Lin ha fermato l’Olimpiade di Milani
Prima giornata di gare olimpiche per il judo nel Budokan a Tokyo con le categorie più leggere, i 48 kg femminili ed i 60 kg maschili. Francesca Milani è stata la prima azzurra che è salita sul tatami per affrontare Lin Chen-Hao, ventitreenne cinese di Taipei, quarantaduesima nel ranking mondiale e mai incontrata prima.
L’incontro si è acceso fin dall’inizio, stimolato anche dalla sanzione assegnata dopo 16 secondi ad entrambe. Al minuto 1’03” arriva la seconda sanzione a Lin che, venti secondi più tardi, marca wazari. Francesca spinge sull’acceleratore ed incalza mettendo sotto pressione Lin, ed a 3’05” mette a segno il wazari che ripristina la parità.
Mancano 20 secondi al termine quando Francesca controlla un attacco di Lin e va pancia a terra, l’azione prosegue e Lin ne approfitta ottenendo il secondo wazari convalidato dopo il controllo della moviola.
“Sono orgogliosa di me e per essere arrivata fin qui -ha detto Francesca Milani- però mi aspettavo di più, sapevo di potercela fare ma l’emozione ha fatto la sua parte. Purtroppo, l’amaro in bocca rimane. Ora maschererò questa delusione per dare supporto ai miei compagni di squadra, per me è finita è vero, ma per loro no! Quindi ora penso solo a loro!”
“Probabilmente ha pagato lo scotto dell’emozione –ha detto il presidente federale Domenico Falcone- certamente ha dato il massimo ed è proprio questo l’elemento che non deve mancare alla squadra”.
Le quattro teste di serie disputeranno le semifinali nei 48 kg:
Distria Krasniqi (Kos)-Urantsetseg Munkhbat (Mgl)
Daria Bilodid (Ukr)-Funa Tonaki (Jpn)
Le semifinali nei 60 kg:
Yang Yung Wei (Tpe)-Luka Mkheidze (Fra)
Naohisa Takato (Jpn)-Yeldos Smetov (Kaz)
Sorteggio fatto! Pronti per iniziare i Giochi...
Ormai ci siamo! Anche il sorteggio olimpico è stato fatto ed è consultabile QUI, fra poche ore nell’ambito della cerimonia di apertura, i Giochi Olimpici Tokyo 2020 saranno dichiarati ufficialmente aperti.
Le gare di JUDO hanno inizio subito ed alle 11 (ora locale) quando in Italia saranno le 4 di mattina di sabato (24 luglio) sui due tatami nel Budokan saliranno le atlete dei 48 kg e gli atleti dei 60 kg.
Per ciascuna categoria di peso è indicato il numero dei partecipanti ed i nomi delle prime quattro teste di serie
Sabato 24 luglio 2021
F: -48 kg (28 atlete)
- Distria Krasniqi (Kos), 2. Daria Bilodid (Ukr), 3. Funa Tonaki (Jpn), 4. Urantsetseg Munkhbat (Mgl)
M: -60 kg (23 atleti)
- Robert Mshvidobadze (Rus), 2. Naohisa Takato (Jpn), Yeldos Smetov (Kaz), 4. Francisco Garrigos (Esp)
Azzurri in gara: Francesca Milani
11:00: Preliminari (04:00 in Italia)
17:00: Blocco Finale e premiazioni (10:00 in Italia)
Domenica 25 luglio 2021
F: -52 kg (29 atlete)
- Amandine Buchard (Fra), 2. Uta Abe (Jpn), 3. Odette Giuffrida (Ita), 4. Majlinda Kelmendi (Kos)
M: -66 kg (27 atleti)
- Manuel Lombardo (Ita), 2. An Baul (Kor), 3. Vazha Margvelashvili (Geo), 4. Hifumi Abe (Jpn)
Azzurri in gara: Odette Giuffrida, Manuel Lombardo
11:00: Preliminari (04:00 in Italia)
17:00: Blocco Finale e premiazioni (10:00 in Italia)
Lunedì 26 luglio 2021
F: -57 kg (25 atlete)
- Jessica Klimkait (Can), 2. Tsukasa Yoshida (Jpn), 3. Nora Gjakova (Kos), 4. Sarah Leonie Cysique (Fra)
M: -73 kg (36 atleti)
- Rustam Orujov (Aze), 2. Lasha Shavdatuashvili (Geo), 3. An Changrim (Kor), 4. Tommy Macias (Swe)
Azzurri in gara: Fabio Basile
11:00: Preliminari (04:00 in Italia)
17:00: Blocco Finale e premiazioni (10:00 in Italia)
Martedì 27 luglio 2021
F: -63 kg (31 atlete)
- Clarisse Agbegnenou (Fra), 2. Tina Trstenjak (Slo), 3. Miku Tashiro (Jpn), 4. Catherine Beauchemin-Pinard (Can)
M: -81 kg (35 atleti)
- Matthias Casse (Bel), 2. Sagi Muki (Isr), 3. Tato Grigalashvili (Geo), 4. Vedat Albayrak (Tur)
Azzurri in gara: Maria Centracchio, Christian Parlati
11:00: Preliminari (04:00 in Italia)
17:00: Blocco Finale e premiazioni (10:00 in Italia)
Mercoledì 28 luglio 2021
F: -70 kg (28 atlete)
- Sanne Van Dijke (Ned), 2. Margaux Pinot (Fra), 3. Chizuru Arai (Jpn), 4. Barbara Matic (Cro)
M: -90 kg (33 atleti)
- Nikoloz Sherazadishvili (Esp), 2. Noel Van T End (Ned), 3. Krisztian Toth (Hun), 4. Lasha Bekauri (Geo)
Azzurri in gara: Alice Bellandi, Nicholas Mungai
11:00: Preliminari (04:00 in Italia)
17:00: Blocco Finale e premiazioni (10:00 in Italia)
Giovedì 29 luglio 2021
F: -78 (24 atlete)
- Madeleine Malonga (Fra), 2. Shori Hamada (Jpn), 3. Anna-Maria Wagner (Ger), 4. Guusje Steenhuis (Ned)
M: -100 (25 atleti)
- Varlam Liparteliani (Geo), 2. Jorge Fonseca (Por), 3. Michael Korrel (Ned), 4. Peter Paltchik (Isr)
11:00: Preliminari (04:00 in Italia)
17:00: Blocco Finale e premiazioni (10:00 in Italia)
Venerdì 30 luglio 2021
F: +78 kg (27 atlete)
- Idalys Ortiz (Cub), 2. Iryna Kindzerska (Aze), 3. Akira Sone (Jpn), 4. Maria Suelen Altheman (Bra)
M: +100 kg (22 atleti)
- Tamerlan Bashaev (Rus), 2. Hisayoshi Harasawa (Jpn), 3. Lukas Krpalek (Cze), 4. Guram Tushishvili (Geo)
11:00: Preliminari (04:00 in Italia)
17:00: Blocco Finale e premiazioni (10:00 in Italia)
Sabato 31 luglio 2021
Evento a squadre miste (12 squadre)
Italia in gara con Francesca Milani, Odette Giuffrida (57), Maria Centracchio (70), Alice Bellandi (+70), Manuel Lombardo, Fabio Basile (73), Christian Parlati (90), Nicholas Mungai (+90)
11:00: Preliminari
17:00: Blocco Finale e premiazioni
Curiosità e statistiche sui Giochi Olimpici Tokyo 2020
129 nazioni in gara (32 Africa, 42 Europa, 27 Asia, 6 Oceania, 22 Pan America, più la Squadra Olimpica dei Rifugiati, 6 atleti)
393 atleti (366 atleti qualificati in base a World Ranking List, di cui 266 qualificazione diretta e 100 quota continentale, più 20 atleti universal quota, più 6 rifugiati, più un posto contingentato extra per l'Arabia Saudita (+78kg)
Il judo è alla 15esima partecipazione olimpica (da Tokyo 1964 a Tokyo 2020) per gli uomini ed all’ottava per le donne (da Barcellona 1992), più Seoul 1988 come sport dimostrativo.
Per la prima volta si disputa l'evento a squadre miste, che assegnerà il primo titolo olimpico a squadre nella storia del judo. Dodici squadre, tra cui la nazione ospitante (ammessa di diritto) e la squadra degli Olympic Refugee.
A Tokyo sarà rispettata la parità di genere (è la prima volta nel judo) con lo stesso numero di uomini e donne qualificati per i Giochi. La piccola differenza numerica alla fine (200 uomini, 193 donne) è stata determinata dai 20 posti assegnati con il criterio dell’universalità.
Dal 1964 ad oggi sono 55 le nazioni dei cinque continenti che hanno vinto medaglie ai Giochi Olimpici e la classifica trova al primo posto il Giappone con 84 medaglie, seconda la Francia con 82, terza la Corea del Sud con 43.
La delegazione è composta dagli atleti Francesca Milani, Odette Giuffrida, Maria Centracchio, Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Fabio Basile, Christian Parlati, Nicholas Mungai, il direttore tecnico Kiyoshi Murakami con i tecnici Dario Romano, Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, il Dottore Stefano Bonagura ed il fisio Marco Chittaro, ma è Olimpiade anche per Tonino Chyurlia (IJF referee commission secretariat), Elisabetta Fratini (IT Team-competition running), Roberta Chyurlia (Olympic referee), Antonio Ernesto (responsabile del protocollo IJF), Emanuele Di Feliciantonio (fotografo IJF).
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Dettagli copertura Tokyo 2020
Gli azzurri salutano i partner e lasciano Gotemba
Una breve comunicazione ed una foto che ritrae la squadra azzurra in gruppo, serena e sorridente. “Oggi ci spostiamo da Gotemba e si va al villaggio olimpico, i partner invece rientrano in Italia”.
È questa l’immagine (arrivata a notte fonda, quando a Tokyo erano le 9.30) che di fatto conclude la fase di ambientazione della squadra e si appresta ad entrare nel vivo di questa Olimpiade, e che trasmette emozioni belle e positive.
Per i partner, che hanno concluso la missione e si apprestano a lasciare il Giappone, c’è sicuramente il dispiacere per non poter sostenere gli azzurri fino al gran giorno, ma negli occhi di tutti c’è quella serenità che regala solo la fiducia per aver dato tutto il meglio affinché quei giorni possano essere indimenticabili… perché l’impossibile non esiste!
Ultime partenze per le Olimpiadi a Tokyo
Chi arrivava dall’Italia, chi dalla Francia, fatto sta che si sono incontrati questa mattina in aeroporto ad Amsterdam (vedi foto) per salire poi sullo stesso aereo che proprio in queste ore li sta portando a Tokyo. L’obiettivo è comune e non potrebbe essere diversamente, l’Olimpiade.
Si sta parlando di Tonino Chyurlia, Elisabetta Fratini, Roberta Chyurlia, Antonio Ernesto, Emanuele Di Feliciantonio, citati nel rispetto dell’ordine della disposizione in foto, cinque italiani che si sono meritati sul campo la qualifica ‘olimpica’ grazie alle rispettive capacità e competenze. Le mansioni per le quali sono stati convocati alle Olimpiadi a Tokyo nel dettaglio sono IJF referee commission secretariat per Tonino Chyurlia, IT Team-competition running per Elisabetta Fratini, Olympic referee per Roberta Chyurlia, responsabile del protocollo IJF per Antonio Ernesto, fotografo IJF per Emanuele Di Feliciantonio.
Buona Olimpiade e buon lavoro a tutti!
Cadetti d’oro a Bucarest: 13 medaglie! più 3 degli U21 a Praga
“Ottima prova degli azzurrini impegnati a Bucarest nell'ultima European Cup prima dei Campionati Europei cadetti. Sono state 13 le medaglie conquistate che portano in alto la spedizione azzurra fino a conquistare la vittoria nel medagliere finale a dimostrazione che nonostante la pandemia i cadetti italiani non sono cambiati e continuano a vincere. Anche oggi infatti, è stata una grande giornata per i nostri portacolori che hanno conquistato uno splendido oro, due argenti, un bronzo ed una finale non disputata per infortunio. Proprio all'atleta Sorelli va un grande in bocca al lupo per una pronta ripresa da parte di tutti i tecnici presenti e di tutti i compagni di squadra. Una SQUADRA unita, che ha messo in campo ottimi valori e grandi qualità tecniche che lasciano ben sperare per i prossimi appuntamenti”. Sono queste le parole di commento con le quali Vito Zocco, coach della squadra azzurra assieme a Giovanni Maddaloni, Massimiliano Pasca, Sandro Piccirillo ed il Covid manager Alessandro Comi, ha riassunto la bella prova dei cadetti azzurri nell’European Cadet Cup a Bucarest, cui hanno partecipato 403 atleti appartenenti a 29 nazioni.
E si è conclusa anche a Praga l’European Cup junior (383 atleti, 33 nazioni, Covid manager Gianni Maman) con la medaglia d’oro di Sara Lisciani e due di bronzo di Chiara Zuccaro e Thauany David Capanni Dias la trasferta degli junior azzurri che, assieme al quinto posto di Asia Avanzato ed il settimo di Raffaella Lelia Ciano, hanno portato l’Italia al settimo posto nel medagliere per nazioni.
I commenti da Bucarest
Sara Corbo (oro nei 63 kg): “Sono contenta del risultato anche se ho molto da lavorare, ci tengo a ringraziare la mia famiglia che mi sostiene in questo percorso, e la mia società il Banzai Cortina Roma, che mi permette di crescere ogni giorno e continua a supportarmi. Ci tenevo a ringraziare il tecnico Vito Zocco per avermi sostenuta e seguita durante tutta la competizione”.
Serena Maddaloni (argento nei 63 kg): “Diciamo che sono soddisfatta della medaglia anche perché è stata la mia prima gara dopo due anni e anche in una nuova categoria, ovviamente potevo fare di più, però sono fiera di me stessa per aver portato la medaglia a casa. Ringrazio mio padre per tutto, alla prossima”.
Francesco Basso (argento nei 90 kg): “Sono soddisfatto del risultato ottenuto, anche se la finale mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Vorrei ringraziare tutti, dalla prima all’ultima persona che ha creduto in me. Spero di avere ancora delle possibilità per dimostrare il mio valore. Infine, un particolare ringraziamento alla mia società, l’Accademia Torino, che mi ha cresciuto tanto da farmi arrivare fino a qui”.
Gaia Stella (bronzo nei 57 kg): “La gara non è andata come speravo sicuramente puntavo al gradino più alto ma questa volta è andata così. Con impegno e tanta testa sono riuscita a portare a casa la medaglia di bronzo. Sono soddisfatta ma la prossima volta conquisterò il gradino più alto”.
I commenti da Praga
“È stata un’ottima la prestazione quella di Sara Lisciani nella prima giornata -ha commentato il tecnico Salvatore Ferro- prima classificata nella categoria fino a 63 kg, e buona anche la prova di Capanni che si è classificata terza nella stessa categoria, mentre Raffaella Ciano si è piazzata settima nei 70 kg. Oggi, nella seconda giornata, è arrivato il terzo posto con Chiara Zuccaro nella categoria 57 kg, mentre è rimasta ai piedi del podio per un errore di concentrazione la piccola Asia Avanzato, quinta nella categoria 48 kg. Nel complesso le donne hanno dimostrato di essere in ottima forma e fanno ben sperare per il futuro, la squadra maschile invece si è impegnata al massimo, ma deve ancora crescere. Bisogna lavorare!”
Graziano Piredda, coach Banzai Cortina: “Sono molto contento perché dopo l’ottima prestazione di Sara Lisciani di ieri, oggi Chiara Zuccaro ha fatto una gran bella gara, in una categoria molto difficile, ottenendo un buon terzo posto. Sapeva di avere le capacità per raggiungere la medaglia essendosi allenata duramente e oggi ha centrato il risultato. Peccato per la semifinale con la ostica spagnola. Ringrazio Corrado Buongiorno per il supporto nella competizione”.
Sara Lisciani (oro nei 63 kg): “Sono molto felice perché dopo diverse medaglie sono tornata a conquistare quella d’oro. Ora testa subito ai prossimi eventi. Voglio però ringraziare la mia famiglia ed il Banzai nel quale mi alleno”.
Chiara Zuccaro (bronzo nei 57 kg): “Sono contenta per la medaglia conquistata, i successi danno sempre nuove motivazioni. Peccato per la semifinale, ma spero in futuro di potermi rifare. Ringrazio in modo particolare la mia famiglia per tutti i sacrifici che fanno per me, le persone che mi hanno sostenuto ed il Banzai Cortina”.
Undici medaglie (4 oro) dagli junior a Praga e dai cadetti a Bucarest
Non potevano iniziare in modo migliore gli azzurrini impegnati a Praga con gli junior ed a Bucarest con i cadetti, che nella prima giornata di gare hanno collezionato un totale di undici medaglie, 4 d’oro, una d’argento e 6 di bronzo. Nell’European Cup junior a Praga, oro e bronzo nei 63 kg con Sara Lisciani e Thauany David Capanni Dias, mentre nell’European Cup cadetti a Bucarest, oro nei 48 kg con Asia Sassi, nei 55 kg con Vincenzo Manferlotti e nei 66 kg con Valerio Accogli, argento nei 52 kg con Michela Terranova e cinque medaglie di bronzo con Sofia Santillo (40), Aurora Platania (44), Giulia Carna (52), Francesco Sanpino (60), Pietro Salvetti (66). Nell’attesa dei commenti da Praga, questi sono quelli del coach Sandro Piccirillo e, di seguito, dei medagliati.
“Sarà stata l'onda degli europei di calcio -ha detto Piccirillo- ma in tanti hanno cantato il nostro inno per 3 volte... Grandi i nostri azzurrini che, con tanta grinta e senza timore reverenziale, hanno affrontato la gara con determinazione, soddisfatti i tecnici che hanno seguito in modo scrupoloso i nostri 30 ragazzi”.
Vincenzo Manferlotti: “Sono contento di aver vinto oggi, ma ho in testa obiettivi più grandi. Dedico questa medaglia d'oro al mio compagno di allenamento Davide Esposito che una settimana fa ha subito un infortunio”.
Valerio Accogli: “È il mio primo oro in European Cup e dopo tanti sacrifici sono contento del risultato che sicuramente mi da tanta sicurezza per il futuro. Adesso vado avanti a testa alta e sono pronto per i prossimi obbiettivi. Un grande grazie va alla mia famiglia su cui posso sempre contare, al mio tecnico Andrea Pastorelli e al mio padrino Vito Zocco che ho avuto la fortuna di avere al mio fianco”.
Pietro Salvetti: “Sono molto contento di questo risultato, dedico questa medaglia al mio allenatore Diego Cressi, alla mia famiglia ed a tutti mei compagni di allenamento. Spero arrivino risultati ancora migliori”.
Francesco Sanpino: “La mia gara sicuramente poteva andare meglio, ma è arrivato un terzo posto e questo è un piccolo traguardo. Spero che da qui in avanti c'è ne siano molti altri”.
Sofia Santillo: “Per essere stata la mia seconda European Cup sono abbastanza soddisfatta. Il primo incontro poteva andare certamente meglio, però forse è stata proprio quella carica che mi è mancata al primo incontro a darmi ancora più forza per concludere la finale al meglio”.
Aurora Platania: “Questa di oggi era la gara decisiva, sono arrivata concentrata e pronta a mettere testa e cuore in ogni combattimento e così è stato, sono riuscita a salire sul podio e ne sono molto orgogliosa ma punto a migliorare e ad arrivare sempre più in alto”.
Asia Sassi: “Ho lavorato sodo per raggiungere questo obiettivo che mi ero posta e sono veramente soddisfatta e contenta di esser riuscita al meglio. Ora continuerò a lavorare intensamente per le prossime gare e cercherò di dare sempre il meglio di me come oggi”.
Michela Terranova: “La gara è stata una delle più impegnative del circuito e mi sono poiché io quando sono sul tatami mi diverto divertito dando spazio alla mia funambola fantasia judoistica in ogni incontro, credo di aver disputato senza dubbio una buona competizione dal primo all'ultimo incontro, anche se il risultato finale non è stato quello che volevo. Sono contenta, ma non dispero perché continuerò a lavorare con mio Papà e mio Fratello per migliorare”.
Giulia Carna: “Non sono soddisfatta del risultato di oggi, ma sono certa di saper fare tesoro da questa esperienza. Non voglio nascondermi: punto al titolo europeo cadetti e non soltanto. Sogno in grande e voglio osare. Ringrazio i miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo e tutti i miei compagni della nuova società Judo Virtus”.
->in aggiornamento
La partenza per Tokyo dei magnifici 8
Continuate a stupirci perché l’impossibile non esiste!
Con queste parole, raccolte qua e là, fra il titolo di un libro e di un articolo di giornale, la squadra azzurra ha iniziato oggi il suo viaggio verso Tokyo.
Nel Centro Olimpico a Ostia il punto di raccolta per trasferirsi poi all’aeroporto di Fiumicino e, da lì, sull’aereo che li porterà a destinazione.
La delegazione è composta dagli atleti Francesca Milani, Odette Giuffrida, Maria Centracchio, Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Fabio Basile, Christian Parlati, Nicholas Mungai, il direttore tecnico Kiyoshi Murakami con i tecnici Dario Romano, Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, il Dottore Stefano Bonagura ed il fisio Marco Chittaro.
Continuate a stupirci!
L’impossibile non esiste!
European Cup a Bucarest per 46 cadetti azzurri ed a Praga per 19 junior
È partita per Bucarest la squadra azzurra dei cadetti che, completata la bolla nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro, si appresta a disputare l’European Cadet Cup sabato e domenica in Romania.
Con i tecnici Sandro Piccirillo, Giovanni Maddaloni, Vito Zocco, Massimiliano Pasca ed il Covid manager Alessandro Comi ci sono 46 atleti:
Nicolò Busia, Emiliano Lattanzi (50), Pietro Andreini, Simone Gonini, Enzo Quattrociocchi, Vincenzo Manferlotti (55), Alessio De Luca, Francesco Sampino, Federico Bosis, Bruno Adinolfi, Manuel Parlati (60), Ciro De Luca, Manuel Misoaga, Valerio Accogli, Federico Ninfo, Giuseppe Santoro, Pietro Salvetti (66), Fabrizio Esposito, Alessandro Sorelli (73), Nicola Chiari, Alessandro Bruno D’Urbano, Nicholas Capponi (81), Francesco Basso, Samuel Gros (90), Eros Papi (+90),
Sofia Santillo (40), Chiara Antonina Dispenza, Ginevra Revelli, Aurora Platania, Rebecca Valeriani (44), Sofia Mazzola, Asia Sassi, Alessandra Rocco, Elena Guarducci (48), Micaela Sciacovelli, Giulia Carna, Michela Terranova, Emma Stoppari (52), Savita Russo, Gaia Stella, Angelica Dematte, Alisia Tombolini (57), Sara Corbo, Serena Maddaloni (63), Eleonora Giusti (70, Morgana De Paoli (+70).
“Ormai i ragazzi sono diventati responsabili e vivono con maturità la situazione della bolla -ha detto Sandro Piccirillo partendo da Lignano- basti pensare che hanno festeggiato la vittoria agli Europei di calcio nelle loro stanze…
le motivazioni per le quali sono qui sono più importanti di qualsiasi altra cosa e ciascuno di loro è determinato a giocarsi l’ultima chance del circuito internazionale pur di conquistare il posto per l’Europeo che si terrà ad agosto.
Il lavoro di rifinitura di questi giorni è stato intenso ed interessante -ha concluso Piccirillo- abbiamo visto buone cose e questo fa ben sperare. La gara sarà tosta e i nostri faranno di tutto per giocarsi al meglio questa possibilità”.
A Praga invece, nello stesso sabato e domenica, si disputa l’European Cup Junior che vedrà impegnati 19 azzurrini seguiti da Salvatore e Gianluca Ferro, Graziano Piredda, Corrado Buongiorno, Raffaele Parlati, Francesca Ripandelli, il Covid manager Gianni Maman e gli arbitri Gianluca Fiori e Diego Del Regno.
Questi gli atleti: Asia Avanzato (48), Chiara Zuccaro (57), Thauany David Capanni Dias, Martina Lanini, Agnese Zucco, Sara Lisciani (63), Raffaella Lelia Ciano (70), Alessandro Pippa, Rocco Terranova, Simone Aversa (60), Valerio Ferro, Cristian Miceli (66), Cristian Belmonte, Lorenzo Iovine, Giovanni Zaraca (73), Andrea Raffaeli, Leonardo Piccolo, Manuel Vici (81), Matteo Pieristi (+100).
Celebrazione del 50° anniversario della fondazione dell'A.N.I.J. - di Rodolfo Saraceni
Non avevamo dubbi che la sensibilità del Presidente federale avrebbe considerato parte integrante della Storia della Federazione l’esperienza dell’Accademia Nazionale Italiana di Judo che fu istituita, su proposta del V. Presidente Avv. Augusto Ceracchini e con delibera del Consiglio di Settore, il 30 aprile del 1971 e prese vita il 12 settembre dello stesso anno con l’ingresso dei primi 14 “accademisti” del CORSO ALFA nella sede di Viale della Tecnica 180, nel quartiere dell’EUR.
Peraltro, una Federazione che ha istituito un proprio “Museo”, che ha più volte pubblicato testi commemorativi della propria storia e che va orgogliosa delle proprie origini e tradizioni, non avrebbe potuto dimenticare una iniziativa che si è sviluppata per oltre un decennio, dando inizio ad una innovativa procedura di abilitazione degli insegnanti tecnici di Judo.
Dal 1971 sino al 1983 oltre 350 “Accademisti” sono stati abilitati dall’A.N.I.J. Alcuni con la frequenza di corsi tri-quadrimestrali, altri in sessioni più brevi e non continuative. Tuttavia, una costante li accomuna tutti: aver indossato il “distintivo”, aver ricevuto il “diploma” con il logo dell’Accademia e fatto proprio il motto “nel progresso la tradizione”.
Questo raduno è quindi dedicato a tutti loro e rappresenta l’occasione per riallacciare vecchi legami e intrecciare nuove conoscenze ed amicizie. Alcuni, purtroppo, ci hanno lasciato, altri hanno abbandonato la vita federale, molti si sono impegnati e, tutt’ora, si prodigano per lo sviluppo della “Disciplina”. Un sentimento li accomuna tutti: la nostalgia dell’esperienza di vita vissuta in seno all’ Accademia con spirito, spesso, pionieristico.
È in rappresentanza di questi “Sportivi” che il Comitato Organizzatore rivolge al Presidente ed al Consiglio Federale tutto il sentito ringraziamento per aver concesso alla manifestazione il patrocinio federale. Patrocinio che ha contribuito ad ufficializzare una iniziativa “privata” e sarà adeguatamente apprezzato da tutti i partecipanti che sapranno esprimere personalmente la loro riconoscenza il prossimo 12 settembre. È quindi arrivato il momento di dare concretezza all’iniziativa. La cerimonia si svolgerà, quindi, presso la sede del Centro Olimpico Federale “Matteo Pellicone” in via dei Sandolini, 79 a Ostia Lido (e non più a Fabrica di Roma come precedentemente indicato) e si svilupperà in due giornate. La scheda di adesione, il programma e gli alberghi convenzionati, possono essere scaricati con i link sottostanti.
Per ovvi motivi organizzativi, è necessario che chi intende partecipare agli eventi si iscriva inviando il modulo d’iscrizione compilato in ogni sua parte alla email r.saraceni46@gmail.com Oltre a richiedere da parte di tutti la massima diffusione di queste informazioni mediante un serrato passaparola, consigliamo a tutti coloro che intendono prendere parte alla manifestazione di ottimizzare gli interventi concordando con i corregionali di viaggiare in car-sharing. A tal fine sarebbe utile che un Accademista per regione si prendesse l’incarico di contattare i colleghi e concordare gli aspetti logistici. Arrivederci al 12 settembre!
Note:
Rodolfo Saraceni, viene assunto dal C.O.N.I. nel 1965 e destinato a svolgere la propria attività presso la F.I.A.P. (Federazione Italiana Atletica Pesante) presieduta da Carlo Zanelli. Dopo appena sei mesi di servizio, per la repentina scomparsa del titolare dell’ufficio amministrativo, si trova a doverne prendere in carico la responsabilità.
Nel 1969, su proposta dell’Avv. Augusto Ceracchini, accolta dal Presidente Zanelli, ricopre l’incarico di Vice Segretario Federale per il settore Judo della F.I.L.P.J. (Federazione Italiana Lotta Pesi Judo). In questa veste, vede la nascita dell’Accademia Nazionale Italiana Judo – di cui diviene Segretario – e poi, nel 1975, del Centro di Preparazione Olimpica che segue sino al 1980, anno in cui si trasferisce presso altra Federazione.
In quegli anni, ha anche collaborato a fianco dell’Avvocato Ceracchini come Amministratore della F.I.K. (Federazione Italiana Karate) e, in campo internazionale, ha ricoperto l’incarico di Revisore dei Conti della U.E.J.
Viene nominato dal Presidente Pellicone Procuratore Federale della F.I.L.P.J. e della F.I.T.A.K., incarico svolto sino al 1999, anno in cui, dopo aver assunto la Direzione Generale della Cassa di Previdenza per l’assicurazione degli Sportivi, si dimise dalla carica.
Coimbra d’oro per Scutto e Toniolo, Monacò seconda
La seconda giornata dell’European Cup junior a Coimbra ha portato all’Italia le medaglie d’oro di Assunta Scutto nei 48 kg e di Veronica Toniolo nei 57 kg con la medaglia d’argento di Ylenia Monacò nei 52 kg, chiudendo così il torneo al terzo posto nel medagliere per nazioni.
“Tre ori, tre argenti, due bronzi, terzo posto nel medagliere assoluto e primo in quello femminile. -ha commentato il tecnico azzurro Raffaele Toniolo- È buono l'inizio di percorso per questa squadra junior molto giovane, ma piena di risorse e talenti. La compattezza si vede anche dal numero di quinti posti, ben sette e dei settimi (3). Ora ci aspettano altre tre European Cup, nelle quali speriamo di continuare a fare bene”.
Scutto
“Sono contenta di aver portato un’altra medaglia d’oro a casa -ha detto Assunta Scutto- e soprattutto altra esperienza. Vorrei ringraziare il mio maestro Gianni Maddaloni, che mi ha seguito in gara il mio allenatore Antonio Ciano, la nazionale che mi ha dato la possibilità di fare questa gara e il mio gruppo sportivo Fiamme gialle”.
“Vengo da un anno strano, difficile e che però mi ha fatto accumulare tanta esperienza -è stato il commento di Veronica Toniolo- Nonostante sia stata la mia prima European Cup Junior e io sia al primo anno in questa classe ho sentito di avere più esperienza delle altre e questo lo devo a tutto questo periodo passato di gare al massimo livello. Sono contenta di essere tornata a vincere e di aver spuntato una casella sulla mia lista degli obiettivi necessari per raggiungere quello che invece è il mio obiettivo più grande. Questa medaglia la dedico a mio Papà e alla mia famiglia che mi stanno sempre accanto, a me stessa perché ci credo sempre e non mi arrendo mai e al Centro Sportivo Esercito per avermi accolto poco fa nella sua grande famiglia”.
“Ho provato buone sensazione -ha detto infine Ylenia Monacò- anche se non è andata come volevo, da domani si ricomincia! Ringrazio il mio team e il mio coach Gianluca Ferro!”