Terzo posto a Zagabria per Martina Lanini, Zaraca quinto
Ostia, 11 marzo 2018. L’European Cadet Cup a Zagabria ha portato un’altra medaglia ai colori azzurri, grazie al terzo posto di Martina Lanini nei 63 kg. “La seconda giornata è stata meno brillante – ha commentato Alessandro Comi - purtroppo nelle categorie più pesanti abbiamo faticato un po’ ad essere competitivi, ma fanno eccezione Martina Lanini e Giovanni Zaraca. Martina ha agguantato un bronzo di carattere, mentre Giovanni, benché fermo ai piedi del podio, ha mostrato ancora una volta di essere davvero competitivo e di essersi assestato nella nuova categoria”. Una gara notevole per la 16enne milanese che ha costruito un percorso di gara con quattro vittorie, “Sono contenta di questo risultato – ha detto - per me è la prima medaglia importante e rappresenta un punto di partenza... peccato per la semifinale, la certezza che poteva andare meglio mi stimola a fare di più e a non accontentarmi.” Il torneo croato, che ha registrato una partecipazione numerosa e qualificata, ha confermato di essere ormai fra i più impegnativi. “La gara si è confermata di altissimo livello per quantità e qualità – ha aggiunto Comi - il buon risultato complessivo mostra che i club italiani continuano a produrre del buon judo e degli ottimi atleti in grado di essere competitivi con tutti i giovani d’Europa”. Nel medagliere, l’Italia ha chiuso al quarto posto, dopo Ungheria, Croazia e Brasile.
Svizzera d’argento per Maria Centracchio, Giorda e Righetti terze, Agadir severa con Adrasti e Parlati
Ostia, 10 marzo 2018. Maria Centracchio, Francesca Giorda e Anna Righetti, sono le tre ragazze che con un secondo e due terzi posti hanno portato la bandiera dell’Italia sul podio dell’European Cup Senior ad Uster-Zurigo, torneo con 294 atleti di 24 nazioni. La prima giornata di gare ha registrato dunque la medaglia d’argento di Maria Centracchio che ha ottenuto tre vittorie nei 63 kg, mentre Francesca Giorda ed Anna Righetti hanno messo al collo la medaglia di bronzo rispettivamente con tre vittorie nei 52 kg e quattro nei 57 kg. Al termine della seconda giornata, il Grand Prix ad Agadir si è concluso per i due atleti italiani che vi hanno partecipato e, nei 48 kg, Elisa Adrasti è stata sconfitta al primo turno, mentre Enrico Parlati è uscito di scena al secondo turno dei 73 kg. Elisa Adrasti si è battuta bene, ma è stata fermata dalla tedesca Mira Ulrich. “Qui ad Agadir è stata una gara impegnativa – ha detto Elisa Adrasti - avevo la pool più difficile, ho lavorato bene nel combattimento, ma sicuramente con più attenzione sarei riuscita a risolvere positivamente l'incontro. Mi dispiace non aver potuto mettermi alla prova negli incontri successivi. Queste gare sono un’esperienza di crescita; ringrazio la mia società e la federazione che mi danno la possibilità di parteciparvi”. Enrico Parlati si è imposto (shime waza) sullo yemenita Ahmed Ayash prima di cedere al portoghese Nuno Saraiva. “La gara non è andata come speravo – ha detto Enrico parlati - Non sono riuscito ad esprimermi come avrei potuto, ma mi rimetto subito sotto a lavorare in modo di farmi trovare pronto quando inizierà la qualificazione, devo ancora mettere a punto delle cose sia fisicamente che mentalmente”. “Enrico è salito molto teso e non è riuscito ad esprimere il suo potenziale – ha commentato il coach Luca Poeta - l'avversario portoghese è forte, ma alla sua portata. In questo caso abbiamo pagato il tempo trascorso lontano da questo tipo di gare, ma adesso ci siamo rimessi in gioco e siamo pronti a batterci”.
Giorgi-Avanzato, doppio oro azzurro a Zagabria, terze Lisciani e Silveri
Ostia, 10 marzo 2018. Giulia Giorgi e Carlotta Avanzato hanno conquistato la medaglia d’oro nell’European Cadet Cup a Zagabria, torneo con 793 atleti di 37 nazioni. Tre vittorie per ippon nei 40 kg per la Giorgi che, appena scesa dal podio, ha detto: “È stato bellissimo gareggiare quì: voglio che la medaglia di oggi sia un inizio”, mentre la vittoria di Carlotta Avanzato nei 48 kg è stata costruita con cinque vittorie, sempre per ippon. “Sono molto contenta di oggi – ha detto Carlotta - inizialmente ero un po’ tesa, ma incontro per incontro ho capito che la giornata poteva andare per il meglio. In finale ho avuto modo di rifarmi con l’inglese che mi aveva battuta a Fuengirola e questa volta non me la sono lasciata scappare... ora ci sono altri appuntamenti importanti, rimango concentrata perché la stagione è lunga”. Due medaglie di bronzo hanno reso la giornata azzurra ancora più soddisfacente ed a metterle al collo sono state Sara Lisciani e Federica Silveri, entrambe nei 52 kg. “Sono contenta di questa medaglia un po’ inattesa visto che non si tratta della mia categoria –è stato il commento di Sara Lisciani - il maestro ed io abbiamo pensato di fare questa prova in vista del futuro, ma oggi la mia categoria rimangono i 48 kg... ed ora punto a Tula”. Soddisfatta anche Federica Silveri, che ha detto: “Sono soddisfatta di questa gara e della terza medaglia ottenuta oggi, purtroppo per una piccola disattenzione non sono riuscita ad arrivare in finale per l’oro, ma la strada è ancora lunga e non mi fermo qui”. Soltanto ad un passo dal podio sono arrivati Ilenia Salfi nei 40 kg e Flavio Frasca nei 66 kg, ma tutti gli atleti italiani in gara nella prima giornata si sono dimostrati preparati e competitivi. “Nel complesso oggi abbiamo ben figurato – è la sintesi del coach Alessandro Comi - Giulia, Carlotta, Federica e Sara hanno disputato una prova di grande determinazione mostrandosi altamente competitive con le migliori; tra gli uomini il migliore è stato Flavio che, pur essendosi fermato ai piedi del podio, si è messo in gioco con caparbietà. Va detto che anche chi oggi non è arrivato in fondo, ha combattuto con grande determinazione: molti dei ragazzi in gara sono giovanissimi e nuovi in questo circuito, dobbiamo solo lasciar loro il tempo di ambientarsi e di continuare a lavorare senza troppe pressioni ed anche loro si esprimeranno al meglio”.
Italiani ad Agadir (diretta Sportitalia) Uster-Zurich, Zagabria, a Genova il 30° Città di Colombo
Ostia, 8 marzo 2018. Con 281 atleti in rappresentanza di 43 nazioni l’IJF World Tour sbarca in Marocco dove, da venerdì a domenica, disputerà ad Agadir il secondo dei dieci Grand Prix in calendario nel 2018. Due gli atleti in gara per l’Italia, Elisa Adrasti nei 48 kg ed Enrico Parlati nei 73 kg che saranno seguiti rispettivamente da Rosolino Adrasti e Luca Poeta. Ad Uster-Zurich ed a Zagabria invece, sono in programma sabato e domenica due European Cup, riservata ai senior quella in Svizzera con 372 atleti di 25 nazioni (49 gli italiani in gara) ed ai cadetti quella in Croazia con 824 atleti di 37 nazioni (36 italiani in gara). Ma nel fine settimana agonistico per il judo c’è anche l’appuntamento con il Grand prix nazionale cadetti e juniores a Genova, in occasione del 30° Trofeo Genova Città di Colombo, manifestazione con 948 atleti di 266 club che è stata presentata ieri nell’ambito della conferenza stampa in collaborazione con il Comune di Genova.
Il Grand Prix di Agadir sarà trasmesso da Sportitalia (Canale 60 del digitale terrestre) secondo i seguenti orari:
venerdì 9
in diretta dalle 17.00 alle 19.15
sabato 10
in diretta dalle 17.30 alle 18.30
domenica 11
in differita (le restanti categorie del sabato) dalle 10.30 alle 11.30
in diretta dalle 17.00 alle 18.00
in differita dalle 00.30 alle 1.30 (le restanti categorie della domenica)
Commento di Chiara Soldi supportata dall'azzurra Assunta Susy Galeone
Palermo si aggiudica il Trofeo Mr. Judo di Martina Franca
Roma, 5 marzo 2018 - La prima tappa del Trofeo Italia si è svolta in Puglia con il Trofeo Mr. Judo a Martina Franca. 119 Società partecipanti con oltre millecento Atleti per un totale di 19 regioni sono i numeri di questa prima fase del Trofeo giovanile.
I risultati hanno premiato la Società Hydra Palermo che si è piazzata sul gradino più alto del podio avanti alle Fiamme Oro Roma ed alla Kumiai Torino.
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Terzo posto di Elisa Marchiò nell’Open a Varsavia
Ostia, 5 marzo 2018. È di bronzo la medaglia conquistata dal team azzurro femminile a Varsavia, in una seconda giornata della Continental Open che ha portato anche due quinti posti. Elisa Marchiò è salita sul podio dei +78 kg grazie alle vittorie ottenute su Swiatkiewicz (Pol), Paulusova (Cze) e Somkhishvili (Geo), mentre Melora Rosetta con una vittoria e Lucia Tangorre, con due, hanno mancato, ma soltanto d’un soffio, il podio nei 78 kg.
Praga è d’oro per Augusto Meloni, sul podio anche Emanuele Bruno, terzo
Ostia, 3 marzo 2018. Augusto Meloni ha conquistato la medaglia d’oro nei 73 kg nell’European Open a Praga e, sullo stesso podio, al terzo posto, è salito anche un altro atleta italiano, Emanuele Bruno. Si tratta di un risultato eccellente, che il 26enne atleta delle Fiamme Oro ha maturato con sei vittorie, cinque delle quali (con Papp, Rom, Seilkhanova, Kaz, Takacs, Hun, Gardasevic, Mne, Chiane, Fra) concluse prima del tempo, mentre l’ucraino Khomula in finale è stato sconfitto al termine dei 4 minuti per waza ari. Sei combattimenti li ha disputati anche Emanuele Bruno e, dopo la sconfitta ai quarti di finale con il belorusso Shoka, ha trovato lo spunto vincente al golden score sia con Borchashvilli (Aut) che con Chaine (Fra). Quinto posto invece per Angelo Pantano nei 60 kg che, dopo aver infilato quattro vittorie, è stato fermato da Limare (Fra) prima e dal belga Schildermans nella finale per il bronzo. Quinto posto con tre vittorie nei 57 kg anche per Giulia Caggiano che ha gareggiato nell’European Open femminile a Varsavia.
- Risultati Praga
- Risultati Varsavia
Domenica in Puglia per il Trofeo Mr. Judo
Roma, 2 marzo 2018 - L'appuntamento domenicale con il Judo è in Puglia, a Martina Franca dove si svolgerà il Trofeo Internazionale Mr. Judo per esordienti B, maschile e femminile.
La competizione rientra nel circuito del Trofeo Italia e si svolgerà sui quattro tatami del PalaWojtyla a partire dalle ore 9.00.
Sarà possibile seguire la gara in diretta live streaming cliccando qui.
Mungai quinto a Dusseldorf, ad Harasawa e Ojitani il primo ‘hansoku’ doppio
Dusseldorf, 25 febbraio 2018. Nicholas Mungai si è classificato al quinto posto nei 90 kg a Dusseldorf, in un’eccellente edizione del Grand Slam che ha registrato, fra l’altro, anche la vittoria di Giuliano Loporchio nei 100 kg sul campione del mondo 2015 e bronzo a Rio, Ryunosuke Haga. Tre le vittorie di Nicholas Mungai ottenute sul giovane talento romeno Eduard Serban, sul tedesco Tim Schmidt e, nel recupero, sul russo Dmitry Dovgan, le sconfitte invece sono arrivate da parte del campione olimpico 2016 Mashu Baker e, per il terzo posto, dallo spagnolo Nikoloz Sherazadishvili. Giuliano Loporchio invece, ha sconfitto Ryunosuke Haga con un’azione nei primissimi secondi del match, in cui l’azzurro ha immobilizzato l’atleta giapponese che, accusato un forte dolore, si è arreso. Un’altra bella vittoria sul tedesco Philpp Galandi, e poi è arrivata la sconfitta con il portoghese Jorge Fonseca. Fonseca si è poi classificato al terzo posto, mentre nei 90 kg Mashu Baker si è classificato secondo. La poule era buona, mi sentivo bene e sapevo di poter fare una buona gara – ha detto al termine della finale Nicholas Mungai - Nei due incontri che ho perso ho commesso alcuni errori che mi sarei potuto risparmiare. Sia lo spagnolo che il giapponese sono due atleti molto forti, ma penso che oggi una medaglia sarebbe stata alla mia portata. Fortunatamente penso di avere ancora dei grossi margini di miglioramento per cui non resta altro da fare che rimettersi a lavorare”. “Non posso essere soddisfatto – ha detto Giuliano Loporchio – anzi, ho il morale bassissimo, perché sono venuto qui per prendere una medaglia che, purtroppo, non è arrivata. Certo, la vittoria su Haga non è stata semplice né scontata, ma vincere un incontro non vuol dire vincere la gara e rimane soltanto una piccola consolazione. L’obiettivo era diverso”. A tirare le conclusioni è coach Roberto Meloni: “Giuliano è partito molto, molto bene, sia con Haga che con Galandi, mentre con Fonseca non siamo riusciti a trovare la quadra dell’incontro, ma ci lavoreremo sopra. Per quanto riguarda Mungai sta crescendo moltissimo, da Zagabria (Grand Prix in ottobre, terzo posto, ndr) a oggi, con questa medaglia di legno, ha dimostrato di valere tutto questo livello. Il lavoro che stiamo facendo su questi quattro atleti che hanno gareggiato a qui a Dusseldorf e sugli altri, che faranno il Grand Slam ad Ekaterinburg (17-18 marzo) ed altri appuntamenti in programma, stiamo lavorando ed i risultati non tarderanno ad arrivare”. Nota di rilievo, è stato assegnato il primo hansokumake (squalifica) doppio ed è accaduto nella finale dei +100 kg. Sono stati sufficienti più o meno due minuti per assegnare la sconfitta ad entrambi i contendenti, entrambi giapponesi, Hisayoshi Harasawa e Takeshi Ojitani. Tre shido ciascuno per non combattività. I due atleti sono rimasti a lungo interdetti, guardandosi intorno cercando di capire cosa stava accadendo. Sempre disciplinati, hanno poi fatto il saluto, si sono stretti la mano e se ne sono andati. Alla premiazione sono saliti insieme sul secondo gradino del podio e, insieme, hanno messo al collo la medaglia d’argento.
90: 1) Mikhail Igolnikov (Rus), 2) Mashu Baker (Jpn), 3) Altanbagana Gantulga (Mgl) e Nikoloz Sherazadishvili (Esp); 100: 1) Varlam Liparteliani (Geo), 2) Benjamin Fletcher (Irl), 3) Niiaz Bilalov (Rus) e Jorge Fonseca (Por); +100: 1) ----- , 2) Hisayoshi Harasawa e Takeshi Ojitani, 3) Bekbolot Toktogonov (Kgz) e Andrey Volkov (Rus); 70: 1) Ruika Sato (Jpn), 2) Mayra Aguiar (Bra), 3) Klara Apotekar (Slo) e Natalie Powell (Gbr); +78: 1) Sarah Asahina (Jpn), 2) Nihel Cheikh Rouhou (Tun), 3) Hayun Kim (Kor) e Iryna Kindzerska (Aze)
Grand Slam a Dusseldorf, Antonio Esposito fermato da Valois-Fortier
Dusseldorf, 24 febbraio 2018. “Purtroppo ho beccato un avversario scomodo con cui non è facile farci… c’è ancora tanto da migliorare e spero di riuscire ad esprimerlo nei prossimi impegni”. Antonio Esposito ha commentato così, la sua gara negli 81 kg a Dusseldorf, nel Grand Slam esaltato dalla prova di Shohei Ono, vincitore nei 73 kg dopo la lunga assenza determinata da motivi disciplinari. Nella seconda giornata di Grand Slam dunque, è stato Antonio Esposito a salire sul tatami ed al primo turno degli 81 kg ha avuto la meglio sul cubano Jorge Martinez, superato al golden score all’assegnazione della terza sanzione. Secondo ostacolo, per il napoletano, è stato il canadese Antoine Valois-Fortier, anche in questo caso sono state le sanzioni a stabilire il vincitore che, purtroppo, non è stato Esposito. “Antonio ha fatto bene il primo incontro con il cubano – ha detto il coach Roberto Meloni - non molto bene invece con il canadese, che ha approfittato delle sanzioni assegnate, anche quando sarebbe stato normale non darle, per la modalità di attacco di Antonio. Ci saremmo dovuti adattare prima e meglio alla situazione, rimanere più sciolti, purtroppo Antonio è stato per tutto il match un po’ troppo teso ed è andata così”. Domenica, terza ed ultima giornata di gare con Nicholas Mungai (90) e Giuliano Loporchio (100). “Domani sarà una giornata molto difficile – ha aggiunto coach Meloni - Giuliano incontra subito il giapponese, Nicholas se la deve vedere con un giovane talentuoso romeno, ma stiamo a vedere, perché tutti si sono battuti e tutti si batteranno!”.