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Mondiale cinico e spietato, Giuffrida esce con Primo, Medves con Abe

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Mondiale cinico e spietato, Giuffrida esce con Primo, Medves con Abe

Batte forte il cuore dell’Italia nella seconda giornata del campionato del mondo a Baku. Batte per Odette Giuffrida, che nei 52 kg dovrebbe rompere il ghiaccio con la panamense Jimenez. Come al mondiale a Budapest, esattamente un anno fa. Ma questa volta Odette ‘passa’ perché Jimenez non si è presentata al peso. Ed il cuore batte per Matteo Medves che, nei 66 kg, affronta prima lo statunitense Vargas e poi il togolese Olympio. Ippon ad entrambi. Cambia giro, ritorna il turno di Odette, questa volta ci siamo davvero. Di fronte a lei l’israeliana Gefen Primo. L’incontro va, Giuffrida è sempre lei, anche se le viene assegnato uno shido per due prese alle maniche con le braccia tese. Coach Dario Romano, dalla sedia, allarga le braccia e si va avanti. Eccolo il guizzo di Odette, o uchi gari, waza ari! Ci siamo. Non si fa a tempo nemmeno a pensarlo, hajimè, Primo fascia la spalla di Odette, si avvicina rapida, cambia l’altra presa e chiude con ‘bear hug’. Non c’è scampo, Giuffrida atterra sulla schiena, ippon. È un attimo, il cuore diventa di ghiaccio e, per un attimo, smette di battere. Odette si alza, i tratti del viso sono scolpiti dalla delusione, ma non un gesto è fuori posto. Saluta, si avvicina all’atleta israeliana, le stringe la mano, con l’altra l’abbraccia. Si gira ed esce dal tatami e da questo mondiale cinico e spietato. Riecco Matteo Medves, terzo turno e momento cruciale della gara dovendo vedersela con Hifumi Abe. L’approccio dell’azzurro è convincente, Abe arretra, si piega, lancia un attacco che Medves aggira con eleganza, un altro va fuori misura ed è shido per il giapponese. Matteo insiste e su un attacco a destra combinato con il successivo a sinistra Abe spinge con l’anca, la caduta è sulla pancia, o quasi. Il waza ari è assegnato con ritardo, ma conta tanto nel momento in cui Abe, da campione vero, risponde alla presaccia di Medves inserendosi in o uchi gari, waza ari awasete ippon. Batte forte il cuore dell’Italia. E domani ci sono i 73 kg e c'è Fabio Basile...

JudoWorlds2018 Live - Medves fermato da Abe, Giuffrida stop al primo incontro

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JudoWorlds2018 Live - Medves fermato da Abe, Giuffrida stop al primo incontro

Seconda giornata di gare dei Mondiali 2018 di judo a Baku, in Azerbaijan. Oggi proveranno a entrare nella contesa e conquistare punti importanti con vista sulle Olimpiadi di Tokyo 2020 due altleti. Assisteremo al grande ritorno in una gara iridata di Odette Giuffrida (cat. -52kg), e all'esordio di Matteo Medves (cat.-66kg). I due italiani andranno a caccia di conferme e di un buon piazzamento nella gara piu importante della disciplina. SportItalia (canale 60 DT e 225 piattaforma SKY) trasmetterà gli incontri secondo quest orari: eliminatorie 8:30 - 11:30 - final block 14:00 - 15:15. Buona visione!

LIVE

h 10 - Matteo Medves apre la giornata di gare sul tatami 2, di fronte a lui lo statunitense Vargas. Incontro lineare con l'azzurro che impone la presa e cerca l'attacco, mentre Vargas soffre, si salva e persegue una soluzione a terra. Si arriva al golden score con lo statunitense gravato da due shido ed al termine di un'azione insistita l'harai maki komi  di Medves imbarca Vargas: ippon!

h 11 - Odette Giuffrida non ha disputato il suo incontro previsto dal tabellone, in quanto la panamense Jimenez non si è presentata al peso. A questo punto Giuffrida si prepara ad affrontare l'israeliana Primo. Matteo Medves ha superato anche il secondo turno con Frederic Adebayo Olympio (Togo) e si prepara al match clou con Hifumi Abe (Jpn).

h 11.45 - Odette Giuffrida ha affrontato Gefen Primo (Isr), l'azzurra è stata sanzionata per presa di ostruzione, quindi con o uchi gari è passata in vantaggio (waza ari). L'azione immediatamente successiva l'israeliana ha portato l'attacco denominato 'bear hug' con sequenza regolare delle prese, ippon.

Mondiali a Baku, oro a Bilodid e Takato. Eliminati Milani e Carlino

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Mondiali a Baku, oro a Bilodid e Takato. Eliminati Milani e Carlino

Prima giornata al Mondiale a Baku e per Francesca Milani ed Andrea Carlino, i primi due azzurri impegnati rispettivamente nei 48 e 60 kg, l’inseguimento ad un risultato importante si è interrotto alla prima stazione. Con la cinese Xiong per Francesca, con l’ecuadoregno Preciado per Andrea. Sia l’una che l’altro si sono battuti come sanno fare, attenti e generosi, ma sul tatami a Baku, Xiong e Preciado hanno avuto qualcosa in più. “Avevo ottime sensazioni, purtroppo non sono riuscita a fare quello che dovevo. – ha detto Francesca Milani - Oggi ho perso, ma sono consapevole dell’errore, quindi sono pronta e motivata a lavorare per i prossimi appuntamenti”. “Giornata da dimenticare. – è stato invece il commento di Andrea Carlino - Penso di aver sbagliato l’approccio dell’incontro. Fin dall’inizio ho sentito il mio avversario più debole di me sulle prese e mi è stato tolto un waza ari che pensavo avessi messo a segno. Da lì sono andato a contatto con l’avversario e mi ha sorpreso”. “I nostri ragazzi devono essere più convinti delle proprie potenzialità – è stato il commento di coach Francesco Bruyere - devono salire su quel tatami lucidi e cattivi per portare a casa il risultato. Il mondiale è una gara particolare, un grande palcoscenico in cui entrano in gioco tanti e diversi fattori, rischiare diventa complicato... ma è necessario per vincere”. Come sempre non sono mancati esiti inattesi o, comunque, sorprendenti, in particolare l’eliminazione di Beslan Mudranov, campione olimpico dei 60 kg, uscito ai sedicesimi in seguito allo splendido contrattacco dell’azero Huseynov. Il titolo mondiale dei 48 kg è andato alla fenomenale Daria Bilodid, che con i suoi 17 anni e 345 giorni è diventata la più giovane di sempre. Le sue ultime sconfitte risalgono al 2017, con Galbadrakh (Kaz) al mondiale a Budapest in settembre e con la nostra Francesca Milani al Grand Prix a Hohhot in giugno. Nei 60 kg si è confermato Naohisa Takato. Venerdì seconda giornata con Odette Giuffrida che se la vedrà nuovamente con Kristine Jimenez (Pan), infatti la incontrò al primo turno anche l’anno scorso a Budapest ed i 66 kg, mentre Matteo Medves incontrerà lo statunitense Ryan Vargas.

Risultati 1° giorno

48: 1) Daria Bilodid (Ukr), 2) Funa Tonaki (Jpn), 3) Paula Pareto (Arg) e Otgontsetseg Galbadrakh (Mgl)

60: 1) Naohisa Takato (Jpn), 2) Robert Mshvidobadze (Rus), 3) Amiran Papinashvili (Geo) e Ryuju Nagayama (Jpn)

JudoWorlds2018 Live: finito il mondiale di Carlino e Milani

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JudoWorlds2018 Live: finito il mondiale di Carlino e Milani

Baku 20 settembre 2018 - Si alza il sipario sulla manifestazione più prestigiosa nel mondo del judo. La National Gymnastics Arena di Baku ospiterà dal 20 al 27 settembre la rassegna iridata della disciplina. È un appuntamento cruciale non solo per la conquista di preziosissime medaglie, ma anche per i punti in palio in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Per i colori azzurri saliranno oggi sul tatami le categorie più leggere: Andrea Carlino nei -60kg e Francesca Milani nei -48kg. La diretta su SportItalia (canale 60 DT e 225 SKY) partirà con le eliminatorie dalle 8:30 e proseguirà fino alle 11:30, per poi riprendere dalle 14:00 alle 16:00, dove saranno trasmessi i final block.

LIVE

Ore 11.10 (a Baku) - Andrea Carlino ha affrontato Lenin Preciado a viso aperto, ma l'esperto ecuadoregno ha saputo profittare dell'azione dell'azzurro ed in un tentativo di contrattacco lo ha controllato (waza ari), subito dopo sulla stessa presa e posizione lo ha caricato a proiettato (ippon).

 Ore 11.50 (a Baku) - Francesca Milani e la cinese Xiong Yao hanno disputato un incontro molto mobile e brillante in cui l'azzurra si è trovata quasi sempre leggermente in ritardo rispetto l'iniziativa della Xiong. Soltanto gli 'shido' sul tabellone al termine dei 4 minuti ed al golden score un seoi nage della cinese ha spinto Francesca sul fianco: waza ari.

Storie Mondiali, nel Galà a Baku premiati Felice Mariani e Gavino Piredda

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Storie Mondiali, nel Galà a Baku premiati Felice Mariani e Gavino Piredda

Felice Mariani nella Hall of Fame IJF e medaglia d’oro IJF per Gavino Piredda. Sono stati questi i riconoscimenti per l’Italia in occasione della cena di Galà organizzata ieri sera nel Buta Palace a Baku a poche ore dall’inizio del campionato del mondo di judo 2018. “Buonasera a tutti, è un grande piacere dare a tutti voi il benvenuto a Baku e, questa sera, al nostro gala della Hall of Fame”, ha esordito il presidente IJF Marius Vizer. “Stasera festeggeremo campioni speciali, momenti speciali e persone speciali”. Sono state diciannove le stelle del judo cui è andato il prestigioso riconoscimento e che sono sfilate sul palco premiate di volta in volta da persone illustri. Nell’ordine sono stati premiati gli azeri Elnur Mammadli, Nazim Husseynov, Ilham Zakiyev premiati da Marius Vizer e Rovnag Abdullayev, presidente della federazione judo dell’Azerbaijan, l’ungherese Antal Kovacs, premiato da Teddy Riner, presidente della Commissione Atleti IJF, Hitoshi Saito (JPN) e Ayumi Tanimoto (JPN), premiati da Yasuhiro Yamashita, Presidente della Federazione Judo All e Haruki Uemura, Presidente del Kodokan, Xian Dongmei (CHN) premiata da Jinqiang Zhou, già presidente della Federazione Judo cinese, Sun-Hui Kye (DPR) e Min-Sun Cho (KOR) sono state premiate dal presidente dell’Asia Judo Union, Obaid Al-Anzi, Anis Lounifi (TUN), premiato da Habib Sissoko, Hesham Mesbah (EGY), premiato da Siteny Randrianasolo-Niaiko. Quindi Amar Benikhlef (ALG) premiato dal compatriota e direttore di IJF Education and Coaching Mohamed Meridja, Nicolas Gill (CAN), premiato da Oscar Cassineri, Jimmy Pedro (USA) e Rusty Kanokogi (USA), scomparsa nel 2009 (Pedro ha ritirato per Lei), sono stati premiati da Manuel Larranaga, Presidente della Confederazione Judo panamericana e Presidente della Federazione messicana di Judo. Ronaldo Veitia (CUB) è stato premiato da Jose Humberto Rodriguez, Mark Huizinga (NED) premiato dal presidente della Federazione Judo olandese Felix Thieme, Jane Bridge (GBR), dal presidente della EJU Sergey Soloveychik, Felice Mariani (ITA), premiato da Heinz-Christian Strache. Quindi il Premio IJF Medaglia d'oro IJF riconosciuto a Gavino Pirredda (ITA) per 40 anni di attività nello sport che gli è stato consegnato dal Presidente dell'IJF, Marius L. Vizer.

CGS 0714 1537314574 1537314574

Fiduciosa e consapevole l’Italia per un Mondiale ‘pazzesco’ a Baku

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Fiduciosa e consapevole l’Italia per un Mondiale ‘pazzesco’ a Baku

Ci siamo! All’inizio del campionato del mondo di judo mancano ormai poche ore soltanto. Alle 7.20 di questa mattina sono decollati da Fiumicino il Direttore Tecnico Kyoshi Murakami, i coach Dario Romano, Roberto Meloni, Francesco Bruyere, il fisio Marco Chittaro con il primo gruppo di atleti, i più leggeri ovvero Francesca Milani e Andrea Carlino, che saliranno sul tatami giovedì 20, Odette Giuffrida e Matteo Medves, venerdì, Fabio Basile, sabato. Venerdì 21, con lo stesso volo delle 7.20 partiranno invece Edwige Gwend, Carola Paissoni, Antonio Esposito e Nicholas Mungai. Nessuno si fa illusioni, il campionato del mondo è una gara, non solo durissima, ma anche bizzarra, che vive di vita propria e per questo motivo è in grado di offrire situazioni, fra le più imprevedibili. Ed al mondiale a Baku, con i suoi ottocento atleti, ben 129 nazioni rappresentate, la certezza non è di casa in nessuna categoria di peso. Soltanto il 7 per cento delle nazioni hanno riempito tutte le caselle a disposizione e si presentano in gara a Baku con 18 atleti, Brasile, Cina, Francia, Giappone, Mongolia, Olanda, Russia, Corea del Sud, Stati Uniti. Un elenco che, da solo, spiega diverse cose.

Gli azzurri. “I ragazzi stanno molto bene, abbiamo svolto un lungo periodo di allenamento intensivo in Giappone nel mese di agosto – ha detto coach Francesco Bruyere pochi minuti prima d’imbarcarsi - da inizio settembre abbiamo completato la preparazione al centro olimpico a Ostia ed ora siamo pronti. Le medaglie ottenute dal progetto Tokyo agli Europei Juniores hanno dato ancora più fiducia alla squadra, il clima è ottimo, ognuno è cosciente delle proprie potenzialità e tutti sanno di potersi giocare medaglie importanti. Non resta che andarsele a prendere”.

Francesca Milani: “Per ora sono tranquilla e determinata. Vado a Baku per rappresentare l'Italia e quindi, come sempre, darò il massimo e cercherò di fare del mio meglio!”.

Andrea Carlino: “Mi sento bene e penso di essere pronto. È la gara più importante dell’anno, ma non sono né emozionato e né ansioso. È una gara come le altre e per questo sono concentrato e tranquillo. Darò il meglio di me e mi aspetto di fare una bella gara”.

Odette Giuffrida: “Mi sento bene, mi aspetto di dare tutta me stessa e di scendere dal tatami sempre con il sorriso. Comunque vada ci tengo a ringraziare tutte le persone che mi sono state accanto durante questo periodo davvero non facile. Non mi sento di aggiungere altro. Loro già sanno tutto. Ora sono i fatti che devono iniziare a parlare. Tempo al tempo”.

Matteo Medves: “Mi sento bene e mi aspetto belle cose, mi aspetto di avere sensazioni positive in ogni incontro che disputerò, senza pensare al risultato finale. Sono ottimista, perché il lavoro di preparazione è stato svolto molto bene e so che se ci sarò con la testa il 21 potrò togliermi grosse soddisfazioni”.

Fabio Basile: “Sono in una forma ottimale... I miei avversari vedranno le stelle contro di me. La mia non è arroganza, ma è sicurezza in me stesso, mettiamo le cose in chiaro, io voglio diventare il più forte di tutti i tempi”.

Edwige Gwend: “C'è poco da dire, la preparazione è stata buona, lo spirito di squadra anche, ci sono state tutte le condizioni e i presupposti per prepararsi davvero bene, quindi innegabile dire che mi aspetto tanto da questo mondiale...

Antonio Esposito: “Mi sento molto bene e tranquillo, spero di mantenere questa tranquillità fino al giorno della gara e dimostrare il meglio di me. So che il mondiale è una gara molto aperta e quel giorno tutto potrà succedere! Mi sono allenato tanto e sicuramente darò tanto”.

Carola Paissoni: “Primo campionato del mondo per me, bellissima esperienza. Lo affronto con una grande consapevolezza. Dopo un anno di gare so di poter fare bene e di poter arrivare in alto. I tecnici hanno lavorato con noi per portarci all'appuntamento nella forma migliore. Io voglio sentirmi così lunedì prossimo: concentrata, energica e pronta a dare tutto. Forza Italia”.

Nicholas Mungai: “Per questo mondiale mi sento bene! La preparazione è stata dura, ma adesso mi sento in forma. Penso di poter fare bene. Per adesso cerco di stare tranquillo visto che manca ancora una settimana alla mia gara”.

Programma (orario a Baku)

Giovedì 20: F 48 – M 60 (inizio h 10, final block h 16)

Venerdì 21: F 52 – M 66 (inizio h 10, final block h 16)

Sabato 22: F 57 – 73 (inizio h 10, final block h 16)

Domenica 23: F 63 – M 81 (inizio h 10, final block h 16)

Lunedì 24: F 70 – M 90 (inizio h 10, final block h 16)

Martedì 25: F 78 – M 100 (inizio h 10, final block h 16)

Mercoledì 26: F +78 – M +100 (inizio h 10, final block h 16)

Giovedì 27: Mixed Team (inizio h 9)

I Mondiali saranno trasmessi live su SportItalia (canale 60 e 225 SKY) secondo questi orari:

Palinsesto da giovedì 20 a domenica 23:

giovedì 20: eliminatorie 8:30 - 11:30 - final block 14:00 - 15:15

venerdì 21: eliminatorie 8:00 - 11:30 - final block 14:00 - 15:15

sabato 22: eliminatorie 8:00 - 10:15 - final block 1:00 - 2:30 (registrazione)

domenica 23: final block 14:00 - 15:30

 

EuroJunior, l’Italia è settima a squadre, campionato da incorniciare

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EuroJunior, l’Italia è settima a squadre, campionato da incorniciare

Emanuele Di Feliciantonio 335880" />Settimo posto a Sofia per l’Italia mista che ha concluso bene un campionato d’Europa U21 straordinario. La gara degli azzurri è iniziata con la coriacea Turchia, una sfida che ha messo a dura prova la tenuta della squadra guidata da Raffaele Toniolo, Salvatore Ferro, Luca Poeta. Quattro punti per l’Italia con Scutto (su Beder nei 48), Pellitteri (su Mercan nei 57), Esposito (su Cimen nei 73), Agro Sylvain (su Guner nei +90), quattro per la Turchia, Kumtas su Rea nei 60, Erdogan su Martina Esposito nei 70, Sismanlar su Fusco nei 90, Esir su Conti nei 70 ed è stato necessario lo spareggio (sorteggiati i 48 kg) al golden score in cui Scutto ha piazzato seoi (waza ari) a Beder. L’Italia ha vinto 5-4 ed è stata promossa ai quarti.

La Russia ha dettato da subito le regole, nei 48 Sergeeva ha vinto su Petitto e nei 60 Abdulaev su Aramu. Nei 57 Luciano ha chiuso in fretta il conto con Majdanik, ma la speranza di ritornare in corsa ha avuto vita breve, Gamosov su Magnani (73), Taimazov su M. Esposito (70), Allakhverdiev su Fusco (90) hanno sancito il 5-1 e, come da regolamento, i due incontri residui non sono stati disputati.

Per il primo recupero gli azzurri si sono trovati di fronte alla Grecia che, salita senza 60 e 57 kg, è partita già sotto, 0-2. Il seoi di Petitto su Theodorakopoulos nei 48, la vittoria di Capitan Esposito nei 73 kg su Foulidis ed infine il sankaku gatame di Martina Esposito su Skorda hanno firmato il ‘cappotto’, 5-0.

Secondo recupero, Italia-Georgia, chi vince va in finale per il bronzo. Gli azzurri sono solidi e motivati, parte Scutto nei 48 che chiude in osae komi Kipshidze. Rea non riesce ad arginare Nozadze nei 60 e Luciano patisce Liparteliani nei 57. Si va sotto, ma c’è Capitan Esposito e con un o goshi al golden score su Niazashvili riporta l’equilibrio, mentre Alice Bellandi fa valere il suo fresco primato europeo e immobilizza Tchanturia. È il momento dei 90 kg e l’Italia si gioca la carta Christian Parlati per rispondere a Lasha Bekauri, ma il sacrificio dell’azzurro (infortunato) non è ripagato dal risultato, poi Fortunio perde dopo 2’31” di golden score con Somkhishvili (+70) ed Agro Sylvain accusa la superiorità di Tsikoridze (+90). La gara a squadre miste si è conclusa con il settimo posto dell’Italia ed è il premio per i pregi di un team che in queste quattro giornate ha dimostrato tanto e meritato gli applausi di tutti.

“Si tratta della migliore prestazione di sempre per l'Italia under 21, cinque medaglie le abbiamo ottenute soltanto a Yerevan nel 2009, ma in quell’occasione fu un oro, un argento e tre medaglie di bronzo. Questo risultato è frutto del lavoro sinergico fra Club e DTN, un lavoro che ci porterà ancora più in alto. Un ringraziamento particolare ai club, che hanno contribuito a preparare gli atleti, ai tecnici federali, a tutta la DTN, al preparatore atletico Felice Romano ed ai collaboratori tecnici Ferro e Poeta. Ora la testa è già al prossimo obiettivo: i Mondiali Juniores di Nassau”.

Europei U21, Italia a secco nei ‘pesi alti’ ma pronta ‘a squadre’ per la Turchia

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Europei U21, Italia a secco nei ‘pesi alti’ ma pronta ‘a squadre’ per la Turchia

ira Day 3 S Ferro" />È perplessa l’espressione del coach azzurro Salvatore Ferro, con la quale è stato immortalato in un ‘fermo-immagine’ della terza giornata di gare a Sofia, l’ultima degli individuali nel campionato d’Europa U21. In effetti, i quattro azzurri che sono saliti sul tatami della Asics Arena, Arianna Conti, Anna Fortunio (78), Andrea Fusco (90), Sylvain Lorenzo Agro (+100) sono stati fermati tutti al primo turno. Succede e dispiace quando succede, ma non ridimensiona le emozioni e le soddisfazioni delle due giornate che hanno preceduto questa, non cambia il segno positivo di un campionato d’Europa che definirlo esaltante per i colori azzurri non appare eccessivo. “Purtroppo oggi sono venuti a galla i nostri limiti nei pesi alti – ha detto il coach azzurro Luca Poeta - la maggior parte dei ragazzi hanno dato il massimo, ma non siamo riusciti ad emulare le due passate giornate di gara”. Le sconfitte di oggi, così come quelle delle giornate precedenti, appartengono alla squadra così come le vittorie e gli otto atleti piazzati nei primi sette su venti saliti sui tatami e le cinque medaglie, due d’oro, valgono il secondo posto dell’Italia nel medagliere. Ci ha superati la Georgia, che oggi ha incassato due primi ed un terzo posto e, dopo aver ‘rivoluzionato’ lo staff tecnico, ha ripreso a correre come sa. Domenica è la giornata riservata al campionato europeo per squadre miste, e per l’Italia è stata sorteggiata la Turchia. “Domani al primo incontro ci aspetta la Turchia – ha aggiunto Luca Poeta - siamo molto fiduciosi e carichi, la squadra è coesa e consapevole di essere tra le più forti d’Europa. Del resto, il secondo posto nel medagliere ci rende ancora più orgogliosi e carichi!!!”. Nella gara a squadre saranno a disposizione dei tecnici anche Assunta Scutto (48) e Diego Rea (60).

Classifiche Day 3

90: 1) Petersilka (Ger), 2) Sismanlar (Tur), 3) Lorsanov (Rus) e Toth (Ung); 100: 1) Saneblidze (Geo), 2) Zeka (Kos), 3) Karimli (Aze) e Zorn (Ger); +100: 1) Zaalishvili (Geo), 2) Abramov (Ger), 3) Babayan (Rus) e Marinic (Slo); 78: 1) Sampaio (Por), 2) Faber (Ger), 3) Prodan (Cro) e Toth (Ung); +78: 1) Szigetvari (Ung), 2) Lucht (Ger), 3) Esir (Tur) e Somkhishvili (Geo)

A Sofia è oro Bellandi, terzi Simeoli, Esposito, Parlati! Italia top nel medagliere

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A Sofia è oro Bellandi, terzi Simeoli, Esposito, Parlati! Italia top nel medagliere

È stata una grande giornata per l’Italia. Ebbene sì, anche la seconda giornata dei campionati d’Europa U21 a Sofia è stata una grande giornata per l’Italia ed a certificarlo sono arrivate quattro medaglie. Una più bella dell’altra, se solo fosse possibile, ma tutte e quattro sono bellissime e straordinarie per come sono state ottenute, fortemente volute e perseguite, soprattutto attese. Sì, perché la particolarità di queste quattro medaglie è che erano attese ed una delle cose fra le più difficili, è confermare i pronostici. Bravissimi sono stati Alice Bellandi, prima nei 70 kg, Nadia Simeoli, Giovanni Esposito, Christian Parlati, terzi nei 63, 73, 81 kg. Questi i commenti a caldo dei nostri campioni. “Mi sento finalmente soddisfatta e ripagata degli sforzi che ho fatto. – ha detto Alice Bellandi - Sono molto contenta perché è stato difficile arrivare pronta a questa competizione, e vorrei ringraziare di cuore per questa medaglia Ylenia (Scapin, ndr) prima di tutti, la mia famiglia, le Fiamme Gialle ed il mio club di origine, il Judo Club Capelletti, Roberto (Meloni, ndr) che mi è stato tanto vicino in Nazionale. Ma voglio dire grazie a tutti, a tutte le persone che mi hanno seguito. Sono davvero molto felice!”. “Sono contentissima – ha detto Nadia Simeoli - ovviamente un po’ di rammarico per non essere riuscita a vincere, ma dopo il settimo ed il quinto posto agli Europei anche il terzo va bene. Dedico questa medaglia a tutti coloro che ci sono sempre, a mio padre in particolare”. “Poteva andare molto meglio oggi, molto ma molto! – ha detto Giovanni Esposito - Comunque è sempre una medaglia, guardiamo avanti e spero di fare meglio al mondiale junior. Dedico questa medaglia alla mia famiglia che mi ha seguito oggi, al mio maestro ed ai tecnici della Nazionale”. “Da un lato sono contento, perché sono arrivato in gara con problemino fisico – ha detto Christian Parlati – ma non posso negare che l’obiettivo era vincere. Vuol dire che vincerò il Mondiale junior. Dedico questa medaglia alla mia famiglia che è venuta a Sofia per sostenermi, la dedico a mia mamma”.

Classifiche Day 2

63: 1) Ludvik (Slo), 2) Szymanska (Pol), 3) A. Obradovic (Srb) e Simeoli (Ita)

70: 1) Bellandi (Ita), 2) De Voogd (Ola), 3) Galandi (Ger) e Tchanturia (Geo)

73: 1) Manukian (Ucr), 2) Fernando (Por), 3) Esposito (Ita) e Tchorzewski (Pol)

81: 1) Maisuradze (Geo), 2) Grigalashvili (Geo), 3) Fatiyev (Aze) e Parlati (Ita)

Straordinario Lombardo, anzi normale! Oro europeo U21 a Sofia

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Straordinario Lombardo, anzi normale! Oro europeo U21 a Sofia

144" />Una medaglia d’oro con Manuel Lombardo e poi un quinto e due settimi posti per l’Italia nella prima giornata del campionato d’Europa U21 a Sofia. È certamente un inizio da segno positivo quello degli azzurri che, dei sei atleti oggi in gara, ben quattro si sono classificati e due hanno disputato una finale. Straordinario Manuel Lombardo, ma forse è più corretto dire ‘normale’, perché è in questo modo che è apparsa la condotta di gara nei 66 kg del 19enne torinese ed il suo percorso l’ha visto superare nell’ordine il russo Makhmadbekov, l’israeliano Shaiman, il georgiano Niniashvili ed in finale il russo Chopanov. Ma è stata buona anche la gara di Sofia Petitto nei 48 kg, che ha alternato le vittorie su Malca (Isr) e Stojadinov (Srb) alle sconfitte con Beder (Tur) e Martinez Abelenda (Spa), sempre per ippon. Con il settimo posto si sono concluse le gare di Mattia Martelloni nei 55 kg ed Edoardo Mella nei 66 kg, una vittoria per il primo e due per il secondo, ma la condotta di gara è stata per tutti attenta e generosa. Soltanto Aramu nei 60 kg e Castagnola nei 52 kg sono incappati nella sconfitta al primo turno e, per loro, l’Europeo individuale, si è chiuso là. Venerdì, seconda giornata, con dieci azzurri in gara: Federica Luciano, Silvia Pellitteri (57), Flavia Favorini, Nadia Simeoli (63), Alice Bellandi, Martina Esposito (70), Giovanni Esposito, Alessandro Magnani (73), Kenny Komi Bedel, Christian Parlati (81).

Classifiche Day 1

55: 1) Khalmatov (Ucr), 2) Aliyev (Aze), 3) Aghayev (Aze) e Ozisik (Tur), 7) Martelloni (Ita)

60: 1) Mammadov (Aze), 2) Simeonidis (Rus), 3) Akkus (Tur) e Papinashvili (Geo)

66: 1) Lombardo (Ita), 2) Chopanov (Rus), 3) Borchashvili (Aut) e Niniashvili (Geo), 7) Mella (Ita)

44: 1) Petit (Bel), 2) Puljiz (Cro), 3) Hamidova (Aze) e Sayma (Tur)

48: 1) Dolgikh (Rus), 2) Beder (Tur), 3) Lapuerta Comas (Spa) e Martinez Abelenda (Spa), 5) Petitto (Ita)

52: 1) Mokdar (Fra), 2) Wurfel (Ger), 3) Esteo Linne (Spa) e Marcus Tabellion (Fra)

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