Praga è d’oro per Augusto Meloni, sul podio anche Emanuele Bruno, terzo
Ostia, 3 marzo 2018. Augusto Meloni ha conquistato la medaglia d’oro nei 73 kg nell’European Open a Praga e, sullo stesso podio, al terzo posto, è salito anche un altro atleta italiano, Emanuele Bruno. Si tratta di un risultato eccellente, che il 26enne atleta delle Fiamme Oro ha maturato con sei vittorie, cinque delle quali (con Papp, Rom, Seilkhanova, Kaz, Takacs, Hun, Gardasevic, Mne, Chiane, Fra) concluse prima del tempo, mentre l’ucraino Khomula in finale è stato sconfitto al termine dei 4 minuti per waza ari. Sei combattimenti li ha disputati anche Emanuele Bruno e, dopo la sconfitta ai quarti di finale con il belorusso Shoka, ha trovato lo spunto vincente al golden score sia con Borchashvilli (Aut) che con Chaine (Fra). Quinto posto invece per Angelo Pantano nei 60 kg che, dopo aver infilato quattro vittorie, è stato fermato da Limare (Fra) prima e dal belga Schildermans nella finale per il bronzo. Quinto posto con tre vittorie nei 57 kg anche per Giulia Caggiano che ha gareggiato nell’European Open femminile a Varsavia.
- Risultati Praga
- Risultati Varsavia
Domenica in Puglia per il Trofeo Mr. Judo
Roma, 2 marzo 2018 - L'appuntamento domenicale con il Judo è in Puglia, a Martina Franca dove si svolgerà il Trofeo Internazionale Mr. Judo per esordienti B, maschile e femminile.
La competizione rientra nel circuito del Trofeo Italia e si svolgerà sui quattro tatami del PalaWojtyla a partire dalle ore 9.00.
Sarà possibile seguire la gara in diretta live streaming cliccando qui.
Mungai quinto a Dusseldorf, ad Harasawa e Ojitani il primo ‘hansoku’ doppio
Dusseldorf, 25 febbraio 2018. Nicholas Mungai si è classificato al quinto posto nei 90 kg a Dusseldorf, in un’eccellente edizione del Grand Slam che ha registrato, fra l’altro, anche la vittoria di Giuliano Loporchio nei 100 kg sul campione del mondo 2015 e bronzo a Rio, Ryunosuke Haga. Tre le vittorie di Nicholas Mungai ottenute sul giovane talento romeno Eduard Serban, sul tedesco Tim Schmidt e, nel recupero, sul russo Dmitry Dovgan, le sconfitte invece sono arrivate da parte del campione olimpico 2016 Mashu Baker e, per il terzo posto, dallo spagnolo Nikoloz Sherazadishvili. Giuliano Loporchio invece, ha sconfitto Ryunosuke Haga con un’azione nei primissimi secondi del match, in cui l’azzurro ha immobilizzato l’atleta giapponese che, accusato un forte dolore, si è arreso. Un’altra bella vittoria sul tedesco Philpp Galandi, e poi è arrivata la sconfitta con il portoghese Jorge Fonseca. Fonseca si è poi classificato al terzo posto, mentre nei 90 kg Mashu Baker si è classificato secondo. La poule era buona, mi sentivo bene e sapevo di poter fare una buona gara – ha detto al termine della finale Nicholas Mungai - Nei due incontri che ho perso ho commesso alcuni errori che mi sarei potuto risparmiare. Sia lo spagnolo che il giapponese sono due atleti molto forti, ma penso che oggi una medaglia sarebbe stata alla mia portata. Fortunatamente penso di avere ancora dei grossi margini di miglioramento per cui non resta altro da fare che rimettersi a lavorare”. “Non posso essere soddisfatto – ha detto Giuliano Loporchio – anzi, ho il morale bassissimo, perché sono venuto qui per prendere una medaglia che, purtroppo, non è arrivata. Certo, la vittoria su Haga non è stata semplice né scontata, ma vincere un incontro non vuol dire vincere la gara e rimane soltanto una piccola consolazione. L’obiettivo era diverso”. A tirare le conclusioni è coach Roberto Meloni: “Giuliano è partito molto, molto bene, sia con Haga che con Galandi, mentre con Fonseca non siamo riusciti a trovare la quadra dell’incontro, ma ci lavoreremo sopra. Per quanto riguarda Mungai sta crescendo moltissimo, da Zagabria (Grand Prix in ottobre, terzo posto, ndr) a oggi, con questa medaglia di legno, ha dimostrato di valere tutto questo livello. Il lavoro che stiamo facendo su questi quattro atleti che hanno gareggiato a qui a Dusseldorf e sugli altri, che faranno il Grand Slam ad Ekaterinburg (17-18 marzo) ed altri appuntamenti in programma, stiamo lavorando ed i risultati non tarderanno ad arrivare”. Nota di rilievo, è stato assegnato il primo hansokumake (squalifica) doppio ed è accaduto nella finale dei +100 kg. Sono stati sufficienti più o meno due minuti per assegnare la sconfitta ad entrambi i contendenti, entrambi giapponesi, Hisayoshi Harasawa e Takeshi Ojitani. Tre shido ciascuno per non combattività. I due atleti sono rimasti a lungo interdetti, guardandosi intorno cercando di capire cosa stava accadendo. Sempre disciplinati, hanno poi fatto il saluto, si sono stretti la mano e se ne sono andati. Alla premiazione sono saliti insieme sul secondo gradino del podio e, insieme, hanno messo al collo la medaglia d’argento.
90: 1) Mikhail Igolnikov (Rus), 2) Mashu Baker (Jpn), 3) Altanbagana Gantulga (Mgl) e Nikoloz Sherazadishvili (Esp); 100: 1) Varlam Liparteliani (Geo), 2) Benjamin Fletcher (Irl), 3) Niiaz Bilalov (Rus) e Jorge Fonseca (Por); +100: 1) ----- , 2) Hisayoshi Harasawa e Takeshi Ojitani, 3) Bekbolot Toktogonov (Kgz) e Andrey Volkov (Rus); 70: 1) Ruika Sato (Jpn), 2) Mayra Aguiar (Bra), 3) Klara Apotekar (Slo) e Natalie Powell (Gbr); +78: 1) Sarah Asahina (Jpn), 2) Nihel Cheikh Rouhou (Tun), 3) Hayun Kim (Kor) e Iryna Kindzerska (Aze)
Grand Slam a Dusseldorf, Antonio Esposito fermato da Valois-Fortier
Dusseldorf, 24 febbraio 2018. “Purtroppo ho beccato un avversario scomodo con cui non è facile farci… c’è ancora tanto da migliorare e spero di riuscire ad esprimerlo nei prossimi impegni”. Antonio Esposito ha commentato così, la sua gara negli 81 kg a Dusseldorf, nel Grand Slam esaltato dalla prova di Shohei Ono, vincitore nei 73 kg dopo la lunga assenza determinata da motivi disciplinari. Nella seconda giornata di Grand Slam dunque, è stato Antonio Esposito a salire sul tatami ed al primo turno degli 81 kg ha avuto la meglio sul cubano Jorge Martinez, superato al golden score all’assegnazione della terza sanzione. Secondo ostacolo, per il napoletano, è stato il canadese Antoine Valois-Fortier, anche in questo caso sono state le sanzioni a stabilire il vincitore che, purtroppo, non è stato Esposito. “Antonio ha fatto bene il primo incontro con il cubano – ha detto il coach Roberto Meloni - non molto bene invece con il canadese, che ha approfittato delle sanzioni assegnate, anche quando sarebbe stato normale non darle, per la modalità di attacco di Antonio. Ci saremmo dovuti adattare prima e meglio alla situazione, rimanere più sciolti, purtroppo Antonio è stato per tutto il match un po’ troppo teso ed è andata così”. Domenica, terza ed ultima giornata di gare con Nicholas Mungai (90) e Giuliano Loporchio (100). “Domani sarà una giornata molto difficile – ha aggiunto coach Meloni - Giuliano incontra subito il giapponese, Nicholas se la deve vedere con un giovane talentuoso romeno, ma stiamo a vedere, perché tutti si sono battuti e tutti si batteranno!”.
Dusseldorf, Safarov ferma il Grand Slam di Medves, sabato c’è Esposito
Dusseldorf, 23 febbraio 2018. Da Parigi a Dusseldorf la musica non è cambiata. Tre medaglie d’oro, su cinque assegnate nella prima giornata del Grand Slam tedesco, sono andate al collo degli atleti giapponesi, Ai Shishime nei 52 kg, Ryuju Nagayama nei 60 kg, Kenzo Tagawa nei 66 kg. L’ucraina 17enne Daria Bilodid ha replicato la vittoria ottenuta a Parigi nei 48 kg e Nekoda Smythe-Davis, terza a Parigi, è salita sul gradino più alto del podio nei 57 kg. Matteo Medves, unico azzurro in gara per l’Italia nella prima giornata, è stato sconfitto da Orkhan Safarov, 26enne azero già argento mondiale nei 60 kg l’anno scorso a Budapest. L’incontro è stato condotto bene dall’azzurro che ha anche proiettato due volte l’avversario, salvo poi incassare l’ippon che ha chiuso il match. Lo stesso Safarov ha concluso la sua gara nel turno successivo, fermato dal trentenne Georgii Zanataria, 5 volte sul podio mondiale. “Matteo stava combattendo molto bene – ha detto il coach Roberto Meloni - purtroppo ha sbagliato una presa e a questi livelli se sbagli vieni punito. Peccato perché stava facendo bene, non hanno dato un waza ari che c’era ed uscire così dispiace, perché non sei riuscito ad esprimerti, ma guardiamo avanti”. “Mi rimane l’amaro in bocca – ha commentato Matteo Medves – perché perdere dopo aver dominato l’incontro è una situazione davvero anomala, ed è quasi paradossale che, oltre ad essere ancora carico di adrenalina, le sensazioni sono positive e prevalenti”. Sabato le categoria in gara sono quattro, 63 e 70 kg femminili, 73 e 81 kg maschili con Antonio Esposito che se la vedrà con Jorge Martinez, 26enne cubano. “Affronto questa gara in modo tranquillo, provando a divertirmi, senza pressioni e senza pensare al risultato – ha detto il napoletano 23enne - ma solo incontro per incontro”.
Il grande Judo su Sportitalia con il commento di Ylenia Scapin
Roma, 22 febbraio 2017 - Sportitalia propone agli amanti dello Sport ed in particolare del Judo, un nuovo appuntamento televisivo: il Gran Slam di Dusseldorf.
Da domani a domenica sarà possibile sintonizzarsi sul canale 60 digitale terreste per gustarsi le finali della prestigiosa competizione tedesca, in diretta ed in differita.
Questi sono, nello specifico, gli orari: venerdì 23 in diretta dalle ore 17.00 alle ore 19.15, sabato 24 in diretta dalle ore 17.30 alle ore 18.30 (con le restanti finali in differita domenica dalle 10.30 alle 11.30); domenica 25 in diretta dalle 18.30 alle 19.30 e in differita dalle 0.30 all’1.30.
Il commento giornalistico della gara sarà affidato a Chiara Soldi, affiancata da Ylenia Scapin per quello tecnico.
In 4 a Dusseldorf per il Grand Slam, 14 coppie di kata a Bruxelles, alla Zoppas Arena per il Grand Prix junior-senior
Ostia, 21 febbraio 2018. L’Italia del judo si prepara per il Grand Slam a Dusseldorf, dove sarà rappresentata da quattro azzurri, ma anche per l’EJU Kata Tournament a Bruxelles dove saranno impegnati ben 28 specialisti italiani ripartiti nelle cinque forme in competizione. Ma non è finita perchè a Conegliano, sempre nel medesimo fine settimana, è in programma il 31° Trofeo internazionale Judo Vittorio Veneto-Città di Conegliano, prova valida per il Grand Prix senior-junior. L’intenso week end inizia venerdì 23 febbraio, con le categorie 48, 52, 57, 60, 66 kg nella giornata iniziale del Grand Slam a Dusseldorf, che registra, con 500 atleti di 71 nazioni, una partecipazione addirittura superiore a Parigi. Subito in gara Matteo Medves nei 66 kg, mentre Antonio Esposito gareggerà il secondo giorno negli 81 kg, Nicholas Mungai (90) e Giuliano Loporchio (100) invece la domenica. Al Coach Roberto Meloni l’incarico di accompagnarli e seguirli in gara. È possibile seguire il Grand Slam a Dusseldorf su SportItalia, canale 60 digitale terreste per le finali in diretta ed in differita. Questi gli orari: venerdì 23 in diretta dalle 17 alle 19.15, sabato 24 in diretta dalle ore 17.30 alle ore 18.30 (con le restanti finali in differita domenica dalle 10.30 alle 11.30), domenica 25 in diretta dalle 18.30 alle 19.30 e in differita dalle 0.30 all’1.30. Il commento è affidato a Chiara Soldi affiancata da Ylenia Scapin. Domenica 25 febbraio è in programma invece il ‘Belgian EJU Kata Tournament’, torneo giunto alla decima edizione e che vedrà impegnate quattordici coppie azzurre, così suddivise, Nage-no-kata, Matteo Martini ed Alberto Gainelli, Riccardo Pinto e Yuri Ferretti, Gino Gianmarco Stefanel e Alessandro Cugini, Katame no kata, Massimo Cester e Davide Mauri, Marco Corvetti e Michael Chiara, Ju-no-kata, Giovanni Tarabelli ed Angelica Tarabelli, Roberto Bibolotti e Luca Benelli, Carlotta Franzina e Camilla Franzina, Kime-no-kata, Enrico Tommasi e Giulio Gainelli, Mauro Menegolli e Pierangelo Cavazzola, Valter Sella e Sergio Rizzi, Kodokan-Goshin Jutsu, Giulia Bazzoni e Davide Sartori, Ubaldo Volpi e Maurizio Calderini, Elena Cazzola e Elisa Carmela Incoronata Tanda. L’edizione 2017 registrò due primi posti per l’Italia con Giovanni Tarabelli ed Angelica Tarabelli nel Ju-no-kata ed Ubaldo Volpi e Maurizio Calderini nel Kodokan-Goshin Jutsu. Un appuntamento fissato nel calendario nazionale infine, è quello in programma sabato a Conegliano per il 31° Trofeo internazionale Judo Vittorio Veneto-Città di Conegliano, gara che fa parte del circuito Grand Prix senior-junior. La manifestazione organizzata dal Judo Vittorio Veneto nella Zoppas Arena è articolata su due giornate, ma è nella prima delle due che si concentra la maggiore attenzione, proprio perchè prova di circuito tricolore ed in quanto tale, le operazioni di peso si svolgeranno anche il venerdì 23, dalle 18 alle 19.30, cui seguiranno i sorteggi. Operazioni di peso anche il sabato mattina (7.30-8.30), incluso il peso-random che prevede il sorteggio di 4 atleti per categoria. La categoria di peso registrata all’atto dell’accredito non può essere modificata.
Italia a quota 8 a Fuengirola, argento a Zaraca e bronzo con Simonetti e Accogli
Ostia, 18 febbraio 2018. Giovanni Zaraca, Daniele Accogli ed Erica Simonetti, con una medaglia d’argento e due di bronzo, hanno reso ancora più ricco il risultato degli atleti italiani a Fuengirola, European Cadet Cup con 36 nazioni e 471 atleti. Con l’argento di Giovanni Zaraca nei 73 kg, il bronzo di Daniele Accogli negli 81 kg e di Erica Simonetti nei +70 kg, il medagliere dell’Italia merita il quarto posto dopo Russia, Germania, Isarele, ma è seconda alla Russia soltanto per quantità di medaglie: 8. “Chiudiamo con 8 medaglie, tre più dello scorso anno. – è il commento infatti del presidente CNAG Raffaele Toniolo - Anche oggi altri due guerrieri, come Luigi ieri, sono tornati in medaglia dopo la bella stagione 2017: argento a Giovanni e bronzo a Daniele. Entrambi hanno pagato decisioni arbitrali difficili da capire, ma l’importante è stato ritornare sul podio. Medaglia anche per Erica Simonetti che si è resa protagonista di una bella gara e ha superato in finale per il bronzo la brava Irene Caleo, ma una bella gara l’ha fatta anche Martina Lanini, che si è fermata ai piedi del podio combattendo molto bene”. “È stata una gara di un buon livello, impegnativa, - ha detto Giovanni Zaraca – per me la prima gara nei 73 kg ed è andata bene, ma poteva andare meglio. Peccato per la finale, che ho perso, ma ho sentito di poter vincere. Mi rimangono dei dubbi su com’è stato gestito l’incontro, ma sicuramente avrò tempo e modo per capirlo”. “Il terzo posto di oggi è un risultato che inseguivo da tempo. – ha detto Erica Simonetti – Dopo avere perso il primo incontro, nei recuperi ho cercato di ragionare bene sugli attacchi da fare e sulla posizione da tenere ed anche grazie a Raffaele Toniolo, sono riuscita a salire sul podio. Dedico questa medaglia ai miei genitori e al mio allenatore Pierangelo Toniolo, continuerò a lavorare per arrivare sempre più in alto ed ambisco a qualche convocazione da parte della nazionale italiana di judo”. “La medaglia di oggi non ha il colore che speravo – è il commento invece di Daniele Accogli – però sono contento del lavoro che sto facendo insieme alla mia famiglia Banzai Cortina. Un grazie ai miei maestri ed a Giovanni Carollo”. L’European Cup spagnola dunque si è confermata una gara in cui gli atleti italiani si trovano a proprio agio e lo dimostrano le otto medaglie conquistate, 1 oro (Luigi Centracchio), 3 argento (Silvia Drago, Federica Silveri, Giovanni Zaraca), 4 bronzo (Carlotta Avanzato, Veronica Toniolo, Daniele Accogli, Erica Simonetti), ma anche tre quinti posti (Valerio Ferro, Martina Lanini, Irene Caleo) per un totale di ben undici finali disputate.
Geri d’argento a Ostia, sul podio anche Paissoni, Politi e, ad Oberwart, Di Guida
Ostia, 18 febbraio 2018. Eleonora Geri d’argento, Carola Paissoni, Linda Politi e Domenico Di Guida di bronzo. Sono state quattro, le medaglie che sono andate al collo degli atleti italiani impegnati nella seconda giornata delle European Open che hanno coinvolto le donne nel PalaPellicone a Ostia e gli uomini a Oberwart. L’appuntamento romano ha confermato le buone cose che è in grado di esprimere il judo italiano femminile e dopo il tris di bronzo incassato sabato con Milani, Forciniti e Gwend, è stata messa a segno un’altra tripletta di medaglie con Eleonora Geri, seconda nei +78 kg, Carola Paissoni, terza nei 70 kg e Linda Politi, terza nei 78 kg. “Sono molto dispiaciuta,- ha detto Eleonora Geri - in finale sentivo che dovevo attaccare, vedevo anche come, ma non sono mai riuscita a partire. Mai. È andata così, e questo mi fa soffrire, ci sono anche altre cose mie, ma ora non è il caso di pensarci troppo, ho questa medaglia fra le mani e guardo avanti”. “Sono arrivata a questo appuntamento in condizioni non ottimali, - ha detto invece Carola Paissoni - a causa di un’influenza che, fra l’altro, ha colpito anche altre mie compagne di squadra. Ciononostante, essere riuscita ugualmente a prendere una medaglia fa scomparire tutte le difficoltà, sono soddisfatta per averle superate e da domani si riprende a lavorare per correggere e migliorare”. “Ho rosicato come un cane per l’incontro perso (con Dollin, Fra, ndr), - è stato il commento di Linda Politi - ho lavorato e ancora lavorato a terra, ma alla fine ha lavorato lei… ho reagito, ho ripreso la gara nel modo giusto ed è arrivata questa medaglia che mi dà soddisfazione, ma lo stimolo è sempre lo stesso, continuare a crescere”. Un bel terzo posto è stato anche quello meritato da Domenico Di Guida nei 90 kg ad Oberwart, quattro vittorie su Ver (Hun), Kurbjeweit Garcia (Ger), Zambekov (Rus) e Papuanashvili (Geo), inframezzate dalla sconfitta con Mashiyama (Jpn), che ha vinto la categoria. Bene hanno fatto anche Andrea Fusco, quinto nei 90 kg, così come Elisa Marchiò, quinta a Ostia nei +78 kg, e poi con il settimo posto Lorenzo Rigano (90), Luca Ardizio (100), Vincenzo D’Arco (+100) e, nel PalaPellicone, Lucia Tangorre (78) ed Annalisa Calagreti (+78).
Fuengirola d’oro per Centracchio, argento Drago e Silveri, bronzo Avanzato e Toniolo
Ostia, 17 febbraio 2018. Cadetti scatenati e dopo la prima giornata dell’European Cadet Cup a Fuengirola, sono già 5 le medaglie per Italia. “Lo scorso anno furono 5 in due giorni – ha detto il presidente della CNAG Raffaele Toniolo - speriamo domani di conquistare ancora altri titoli. Grande gara di Luigi (Centracchio, ndr) che in finale ha stampato il quotato Naguchev. Molto bene però anche Silvia Drago, Federica Silveri e Veronica Toniolo che sono salite sul podio ancora una volta a distanza di una settimana da Follonica e a questi livelli non è facile. Ritorno alla grande anche del bronzo mondiale Carlotta Avanzato che coglie così la sua prima medaglia nei 48 kg”. Prima giornata con un primo posto, Luigi Centracchio (66), due secondi, Silvia Giuseppa Drago (44) e Federica Silveri (52) e due terzi, Carlotta Avanzato (44) e Veronica Toniolo (52), cui si aggiunge il quinto posto di Valerio Ferro (55) per un terzo posto nel medagliere provvisiorio alle spalle di Russia e Israele. “Sono molto soddisfatta della gara di oggi – è stato il commento di Federica Silveri - mi sono sentita bene sin dall’inizio e sapevo di arrivare fino in fondo. Peccato per la finale, ma sono sicura che mi rifarò presto. Ringrazio la mia famiglia, il mio club e il mio ragazzo”. “Sono molto contenta e soddisfatta del risultato ottenuto,- ha detto a sua volta Silvia Drago - come sempre ho preparato questa competizione con molto impegno e determinazione. Ho creduto in questo risultato sin dall'inizio, incontro dopo incontro ho sperato nella medaglia d'oro, oggi mi accontento di questa d’argento, con la promessa di far sempre meglio”. “Ero un po' stanca in questa gara – ha detto invece Veronica Toniolo - per le 3 gare disputate dal 20 gennaio. Era il nostro programma e lo abbiamo chiuso con 3 ori e un bronzo. Non è andata come volevo, in ogni caso è arrivato un bronzo e ringrazio i miei genitori”. “Sono contenta di come è andata questa gara – ha aggiunto Carlotta Avanzato - mi sentivo in forma, infatti speravo anche in qualcosa di più. Per questo continuo ad allenarmi forte e spero di ottenere ottimi risultati nelle prossime gare”. Domenica seconda giornata e, per l’Italia, altri diciassette atleti sul tatami.