadra è seguita dai tecnici Dario Romano, Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, il Covid manager è Alessandro Comi, mentre lo staff medico è composto dai Dottori Stefano Bonagura e Davide Greci. Ad essere impegnata nell’Humo Arena a Tashkent, c’è anche l’arbitro olimpico Roberta Chyurlia. Le gare potranno essere seguite sul Canale Sky Sport Arena (canale 204) con i seguenti orari, Venerdì 5 marzo dalle 13 alle 15.30, Sabato 6 marzo dalle 13 alle 15, Domenica 7 marzo dalle 13 alle 15.30.

Grand Slam a Tashkent per 21 azzurri (da oggi in collegiale)

  • grand slam
  • Tashkent

Roma 26 Febbraio 2021 - Lasciato alle spalle il Grand Slam a Tel Aviv, il Centro Olimpico a Ostia ha già raccolto gli atleti che dopo il breve collegiale di verifica partiranno alla volta di Tashkent, per il Grand Slam in Uzbekistan in programma dal 5 al 7 marzo. Anche in questo caso la rosa degli atleti è stata allargata e saranno ben 21 gli atleti in gara, nonostante le rinunce di Odette Giuffrida, Manuel Lombardo e Giorgia Stangherlin, che sono state condivise affinchè i tre atleti possano maturare il recupero completo dei rispettivi infortuni. Questa la composizione della squadra: Francesca Giorda, Francesca Milani (48), Martina Castagnola (52), Martina Lo Giudice (57), Maria Centracchio, Nicolle D’Isanto (63), Alice Bellandi (70), Linda Politi (78), Biagio D’Angelo, Diego Rea (60), Biagio Stefanelli, Matteo Piras (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Nicholas Mungai, Lorenzo Rigano (90), Enrico Bergamelli (100), Sylvain Lorenzo Agro, Vincenzo D’Arco (+100), tecnici Dario Romano, Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, Covid manager Alessandro Comi, staff medico: Stefano Bonagura, Davide Greci. Fra gli arbitri convocati c’è anche la nostra Roberta Chyurlia.

Tel Aviv, bilancio azzurro di un Grand Slam positivo

  • Tel Aviv,
  • Grand Slam,
  • Bilancio

Il Grand Slam ha calato il sipario a Tel Aviv e, per quanto riguarda il team Italia, la fiducia riposta è stata ripagata dai fatti. Il secondo posto di Giovanni Esposito, il quinto di Mattia Miceli, i settimi di Alice Bellandi, Kenny Bedel, Nicholas Mungai, al di là degli aggettivi più adeguati per valorizzare prove indiscutibilmente positive, sono i piazzamenti che hanno dato ragione a quelle parole che, a nome di tutti, il coach Francesco Bruyere aveva pronunciato alla vigilia: “Tanti gli inserimenti di giovani che esordiranno ai massimi livelli e che non vedono l’ora di confrontarsi con i grandi campioni, e che hanno sicuramente tutte le carte in regola per regalarci emozioni. Siamo, come sempre fiduciosi e convinti di essere una grande squadra, daremo battaglia”. Tutti i nostri atleti infatti, si sono confrontati con grandi campioni e soprattutto con questi hanno dimostrato la legittimità di ogni singola ambizione. E sommando tutte le singole ambizioni si comprende davvero la forza e la dimensione di questa squadra. Senza dimenticare, fra l’altro, che questo è stato un risultato maturato nonostante le assenze importanti di Manuel Lombardo, Christian Parlati, Maria Centracchio e Odette Giuffrida. “Sono stati tre giorni di gara davvero buoni – ha aggiunto coach Francesco Bruyere - peccato che una sola medaglia non descriva completamente il valore di quello che i nostri atleti hanno fatto vedere. Certamente va sottolineato che, su tutto, c’è una buona condizione generale di salute a conferma dell’ottimo lavoro che stanno svolgendo gli atleti nei club ed in nazionale. Desidero ringraziare per questo anche i preparatori atletici Felice Romano e India Previato. Sono stati tanti i punti messi a segno e tanti anche gli incontri vinti al golden score, con testa e cuore. Degne di nota le prestazioni dei giovani atleti che hanno esordito a questo livello e direi che sono stati pochi, anzi direi che non ci sono proprio stati gli incontri persi per superiorità netta degli avversari. Nel complesso ritorniamo da questa competizione con buone sensazioni e ottimi spunti per proseguire quella strada che la pandemia ha interrotto. Un ringraziamento speciale va a tutte le società degli atleti azzurri che contribuiscono in maniera importante a questa corsa verso il sogno olimpico”. Ancora una volta quindi, squadra e staff, hanno risposto positivamente alla prova compiendo un altro passo importante. La meta è più vicina, ma adesso bisogna dedicarsi al prossimo appuntamento, a Tashkent, un altro Grand Slam, dal 5 al 7 marzo.

Tel Aviv, solo i georgiani fermano Mungai, settimo

  • grand slam
  • Nicholas Mungai,

Nicholas Mungai si è classificato al settimo posto nei 90 kg a Tel Aviv, nella terza e conclusiva giornata di questo Grand Slam. Una buona prova quella dell’azzurro ventisettenne che ha superato al primo turno il russo David Oganisian, costringendolo alla resa dopo 3’03” avendolo bloccato con un micidiale sankaku jime. Per accedere ai quarti di finale Mungai ha affrontato il polacco Piotr Kuczera in un incontro andato al golden score e risolto dopo 54” dall’azzurro con un attacco di piede, ko soto gake, valutato wazari. Lasha Bekauri, talento georgiano con 20 anni d’età e due titoli mondiali junior nel palmares, non è riuscito ad inserirsi nella difesa di Mungai, che tuttavia è stato sconfitto dalle sanzioni. Bekauri ha poi vinto la gara. Nel recupero Mungai si è trovato di fronte all’altro georgiano Beka Gviniashvili, e la stanchezza dall’incontro precedente ha avuto il suo peso quando il georgiano ha superato la difesa delle gambe per chiudere in immobilizzazione l’azzurro, che si è piazzato così al settimo posto. Un buon incontro è stato anche quello di Lorenzo Agro Sylvain nei +100 kg che, opposto all’olandese Roy Meyer, terzo al mondiale 2019 a Tokyo, ha risposto colpo su colpo all’avversario, cedendo poi su un o uchi gari (wazari) dopo 46” di golden score. Nei 78 kg invece, Giorgia Stangherlin è stata bloccata dopo 3 minuti d’incontro da un juji gatame della russa Alexandra Babintseva. “Ieri Giovanni ci ha fatto emozionare… -è stato il commento di coach Francesco Bruyere- è un ragazzo con un cuore immenso, che mette sempre tutto sul tatami lottando come un leone e senza risparmiarsi. Oltre questo ha usato la testa e ha dimostrato di essere tra i più forti al mondo. Noi lo sapevamo ma a lui questa medaglia serve per prendere fiducia nella sue enormi potenzialità. Peccato per la finale che avrebbe coronato una giornata perfetta ma si merita tutto questo e molto di più per l’impegno e la professionalità che ci mette ogni giorno. Bravo davvero! Nel complesso ieri è stata un’ottima giornata, tanti  incontri di livello vinti e molti di questi al golden score, a conferma della buona condizione degli atleti. Ottima la prestazione di Kenny che come Mattia Miceli ha esordito ai massimi livelli in maniera egregia. Contento di quello che ci hanno fatto vedere Fabio, Antonio e Alice: tecnica, condizione fisica e atteggiamento. Ed è stato bravo anche Nicholas oggi, ma oggettivamente va detto che tutti si sono battuti con attenzione e generosità”. L’Italia ha chiuso questo Grand Slam piazzando cinque atleti, Giovanni Esposito secondo, Mattia Miceli quinto, Alice Bellandi, Kenny Bedel e Nicholas Mungai settimi.

Giovanni Esposito, Grand Slam d’argento! Settimi Bellandi e Bedel

  • grand slam
  • tel aviv
  • Giovanni Esposito

Seconda giornata a Tel Aviv ed il Grand Slam ha premiato con la medaglia d’argento la gara straordinaria di Giovanni Esposito nei 73 kg. Un secondo posto da incorniciare, ma è stata una prova positiva quella di tutti e sei gli atleti impegnati oggi, dai settimi posti di Alice Bellandi nei 70 kg e Kenny Komi Bedel negli 81 kg, alla contabilità delle vittorie ottenute da tutti insieme: tredici su ventuno incontri disputati. Superlativo Giovanni Esposito con cinque vittorie, due ciascuno per Fabio Basile, Alice Bellandi, Kenny Bedel ed una per Antonio Esposito e Nadia Simeoli. 

20210219 GEsposito FBruyereÈ stato un percorso eccezionale quello compiuto oggi da Giovanni Esposito che, nei 73 kg, ha messo in fila uno dopo l’altro atleti di altissimo livello, da Victor Scvortov (Uae) liquidato con wazari di tai otoshi nei primi 20 secondi e portato fino in fondo, all’ungherese Frigyes Szabo, eliminato con wazari di sode tsuri komi goshi al 32esimo secondo di golden score. Poi è iniziato un crescendo straordinario piazzando ippon con shime waza ad Akil Gjakova (Kos) al minuto 3’34” di golden score, doppio wazari (o uchi gari e sumi gaeshi) in 1’46” al tedesco Igor Wandtke, per concludere con il wazari a Lasha Shavdatuashivili (Geo) con ko soto gake al secondo minuto di golden score. La finale, disputata con Alexandru Raicu (Rou), è stata decisa da un contrattacco del rumeno premiato con wazari, ma la gara di Giovanni Esposito rimane assolutamente straordinaria sotto tutti i punti di vista.

Il settimo posto di Alice Bellandi è maturato con le vittorie ottenute su Ai Tsunoda Roustant (Esp), superata con wazari di o soto gari e su Giovanna Scoccimarro (Ger) con wazari di tani otoshi, mentre prima la francese Margaux Pinot e poi la belga Gabriella Willems hanno avuto la meglio su Alice grazie a due shime waza molto simili.

Due belle vittorie anche per l’esordiente Kenny Bedel che, negli 81 kg, ha superato il brasiliano Victor Penalber piazzando prima wazari di uchi mata e poi ippon di shime waza. Due volte a punto Bedel anche con l’israeliano Din Yaacov Gemer, mettendo a segno o soto gari e de ashi barai, due wazari e chiusa anche questa partita. È stato un grande match anche quello che Bedel ha disputato con Frank De Wit (Ned), nel quale ha ceduto al sankaku gatame soltanto dopo 5’56” di golden score. Stanchezza che Bedel ha pagato poi nel recupero con Stuart Mcwatt (Gbr), che ha trovato il varco per kata guruma dopo 2’19”.

Fabio Basile, al primo turno dei 73 kg, ha superato l’armeno Ferdinand Karapetian, campione d’Europa 2018 a Tel Aviv. L’incontro si è concluso dopo 3’28” di golden score quando l’armeno è stato penalizzato la terza volta. La seconda vittoria di Fabio è stata ottenuta nuovamente al golden score, quando dopo 25” ha piazzato ko soto gake-ippon a Musa Mogushkov (Rus). A fermare la cavalcata di Basile è stato il georgiano Nugzari Tatalashvili che, proprio allo scadere dei 4 minuti è riuscito ad immobilizzare l’azzurro. 

Negli 81 kg Antonio Esposito ha avuto la meglio sull’ungherese Benedek Toth, messo giù con seoi dopo 23” di golden score e si è poi battuto benissimo con il campione del mondo 2018 Saeid Mollaei, iraniano che dopo i fatti avvenuti durante il mondiale 2019 gareggia per la Mongolia. Un wazari di yoko sutemi ha fatto la differenza a favore del ‘mongolo’. Bella prova anche per Nadia Simeoli nei 63 kg che ha avuto la meglio sulla russa Valentina Kostenko, superata con tani otoshi wazari dopo 5’11” di golden score. Ad imporle il disco rosso è stata poi Andreja Leski, slovena n.10 al mondo, poi seconda alle spalle della connazionale Tina Trstenjak. Sabato, terza e conclusiva giornata di Grand Slam, con tre azzurri in gara, Giorgia Stangherlin (78), Nicholas Mungai (90), Sylvain Lorenzo Agro (+100).

Super-Miceli a Tel Aviv, è quinto al suo primo Grand Slam

  • grand slam
  • tel aviv
  • Mattia Miceli

Il bel quinto posto nei 66 kg conquistato da Mattia Miceli nella prima giornata di Grand Slam a Tel Aviv sembra interpretare il sentimento dei giovani azzurri coinvolti in quest’occasione: “Grati per l’opportunità ricambiamo mettendoci il massimo impegno”. E se l’impegno di Miceli, che sabato compirà ventitre anni, ha letteralmente travolto atleti dello spessore di Vieru e Shikhalizada, gli altri cinque che hanno gareggiato oggi hanno contribuito allo stesso modo, mettendoci il massimo impegno.

La gran gara di Mattia Miceli è iniziata dedicando giustamente la massima attenzione a Diogo Cesar, 34enne portoghese passato alla Guinea Bissau e, dopo averlo messo schiena a terra dopo un minuto e trenta, con un wazari in controtecnica, ha gestito l’incontro senza esporsi a rischi gratuiti passando così il turno. Con il moldavo Denis Vieru, l’azzurro ha dato prova di grande solidità sotto ogni profilo conducendo un incontro senza errori e lasciando all’avversario dubbi e preoccupazioni crescenti, maturati con un golden score chiuso dopo 34” con un guizzo geniale. Ma un’altra prodezza era in arrivo da parte di Mattia che, nei quarti, ha affrontato e schiantato l’azero Nijat Shikhalizada a 35 secondi dal termine agganciando la gamba sul tentativo di azione dell’altro. La semifinale con Alberto Gaitero Martin è diventata subito problematica quando, sul primo attacco da lontano (ko uchi gari) di Miceli lo spagnolo ha replicato con de ashi barai. L’azzurro è caduto sul sedere, e l’appoggio delle mani dietro la schiena ha determinato il wazari da rimontare. Cosa che l’esperto spagnolo, ovviamente, non ha consentito. Gaitero Martin ha poi vinto l’oro, mentre Mattia è stato superato nettamente nella finale per il bronzo dall’uzbeko Sardor Nurillaev, che ha messo a segno due wazari sporchi, brutti e, purtroppo, corretti.

Nei 60 kg Angelo Pantano non è riuscito ad evitare il seoi del turco Miharc Akkus che lo ha sorpreso (wazari) già all’inizio, dopo venti secondi. L’azzurro ha aggiustato la guardia, ma inseguendo la rimonta si è aperto e ne ha incassato un altro poco prima di arrivare a metà incontro.

Nei 48 kg Assunta Scutto ha messo subito in mostra un atteggiamento aggressivo cercando la presa e l’azione. La prima occasione è arrivata sul bordo, allo scadere del primo minuto, ed Assunta ha afferrato, rovesciato ed immobilizzato la statunitense che non è riuscita nemmeno a muoversi. Assunta Scutto ha poi affrontato senza tentennamenti anche l’esperta portoghese Catarina Costa, con la quale ha condotto un incontro pregevole sul filo di un equilibrio infranto soltanto al golden score. Dopo 1’17” infatti, la Costa ha azzeccato un seoi reverse che ha chiuso la partita.  

Francesca Giorda, a sua volta nei 48 kg, si è battuta allo stremo con la tedesca Katharina Menz, ha attaccato e proseguito a terra, in alcuni casi è sembrata anche essere vicina alla conclusione, mentre in altri è riuscita a salvarsi dagli attacchi della tedesca. Al golden score, con le sanzioni sul 2 a 2, si è proseguito per altri 7 minuti quando un attacco, reso impreciso dalla stanchezza dell’azzurra, è stato penalizzato con il terzo shido. 

Nei 57 kg Veronica Toniolo ha iniziato il suo primo Grand Slam con prudenza, non ha rischiato, assaporando e fiutando il tatami dei senior con l’angolana Diassonema Mucungui e mettendola in condizione di passività fino a raggiungere la squalifica dopo 3 minuti. L’ungherese Hedvig Karakas invece, non ha concesso tempo e modo alla Toniolo di rendersi pericolosa, rintuzzando ogni iniziativa ed incalzandola poi con pericolosi attacchi a terra. Ed è stato proprio con uno di questi che l’incontro si è chiuso dopo 2’30” portando alla resa l’azzurra con un efficace juji gatame.

Nei 57 kg in gara anche Silvia Pellitteri che, purtroppo, non è riuscita ad evitare che la portoghese Wilsa Gomes infilasse il suo pericoloso seoi nage.

Domani, seconda giornata, e gli azzurri in gara saranno nuovamente sei, Nadia Simeoli (63), Alice Bellandi (70), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Kenny Komi Bedel, Antonio Esposito (81).

Grand Slam a Tel Aviv, da giovedì 15 azzurri sul tatami

  • grand slam
  • tel aviv

Comunque vada, il Grand Slam che inizierà giovedì a Tel Aviv sarà un capolavoro. O, per lo meno, un esempio straordinario di capacità nel tradurre la volontà in idea e l’idea in azione, in fatto concreto. I fatti: a tutela della popolazione, già ampiamente vaccinata, Israele aveva chiuso l’aeroporto ai voli provenienti dai paesi più ‘infettati’. La federazione judo israeliana però, non intendeva perdere l’occasione per far vedere di essere all’altezza della situazione. E l’idea? Semplice: far arrivare a Tel Aviv aerei riservati alle sole squadre di judoka e, con la collaborazione dell’IJF, l’idea è stata trasformata in quella ‘Judo Airlines’, sorta di compagnia aerea ‘a tiratura limitata’ che ha portato in gara 425 atleti da 61 paesi e 5 continenti. Per l’occasione gli azzurri sono presenti con una squadra allargata, 15 atleti, cinque della squadra olimpica e dieci giovani particolarmente promettenti. “È stato un viaggio molto lungo e complicato viste le tante restrizioni che ci sono in Israele, ma che siamo riusciti a compiere grazie agli enormi sforzi dell’IJF e della Federazione Israeliana, che hanno messo a disposizione charter da Parigi e Istanbul, ai quali dobbiamo davvero tantissimi complimenti per l’organizzazione. È stato anche molto bello e simpatico condividere un volo interamente comprato da judoka che arrivavano da diverse parti del mondo, sguardi, saluti e pensieri che, sin da subito, ci ha proiettato in quel clima di amicizia e sana rivalità che caratterizza questo bellissimo circuito. I nostri atleti sono in buone condizioni, la prima squadra ha sicuramente ritrovato lo stato di forma dopo la pausa invernale. Mancano all’appello alcuni dei nostri Alfieri: Lombardo, Parlati, Centracchio e Giuffrida, ma che stanno bene e stanno lavorando per essere pronti già nel prossimo torneo a Tashkent. Tanti gli inserimenti di giovani che esordiranno ai massimi livelli e che non vedono l’ora di confrontarsi con i grandi campioni, e che hanno sicuramente tutte le carte in regola per regalarci emozioni. Siamo, come sempre fiduciosi e convinti di essere una grande squadra, daremo battaglia”. Questa la squadra: Assunta Scutto, Francesca Giorda (48), Veronica Toniolo, Silvia Pellitteri (57), Nadia Simeoli (63), Alice Bellandi (70), Giorgia Stangherlin (78), Angelo Pantano (60), Mattia Miceli (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Kenny Komi Bedel, Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90), Sylvain Lorenzo Agro (+100), tecnici: Francesco Bruyere, Luca Poeta, Raffaele Toniolo, Covid-manager: Alessandro Comi, medico: Stefano Bonagura, fisioterapista: Giuseppe Faraso. Le gare potranno essere seguite in diretta su Sky Sport Arena (canale 204) dalle 16 alle 18.30 di giovedì e venerdì con il commento di Ivano Pasqualino con Ylenia Scapin, sabato stesso orario ma con Emanuele Di Feliciantonio.  

Preparando Tel Aviv! In collegiale a Ostia per il Grand Slam

  • grand slam
  • tel aviv

È iniziato oggi il raduno collegiale nel Centro Olimpico a Ostia in preparazione del Grand Slam che si terrà fra una settimana, dal 18 al 20 febbraio, a Tel Aviv. In questo caso la partecipazione della squadra olimpica alla manifestazione in Israele è stata allargata anche agli atleti con recente riscontro internazionale di rilievo. Si tratta di Assunta Scutto, Francesca Giorda (48), Veronica Toniolo, Silvia Pellitteri (57), Nadia Simeoli (63), Alice Bellandi (70), Giorgia Stangherlin (78), Angelo Pantano (60), Mattia Miceli (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Kenny Komi Bedel, Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90), Sylvain Lorenzo Agro (+100). Presenti in collegiale da questa mattina anche atleti convocati a supporto della squadra, ovvero Alessia Ritieni (48), Ylenia Monacò, Kenya Perna (52), Chiara Cacchione (63), Linda Politi, Alessandra Prosdocimo (78), Diego Cressi, Davide Domenico Nuzzo (73), Tiziano Falcone, Ermes Tosolini (81), Enrico Bergamelli (100). Diversi gli infortuni che hanno ridimensionato le partenze per Tel Aviv, da Manuel Lombardo, Christian Parlati, Edwige Gwend, Maria Centracchio e Odette Giuffrida nella squadra olimpica, ma anche Andrea Carlino, Carmine Di Loreto, Vincenzo D’Arco, fra gli altri convocati. “Purtroppo lo scorso ritiro durante un allenamento -ha detto Odette Giuffrida- sono caduta e ho lesionato il legamento posteriore e lacerato la capsula della spalla già operata. Tutto qui. Adesso sono a lavoro per recuperare al meglio. Mentalmente non è mai facile farsi male ma sono sempre dell'idea che alla fine avrà tutto un senso. Mi dispiace non essere con la mia squadra a Tel Aviv ma li seguirò e manderò tutta la mia energia da qui”. Sfortunato Carmine Di Loreto che: “…nonostante la situazione Covid avevo raggiunto una forma ottimale, ero pronto a ricominciare con le gare e aspettavo da tempo questa bella notizia. -ha detto- Purtroppo in allenamento mi sono procurato una lesione meniscale, inconveniente che non ci voleva proprio in questo momento e mi ha un po’ destabilizzato”. Il lavoro per la preparazione della squadra all’importante appuntamento è dunque iniziato con i tecnici Francesco Bruyere, Luca Poeta, Raffaele Toniolo, nel rispetto dei parametri di sicurezza ed oltre l’attenzione, anche la motivazione di tutti è come sempre al massimo. Con la squadra ci sono il Covid Manager Alessandro Comi, il dottore Stefano Bonagura ed il fisioterapista Giuseppe Faraso.

Cinque azzurri ad Antalya, Antonio Esposito: “Ci voleva!”

  • Antalya,
  • Antonio Esposito
  • Giovanni Esposito
  • Nicholas Mungai

Manuel Lombardo, Fabio Basile, Giovanni Esposito, Antonio Esposito e Nicholas Mungai sono ad Antalya dove stanno sostenendo il programmato training camp che si protrarrà fino a domenica 7. Assieme agli atleti ci sono il fisio Valerio Piepoli ed il tecnico Francesco Bruyere. “Inizialmente l’aeroporto di Antalya aveva chiuso le frontiere con Brasile, Gran Bretagna ed altri paesi, - ha detto il coach azzurro - ponendo delle riserve sull’emissione dei biglietti che poi, per l’Italia, sono state sciolte e siamo potuti partire per questo training camp”. “Qua ci stiamo allenando bene – ha detto Giovanni Esposito – ci voleva un bel carico di lavoro prima della gara a Tel Aviv, quindi questi allenamenti ci serviranno molto come rifinitura”. “Sono molto felice di essere qua in Turchia ad allenarmi – ha detto Antonio Esposito – era più di un anno che non facevo un carico di lavoro del genere all’estero con partner diversi e mi serviva tanto poterlo fare, soprattutto in preparazione alle prossime gare alle quali dovrò farmi trovare al meglio”. “Qui tutto bene – ha concluso Nicholas Mungai – anzi sono molto contento di essere qua perché posso confrontarmi con molti partner ‘grossi’, cosa non è sempre facile per uno del mio peso e sicuramente mi serve per preparare Tel Aviv e le prossime gare”.,

Training camp irraggiungibili, ed il collegiale si fa nel Centro Olimpico

  • ostia
  • Mittersill
  • Antalya
  • Netanya

Sempre pronti a cambiare il programma, anche all’ultimo momento, come la situazione continua a chiedere. Ed è così che oggi è iniziato nel centro olimpico a Ostia un collegiale per la squadra olimpica allargato per l’occasione ad alcuni giovani fra i più promettenti. Il raduno, in origine, sarebbe stato di qualche giorno soltanto, per partire poi per la Turchia con il gruppo maschile e per Israele con quello femminile, dov’erano in programma i training camp ad Antalya ed a Netanya. Ma la situazione pandemica continua a condizionare qualsiasi programma che, in questo caso, è stato compromesso dalla chiusura dell’Aeroporto di Tel Aviv almeno fino al 31 gennaio ed all’impossibilità di conferma dalle compagnie aeree di offrire un volo certo per Antalya. Le trasferte in Israele ed in Turchia sono state pertanto annullate. Meglio così, verrebbe da dire, se si pensa a quei duecento atleti da tredici nazioni che sono stati rispediti indietro dopo una giornata di training camp a Mittersill per l’intervento delle forze dell’ordine austriache. Ma non per questo si annulla tutto e quindi il raduno collegiale, rigorosamente in un regime di “bolla” nel Centro Olimpico FIJLKAM, è iniziato e proseguirà fino a domenica 7 febbraio, per concludere dopo l’allenamento mattutino. Questi i convocati. Tecnici: Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, Atleti: Fabio Basile (73), Kenny Bedel (81), Andrea Carlino (60), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito (81), Manuel Lombardo (66), Edoardo Mella (73), Mattia Miceli (66), Nicholas Mungai (90), Angelo Pantano (60), Christian Parlati (81), Gennaro Pirelli (90); Tecnici: Luca Poeta, Dario Romano, Atlete: Alice Bellandi (70), Giulia Carnà (48), Francesca Giorda (48), Odette Giuffrida (52), Edwige Gwend (63), Silvia Pellitteri (57), Assunta Scutto (48), Giorgia Stangherlin (78), Veronica Toniolo (57). A questo elenco fanno eccezione gli atleti che hanno preso parte al consueto allenamento intercentro a Napoli (aperto per l'occasione anche alle Fiamme Gialle) che, su indicazione dello Staff Sanitario Federale, si aggregheranno nel pomeriggio di domenica prossima con tampone effettuato al massimo 48 ore prima.

Pagina 104 di 523

  • 99
  • 100
  • 101
  • 102
  • 103
  • 104
  • 105
  • 106
  • 107
  • 108
  • Rassegna Stampa
  • Museo Sport Combattimento
  • Fondazione Matteo Pellicone
  • Polizza assicurativa
  • Scarica il logo
  • Mappa del Sito
  • Cerca
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Feed rss
  • Area Riservata
  • Newsletter

logo coni

FIJLKAM
Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido (Roma)