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Tricolori U18 maschili, con 5 medaglie primato al Fitness Club Nuova Florida

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Tricolori U18 maschili, con 5 medaglie primato al Fitness Club Nuova Florida

Ostia, 21 aprile 2018. Con cinque medaglie, un oro, due argento, due bronzo, il Fitness Club Nuova Florida si è aggiudicato il primato nella classifica per società del campionato italiano cadetti maschile, al quale hanno partecipato 460 atleti. “Questo è un appuntamento che abbiamo preparato con cura – ha detto il coach del club romano, Gianluca Ferro – pertanto eravamo preparati per un buon riscontro, anche se non pensavamo di portare a casa cinque medaglie. Domani? Proveremo a fare altrettanto bene ovviamente”. Il titolo di campione d’Italia U18 ha premiato gli atleti di nove società diverse, Nippon Napoli con Cristian Damiano, Segrate con Hosam Warid, Arti Marziali Novasconi con Vincenzo Skenderi, Akiyama Settimo con Matteo Armao, Champion Team Isernia con Luigi Centracchio, Acras Judo Bolzano con Giovanni Zaraca, Fitness Club con Alessio Graziani, Accademia Torino con Paul Creata, Kumiai Torino con Lorenzo Turini. Domenica si assegnano i titoli femminili.

46: 1) Cristian Damiano (Nippon Napoli); 2) Flavio Petruzzelli (Iacovazzi Bari); 3) Andrea Orlando (Judo Club Leone Palermo) e Antonio Polmo (Airon Judo 90 Furci Siculo)

50: 1) Hosam Warid (Judo Club Segrate); 2) Federico Malagodi (Fitness Club Nuova Florida); 3) Simone Casareto (Kimura Genova) e Alessandro Bellini (Centro Scuole Roma)

55: 1) Vincenzo Skenderi (Arti Marziali Novasconi); 2) Vittorio Cantile (Accademia Yume Napoli); 3) Giuseppe De Tullio (Iacovazzi Bari) e Valerio Ferro (Fitness Club Nuova Florida)

60: 1) Matteo Armao (Akiyama Settimo); 2) Alessandro Rossi (Banzai Cortina Roma); 3) Antonio Bottone (Star Judo Club Napoli) e Filippo Cicciarella (Koizumi Scicli)

66: 1) Luigi Centracchio (Champion Team Isernia); 2) Federico Cuniberti (Akiyama Settimo); 3) Samuel Salvo (Akiyama Settimo) e Flavio Frasca (Pol. Ottavia Roma)

73: 1) Giovanni Zaraca (Acras Judo Bolzano); 2) Valerio Bovi (Fitness Club Nuova Florida); 3) Cristian Belmonte (Musokan Napoli) e Dario Praiotto (Akiyama Settimo)

81: 1) Alessio Graziani (Fitness Club Nuova Florida); 2) Filippo Bacchetta (Judo Invorio); 3) Michele Comuzzi (Sport Team Udine) e Edoardo Perfetti (Fitness Club Nuova Florida)

90: 1) Paul Creata (Accademia Torino); 2) Jean Carletti (Judo Club Camerano); 3) Leonardo Carnevali (Judo Imola) e Ciro Sarnelli (Maddaloni Napoli)

+90: 1) Lorenzo Turini (Kumiai Torino); 2) Lorenzo Rossi (Sakura Arma di Taggia); 3) Dragos Bulat (Center Parma) e Andrea Palumbo (Harmony Roma)

Società: 1) Fitness Club Nuova Florida, 50; 2) Akiyama Settimo, 34; 3) Nippon Napoli, 20.

Assalto dei Cadetti al PalaPellicone per il Tricolore più partecipato

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Assalto dei Cadetti al PalaPellicone per il Tricolore più partecipato

Oltre 750 atleti nati negli anni 2001, 2002, 2003 sono attesi domani e domenica nel PalaPellicone a Ostia per contendersi le medaglie messa in palio dal campionato italiano cadetti. Fra le manifestazioni tricolori di judo quella riservata alla classe U18 è sicuramente la più partecipata e, in quest’occasione, registra l’iscrizione di 484 atleti nelle categorie maschili (in gara sabato) e 269 in quelle femminili (domenica).

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Europei a Tel Aviv, 16 azzurri per un’Italia ‘bella, ambiziosa e pronta’

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Europei a Tel Aviv, 16 azzurri per un’Italia ‘bella, ambiziosa e pronta’

“Quella che parte per Tel Aviv, dove si disputerà il campionato d’Europa, è una squadra che mi piace definire ‘bella’, ‘ambiziosa’ e ‘pronta’ – ha detto il Presidente Domenico Falcone - Bella, perché è formata da 16 atleti preparati e motivati. Dopo Francia, Israele e Russia, che ne portano 18, il massimo, ci siamo noi con Ungheria e Olanda. ‘Ambiziosa’, perché poter mettere in campo due ‘medaglie olimpiche’ rende tutti consapevoli di poter raggiungere gli stessi traguardi. ‘Pronta’, perché il peso di ciò è successo prima non ha più nessuna importanza e tutti daranno il massimo semplicemente perchè sono pronti a farlo”. È un campionato d’Europa importante quello in programma a Tel Aviv, fornirà indicazioni preziose sull’avvio della corsa verso Tokio 2020, inizierà giovedì 26 aprile, tre giorni di gare, fino sabato 28 compreso. E la squadra, cui fa riferimento il Presidente Domenico Falcone, è ormai nota: Francesca Milani (48), Rosalba Forciniti (52), Martina Lo Giudice (57), Edwige Gwend (63), Carola Paissoni (70), Linda Politi (78), Eleonora Geri (+78), Manuel Lombardo, Matteo Medves (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Domenico Di Guida, Nicholas Mungai (90), Giuliano Loporchio (100). Questi i pensieri degli atleti. -48, Francesca Milani: “Mi sto preparando al meglio per affrontare questa gara. Andrò lì divertendomi e dando il massimo. So di essere molto forte e competitiva, ora bisogna solo dimostrarlo!”. -52, Rosalba Forciniti: “Per me è come partecipare ad un’Olimpiade! Sono stra-felice! Mi sono allenata tanto, lavoro permettendo, ho sacrificato la mia famiglia per poter essere in ritiro con la squadra! Voglio vincere, voglio far bene... in onore di tutti i sacrifici e dei miei due figli! Non ho paura della gara, delle mie avversarie, ho paura solo dell’aereo!!!”. -57, Martina Lo Giudice: “La gara è arrivata, è vero, ma in realtà una settimana è tantissimo tempo... spero di rimanere così concentrata come in questi giorni ed arrivare nella migliore condizione giovedì prossimo. So che se sto bene posso dire la mia anche su un tatami bollente com’è quello dell'Europeo. E non vedo l'ora!”. -63: Edwige Gwend: “Sono molto emozionata ed ansiosa di affrontare questo campionato d’Europa, ormai manca veramente poco e sono davvero curiosa di vedere cosa ne viene fuori”. -70: Carola Paissoni: “Mancano ancora un pò di giorni e ciò che penso sul tatami è lavoro, lavoro, lavoro. È sicuramente una gara con un livello alto ma sono certa di prepararla al meglio. La fame è tanta e voglio vincere”. -78: Linda Politi: “È il mio primo Europeo senior, sono emozionata, ma carica al punto giusto”. +78: Eleonora Geri: “È il mio primo campionato d’Europa senior, è un’opportunità ed un’esperienza importante che sono felice di vivere. Non so come andrà, ma sono sicura che ce la metterò tutta!”. -66: Manuel Lombardo: “Sono sereno, alla gara ci penserò giovedì prossimo, per ora penso solo a prepararla bene in modo di arrivare a Tel Aviv in grado di vincere”. -66: Matteo Medves: “Sicuramente è un periodo negativo per la mia stagione, sto raccogliendo tutti gli stimoli positivi per arrivare all’appuntamento in forma e pronto. A prescindere dalla medaglia, dal risultato o dal numero degli incontri che disputerò, voglio chiudere questo periodo “no”. Voglio andare e divertirmi pensando incontro per incontro con la consapevolezza che se sarò sereno potrò arrivare in fondo”. -73: Fabio Basile: “Io non penso mai prima della guerra... Io devo stare felice e sereno. Quà in nazionale stiamo lavorando molto bene… la mia preparazione non ha mezzo peccato”. -73: Giovanni Esposito: “Cercherò di dare il mio meglio in questo mio primo europeo senior, sono abbastanza carico e spero di portare a casa una bella medaglia”. -81: Antonio Esposito: “Per me è una gara come tutte le altre e la sto preparando come se preparassi una qualsiasi gara, sono molto in forma e cerco di stare il più tranquillo possibile, senza pensare a nulla. Soltanto andare lì, dare tutto e fare ciò che sempre ho fatto.. divertirmi”. -81: Christian Parlati: “Mi sento pronto e motivato per questa gara, voglio viverla con spensieratezza e dare il mio massimo”. -90: Nicholas Mungai: “Sto cercando di stare tranquillo e di pensare alla gara il meno possibile. Sto abbastanza bene e credo di potermela giocare con tutti, per cui adesso voglio solo arrivare alla gara sereno e senza pensieri”. -90: Domenico Di Guida: “Quello che mi passa per la testa in questo momento sono solo pensieri positivi. Dopo il mio terzo cambio di categoria della mia carriera e dopo tutti gli acciacchi che ho avuto e ci sono, non sarà facile riconfermarsi. Quindi essere qui e giocarmela per l’ennesima volta a questi livelli mi riempie solo di felicità e di orgoglio. Sereno e convinto delle mie possibilità, darò il massimo come ho sempre fatto e, soprattutto, divertendomi”. -100: Giuliano Loporchio: “Ci troviamo di fronte al primo obiettivo dell’anno, quanto fatto fin’ora è stato mirato per arrivare al top a questi campionati d’Europa. Ho superato un periodo difficile, intenso e stressante per essere sempre al 100% nelle gare e negli allenamenti, adesso sono in netta risalita e sono sicuro che arriverò al massimo il giorno della gara, sono molto fiducioso e motivato a far bene”.

Cala il sipario al Grand Prix di Antalya, Anna Righetti è la migliore: sfiora il podio e chiude al quinto posto

Cala il sipario al Grand Prix di Antalya, Anna Righetti è la migliore: sfiora il podio e chiude al quinto posto

Roma, 9 aprile 2018 Si chiude il sipario ad Antalya dove le cinque ragazze italiane si sono battute al meglio delle loro possibilità arrivando vicinissime ad un risultato che già in passato era stato sfiorato.
E se nel Grand Prix a Tashkent dello scorso ottobre Giulia Caggiano si piazzò quinta e Melora Rosetta settima, loro due in quest’occasione sono rimaste a bocca asciutta, mentre la veneta Anna Righetti, al suo primo Grand Prix si è classificata al quinto posto nei 57 kg. Superata al golden score la russa Kazyulina e, dopo la sconfitta con la statunitense Akiyama, la 25enne veronese ha regolato per ippon anche la kyrgyza Beldiagina andando così a disputare la finale per il terzo posto con l’austriaca Sabrina Filzmoser, un fenomeno di longevità ad alto livello e particolarmente insidiosa nella lotta a terra. Anna ha retto bene, ha resistito, ma alla fine Filzmoser ha vinto, ovviamente a terra, allungando così il suo palmares, che a 37 anni conta 9 medaglie ai campionati d’Europa (2 d’oro) e due terzi posti ai mondiali.
Il prossimo appuntamento è con il campionato d’Europa a Tel Aviv, dal 26 al 28 aprile. E la squadra azzurra è pronta a sorprendere…

Giovanni Zaraca conquista Berlino, terzo posto per Martina Lanini

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Giovanni Zaraca conquista Berlino, terzo posto per Martina Lanini

L’oro conquistato da Giovanni Zaraca ed il bronzo di Martina Lanini hanno reso particolarmente brillante per l’Italia la seconda giornata dell’European Cadet Cup a Berlino. Percorso netto per Giovanni Zaraca che si è imposto nei 73 kg con cinque vittorie, ottenute su Van Den Herrewegen (Bel), Quigley (Gbr), Toth (Hun), Heg (Ned) ed in finale su Karamat Ali (Ned). “La giornata è cominciata in salita – ha detto Giovanni Zaraca - il primo incontro è stato davvero difficile, ma sono riuscito a cavarmela, di lì tutto è andato meglio. È la prima volta che vinco la medaglia d’oro in queste gare ed è stato emozionante ascoltare l’inno! Ringrazio chi mi ha permesso di raggiungere questo obiettivo e guardo già alla prossima tappa. Un ultimo pensiero va a Daniele che oggi purtroppo si è infortunato: è un grande e si meritava di arrivare sul podio.” Cinque vittorie le ha ottenute anche Martina Lanini nei 63 kg, ma dopo due vittorie lampo su Beyersdorf (Ger) e Andersson (Swe), è sopraggiunta la tunisina Khilifi ad interrompere il cammino dell’azzurra, poi ripreso ugualmente rapido e deciso con Schneider (Ned), Nalbat (Ned) e Corrao (Bel). “Sono molto soddisfatta della gara di oggi – ha detto Martina Lanini - questa mattina mi sentivo bene e ho fatto tutto il possibile per giocarmela al meglio; l’unica nota stonata è arrivata dall’incontro con la tunisina, che è stata davvero micidiale... mi godo questa medaglia e penso al Training Camp di domani in cui si inizia già la preparazione per i prossimi appuntamenti.” A mettere il cappello sulla gara berlinese è il coach Alessandro Comi: “Possiamo essere davvero soddisfatti per le due medaglie di oggi: Giovanni ha disputato un’ottima prova e nonostante una partenza in salita si è giocato al meglio con tutti gli avversari conquistando la medaglia d’oro in una delle tappe più difficili del circuito. Molto buona anche la performance di Martina che si è confermata sul podio: la sua è stata una gara in cui ha dimostrato di essere competitiva con le migliori. Encomiabile anche il quinto posto di Leonardo Carnevali che è stato capace di dare il massimo, nonostante un piccolo infortunio occorso ad inizio gara lo abbia limitato fino all’ultimo incontro. Prossima tappa internazionale è fissata a Cluj Napoca in Romania, ma ora l’attenzione è tutta sui tricolori di fine mese”.

European Cup Junior a Lignano, la Francia è prima. Toniolo: “livello molto alto”

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European Cup Junior a Lignano, la Francia è prima. Toniolo: “livello molto alto”

Delle 36 nazioni che, con 606 atleti, hanno partecipato all’European Cup Junior a Lignano (ITA) ne sono bastate cinque per mettere insieme ben 40 medaglie. A fare la differenza (e che differenza!) sono state la Francia con 10 medaglie, 4 d’oro (Anais Mosdier, Manon Deketer, Romane Diko, Israil Dakayev), l’Ungheria con 8, 3 d’oro (Fatime Beringer, Peter Arvai, Richard Sipocz), la Russia con 8 medaglie, 2 d’oro (Ekaterina Dolgikh, Madina Kaisinova), l’Italia con 9, 1 d’oro (Alice Bellandi) e l’Azerbaijan con 5, 1 d’oro (Balabay Aghayev). Il 36° Trofeo Tarcento, questo il nome della manifestazione organizzata dal Judo Kuroki, diventata dal 2011 European Cup, è stato vinto dall’Ungheria, prima nel medagliere maschile, alla Francia, regina del medagliere femminile la Coppa Unione Europea e la Coppa Valli del Torre per il primato nel medagliere assoluto. Il Kyrgyzstan si è aggiudicato infine la Coppa Amicizia e la Polisportiva Villanova, grazie al terzo posto di Kenny Komi Bedel, ha potuto mettere in bacheca la Coppa Costantini. “Questa European Cup Junior organizzata a Lignano è stata di livello molto elevato – ha detto Raffaele Toniolo, tecnico dell’Italia Juniores – e nonostante alcuni dei nostri Junior più forti siano stati a riposo in vista della preparazione per gli Europei Seniores i nostri atleti sono riusciti ad ottenere 9 medaglie, una in più del 2017. C'è da essere soddisfatti per il livello elevato che ancora una volta i nostri atleti juniores hanno dimostrato”. Le medaglie italiane nella seconda giornata sono state quelle di Alice Bellandi, oro nei 70 kg, Nadia Simeoli, argento nei 63 kg ed i quattro terzi posti di Martina Esposito (70), Anna Fortunio (78), Kenny Bedel (81) e Lorenzo Agro Sylvain (+100). Un momento di grande ‘pathos’ si è verificato nella semifinale dei +100 kg, quando la sfida fra il russo Babayan e l’inglese Greenidge, entrambi con due ‘shido’ a carico, non hanno trattenuto la tensione spintonandosi dopo un ‘matè’. È scattato il doppio hansokumake (squalifica) che, oltre a suscitare scalpore fra i due ‘aspiranti finalisti’ ha suscitato la delusione del pubblico, che per metà attendeva la vittoria di uno e, l’altra metà, dell’altro. L’abbraccio fra i due atleti è stato il segnale di accettazione del verdetto e ha avuto la capacità e la forza di trasformare i fischi delle due opposte tifoserie in un unico grande applauso. Poi, la finale per il primo posto ed una delle due per il terzo, non sono state disputate, e la seconda piazza del podio è rimasta vuota.

Classifiche

F-44: 1) Fatime Beringer (Hun), 2) Melanie Frigoul (Fra), 3) Olga Borisova (Rus) e Mireia Rodriguez Salvador (Esp); 48: 1) Ekaterina Dolgikh (Rus), 2) Julie Weill Dit Morey (Fra), 3) Blandie Pont (Fra) e Andrea Stojadinov (Srb); 52: 1) Anais Mosdier (Fra), 2) Nadezda Petrovic (Srb), 3) Linda Grace Besnard (Fra) e Nina Estefania Linne (Esp); 57: 1) Shaked Amihai (Isr), 2) Acelya Toprak (Gbr), 3) Anna Dabrowska (Pol) e Gaetane Deberdt (Fra); 63: 1) Manon Deketer (Fra), 2) Nadia Simeoli (Ita), 3) Ida Eriksson (Swe) e Jovana Obradovic (Srb); 70: 1) Alice Bellandi (Ita), 2) Eliza Wroblewska (Pol), 3) Martina Esposito (Ita) e Lucie Jarrot (Fra);

78: 1) Madina Kaisinova (Rus), 2) Fanni Toth (Hun), 3) Anna Fortunio (Ita) e Lea Schmid (Ger); 78: 1) Romane Diko (Fra), 2) Mercedesz Szigetvari (Hun), 3) Maria Hollwart (Aut) e Marketa Paulusova (Cze); M-55: 1) Balabay Aghayev (Aze), 2) Rashkhan Bakhishaliyev (Aze), 3) Rovshan Aliyev (Aze) e Murad Mirzazhanov (Rus); 60: 1) Samet Kumitas (Tur), 2) Yashar Najafov (Aze), 3) Mihrac Akkus (Tur), 3) Mihrac Akkus (Tur) e Ahmad Yusifov (Aze); 66: 1) Israil Dakayev (Fra), 2) Akos Kozma (Hun), 3) Edoardo Mella (Ita) e Kazbek Naguchev (Rus);

73: 1) Mathias Czizsek (Aut), 2) Matteo Mazzi (Ita), 3) Georgii Elbakiev (Rus) e Mattia Prosdocimo (Ita); 81: 1) Lukas Wittwer (Sui), 2) Erlan Sherov (Kgz), 3) Kenny Komi Bedel (Ita) e Roland Goz (Hun); 90: 1) Harry Lovellhewitt (Gbr), 2) Apor Toth (Hun), 3) Eldar Allakhverdiev (Rus) e Drako Brasnjovic (Srb); 100: 1) Peter Arvai (Hun), 2) Jan Goldhammer (Ger), 3) Kirill Brezhnev (Rus) e Adil Karimli (Aze); +100: 1) Richard Sipocz (Hun), 3) Lorenzo Agro Sylvain (Ita) e Enej Marinic (Slo).

European Cup Junior a Lignano, Italia sul podio con Mazzi, Prosdocimo e Mella

  • Mattia Prosdocimo,
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  • Bella Italia Village,
  • Matteo Mazzi,
European Cup Junior a Lignano, Italia sul podio con Mazzi, Prosdocimo e Mella

Ben dodici le nazioni che si sono aggiudicate le 32 medaglie assegnate nella prima giornata dell’European Cup Junior – Trofeo Tarcento nel Bella Italia Village a Lignano. Con le vittorie di Israil Dakayev (73) ed Anais Mosdier (52) è stata la Francia a salire più in alto di tutte nel medagliere con altri due secondi e tre terzi posti, seguita nell’ordine dall’Azerbaijan con il primo posto di Balabay Aghayev (55) con due secondi e due terzi, l’Ungheria con Fatime Beringer (prima nei 44 ed un secondo posto), la Russia con Ekaterina Dolgikh (prima nei 52 e quattro terzi posti), la Turchia con Samet Kumtas (primo nei 60 ed un terzo posto), Israele con il primo posto di Shaked Amihai (57) ed Austria con l’oro di Mathias Czizsek (73). Buona la prova degli atleti italiani che sono saliti sul podio tre volte per la medaglia d’argento di Matteo Mazzi (73) e quelle di bronzo di Mattia Prosdocimo (73) ed Edoardo Mella (66). “Ormai è chiaro che tutte le nazioni ora sono davvero forti – ha detto Fabio Basile, attento osservatore di tutti gli incontri – ed anche se noi italiani oggi non abbiamo fatto risultati eccezionali ed abbiamo perso molti incontri che si potevano vincere, sono sicuro che questi ragazzi hanno un potenziale importante, sicuramente c’è molto da lavorare, anche sul piano tecnico, ma si può arrivare molto più in alto. Mi congratulo con i medagliati, Mazzi, Prosdocimo e Mella che, nonostante la gara sia stata lunga e con molti incontri, hanno saputo tenere duro e non mollare fino alla fine. E questa è una qualità molto importante, che sono davvero in pochi ad avere”. Queste invece le parole di Matteo Mazzi appena sceso dal podio: “La gara è stata dura, ma con i miei coach l’abbiamo affrontata bene. Sono sinceramente contento, andiamo avanti così”. Prosdocimo e Mella, alla prima European Cup juniores si sono detti entrambi emozionati e felici per il prestigioso risultato ottenuto.

Quattro medaglie italiane a Dubrovnik, Centracchio d’argento a Berlino

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  • Annarita Campese,
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Quattro medaglie italiane a Dubrovnik, Centracchio d’argento a Berlino

Secondo posto a Dubrovnik per Maria Centracchio e Carmine Di Loreto, terzo per Alessia Ritieni ed Annarita Campese, ma un altro secondo posto è stato ottenuto a Berlino da Luigi Centracchio. Dopo la vittoria a Fuengirola, Luigi Centracchio ha conquistato dunque un’altra finale nell’European Cup a Berlino (591 atleti di 38 nazioni) superando nell’ordine Niels Thijssen (Ned), Niyazi Gokcen (Tur), Milan Cvijic (Srb), Jakob Wiesinger (Aut) ed in semifinale l’estone Deniel Nuriev. Cinque sfide per cinque vittorie prima del termine, ma in quest’occasione, la finale dei 66 kg è stata vinta dal tedesco Dennis Mauer e Luigi ha messo al collo la medaglia d’argento. “Luigi non si è smentito e con grande determinazione ha affrontato una giornata impegnativa – ha detto il coach Alessandro Comi - vincendo cinque incontri si è aggiudicato l’accesso in finale dove purtroppo il tedesco l’ha sorpreso. Gigi stava ingranando bene, ma l’avversario è stato bravo ad approfittare della posizione di vantaggio ed a lanciarlo mentre si trovava in ne-waza... le nuove regole danno spazio a queste situazioni di continuità ed l’ippon, purtroppo, è stato inappellabile. Luigi è giovane, ma è estremamente maturo: questa finale sarà senza dubbio una grande occasione di crescita per lui. Vale tanta esperienza anche il quinto posto di Lucrezia Tantardini.” “Ora sto rosicando – è stato il commento di Luigi Centracchio - la finale era alla mia portata e me la sono lasciata sfuggire: sono sicuro però che questa occasione persa sia uno sprone per lavorare di più e per fare meglio... la stagione è ancora lunga e devo rimanere concentrato”. Argento per Centracchio anche a Dubrovnik, nell’European Cup Senior (156 atleti, 21 nazioni), ma in questo caso si tratta di Maria, che ha guadagnato la finale dei 63 kg con le vittorie su Yasmine Horalaville (Fra) e Tea Tintor (Srb). Per l’oro è stata superata dalla francese Cloe Yvin. Sul podio anche l’ottimo Carmine Di Loreto che ha centrato la finale dei 66 kg con le vittorie su Elias Korkko (Fin), Ilia Roshchin (Rus), Franck Vernez (Fra). L’oro è andato al serbo Denis Jurakic. Due belle medaglie di bronzo hanno completato la bella giornata italiana a Dubrovnik e sono andate al collo di Alessia Ritieni nei 48 kg ed Annarita Campese nei 52 kg.

Antalya, Righetti quinta al suo primo Grand Prix

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  • Giulia Caggiano,
Antalya, Righetti quinta al suo primo Grand Prix

Nonostante quello ad Antalya sia stato il suo primo Grand Prix, Anna Righetti è arrivata sino al ‘final-block’ piazzandosi poi al quinto posto nei 57 kg. Superata al golden score la russa Kazyulina e, dopo la sconfitta con la statunitense Akiyama, la 25enne veronese ha regolato (ippon) anche la kyrgyza Beldiagina andando così a disputare la finale per il terzo posto con l’austriaca Sabrina Filzmoser, fenomeno di longevità ad alto livello ed insidiosissima nella lotta a terra. Anna ha lottato, ha resistito, ma alla fine Filzmoser ha vinto (a terra) ed allungato a 37 anni un palmares in cui si contano, fra l’altro, 9 medaglie europee (2 d’oro) e due terzi posti ai mondiali. “Sono felice del risultato in sé, ma sono dispiaciuta perché sono consapevole di non aver combattuto al meglio. –è stato il commento di Anna Righetti - Non provo rammarico tanto per la finale, in cui mi sono confrontata con un’avversaria molto esperta e tattica, ma più per l’incontro con l’americana che ritengo essere avversaria alla mia portata. Purtroppo nel primo incontro ho ‘girato’ una caviglia ed il dolore mi ha fatto perdere la giusta concentrazione. È stato il mio primo Grand Prix, una bella esperienza, emozionante. Sono certa che abbia un valore importante per la mia crescita di atleta e persona”. Hanno lottato aspramente anche Giulia Pierucci e Giulia Caggiano, purtroppo il percorso di entrambe si è fermato subito, con l’ungherese Reka Pupp (poi terza) per la Giulia 52 kg e con l’israeliana Maayan Greenberg (poi terza) per la Giulia 57 kg. “Mi dispiace per come’è andata la gara – ha detto la Pierucci - il sorteggio era buono e avrei potuto fare bene. Purtroppo è un periodo un po’ difficile per me, tra gli infortuni e la febbre di ieri ho perso la testa, devo ritrovare la concentrazione e la determinazione che mi hanno sempre contraddistinta. So dove devo lavorare e ce la metterò tutta per tornare più forte di prima!”. "Il judo é uno sport imprevedibile - ha detto invece Giulia Caggiano - puoi voler vincere a tutti i costi, allenarti duramente per farlo, ma basta un piccolo errore e potresti giocarti la gara. Questo é quello che mi é successo oggi, sono venuta qui consapevole di poter far bene, pur sapendo di non essere ancora in buona forma fisica, volevo questa medaglia con tutta me stessa..Ma per oggi devo, mio malgrado, rimandare alla prossima. Ora non posso fare altro che tornare ad allenarmi come sempre, se non di più. Ad maiora".

48: 1. COSTA, Catarina (POR), 2. KELMENDI, Fjolla (KOS), 3. MENEZES, Sarah (BRA), 3. SENTURK, Gulkader (TUR), 52: 1. KRASNIQI, Distria (KOS), 2. GILES, Chelsie (GBR),3. STANGAR, Anja (SLO), 3. PUPP, Reka (HUN), 57: 1. GJAKOVA, Nora (KOS), 2. KIM, Jandi (KOR), 3. FILZMOSER, Sabrina (AUT), 3. GREENBERG, Maayan (ISR), 5. RIGHETTI, Anna (ITA), 5. AKIYAMA, Leilani (USA), 60: 1. OGUZOV, Albert (RUS), 2. PAPINASHVILI, Jaba (GEO), 3. DIAZ, Adonis (USA), 3. JAGVARALDORJ, Amarbold (MGL), 66: 1. NINIASHVILI, Bagrati (GEO), 2. VIERU, Denis (MDA), 3. LE BLOUCH, Kilian (FRA), 3. GANBOLD, Kherlen (MGL) 

Cinque azzurre ad Antalya per l’ultimo Grand Prix prima degli Europei, in diretta TV e web

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Cinque azzurre ad Antalya per l’ultimo Grand Prix prima degli Europei, in diretta TV e web

Roma, 5 aprile 2018 - Ben 50 le nazioni che saranno rappresentate ad Antalya, in quello che è l’ultimo Grand Prix prima del campionato d’Europa che si disputerà a Tel Aviv fra venti giorni (26-28 aprile). Per molti infatti, il torneo in Turchia ha la valenza della ‘messa a punto’, per altri invece è un’opportunità per salire nella world ranking list. Per l’Italia, saranno cinque le atlete che saliranno sui tatami di Antalya, Giulia Pierucci nei 52 kg, Giulia Caggiano ed Anna Righetti nei 57 kg, Melora Rosetta nei 78 kg ed Elisa Marchiò nei +78 kg. Anche in quest’occasione l’appuntamento sarà seguito su Sportitalia TV (venerdì 6 diretta live dalle 15 alle 17 e domenica in differita dall’una alle due e dalle 10.30 alle 11.30, mentre dalle 15 alle 17 in diretta live). Sarà, inoltre, possibile seguire tutte le finali (dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 17) "live" sul sito Eleven Sports o accedendo dal sito federale, con il commento in italiano! - Sorteggi -

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