Un altro bronzo a Santiago, Giovanna Fusco sul podio al Mondiale U18
Santiago del Cile, 11 agosto 2017. L'ambita medaglia, alla fine, è stata conquistata. È di bronzo ed è andata al collo di Giovanna Fusco, con il terzo posto nei 57 kg. La terza giornata del campionato del mondo U18 a Santiago del Cile ha dunque portato la seconda medaglia per l’Italia, e si aggiunge a quella di Carlotta Avanzato nei 44 kg. Le aspettative sui sei atleti in gara, erano consistenti e legittime, il riscontro di ‘bronzo’ le ripaga in parte, perchè tutti si siano battuti senza riserve, ma soddisfa. E non poco. La prova di Giovanna Fusco è iniziata con il waza ari di seoi nage sulla Krapman (Canada) per concludersi poi anzitempo (Shido 3). Quindi la sfida con Nakaya (Jpn), giocata sul filo di un equilibrio che è sembrato potersi infrangere a favore dell’azzurra, ma l’azione non è stata valutata, e che ha poi premiato la nipponica a fil di sirena. Il recupero con la croata Cvjetko è stato regolato con una superiorità che non è mai stata in discussione (waza ari e shido 3), mentre la finale per il bronzo è stata una prova di resistenza fisica e mentale. Che Fusco si è aggiudicata con uno shime waza dopo 7 minuti e mezzo. Così gli altri azzurri, subito fuori Mattia Prosdocimo nei 73 kg, superato dal polacco Stodolski, e subito fuori Elisa Toniolo nei 63 kg, eliminata dalla tedesca Winzig. Eliminato anche Daniele Accogli negli 81 kg, che ha incassato il gaeshi decisivo (waza ari) a 4 secondi da un golden score mentre il kazako Shyntas era già caricato da due shido. Belle vittorie sono state ottenute invece da Kenny Bedel nei 73 kg, che ha superato il canadese Antic (shido 3), e Flavia Favorini, che nei 63 kg ha sconfitto per ippon l’australiana Swan. Il turno successivo purtroppo, è stato fatale sia Bedel con Nakahashi (Jpn) nei 73 kg, che per Favorini, sconfitta da Kim (Prk) nei 63 kg. Sabato ultima giornata di gare individuali con Enrico Bergamelli nei 90 kg, Martina Esposito e Betty Vuk nei 70 kg.
Il commento dei protagonisti - Day 3
“È stata una bella gara, tirata fino alla fine... anche se, ad essere sincera non sono proprio felice per com’è andato l’incontro con la giapponese – ha detto Giovanna Fusco - ma il fatto di essere salita sul podio ha compensato tutto. Ora però continuo a guardare avanti pensando a fare sempre meglio”.
“Sicuramente poteva andare molto meglio – è stato il commento di Flavia Favorini - si ricomincia a lavorare a testa basta, con un’esperienza in più sulle spalle”.
“Per me è stata una grande delusione – sono le parole di Elisa Toniolo - al di là del fatto che non stavo bene, ma avrei voluto fare molto meglio”.
“La pool era buona, anzi più che buona – ha commentato Mattia Prosdocimo - ma non sono riuscito a sfruttarla: la tensione e la testa mi hanno fregato e dopo aver preso wazari non sono stato più me stesso! Farò tesoro di questo incontro, in cui mio malgrado ho potuto notare alcuni difetti del mio modo di fare judo: ho molto su cui lavorare”.
“Ero in forma, mi sono allenato tanto – ha detto Kenny Komi Bedel - il sorteggio non era buono, ho trovato questo giapponese che oggi mi ha battuto… sono convinto che con tutti gli altri avrei vinto”.
“Peccato per la gara – è stato il commento di Daniele Accogli - perchè poteva - e secondo me doveva - andare molto meglio, ma so di aver dato il massimo... anche se spesso non basta! Adesso testa alta e si continua a lavorare! Un grazie di cuore a chi mi é stato vicino”.
“La giornata di oggi, purtroppo, non è cominciata con il piede giusto – ha commentato a nome dello staff tecnico Alessandro Comi - le possibilità di fare molto bene erano consistenti per tutti gli atleti, ma dapprima Mattia, poi Elisa e quindi Daniele sono stati eliminati al primo turno; Mattia, che partiva con una pool molto buona, ha sentito troppo la gara e, dopo un discutibile contraccolpo del polacco, non è riuscito a recuperare; Elisa, in gara con la febbre a 38, ha ceduto ad un potente shime waza della vicecampionessa d'Europa Winzig, poi bronzo; Daniele, ha combattuto alla grande col fastidioso kazako Shyntas (poi bronzo), salvo andare in svantaggio a pochi secondi dal termine dell’incontro. Flavia e Kenny hanno invece superato brillantemente il primo turno, sono saliti sul tatami con grinta e determinazione anche nel secondo incontro: Kenny ha gestito alla grande il futuro argento mondiale Nakahashi (JPN), ma questo non è bastato per avere la meglio; altrettanto ha fatto Flavia con la nord koreana Kim, che l'ha eliminata a pochi secondi dalla fine dopo un incontro di grande equilibrio. Spiace per questi quattro ragazzi di cui sono noti ed indiscutibili l'impegno e il valore. La star di oggi però, è stata una spumeggiante Giovanna Fusco, protagonista di una gara quasi impeccabile: il suo è stato un bronzo di caparbietà e determinazione, conquistato incontro per incontro con la fame di vittoria che la contraddistingue. Dopo il primo turno con la canadese Krapman, superata di ippon e wazari, Giovanna ha combattuto alla grande con la giapponese Nakaya dominando ampiamente l'incontro: se ad avere la meglio è stata la nipponica, che si è portata in vantaggio nelle battute finali, va anche detto che la gestione dell’incontro ha vistosamente penalizzato Giovanna. L’incontro di recupero è stato invece un’importante rivincita: Giovanna ha letteralmente annullato la campionessa d'Europa Lara Cvjetko, che l'aveva superata a Kaunas lo scorso giugno; un ottimo incontro che ha fatto da trampolino di lancio per la finale in cui è stata impegnata con la brasiliana Thayane Lemos e, dopo oltre sette minuti, la vittoria è arrivata grazie ad un micidiale koshi-jime. Il motto di Giovanna in questi giorni è stato “Compà ce màgna'mm”. È stata di parola!”.
Da Bardonecchia a Taipei, otto azzurri per le Universiadi
Ostia, 11 agosto 2017. Il tatami a Bardonecchia è affollato di judoka e la preparazione della squadra azzurra per i campionati del mondo in programma a Budapest prosegue con tutta la sensibilità necessaria a bilanciare attenzione e serenità. Al lavoro a Bardonecchia, assieme alla squadra per i mondiali, ci sono anche gli otto azzurri che a breve partiranno per Taipei, dove dal 20 al 24 agosto gareggeranno nella 29esima Summer Universiade. “La squadra è solida e compatta – ha detto Massimo Sulli, selezionatore della rappresentativa italiana universitaria - è una bella squadra e sono fiducioso che possa disputare una buona Universiade”. La squadra è composta da Giulia Pierucci (52), Anna Righetti (57), Valentina Giorgis (63), Carola Paissoni (70), Valeria Ferrari (78), Andrea Regis (81), Nicholas Mungai (90) e Vincenzo D’Arco (100).
Italia ancora bella a Santiago con Centracchio, quinto e Zaraca, settimo
Santiago del Cile, 10 agosto 2017. Luigi Centracchio quinto, Giovanni Zaraca settimo! È bella l’Italia anche nella seconda giornata del campionato del mondo cadetti a Santiago del Cile. Cinque gli azzurri in gara, con Luigi Centracchio e Giovanni Zaraca bravi a conquistarsi un posto nel final-block, battendosi brillantemente rispettivamente nei 60 kg e nei 66 kg, mentre Luca Rubeca (66) e Federica Silveri (52) hanno superato il primo turno, Chiara Palanca invece, si è imbattuta subito in Brigitta Varga (Hun), poi volata fin sul trono dei 48 kg.
Il commento dei protagonisti - Day 2
“In generale sono contento per com'è andata la gara – ha detto Luigi Centracchio - mi sentivo in forma e pronto ad affrontare la competizione in modo deciso è convinto. Sono dispiaciuto per la finale che, ovviamente, mi ha lasciato l’amaro in bocca”.
“Sto rosicando... – è stato invece il commento di Giovanni Zaraca - sapevo che questa era una gara tanto importante quanto difficile. Penso di averla affrontata al meglio, forse non ero ancora pronto al 100% per dare davvero il meglio... nell’ultimo incontro infatti, ho sprecato una grande occasione. E rosico!”.
“Sono partito bene questa mattina - ha detto Luca Rubeca - ho approcciato la gara nel modo giusto... però c'è stato un errore banale che a questo livello è stato fatale. Peccato”.
“Sono molto dispiaciuta – ha detto Federica Silveri - immaginavo e sognavo cose in grande, ma purtroppo non è andata come desideravo. Sono ancora giovane e avrò sicuramente tempo per rifarmi. È solo un punto di partenza, ricomincio da qui. Ringrazio tutti i miei amici per il supporto, mamma, papà Biagio e la mia squadra”.
“Mi dispiace per com’è andata a finire – conclude gli interventi degli atleti Chiara Palanca - potevo fare decisamente meglio. È stata comunque una bellissima esperienza che mi ha insegnato tanto. Ci saranno altre occasioni per rifarsi, si guarda avanti!”.
“Purtroppo quì la situazione trasporti non è ottimale – racconta il coach Raffaele Toniolo - per ritornare dal Palazzetto in hotel ci sono 8 km ed i bus impiegano 1 ora e 40 minuti. E soltanto in hotel abbiamo il wifi per comunicare con voi, quindi... Oggi, purtroppo sono mancate delle medaglie, che erano alla portata dei ragazzi. Luigi ha fatto una grande gara ed è arrivato ai piedi del podio. Ha perso l’incontro medaglia con lo stesso giapponese cui aveva fatto ippon in Polonia. Rimane l’amaro in bocca per la medaglia sfumata, ma c’è la consapevolezza che il ragazzo ha dato tutto. Ed è al primo anno da cadetto. Anche Giovanni ha dato tutto uscendo da un tabellone molto complicato, ha fatto fuori il coreano e perso con il giapponese. Purtroppo, con il canadese dopo aver recuperato allo scadere, ha avuto fretta di concludere al Golden Score e l’avversario lo ha punito. Luca Rubeca invece, non è riuscito a valorizzare un tabellone non impossibile e, dopo aver vinto il primo incontro, ha incassato il tai otoshi dell’argentino, cui aveva piazzato waza ari di tomoe nage in apertura. Chiara ha perso per osaekomi komi dalla Varga, che lei ha recentemente sconfitto due volte, in Polonia ed agli Europei. Oggi però, Varga si è laureata campionessa del mondo. Federica dopo aver vinto bene il primo incontro, ha perso con la giapponese negli ottavi e quindi è rimasta fuori dai recuperi”.
Italia subito sul podio iridato a Santiago del Cile, Carlotta Avanzato è bronzo!
Santiago del Cile, 9 agosto 2017. Il mondiale in Cile dei cadetti azzurri è iniziato nel migliore dei modi, Carlotta Avanzato infatti, è salita sul podio iridato dei 44 kg e ha messo al collo la medaglia di bronzo. Quattro vittorie per lei, quattro ippon, con il seoi nage sulla russa Amkhadova, nel golden score della finale per il terzo posto, a coronare una gara mirabile. La sconfitta è arrivata in semifinale dalla giapponese Kawabata, con un o uchi gari (waza ari) al golden score. Per la nipponica, che ha vinto l’oro, quello con l’azzurra è stato l’unico incontro in cui è stata costretta a proseguire nell’extra time.
Il commento dei protagonisti
“Sono molto felice di com'è andata la gara – ha detto Carlotta Avanzato al termine della premiazione – questa mattina mi sentivo in forma ed ero carica e sicura di me. Anche se l’incontro con la giapponese non è andato come volevo, credo che tutto sommato ho fatto una bella gara e, dopo il quinto posto agli Europei, la voglia di portare a casa questa medaglia era ancora più forte e determinata. Ci sono riuscita!”.
“Carlotta ha fatto una splendida gara, ha disputato cinque incontri – ha detto il coach azzurro Raffaele Toniolo – quattro li ha vinti per ippon, uno l’ha perso con la giapponese ed è stata l’unica atleta a non perdere prima del limite. Questa ragazza, al primo anno nella classe cadetti, da febbraio a ora è maturata molto, ha preso coscienza delle sue possibilità, coronando la stagione con questa impresa. Indubbiamente la delusione per la medaglia europea quasi vinta, poi sfumata sul finire, si è trasformata a Santiago in una gioia infinita. Oggi Carlotta ha messo in fila tra le altre la brasiliana testa di serie n. 1 e le due russe, teste di serie 7 e 8. I miei personali complimenti alla società ed ai tecnici di questa atleta che, ne sono certo, ci farà ancora sognare in futuro”.
Parte a Santiago del Cile il Mondiale U18 per 15 azzurrini
Santiago del Cile, 8 agosto 2017. Sono quindici gli atleti che, da mercoledì a domenica, si batteranno per il titolo mondiale di judo U18 a Santiago del Cile. Oltre 440 gli atleti in gara, 68 le nazioni in rappresentanza di 5 continenti e se, nelle prime tre giornate si disputeranno le gare delle categorie individuali, domenica è in programma la prima assoluta della gara a squadre miste, ovvero la formula che sarà applicata a Tokio 2020, quando la gara a squadre di judo farà il suo esordio olimpico. La squadra è composta dai coach Raffaele Toniolo, Sandro Piccirillo, Vito Zocco e gli atleti Carlotta Avanzato (44), Chiara Palanca (48), Federica Silveri (52), Giovanna Fusco (57), Flavia Favorini, Elisa Toniolo (63), Martina Esposito, Betty Vuk (70), Luigi Centracchio (60), Giovanni Zaraca, Luca Rubeca (66), Kenny Bedel, Mattia Prosdocimo (73), Daniele Accogli (81), Enrico Bergamelli (90).
- Draw
Addio Rodolfo Prenna, maestro di judo e dirigente marchigiano. Oggi i funerali
Ostia, 5 agosto 2017. Si è spento ieri a Macerata, il sorriso del Maestro Benemerito, Rodolfo Prenna, figura fra le più rilevanti del judo marchigiano. È stato un apprezzatissimo maestro, oltre che dirigente di lungo corso, tutt’ora ricopriva l’incarico di Presidente Onorario del Comitato Regionale Marche. Aveva 75 anni, lascia la moglie Grazia, due figli e tanta tristezza nel cuore di tantissimi allievi che nei decenni ha cresciuto e di quanti gli hanno voluto bene. Numerosissimi i messaggi postati sulle bacheche social dedicati a ‘Fofo’, questo il suo nomignolo, a testimoniarne affetto e vicinanza ai familiari: ‘Ciao Maestro, non dimenticherò mai i tuoi insegnamenti’ ha scritto Paola, ‘Un pezzo della mia vita che se va’, Marco; ‘Buon viaggio Presidente e maestro grazie per quello che ci hai donato’, Riccardo; ‘Ciao grande maestro’, Orlando. I funerali di Rodolfo Prenna si svolgeranno alle 16.30 di oggi nella Chiesa dell’Immacolata in Corso Cavour a Macerata.
Quindici azzurrini a Santiago del Cile per i Mondiali U18
Ostia, 1 agosto 2017. L’Italia U18 ha perfezionato l’iscrizione al campionato del mondo in programma a Santiago del Cile dal 9 al 13 agosto. L’elenco definitivo comprende 15 atleti, 8 nelle categorie femminili e 7 in quelle maschili. I coach della squadra, che partirà per il Cile in due turni venerdì 4 e domenica 6 agosto, sono Raffaele Toniolo, Sandro Piccirillo e Vito Zocco, mentre gli atleti selezionati sono Carlotta Avanzato (44), Chiara Palanca (48), Federica Silveri (52), Giovanna Fusco (57), Flavia Favorini, Elisa Toniolo (63), Martina Esposito, Betty Vuk (70), Luigi Centracchio (60), Giovanni Zaraca, Luca Rubeca (66), Kenny Bedel, Mattia Prosdocimo (73), Daniele Accogli (81), Enrico Bergamelli (90).
Otto azzurri per il Mondiale a Budapest
Ostia, 30 luglio 2017. Kyoshi Murakami, in accordo con lo staff della Direzione Tecnica Nazionale, ha comunicato la squadra che parteciperà al campionato del mondo di judo, in programma a Budapest dal 28 agosto al 3 settembre. Si tratta di otto atleti, numero appena inferiore ai nove che gareggiarono al mondiale precedente (Astana 2015). Gli atleti selezionati per Budapest sono Elios Manzi (60), Fabio Basile (66), Antonio Esposito e Matteo Marconcini (81), Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Edwige Gwend (63), Assunta Galeone (78), il raduno è per il 6 agosto a Bardonecchia, dal 20 rientro nel Centro Olimpico a Ostia fino alla partenza per l’Ungheria.
Italia d’oro a Gyor, la squadra femminile ha vinto l’EYOF
Gyor, 29 luglio 2017. Oro! È d’oro la medaglia conquistata dalle ragazze dell’Italia nella gara a squadre che ha concluso il 14° European Youth Olympic Festival a Gyor. Hanno lottato, si sono battute, hanno vinto mettendo sotto Serbia, Ungheria e Russia, raccogliendo alla lettera l’auspicio che coach Raffaele Toniolo aveva dettato ieri: “nella gara a squadre dovranno tirare fuori tutto quello che hanno, ma sono sicuro che ci sarà l’impegno di tutti”. Anticipiamo le emozioni delle protagoniste. Matilda Avila: “Questa gara ci ha unite ancora di più e siamo finalmente riuscite a dimostrare tutto il nostro valore”; Alessia Tedeschi: “Siamo riuscite a dimostrare ciò che siamo: l’essere una squadra ha fatto la differenza”; Irene Pedrotti: “Siamo un team affiatato e questa è una giornata da ricordare”; Elisa Toniolo: “Oltre il riscatto della gara individuale siamo riuscite a dimostrare che quando una squadra è veramente unita può vincere con chiunque”; Betty Vuk: “Siamo state una squadra e, con il supporto di tutti, siamo arrivate laddove non eravamo riuscite nell’individuale”; Vanessa Origgi: “È stato molto bello vincere con le ungheresi in casa loro e poi, in finale, con la Russia è uscito il meglio di tutte noi”.
Il presidente della Commissione Attività Giovanile, Raffaele Toniolo, ha voluto esprimere l’entusiasmo condiviso con tutto lo staff: “Oggi queste ragazze ci hanno fatto vivere un momento storico: abbiamo conquistato infatti il primo oro a squadre femminile assegnato all’EYOF. C’è soddisfazione anche perché è la prima volta da quando esiste la CNAG che nei tre eventi top dell’anno che si disputano nell’arco di 40 giorni, Europei, EYOF e Mondiali, abbiamo scelto di condividere l’opportunità con una rosa di atleti ampia, ben 28, di cui 16 agli Europei e 12 agli EYOF, per consentire ai ragazzi di finalizzare l’impegno, dopo aver ottenuto risultati di valore nel tour delle European Cup con il supporto di famiglie, società e tecnici. Queste ragazze oggi hanno regalato al judo italiano un’impresa storica che spinge a lavorare tutti assieme con un unico obiettivo”. L’analisi tecnica che conclude le corrispondenze da Gyor è di Alessandro Comi, condivisa con tutto lo staff: “La giornata di oggi ha finalmente visto brillare l'Italia: le donne quando si mettono in mente qualcosa la ottengono, costi quel che costi! Sul podio femminile anche le forti formazioni di Russia, Turchia e Serbia, mentre tra gli uomini i migliori sono stati i russi, che hanno dominato alla grande la gara uscendo vincitori sia con una fortissima Georgia che con l'ostica Turchia, che aveva fermato i nostri ragazzi al primo turno. A proposito dei ragazzi, la loro giornata purtoppo si è fermata al settimo posto: se con i turchi ci hanno creduto fino in fondo, perdendo per 3 vittorie a 2, qualcosa non ha funzionato invece con l'Estonia, che ha preso il sopravvento superando i nostri: un peccato! Sul tatami di Győr oltre ai nostri atleti, l'Italia ha brillato anche con Roberta Chyurlia: senza dubbio la migliore degli arbitri in campo!”.
Vuk, Origgi e Turini sconfitti a Gyor, Italia agguerrita per l’EYOF a squadre
Gyor, 28 luglio 2017. Non c’è verso! L’ETO Stadium a Gyor sembra proprio non voler sorridere agli azzurrini del judo ed anche la quarta giornata di questo 14° European Youth Olympic Festival si è conclusa senza medaglie. Betty Vuk nei 70 kg, Vanessa Origgi nei +70 kg e Lorenzo Turini nei +90 kg sono stati sconfitti al primo incontro e in tutti e tre i casi non si è aperta la possibilità di ricombattere nei recuperi. “Betty è salita molto contratta con l’olandese che l’aveva già battuta a Zagabria. – ha commentato il coach Raffaele Toniolo - Purtroppo non è riuscita ad esprimersi al meglio e la sua gara è finita subito. Lorenzo ha combattuto al meglio delle sue possibilità riuscendo a recuperare uno svantaggio iniziale con un bel seoi, ma nel Golden Score non è riuscito a rimanere lucido e l’energia del moldavo ha avuto la meglio. Vanessa ha iniziato bene, poi però si è ‘assopita’ e al Golden Score ha buttato un incontro praticamente già vinto. Domani – ha concluso Toniolo - per la gara a squadre i ragazzi dovranno tirare fuori tutto quello che hanno, tenendo conto anche degli infortuni sopraggiunti ad Elisa, Betty e Michele che certo non aiutano, ma sono sicuro che ci sarà l’impegno di tutti”. C’è delusione nel commento raccolto dagli azzurrini, ma dalle loro parole si coglie anche la giusta e sincera voglia di rifarsi prontamente. “Sono delusa perché conosco le mie potenzialità – ha detto Betty Vuk - e non ho saputo sfruttarle a causa della tensione e di un problema al gomito. Volevo dimostrare quanto valgo e ciò che sono davvero, ma a quanto pare non è ancora il mio momento”. “Mi dispiace molto per come è andata questa mattina, - ha detto Vanessa Origgi - so che avrei potuto fare di meglio; all’inizio stavo bene, però una volta salita sul tatami mi sono molto agitata, la tensione ha preso il sopravvento e le cose non sono andate come avrei voluto. Spero di rifarmi domani nella gara a squadre”. “Oggi mi sentivo carico, ma non sono riuscito a dimostrare quello che avrei voluto, - è il commento di Lorenzo Turini - ho cercato di fare bene, ma potevo fare di più... ora però penso a rimanere concentrato per domani”. Il commento tecnico sulla quarta giornata affidato ad Alessandro Comi: “Il protagonista indiscusso di oggi è stato l'idolo locale Richard Sipocz, che ha sbaragliato i pesi massimi conquistando la finalissima con un formidabile okuri ashi barai, ma non sono stati meno incisivi i due georgiani Sophio Somkhishvili e Mikheili Bekauri: la prima si è confermata regina indiscussa delle supermassime, mettendo a segno il secondo oro consecutivo dopo l’Europeo a Kaunas, mentre Bekauri, che agli Europei è stato battuto in finale da Enrico Bergamelli piazzandosi al secondo posto, ha conquistato la medaglia d’oro mostrandosi il migliore sul campo”.