A Tallinn l’Italia U21 chiude con il quinto posto di Owusu
Henry Owusu Asare Owusu si è classificato al quinto posto nei 90 kg nella terza giornata dei campionati europei juniores a Tallinn. È stata un’ottima gara la sua, ma dopo l’inizio autorevole, caratterizzato dalle vittorie ottenute su Mariyan Palev (Bul), Vadim Ghimbovschi (Mda) e Floris Den Hartog (Ned), ha trovato il doppio stop con gli azeri Aslan Kotsoev, in semifinale e Tuncay Shamil, nella finale per il terzo posto.
“Termina ai piedi del podio questa trasferta a Tallin. -è il commento dello staff tecnico azzurro- Nei kg 90 Owusu dopo una partenza un po' in sordina è riuscito a trovare la strada giusta per arrivare in semifinale. Qui purtroppo così come nella finalina per il bronzo è stato fermato dai due rappresentanti azeri. Nella stessa categoria Mincinesi dopo aver sconfitto il bosniaco testa di serie, è stato fermato al termine di un combattimento un po' discutibile dall'azero poi bronzo. Infine, sfortunata la prova di Caponetto che non è riuscita a superare il primo incontro”.
Cristiano Mincinesi dopo l’avvio vincente con il bosniaco Lazar Zdrale, è stato fermato per wazari dall’azero Tuncay Shamil, mentre Cinzia Caponetto nei 78 non ha superato l’ostacolo costituito dalla slovena Ema Kolmanko. Domani i campionati a Tallinn si concludono con la gara a squadre miste cui l’Italia non prende parte.
Pessima giornata a Tallinn per gli juniores azzurri
Per la squadra azzurra, la seconda giornata a Tallinn, è stata una vera e propria doccia gelata. Dopo l’inizio entusiasmante di ieri, e le legittime aspettative riposte sugli atleti in gara oggi, purtroppo i campionati d’Europa juniores hanno preso un indirizzo del tutto inaspettato.
“Giornata no per i nostri azzurri -hanno commentato i tecnici azzurri Vito Zocco, Salvatore Ferro ed Enrico Parlati- che sono incappati in una giornata storta e non sono riusciti a superare i turni preliminari. Tutti avevano le qualità e le possibilità per fare bene ed andare fino in fondo alla gara, ma talvolta alcune situazioni e alcuni dettagli possono fare la differenza. Il minimo errore si paga a caro prezzo, ma siamo certi che i ragazzi faranno tesoro di quest’esperienza e cercheranno un pronto riscatto tra meno di un mese in occasione dei Campionati Mondiali”.
Nei 63 kg Sara Corbo è stata fermata dalla tedesca Sara-Joy Bauer, così come Serena Ondei che, nei 70 kg, è stata superata da Tanja Gruenewald (Ger). Nei 73 kg Fabrizio Esposito ha vinto con l’austriaco Alexander Kaserer, prima di essere messo fuori dai giochi dal georgiano Mate Beruashvili, mentre Manuel Parlati è rimasto intrappolato nel tate shiho gatame del cipriota Christos Dimitriadi. Infine, Davide Esposito negli 81 kg ha superato l’inglese Luke Davies prima di essere fermato dal serbo Boris Rutovic.
Domani occhi puntati su Cristiano Mincinesi e Henry Owusu Asare Owusu, in gara nei 90 kg, Cinzia Caponetto nei 78 kg.
A Tallinn Accogli è campione d’Europa U21! Secondo De Luca e terza Terranova
Oro, argento e bronzo! È certamente un bell’inizio quello dell’Italia juniores a Tallinn che, nella prima giornata di gare dei campionati europei U21, è salita subito al secondo posto nel medagliere per nazioni con il primo posto di Valerio Accogli nei 66
kg, che ha superato nella finale per l’oro il triestino Alessio De Luca, il terzo posto nei 57 kg di Michela Terranova ed i quinti posti di Sofia Mazzola nei 48 kg e Micaela Sciacovelli nei 52 kg.
Sui dieci azzurri che hanno gareggiato in questa prima giornata (Sofia Mazzola e Rebecca Valeriani-48 kg, Ilaria Finestrone e Micaela Sciacovelli-52 kg, Giulia Carna e Michela Terranova-57 kg, Vincenzo Manferlotti e Francesco Sampino-60 kg, Valerio Accogli e Alessio De Luca-66 kg), cinque hanno combattuto in una finale, un risultato che lo staff tecnico ha commentato così:
“Giornata agrodolce per i colori azzurri qui a Tallinn nonostante le cinque finali disputate. Nella classe maschile Accogli e De Luca assoluti protagonisti della loro categoria con il primo che ha prevalso, al termine di un bel combattimento, nella finale per l'oro. Anche Manferlotti e Sampino hanno disputato una buona gara, fermati nei sedicesimi dai due finalisti per l'oro e quindi purtroppo fuori dagli eventuali ripescaggi. In campo femminile invece Terranova al termine di una gara molto combattuta è riuscita a conquistare un’importante medaglia. Resta l'amaro in bocca per le due medaglie sfumate per Sofia e Micaela che, senza dubbio, meritavano un posto sul podio. Così come positive le prove delle altre atlete impegnate oggi che avevano tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo ma si sono fermate nelle prime fasi della gara”.
"Oggi sono campione d’Europa!!! -ha esultato Valerio Accogli- Sono veramente contento di essere arrivato a questo risultato, lavoro ogni giorno da quando sono piccolo e queste giornate ripagano tutto.
Ripagano i miei sforzi e di tutto lo staff che mi segue, a partire dal centro sportivo Carabinieri e dal mio comandante Gigi Guido, al Banzai Cortina Roma che é la mia splendida famiglia (di cui ne fa parte Andrea Pastorelli), al mio padrino Vito Zocco, al mio preparatore Marcello Cipriani, al mio nutrizionista Fagnani Francesco ed infine al mio fisioterapista (amico) Alessio Morandi. Ora si guarda avanti, pronti per il Campionato del Mondo".
“Oggi ho partecipato al mio primo campionato d’Europa junior -ha detto Michela Terranova- stavo abbastanza bene, vengo da percorso junior molto ricco di soddisfazioni ed oggi ho raccolto i frutti conquistando un bronzo veramente prezioso. Ringrazio l’Arma dei Carabinieri, nello specifico il mio comandante Luigi Guido, Matteo Marconcini che mi ha seguita in ogni minimo dettaglio e Giovanni Carollo che, anche da lontano, è sempre vicino a me”.
“Sono molto soddisfatto della gara -ha detto Alessio De Luca- sono riuscito a salire sul tatami leggero, senza aspettative, e questo ha fatto la differenza. Ringrazio la mia famiglia con tutto il cuore che fanno da anni sacrifici per farmi allenare nel miglior modo possibile e piano piano li ripagherò tutti iniziando da qua. Un grazie pure a Giulia e Ludovica che sono venute fino a Tallin a farmi il tifo. La stagione non è finita, mi allenerò al meglio per cercare di replicare se non migliorare al mondiale in Tajikistan”.
Domani nella seconda giornata di gare sono attesi gli azzurri Fabrizio Esposito e Manuel Parlati (73 kg), Davide Esposito (81 kg), Sara Corbo (63 kg), Serena Ondei (70 kg).
Venerdì a Parigi il judo ritorna sui tatami olimpici
La squadra azzurra di judo FISPIC si trova a Parigi per partecipare alle Paralimpiadi 2024.
Cinque gli atleti che saranno impegnati sui tatami a partire da venerdì 6 settembre: Paolo Dongdong Camanni, Valerio Romano Teodori e Simone Cannizzaro, al debutto assoluto alle Paralimpiadi, Matilde Lauria alla seconda partecipazione dopo quella di Tokyo 2020, dove arrivò ai quarti di finale, e Carolina Costa, campionessa del mondo e bronzo alle precedenti Paralimpiadi, assistiti dallo staff tecnico costituito dal Direttore Tecnico del Judo Fispic Silvio Tavoletta e dai Tecnici della Nazionale Francesco Faraldo, Alessia Regis e Fabio Martellacci.
Dongdong Camanni e Matilde Lauria gareggeranno venerdì 6, mentre il turno di Simone Cannizzaro, Carolina Costa e Valerio Romano Teodori è per sabato 7. Buona Paralimpiade a tutti!
Week end con Europei junior a Tallinn e Kata Tournament a Madrid
Dai campionati del mondo cadetti conclusi a Lima e già si ritorna sul tatami per i Campionati Europei Juniores a Tallinn (374 atleti-39 nazioni), che iniziano giovedì per concludersi domenica.
“Ieri sono stato io il primo a raggiungere Tallin per le operazioni di accredito e per preparare al meglio l'arrivo del resto della squadra -ha detto il tecnico azzurro Vito Zocco- che, da oggi, inizia ad arrivare insieme allo staff medico e tecnico. Abbiamo svolto il ritiro di preparazione, per questo Campionato Europeo, a Cesenatico in occasione dello Stage Federale dove i ragazzi hanno lavorato con molto impegno e tanta motivazione in vista dei prossimi impegni che li vedranno impegnati nei prossimi giorni a Tallin e tra circa un mese a Dushanbe in occasione dei Campionati del Mondo”.
La squadra: Vincenzo Manferlotti e Francesco Sampino (60 kg), Valerio Accogli e Alessio De Luca (66 kg), Fabrizio Esposito e Manuel Parlati (73 kg), Davide Esposito (81 kg), Cristiano Mincinesi e Henry Owusu Asare Owusu (90 kg), Sofia Mazzola e Rebecca Valeriani (48 kg), Ilaria Finestrone e Micaela Sciacovelli (52 kg), Giulia Carna e Michela Terranova (57 kg), Sara Corbo (63 kg), Serena Ondei (70 kg), Cinzia Caponetto (78 kg)
- Tecnici: Vito Zocco e Salvatore Ferro
- Collaboratore: Parlati Enrico
- Dottore: Stefano Bonagura
- Fisioterapista: Simone Natalia
- Tecnici a proprie spese: Luigi Guido, Matteo Marconcini, Fabrizio Fantauzzo
L'inizio delle gare di giovedì è previsto alle 10:00 ora locale (GMT +2) e possono essere seguite in diretta online su judotv.com
Sabato 7 settembre a Madrid invece, è in programma un appuntamento con il circuito Kata Tournament che registra la partecipazione di 160 atleti di 13 nazioni.
Le coppie italiane che hanno richiesto autorizzazione a partecipare sono:
Senior
Nage no Kata
Collini Mauro - Rondinini Tommaso
Katame no Kata
Cester Massimo - Mauri Davide
Ju no Kata
Tarabelli Giovanni - Tarabelli Angelica
Kime no Kata
Vertuani Lisa - Zuccatti De Zordo Maria Cristina
Meconi Barbara - Calderini Maurizio
Tommasi Enrico - Ferretti Yuri
Kodokan goshin jutsu
Tosco Piero - Dessì Matteo
Gregori Marino - Tarlao Michela
Sato Marika - Polo Fabio
Junior
Ju no Kata
Savorani Nicole - Cavina Chiara
Maila Pagliaro ad un passo dal podio al Mondiale in Perù
Con il bel quinto posto ottenuto nei 63 kg da Maila Pagliaro ed il settimo nei 57 kg di Giulia Sorelli, si è completata la missione peruviana della squadra azzurra. Al termine della terza giornata dei campionati del mondo cadetti infatti, le gare proseguono, mentre la delegazione italiana rientra in patria non avendo elementi nelle categorie più pesanti e non avendo previsto la partecipazione al mixed-teams.
Maila Pagliaro ha iniziato la sua gara con la vittoria per wazari sulla canadese Thibault e nei quarti è stata fermata dalla turca Oruc. Recuperata, l’azzurra si è imposta sulla statunitense Fulp con tre sanzioni al golden score ed ancora al golden score si conclusa la finale per la medaglia di bronzo, andata alla polacca Ptasinska che ha messo a segno wazari rovesciando l’attacco di seoi nage della Pagliaro.
Avvio vincente anche per Giulia Sorelli che, nei 57 kg, ha superato per wazari la lituana Skeryte, ed è stata poi sconfitta dalla russa Bosiek (IJF) e, nel recupero, dalla tedesca Reinhold. Anche Martina Capezzuto, l’altra azzurra in gara nei 57 kg, è stata sconfitta dalla russa Bosiek, ma prima ha avuto la meglio per wazari sull’argentina Nunez.
Sono stati fermati al primo turno, infine, sia Laura Covre che, nei 63 kg ha ceduto il passo alla tedesca Wolsfeld, sia Leonardo Copat negli 81 kg che, in vantaggio per wazari sull’azero Abbasov, è stato poi superato a causa di un hansokumake.
Anche Alex Carta ha gareggiato negli 81 kg e, dopo la vittoria ottenuta sul canadese Bourque, è stato sconfitto negli ottavi dal russo Kantaev, poi vincitore del titolo.
Il bilancio azzurro chiude quindi con le due medaglie di bronzo conquistate nella prima giornata con Aurora Ferro e Thomas Sassi, due quinti posti con Rachele Ciavurro e Maila Pagliaro, due settimi con Alice Bersellini e Giulia Sorelli.
Lima avara con gli azzurrini: Bersellini batte la n. 1 ma chiude settima
A Lima, la seconda giornata dei campionati del mondo cadetti è stata avara di soddisfazioni per i colori azzurri che hanno raccolto soltanto il settimo posto di Alice Bersellini nei 52 kg. E se il mondiale di Thomas Palillo si è fermato al secondo turno dei 60 kg, purtroppo quello di Rachele Moruzzi (48) e Raffaele Sodano (60) non è andato oltre l’incontro iniziale.
“Oggi chiudiamo con un settimo posto di Alice Bersellini che sta particolarmente stretto -ha detto il tecnico azzurro Francesca Campanini- anche in considerazione alla vittoria sull’atleta francese considerata la favorita. In seguito, due ingenuità in ne waza le hanno precluso le possibilità di medaglia, ma resta che è una atleta con ottime caratteristiche che, anche nella classe superiore, potrà dimostrare in futuro.
Rachele Moruzzi nei 48 kg, così come Palillo e Sodano, entrambi impegnati nella categoria al limite dei 60 kg sono rimasti lontani dal podio nonostante dispongano tutti di un evidente potenziale”.
Alice Bersellini ha iniziato alla grande la sua gara, superando per ippon la mongola Boldbaatar e sovvertendo i pronostici con un contrattacco (ippon) sulla francese Carillon. È stata poi la russa Kozlova (IJF) che l’ha fermata nei quarti di finale e, nel recupero, l’ungherese Juttner.
“Non sono soddisfatta del risultato di oggi -ha detto Alice Bersellini- nei primi incontri anche se difficili sono riuscita a tirare fuori il meglio di me, purtroppo però negli ultimi minuti dei quarti di finale e nell’incontro di ripescaggio ho fatto degli errori che ho pagato cari. Tornata a casa ricomincerò a lavorare per poter essere sempre la versione miglior di me. Ringrazio i miei genitori e allenatori che hanno fatto tutto il possibile per prepararmi al meglio”.
“A volte dare il massimo non basta -ha commentato Thomas Palillo- oggi non è andata come speravo, ma sono sicuro che continuando a lavorare sempre di più, i risultati arriveranno. Ringrazio i miei genitori e tutti coloro che mi stanno accompagnando in questo percorso”.
“Questa gara non è andata come mi aspettavo e sono molto deluso. -è il commento di Raffaele Sodano- Cercherò di lavorare sugli eventuali errori commessi per arrivare al mio principale obiettivo. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che credono in me, i miei maestri e i miei genitori in particolare che fanno tanto per me giorno per giorno e sono sicuro che un giorno li ripagherò”.
“Sono molto dispiaciuta di non essermi potuta esprimere al meglio oggi -ha detto Rachele Moruzzi- cercherò sicuramente di rifarmi al più presto”.
Cinque gli azzurrini attesi alla prova nella terza giornata in Perù, che vedrà sui tatami le categorie -57 kg, -63 kg; m: -73 kg, -81 kg e sono Giulia Sorelli e Martina Capezzuto nei 57 kg, Maila Pagliaro e Laura Covre nei 63 kg, Leonardo Copat negli 81 kg.
In Perù il mondiale è di bronzo per Aurora Ferro e Thomas Sassi
I cadetti d’Italia sono andati subito a medaglia nella prima giornata dei campionati del mondo Under 18 che si disputano a Lima, in Perù. Hanno ottenuto la medaglia di bronzo infatti Thomas Sassi, con il terzo posto nei 55 kg ed Aurora Ferro, che ha fatto altrettanto nei 40 kg, mentre Rachele Ciavurro si è classificata al quinto posto nella stessa categoria.
“Oggi siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto e dalla prestazione degli atleti -ha detto il coach azzurro Massimiliano Pasca- con la prima giornata l’Italia ha già superato il risultato dell’europeo. Come dice il proverbio: l’appetito vien mangiando. Complimenti a tutti gli atleti”.
Tre le vittorie ottenute da Thomas Sassi per qualificarsi alla semifinale che, dopo aver superato l’indiano Prince, il russo Naguchev (IJF) ed il kazako Batyrgali, ha ceduto di fronte al mongolo Batbileg. Nella finale per il bronzo Sassi ha sconfitto un altro russo, Magomed Abdulaev (IJF).
“Sono molto contento per questa medaglia -ha detto Thomas Sassi- perché mi sono allenato duramente facendo moltissimi sacrifici. Ringrazio le persone che mi sono state vicine e hanno creduto in me anche quando non lo facevo io stesso. Oltre a loro ringrazio pure il mio gruppo della palestra ‘’I PORENZ’’ e tutti ‘’I CHAMP’’, che sarebbero i compagni di nazionale”.
Sono state tre anche le vittorie ottenute da Aurora Ferro per salire sul podio dei 40 kg che, dopo il successo iniziale sulla kazaka Abdukadyrova, si è trovata ad affrontare nel quarto di finale la compagna di squadra Rachele Ciavurro ed a 11mila chilometri da Roma, dove vivono entrambe, Ferro si è imposta per wazari. Superata in semifinale dalla spagnola Martin Carriches, Aurora Ferro si è aggiudicata il bronzo a spese della kazaka Shvaigert.
“L’arena del Perù da primo anno cadetta mi ha visto realizzare un sogno -ha detto Aurora Ferro- oggi è stata una giornata speciale piena di emozioni e alti e bassi. Sono molto soddisfatta della gara, infatti nonostante ci siano ancora tantissime cose da rivedere e sistemare, torno a casa con la consapevolezza di essere tra le migliori al mondo, ripagando tutti i sacrifici di ogni giorno. Ringrazio la mia palestra, Mandraccio Roma, e la mia squadra unica presente sempre anche con migliaia di km di distanza capitanata da mio papà Gianluca Ferro, nonché mio allenatore, coadiuvata da Stefano, Martina, Luca e Alessia che mi sostengono sempre e infine la mia famiglia che è pronta a rialzarmi nel momento del bisogno e a gioire con me nel momento del trionfo, a cui dedico veramente tutto. Che questo sia solo un punto di partenza perché alla fine se puoi sognarlo puoi farlo!”.
Soddisfatta anche Rachele Ciavurro che, dopo la vittoria iniziale ottenuta sulla peruviana Lopez, ha trovato il disco rosso impostole dalla compagna di squadra, per riscattarsi poi nel recupero sulla russa Tsakulova (IJF). La finale per il bronzo infine è stata decisa dallo shime waza messo a segno dalla polacca Walendzik.
“Dopo questa gara posso dire che sono soddisfatta dei miei progressi anche se ero a un passo dal prendermi quella medaglia per cui avevo lottato tanto -ha detto Rachele Ciavurro- ma un quinto posto al mio primo mondiale da cadetta non è poco. Devo ringraziare soprattutto la mia palestra A.S.D Judo Preneste G. Castello che mi sta seguendo in tutto il mio percorso, ringrazio davvero tanto anche i miei genitori che mi hanno dato la possibilità di fare queste esperienze e mi hanno sempre sostenuta, e non sarei mai potuta arrivare dove sono senza la mia mental coach Aurora Puccio. Grazie anche a tutta la Nazionale Italiana dagli allenatori che mi hanno seguita per tutta la gara ai ragazzi, grazie anche al dottore e il fisioterapista della nazionale italiana. Grazie a tutti, sono davvero grata di aver avuto la possibilità di fare questa esperienza e spero in tante altre”.
“Questo mondiale non è andato come speravo -ha detto Andrea Ruggieri (50 kg)- ne secondo i miei piani. Sono arrivato lì consapevole di essere in grado di regalare una medaglia a me stesso e a tutti coloro che credono in me, ma non è stato così. Ero convinto e motivato, ma questa volta non è servito solo questo. Ritorno a casa a mani vuote, ma con la consapevolezza di essere in grado e di poter arrivare un giorno su quel podio. Ringrazio tutti quanti di cuore il mio maestro e la mia maestra, mio padre, mia sorella e mia madre, ma anche la palestra che mi ha fatto arrivare fino a dove sono oggi”.
“Vedendo questa gara mi sono reso conto di essere all’altezza della situazione combattendo con i migliori del mondo -ha detto Thomas Ghidoni (50 kg) - e questo mi rende molto onore. Anche se la gara non è andata come pensavo, sono contento di essermi confrontato con atleti di alto livello rappresentando la mia Nazione. Nonostante tutto è stata un’esperienza bellissima che mi porterò dietro per sempre e che mi ha aiutato a crescere. Sempre forza Italia 🇮🇹”.
Nella seconda giornata sono attesi alla prova iridata gli azzurri delle categorie -48 kg, Rachele Moruzzi, -52 kg, Alice Bersellini, -60 kg, Thomas Palillo e Raffaele Sodano, nessuno nei -66kg.
In 500 a Cesenatico agli ordini di Basile Manzi e Mungai
Giro di boa per la diciannovesima edizione dello stage FIJLKAM di judo, la prima nella nuova sede di Cesenatico, in Emilia Romagna, al quale hanno aderito in cinquecento fra atleti e tecnici. Alla manifestazione, aperta dalle classi degli esordienti A e B fino ad
arrivare ai Master M2, è presente anche la squadra azzurra juniores per la preparazione dei campionati d’Europa in programma a Tallinn dal 5 al 7 settembre, ma sul tatami ci sono anche le azzurre reduci dai Giochi Olimpici a Parigi, Savita Russo e Kim Polling. A dirigere le lezioni nelle sei giornate sono gli azzurri Fabio Basile, Elios Manzi e Nicholas Mungai, che hanno così commentato.
Fabio Basile: “Oltre alla grande partecipazione sono rimasto impressionato da tutti, ragazzi e fanciulle, hanno reagito molto bene ai contenuti proposti ed il rendimento sul tatami è stato superiore alle mie aspettative. Questo mi fa piacere e mi fa ben sperare per il futuro del judo italiano: abbiamo talento, lo abbiamo dimostrato in questi ultimi anni e dobbiamo continuare a lavorare con i giovani e con tutte le periferie d’Italia, perché a Los Angeles ci aspettano medaglie di un colore solo, il più bello di tutti”.
Elios Manzi: “Lo stage di Cesenatico è stato una buona opportunità di crescita. Si respira una bella atmosfera. Per me questa è stata la prima volta “da insegnante” e devo dire che nonostante l’ansia iniziale mi sono divertito. I ragazzi sono entusiasti e hanno tanta voglia di fare. Nel complesso c’è un buon livello. In bocca al lupo a tutti per i prossimi impegni!”.
Nicholas Mungai: “Penso che lo stage di Cesenatico sia un buon punto di ripartenza per costruire una buona stagione dopo la pausa estiva. Credo sia anche un ottimo training camp pure per la squadra Junior, in modo che possano preparare al meglio l'europeo. D’altro canto, per noi atleti "maturi", avere la possibilità di mettersi dall'altra parte del tatami e condividere con i più giovani una parte del nostro judo, come succede qui a Cesenatico, è una grande opportunità di crescita personale e sportiva”.
La manifestazione si concluderà venerdì 30 agosto.
Azzurrini pronti per i Mondiali cadetti in Perù
La nazionale italiana della classe cadetti si è ritrovata oggi al Centro Olimpico a Ostia e si appresta alla partenza per Lima, la capitale del Perù dove, mercoledì 28 agosto, iniziano i campionati del mondo U18. La squadra è composta da sette atleti nelle categorie maschili ed otto atlete nelle categorie femminili. Si tratta di Thomas Ghidoni, Andrea Ruggieri (50), Thomas Sassi (55), Thomas Palillo, Raffaele Sodano (60), Leonardo Copat, Alex Carta (81); Aurora Ferro, Rachele Ciavurro (40), Rachele Moruzzi (48), Alice Bersellini (52), Giulia Sorelli, Martina Capezzuto (57), Laura Covre, Maila Pagliaro (63)
Tecnici: Luca Ravanetti, Francesca Campanini, Massimiliano Pasca, Stefano Sorelli, Daniele Blancuzzi; Dottore: Stefano Bonagura; Fisioterapista: Alessandro Di Segni. Questo il commento dei tre tecnici azzurri responsabili del settore cadetti.
Francesca Campanini: Siamo alla vigilia della partenza di questo Campionato Mondiale Cadetti di Lima in Perù, una trasferta complessa da gestire logisticamente e con un tasso tecnico elevato. Per il rendimento delle ragazze in gara sono fiduciosa, le categorie sono quasi tutte molto equilibrate e possono giocarsela con le migliori. Ora si tratta ti trovare concentrazione e la determinazione necessaria per essere meglio delle altre. L’obiettivo deve sempre essere ambizioso ed è di almeno una medaglia al giorno per l’Italia.
Massimiliano Pasca: È iniziato oggi il ritiro per i campionati del mondo; consapevole che non sarà facile ambientarsi in pochi giorni al fuso orario e al cambio di clima, ma fiducioso della qualità degli atleti italiani che sicuramente daranno il meglio di loro.
Luca Ravanetti: Comincia questa settimana il ritiro per l'ultimo Mondiale Cadetti del quadriennio. Nonostante la sede di gara (Lima, Perù), questo Mondiale vede una nutrita partecipazione da parte di tutto il movimento judoistico globale; l'Italia sarà presente con una squadra di 8 ragazze e 7 ragazzi. Facciamo un grosso in bocca al lupo a questi atleti che siamo sicuri daranno il massimo e metteranno tutto loro stessi per andare a prendere le medaglie che si meritano!