Gran Premio Giovanissimi 2019: le nuove leve in gara nel fine settimana a Ostia
17 maggio 2019 - Nuovo appuntamento con la lotta italiana nel fine settimana al PalaPellicone di Ostia. Domani, sabato 18 maggio andrà in scena il Gran Premio Giovanissimi dedicato alle classi Esordienti “A” e Ragazzi/e delle specialità greco-romana e femminile: qausi 300 gli iscritti che calcheranno le materassine romane per una giornata intera di competizioni. I Campionati Italiani di classe partono dagli Esordienti B, ecco perché questo torneo che da la possibilità ai giovanissimi di tutta Italia, nati tra il 2007 e il 2010, di sfidarsi: “È una gara promozionale – sottolinea il Team Manager azzurro Lucio Caneva -, nata per verificare lo stato della lotta in fase giovanile e puntare gli occhi sulle nuove leve del domani”. Un’ottima prova che consente di preparare al meglio i giovani che poi entreranno nell’età agonistica vera e propria con le gare a punteggio. Le categorie di peso saranno 8 maschili e 7 femminili per la classe Ragazzi, mentre saranno 10 maschili e 9 femminili per la classe Esordienti A.
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Nel fine settimana il Wrestling Challenge International: 3 azzurrini si mettono alla prova in Romania
Roma, 15 maggio 2019 - Nel fine settimana prenderà il via il 3° Wrestling Challeng International e Memorial Ursu Si Marton Gherghe a Cluj Napoca, in Romania, una competizione internazionale su invito della Federazione rumena alla quale parteciperanno 22 Nazioni: Austria, Bielorussia, Bulgaria, Canada, Croazia, Inghilterra, Francia, Germania, Grescia, Italia, Ungheria, Polonia, Moldavia, Principato di Monaco, Serbia, Slovacchia, Svezia, Spagna, Svizzera, Ucraina, USA, Romania. La gara è riservata ai giovanissimi con le classi Shoolboys under 15 e cadetti, stile libero e femminile. Per l’Italia saliranno sulle materassine 3 azzurrini, guidati dal coaches Igor Nencioni: Raul Caso nei-57 kg (U15), Gabriele Nicolini nei -68 kg (U15) e Aurora Russo nei -61 kg (cadetti). "È una competizione di preparazione per quegli atleti che crediamo possano fare bene - sottolinea il Team Manager azzurro Lucio Caneva-, gli altri stanno comunque continuando a lavorare perchè manca poco agli Europei Cadetti di giugno a Faenza". L’arrivo in Romania è previsto venerdì 17 maggio per il meeting tecnico e il controllo peso, mentre gli incontri si svolgeranno tutti nella giornata di sabato 18 maggio a partire dalle ore 09:30.
34 tecnici italiani si laureano "Coach UWW" di 2° livello
Roma, 3 maggio 2019 - Il Centro Olimpico Matteo Pellicone di Ostia ha ospitato il secondo livello del corso "Coach UWW" organizzato dalla Federazione Mondiale di Lotta.
Sotto la guida degli esperti istruttori Vincent Aka e Luis Maren ed Edit Dozsa (per la parte arbitrale), hanno approfondito le loro competenze ben 34 tecnici italiani che hanno concluso con successo il percorso formativo.
"Con questa iniziativa la UWW sta portando concretizzando l'obiettivo di della crescita di tutto il movimento della lotta mondiale - ha commentato Lucio Caneva, team manager della nazionale - e sta attualmente elaborando i contenuti e le modalità di svolgimento del 3° livello. Come Italia aderiamo concretamente a questa importante iniziativa e, con l'obiettivo di far crescere il livello della lotta italiana, saremo una delle nazioni a chiedere di continuare ad inserire i nostri tecnici nel percorso formativo UWW."
Europei 2019, le imprese di Campagna e Timoncini: "Avanti un passo alla volta verso Tokyo 2020"
Roma, 18 aprile 2019 - Ad Europei conclusi, quello che resta sono le tre medaglie conquistate dall’Italia in tre stili diversi, un’impresa unica sotto tutti i punti di vista. Tolta la conferma di Frank Chamizo, al terzo titolo in tre categorie differenti, ci si sofferma sulle sorprese continentali: quelle di Aurora Campagna, argento nei -62 kg, e di Daigoro Timoncini, bronzo nei -97 kg. Due atleti molto diversi fra loro, ma con un grande punto in comune: la maturità di mettersi in gioco, senza fretta, passo dopo passo.
Aurora Campagna a soli 20 anni è riuscita ad arrivare in finale ai Campionati Europei senior lasciando tutti a bocca aperta, lei stessa compresa: “Non è una cosa così semplice, soprattutto alla mia età. Nessuno se lo aspettava da una ragazzina sbucata dalla classe junior e invece…”. E invece il suo percorso è stato ottimo superando in successione atlete più quotate e con più anni di esperienza di lei, fino alla finalissima con la bulgara Taybe Mustafa Yusein: “Lei era la Campionessa del Mondo e d’Europa in carica, sulla carta poteva non esserci storia, ma io ci credevo e non l’ho lasciata vincere facimente. Avrei forse potuto giocarmi qualcosina in più, ma sentivo l’emozione, poi ho capito che sono ancora giovane e che per arrivare in alto si deve mettere un piede dietro l’altro”. Dopo il bronzo ai Mondiali junior nel 2018 per la savonese era arrivata una chiamata speciale: “Sono entrata a far parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro ufficialmente poco prima della rassegna continentale. La mia vita ora cambierà, è sempre stato il mio sogno quello di poter vivere della mia più grande passione e di trasformare la lotta in un lavoro. Fortunatamente sono riuscita già a ripagarli della fiducia diventando la prima donna delle Fiamme Oro a conquistare una medaglia europea nella lotta”. Dopo la conquista della finale a Bucarest, invece, è stata lei a premere il tasto verde del telefono: “Presa dall’emozione ho chiamato subito mia madre, poi mio padre e a ruota gli amici, i compagni di palestra, chiunque. Lo volevo urlare al Mondo”. E ora? “Una piccola pausa e poi si riprende a maggio con gli allenamenti, sono più carica di prima”.
Daigoro Timoncini è un guerriero a 360°. A 33 anni è riuscito finalmente a salire sul podio continentale per la prima volta, e fa specie per uno che ha già partecipato a ben tre Olimpiadi (Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016). “C’è sempre una prima volta per tutto. Le premesse iniziali erano catastrofiche – scherza - poi si è risolto tutto nei migliore dei modi. Diciamo che alla mia età gli acciacchi di una vita agonistica si iniziano a sentire, c’è stato un peridoo in cui passavo 4 ore in palestra e 3 ore a fare fisioterapia, mi dovevo e mi devo preservare. Nel complesso la gara è andata molto bene, ho incontrato avversari che avevo già battuto in passato, alcuni avevano timore, altri mi hanno sottovalutato...sbagliando!”. Una medaglia di bronzo che arriva dopo un rientro voluto e su cui il faentino ha riflettuto molto: “Il tempo passato fuori dalla materassina mi è servito, ho pensato a tante cose, a come migliorare, ed è arrivata la maturità giusta per tornare a giocarmi qualcosa di importante. Lo scorso anno sono successe molte cose. La vita a volte ti copisce duro, sei tu che devi imparare a reagire: ciò che non ti uccide ti fortifica e io ne sono uscito più forte di prima”. Tante sono state le dimostrazioni di affetto e i complimenti nei confronti di Daigoro che è ormai diventato un punto di riferimento per il mondo della lotta e non solo: “Sarà perché sono il più vecchio! – esclama ridendo – Per me conta molto, ho sempre cercato di lasciare qualcosa di buono a chi incontro sul mio cammino, di dare il buon esempio, e mi fa piacere che in molti lo abbiano colto. Ho sentito il calore della gente, mi rende felice perchè anche questo fa parte del mio bagaglio sportivo”. Ma occhio a parlargli di Tokyo 2020, quella che sarebbe la sua quarta Olimpiade: “Voglio restare coi piedi per terra. Ora sto andando avanti passo dopo passo fissandomi degli obiettivi senza volare troppo in alto, la maturità sta anche in questo. Punto a fare bene ai Mondiali di settembre in Kazakistan, quelli saranno fondamentali”. Possimo step? “Ci saranno gli European Games di Minsk a giugno, ma ancora prima la tappa italiana di Ranking Series a Sassari alla quale deciderò se partecipare insieme al Team Manager Lucio Caneva e a tutto lo staff. A 33 anni bisogna saper scegliere se e quando vale la pena di gareggiare. Di sicuro adesso mi riposerò un po’ e a maggio tornerò ad allenarmi pronto a ripartire”.
Europei 2019 da ricordare! Caneva: "Chamizo, Campagna e Timoncini? Che imprese! Ora continuiamo a lavorare"
Roma, 16 aprile 2019 - Sono stati degli Europei da ricordare quelli andati in scena a Bucarest, in Romania, la scorsa settimana. L’Italia è riuscita a conquistare tre medaglie, una per specialità in quelle che sono tre categorie olimpiche: l’oro di Frank Chamizo (-7a kg), l’argento di Aurora Campagna (-62 kg) e il bronzo di Daigoro Timoncini (-97 kg). Imprese che resteranno ben impresse nella memoria della disciplina italiana. Sì, perché “The Magician” ha stabilito il record dei tre titoli in tre categorie diverse, dopo i successi di Riga 2016 nei -65 kg e di Novi Sad 2017 nei -70 kg, mentre la savonese già bronzo iridato junior si è imposta tra i grandi a soli 20 anni, e l’eterno lottatore di Faenza con tre partecipazioni olimpiche alle spalle è tornato a lasciare il segno a 33: insieme hanno dimostrato che tutto è possibile. Il lavoro che la Nazionale azzurra sta portando avanti da tempo, mostra ora i suoi frutti più significativi: “La squadra risponde bene – commenta il Team Manager Lucio Caneva - e gli atleti hanno dimostrato progressi evidenti. Questa è stata la chiusura della prima parte di preparazione in vista dei Mondiali di settembre in Kazakistan”.
Il risultato azzurro è qualcosa di speciale sotto tutti gli aspetti, soprattutto se analizzato in ogni sua parte: “Frank ha raggiunto un traguardo che non è solo suo, ma dei fuoriclasse in generale perché ha stabilito un nuovo obiettivo da dover raggiungere, e questo è qualcosa di unico. I -74 kg sono la sua categoria, ha ormai preso le misure e gli appartiene. Aurora ha dimostrato di avere potenzialità enormi e di poter raggiungere obiettivi importanti, ma la strada è appena iniziata, starà a lei dimostrare fin dove può arrivare. In ultimo Daigoro ha dato luce a due delle sue migliori qualità, la caparbietà e la professionalità: dopo l’intervento al ginocchio e lo stop forzato, si è rimesso in gioco conquistando la prima medaglia europea in carriera che sono certo gli donerà gli stimoni giusti per cercare la quarta qualificazione olimpica”. Il successo però deriva anche dal lavoro di squadra, ecco perché non va dimenticato nessuno: “Tutti hanno dimostrato segno di crescita e ne siamo molto soddisfatti. Alzare l’asticella sempre più è ciò che vogliamo, ma è giusto restare comunque coi piedi per terra ed essere coscienti del nostro livello nel panorama europeo e mondiale. Assaporiamo questi momenti e gioiamo dei grandi risultati ottenuti, ma fra poco sarà già tempo di tornare al lavoro e di prepararci al meglio per i prossimi obiettivi", conclude Caneva.
Europei 2019 a Bucarest: super Timoncini conquista il bronzo nei -97 kg!
Roma, 14 aprile 2019 - Daigori Timoncini ci insegna che non si deve mai smettere di sognare. A 33 anni conquista il bronzo ai Campionati Europei di Bucarest, in Romania dopo aver superato il turcoFaith Baskov per 2-1. Una finale gestita con tattica e determinazione da parte dell’azzurro che si porta subito in vantaggio per 1-0 grazie alla sanzione per passività data all’avversario, la stessa che subisce Daigoro nella ripresa riportando così il punteggio sulla parità: è qui che lo scontro si fa acceso, ma a fare la differenza è la concetrazione del faentino che porta il turco a prendere la seconda sanzione. Finisce 2-1 e per Timoncini è la prima medaglia continentale in carriera: “Sono felicissimo, ci voleva questa soddisfazione. Se sono tornato è per questo, ed è solo l’inizio”. Sì perché con questo bronzo si riapre ufficialmente la corsa a Tokyo 2020, che sarebbe la quarta Olimpiade per Daigoro dopo Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016.
L’Italia chiude la rassegna continentale con il bottino di tre medaglie: l’oro di Frank Chamizo (-74 kg), l’argento di Aurora Campagna (-62 kg) e, oggi, il bronzo di Daigoro Timoncini (-97 kg).
Europei 2019 a Bucarest: Timoncini domani in finale per il bronzo nei -97 kg!
Roma, 13 aprile 2019 - Daigoro Timoncini c’è! Il gigante azzurro domani si giocherà la medaglia di bronzo nei -97 kg della greco-romana ai Campionati Europei in svolgimento a Bucarest, in Romania. Ottima la scalata del tre volte olimpionico che supera prima il lituano Vilius Laurinaitis per 2-0 e poi il norvegese Felix Baldauf mettendo a segno il punto del pareggio e quindi quello vincente per 3-3. In semifinale si trova di fronte al russo Musa Evloev: in vantaggio 1-0 per passività dell'avversario, subisce prima il pareggio per la stessa sanzione e poi, nella seconda parte dell’incontro, la proiezione che vale il 3-1 della vittoria per il russo. "Sono tornato per far quello che ancora non ho fatto. Nonostante l’età, ancora sto sul pezzo!" - dichiara sorridendo Daigoro. Domani alle 18 sfiderà il vincitore del ripescaggio tra il serbo Mihail Kajala e il turco Faith Baskov.
Niente da fare per gli altri azzurri in gara. Jacopo Sandron nei -60 kg vince il primo turno contro lo spagnolo Albert Baghumyan Aghazaryan per 5-0, il secondo contro il tedesco Etienne Kinsinger per 4-0, ma si ferma al terzo per mano del turco Kerem Kamal per 5-0. Ignazio Sanfilippo, invece, nei -67 kg trova subito lo stop contro l’austriaco Christoph Burger per 12-3, stessa sorte per Matteo Maffezzoli nei -82 kg, fermato dal finlandese Vili Tapio Ropponen per 5-3.
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Europei 2019 a Bucarest: Campagna conquista l'argento nei -62 kg!
Roma, 12 aprile 2019 - Si conclude con l’argento l’avventura continentale di Aurora Campagna nei -62 kg. Ai Campionati Europei in svolgimento a Bucarest, in Romania, la giovane ventenne di Savona non è riuscita a superare il grande ostacolo della finale, Campionessa del Mondo e d’Europa in carica la bulgara Taybe Mustafa Yusein. Un incontro partito in sordina per entrambe che si è però aperto ad un minuto dalla pausa con un punto di svantaggio per l’azzurra per passività, poi chiuso con un vantaggio di altri due punti per la bulgara dopo un tentativo di attacco di Aurora che è però riuscita ad evitare la schienata che avrebbe chiuso il match. Nella ripresa ci prova ancora l’atleta delle Fiamme Oro, ma ad avere la meglio è alla fine Yusein che chiude sul 4-0 grazie all’ultimo punto per passività di Campagna. “Ce l’ho messa tutta, sono dispiaciuta per non essere riuscita a vincere il titolo, ma so di essere giovane e mi rifarò”. Un’ottimo risultato per la già bronzo iridato junior che ora lascia il primo importante segno anche fra i grandi.
Niente da fare invece per Francesca Indelicato, l’altra speranza odierna di medaglia. Nei -57 kg perde ieri il primo turno contro l’ucraina Tetyana Kit per 14-3, il cui approdo in finale le regala però il ripescaggio perso oggi contro la francese Mathilde Helene Riviere per 12-2 , lasciandosi così scappare la corsa verso il bronzo. Per la greco-romana in gara Riccardo Vito Abbrescia (-77 kg) e Fabio Parisi (-87 kg), entrambi sconfitti al primo turno rispettivamente per mano del moldavo Daniel Cataraga (3-0) e del bielorusso Nikolai Stadub (4-2). Domani saliranno sulle materassine Jacopo Sandron (-60 kg), Ignazio Sanfilippo (-67 kg), Matteo Maffezzoli (-82 kg) e Daigoro Timoncini (-97 kg).